Rimonta finale e vittoria di Luke Brown con 276 (69 69 71 67, -12) colpi nel Blair Atholl Championship (Sunshine Tour) sul percorso del Blair Atholl Golf Estate (par 72) a Centurion in Sudafrica. Ha superato Neil Schietekat (278, -10) e Keegan Thomas (279, -9). E’ terminato 39° con 294 (73 73 79 70, +6) Philip Geerts, che nel finale ha recuperato tredici posizioni. Al vincitore è andato un assegno di 198.125 rand (circa 11.450 euro) su un montepremi è di 1.250.000 rand (quasi 74.000 euro).
Al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) la Pro-Am Presented by Porsenna Soluzioni per Comunicare del Golf Nazionale Alps Open (7-9 ottobre) va al team guidato dal francese Franck Daux, che si aggiudica una sfida all’insegna dello spettacolo e dell’inclusione sociale.
E adesso è tutto pronto per la penultima tappa dell’Italian Pro Tour 2021 - il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione - e dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo. Nella casa del golf italiano i protagonisti in gara si contenderanno non solo un montepremi di 40.000 euro ma anche il pass per disputare l’ “Emilia Romagna Alps Tour Grand Final”, in programma la prossima settimana (dal 14 al 16 ottobre) al Modena Golf & Country Club. Per Jacopo Vecchi Fossa un buon risultato al Golf Nazionale Alps Open – dove difende il titolo – potrebbe invece permettergli di conquistare subito la “carta” per giocare sul Challenge Tour nel 2022.
Al team di Franck Daux la Pro-Am Presented by Porsenna Soluzioni per Comunicare, sfida all’insegna anche dell’inclusione sociale – Con un totale di “-26” è stata la squadra guidata dal “pro” Daux, affiancato dai dilettanti Luigi Favali, Nicola Zeni e Lorenzo Sacco a conquistare la Pro-Am Presented by Porsenna Soluzioni per Comunicare. Il team del francese ha superato di misura quello capitanato da Cristiano Terragni, con Davide Sestieri, Giuseppe Buonvino e Francesco Caporali, runner up con “-25”. Terzo posto con “-23” per il “pro” Nicolas Peyrichou, con Ugo Farina, Simon Ludovici e Alberto Ferrari. Quarto, sempre con “-23”, per la squadra di Gregorio De Leo che ha guidato un team composto da tre giocatori diversamente abili: Edoardo Biagi, Andrea Perotto e Carlo Crisciotti, autori di una grande gara. Per una sfida anche all’insegna dell’inclusione sociale, punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023. Quinto posto con “-22” per Stefano Pitoni, con Sandrine Testud, Much Mair e Fabrizio Anticoli.
Torneo al via, grande attesa per Vecchi Fossa e gli altri azzurri - Ha vinto le prime due tappe dell’Italian Pro Tour 2021 (Campionato Nazionale Open e Abruzzo Alps Open) ed è stato fin qui tra i grandi protagonisti dell’Alps Tour dov’è attualmente al terzo posto dell’ordine di merito con 20.219,55 punti. Al termine dell’ “Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final” i migliori cinque classificati della “money list” staccheranno automaticamente il pass per giocare, il prossimo anno, sul Challenge Tour (il secondo circuito europeo maschile). E Jacopo Vecchi Fossa a Sutri (dove difende il titolo conquistato nel 2020 all’Italy Alps Open) vuole archiviare il discorso qualificazione per poi provare a imporsi quale miglior giocatore dell’Alps Tour 2021. Il 27enne nato a Modena può approfittare anche dell’assenza dello scozzese Ryan Lumsden (impegnato in questi giorni nelle Qualifying School del Korn Ferry Tour in America) e dello spagnolo Angel Hidalgo Portillo. Rispettivamente al primo e al secondo posto dell’ordine di merito, sono entrambi già certi di un posto sul Challenge Tour. E così Vecchi Fossa partirà con i favori del pronostico al Golf Nazionale. Dove ambiscono a recitare un ruolo da protagonisti anche altri azzurri in buona posizione nella money list. Da Stefano Mazzoli (ottavo e campione dell’Antognolla Alps Open lo scorso aprile) a Gregorio De Leo (undicesimo e con quattro Top 10 sull’Alps Tour 2021), passando per Luca Cianchetti (dodicesimo e vincitore quest’anno in Egitto del Red Sea Little Venice Open). Motivazioni altissime anche per loro, alla ricerca di un grande risultato per provare a giocarsi fino all’ultimo le possibilità di salire sul Challenge Tour nel 2022. Molti altri gli italiani in gara, tra questi anche Edoardo Raffaele Lipparelli che, nel 2019, è stato il dominatore dell’Alps Tour dove, in 15 gare disputate (per lui una sola uscita al taglio), ha ottenuto un successo, altre otto Top 10 (per cinque volte s’è classificato secondo) e vinto l’ordine di merito. Sarà un’occasione di riscatto per Lipparelli che, quest’anno, non ha brillato sul Challenge Tour. Tanti, poi, i giovani amateur che proveranno a mettersi in mostra in un evento che si annuncia entusiasmante.
In campo otto tra i dieci vincitori dell’Alps Tour 2021 - Non solo Vecchi Fossa, Mazzoli e Cianchetti. Al Golf Nazionale di Sutri scenderanno in campo, tra gli altri, pure i francesi Franck Medale (quarto nell’ordine di merito), Paul Margolis (amateur), Paul Elissalde, Edgar Catherine e Xavier Poncelet. Tra i 120 giocatori che si contenderanno il titolo, al Golf Nazionale di Sutri ci sono dunque otto tra i dieci vincitori dell’Alps Tour 2021.
Formula di gara e montepremi – Il Golf Nazionale Alps Open si disputerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. In palio un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800.
Il Golf Nazionale – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992.
Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup.
Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.
Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.
Roberta Liti ha finito in crescendo una stagione sul Symetra Tour dove ha avuto numerosi alti e bassi. Si è classificata 14ª con 275 (69 69 70 67, -13) nel Symetra Tour Championship, ultima gara stagionale del circuito vinta con 266 (-22) dalla thailandese Prima Thammaraks e al termine della quale sono state assegnate dieci “carte” per il LPGA Tour 2022 alle prime dieci della “Road to LPGA”, un modo più roboante di indicare l’ordine di merito.
La Liti ha ottenuto il suo secondo miglior risultato nell’anno, dopo la sesta piazza nel Casino del Sol Classic ad aprile, mentre il terzo lo aveva siglato nel precedente Carolina Classic (19ª). Complessivamente ha preso parte a diciotto eventi uscendo nove volte al taglio e con quattro “top 20”.
Sul percorso del Jones Course (par 72) al LPGA International di Daytona Beach in Florida, dove il maltempo ha causato ritardi e sospensioni, Prima Thammaraks (69 63 69 65), 29enne di Bangkok, ha ottenuto il suo primo titolo sul circuito che si aggiunge ad altre due sue vittorie, una sul tour femminile australiano (RACV Golf Coast Challenge, 2017)) e una in quello cinese (Xiamen Orient Masters, 2017). Ha sorpreso le avversarie con un 65 (-7) fatto di un eagle, sei birdie e di un bogey, lasciando a due colpi Casey Danielson (268, -20), e raccogliendo la prima moneta di 37.500 dollari su un montepremi di 250.000 dollari. In terza posizione con 270 (-18) Vicky Hurst e Amanda Doherty e in quinta con 272 (-16) Daniela Iacobelli e le svedesi Michaela Finn e Frida Kinhult.
In ottava con 273 (-15) Lilia Vu (nome completo Lilia Kha-Tu Du Vu), 24 anni il prossimo 14 ottobre, nativa di Fountain Valley (California), dominatrice del circuito con tre titoli in stagione e in carriera (Garden City Charity Classic, Twin Bridges Championship e Four Winds Invitational) e altre sei top ten (due secondi posti, un terzo, due quarti e un ottavo). Ottima dilettante ha vinto con le relative rappresentative Curtis Cup, Espirito Santo Trophy e Arnold Palmer Cup, tutte nel 2018.
La seguiranno sul LPGA Tour, in ordine di classifica, la spagnola Fatima Fernandez Cano, Casey Danielson, Sophia Schubert, la cinese Ruixin Liu, la canadese Maude-Aimee Leblanc, Amanda Doherty, Allison Emrey, la svizzera Morgane Metraux e Rachel Rohanna.
TERZO GIRO - Procede con difficoltà, a causa dei ritardi dovuti del maltempo, il Symetra Tour Championship, ultima gara stagionale del Symetra Tour, al termine della quale saranno assegnate dieci “carte” per il LPGA Tour 2022 alle prime della money list.
Sul percorso del Jones Course (par 72) al LPGA International di Daytona Beach in Florida. anche il terzo giro è stato sospeso e solo 21 concorrenti sono giunte in club house tra le quali Roberta Liti, 33ª con 208 (69 69 70, -8) nella classifica provvisoria. Ha girato in 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey.
In una graduatoria destinata a subire importanti modifiche è al vertice Daniela Iacobelli con “meno 16” dopo undici buche. Sono a “meno 14” Sophia Schubert (stoppata alla 14ª buca), Allie White (13ª) e la svedese Frida Kinhult (11ª). Tra le sette concorrenti al quinto posto con “meno 13” ha terminato il turno solo Lilia Vu con 203. Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 andranno alla vincitrice.
SECONDO GIRO - Il maltempo non ha consentito la conclusione del secondo giro del Symetra Tour Championship, ultima gara stagionale del Symetra Tour, dove più di metà delle concorrenti è stata fermata lungo il percorso del Jones Course (par 72) al LPGA International di Daytona Beach in Florida.
Nella classifica provvisoria è al comando con 129 (67 62, -15) colpi Daniela Iacobelli, nativa di Melbourne (Florida), 34 anni da compiere il 27 novembre, tre titoli sul circuito e 26 top ten, che ha realizzato un 62 (-10) con un eagle, nove birdie e un bogey.
Rimarrà sicuramente in gara Roberta Liti, al momento 32ª con 138 (-6), che ha compiuto due round in 69 (-3) colpi, il secondo con tre birdie senza bogey.
La Iacobelli è seguita dalla thailandese Prima Thammaraks con 132 (-12) e dalla svedese Michaela Finn, che potrebbe riportarsi nella prima posizione, occupata dopo un turno, avendo lo stesso “meno 12” dell’asiatica, ma con 12 buche da giocare. Al quarto posto con 133 (-11) la tedesca Isi Gabsa e al quinto con 134 (-10) la canadese Brittany Marchand e Allie Whithe, medesimo "-10",“stoppata alla nona buca. Al termine del torneo saranno assegnate dieci “carte” per il LPGA Tour 2022. Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 andranno alla vincitrice.
PRIMO GIRO - Discreto avvio di Roberta Liti, 41ª con 69 (-3) colpi, nel Symetra Tour Championship, la ventesima gara nel calendario del Symetra Tour che chiude la stagione e al termine della quale si assegneranno dieci “carte” per il LPGA Tour 2022.
Sul tracciato del Jones Course (par 72) del LPGA International a Daytona Beach in Florida, inattesa leader con 61 (-11) è la 25enne svedese di Brastad Michaela Finn, autrice di undici birdie senza bogey, che ha fatto ben poco in due anni di circuito con cinque tagli superati su sette partecipazioni nel 2020 e con sei su 14 quest’anno in una serie di piazzamenti a metà classifica.
Ha preso tre colpi di vantaggio sull’inglese Meghan MacLaren (64, -8) e quattro su Gaby Lemieux e su Allie White. Tra le otto giocatrici in quinta posizione con 66 (-6) si trovano Amanda Doherty, Rachel Rohanna e la svedese Frida Kinhult, che difende il titolo.
Roberta Liti, 62ª nella money list e quindi fuori dai giochi per la ‘carta”, ha segnato quattro birdie e un bogey. Viene da due eventi terminati a premio dopo aver in precedenza accusato quattro tagli di fila. Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 andranno alla vincitrice.
LA VIGILIA - Si chiude la stagione del Symetra Tour , lunga venti gare, con il Symetra Tour Championship, sul tracciato del Jones Course del LPGA International a Daytona Beach in Florida, al termine del quale verranno assegnate dieci ‘carte’ per il LPGA Tour 2022 alle prime dieci dell’ordine di merito.
In campo, tra le 108 partenti, Roberta Liti, che non ha chances di cambiare circuito (62ª della money list), ma che dopo due tornei a premio prova a chiudere la stagione in bellezza.
Nel field quattro delle prime cinque dell’ordine di merito: la numero uno Lilia Vu, la spagnola Fatima Fernandez Cano, numero due, dieci top ten in stagione senza vittorie, Sophia Schubert, numero tre, reduce dal suo primo successo arrivato nel Carolina Golf Classic dopo cinque top ten di fila e da altre tre in precedenza, e la canadese Maude-Aimee Leblanc, numero cinque. Manca la cinese Ruixin Liu, che comunque ha già, come le altre quattro citate la ‘carta’ in tasca. Difenderà il titolo la svedese Frida Kinhult, giocatrice molto solida. Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 gratificheranno la vincitrice.
Primo successo sul LET Access per la svedese Linn Grant che si è imposta con 206 (68 66 72, -10) colpi nel Terre Blanche Ladies Open, il penultimo torneo stagionale del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, disputato al Golf De Terre Blanche (par 72) di Tourrettes in Francia. Ha effettuato un bel recupero, purtroppo tardivo dopo una falsa partenza, Lucrezia Colombotto Rosso, da 28ª a undicesima con 217 (76 72 69, +1), e si è piazzata 55ª la dilettante Erika De Martini con 229 (78 74 77, +13).
Linn Maria Grant, 22enne di Hensingborg, da dilettante una delle colonne della nazionale svedese e lo scorso anno in quello status a segno in due eventi pro del Nordic Golf Tour, ha concluso il giro finale nel 72 del par, con un avvio difficilissimo (un bogey e un doppio bogey) a cui ha posto rimedio successivamente con un eagle e tre birdie, contro altri due bogey. Ha lasciato a tre colpi la dilettante danese Amalie Leth Nissen (209, -7). In terza posizione con 212 (-4) la belga Charlotte De Corte, in quarta con 214 (-2) la scozzese Rachel Taylor e in quinta con 215 (-1) l'inglese Lily May Humphreys e l’amateur belga Savannah De Bock.
Lucrezia Colombotto Rosso ha condotto il round conclusivo in 69 (-3) colpi con sei birdie, un bogey e un doppio bogey. E’ uscita al taglio l’altra dilettante italiana Alessia Fornara 68ª con 155 (78 77, +11). A Linn Grant è andato un assegno di 6.400 euro su un montepremi di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso salita dal 42° al 28° posto con 148 (76 72, +4), Erika De Martini dal 61° al 56° con 152 (78 74, +8) e Alessia Fornara, 68ª con 155 (78 77, +11) uscita al taglio, le ultime due dilettanti, nel secondo giro del Terre Blanche Ladies Open, il penultimo torneo stagionale del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, che si sta svolgendo al Golf De Terre Blanche (par 72) di Tourrettes in Francia.
Ha mantenuto la leadership facendo il vuoto la svedese Linn Grant (134 - 68 66, -10), che ha portato a sei colpi il vantaggio sulle inseguitrici grazie a un 66 (-6, sette birdie, un bogey), miglior score di giornata. Seguono con 140 (-4) l’indiana Amandeep Drall, con 141 (-3) la belga Charlotte De Corte, l’inglese Lily May Humphreys e la dilettante danese Amalie Leth Nissen e con 142 (-2) la francese Isabelle Boineau.
Luxrezia Colombotto Rosso ha girato nel 72 del par con tre birdie e tre bogey ed Erika De Martini in 74 (+2) con due birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.
PRIMO GIRO - La svedese Linn Grant guida la graduatoria con 68 (-4, sette birdie, tre bogey) colpi nel Terre Blanche Ladies Open, il penultimo torneo stagionale del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, che si sta svolgendo al Golf De Terre Blanche (par 72) di Tourrettes in Francia.
Inizio soft delle tre giocatrici italiane in gara: Lucrezia Colombotto Rosso è 42ª con 74 (+4) e le due dilettanti Erika De Martini e Alessia Fornara sono 61.e con78 (+6).
La leader è seguita con 70 (-2) dalla russa Nina Pegova, dalla francese Mathilda Cappelliez e dalla danese Amalie Leth Nissen e con 71 (-1) dalla svedese Sofie Bringner, dalla transalpina Emilie Alonso, dall’inglese Lily May Humphreys, dall’indiana Amandeep Drall e dalla finlandese Niina Liias. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.
LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso e le dilettanti Alessia Fornara ed Erika De Martini partecipano al Terre Blanche Ladies Open (7-9 ottobre), il penultimo torneo stagionale del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, evento che si svolge al Golf De Terre Blanche a Tourrettes in Francia.
La Colombotto Rosso, la cui annata non è stata certo soddisfacente, prova a ottenere un buon risultato in un tour che in passato le ha dato belle soddisfazioni. Nel field le francesi Lucie Andrè, Anais Meyssonnier, Justine Dreher e Manon Gidali, l’inglese Lily May Humphreys, numero due dell’ordine di merito, la russa Nina Pegova, numero tre, la svedese Linn Grant, e la ceca Katerina Vlasinova. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.
Corsa di testa e dominio della coreana Jin Young Ko, vincitrice con 266 (63 68 69 66, -18) colpi della Cognizant Founders Cup (LPGA Tour) dove ha distanziato di quattro colpi la tedesca Caroline Masson (270, -14). Sul percorso del Mountain Ridge Country Club (par 71), a West Caldwell nel New Jersey, Jin Young Ko, 26enne di Seoul, ha portato a dieci i titoli (tre stagionali) sul circuito, comprensivi di due major, che si aggiungono agli undici siglati sul LPGA of Korea Tour. Partita per il round conclusivo con quattro colpi di margine sulle prime inseguitrici li ha mantenuti con un 66 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey. E’ stato il 16° round consecutivo sotto i 70 colpi e ha eguagliato il primato stabilito nel 2005 dalla grandissima svedese Annika Sorenstam nel corso di una stagione in cui ottenne dieci successi.
Hanno accusato distacchi pesanti Elizabeth Szokol, terza con 273 (-11), la coreana Jeongeun Lee6 e la filippina Yuka Saso, quarte con 274 (-10), Jessica Korda, Lindsey Weaver, la messicana Gaby Lopez e le coreane A Lim Kim e So Yeon Ryu, seste con 275 (-9). Mai in partita Lexi Thompson, 12ª con 277 (-7), la coreana Sei Young Kim e la canadese Brooke M. Henderson, 13.e con 278 (-6), Nelly Korda, 19ª con 279 (-5), e l’altra coreana Inbee Park, 25ª con 280 (-4). Molto deludenti la giapponese Nasa Hataoka, 51ª con 283 (-1), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 55ª con 284 (par).
Non sembra fermarsi la serie nera di Giulia Molinaro, 125ª con 151 (74 77, +9), uscita al taglio per la nona volta consecutiva, ma la sua “carta” non corre pericoli grazie al terzo posto in un major, il KPMG Womens PGA Championship, che doveva essere un caposaldo nella sua stagione e invece dall’evento successivo è iniziato il tracollo.
Jin Young Ko è stata gratificata con un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di 3.000.000 di dollari, il più alto tra tutte le gare del tour esclusi i Major e il CME Group Tour Championship.
TERZO GIRO - La coreana Jin Young Ko, numero due mondiale, ha proseguito la sua corsa di testa con 200 (63 68 69, -13) nella Cognizant Founders Cup (LPGA Tour), e malgrado abbia rallentato con un parziale di 69 (-2, quattro birdie, due bogey) ha portato a quattro i colpi di vantaggio sulle prime inseguitrici: la connazionale So Yeon Ryu, Lindsey Weaver, Elizabeth Szokol e la filippina Yuka Saso (204, -9).
Sul percorso del Mountain Ridge Country Club (par 71), a West Caldwell nel New Jersey, Jin Young Ko, 26enne di Seoul, proverà a portare a dieci i suoi successi (comprensivi di due major) sul circuito e a conseguire il secondo titolo stagionale, dopo quello a metà settembre nel Cambia Portland Classic, partendo per il giro finale da leader come era avvenuto la settimana scorsa nello ShopRite Classic e cercando di evitare la stessa disavventura. Infatti nell’occasione era affiancata da Inbee Park ed entrambe furono beffate dalla francese Celine Boutier, che rendeva loro cinque colpi.
E’ risalita dal 15° al sesto posto con 206 (-7) Nelly Korda, leader del Rolex Ranking, alla quale sarà difficile recuperare sei colpi così come alle altre quattro concorrenti che l’affiancano: Lexi Thompson, la tedesca Caroline Masson, la messicana Maria Fassi e la francese Perrine Delacour. Fuori gioco la canadese Brooke M. Henderson, 11ª con 207 (-6), la coreana Sei Young Kim, numero quattro al mondo, e la giapponese Nasa Hataoka, numero cinque, 17.e con 208 (-5). Prestazioni sotto tono dell’australiana Minjee Lee, 29ª con 210 (-3), della coreana Inbee Park, numero tre, 41ª con 212 (-1), e della thailandese Ariya Jutanugarn, 50ª con 213 (par).
E’ proseguita la serie nera di Giulia Molinaro 125ª con 151 (74 77, +9) e al nono taglio subito di fila. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari, con prima moneta di 450.000 dollari, il più alto tra tutte le gare dell circuito esclusi i Major e il CME Group Tour Championship.
SECONDO GIRO - La nebbia ha portato ancora a ritardi (due ore e mezza circa sulla partenza) e alla sospensione del secondo giro della Cognizant Founders Cup (LPGA Tour), ma non ha fermato la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale, che ha mantenuto la leadership con 131 (63 68, -11) colpi. Ancora un tonfo per Giulia Molinaro, 127ª con 151 (74 77, +9) e al nono taglio subito di fila. Per sua fortuna, però, il terzo posto in un major, il KPMG Womens PGA Championship, le ha garantito una discreta posizione nella money list e quindi la certezza di mantenere la ‘carta’ per la prossima stagione. Di sicuro è sconcertante che dopo quel gran risultato sia finita dalla gara successivain un tunnel che senza senza fine.
Sul percorso del Mountain Ridge Country Club (par 71), a West Caldwell nel New Jersey, Jin Young Ko, 26enne di Seoul, nove successi sul LPGA Tour con due major e undici sul LPGA of Korea Tour, ha perso un colpo di margine sulla prima inseguitrice, la connazionale So Yeon Ryu seconda con 133 (-9), ma ha allungato il resto del gruppo. Hanno quattro colpi di ritardo Lindsey Weaver (135) e la francese Perrine Delacour, che però può migliorare la sua terza posizione avendo lo stesso “-7” della Weaver, ma ancora due buche da giocare. Vi sono altre 34 giocatrici fermate lungo il tracciato, ma nessuna di loro è in grado di portare cambiamenti notevoli alla classifica quando arriverà in club house.
E’ volata dal 54° al quinto posto con un 65 (-6) per un totale di 136 (-6) Lexi Thompson, affiancata dalle coreane Chella Choi e Jenny Shin e dalla cinese Xiyu Lin, e sono al nono con 137 (-5) l’australiana Minjee Lee e la canadese Brooke M. Henderson. Non sembrano avere molte chances di competere per il titolo Nelly Korda, numero uno del Rolex Ranking, e la sorella maggiore Jessica, 15.e con 138 (-4), mentre sono decisamente già fuori gioco la coreana Sei Young Kim, numero quattro, 41ª con 141 (-1), la thailandese Ariya Jutanugarn, la coreana Inbee Park, numero tre, e la giapponese Nasa Hataoka, numero cinque, 57.e con 142 (par). Il montepremi è di 3.000.000 di dollari, con prima moneta di 450.000 dollari, il più alto tra tutte le gare dell circuito esclusi i Major e il CME Group Tour Championship.
PRIMO GIRO - Cambia il torneo, ma non lo spartito e Giulia Molinaro, dopo aver subito otto tagli di fila, è ancora in panne. Nella Cognizant Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso del Mountain Ridge Country Club (par 71), a West Caldwell nel New Jersey. dove il rimo giro non è stato portato a conclusione da 30 concorrenti, l’azzurra èal 110° posto con “+3” dopo 14 buche. Tre soli birdie, contro quattro bogey e un doppio bogey, non depongono a suo favore, ma in ogni caso ha ancora quattro buche per poter poi affrontare il secondo giro in migliori condizioni di graduatoria onde provare a evitare una nuova uscita anticipata.
Confermando il suo ottimo momento di forma la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale, è salita al vertice con 63 (-8, nove birdie, un bogey) colpi, suo score più basso in stagione, 928 giorni dopo esservi imposta in questo evento nel 2019, prima che per il COVID-19 prese la decisione di rimanere per molti mesi lontana dal tour statunitense per paura di possibili contagi. Ha tre colpi di vantaggio sulla tedesca Sandra Gal (66, -5), ma soprattutto quattro su Nelly Korda (67, -4), leader del Rolex Ranking e al rientro dopo uno stop, e sulla canadese Brooke M- Henderson. Stesso punteggio anche per la francese Perrine Delacour, per la filippina Yuka Saso e per le coreane Amy Yang e So Yeon Ryu.
Hanno un ritardo già importante la thailandese Ariya Jutanugarn e la giapponese Nasa Hataoka, numero 5 mondiale, 21.e con 69 (-2), e sono ancora più indietro le coreane Inbee Park, numero 3, e Sei Young Kim, numero 4, 39.e con 70 (-1), e Lexi Thompson, 56ª con 71 (par). Il montepremi è di 3.000.000 di dollari, il più alt tra tutte le gare dell circuito esclusi i Major e il CME Group Tour Championship. La prima moneta è di 450.000 dollari.
LA VIGILIA - Giulia Molinaro contro il trend negativo che la vede fuori al taglio da otto tornei di fila. Prova ora a cambiare rotta nel Cognizant Founders Cup (7-10 ottobre) sul percorso del Mountain Ridge Country Club, a West Caldwell nel New Jersey. Resta da capire come l’azzurra sia terminata in questa spirale dopo aver ottenuto il terzo posto in un major, il KPMG Womens PGA Championship, un risultato che solitamente muta in positivo l’andamento di una stagione, ma per l’azzurra ha avuto un effetto deleterio. Almeno fino ad ora.
Nel New Jersey difende il titolo la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale che attraversa un buon momento anche se domenica scorsa è stata sconfitta quasi sul traguardo dalla francese Celine Boutier nello ShopRite Classic, sorte toccata pure alla connazionale Inbee Park, numero tre, che l’affiancava in vetta dopo tre turni e seconda anche lei.
Entrambe, indipendentemente dalla forma, non avranno vita facile, pur essendo tra le favorite, in un field che comprende altre sette giocatrici delle prime dieci del Rolex Ranking, a iniziare dalla numero uno Nelly Korda. Con lei vi saranno anche l’altra coreana Sei Young Kim (n. 4), la giapponese Nasa Hataoka (n. 5), l’australiana Minje Lee (n. 6), la filippina Yuka Saso (n. 7), Danielle Kang (n. 9) e la coreana Hyo-Joo Kim (n. 10). Sola assente tra le top ten la neozelandese Lydia Ko, numero 8.
Punteranno in alto anche Lexi Thompson, la canadese Brooke M. Henderson, la coreana Jeongeun Lee6 e la thailandese Ariya Jutanugarn, ma non saranno le sole. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.
Lo spagnolo Rafa Cabrera Bello torna sl successo dopo quattro anni sull’European Tour, il connazionale Jon Rahm, numero uno mondiale, che manca il clamoroso tris nell’evento dove difendeva il titolo e la seconda top ten stagionale di Renato Paratore (nono) in una giornata finale dell’ACCIONA Open de España, sul percorso del Club de Campo (par 71) a Villa de Madrid in Spagna, ricca di gioco ed emozioni.
Rafa Cabrera Bello, 37enne di Las Palmas, tre titoli sul circuito prima di oggi, l’ultimo del 2017, anticipati da due sul Challenge Tour, ma con la carriera che attualmente procede sul PGA Tour, leader dopo tre turni, ha concluso con 265 (67 65 64 69, -19) colpi dopo un parziale di 69 (-2), nato da un doppio bogey in partenza e da successivi quattro birdie, e non ha potuto evitare di essere raggiunto da connazionale Adri Arnaus (265 - 67 64 67 67), 26enne di Moià in Catalogna, con un successo sul Challenge Tour. Questi ha recuperato i due colpi di svantaggio maturati dopo tre turni con un 67 (-4, due eagle, due birdie, due bogey), ma poi alla prima buca di playoff nulla ha potuto conto il birdie del rivale confezionato con un secondo colpo a due metri dalla bandiera e putt a segno.
Renato Paratore (269 - 67 70 67 65, -15) ha rimontato dodici posizioni con un 65 (-6) grazie a due eagle, quattro birdie e a due bogey, secondo punteggio più basso di giornata, come detto per la seconda top ten stagionale (a cui fanno compagnia altre tre top 12) giunta dopo quattro uscite di fila al taglio. Al 39° posto con 275 (-9) Francesco Laporta (67 71 70 67), rinvenuto dal 48°, ed Edoardo Molinari (67 70 67 71), sceso dal 21°. Passi indietro anche di Lorenzo Gagli, 56° con 278 (70 69 69 70, -6), e di Nino Bertasio, 68° con 281 (67 71 70 73, -3), che erano entrambi 48.i.
Hanno occupato la terza piazza con 287 (-17) lo scozzese Grant Forrest, l’indiano Shubhankar Sharma e il francese Julien Guerrier e la sesta con 268 (-16) il sudafricano Wilco Nienaber, l’olandese Wil Besseling e l’inglese Jack Senior. Persa nel terzo turno la possibilità di emulare il connazionale Angel de la Torres (recordman del torneo con cinque titoli), unico autore di una tripletta consecutiva che la completò nel 1919, Jon Rahm ha mollato retrocedendo dalla nona posizione fino alla 17ª con 271 (-13).
Degli altri azzurri andati a premio, oltre a Paratore, ha girato in 67 (-4) Laporta con cinque birdie e un bogey, Molinari si è espresso con il 71 del par (sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey), Gagli ha firmato un 70 (-1) con quattro birdie e tre bogey e Bertasio un 73 (+2) con tre birdie e cinque bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi,107° con 143 (74 69, +1), e Andrea Pavan 129° con 148 (77 71, +6).
TERZO GIRO - Azzurri in risalita, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello nuovo leader con 196 (67 65 64, -17) colpi e cedimento inatteso dell’altro iberico Jon Rahm, leader mondiale, nel moving day dell’ACCIONA Open de España, sul percorso del Club de Campo (par 71) a Villa de Madrid in Spagna.
Rafa Cabrera Bello, 37enne di Las Palmas, tre titoli sul circuito, l’ultimo del 2017, anticipati da due sul Challenge Tour, ma con la carriera che attualmente procede sul PGA Tour, ha rimontato cinque posizioni con un 64 (-7), miglior score di giornata, frutto di sette birdie senza bogey, che sono stati assenti nel suo score anche nel turno precedente.
Lo inseguono a due colpi il connazionale Adri Arnaus e il francese Julien Guerrier (198, -15), a tre l’inglese Jack Senior (199, -14) e a cinque l’inglese Richard Bland, l’altro autore di un 64 (sette birdie), il transalpino Alexander Levy, l’indiano Shubhankar Sharm, da tempo latitante in alta classifica, e l’olandese Wil Besseling (201, -12), che era in vetta dopo due round. E’ sceso dal secondo al nono posto Jon Rahm con 202 (-11), dopo un 72 (+1, quattro birdie, tre bogey, un doppio bpgey), che salvo miracoli dovrà rinunciare al sogno della tripletta consecutiva riuscita solo al connazionale Angel de la Torres (recordman con cinque titoli), che la completò nel 1919.
Hanno guadagnato in classifica 18 posizioni Renato Paratore (67 70 67) ed Edoardo Molinari (67 70 67), 21.i con 204 (-9), e Lorenzo Gagli, 48° con 208 (70 69 69, -6), stesso score di Francesco Laporta (67 71 70) e di Nino Bertasio (67 71 70), risaliti di sei. Hanno girato in 67 (-4) Paratore con quattro birdie senza bogey e Molinari con un eagle, tre birdie e un bogey, ha segnato un parziale di 69 (-2) Gagli con cinque birdie e tre bogey e hanno assommato 70 (-1) colpi Laporta con cinque birdie e quattro bogey e Bertasio con un eagle, tre birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
SECONDO GIRO - L’olandese Wil Besseling è salito dal quarto al primo posto con 129 (64 65, -13) colpi nell’ACCIONA Open de España, ma ha fatto un passo in avanti molto importante, da terzo a secondo, lo spagnolo Jon Rahm (130, -12), numero uno mondiale, grande favorito e vincitore delle ultime due edizioni che prova a emulare lo spagnolo Angel de la Torres, unico ad aver fatto tripletta, completata nel 1919, 102 anni addietro.
Sul percorso del Club de Campo (par 71) a Villa de Madrid in Spagna, sono retrocessi, tutti dalla 21ª piazza, Renato Paratore ed Edoardo Molinari, entrambi 39.i con 137 (-5) e gli stessi parziali (67 70), Nino Bertasio e Francesco Laporta, 54.i con 138 (-4) e anche loro andati di pari passo (67 71). In corsa anche Lorenzo Gagli, 66° con 139 (70 69, -3), e out Guido Migliozzi ,107° con 143 (74 69, +1), e Andrea Pavan 129° con 148 (77 71, +6).
Wil Besseling, 35enne di Hoom, senza titoli sul circuito ma con uno su Challenge Tour, EPD Tour e Hi Pro Tour, ha girato in 65 (-6) colpi con sei birdie e sulle prime 36 buche non ha segnato bogey contro un totale di tredici birdie. Rahm si è espresso con un 67 (-4) frutto di un eagle, tre birdie e un bogey.
Al terzo posto con 131 (-11) l’inglese Ross McGowan, in vetta dopo un round, lo spagnolo Adri Arnaus e il redivivo indiano Shubhankar Sharma, gli ultimi due rinvenuti dal 21° con un 64 (-7), miglior score di giornata. In sesta posizione con 132 (-12) lo scozzese Grant Forrest, l’iberico Rafa Cabrera Bello e il francese Julien Guerrier e in nona con 133 (-9) l’inglese Matthew Jordan, l’iberico Pablo Larrazabal e lo scozzese Marc Warren.
Stesso 70 (-1) per Paratore, con un eagle, un birdie e due bogey, e per Molinari, cinque birdie e quattro bogey, e 71 (par) colpi sia per Bertasio, con un eagle, due birdie e quattro bogey, che per Laporta, con cinque birdie e altrettanti bogey. Per Gagli parziale di 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
PRIMO GIRO - L’inglese Ross McGowan ha realizzato con 61 (-10) colpi il nuovo record del tracciato del Club de Campo (par 71) a Villa de Madrid in Spagna e ha preso il comando dell’ACCIONA Open de España precedendo due iberici, Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, secondo con 62 (-9), e Jon Rahm, terzo con 63 (-8), numero uno mondiale, grande favorito e vincitore delle ultime due edizioni che prova a emulare o spagnolo Angel de la Torres, unico ad aver fatto tripletta, completata nel 1919, 102 anni addietro.
Quattro italiani al 21° posto con 67 (-4): Renato Paratore, Nino Bertasio, Edoardo Molinari e Francesco Laporta. Gli altri tre in gara sono oltre la linea del taglio: Lorenzo Gagli 69° con 70 (-1), Guido Migliozzi 118° con 74 (+3) e Andrea Pavan 130° con 77 (+6).
Ross McGowan, 39enne di Basildon, ha messo insieme un eagle e otto birdie senza bogey. Ha ottenuto due titoli sull’European Tour, uno nel 2009 proprio a Madrid (Madrid Masters), ma su altro percorso, e l’altro undici anni dopo, nel 2020, all’Open d’Italia. Nel palmarès anche tre successi sul Challenge Tour.
In quarta posizione con 64 (-7) l’olandese Will Besseling, lo scozzese David Drysdale e il gallese Jamie Donaldson e in settima con 65 (-6) lo svedese Joakim Lagergren, piuttosto attivo ultimamente, lo scozzese Grant Forrest, il neozelandese Ryan Fox e il francese Robin Sciot-Siegrist.
Bertasio ha segnato quattro birdie senza bogey, Paratore un eagle, tre birdie e un bogey e sono andati di pari passo Molinari e Laporta con sei birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
LA VIGILIA - Sette giocatori italiani saranno in gara sul percorso del Club de Campo a Villa de Madrid in Spagna dove è in programma l’ACCIONA Open de España (7-10 ottobre), gli stessi che hanno preso parte al precedente Alfred Dunhill Link Championship: Guido Migliozzi, classificatosi 17°, Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore, e Lorenzo Gagli, usciti al taglio nell’occasione e in cerca di immediato riscatto.
Fari puntati sull’iberico Jon Rahm, numero uno mondiale e vincitore delle ultime due edizioni nel 2018 e 2019, mentre lo scorso anno l’evento è stato bloccato dalla pandemia. E’ naturalmente in grande favorito e cerca il terzo successo di fila, impresa riuscita da quando è nato il torneo nel 1912 solo al connazionale Angel de la Torre (1916, 1917, 1919, nel 1918 non si è giocato) recordman assoluto con cinque successi. Da notare che il grande Severiano Ballesteros ha ottenuto tre titoli, ma in anni non consecutivi.
Per gli spagnoli, comunque, è un vanto conquistare l’Open nazionale. Tutti i partenti iberici avranno particolari motivazioni, ma trovano posto in pochi tra i possibili protagonisti tra i quali citiamo Rafa Cabrera Bello, Pablo Larrazabal, Adri Arnaus e Jorge Campillo. Nel field gli inglesi Andy Sullivan e Luke Donald, l’austriaco Bernd Wiesberger, il francese Victor Perez, i danesi Thorbjorn Olesen e Nicolai Hojgaard, i sudafricani Wilco Nienaber, Justin Harding e George Coetzee, gli statunitensi Sean Crocker, John Catlin e Julian Suri, l’australiano Min Woo Lee e i cinesi Hatong Li e Ashun Wu. Numerosi i past winner, oltre a Rahm: lo spagnolo Alvaro Quiros (2010), il sudafricano Thomas Aiken (2011), il francese Raphael Jaquelin (2013) e gli inglesi James Morrison (2015) e Andrew Johnston (2017). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
IL TORNEO SU GOLFTV ED EUROSPORT 2 - L’ACCIONA Open de España viene trasmesso su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari. GOLFTV: giovedì 7 ottobre e venerdì 8, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 9, dalle ore 13,30 alle ore 18; domenica10, dalle ore13 alle ore 17,30. Eurosport 2: giovedì 7 ottobre e venerdì 8, dalle ore 15 alle ore 19; sabato 9, dalle ore13,30 alle ore 17,30; domenica 10, differita dalle ore 21 alle ore 23. Commento di Isabella Calogero, Federico Colombo e di Matteo Delpodio.
Al Golf de Barbaroux di Route de Cabasse (Brignoles, città del dipartimento del Varo, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra) è andato in scena l’Internationaux de France U18 Garçons Trophèe Michel Carlhian. Il torneo si è svolto in due fasi: la qualificazione su 36 buche medal e, successivamente, i migliori 32 classificati si sono sfidati nei “match play”. A vincere è stato il norvegese Michael Alexander Mjaaseth che in finale, alla prima buca di spareggio, si è imposto sul francese Maxence Giboudot.
Quattordici gli azzurri che hanno preso parte al torneo: Nicola Fontana, Alessandro Nardini, Elia Dallanegra, Pietro Guido Fenoglio, Sebastiano Frau, Filippo Ponzano, Alessio Battista, Riccardo Fantinelli, Eugenio Bernardi e Michele Ferrero. A questi si sono aggiunti Neri Checcucci, Pietro Boeris, Andrea Zancolò e Giovanni Vezza, che hanno partecipato a titolo individuale. Il Team Italia è stato accompagnato da Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo, tra gli Allenatori della Squadra Nazionale Maschile Dilettanti della Fig.
Tra questi, sono riusciti a qualificarsi per i “match play” Sebastiano Frau e Checcucci Neri, che si sono piazzati al termine delle qualificazioni rispettivamente 5/o con 145 (+1) e 10/o con 146 (+2). I due, però, si sono fermati agli ottavi di finale: Frau è stato battuto dallo svizzero Jonathan Garbely per 1Up, mentre Neri si è arreso a Michael Alexander Mjaaseth, poi vincitore del torneo, per 3&1. Michele Ferrero, invece, dopo aver chiuso al 41/o posto con 152 (+8), si è conquistato un posto nel tabellone dell’U16 Massie Trophy, ma dopo aver superato per 1Up il francese Michael Najburg agli ottavi di finale, si è dovuto arrendere ai quarti al tedesco Tim Wiedemeyer.
LA VIGILIA - Dal 6 al 10 ottobre al Golf de Barbaroux di Route de Cabasse (Brignoles, città del dipartimento del Varo, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra) va in scena l’Internationaux de France U18 Garçons Trophèe Michel Carlhian.
Nicola Fontana, Alessandro Nardini, Elia Dallanegra, Pietro Guido Fenoglio, Sebastiano Frau, Filippo Ponzano, Alessio Battista, Riccardo Fantinelli, Eugenio Bernardi e Michele Ferrero. Questi gli azzurri che saranno accompagnati da Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo, tra gli Allenatori della Squadra Nazionale Maschile Dilettanti della Fig. Ma in gara saranno 14 i giocatori italiani. Parteciperanno infatti a titolo individuale Neri Checcucci, Pietro Boeris, Andrea Zancolò e Giovanni Vezza.
Il torneo inizierà con la qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno, il 6 e il 7 ottobre). Poi, i migliori 32 classificati si contenderanno il trofeo nella seconda fase “match play”.
Tradizione favorevole per gli azzurri nell’evento. Nel 2019 (anno dell’ultima edizione, con la competizione cancellata nel 2020 per Covid) Matteo Cristoni s’è classificato secondo dopo una finale combattuta vinta dal tedesco Philipp Katich, con l’Italia che conquistò però la Nations’ Cup (che si assegna dopo la qualificazione) per il secondo anno consecutivo. Mentre nel 2018 la manifestazione si trasformò in un trionfo per gli azzurri. A imporsi, dopo una finale tutta italiana, fu Andrea Romano (runner up nel 2017) che superò con il risultato di 5/3 Pietro Bovari.
Jacopo Vecchi Fossa per difendere il titolo e conquistare la “carta” per giocare sul Challenge Tour nel 2022. Obiettivo che possono centrare, in caso di grandi risultati, altri azzurri. Che puntano in alto al Golf Nazionale Alps Open, in programma al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la Coverciano del green, dal 7 al 9 ottobre. E’ la penultima tappa non solo dell’Italian Pro Tour 2021 – il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione - ma anche dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo maschile.
Lo spettacolo sarà preceduto domani, mercoledì 6 ottobre, dalla Pro-Am presented by Porsenna Soluzioni per Comunicare, sfida all’insegna anche dell’inclusione sociale, punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023.
Jacopo Vecchi Fossa guida gli azzurri, al Golf Nazionale ha il match point per giocare sul Challenge Tour nel 2022 – Ha vinto le prime due tappe dell’Italian Pro Tour 2021 (Campionato Nazionale Open e Abruzzo Alps Open) ed è stato fin qui tra i grandi protagonisti dell’Alps Tour dov’è attualmente al terzo posto dell’ordine di merito con 20.219.55 punti. Al termine dell’ “Emilia-Romagna Alps Tour Grand Final”, che si disputerà al Modena Golf & Country Club dal 14 al 16 ottobre, i migliori cinque classificati della “money list” staccheranno automaticamente il pass per giocare, il prossimo anno, sul Challenge Tour (il secondo circuito europeo maschile). E Jacopo Vecchi Fossa a Sutri (dove difende il titolo conquistato nel 2020 all’Italy Alps Open), nella casa del golf italiano, vuole archiviare il discorso qualificazione per poi provare a imporsi quale miglior giocatore dell’Alps Tour 2021. Il 27enne nato a Modena può approfittare anche dell’assenza dello scozzese Ryan Lumsden (impegnato in questi giorni nelle Qualifying School del Korn Ferry Tour in America) e dello spagnolo Angel Hidalgo Portillo. Rispettivamente al primo e al secondo posto dell’ordine di merito, sono entrambi già certi di un posto sul Challenge Tour. E così Vecchi Fossa partirà con i favori del pronostico al Golf Nazionale. Dove ambiscono a recitare un ruolo da protagonisti anche altri azzurri in buona posizione nella money list. Da Stefano Mazzoli (ottavo e campione dell’Antognolla Alps Open lo scorso aprile) a Gregorio De Leo (undicesimo e con quattro Top 10 sull’Alps Tour 2021), passando per Luca Cianchetti (dodicesimo e vincitore quest’anno in Egitto del Red Sea Little Venice Open). Motivazioni altissime anche per loro, alla ricerca di un grande risultato per provare a giocarsi fino all’ultimo le possibilità di salire sul Challenge Tour nel 2022. Molti altri gli italiani in gara, tra questi anche Edoardo Raffaele Lipparelli che, nel 2019, è stato il dominatore dell’Alps Tour dove, in 15 gare disputate (per lui una sola uscita al taglio), ha ottenuto un successo, altre otto Top 10 (per cinque volte s’è classificato secondo) e vinto l’ordine di merito. Sarà un’occasione di riscatto per Lipparelli che, quest’anno, non ha brillato sul Challenge Tour. Tanti, poi, i giovani amateur che proveranno a mettersi in mostra in un evento che si annuncia entusiasmante.
Nel field otto tra i dieci vincitori dell’Alps Tour 2021 – Non solo Vecchi Fossa, Mazzoli e Cianchetti. Al Golf Nazionale di Sutri scenderanno in campo, tra gli altri, pure i francesi Franck Medale (quarto nell’ordine di merito), Paul Margolis (amateur), Paul Elissalde, Edgar Catherine e Xavier Poncelet. Tra i 120 giocatori che si contenderanno il titolo, al Golf Nazionale di Sutri ci sono dunque otto tra i dieci vincitori dell’Alps Tour 2021.
Aprirà l’evento la Pro-Am Presented by Porsenna Soluzioni per Comunicare – L’evento, con il supporto dell’Official Advisor della FIG, Infront, si aprirà con la Pro-Am Presented by Porsenna Soluzioni per Comunicare che vedrà in azione 29 squadre composte da un professionista e tre dilettanti. E si giocherà (su 18 buche) con formula “Tour Scramble & Use Your Pro”. Per una sfida all’insegna anche dell’inclusione sociale, punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023. In campo, con il team guidato dal giovane “pro” Gregorio De Leo (che ha bagnato il suo esordio da professionista al DS Automobiles 78° Open d’Italia), ci saranno tre giocatori diversamente abili: Edoardo Biagi, Andrea Perotto e Carlo Crisciotti.
Formula di gara e montepremi – Il Golf Nazionale Alps Open si disputerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. In palio un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800.
Il Golf Nazionale - Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992.
Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup.
Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.
Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.
Sungjae Im ha rimontato con un 62 (-9), miglior score di giornata, dal sesto posto e ha vinto con 260 (63 65 70 62, -24) colpi lo Shriners Children's Open sul percorso del TPC Summerlin (par 71) a Las Vegas in Nevada, dove Francesco Molinari ha fornito un’altra deludente prova terminando 67° con 280 (70 64 75 71, -4).
Im, 23enne di Jeju Island, ha portato a due i tioli sul circuito per un palmarès in cui figurano anche due successi sul Web.com Tour (oggi Korn Ferry Tour) e uno sul Korean Tour. L’impresa alla 100ª presenza, mentre la precedente vittoria (Honda Classic, 2020) era giunta alla 50ª. Ha segnato nove birdie senza bogey distaccando di quattro colpi Matthew Wolff (264 (-20). Ha percepito un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari, è passato dal 29° al 21° posto nel world ranking, sempre guidato dallo spagnolo Jon Rahm, ed è salito dal 39° al secondo nella graduatoria della FedEx Cup alle spalle di Sam Burns. Inoltre con i 260 colpi ha eguagliato il primato del torneo fissato da Ryan Moore (2012) e da Webb Simpson (2013) relativo al tracciato del TPC Summerlin da quando è stato portato a par 71 nel 2009.
In terza posizione con 265 (-19) Adam Schenk, leader dopo tre turni, lo slovacco Rory Sabbatini, che nell’ultimo turno è stato al vertice per un breve periodo, e l’australiano Marc Leishman, rinvenuto con un 63 (-8, nove birdie, un bogey), e in sesta con 266 (-18) Lanto Griffin e il canadese Adam Hadwin. Buona prova dello scozzese Martin Laird, che difendeva il titolo, 11° con 268 (-16), e quattro passi indietro del sudafricano Louis Oosthuizen, 14° con 269 (-15).
Solita prova altalenante di Francesco Molinari, che sembrava poter navigare in alta classifica dopo il 64 (-7) del secondo giro, ma che invece ha riperso tutto con gli interessi nel terzo (75, +4). Round finale nel 71 del par con tre birdie e tre bogey.
TERZO GIRO - L’andamento è lo stesso da tempo, su e giù per la classifica. Francesco Molinari, dopo l’impennata nel secondo turno con un 64 (-7), ha segnato nel moving day dello Shriners Children's Open un 75 (+4), secondo punteggio più alto di giornata e con ben undici colpi di differenza dallo score precedente. Per conseguenza dal 17° posto è finito quasi in coda, 68° con 209 (70 64 75, -4). Un inizio da incubo con un doppio bogey e quattro bogey sulle prime nove buche, poi un mini recupero con due birdie che è servito a poco.
Sul percorso del TPC Summerlin (par 71) a Las Vegas in Nevada, c’è stato ancora un cambio in vetta dove è salito con 195 (64 65 66, -18) Adam Schenk, 29enne di Vincennes (Indiana), 119 gare sul circuito e nessun titolo, autore di un 66 (-5) con sette birdie e due bogey. Lo insegue con 196 (-17) Matthew Wolff, 22enne di Simi Valley (California), uno dei giovani più interessanti con un successo sul tour, che viaggia con un colpo di ritardo dopo un 65 (-6, un eagle, sei birdie) unico concorrente senza bogey nel round.
In terza posizione con 197 (-16) Andrew Putnam, Sam Burns e Chad Ramey, quest’ultimo al vertice dopo due turni con il coreano Sungjae Im, ora quinto con 198 (-15). Da 42° a nono con 200 (-13) Lanto Griffin, gratificato da un 64 (-7, otto birdie, un bogey), score più basso del giro, e decimi con 201 (-12) il sudafricano Louis Oosthuizen e ll sudafricano naturalizzato slovacco Rory Sabbatini. Ha rimontato lo scozzese Martin Laird, da 30° a 15° con 202 (-11), ma ormai è tardi per difendere il titolo. E’ rimasto in bassa classifica il giapponese Hideki Matsuyama, 63° con 208 (-5). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Gran rimonta di Francesco Molinari, da 99° a 17° con 134 (70 64, -8) colpi, nello Shriners Children's Open, terzo torneo del PGA Tour 2021-2022 che si sta svolgendo sul percorso del TPC Summerlin (par 71) a Las Vegas in Nevada, dove sono saliti in vetta con 128 (-14) il coreano Sungjae Im (63 65) e Chad Ramey (63 65). Il primo, 23enne di Jeju Island, 100 presenze sul circuito con un titolo, due successi sul Web.com Tour (oggi Korn Ferry Tour) e uno sul Korean Tour, ha realizzato un 65 (-6) con sei birdie per un totale complessivo di un eagle e dodici birdie senza bogey sulle prime 36 buche. Chad Ramey, 29enne di Fulton (Mississippi), un rookie alla quinta. gara, promosso dal Korn Ferry Tour (tra i primi 50 della graduatoria) dove ha ottenuto per ora l’unica vittoria, ha realizzato lo stesso 65, ma con sette birdie e un bogey.
In terza posizione con 129 (-13) Adam Schenk e Sam Burns, vincitore del precedente Sanderson Farms Championship, e in quinta con 130 (-12) Aaron Wise che con un 62 (-9, nove birdie), miglior score di giornata, ha risalito la classifica di 55 gradini. Tra i concorrenti in sesta con 131 (-11) Matthew Wolff e lo slovacco Rory Sabbatini, che si è portato via contro ogni previsione la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici, e in 13ª con 132 (-10) il sudafricano Louis Oosthuizen.
Ha lo stesso punteggio di Molinari il coreano Sung Kang, leader dopo un turno e affondato da un 73 (+2), non decollano Brooks Koepka e lo scozzese Martin Laird, campione in carica, 30.i con 137 (-7) e capitombolo del giapponese Hideki Matsuyama, da decimo a 47° con 137 (-5) dopo un 72 (+1). Sono usciti al taglio, caduto a 137, Webb Simpson e Rickie Fowler con 138 (-4) e Patrick Reed con 146 (+4).
Francesco Molinari ha segnato un ottimo 64 (-7) con sette birdie senza bogey ed è auspicabile che questa performance sia l’anticipo di un buon risultato globale a fine evento. Tenendo conto, però, che in questa stagione la continuità non è stata proprio il suo forte. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Francesco Molinari, 99° con 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) colpi, ancora una volta in difficoltà, nell’occasione sul PGA Tour. Al debutto nella nuova stagione 2021-2022 rischia il taglio (sarebbe il quarto consecutivo dopo i tre con cui ha chiuso la precedente) nello Shriners Children's Open, sul percorso del TPC Summerlin (par 71) a Las Vegas in Nevada.
Coreani al proscenio con Sung Kang in vetta con 61 (-10) e Sungjae Im al secondo posto con 63 (-8) insieme a Charley Hoffman e a Chad Ramey. Kang, 34enne di Jeju alla 224ª presenza sul circuito dove ha ottenuto un titolo, ha siglato il 61 con un eagle, nove birdie e un bogey, suo secondo score più basso sul giro dopo un 60 nell’AT&T Pebble Beach Pro Am del 2016.
Seguono in quinta posizione con 64 (-7) Matthew Wolff, Adam Schenk, Talor Gooch, Chesson Hadley e l’australiano Matt Jones e tra i concorrenti in decima con 65 (-6) il giapponese Hideki Matsuyama, il sudafricano Louis Oosthuizen e lo slovacco Rory Sabbatini, inattesa medaglia d’argento alle Olimpiadi.
Ritardo ancora rimediabile con 54 buche avanti per lo scozzese Martin Laird, campione in carica, 31° con 67 (-4), e per Brooks Koepka, 60° con 68 (-3). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
“Hole in one” di Hayden Buckley - Prima “buca in uno” sul circuito per Hayden Buckley, 17° con 66 (-5). Il 25enne di Chattanooga (Tennessee) con un successo sul Korn Ferry Tour e uno sul PGA Toura Canada, ha realizzato l’ace alla buca 17, par tre di 176 yards, utilizzando un ferro otto e completando lo score con tre birdie, senza bogey.
LA VIGILIA - Francesco Molinari riprende il suo cammino sul PGA Tour partecipando allo Shriners Children's Open (7-10 ottobre) sul percorso del TPC Summerlin a Las Vegas in Nevada. E’ la terza gara nel calendario del circuito 2021-2022, iniziato come di consueto con notevole anticipo sull’anno solare, e la prima a cui l’azzurro prende parte nella nuova stagione a oltre due mesi dall’ultima apparizione negli Stati Uniti (Wyndham Championship), terminata con il terzo taglio di fila che l’ha escluso dalla fase finale (PlayOffs) della FedEx Cup.
Pur essendo assenti quasi tutti i big il field, comunque, si presenta di discreta qualità con Brooks Koepka, Scottie Scheffler e Harris English, che saranno sicuramente festeggiati dagli spettatori americano essendo stati tra i dodici che hanno travolto il Team Europe nella Ryder Cup in Wisconsin. In gara anche Patrick Reed, Rickie Fowler, Sam Burns, appena andato a segno nel Sanderson Farm, quindi due past winner, Webb Simpson (2014) e Kevin Na (2011 e 2019), l’inglese Danny Willett, volato dalla Scozia in Nevada dopo essersi imposto domenica scorsa nel Dunhill Links Championship sull’European Tour, il giapponese Hideki Matsuyama, il coreano Sungjae Im, e tre europei che nel Wisconsin hanno vissuto giornate amare: il norvegese Viktor Hovland e gli inglesi Ian Poulter e Paul Casey. Difende il titolo lo scozzese Martin Laird con scarse possibilità di ripetersi. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
DIRETTA SU GOLFTV ED EUROSPORT 2 - Lo Shriners Children's Open viene trasmesso su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti su entrambe le piattaforme ai seguenti orari: da giovedì 7 ottobre a domenica10, dalle ore 22 alle ore 2. Commento di Maurizio Trezzi e i Giovanni Magni.
La francese Celine Boutier ha vinto a sorpresa con 199 (66 70 63, -14), colpi, ma con pieno merito, lo ShopRite Classic al Seaview Golf Club (Bay Course, par 71) di Galloway nel New Jersey. A sorpresa soltanto perché era decima dopo due turni con cinque colpi di ritardo da due big mondiali, le coreane Jin Young Ko, numero due del Rolex Ranking, e Inbee Park, numero tre. Costoro si sono incartate nel giro conclusivo con un parziale di 69 (-2) con cui nulla hanno potuto contro il 63 (-8, otto birdie) della transalpina, e che le ha relegate in seconda posizione con 200 (-13) agganciate dalla canadese Brooke M. Henderson, anche lei partita dalla decima piazza e risalita con un 64 (-7).
Un periodo d’oro per la Boutier, 27enne di Clamart, che ad agosto ha fatto parte del team Europe vincente nella Solheim Cup, dove aveva giocato anche nel 2019 con identico risultato, a metà settembre si è imposta nell’Open de France (LET) e ora ha ottenuto il secondo titolo sul LPGA Tour emulando le due giocatrici francesi più vincenti della storia nel circuito, Anne-Marie Palli e Patricia Meunier-Lebouc. Completano il suo palmares tre allori sul Ladies European Tour, due sul Symetra Tour (il secondo circuito femminile statunitense) e tre in minitour. Il successo le ha fruttato un assegno di 262.500 dollari su un montepremi di 1.750.000 dollari.
Al quinto posto con 201 (-12) a messicana Maria Fassi che per ora non ha dato seguito alle attese che i tecnici si attendevano dopo il suo passaggio tra le proette, al sesto con 202 (-11) la thailandese Patty Tavatanakit, quest’anno a segno in un major (ANA Inspiration), e al settimo con 203 (-10) Jaye Marie Green, Brittany Lincicome, l’australiana Su Oh, la sudafricana Paula Reto e l’inglese Jodi Ewart Shadoff. Mai in partita la thailandese Ariya Jutanugarn, 19ª con 206 (-7), e Lexi Thompson, 50ª con 210 (-3).
E’ uscita al taglio per l’ottava volta consecutiva Giulia Molinaro, 120ª con 150 (73 77, +8) colpi, che appare in caduta libera. Un seguito incomprensibile al terzo posto in un major, il KPMG Womens’ PGA Championship, perché sembrava che quella prodezza potesse darle una notevole spinta verso l’alto. Invece ne è conseguita una verso il basso.
SECONDO GIRO - La caduta libera di Giulia Molinaro non accenna a finire. E’ uscita al taglio, 120ª con 150 (73 77, +8) colpi, nello ShopRite Classic al Seaview Golf Club (Bay Course, par 71) di Galloway nel New Jersey, per l’ottava volta consecutiva sul LPGA Tour, dove ha chiuso la gara con un 77 (+6, due birdie, sei bogey e un doppio bogey). Il lato incredibile della questione è che prima di questa serie negativa era giunta terza in un major, il KPMG Womens’ PGA Championship, e sembrava che da quella prodezza potesse darle una notevole spinta verso l’alto. Invece il disastro impensabile.
Si prevede un duello finale ad altissimo livello, poiché sono salite in vetta con 131 (-11) le coreane Jin Young Ko (66 65), numero due mondiale, e Inbee Park (66 65), numero tre. La coppia affronterà l’ultimo giro con due colpi di vantaggio sulla thailandese Patty Tavatanakit, terza con 133 (-9), e su Brittany Lincicome e sulla danese Nanna Koerstz Madsen, quarte con 134 (-8), Hanno chances anche l’australiana Su Oh, la francese Perrine Delacour, la coreana So Yeon Ryu e l’inglese Jodi Ewart Shadoff, ottave con 135 (-7), con le ultime due che erano al vertice dopo un round. Difficile un ritorno della canadese Brooke M. Henderson, decima con 136 (-6), e fuori gioco Lexi Thompson, 45ª con 140 (-2), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 62ª con 141 (-1) Out la giapponese Nasa Hataoke, 86ª con 143 (+1), numero cinque del Rolex Ranking e vincitrice la scorsa settimana del Walmart NW Arkansas Championship, e l’inglese Mel Reid, stesso score della Molinaro, che difendeva il titolo. Il montepremi di 1.750.000 dollari di cui 262.500 gratificheranno la vincitrice.
PRIMO GIRO - L’inglese Jodi Ewart Shadoff e la coreana So Yeon Ryu sono in vetta con 65 (-6) colpi allo ShopRite Classic, evento del LPGA Tour iniziato al Seaview Golf Club (Bay Course, par 71) di Galloway nel New Jersey e dove Giulia Molinaro, 104ª con 73 (+2, due birdie, quattro bogey), è in seria difficoltà e rischia nuovamente di uscire prima del tempo.
Jodi Ewart Shadoff (un eagle, quattro birdie) e So Yeon Ryu (un eagle, cinque birdie, un bogey) si sono prese la scena e un colpo di margine su ben otto concorrenti: Amy Olson, le coreane Jin Young Park, numero due mondiale, e Inbee Park, numero tre, la francese Celine Boutier, la sudafricana Paula Reto, la finlandese Matilda Castren, la canadese Brooke M. Henderson e la danese Nanna Koerstz Madsen (66, -5).
Al 21° posto con 68 (-3) Lexi Thompson, al 29° con 69 (-2) la thailandese Ariya Jutanugarn e la giapponese Nasa Hataoka, numero cinque del Rolex Ranking e vincitrice la scorsa settimana del Walmart NW Arkansas Championship, e al 70° con 71 (par) l’inglese Mel Reid, che difende il titolo. Il montepremi di 1.750.000 dollari di cui 262.500 gratificheranno la vincitrice.
LA VIGILIA – Sul LPGA Tour, il massimo circuito americano femminile, Giulia Molinaro è chiamata a riscattare le ultime sette uscite al taglio consecutive arrivata dopo il terzo posto al KPMG Womens’ PGA Championship (tra i cinque eventi Major del golf in rosa). Allo ShopRite, nel New Jersey, saranno 132 le concorrenti, tra queste 15 vincitrici stagionali sul LPGA Tour come, tra le altre, le sudcoreane Jin Young Ko e Inbee Park (rispettivamente seconda e terza nel world ranking), la giapponese Nasa Hataoka (è quinta al mondo e la scorsa settimana ha calato il pokerissimo di successi sul circuito imponendosi al Walmart NW Arkansas Championship, dove peraltro ha realizzato due “hole in one”). E ancora: la filippina Yuka Saso, le tailandesi Patty Tavatanakit, Ariya e Moriya Jutanugarn, e la canadese Brooke Henderson. Cercherà il back-to-back, dopo l’exploit del 2020 in questo evento, l’inglese Mel Reid, tra le sei past winner della competizione insieme a Lexi Thompson (2019), Annie Park (2018), Anna Nordqvist (2015 e 2016), Stacy Lewis (2012 e 2014) e Brittany Lincicome (2011). L’evento garantirà un montepremi di 1.750.000 dollari, di cui 262.500 andranno alla vincitrice.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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