Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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LET: splende ancora Maja Stark

Ancora Maja Stark, svedese rivelazione stagionale, che ha firmato il secondo titolo sul Ladies European Tour, facendo suo con 208 (74 69 65, -8) colpi l’’Estrella Damm Ladies Open al Club De Golf Terramar (par 72) di Sitges in Spagna, dopo una vigorosa rimonta.

La Stark, 22 anni a dicembre e ottimo passato da dilettante, si è imposta ad agosto nel PGA Championship sul LET Access, il secondo tour femminile continentale, poi a inizio settembre ha vinto il Creekhouse Ladies Open (LET) e ora con il parziale di 65 (-7), miglior score di giornata, dovuto a otto birdie e a un bogey ha fatto centro in Spagna. Per lei un assegno di 37.500 euro su un montepremi di 250.000 euro.

Alla ribalta anche un’altra giovane promettentissima, la slovena Pia Babnik seconda con 210 (-6), quindi al terzo posto con 212 (-4) la spagnola Maria Hernandez, la finlandese Krista Bakker e la scozzese Kylie Henry e al sesto con 213 (-3) la belga Manon De Roey, la svedese Linda Wessberg, la francese Agathe Laisne e la tedesca Olivia Cowan. Ha ceduto nettamente l’argentina Magdalena Simmermacher, da leader a 14ª con 215 (-1) dopo un rovinoso 79 (+7) probabilmente dovuto alla pressione.

Ancora un taglio subito da Lucrezia Colombotto Rosso, unica italiana in campo, 93ª con 153 (76 77, +9), cinque colpi oltre il limite di qualifica.

 

SECONDO GIRO - E’ nuovamente uscita al taglio sul Ladies European Tour Lucrezia Colombotto Rosso, 93ª con 153 (76 77, +9), cinque colpi oltre il limite i qualifica, nell’’Estrella Damm Ladies Open al Club De Golf Terramar (par 72) di Sitges in Spagna.

Ha preso il largo con 136 (69 67, -8) l’argentina Magdalena Simmermacher, 25enne di Buenos Airue a caccia del primo titolo, che ha realizzato un 67 (-5) con sei birdie e un bogey lasciando a quatto colpi un quartetto composto dalla scozzese Kylie Henry, dalla finlandese Krista Bakker, dalla spagnola Maria Hernandez e dall’inglese Gabriella Cowley (140, -4).

In sesta posizione con 141 /-3) la scozzese Kelsey MacDonald, la gallese Becky Morgan, la tedesca Olivia Cowan, la svedese Jessica Karlsson e l’iberica Laura Gomez Ruiz. Lucrezia Colombotto Rosso ha girato in 77 (+6) con due birdie e sette bogey. Il montepremi è di 250.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Nell’’Estrella Damm Ladies Open, torneo del Ladies European Tour che si sta svolgendo al Club De Golf Terramar (par 72) di Sitges in Spagna, Lucrezia Colombotto Rosso è 79ª con 76 (+4) colpi.

Al vertice con 68 (-4) la scozzese Kelsey MacDonald (cinque birdie, un bogey) e Nobuhle Dlamini dello Swaziland (sei birdie, due bogey). Al terzo posto con 69 (-3) la belga Manon De Roey e l’argentina Magdalena Simmermacher e al quinto con 70 (-2) l’indiana Gaurika Bishnoi, la francese Agathe Laisne, la svedese Johanna Gustavsson, la spagnola Maria Hernandez, la gallese Lydia Hall, la finlandese Krista Bakker, l’australiana Stephanie Kyriacou e la tedesca Olivia Cowan. La Colombotto Rosso ha segnato tre birdie, tre bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 250.000 euro.

LA VIGILIA – In Catalogna Lucrezia Colombotto Rosso, 25enne nata a Torino (e che quest’anno ha rappresentato l’Italia, insieme alla Molinaro, nella gara individuale di golf femminile ai Giochi di Tokyo), sarà l’unica azzurra in campo. Dopo il 30/o e il 35/o posto ottenuti rispettivamente al Creekhouse Ladies Open e al VP Bank Swiss Ladies Open, la piemontese è uscita al taglio all’Open de France. Sono 126 le giocatrici nel field, con le tante spagnole in campo in cerca di gloria in casa. Tra loro Ana Pelaez, Noemi Jimenez Martin, Patricia Sanz Barrio e Carmen Alonso, che cercheranno di emulare la connazionale Carlota Ciganda, campionessa nel 2019 (lo scorso anno l’evento non s’è giocato a causa dell’emergenza sanitaria). Sarà invece assente la tailandese Atthaya Thitikul, leader della Race to Costa del Sol (l’ordine di merito del circuito) e proveranno dunque ad approfittarne l’australiana Stephanie Kyriacou e la finlandese Sanna Nuutinen, rispettivamente al secondo e al terzo posto della money list. Il montepremi è di 250.000 euro.

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PGA Tour: rimonta finale di Sam Burns

Rimonta finale di Sam Burns con secondo successo nell’anno e in carriera sul PGA Tour. Il 25enne di Shreveport (Louisiana), che ha anche una vittoria sul Web.com Tour (ora Korn Ferry Tour), si è imposto con 266 (68 66 65 67, -22) colpi nel Sanderson Farms Championship, il secondo torneo della stagione 2021-2022 del PGA Tour, concludendo con un 67 (-5, sette birdie, due bogey).

Sul percorso del Country Club of Jackson (par 72) a Jackson nel Mississippi, ha superato per un colpo Nick Watney e Cameron Young (267, -21) i quali non sono riusciti ad approfittare della porta spalancata da Burns con un bogey sull’ultima buca per portarlo almeno al playoff. Burns, alla 87ª presenza sul circuito, ha siglato il primo titolo a maggio nel Valspar Championship che faceva parte degli eventi della stagione 2020-2021.

In quarta posizione con 268 (-20) Hayden Buckley, Andrew Landry, Trey Mullinax e lo svedese Henrik Norlander e in ottava con 269 (-19) Seth Reeves, il coreano Si Woo Kim e Sahith Theegala, che era stato in vetta nei primi tre round prima di cedere sotto pressione con un 71 (-1). Burns ha percepito un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari ed è salito dal 25° al 18° posto nel World Ranking sempre guidato dallo spagnolo Jon Rahm e dove non ci sono state modifiche tra i top ten. E’ passato dalla 67ª alla 65ª posi\ione Guido Migliozzi, il migliore tra gli italiani.

 

TERZO GIIRO - Sahith Theegala è tornato da solo al comando con 198 (64 67 67, -18) colpi, rimanendo in vetta per il terzo turno consecutivo, nel Sanderson Farms Championship, il secondo torneo della stagione 2021-2022 del PGA Tour, in svolgimento sul tracciato del Country Club of Jackson (par 72) a Jackson nel Mississippi.

Theegala, 23enne di Orange (California), professionista dal 2020 e rookie alla 15ª gara sul circuito, ha realizzato il secondo 67 (-5) di fila con cinque birdie senza bogey (solo uno in 54 buche) e avrà un compito molto arduo nel giro finale con Cameron Young, Sam Burns, Danny McCarthy e Cameron Tringale che lo braccano a un colpo (199, -17). Sono in corsa anche Troy Mullinax e Seth Reeves, sesti con 200 (-16), Aaron Wise e il canadese Roger Sloan, ottavi con 201 (-15), e i sei giocatori decimi con 202 (-14) tra i quali Nick Watney, che era in vetta con Theegala dopo due round insieme a Will Zalatoris, ora 16° con 203 (-13). E’ uscito al taglio lo spagnolo Sergio Garcia, 69° con 140 (-4), che difendeva il titolo. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

 

SECONDO GIRO - Sahith Theegala è rimasto con 131 (64 67, -13) colpi al vertice nel Sanderson Farms Championship, il secondo torneo della stagione 2021-2022 del PGA Tour, ma è stato raggiunto da Will Zalatoris (131 - 70 61) e da Nick Watney (131 - 65 66). Sul percorso del Country Club of Jackson (par 72) nella città da cui il circolo prende il nome nel Mississippi, William Patrick Zalatoris, 25enne di San Francisco (California), 35 gare sul tour, un titolo sul Korn Ferry Tour e un secondo posto al Masters, ha realizzato un gran 61 (-11, undici birdie senza bogey), risalendo di 49 posizioni ed eguagliando il primato sul giro del torneo stabilito da Keith Clearwater nel 1996.

Nick Watney, 40enne di Sacramento (California), 441 presenze e cinque successi, ha girato in 66 (-6) con sette birdie e un bogey e Sahith Theegala, 23enne di Orange (California), professionista dal 2020 e rookie alla 15ª gara, ha evitato il sorpasso con un 67 (-5) fatto di un eagle, quattro birdie e di un bogey, l’unico in 36 buche.

Al quarto posto con 132 (-12) Hayden Buckley e Cameron Young, al sesto con 133 (-11) il canadese Roger Sloan e al settimo con 134 (-10) Kurt Kitayama, Denny McCarthy, Sam Burns, Aaron Wise, lo svedese Henrik Norlander e il tedesco Stephen Jaeger. E’ uscito al taglio, caduto a 139 (-5), lo spagnolo Sergio Garcia, che difendeva il titolo, 69° con 140 (-4). Stessa sorte per Gary Woodland, medesimo score dell’iberico, e per Brandt Snedeker (142, -2). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - Sahith Theegala è il leader a sorpresa con 64 (-8) del Sanderson Farms Championship, il secondo torneo della stagione 2021-2022 del PGA Tour che si sta svolgendo al Country Club of Jackson (par 72) nella città da cui il circolo prende il nome nel Mississippi.

Il 23enne di Orange (California), professionista dal 2020, un rookie alla 15ª presenza sul circuito, ha segnato otto birdie senza bogey e ha preso un colpo di margine su Harold Varner III e su Nick Watney. In quarta posizione con 66 (-6) Kurt Kitayama, il canadese Roger Sloan e il coreano Si Woo Kim e tra i dieci concorrenti in settima con 67 (-5) Patton Kizzire e altri due canadesi, Adam Hadwin e Corey Conners. E’ in ritardo lo spagnolo Sergio Garcia, che difende il titolo, 50° con 70 (-2). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

LA VIGILIA - Archiviata la Ryder Cup, il PGA Tour fa tappa a Jackson, nel Mississippi, per il Sanderson Farms Championship. Dal 30 settembre al 3 ottobre, al Country Club of Jackson, difenderà il titolo vinto nel 2020 lo spagnolo Sergio Garcia. Tra le poche note liete del team Europe alla Ryder Cup in Wisconsin, l'iberico proverà a bissare l'exploit dello scorso anno.

Big quasi tutti a riposo per un field di seconda fascia dove si trovano  il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il canadese Corey Conners, il oreano Sungjae Im, il messicano Carlos Ortiz e il cileno Mito Pereira. Tra i favoriti gli americani Will Zalatoris, Matthew Wolff e Gary Woodland, mentre Peter Malnati, che non fa certo parlare si se da parecchio, prova a riproporsi come lo scorso anno quando giunse secondo. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

IL TORNEO SU GOLF TV  ED EUROSPORT 2 - Il Sanderson Farms Championship viene trasmesso su GOLF TV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari: da giovedì 30 settembre a domenica 3 ottobre della ore 22 alle ore 1 su entrambe le piattaforme. Commento di Alessandro Bellicini e di Nicola Pomponi.

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Symetra Tour: Liti al 19° posto

Nemmeno questa volta la spagnola Fatima Fernandez Cano è riuscita a vincere e le sue top ten in stagione sono divenute dieci. Leader dopo tre turni, ha concluso il Carolina Golf Classic (Symetra Tour), al Forest Hoaks Country Club (par 72) di Greensboro nel North Carolina, con 270 (66 69 65 70, -18) colpi, ma è stata raggiunta da Sophia Schubert (270 - 68 64 70 68) che l’ha forzata al playoff dove l’ha battuta con un eagle, contro un birdie, alla terza buca supplementare. Anche la Schubert è abbonata alle top ten: ne aveva conseguite ben cinque di fila prima di questo successo - che le ha regalato 30.000 dollari su un montepremi di 200.000 - e altre tre in precedenza per un totale stagionale di otto.

Buona prova di Roberta Liti che con il 19° posto (277 - 69 71 67 70, -11) ha conseguito il secondo miglior risultato dell’anno dopo la sesta piazza nel Casino Del Sol. Ha terminato con un parziale di 70 (-2, tre birdie, un bogey).

Hanno mancato lo spareggio per un colpo la forte dilettante Emilia Migliaccio e la canadese Brittany Marchand, terze con 271 (-17), e hanno occupato la quinta posizione con 272 (-16) Lori Beth Adams, Haylee Harford, Amanda Doherty e Allison Emrey

 

TERZO GIRO - Ottimo recupero di Roberta Liti da 40ª a 17ª con 207 (69 71 67, -9) grazie a un 67 (-5, cinque birdie senza bogey), nel Carolina Golf Classic (Symetra Tour) al Forest Hoaks Country Club (par 72) di Greensboro nel North Carolina.

Un round in 65 (-7, nove birdie, due bogey) ha permesso alla spagnola Fatima Fernandez Cano di passare a condurre con 200 (66 69 65, -16) e di cercare il secondo successo in carriera, dopo il primo nel 2020 (IOA Chamionship) in una stagione in cui è messa in particolare evidenza con nove top ten, ma senza una vittoria che più volte le è sfuggita nello sprint finale.

L’iberica ha sorpassato le due leader del secondo turno, Amanda Doherty, seconda con 201 (-15), e Sophia Schubert, terza con 202 (-14). Saranno in corsa per il titolo anche Allison Emrey e la coreana Kum-Kang Park, a segno domenica scorsa nel Murphy USA El Dorado Shootout, quarte con 203 (-13), la canadese Brittany Marchand, sesta con 204 (-12), Haylee Harford, la dilettante Emilia Migliaccio e la canadese Maude-Aimee Leblanc, settime con 205 (-11). Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Roberta Liti è scesa dal 23° al 40° posto con 140 (69 71, -4) colpi nel Carolina Golf Classic, ma ha comunque superato il taglio per la seconda volta consecutiva sul Symetra Tour, dopo averni mancati quattro di fila. Sul percorso del Forest Hoaks Country Club (par 72) di Greensboro nel North Carolina, ha mantenuto la leadership Amanda Doherty (132 - 64 68, -12), ma è cambiata la sua compagna di viaggio che ora è Sophia Schubert (132 - 68 64), subentrata a Daniela Jacobelli, che ha ceduto vistosamente con un 73 (+1), scendendo fino alla nona piazza con 137 (-7).

E’ rimasta in alta classifica la canadese Maude-Aimee Leblanc, terza con 134 (-10), e occupano la quarta posizione con 135 (-9) Haylee Harford, Binny Lee e la spagnola Fatima Fernandez Cano, nove top ten stagionali ma senza vittorie. In settima con 136 (-8) Bailey Tardy e l’inglese Anita Uwadie.

Sophia Schubert è rinvenuta dal 12° posto con un 64 (-8, otto birdie senza bogey), miglior score di giornata e Amanda Doherty ha tenuto con un 68 (-4) nato da cinque birdie e dall’unico bogey in due round. Roberta Liti ha girato in 71 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Al Forest Hoaks Country Club (par 72), di Greensboro in North Carolina, Roberta Liti ha iniziato al 23° posto con 69 (-3, quattro birdie, un bogey)) colpi il Carolina Golf Classic, diciannovesima e penultima tappa del Symetra Tour 2021. Hanno preso il comando con 64 (-8) Daniela Iacobelli, che ha messo insieme dieci birdie (di cui sette di fila) e due bogey, e Amanda Doherty, che invece ha realizzato otto birdie senza bogey.

Seguono con 65 (-7) Britney Yada e con 66 (-6) la francese Julie Aimee, la spagnola Fatima Fernandez Cano, quasi sempre in evidenza nei vari eventi, e la canadese Maude-Aimee Leblanc. In settima posizione con 67 (-5) Binny Lee, la coreana Kum-Kang Park, a segno la scorsa settimana nel Murphy USA El Dorado Shootout, l’inglese Anita Uwadie, la belga Laura Gonzalez Escallon e la forte dilettante statunitense Emilia Migliaccio.

Roberta Liti, la scorsa settimana 55ª nel Murphy USA El Dorado Shootout dopo aver subito quattro tagli di fila, ha l’occasione per riprendere il cammino interrotto. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

LA VIGILIA – Al Forest Hoaks Country Club di Greensboro va in scena la diciannovesima e penultima tappa del Symetra Tour 2021. Saranno 114 le protagoniste che si contenderanno il titolo nel Carolina Golf Classic, tra queste anche Roberta Liti. La proette toscana è reduce dal 55° posto al Murphy USA El Dorado Shootout. Non ci sarà la slovena Ana Belac (perché impegnata sul LPGA Tour), vincitrice del Carolina Golf Classic nel 2020. Puntano in alto l’americana Lilia Vu (leader dell’ordine di merito) e la spagnola Fatima Fernandez Cano (seconda). Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

SUNSHINE: PRIMO TITOLO PER DANIEL GREENE, OUT GEERTS - Daniel Greene ha ottenuto il primo titolo sul Sunshine Tour prevalendo con 211 (73 68 70, -5) colpi nel Vodacom Origins of Golf – Humewood superando al playoff Tristen Strydom (211 - 68 73 70). Sul percorso dell’Humewood Golf Club (par 72) a Port Elizabeth in Sudafrica, terzo posto con 212 (-4) per Christiaan Basson, Malcom Mitchell e per l’inglese Steve Surry. E’ uscito al taglio Philip Geerts, 68° con 152 (81 72, +8) colpi. Al vincitore è andato un assegno di 158.000 (circa 9.300 euro) su un montepremi di 1.000.000 di rand (quasi 54.000 euro).

Secondo successo stagionale e in carriera sul Challenge Tour per il danese Marcus Helligkilde che si è imposto con 263 (65 67 62 69, -25) colpi nello Swiss Challenge, al Golf Saint Apollinaire (par 72) di Folgensbourg in Francia, dove con una buona progressione finale Enrico Di Nitto si è classificato al 15° posto con 271 (64 70 71 66, -17) risalendo dal 24°.

Helligkilde, 24 anni, a segno in agosto del Finnish Challenge e che a settembre del 2019 aveva vinto uno degli Stage1 (Ebreichsdorf) della Qualifying School dell’European Tour, ha iniziato il giro finale al comando e ha mantenuto un prezioso colpo di vantaggio con un parziale di 69 (-3, quattro birdie, un bogey) ed è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Al secondo posto con 264 (-24) il suo connazionale Nicolai Kristensen e l’inglese Jonathan Thomson, al quarto con 266 (-22) il francese Frederic Lacroix e al quinto con 268 (-20) il transalpino Julien Brun, il tedesco Allen John e il danese Niklas Norgaard Moller.

Al decimo con 270 (-18) lo spagnolo Alejandro Del Rey, che nel secondo round ha realizzato uno straordinario 58 (-14) lo score più basso in assoluto sul giro nella storia di tutti i circuiti europei.

Sono usciti dopo 36 buche gli altri sette italiani in gara a proseguire una serie esagerata di tagli che sta caratterizzano la stagione degli azzurri: Aron Zemmer e Filippo Bergamaschi 67.i con 141 (-3) e fuori per un colpo, Andrea Saracino 91° con 143 (-1), Lorenzo Scalise 103° con 145 (+1). Federico Maccario e Cristiano Terragni 110.i con 148 (+4) ed Edoardo Raffaele Lipparelli 120° con 154 (+10).

 

TERZO GIRO - Danesi all’attacco a un giro dal termine dello Swiss Challenge (Challenge Tour) al Golf Saint Apollinaire (par 72) di Folgensbourg in Francia dove conduce con 194 (65 67 62, -22), su un campo molto accondiscendente, Marcus Helligkilde seguito a tre colpi dal connazionale Nicolai Kristensen (197, -19). L’unico italiano rimasto in gara dopo il taglio, Enrico Di Nitto, è sceso dal 14° al 24° posto con 205 (64 70 71, -11), dopo essere stato secondo al termine della frazione iniziale.

Al terzo posto con 198 (-18) l’inglese Jonathan Thomson, il tedesco Allen John, il francese Frederic Lacroix e lo svedese Per Langfors, al settimo con 199 (-17) il tedesco Max Ruttluff e il finlandese Lauri Ruuska e al nono con 200 (-16) lo spagnolo Alejandro Del Rey, autore di un 68 (-4), che nel secondo round ha realizzato uno straordinario 58 (-14) lo score più basso in assoluto sul giro nella storia di tutti i circuiti europei.

Il 24enne Helligkilde, che quest’anno si è imposto nel Finnish Challenge, suo primo successo sul circuito, ha segnato un 62 (-10), miglior parziale di giornata, con due eagle, otto birdie e due bogey. Di Nitto ha firmato un 71 (-1) con tre birdie e due bogey.

Sono usciti dopo 36 buche Aron Zemmer e Filippo Bergamaschi 67.i con 141 (-3) e fuori per un colpo, Andrea Saracino 91° con 143 (-1), Lorenzo Scalise 103° con 145 (+1). Federico Maccario e Cristiano Terragni 110.i con 148 (+4) ed Edoardo Raffaele Lipparelli 120° con 154 (+10). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Il giro straordinario dello spagnolo Alejandro Del Rey in 58 (-14) colpi e la solita falcidia di azzurri (fuori al taglio sette su otto) tra i quali è rimasto in corsa solo Enrico Di Nitto, da secondo a 14° con 134 (64 70, -10), nello Swiss Challenge (Challenge Tour) al Golf Saint Apollinaire (par 72) di Folgensbourg in Francia.

Ha mantenuto la leadership con 130 (61 69, -14) colpi il tedesco Marcel Schneider, vincitore la scorsa settimana dell’Open de Portugal, che però ha notevolmente rallentato con un parziale di 69 (-3, sette birdie, due bogey, un doppio bogey) e ha visto ridursi il suo vantaggio a un solo colpo sull’austriaco Lukas Nemecz e sul finlandese Lauri Ruuska (131, -13). Al quarto posto con 132 (-12) i danesi Nicolai Kristensen e Marcus Helligkilde, il tedesco Allen John, il francese Frederic Lacroix e appunto Alejandro Del Rey di cui parliamo più avanti.

Di Nitto ha realizzato un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey. Sono usciti di scena Aron Zemmer e Filippo Bergamaschi 67.i con 141 (-3) e fuori per un colpo, Andrea Saracino 91° con 143 (-1), Lorenzo Scalise 103° con 145 (+1). Federico Maccario e Cristiano Terragni 110.i con 148 (+4) ed Edoardo Raffaele Lipparelli 120° con 154 (+10). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

L’impresa di Del Rey - Grande impresa, dunque, dello spagnolo Alejandro Del Rey che ha firmato il parziale di 58 (-14) colpi, lo score più basso in assoluto sul giro nella storia di tutti i circuiti europei. Ben tre eagle e otto birdie su un percorso par 72, par che rende l’impresa ancora più apprezzabile. Un "58" era stato già ottenuto da Jim Furyk sul PGA Tour nel 2016 al Travelers Championship, registrato però su un tracciato con par 70. E ancora: da Shigeki Maruyama (in una prequalifica dello Us Open 2000, par 71), da Ryo Ishikawa in Giappone nel 2010 (su un par 70), da Jason Bohn (nel 2001 al Canadian Open, su un par 71, in un evento del Mackenzie Tour), da Stephen Jager (Ellie Mae Classic nel 2016, sul Korn Ferry Tour, par 70), da Kim Sheong Hyeon (Golf Partner, Japan 2021, par 70) e da Sebastián García Grout, nel primo round del Campeonato de España en Murcia (nel 2009, par 71), quando però si piazzava la palla (e quindi il punteggio non è stato considerato ufficiale).

 

PRIMO GIRO - Ottimo inizio di Enrico Di Nitto, secondo con 64 colpi (-8, un eagle, sei birdie) insieme al francese Frederic Lacroix, nello Swiss Challenge (Challenge Tour), in svolgimento al Golf Saint Apollinaire (par 72) di Folgensbourg in Francia.

Confermando un eccellente stato di forma il tedesco Marcel Schneider, vincitore la scorsa settimana dell’Open de Portugal, ha preso subito il largo con un gran 61 (-11, due eagle, sette birdie) mettendo all’attivo tre preziosi colpi di vantaggio. Al quarto posto con 65 (-7) gli svedesi Jesper Svensson e Per Langfors, i danesi Marcus Helligkilde e Nicolai Kristensen, il finlandese Roope Kakko e il sudafricano Jacques Blaauw.

Il secondo, tra gli otto azzurri in gara, è Filippo Bergamaschi, 43° con 70 (-2), quindi seguono Andrea Saracino, 62° con 71 (-1), Lorenzo Scalise e Aron Zemmer, 77.i con 72 (par), Federico Maccario, 90° con 73 (+1), Cristiano Terragni, 98° con 74 (+2), ed Edoardo Raffaele Lipparelli. 119° con 78 (+6). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

LA VIGILIA – Otto azzurri allo Swiss Challenge, quartultimo evento stagionale del Challenge Tour, il secondo circuito europeo maschile. C’è attesa per Scalise, 37/o e miglior italiano nella “Road to Mallorca”, che viene dal 52° posto all’Open de Portugal (dov’è stato l’unico tra gli azzurri a superare il taglio). In campo ecco poi Zemmer, Bergamaschi, Di Nitto, Maccario, Lipparelli, Terragni e Saracino. Lo Swiss Challenge è il quartultimo evento del Challenge Tour 2021, che la prossima settimana si trasferirà in Spagna per i tre appuntamenti finali, l’ultimo dei quali, il Rolex Challenge Grand Final, in programma a Maiorca dal 4 al 7 novembre.

Nel 2019 (anno dell’ultima edizione) a imporsi allo Swiss Challenge fu il portoghese Ricardo Santos (assente quest’anno perché impegnato sull’European Tour). Dopo l’affermazione all’Open de Portugal cerca una nuova impresa il tedesco Marcel Schneider. Chance importanti di successo pure per il portoghese Ricardo Gouveia (per lui una nuova opportunità di centrare la terza vittoria della stagione che gli permetterebbe di guadagnare la promozione immediata sull’European Tour), lo scozzese Craig Howie, il neozelandese Daniel Hillier, i francesi Jeong Weon Ko e Fèlix Mory, l’inglese Alfie Plant, il danese Marcus Helligkilde, lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo, il belga Kristof Ulenaers e l’olandese Daan Huizing. L’evento garantirà un montepremi di 200.000 euro.

Festeggiare il compleanno con un successo. Lo ha fatto l’inglese Danny Willett conquistando con 270 (67 69 66 68, -18) colpi il titolo nell’Alfred Dunhill Links Championship disputato con formula pro am (un pro e un dilettante) sui tre percorsi scozzesi del St. Andrews (Old Course), del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, tutti par 72, dove si sono alternati per tre turni i 168 concorrenti al via, mentre i 60 sopravvissuti al taglio hanno concluso sul mitico Old Course. Buona prova di Guido Milgiozzi salito nell’ultimo turno dal 26° al 17° posto con 279 (68 72 71 68, -9) colpi, che ha portato un po’ di luce nel buio pesto della prestazione degli altri sei azzurri out al taglio.

E’ l’ottava vittoria sull’European Tour, compresa quella in un major (Masters 2016), di Willett, 34enne di Sheffield che ha preso il comando nel terzo round con tre colpi di vantaggio e poi ha gestito il turno conclusivo con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey) che gli ha permesso di mantenerne due sul connazionale Tyrrell Hatton e sullo svedese Joakim Lagergren (272, -16). E’ stato trionfo inglese con altri tre tra i primi otto classificati: Richard Bland quarto con 273 (-15) alla pari con l’irlandese Shane Lowry, Daniel Gavins sesto con 274 (-14) e Tommy Fleetwood settimo con 275 (-13) insieme con il sudafricano Dean Burmester.

Non hanno brillato l’atteso statunitense Billy Horschel, 36° con 282 (-6), che a settembre si è imposto nel prestigioso BMW PGA Championship, e il tedesco Martin Kaymer, 45° con 284 (-4), ma in questo caso non è una novità da tempo.

Migliozzi ha chiuso la sua corsa come l’aveva iniziata, ossia con un parziale di 68 (-4) dovuto a cinque birdie e a un bogey. Sono andati fuori dopo 54 buche Lorenzo Gagli 71° con 216 (par), out per due colpi come il francese Victor Perez, campione uscente, Renato Paratore 86° con 217 (+1), Nino Bertasio 102° con 219 (+3), Edoardo Molinari 112° con 220 (+4), Francesco Laporta 151° con 227 (+11), e Andrea Pavan 164° con 237 (+21). A Willett è andato un assegno di 676.337 euro su un montepremi di 4.312.500 euro (cinque milioni di dollari).

 

TERZO GIRO - L’inglese Danny Willett, leader con 202 (67 69 66, -14), ha preso il largo nell’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), dove Guido Migliozzi, 26° con 211 (68 72 71, -5), è l’unico italiano rimasto in gara su sette al via. Si gioca con formula pro am (un pro, un dilettante) e i 168 concorrenti si sono alternati sui tre percorsi scozzesi del St. Andrews (Old Course), del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, tutti par 72, prima di essere ridotti a 60 dopo il taglio nel terzo round.

Willett, vincitore del Masters nel 2016 e che domani festeggia il 34° compleanno ha realizzato un 66 (-6, sei birdie senza bogey) sull’Old Course, ha tre colpi di vantaggio sui connazionali Tyrrell Hatton, in vetta dopo due turni, e Richard Bland e gli irlandesi Shane Lowry e John Murphy (205, -11). Al sesto posto con 206 (-10) lo svedese Joakim Lagergren, il danese Jeff Winther e l’inglese Daniel Gavins, all’11° con 208 (-8) l’altro inglese Tommy Fleetwood, al 19° con 210 (-6) l’atteso statunitense Billy Horschel e passi indietro del tedesco Martin Kaymer, 48° con 214 (-2).

Migliozzi ha girato sull’Old Course con cinque birdie e quattro bgey per il 71 (-1). Sono andati fuori Lorenzo Gagli 71° con 216 (par), out due colpi come il francese Victor Perez, campione uscente, Renato Paratore, da settimo a 86° con 217 (+1) dopo un 79 (+7) a Carnoustie, Nino Bertasio 102° con 219 (+3), Edoardo Molinari 112° con 220 (+4), Francesco Laporta 151° con 227 (+11), e Andrea Pavan 164° con 237 (+21). Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

 

SECONDO GIRO - Con un’ottima rimonta Renato Paratore è salito dal 55° al settimo posto con 138 (70 68, -6) colpi, e Guido Migliozzi, è rimasto al 23° con 140 (68 72, -4), nell’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), torneo che si sta disputando con formula pro am (un pro, un dilettante) e la partecipazione di 168 concorrenti sui tre percorsi scozzesi del St. Andrews (Old Course), del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, tutti par 72, dove i partecipanti si alternano per tre giri prima del taglio.

Solitario al comando con 134 (64 70, -10) l’inglese Tyrrell Hatton (70, -2 con cinque birdie e tre bogey al Kingsbarns), che è braccato da due connazionali, Daniel Gavins, secondo con 135 (-9), e Danny Willett, terzo con 136 (-8), alla pari con cinese Haotong Li. Altro suddito di Sua Maestà subito dietro, Tommy Fleetwood, quinto con 137 (-7) insieme al danese Jeff Winther e, tra i giocatori che affiancano Paratore si trova l’irlandese Shane Lowry. Non decollano il tedesco Martin Kaymer. 32° con 141 (-3), e l’atteso statunitense Billy Horschel, 40° con 142 (-2), mentre è ancora oltre la linea del taglio il francese Victor Perez, 70° con 144 (par), campione in carica (vincitore nel 2019 e torneo annullato nel 2020 per Covid-19).

Hanno contenuto i danni di un parziale sopra par Nino Bertasio, 32° come Kaymer con 141 (67 74, -3), e Lorenzo Gagli, 53° con 143 (70 73, -1), mentre hanno poche o nulle probabilità di rimanere in gara dopo il terzo turno Edoardo Molinari, 122° con 147 (72 75, +3, Francesco Laporta, 144° con 149 (77 72, +5), e Andrea Pavan, 165° con 158 (74 84, +14).

Paratore ha girato in 68 (-4) colpi all’Old Course con sei birdie e due bogey, Migliozzi in 72 (par) al Kingsbarns con quattro birdie e altrettanti bogey, Bertasio in 74 (+2) al Carnoustie con quattro birdie, quattro bogey e un doppio bogey, e Gagli in 73 (+1) sullo stesso tracciato con tre birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

 

PRIMO GIRO - Nino Bertasio, 11° con  67 (-5) colpi, e Guido Migliozzi, 23° con 68 (-4), hanno iniziato con un bel ritmo l’Alfred Dunhill Links Championship (European Tour), torneo che si sta disputando con formula pro am (un pro, un dilettante) sui tre percorsi scozzesi del St. Andrews (Old Course), del Carnoustie Golf Links e del Kingsbarns Golf Links, tutti par 72, dove i concorrenti si alterneranno per tre giri prima del taglio.

Al vertice con 64 (-8) colpi lo spagnolo Adri Arnaus, l’inglese Tyrrell Hatton, il cinese Haotong Li e il belga Nicolas Colsaerts, seguiti a un colpo dallo scozzese Ewen Ferguson, dal francese Romain Langasque e dal nordirlandese Michael Hoey (65, -7). Subito dietro l’inglese Tommy Fleetwood, tra i concorrenti all’ottavo posto con 66 (-6), in ritardo rimediabile lo statunitense Billy Horschel e il tedesco Martin Kaymer, 37.i con 69 (-3), e in difficoltà il francese Victor Perez, campione in carica (vincitore nel 2019 e torneo annullato nel 2020 per covid-19), 79° con 71 (-1).

Sono in media classifica Lorenzo Gagli e Renato Paratore, 55.i con 70 (-2), e sono oltre, e a rischio di taglio, Edoardo Molinari, 105° con 72 (par), Andrea Pavan, 139° con 74 (+2), e Francesco Laporta, 159° con 77 (+5). In campo 168 giocatori.

Bertasio sull’Old Course a segnato sei birdie e un bogey e Gagli, sullo stesso tracciato, ha realizzato due birdie senza bogey. Per Migliozzi sei birdie e due bogey al Carnoustie e per Paratore quattro birdie e un bogey al Kingsbarns Golf Link. Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

 

LA VIGILIA – L’Alfred Dunhill Championship è l’ultimo evento in Regno Unito dell’European Tour 2021. Con il massimo circuito continentale che poi si sposterà in Spagna (con tre gare consecutive) prima di far tappa in Portogallo per poi trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti (18-21 novembre) per il DP World Tour Championship che incoronerà il vincitore della Race to Dubai.

A Saint Andrews c’è attesa per gli azzurri che inseguono un risultato di prestigio. Migliozzi (miglior italiano nel world ranking, è 67esimo) punta a tornare a giocare su grandi livelli dopo un anno da protagonista, mentre Laporta vuole continuare a stupire, forte delle due Top 10 ottenute recentemente all’Open d’Italia (quarto) e al BMW PGA Championship (sesto e in testa al termine del terzo round). Con loro anche Edoardo Molinari (quinto nella massima rassegna del golf tricolore), Renato Paratore (reduce da tre uscite al taglio consecutive), Bertasio, Gagli e Pavan.

Difenderà il titolo vinto nel 2019 (la competizione nel 2020 è stata cancellata per Covid) il francese Victor Perez. Tra i favoriti ecco poi Billy Horschel. A segno nel BMW PGA Championship e secondo nell’ordine di merito del circuito, il 34enne di Grant-Valkaria (Florida) ambisce a diventare il primo americano a vincere la Race to Dubai.

In campo per dimenticare in fretta la sconfitta in Wisconsin nella 43esima edizione della Ryder Cup. E’ questo l’obiettivo degli inglesi Tyrrell Hatton (re dell’Alfred Dunhill nel 2016 e nel 2017) e Tommy Fleetwood, ma anche dell’irlandese Shane Lowry. Con loro in gara pure Padraig Harrington (capitano del team Europa nell’ultima Ryder Cup) e due dei suoi cinque assistenti a Kohler, il tedesco Martin Kaymer (ha vinto questo torneo nel 2010) e il britannico Luke Donald.

Riflettori puntati inoltre sui sudafricani Daniel Van Tonder, George Coetzee e Justin Harding, sull’inglese Sam Horsfield, sugli scozzesi Robert MacIntyre e Calum Hill, oltre che sul danese Nicolai Hojgaard (vincitore del DS Automobiles 78° Open d’Italia). Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

Diretta su GOLFTV ed Eurosport 2 – L’Alfred Dunhill Links Championship viene trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari. GOLF TV: giovedì 30 settembre, venerdì 1 ottobre e sabato 2, dalle ore 14 alle ore 18; domenica 3, dalle ore 13 alle ore 18. Eurosport 2: da giovedì 30 settembre a sabato 2 ottobre stessi orari di GOLF TV; domenica 3, differtia dalle ore20,05 alle ore 22. Commento di Maurizio Trezzi e di Marco Durante.

 

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Tutti i tornei della settimana

Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan – impegnati a Saint Andrews, in Scozia, dal 30 settembre al 3 ottobre. Sarà l’ultimo evento in Regno Unito dell’European Tour 2021 e si disputerà su tre spettacolari campi: lo storico Old Course (la culla del golf), il Carnoustie e il Kingsbarns con formula pro am (un pro e un dilettante).

E poi il LPGA Tour protagonista a Galloway (Usa), nel New Jersey, con lo ShopRite LPGA Classic (1-3 ottobre). In campo, al Seaview Golf Club (Bay Course), anche la proette veneta Giulia Molinaro.

Quindi il Ladies European Tour che fa tappa in Spagna con l’Estrella Damm Ladies Open (1-3 ottobre). A Sitges, comunità autonoma della Catalogna a sud di Barcellona, a difendere i colori italiani al Club De Golf Terramar ecco Lucrezia Colombotto Rosso.

Dunque il Challenge Tour con 8 italiani – Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Filippo Bergamaschi, Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Edoardo Raffaele Lipparelli, Cristiano Terragni e Andrea Saracino – attesi al Golf Saint Apollinaire di Michelbach-le-Haut (comune francese del dipartimento dell’Alto Reno nella regione del Grand Est) per lo Swiss Challenge (30 settembre – 3 ottobre).

Senza dimenticare il Sunshine Tour, con un nuovo evento della Vodacom Origins of Golf – Humewood (30 settembre – 2 ottobre) in programma in Sudafrica a Port Elizabeth (rinominata nel 2019 in Gqeberha) con Philip Geerts, e il Symetra Tour. A Greensboro (Stati Uniti), in North Carolina, Roberta Liti sarà tra le concorrenti del Carolina Golf Classic (30 settembre – 3 ottobre).

Questi i principali appuntamenti internazionali che vedranno impegnati questa settimana tanti professionisti e proette del golf tricolore.

European Tour: sette azzurri in Scozia – L’Alfred Dunhill Championship è l’ultimo evento in Regno Unito dell’European Tour 2021. Con il massimo circuito continentale che poi si sposterà in Spagna (con tre gare consecutive) prima di far tappa in Portogallo per poi trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti (18-21 novembre) per il DP World Tour Championship che incoronerà il vincitore della Race to Dubai.

A Saint Andrews c’è attesa per gli azzurri che inseguono un risultato di prestigio. Migliozzi (miglior italiano nel world ranking, è 67esimo) punta a tornare a giocare su grandi livelli dopo un anno da protagonista, mentre Laporta vuole continuare a stupire, forte delle due Top 10 ottenute recentemente all’Open d’Italia (quarto) e al BMW PGA Championship (sesto e in testa al termine del terzo round). Con loro anche Edoardo Molinari (quinto nella massima rassegna del golf tricolore), Renato Paratore (reduce da tre uscite al taglio consecutive), Bertasio, Gagli e Pavan.

Difenderà il titolo vinto nel 2019 (la competizione nel 2020 è stata cancellata per Covid) il francese Victor Perez. Tra i favoriti ecco poi Billy Horschel. A segno nel BMW PGA Championship e secondo nell’ordine di merito del circuito, il 34enne di Grant-Valkaria (Florida) ambisce a diventare il primo americano a vincere la Race to Dubai.

In campo per dimenticare in fretta la sconfitta in Wisconsin nella 43esima edizione della Ryder Cup. E’ questo l’obiettivo degli inglesi Tyrrell Hatton (re dell’Alfred Dunhill nel 2016 e nel 2017) e Tommy Fleetwood, ma anche dell’irlandese Shane Lowry. Con loro in gara pure Padraig Harrington (capitano del team Europa nell’ultima Ryder Cup) e due dei suoi cinque assistenti a Kohler, il tedesco Martin Kaymer (ha vinto questo torneo nel 2010) e il britannico Luke Donald.

Riflettori puntati inoltre sui sudafricani Daniel Van Tonder, George Coetzee e Justin Harding, sull’inglese Sam Horsfield, sugli scozzesi Robert MacIntyre e Calum Hill, oltre che sul danese Nicolai Hojgaard (vincitore del DS Automobiles 78° Open d’Italia). Il montepremi è di 5.000.000 di dollari.

Il torneo in diretta su GOLFTV ed Eurosport 2 – L’Alfred Dunhill Links Championship verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2. Prima giornata; giovedì 30 settembre, dalle ore 14:00 alle 18:00.

 

LPGA Tour: Molinaro per il riscatto – Sul LPGA Tour, il massimo circuito americano femminile, Giulia Molinaro è chiamata a riscattare le ultime sette uscite al taglio consecutive arrivata dopo il terzo posto al KPMG Womens’ PGA Championship (tra i cinque eventi Major del golf in rosa). Allo ShopRite, nel New Jersey, saranno 132 le concorrenti, tra queste 15 vincitrici stagionali sul LPGA Tour come, tra le altre, le sudcoreane Jin Young Ko e Inbee Park (rispettivamente seconda e terza nel world ranking), la giapponese Nasa Hataoka (è quinta al mondo e la scorsa settimana ha calato il pokerissimo di successi sul circuito imponendosi al Walmart NW Arkansas Championship, dove peraltro ha realizzato due “hole in one”). E ancora: la filippina Yuka Saso, le tailandesi Patty Tavatanakit, Ariya e Moriya Jutanugarn, e la canadese Brooke Henderson. Cercherà il back-to-back, dopo l’exploit del 2020 in questo evento, l’inglese Mel Reid, tra le sei past winner della competizione insieme a Lexi Thompson (2019), Annie Park (2018), Anna Nordqvist (2015 e 2016), Stacy Lewis (2012 e 2014) e Brittany Lincicome (2011). L’evento garantirà un montepremi di 1.750.000 dollari, di cui 262.500 andranno alla vincitrice.

LET: Colombotto Rosso in Spagna – In Catalogna la Colombotto Rosso, 25enne nata a Torino (e che quest’anno ha rappresentato l’Italia, insieme alla Molinaro, nella gara individuale di golf femminile ai Giochi di Tokyo), sarà l’unica azzurra in campo. Dopo il 30/o e il 35/o posto ottenuti rispettivamente al Creekhouse Ladies Open e al VP Bank Swiss Ladies Open, la piemontese è uscita al taglio all’Open de France. Sono 126 le giocatrici nel field, con le tante spagnole in campo in cerca di gloria in casa. Tra loro Ana Pelaez, Noemi Jimenez Martin, Patricia Sanz Barrio e Carmen Alonso, che cercheranno di emulare la connazionale Carlota Ciganda, campionessa nel 2019 (lo scorso anno l’evento non s’è giocato a causa dell’emergenza sanitaria). Sarà invece assente la tailandese Atthaya Thitikul, leader della Race to Costa del Sol (l’ordine di merito del circuito) e proveranno dunque ad approfittarne l’australiana Stephanie Kyriacou e la finlandese Sanna Nuutinen, rispettivamente al secondo e al terzo posto della money list. Il montepremi è di 250.000 euro.

Challenge Tour: otto italiani allo Swiss Challenge – Otto azzurri allo Swiss Challenge, quartultimo evento stagionale del Challenge Tour, il secondo circuito europeo maschile. C’è attesa per Scalise, 37/o e miglior italiano nella “Road to Mallorca”, che viene dal 52° posto all’Open de Portugal (dov’è stato l’unico tra gli azzurri a superare il taglio). In campo ecco poi Zemmer, Bergamaschi, Di Nitto, Maccario, Lipparelli, Terragni e Saracino. Lo Swiss Challenge è il quartultimo evento del Challenge Tour 2021, che la prossima settimana si trasferirà in Spagna per i tre appuntamenti finali, l’ultimo dei quali, il Rolex Challenge Grand Final, in programma a Maiorca dal 4 al 7 novembre.

Nel 2019 (anno dell’ultima edizione) a imporsi allo Swiss Challenge fu il portoghese Ricardo Santos (assente quest’anno perché impegnato sull’European Tour). Dopo l’affermazione all’Open de Portugal cerca una nuova impresa il tedesco Marcel Schneider. Chance importanti di successo pure per il portoghese Ricardo Gouveia (per lui una nuova opportunità di centrare la terza vittoria della stagione che gli permetterebbe di guadagnare la promozione immediata sull’European Tour), lo scozzese Craig Howie, il neozelandese Daniel Hillier, i francesi Jeong Weon Ko e Fèlix Mory, l’inglese Alfie Plant, il danese Marcus Helligkilde, lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo, il belga Kristof Ulenaers e l’olandese Daan Huizing. L’evento garantirà un montepremi di 200.000 euro.

Sunshine Tour: c’è Philip Geerts – All’Humewood Golf Club si gioca il quarto evento della Vodacom Origins of Golf 2021 (arrivata quest’anno alla 17esima edizione). In Sudafrica c’è Geerts, la cui ultima apparizione s’è chiusa con un 38° posto al Vodacom Origins of Golf – Mt Edgecombe vinto da Louis Albertse che, dopo aver festeggiato il primo titolo sul circuito, insegue il secondo. Tra i tanti sudafricani in gara tra i favoriti ecco Jaco Prinsloo, Jean Hugo e Christian Basson, campione nel 2015. Il montepremi è di 1.000.000 di rand.

Symetra Tour con Roberta Liti– Al Forest Hoaks Country Club di Greensboro va in scena la diciannovesima e penultima tappa del Symetra Tour 2021. Saranno 114 le protagoniste che si contenderanno il titolo nel Carolina Golf Classic, tra queste anche Roberta Liti. La proette toscana è reduce dal 55° posto al Murphy USA El Dorado Shootout. Non ci sarà la slovena Ana Belac (perché impegnata sul LPGA Tour), vincitrice del Carolina Golf Classic nel 2020. Puntano in alto l’americana Lilia Vu (leader dell’ordine di merito) e la spagnola Fatima Fernandez Cano (seconda). Il montepremi è di 200.000 dollari.

PGA Tour: Sergio Garcia defender nel Sanderson - Archiviata la Ryder Cup, il PGA Tour fa tappa a Jackson, nel Mississippi, per il Sanderson Farms Championship. Dal 30 settembre al 3 ottobre, al Country Club of Jackson, difenderà il titolo vinto nel 2020 lo spagnolo Sergio Garcia. Tra le poche note liete del team Europe alla Ryder Cup in Wisconsin, l'iberico proverà a bissare l'exploit dello scorso anno.

Big quasi tutti a riposo per un field di seconda fascia dove si trovano  il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il canadese Corey Conners, il oreano Sungjae Im, il messicano Carlos Ortiz e il cileno Mito Pereira. Tra i favoriti gli americani Will Zalatoris, Matthew Wolff e Gary Woodland, mentre Peter Malnati, che non fa certo parlare si se da parecchio, prova a riproporsi come lo scorso anno quando giunse secondo.

 

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Symetra: brilla Kum-Kang Park

Una rookie, la ventenne coreana di Gyeonggi-do Kum-Kang Park ha rimontato con un 65 (-7), miglior score di giornata, e ha vinto con 211 (77 69 65, -5) colpi il Murphy USA El Dorado Shootout, 18° torneo stagionale del Symetra Tour disputato al Mystic Creek Golf Club (par 72), a El Dorado in Arkansas. Si è classificata al 55° posto con 227 (+11) Roberta Liti, che dopo una buona partenza (13ª) ha perso terreno con due round abbondantemente sopra par.

Kum-Kang Park si è disimpegnata con un eagle e cinque birdie senza bogey e ha lasciato a due colpi la spagnola Fatima Fernandez Cano, leader nei due giri iniziali, la coreana Yaeeun Hong e Lilia Vu (213, -3). In quinta posizione con 216 (par) Sierra Brooks e in sesta con 217 (+1) Sophia Schubert e la danese Malene Krolboll Hansen. Roberta Liri ha chiuso la gara con un 78 (+6, sei bogey).

 

SECONDO GIRO - La spagnola Fatima Fernandez Cano ha mantenuto la leadership con 138 (68 70, -6) colpi nel Murphy USA El Dorado Shootout, il 18° torneo stagionale del Symetra Tour in svolgimento al Mystic Creek Golf Club (par 72), a El Dorado in Arkansas. Scivolone di Roberta Liti, da 13ª a 41ª con 149 (72 77, +5) dopo un rovinoso 77 (+5, due birdie, cinque bogey, un doppio dogey), che comunque l’ha lasciata in gara.

Fatima Fernandez Cano, 25enne spagnola di Santiago di Compostela, che ha girato in 70 (-2, un eagle, tre birdie, tre bogey), prova a conseguire il secondo titolo sul circuito sperando di fare tesoro dei due colpi di vantaggio sulla coreana Yaeeun Hong (140, -4). In corsa per il titolo anche la danese Malene Krolboll Hansen, terza con 141 (-3). Beth Wu, Sierra Brooks e la tedesca Isi Gabsa, quarte con 143 (-1). Qualche chance anche per Lori Beth Adams, August Kim, Katelyn Dambaugh e Laura Wearn, settime con 144 (par). Il montepremi è di 175.000 dollari con prima moneta di 26.250 dollari.

 

PRIMO GIRO - Promettente inizio di Roberta Liti, 13ª con 72 (par, tre birdie, un bogey, un doppio bogey) colpi nel Murphy USA El Dorado Shootout, il 18° torneo stagionale del Symetra Tour in svolgimento al Mystic Creek Golf Club (par 72), a El Dorado in Arkansas.

Ha preso il comando con 68 (-4, sei birdie, due bogey) Fatima Fernandez Cano, 25enne spagnola di Santiago di Compostela, quinta nell’attuale money list, spesso tra le protagoniste e in cerca del secondo titolo in carriera. Ha preso due colpi di vantaggio su Sarah Hoffman, Laura Wearn, Lucy Li, sulla danese Malene Krolboll Hansen e sull’inglese Meghan MacLaren. Tra le sei giocatrici al settimo posto con 71 (-1) Sophia Schubert, Casey Danielson e Allison Emrey. Il montepremi è di 175.000 dollari con prima moneta di 26.250 dollari.

 

LA VIGILIA -  Il 18° torneo del 2021 della “Road to the LPGA” porta il Symetra Tour sul percorso del Mystic Creek Golf Club per il Murphy USA El Dorado Shootout, torneo che si disputerà dal 24 al 26 settembre. Saranno 108 le concorrenti che prenderanno parte all’evento in Arkansas e tra queste ci sarà anche Roberta Liti, unica italiana in gara.

La competizione si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 46 che lascerà in corsa le prime 60 e le pari merito, che si contenderanno la prima moneta di 26.250 dollari su un montepremi complessivo di 175.000. Ai nastri di partenza non sarà presente Cydney Clanton, vincitrice del torneo nel 2019 (nel 2020 è stato annullato per Covid) alla terza buca di play-off davanti a Julieta Granada.

 

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LPGA: quinto successo di Nasa Hataoka

Quinto titolo sul LPGA Tour per la giapponese Nasa Hataoka che ha vinto con 197 (65 65 67, -16) colpi il Walmart NW Arkansas Championship sul percorso del Pinnacle Country Club (par 71), a Rogers in Arkansas. La 22enne di Ibaraki, nel cui palmarès figurano anche sei successi sul circuito di casa, ha concluso la sua corsa con un 67 (-4) fatto di cinque birdie e di un bogey, che le ha permesso di lasciare a un colpo la coreana Eun-Hee Ji e l’australiana Minjee Lee con la quale la nipponica condivideva la leadership dopo due turni. Nasa Hataoka, nel suo cammino, ha realizzato ben due “hole in one”, una nel primo round (buca 11, par 3 di 135 yards) e l’altra nel secondo (buca 6, par 3, 180 yards 180, ferro 5). In tal modo è divenuta la quinta giocatrice della storia a realizzare due “buche in uno” nella stessa gara sul LPGA Tour. La vittoria le ha fruttato un assegno di 345.000 dollari su un montepremi di 2.300.000 dollari

Al quarto posto con 199 (-14) Danielle Kang e la filippina Yuka Sso, a segno in stagione in un major (US Womens Open), al sesto con 201 (-12) Stacy Lewis e la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale che si era imposta nel precedente Cambia Portland Classic, e tra le otto concorrenti all’ottavo con 202 (-11) Lexi Thompson e le coreane So Yeon Ryu e Jeongeun Lee6. Più indietro la canadese Brooke M. Henderson, la neozelandese Lydia Ko e la thailandese Ariya Jutabnugarn, 25.e con 205 (-8), e Austin Ernst, che difendeva il titolo, 34ª con 206 (-7).

Giulia Molinaro, 96ª con 143 (73 70, +1), ha subito il sesto taglio di fila sul circuito dopo che era giunta terza in un major (KPMG PGA Championship).

 

SECONDO GIRO - Effetti speciali della giapponese Nasa Hataoka che è approdata con 130 (65 65, -12) colpi, alla pari con l’australiana Minjee Lee (67 63), in vetta al Walmart NW Arkansas Championship (LPGA Tour) realizzando una “hole in one” in ciascuno dei primi due giri, entrambi conclusi in 65 (-6), sul percorso del Pinnacle Country Club (par 71), a Rogers in Arkansas. dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, 96ª con 143 (73 70, +1).

Nasa Hataola, 22enne di Ibaraki, quattro titoli sul circuito e sei nel tour di casa, nel primo ha fatto centro alla buca 11, par 3 di 135 yards, unendo poi all’ace quattro birdie, e nel secondo ha messo a segno la palla alla buca 6 (par 3 di 180 yards) utilizzando dal tee un ferro 5 e completando lo score con cinque birdie e un bogey. E’ la quinta giocatrice della storia a realizzare due “buche in uno” nella stessa gara sul LPGA Tour.

Minjee Lee, 25enne di Perth con sei successi sul circuito, comprensivi di un major (Evian Championship a luglio scorso), due sul LET e uno sul ALPG australiano, ha siglato un 63 (-8, otto birdie senza bogey) miglior score di giornata, risalendo dal 16° posto.  La coppia di testa precede di un colpo la coreana Eun-Hee Ji (131, -11), e di due l’altra coreana Jeongeun Lee6 (anche lei autrice di un 63) e la thailandese Ariya Jutanugarn (132, -10). In sesta posizione con 133 (-9) Jennifer Kupcho, Sarah Burnham e la thailandese Pajaree Anannarukarn e tra le dieci concorrenti al nono con 134 (-8) Austin Ernst, che difende il titolo, Danlelle Kang e la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale e vincitrice del precedente Cambia Portland Classic. In ritardo la canadese Brooke M. Henderson, 35ª con 138 (-4).

Giulia Molinaro, a sesto taglio di fila subito sul circuito dopo che era giunta terza in un major (KPMG PGA Championship), ha provato a risalire, dopo il 73 (+2) iniziale, ma con il 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) è rimasta fuori per due colpi. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Trio al vertice con 63 (-8) colpi nel Walmart NW Arkansas Championship e Giulia Molinaro, 109ª con 73 (+2) nuovamente a rischio di taglio. Sul percorso del Pinnalce Country Club (par 71), a Rogers in Arkansas, sono al comando due coreane, A Lim Kim ed Eun-Hee Ji, e un’australiana, Katherine Kirk, che precedono di un colpo Sarah Burnham (64, -7). Al quinto posto con 65 (-6) Lindsay Weaver, la thailandese Pajaree Anannarukarn, l’indiana Aditi Ashok, la ceca Klara Spilkova e la giapponese Nasa Hataoka. Appena dietro, decima con 66 (-6,) la thailandese Ariya Jutanugarn e un po’ più in ritardo Lexi Thompson, l’australiana Minjee Lee e la canadese Brooke M. Henderson, 16.e con 67 (-4), Austin Ernst, che difende il titolo, la neozelandese Lydia Ko e la coreana Jin Young Ko, numero due mondiale, 29.e con 68 (-3).

Giulia Molinaro, che è lontana tre colpi dall’attuale linea del taglio, ha segnato due birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

 

LA VIGILIA – Sul percorso del Pinnalce Country Club, a Rogers, è tutto pronto per il Walmart NW Arkansas Championship (24-26 settembre). Saranno 144 le concorrenti e tra queste, oltre all’italiana Giulia Molinaro, ci saranno 29 tra le top 50 del Rolex Women’s World Golf Ranking. Il torneo metterà in palio un montepremi complessivo di 2.300.000 dollari e tra le favorite ci sono Jin Young Ko, Minjee Lee, Lydia Ko (vincitrice nel 2016) e la campionessa dell’edizione 2020 Austin Ernst, che lo scorso anno vinse con due colpi di distacco sulla svedese Anna Nordqvist, anche lei tra le teste di serie del torneo. Per il quindicesimo anno consecutivo questo evento si disputerà sullo stesso percorso, anche se la prima edizione, quella del 2007, è considerata “unofficial” dato che si giocarono appena 18 buche a causa del maltempo. In quell’occasione vinse Stacy Lewis, che riuscì a ripetersi nel 2014.

 

 

 

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Challenge: Schneider all’ultimo respiro

Il tedesco Marcel Schneider ha ottenuto il secondo titolo stagionale e il terzo in carriera sul Challenge Tour imponendosi con 269 (68 66 65 70, -19) colpi nell’Open de Portugal dove Lorenzo Scalise, unicoo dei sette italiani in gara che ha superato il taglio, si è classificato 52° con 286 (71 72 72 72, -2).

Sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort (par 72), a Vau Óbidos in Portogallo, pur essendo partito per il giro finale con tre colpi di vantaggio, Schneider, 31enne di Bietigheim-Bissingen, si è fatto raggiungere quasi subito per una partenza difficile con un doppio bogey. Poi ha rimediato con due birdie ed è stato un braccio di ferro continuo prima con Alejandro Del Rey, poi terzo con 273 (-15) per aver ceduto nella seconda parte del tracciato, e quindi con il francese Frederic Lacroix, rivenuto con un 65 (-7, un eagle, sei birdie e un bogey), miglior score di giornata, con il quale è arrivato alla pari sul tee della buca 18. Decisione al fotofinich con eagle del tedesco (70, -2) e birdie del francese.

Al quarto posto con 275 (-13) il portoghese Ricardo Gouveia e lo svedese Jens Dantorp e al sesto con 276 (-12) l’austriaco Lucas Nemecz, l’inglese Todd Clements e il neozelandese Daniel Hillier.

Ultimo giro in 71 (-1) con cinque birdie e quattro bogey per Scalise, abbastanza regolare, ma troppo vicino al par. Non hanno superato il taglio Matteo Manassero, 71° con 145 (73 72, +1), Federico Maccario (71 75) e Aron Zemmer (71 75), 81.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 97° con 148 (74 74, +4), Edoardo Raffaele Lipparelli, 123° con 152 (75 77, +8), e Filippo Bergamaschi 128° con 162 (74 88, +18). Schneider è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

 

TERZO GIRO - Lorenzo Scalise, unico dei sette italiani rimasto in gara nell’Open de Portugal, vivacchia in bassa classifica e dopo il secondo 72 (par, tre brdie, un bogey, un doppio bogey) di fila è al 50° posto con 215 (71 72 72, -1).

Sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort (par 72), a Vau Óbidos in Portogallo, ha fatto il vuoto con 199 (68 66 65, -17) colpi il tedesco Marcel Schneider, risalito dalla seconda piazza. Il 31enne di Bietigheim-Bissingen ha realizzato un 65 (-7), miglior score di giornata, e ha messo insieme sette birdie e non ha realizzato bogey per il secondo round consecutivo. Ha tre colpi di vantaggio sullo spagnolo Alejandro Del Rey (204, -14), e cinque sullo svedese Jens Dantorp (204, -12), ossia i soli due giocatori che hanno chances di poterlo quanto meno raggiungere.

Più difficile un aggancio da parte dello scozzese Ewen Ferguson e del francese Frederic Lacroix, quarti con 205 (-11), e possibilità prossime allo zero per il neozelandese Daniel Hillier e per l’olandese Daan Huizing, sesti con 206 (-8), quest’ultimo in vetta dopo un turno. Ha ceduto nettamente il norvegese Kristian Krogh Johannessen, leader dopo 36 buche e sceso con un 74 (ì2) in ottava posizione con 208 (-8), condivisa con il transalpino Ugo Coussaud.

Non hanno superato il taglio Matteo Manassero, 71° con 145 (73 72, +1), Federico Maccario (71 75) e Aron Zemmer (71 75), 81.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 97° con 148 (74 74, +4), Edoardo Raffaele Lipparelli, 123° con 152 (75 77, +8), e Filippo Bergamaschi 128° con 162 (74 88, +18). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Ancora una defaillance italiana sul Challenge Tour. Nell’Open de Portugal, infatti, ne è rimasto in gara uno solo, Lorenzo Scalise 46° con 143 (71 72, -1) colpi dopo un 72 (par, due birdie, due bogey), mentre sono usciti di scena gli altri sei.

Sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort (par 72), a Vau Óbidos in Portogallo, è passato a condurre con 133 (67 66, -11) il norvegese Kristian Krogh Johannessen, 26enne di Drammen a caccia del primo titolo sul circuito, autore di un 66 (-6, sei birdie), che ha però un vantaggio minimo sul tedesco Marcel Schneider (134, -10). In terza posizione con 135 (-9) l’austriaco Niklas Regner, il neozelandese Daniel Hillier, lo scozzese Ewen Ferguson e lo svedese Jens Dantorp e in settima con 136 (-8) il sudafricano Hennier Du Plessis e lo spagnolo Alejandro Del Rey, che ha segnato un 64 (-8, un eagle, otto birdie, due bogey), miglior score di giornata ottenuto anche da Dantorp (otto birdie). E’ sceso in decima con 138 (-6), penalizzato da un 75 (+3), l’olandese Daan Huizing, leader dopo un round.

Non hanno superato il taglio Matteo Manassero, 71° con 145 (73 72, +1), Federico Maccario (71 75) e Aron Zemmer (71 75), 81.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 97° con 148 (74 74, +4), Edoardo Raffaele Lipparelli, 123° con 152 (75 77, +8), e Filippo Bergamaschi 128° con 162 (74 88, +18). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Partenza lenta d giocatori italiani nell’Open de Portugal sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort (par 72), a Vau Óbidos in Portogallo, dove è in vetta con 63 (-9) colpi l’olandese Daan Huizing. In tre sono infatti al 40* posto con 71 (-1), Lorenzo Scalise, Federico Maccario e Aron Zemmer, mentre gli altri sono oltre la linea del taglio: Matteo Manassero, 80° con 73 (+1), Enrico Di Nitto e Filippo Bergamaschi, 93.i con 74 (+2), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 106° con 75 (+3).

Daan Huizing, 30enne di Zwolle, con un titolo sull’European Tour e tre sul Challenge Tour, ha realizzato nove birdie senza bogey, e ha preso tre colpi di vantaggio sullo scozzese Ewen Ferguson e sul danese Martin Simonsen (66, -6). Al quarto posto con 67 (-5) il norvegese Kristian Krogh Johannessen, l’austriaco Lukas Nemecz e lo svizzero Benjamin Rusch. Tra gli otto giocatori al settimo posto i tedeschi Marcel Schneider e Hurly Long e l’inglese Alfie Plant, vincitore domenica scorsa dell’Hopps Open de Provence. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour dalla Francia si sposta in Portogallo per l’Open de Portugal. Dal 23 al 26 settembre a Vau Óbidos saranno sette gli azzurri in gara: Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Aron Zemmer, Filippo Bergamaschi, Enrico Di Nitto, Federico Maccario ed Edoardo Raffaele Lipparelli.

Sul percorso del Royal Óbidos Spa & Golf Resort, progettato da Severiano Ballesteros, gli azzurri inseguono un risultato di prestigio sul secondo circuito continentale maschile. Il viaggio verso la “Road to Mallorca” entra nel vivo. Dopo la tappa portoghese il Challenge Tour si sposterà in Svizzera per lo Swiss Challenge. Concluderanno la stagione tre gare in programma tutte in Spagna: Empordà Challenge, il Challenge Costa Brava e il Rolex Challenge Tour Grand Final (dal 4 al 7 novembre a Mallorca).

Nel 2020 in Portogallo ad imporsi fu Garrick Higgo – che conquistò il primo successo sull’European Tour in un evento organizzato in combinata con il Challenge – che quest’anno non difenderà il titolo. Quell’exploit ha rappresentato un trampolino di lancio per il sudafricano che poi, nel 2021, s’è imposto anche al Gran Canaria Lopesan Open e al Canary Islands, prima di trovare l’affermazione anche sul PGA Tour al Palmetto Championship.

Tra i favoriti al titolo, quest’anno, c’è Ricardo Gouveia. Secondo nell’ordine di merito del Challenge Tour, il portoghese sogna in casa il terzo successo stagionale sul circuito che gli consentirebbe di essere promosso, immediatamente, sull’European Tour. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

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