Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

L’olandese Anne-Sterre Den Dunnen ha vinto con uno score di 271 (70 65 65 71, -13) colpi il Campionato ’Internazionale d’Italia Femminile Under 18 disputato sul percorso del Golf Club Villa Condulmer (par 71) a Zerman. Ha preceduto di un colpo Paris Appendino (272 – 69 67 68 68, -12), autrice di un’ottima prova, e di tre la francese Naylis Lamoure (274, -10).

In alta classifica Matilde Innocenti Angelini, quarta con 279 (-5), Giulia Foresta, quinta con 283 (-1), Giulia Bellini, settima con 284 (par), e Charlotte Cattaneo, decima con 286 (+2).

Anne-Sterre Den Dunnen è stata protagonista anche nella Nations’ Cup dove ha trascinato alla vittoria le compagne Noa Van Beek e Boere Rosanne con il punteggio di 277 (142 135, -7). Seconda la Francia (280, -4), e terza l’Italia (282 – 140 142, -2)) formato da Giulia Bellini, Charlotte Cattaneo e da Matilde Innocenti Angelini.

 

LA VIGILIA - Ancora una volta sarà il Golf Club Villa Condulmer di Zerman (Mogliano Veneto, Treviso) ad ospitare l’Internazionale d’Italia Femminile Under 18 (29-31 agosto). Il torneo, dopo l’annullamento del 2020 causa Covid, torna protagonista nello stesso circolo che l’ha ospitato sia nel 2018 che nel 2019, quando a vincere furono rispettivamente Anna Zanusso e Benedetta Moresco.

Saranno 94 le giocatrici che si contenderanno il titolo, tra queste anche molte azzurre. Da Matilde Innocenti Angelini a Charlotte Cattaneo, da Giulia Bellini fino a Lorena Rossettin passando per Paris Appendino, Ginevra Coppa e Rebecca Galasso, reduci da una grande performance al Campionato Nazionale Ragazze a Squadre/Trofeo Emilio Pallavicino.

Nel field anche talenti stranieri come Anne-Sterre Den Dunnen, Rivekka Jumagulova e Beeli Yana. Tre giorni di gara con formula stroke play a cui parteciperanno alcune tra le migliori atlete del R&A World Women Ranking e dell’EGA European Ladies Amateur Ranking.

Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara le prime 40 giocatrici classificate e le pari merito al 40° posto che disputeranno i due giri finale nella terza e ultima giornata di gara martedì 31 agosto

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Reply Italian U 16: domina Ferrero

Con una gara tutta al comando dal primo all'ultimo colpo, Michele Ferrero (Gc Torino) ha si è imposto nella 14ª edizione del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy. Il sedicenne piemontese fin dai primi tee shot di domenica ha avuto un particolare feeling con il percorso del Golf Club Biella Le Betulle (par 73) per poi chiudere con lo score totale di 290 (70 70 74 76, -2) lasciando per la strada solo qualche colpo nel finale (4 bogey alle buche 8, 11, 12 e 18), complice anche un po' la stanchezza e l'inevitabile tensione, tuttavia gli avversari,non gli si sono avvicinati.

Hanno provato ad insidiarlo tre portacolori del competitivo team svizzero. Al secondo posto grazie ad un ottimo 69 (-4) finale (miglior punteggio del torneo) si è inserito Tissot Noa che ha chiuso con 294 (80 72 73 69, +2) ma può recriminare per un pessimo inizio di torneo. Al terzo sempre con 294 Marc Keller (74 71 74 75, +2) che ha impressionato per la potenza dei colpi, seguito al quarto con 296 (75 76 70 75, +4) dall'altro elvetico Alexander Brand. Quinto l'azzurro Luca Cavalli (Croara), in parziale rimonta con un bel 70 (-3) nel terzo giro, per poi chiudere con 297 (74 74 70 79, +5), appaiato a Marco Florioli (Bergamo L'Albenza, 76 72 72 77, +5), al danese Emil Elkjær Petersen (72 75 75 75, +5), a cui resterà il ricordo di una splendida hole in one e l'austriaco Jakob Lotschak (73 73 74 77, +5) che fino alla buca 8 era stato in contention per il podio.  

In nona posizione con 299 (+7) gli azzurri Bruno Frontero, Luca Memeo (anche per lui 69 nel round finale) e Riccardo Tosi e i cechi Jakub Janda e  Timotej Formanek. Quattordicesimo il norvegese Oscar Bach con 300 (+8) e 15° Edoardo Tadini con 302 (+10).

Quella di Ferrero è la settima vittoria italiana nella manifestazione dopo Corrado De Stefani (2009), Renato Paratore (2011), Guido Migliozzi (2012), Teodoro Soldati (2014), Riccardo Leo (2015) e Lucas Nicolas Fallotico (2018).

L'Italia con il team composto da Marco Florioli, Michele Ferrero e Giovanni Binaghi si è aggiudicata il Nation's Trophy con 288 colpi superando di 4 lunghezze la Svizzera (292).

Il Campionato Internazionale, che è ritornato dopo l'annullamento del 2020, malgrado le incertezze legate alla pandemia, ha fatto comunque registrare ottimi numeri con l'entry list composta da 128 nomi in rappresentanza 14 nazioni. Con l'Italia quest’anno c'erano i portacolori di: Repubblica Ceca, Danimarca, Svizzera, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Austria, Francia, Belgio, Lettonia, Germania, Liechtenstein e Polonia.

Partner dell'evento è stato Reply, multinazionale leader sui nuovi canali di comunicazione e i media digitali.

LE INTERVISTE

Michele Ferrero: “E' un onore e uno stimolo vincere questa gara dedicata a Teodoro che ci è sempre di grande esempio - ha detto durante la premiazione a cui era presente tutta la famiglia Soldati -. Sono felicissimo, è la mia prima vittoria importante per di più giunta in un torneo internazionale. Oggi è stata una giornata veramente lunga, nel 3° giro non sono partito benissimo ma poi ho recuperato, nell'ultimo round molto bene le prime 9, poi probabilmente per il vantaggio mi sono rilassato e ho iniziato a controllare un po' troppo finendo per perdere qualche colpo. Rispetto agli altri giorni sono stato molto più irregolare dal tee e con i colpi al green, ma il putt non mi ha mai abbandonato. Sicuramente ho sofferto un po' di stanchezza fisica e mentale, ma dopo 3 giorni e 36 buche finali direi che ci sta”.

Paola Buratti Presidente Golf Club Biella: “Siamo molto contenti di aver potuto rifare il torneo dopo l'annullamento del 2020, ci è spiaciuto che siano mancate alcune nazioni da sempre presenti, ma speriamo che il prossimo anno si ritorni alla normalità. Il torneo si è conquistato negli anni uno spazio importante, e sono tanti i giovani passati da qua e poi diventati famosi. Ed è bello vedere queste promesse del golf messe alla prova dal nostro campo sempre splendido è impegnativo. Appuntamento a tutti al prossimo anno”

Tatiana Rizzante Amministratore Delegato di Reply: “Per Reply questo è stato il primo evento organizzato in Italia post Covid. Siamo partner di questa splendida manifestazione da una decina di anni, un rapporto iniziato e proseguito con l'idea di investire e sostenere i giovani. Del golf ci piacciono i suoi valori e la dedizione che ci vuole in sintonia con la nostra azienda: come la volontà, lo studio e la pratica. Il Golf  Biella è un'eccellenza e il torneo è sempre stato organizzato in modo perfetto. Le tradizioni sono difficili da costruire ma hanno un grande valore e l'intenzione è di proseguire la partnership per i prossimi anni”.

 

SECONDO GIRO - Dopo i primi due round del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy, ed in attesa del gran finale di domani, si conferma nettamente al comando Michele Ferrero (Gc Torino). Il sedicenne piemontese sembra aver instaurato una particolare sintonia con il percorso del Golf Club Biella Le Betulle (par 73) e dopo aver chiuso la prima giornata con lo score di 70 ha replicato tale punteggio punteggio per una carta totale di 140 (70 70, -6).

Più irregolare rispetto all'esordio, Ferrero è stato perfetto fino a quattro buche dalla fine portandosi nove colpisotto il par, per poi commettere un paio di imprecisioni che gli hanno fatto perdere qualche colpo ma non la leadership: “Fino alla buca 5 – ha detto l'allievo di Sergio Bertaina - che era la mia 14esima, tutto ok come ieri, senza nessun errore, poi ho fatto bogey alla 6 sbagliando il tee shot a sinistra e nel successivo par 5 sono stato prima sfortunato, per aver trovato la palla vicino ad una pietra, e poi ho sbagliato l'approccio, finendo per fare doppio bogey. Comunque due errori in 36 buche ci possono stare. Il campo lo conosco per averci giocato diverse volte e mi è sempre piaciuto, sto avendo un particolare feeling con i green, imbucando molto. Strategia per domani? E' la prima volta che mi trovo a partire in testa nella giornata finale, proverò a fare come in questi giorni e cercherò di prendere tanti fairway, perché in questo percorso è determinante, e tanti green”.

A 5 colpi di distanza con 145 (74 71, -1) si è inserito lo svizzero Marc Keller, autore di un bel giro sotto par con 3 bogey e 5 birdie. Seguono in stretto par con 146 l'altro azzurro di Croara Riccardo Tosi (72 74) e il regolare austriaco Jakob Lotschak (73 73). Da solo in quinta posizione con 147 il danese Emil Elkjær Petersen (72 75, +1) premiato dal circolo per la “hole in one” realizzata ieri alla buca 17. Al 6° posto con 148 (+2) un quartetto composto dagli azzurri Luca Cavalli (Croara, 74 74) e Marco Florioli (Bergamo L'Albenza, 74 72) e dai norvegesi Oscar Bach (76 72) e Herstad Emil Boerrestad (74 74). Al 10° posto con 149 (74 75, +3) Emanuele Diego Danzi (Riviera). Appena fuori dai top ten con 150 (+4) e in rimonta, il ceko Timotej Formanek (80 70), Edoardo Tadini (Castelconturbia, 77 73) e lo svizzero Pedro Messerli (78 72).

L'Italia con il team composto da Marco Florioli, Michele Ferrero e Giovanni Binaghi si è aggiudicata il Nation's Trophy con 288 (-4) colpi superando la Svizzera (292, par) e la Repubblica Ceca (298, +6).

Domani sono previste le ultime 36 buche (con in campo i quaranta giocatori che hanno superato il taglio fissato a +10 e partenze da due) dove come da tradizione non sono da escludere i consueti colpi di scena. Il Campionato Internazionale, che è ritornato dopo l'annullamento del 2020, malgrado le incertezze legate alla pandemia, ha fatto comunque registrare ottimi numeri con l'entry list composta da 128 concorrenti in rappresentanza 14 nazioni. Con l'Italia quest’anno ci sono i portacolori di: Repubblica Ceca, Danimarca, Svizzera, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Austria, Francia, Belgio, Lettonia, Germania, Liechtenstein e Polonia. Partner dell'evento è Reply, multinazionale leader sui nuovi canali di comunicazione e i media digitali. Ricordiamo che l'accesso del pubblico è libero e consentito a chi è in possesso della Certificazione EU Digital COVID Certificate (c.d. Green Pass). Gli orari e le classifiche sono consultabili su www.federgolf.it e www.golfclubbiella.it. dove è anche possibile seguire l'evoluzione della competizione grazie al livescoring.

PRIMO GIRO - Una bellissima giornata ha incorniciato il primo giro del Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy. Il percorso Golf Club Biella (par 73) di Magnano si è dimostrato ancora una volta un test impegnativo per le giovani promesse del golf scese in campo molto agguerrite inseguendo le orme dei tanti che sono passati da Le Betulle per spiccare il volo sui tour professionistici.

Dopo le prime 18 buche guida la classifica il torinese Michele Ferrero (CG Torino) che ha consegnato un ottimo score di 70 (-3) con nessun bogey e 3 birdie alle buche 4,11 e 13. “Sono molto contento” ha spiegato l'allievo del maestro Sergio Bertaina che era partito nell'ultimo fligth. “Sono stato solido in tutte le fasi di gioco sia nel putt, che dal tee, prendendo molti fairway e tanti green. Domani? Spero di ripetermi” Secondi in classifica con 72 (-1) il danese Emil Elkjær Petersen, autore di una “hole in one” alla buca 17 (par 3 di 172 metri) e l'azzurro di Croara Riccardo Tosi (con 4 bogey e 5 birdie).

In quarta posizione con 73 (par) l'austriaco Jakob Lotschak. Tra i giocatori partiti al mattino e leader in club house per diverse ore, al 5° posto troviamo il ligure di Garlenda Andrea Vairo autore di un bel 74 (+1) con 5 bogey e 4 birdie.

Appaiati sempre al 5° posto con 74 Bruno Frontero (Royal Park), Luca Cavalli (Croara), Emanuele Diego Danzi (Riviera), lo svizzero Marc Keller e il norvegese Herstad Emil Boerrestad.

Appena dietro con 75 (+2) il ceco Jakub Janda, uno dei favoriti della vigilia, che è crollato nelle ultime due buche (bogey alla 17 e triplo bogey alla 18) dopo aver condiviso la leadership per buona parte del giro con Ferrero.  Lontano dai primi (95° con 85, +12) Giovanni Manassero (Verona) fratello di Matteo che giocò la prima edizione della manifestazione chiudendo al 4° posto.

 

LA VIGILIA - È tutto pronto per la 14/a edizione del Campionato Internazionale d’Italia Maschile Under 16 Reply/Trofeo Teodoro Soldati (29-31 agosto), che si disputa come di consueto sul percorso del Golf Club Biella Le Betulle (Biella). E’ il torneo in cui si sfidano tante promesse del golf europeo e mondiale nel ricordo del talento del golf azzurro tragicamente scomparso nel luglio del 2015. Oltre 130 concorrenti pronti a contendersi il titolo che nel 2019 è stato vinto ex aequo dallo scozzese Ruben Lindsay e dal sudafricano Amilkar Bhana. Dopo l’annullamento del 2020 per Covid-19, il Golf Club Biella Le Betulle torna ad ospitare la manifestazione che ormai da anni è rivelatrice di nuovi talenti. Grandi nomi sono passati per questa gara per poi diventare protagonisti nel panorama internazionale: da Matteo Manassero a Renato Paratore, passando per Matthew Fitzpatrick, Thomas Pieters e Guido Migliozzi. Da Marco Florioli a Giovanni Binaghi, da Michele Ferrero a Luca Memeo, saranno tanti gli azzurri in gara che cercheranno il successo Campionato Internazionale d’Italia Maschile Under 16 Reply/Trofeo Teodoro Soldati: l’ultima vittoria di un italiano risale al 2018 quando a trionfare fu Lucas Nicolas Fallotico.

Il torneo si disputa sulla lunghezza di 72 buche stroke play con taglio dopo i primi due giri. I primi 40 della classifica più gli eventuali pari merito parteciperanno alle 36 buche finali che si disputeranno nella giornata conclusiva di martedì 31 agosto. I Campionati Internazionali Under 16 fanno parte del calendario EGA e si tratta di una delle più apprezzate manifestazioni a livello giovanile europeo. La gara sarà valida per il World Amateur Golf Ranking.

 

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J. Léglise Trophy: Europa travolgente

L’Europa Continentale ha travolto la Gran Bretagna & Irlanda (16,5-8,5) nel Jacques Léglise Trophy, sfida a livello di selezioni Under 18 svoltosi in due giornate sul percorso del Falsterbo Golfklubb, a Falsterbo in Svezia. Nella prima si sono disputati quattro doppi con formula foursome e otto singoli, nella seconda ancora quattro doppi, ma con nove singoli. Le squadre erano composte da nove elementi.

Hanno dato un notevole contributo al successo del Resto d’Europa i tre giocatori azzurri voluti nel team dal capitano Joachim Fourquet, Flavio Michetti, Riccardo Fantinelli e Marco Florioli, che nella seconda giornata hanno vinto tutti i loro incontri. Nei doppi Flavio Michetti e Marco Florioli hanno superato lo scozzese Archie Finnie e l’irlandese Joshua Hill per 4/3 mentre Riccardo Fantinelli e il francese Oihan Guillamoundeguy hanno avuto ragione degli scozzesi Ruben Lindsay e Cameron Adam, capitano-giocatore di GB&I, per 3/2.

Nei singoli gli italiani hanno battuto tre scozzesi: Michetti ha sconfitto Connor Graham (5/4), Florioli ha avuto la meglio su Daniel Bullen (3/1) e Fantinelli non ha concesso nulla a Ruben Lindsay (3/2). Nella prima giornata Flavio Michetti e Marco Florioli hanno ottenuto il punto in doppio superando Finnie e Hill per 3/1, mentre Riccardo Fantinelli e il francese Oihan Guillamoundeguy sono stati battuti per 1 up dallo scozzese Daniel Bullen e dall’inglese Harley Smith. Nei singoli sconfitti sia Fantinelli (1 up dall’inglese Harley Smith) che Michetti (3/2 da Finnie), mentre Florioli non è stato schierato.

 

PRIMA GIORNATA - L’Europa Continentale è in vantaggio per 6,5-5,5 dopo la prima giornata del Jacques Léglise Trophy, sfida a livello di Under 18 con la selezione di Gran Bretagna e Irlanda, che si sta svolgendo in due giornate sul percorso del Falsterbo Golfklubb, a Falsterbo in Svezia. Nella prima si sono disputati quattro doppi con formula foursome e otto singoli, nella seconda ancora quattro doppi, ma con nove singoli. Le squadre sono composte da nove elementi.

Nel team continentale, diretto dal capitano Joachim Fourquet, vi sono tre azzurri: Flavio Michetti, Riccardo Fantinelli e Marco Florioli. Nei doppi, dove il parziale è stato favorevole al Resto d’Europa (3-1), hanno fatto coppia Flavio Michetti e Marco Florioli che hanno ottenuto il punto superando lo scozzese Archie Finnie e l’irlandese Joshua Hill per 3/1, mentre Riccardo Fantinelli e il francese Oihan Guillamoundeguy sono stati battuti per 1 up dallo scozzese Daniel Bullen e dall’inglese Harley Smith.

Nei singoli, in cui la GB&I ha parzialmente recuperato (4,5-3,5), non è stato schierato Florioli e hanno perso sia Fantinelli  (1 up dall’inglese Harley Smith) che Michetti (3/2 dallo scozzese Archie Finnie). Tra i ragazzi di Fourquet, i migliori sono stati tedeschi Yannik Malik e Tim Wiedemeyer. Hanno vinto entrambi il doppio, disputato con compagni differenti, e poi sono rimasti imbattuti nei singoli, Malik sconfiggendo l’inglese Josh Hill (2/1), e Wiedemeyer pareggiando con Joshua Hill.

Tra i britannici, guidati dal capitato-giocatore Cameron Adam (che peraltro ha vinto in singolo  e ha perso in doppio) un solo elemento ha fatto l’en-plein, Harley Smith, che come detto in singolo ha avuto la meglio su Fantinelli, e ha ottenuto l’unico punto di GB&I in doppio nel già ricordato incontro con Fantinelli/Guillamoundeguy.

LA VIGILIA - È tutto pronto per l’inizio del Jacques Léglise Trophy, uno dei tornei più importanti a livello giovanile in cui si sfidano i migliori ragazzi Under 18 del team dell’Europa Continentale e della selezione di Gran Bretagna & Irlanda. L’evento si disputerà il 27 e il 28 agosto sul percorso del Falsterbo Golfklubb, in Svezia, e si svolgerà nell’arco di due giornate: quattro foursome e otto singoli nella prima e quattro foursome e nove singoli nella seconda. Nel 2020, a causa della pandemia per Covid-19, il trofeo non si è potuto giocare, ma ora le due squadre sono pronte a sfidarsi sui green del terzo golf club più antico di Svezia. Tre gli italiani convocati dal capitano Joachim Fourquet: Marco Florioli, Flavio Michetti e Riccardo Fantinelli. Quest’ultimo, dopo l’ottimo secondo posto ottenuto al R&A Boys’ Amateur Championship, è stato l’ultimo ad essere inserito nella lista ed ha completato il team dell’Europa Continentale che proverà a difendere il titolo conquistato nel 2019 sul percorso del Aldeburgh Golf Club, in Inghilterra.

Con l’arrivo di Fantinelli, l’Italia raggiunge la Germania per numero di convocati e condivide insieme ai teutonici questo primato. I tre tedeschi sono Tiger Christensen, Yannick Malik e Tim Wiedemeyer. Completano il team lo spagnolo Jaime Montojo, lo svedese Daniel Svard e il francese Oihan Guillamoundeguy.

A difendere i colori di Gran Bretagna e Irlanda, invece, il capitano-giocatore scozzese Cameron Adam ha chiamato i connazionali Daniel Bullen, Archie Finnie, Connor Graham e Ruben Lindsay, gli inglesi Jack Bigham, Harley Smith, Josh Hill e l’irlandese Joshua Hill. Da ricordare che Connor Graham, 14 anni, è l’atleta più giovane che prenderà parte alla competizione.

Il Jacques Léglise Trophy è nato nel 1958 e fino al 1966 è stato un dominio assoluto della selezione di Gran Bretagna & Irlanda, tanto da essere interrotto ed essere ripreso solo nel 1977. Da quel momento in poi, sono arrivate 29 vittorie per GB&I e 13 per l’Europa Continentale. Negli ultimi anni il torneo è stato molto combattuto e dal 2009 entrambe le squadre hanno vinto cinque volte.

“Sono fiducioso nel team che abbiamo selezionato – ha dichiarato Fourquet -. Abbiamo giocatori di grande talento che hanno mostrato grande forma nei campionati nazionali e internazionali per tutta la stagione. Non c’è dubbio che la squadra avversaria sarà altrettanto competitiva, ma so che i miei ragazzi daranno il massimo per vincere il trofeo”.

 

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French Amateur: Romano e Cristoni secondi

Andrea Romano, secondo con 142 (73 69, +2) colpi, e Matteo Cristoni, quarto con 143 (70 73, +3), saranno in corsa per il titolo nei due giri finali del French Men’s Amateur Stroke Play Championship (Murat Cup) che si disputeranno entrambi nella terza e ultima giornata di gara.

Sul percorso del Golf de Chantilly (par 70) a Vineuil-Saint-Firmin in Francia, è passato a condurre con 140 (75 65, par) il francese Mathieu Prost, con altri due transalpini a ridosso: Charles Larcelet, che affianca Romano, e Nathan Trey che è alla pari con Cristoni. E ancora un francese è sesto con 144 (+4), Antoine Auboin.

Tra i 44 giocatori che sono rimasti in gara dopo il taglio di trova Jacopo Albertoni, 35° con 151(77 74, +11), mentre sono usciti Gianmarco Manfredi, 53° con 155 (78 77, +15), e Niccolò Agugiaro, 71° con 159 (78 81, +19).

Nella Nations Cup successo con 293 (+13) di Italia 1 (Romano, Albertoni, Manfredi) che ha superato la Svizzera, stesso score, ma risultati scartati peggiori (154 contro 156). In terza posizione con 296 (+16) Francia 2, in quarta con 298 (+18) Francia 1 e in quinta con 302 (+22) Italia2 (Agugiaro, Cristoni).

 

PRIMO GIRO - Matteo Cristoni ha iniziato al secondo posto con 70 (par) colpi il French Men’s Amateur Stroke Play Championship (Murat Cup) sul percorso del Golf de Chantilly (par 70) a Vineuil-Saint-Firmin in Francia. Francesi, che sono ovviamente in maggioranza, al proscenio con Thomas Buisson leader con 69 (-1) e con Nathan Legendre e Nathan Trey che affiancano Cristoni. Al quinto posto con 71 (+1) l’altro transalpino Antoine Pouguet e il tedesco Raphael Geissler.

E’ in buona posizione Andrea Romano, undicesimo con 73 (+3), e sono in media classifica gli altri tre azzurri in campo: Jacopo Albertoni, 49° con 77 (+7), Niccolò Agugiaro e Gianmarco Manfredi, 62.i con 78 (+8).

La gara si disputa sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, i quali disputeranno gli ultimi due giri nella terza giornata di gara, domenica 29 agosto.

 

LA VIGILIA - Dal 27 al 29 agosto, sul percorso del Golf de Chantilly a Vineuil-Saint-Firmin, in Francia, andrà in scena il French Men’s Amateur Stroke Play Championship, il torneo che mette in palio la Murat Cup. Dopo l’interruzione nel 2020 dovuta alla pandemia per Covid-19, l’evento tornerà ad essere protagonista. Nel 2019 a vincere fu Charles Larcelet, mentre nell’edizione di quest’anno proveranno a contendersi il titolo cinque italiani: Andrea Romano, Jacopo Albertoni, Niccolò Agugiaro, Gianmarco Manfredi e Matteo Cristoni.

Il French Men’s Amateur Stroke Play Championship si giocherà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i migliori 40 concorrenti e i pari merito al 40/o posto. Il primo giro è previsto per venerdì 27 agosto, il secondo sabato 28, mentre il terzo e il quarto round andranno in scena domenica 29 agosto.

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PlayOffs: Cantlay batte DeChambeau

Patrick Cantlay ha vinto con 261 (66 63 66 66, -27) colpi il BMW Championship, la seconda delle tre gare di PlayOffs che conducono alla conquista della FedEx Cup e del primo premio di 15 milioni di dollari e che chiudono il PGA Tour 2020-2021. Il 29enne di Long Beach (California, ha realizzato uno score finale di 66 (-6) con otto birdie e due bogey, l’ultimo dei quali alla buca 18 gli ha permesso di agganciare Bryson DeChambeau (261 – 68 60 67 66), in vetta dopo tre turni. Dopo una piccola maratona di sei buche supplementari Cantlay ha avuto ragione del rivale con un birdie portando a cinque i suoi titoli sul circuito, salendo dal decimo al quarto posto del World Ranking e soprattutto passando dal quarto al primo nella classifica FedEx Cup, una posizione più che privilegiata in relazione al terzo PlayOffs, il Tour Championship (2-5 settembre, East Lake Golf Club, Atlanta, Georgia), dove saranno ammessi i primi 30 della FedEx e dove i punti di detta graduatoria verranno resettati e trasformati in colpi di vantaggio. E Cantlay partirà della prima posizione con un abbuono di dieci colpi.

Al terzo posto con 265 (-23) Sungjae Im, al quarto con 266 (-22) Rory McIlroy, al quinto con 267 (-21) Erik Van Rooyen, che è riuscito a entrare tra i 30 ammessi ad Atlanta (da 45° a 27° FC), cosi come Sergio Garcia, sesto con 268 (-20) da 44° a 28° in FC). Stesso score anche per Dustin Johnson e nona piazza con 270 (-18) per Jon Rahm, numero uno del ranking mondiale.

Non è riuscito a mantenere la leadership nella FedEx Cup, conquistata con il successo nel precedente Northern Open, Tony Finau, 15° con 272 (-6) e ora secondo, che comunque ad Atlanta inizierà con uno score di “meno 8”. Più o meno deludenti Justin Thomas e Brooks Koepka, 22.i con 274 (-14), Jordan Spieth, 34° con 277 (-11), Hideki Matsuyama, 46° con 279 (-9), Xander Schauffele, 49° con 281 (-7), e assolutamente deficitari Collin Morikawa, 63° con 286 (-2), che nei due PlayOffs è precipitato dal primo all’11° posto della FedEx, e Phil Mickelson, 66° e ultimo con 287 (-1).

Ad Atlanta, detto di Cantlay e Finau, partiranno con distacchi diversi gli altri che li seguono in graduatoria FedEx: Bryson DeChambeau con “meno 7”, Jon Rahm, con “meno 6” e Cameron Smith con “meno 5”. Poi avranno un colpo in meno per ogni gruppo di cinque gli altri classificati fino al par (26°30° posto). E’ riuscito a rimanere in corsa Patrick Reed (30°) malgrado abbia saltato per problemi di salute gli ultimi due eventi, ma spera di poter partecipare alla finale.

Sono rimasti fuori dalla lista dei trenta, tra gli altri, Webb Simpson, Marc Leishman, Shane Lowry, Lee Westwood, Paul Casey, e Mickelson. Cantlay ha ricevuto un assegno di 1.710.000 dollari su un montepremi di 9.500.000 dollari. Ora la caccia al jackpot di 15 milioni di dollari che andrà al vincitore del Tour Championship, ma ci saranno bei soldoni per molti altri poiché la FedEx Cup elargirà complessivamente 60 milioni di dollari.

 

 

TERZO GIRO - Bryson DeChambeau ha mantenuto la leadership con 195 (68 60 67, -21) colpi, ma con il suo incedere piuttosto singolare si è fatto raggiungere da Patrick Cantlay (195 – 66 63 66) nel BMW Championship, la seconda delle tre gare di PlayOffs che conducono alla conquista della FedEx Cup e del primo premio di 15 milioni di dollari e che chiudono il PGA Tour 2020-2021.

Sul percorso del Caves Valley Golf Club (par 72), a Owings Mills nel Maryland, DeChambeau dopo undici buche era sette colpi sotto par (due eagle, tre birdie), poi si è letteralmente incartato e ha proseguito con due birdie, due bogey e un doppio bogey per il 67 (-5). Più lineare Cantlay che ha recuperato con un 66 (-6) fatto di un eagle, cinque birdie e un bogey.

In terza posizione con 198 (-18) il coreano Sungjae Im e in quarta con 199 (-17) Rory McIlroy, Sam Burns, Abraham Ancer e Sergio Garcia, che 44° attualmente nella graduatoria FedEx Cup con questo piazzamento accederebbe tra i primi 30 che saranno ammessi all’atto conclusivo il Tour Championship (2-5 settembre, East Lake Golf Club, Atlanta, Georgia) dove si assegnerà il jackpot. In quella occasione i punti saranno resettati e tramutati in colpi di vantaggio. Il primo partirà con una dote di “meno 10” colpi, il secondo con “meno 8”, il terzo con “meno 7” il quarto con “meno 6”, il quinto con “meno 5” e poi un colpo in meno per ogni cinque fino al “par” per coloro che saranno dal 26° al 30° posto.

Ha ceduto cinque posizioni Jon Rahm, numero uno mondiale e campione in carica della gara, ottavo con 200 (-16) ed è risalito Dustin Johnson, numero due del ranking, da 17° a decimo con 202 (-14) alla pari con Erik van Rooyen (45° FC), che è ancora fuori dei trenta eletti così come Webb Simpson (52° FC), 14° con 205 (-11). Non decolla Brooks Koepka, 16° con 206 (-10), e non stanno brillando Tony Finau, in vetta alla FedEx e vincitore del precedente Northern Trust, 32° con 209 (-7), Xander Schauffele, 40° con 210 (-6), Jordan Spieth, 49° con 211 (-5), Phil Mickelson (70° FC), 54° con 213 (-3) arrivato al capolinea per quanto concerne la FedEx, e Collin Morikawa, 66° con 217 (+1), che aveva iniziato al vertice della FedEx i PlayOffs e che ora dovrà cedere colpi preziosi ai rivali in vista di Augusta. Il montepremi della gara è di 9.500.000 dollari con prima moneta di 1.710.000 dollari, mentre la FedEx Cup elargirà complessivamente 60 milioni di dollari.

 

SECONDO GIRO - Prodezze di Bryson DeChambeau e secondo giro sospeso nel BMW Championship, la seconda delle tre gare di PlayOffs che conducono alla conquista della FedEx Cup e del primo premio di 15 milioni di dollari e che chiudono il PGA Tour 2020-2021. Il californiano ha girato in 60 (-12) colpi, migliorando il suo score personale sul giro che era di 62, e con 128 (68 60, -16) colpi, punteggio più basso sulle 36 buche sul tour in stagione eguagliato, ha preso il comando nella classifica provvisoria con 15 giocatori che debbono ancora concludere il turno. Il maltempo, infatti, ha costretto a uno stop di un’ora e 46 minuti e poi la luce non è stata più sufficiente.

Ha un colpo di ritardo Patrick Cantlay (129), ma ha lo stesso “meno 15” anche Jon Rahm che con tre buche da giocare può superare il leader. DeChambeau ha segnato due eagle e otto birdie con il rammarico di aver fallito sull’ultima buca un putt di poco più di due metri per segnare il 59.

Sul percorso del Caves Valley Golf Club (par 72), a Owings Mills nel Maryland, sono al quarto posto con 132 (-12) il coreano Sungjae Im e Sergio Garcia, attualmente 44° nella graduatoria FedEx Cup, che ha bisogno di un ottimo risultato per entrare tra i primi 30 che saranno ammessi all’ultimo evento, il Tour Championship (2-5 settembre, East Lake Golf Club, Atlanta, Georgia). In quella occasione i punti saranno resettati e tramutati in colpi di vantaggio. Il primo partirà con una dote di “meno 10” colpi, il secondo con “meno 8”, il terzo con “meno 7” il quarto con “meno 6”, il quinto con “meno 5” e poi un colpo in meno per ogni cinque fino al “par” per coloro che saranno dal 26° al 30° posto.

Ha perso terreno McIlroy, ottavo con 134 (-10), che era in vetta nel giro iniziale con Rahm e Sam Burns, ora sesto con “-11” dopo 17 buche. E’ al decimo posto con 135 (-9) Erik van Rooyen (45° FC), che ha lo stesso obiettivo di Garcia, quindi al 15° con 136 (-8) Hideki Matsuyama, al 17° con 137 (-7) Dustin Johnson e Brooks Koepka e al 26° con 139 (-5) Justin Thomas, Webb Simpson e Tony Finau, vincitore del precedente Northern Open e numero uno della graduatoria FedEx. Attardati Jordan Spieth e Phil Mickelson, 46.i con 141 (-3) con il secondo (70° FC), che praticamente non ha chances di andare ad Atlanta, e Collin Morikawa, 69° e ultimo con 147 (+3), sesto in FedEx dopo esserne stato al vertice prima del Northern Open. Il montepremi della gara è di 9.500.000 dollari con prima moneta di 1.710.000 dollari, mentre la FedEx Cup elargirà complessivamente 60 milioni di dollari.

 

PRIMO GIRO - Jon Rahm, numero uno mondiale e campione in carica del torneo, Rory McIlroy e Sam Burns sono al vertice con 64(-8) colpi nel BMW Championship, la seconda delle tre gare di PlayOffs che conducono alla conquista della FedEx Cup e del primo premio di 15 milioni di dollari e che chiudono il PGA Tour 2020-2021. Hanno preso parte alla gara i primi 70 della graduatoria FedEx, ridotti a 69 per la defezione di Patrick Reed malato e comunque dimesso dall’ospedale, poi i primi 30 saranno ammessi al prossimo Tour Championship (2-5 settembre, East Lake Golf Club, Atlanta, Georgia). In quella occasione i punti saranno resettati e tramutati in colpi di vantaggio. Il primo partirà con una dote di “meno 10” colpi, il secondo con “meno 8”, il terzo con “meno 7” il quarto con “meno 6”, il quinto con “meno 5” e poi un colpo in meno per ogni cinque fino al “par” per coloro che saranno dal 26° al 30° posto.

Sul percorso del Caves Valley Golf Club (par 72), a Owings Mills nel Maryland, Rahm e Burns hanno realizzato otto birdie senza bogey e McIlroy ha messo insieme un eagle, sette birdie e un bogey. Il terzetto ha un colpo di vantaggio su Sergio Garcia (65, -7), che 44° in FedEx ha bisogno di un ottimo piazzamento per andare ad Atlanta.

In quinta posizione con 66 (-6) Patrick Cantlay e Abraham Ancer e nel folto gruppo di dodici concorrenti in settima con 67 (-5) si trovano, tra gli altri, Dustin Johnson, Xander Schauffele, Hideki Matsuyama e Tony Finau, leader della FedEx e vincitore del precedente Northern Trust, insieme a Erik van Rooyen (45° FC) e a Webb Simpson (52° FC), che sono nelle condizioni di Garcia. Poco dietro Justin Thomas, Bryson DeChambeau e Phil Mickelson, 19.i con 68 (-4) e con quest’ultimo che 70° in FedEx ha bisogno di un miracolo per accedere all’ultimo evento. Rischiano di perdere posizioni importanti Brooks Koepka (15° FC), 43° con 70 (-2), Jordan Spieth (7° FC), 47° con 71 (-1), e Collin Morikawa, 56° con 72 (par), sesto in FedEx dove era in vetta prima del Northern Trust. Il montepremi della gara è di 9.500.000 dollari con prima moneta di 1.710.000 dollari, mentre la FedEx Cup elargirà complessivamente 60 milioni di dollari.

 

LA VIGILIA - Continua la corsa verso il jackpot della FedEx Cup, che regalerà 15 milioni di dollari al vincitore nel contesto di 60 milioni di dollari complessivi di montepremi, con la seconda delle tre gare di PlayOffs, che conludono anche la stagione 2020-2021 del PGA Tour.

Si gioca il BMW Championship (26-29 agosto), sul percorso del Caves Valley Golf Club,  a Owings Mills nel Maryland, al quale sono stati ammessi i primi 70 della classifica a punti FedEx Cup, dopo che erano partiti in 125 nel precedente Northern Trust. In realtà al via saranno in 69 perché è fuori gioco Patrick Reed, prima fermato nel precedente evento da un infortunio alla caviglia e ora degente per una polmonite bilaterale, dalla quale si sta fortunatamente riprendendo.

Anche questa volta ci sarà un taglio drastico, poiché saranno solo in 30 coloro che potranno aspirare al jackpot nell’ultima gara, il Tour Championship (2-5 settembre, East Lake Golf Club, Atlanta, Georgia). In quella occasione i punti saranno resettati e tramutati in colpi di vantaggio. Il primo partirà con una dote di “meno 10” colpi, il secondo con “meno 8”, il terzo con “meno 7” il quarto con “meno 6”, il quinto con “meno 5” e poi un colpo in meno per ogni cinque fino al “par” per coloro che saranno dal 26° al 30° posto. Nel BMW Championship difende il titolo Jon Rahm, numero uno mondiale, che è anche secondo nella graduatoria FedEx alle spalle di Tony Finau, che si è preso la leadership con il successo nel Northern Trust. Li seguono nell’ordine Cameron Smith, Patrick Cantlay, Justin Thomas, Collin Morikawa e Jordan Spieth. In buona classifica e praticamente sicuri di andare anche loro ad Atlanta Bryson DeChambeau (9°), Xander Schauffele (13°), Brooks Koepka (15°) e Hideki Matsuyama (16°) e non dovrebbe avere problemi nemmeno Dustin Johnson (22°), numero due del World Ranking, ma è chiaro che per la dinamica con cui si partirà per la volata finale tutti hanno l’obiettivo di salire il più possibile nella classifica FedEx.

Corrono invece rischi di rimanere a casa lo stesso Reed (26°), che nel caso si qualificasse anche senza giocare, ha molte speranze di poter essere in gara, e Rory McIlroly, 28° e in scarsa condizione. Sono attualmente fuori dai 30 e hanno tutti bisogno di una prodezza per staccare un biglietto per la Georgia  Sergio Garcia (44°), Eric van Rooyen (45°), Lee Westwood (46°), Shane Lowry (47°), Webb Simpson (52°), Paul Casey (54°) e Phil Mickelson (70°).

Rahm ha l’occasione per divenire l’unico giocatore ad aver vinto per due volte di fila il BMW Championship (nato nel 2007), mentre ci sono due giocatori che hanno già fatto doppietta non di seguito, Tiger Woods (2007 e 2009), e Dustin Johnson (2010 e 2016), lo scorso anno superato al playoff da Rahm. Peraltro Johnson è anche il campione in carica della FedEx Cup. Il montepremi dell’evento è di 9.500.000 dollari con prima moneta di 1.710.000 dollari.

Diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 - Il BMW Championship sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. Su GOLFTV: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 21 alle 1; sabato 28 e domenica 29, dalle ore 18 alle ore 24. Su Eurosport 2: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 21 alle 1; sabato 28 e domenica 29, dalle ore 20 alle ore 24. Commento di Isabella Calogero e di Matteo Delpodio.

 

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Symetra: la terza volta di Peiyun Chien

Peiyun Chien, 30enne di Taiwan, ha colto il terzo titolo sul Symetra Tour vincendo con 200 (66 67 67, -16) colpi il Circling Raven Championship, disputato al Circling Raven Golf Club (par 72) di Worley nell’Idaho, dove Roberta Liti, 89ª con 145 (76 69, +), ha continuato la sua serie negativa uscendo al taglio per la terza volta consecutiva e per l’ottava in stagione su 14 eventi in cui ha comunque ottenuto un sesto posto (Casino Del Sol Golf Classic).

Peiyun Chien, che era leader dopo due turni con Sophia Schubert,  ha condotto il giro finale in 67 (-5) colpi con sei birdie e un bogey sufficiente per fargliene prendere uno di vantaggio su Demi Runas (201, -15), mentre la Schubert si è defilata terminando poi quinta con 203 (-13) dopo un 70 (-2). Al terzo posto con 202 (-14) Bailey Tardy e Gabby Lamieux e al quinto anche Beth Wu, Allison Emrey e la spagnola Fatima Fernandez Cano. Alla vincitrice sono andati 30.000 dollari su un montepremi di 200.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Roberta Liti,  89ª con 145 (76 69, +), è uscita al taglio per la terza volta consecutiva sul Symetra Tour, malgrado un lodevole tentativo di rimonta con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey) risultato insufficiente.

Cambio al vertice della classifica del Circling Raven Championship, al Circling Raven Golf Club (par 72) di Worley nell’Idaho, dove sono ora con 133 (-11) Sophia Schubert (67 66) e la taiwanese Peiyun Chien (66 67) con un colpo di margine ella coreana Min-G Kim (134, -1). In quarta posizione con 135 (-9) Demi Runas e la spagnola Fatima Fernandez Cano e in sesta con 136 (-8), e anche loro in corsa per il titolo, Haley Moore, Daniela Iacobelli, Katherine Patrick, l’austriaca Dewi Weber e la canadese Selena Costabile. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Rischia di subire il terzo taglio consecutivo sul Symetra Tour Roberta Liti 121ª con 76 (+4) colpi nel Circling Raven Championship, al Circling Raven Golf Club (par 72) di Worley nell’Idaho.

Al comando si è formato con 64 (-8) un terzetto composto dalla coreana Min-G Kim, dalla thailandese Pannarat Thanapolboonyaras e dalla spagnola Fatima Fernandez Cano e accusa un colpo di ritardo Katherine Patrick (65, -7). Al quinto posto con 66 (-6) Kim Kaufman e la taiwanese Peiyun Chien e al settimo con 67 (-5) Daniela Iacobelli, Demi Runas e Sophia Schubert. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Dal 27 al 29 agosto a Worley (Usa), nello Stato dell’Idaho, Roberta Liti sarà tra le 132 concorrenti del Circling Raven Championship, tappa del Symetra Tour (il secondo circuito americano femminile). La 26enne di Colle di Val d’Elsa (Siena) sarà chiamata a riscattare le ultime due uscite al taglio arrivate al FireKeepers Casino Hotel Championship e al Four Winds Invitational dopo essere andata a premio in quattro eventi di fila.

La gara si giocherà sul percorso del Circling Raven Golf Club. Nel field, tra le altre, le americane Lilia Vu, Casey Danielson, Daniela Iacobelli, Rachel Rohanna e Allison Emrey, le spagnole Marta Sanz Barrio e Fatima Fernandez Cano, la svizzera Morgane Metraux e la svedese Frida Kinhult. Il montepremi è di 200.000 dollari.

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Sunshine: vince Albertse, 38° Geerts

Philip Geerts si è classificato 38° con 213 (68 73 72, +3) colpi, chiudendo con un 72 (+2, due birdie, quattro bogey), nel Vodacom Origins of Golf - Mt Edgecombe (Sunshine Tour) al The Woods at Mount Edgecombe (par 70) di Mount Edgecombe in Sudafrica. Ha ottenuto il primo titolo sul circuito Louis Albertse (201 - 66 69 66, -9) che ha preceduto CJ du Plessis (202, -8), Riekus Nortje, Deon Germishuys e il brasiliano Adilson Da Silva (204, -4). Albertse ha ricevuto un assegno di 158.000 rand (circa 9.290 euro) su un montepremi di 1.000.000 di rand (quasi 54.500 euro)

Il colpo di scena sull’ultima buca dell’Omega European Masters (European Tour) quando l’austriaco Bernd Wiesberger ha buttato via il titolo con un doppio bogey e il danese Rasmus Hojgaard lo ha sorpassato con un birdie. Non è riuscito a tramutare in vittoria la leadership dopo tre turni Renato Paratore, scivolato al settimo posto con 271 (-9), dove è stato agganciato da Guido Migliozzi risalito dal 27°.

Rasmus Hojgaard, 20 anni, ha concluso con 267 (68 66 70 63, -13) colpi e ha conquistato il terzo titolo sul circuito recuperando 14 posizioni con un 63 (-7) fatto di un eagle e di cinque birdie, l’ultimo decisivo, mentre Wiesberger (268, -12), partendo dal nono posto, era riuscito a portarsi in testa fino al fatale errore. Lo svedese Henrik Stenson è stato tra i protagonisti e ha ottenuto anche lui un 63 con il quale è passato dal 27° al terzo posto con 269 (-11). Al quarto con 270 (-10) lo statunitense Sean Crocker, che affiancava Paratore dopo 54 buche, e gli inglesi Matthew Jordan e Ross McGowan, con quest’ultimo che difenderà il titolo la prossima settimana nell’Open d’Italia (Roma, 2-5 settembre), il quale era salito in vetta nella prima metà del turno per poi eclissarsi con tre bogey nel rientro.

Al 13° posto con 272 (-8) il francese Antoine Rozner, autore con 62 (-8, un eagle, sei birdie) del miglior parziale di giornata, al 18° con 273 (-7) il tedesco Martin Kaymer e al 60°  con 282 (+2) il sudafricano Rory Sabbatini, naturalizzato sloveno e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo.

In ottica Open d’Italia non sembra ancora sulla via della migliore condizione Francesco Molinari, risalito nell’ultimo turno da 41° a 32° con 276 (-4), grazie a uno score di 69 (-1), e sono stati, come sempre, altalenanti Andrea Pavan, 51° con 280 (par), e Nino Bertasio, 62° con 283 (+3). Solo lodi per Pietro Bovari, 65° con 284 (+4), miglior dilettante del torneo, entrato nel field per aver vinto a luglio il 57° Memorial Olivier Barras e che ha anche realizzato una “hole in one” alla buca 13 (par 3 di 178 metri) nel terzo round ricevendo per la prodezza in premio un orologio OMEGA Seamaster Aqua Terra 150M del valore di 18.400 franchi svizzeri.

Paratore (65 66 69 71) è andato un colpo sopra par con tre birdie e quattro bogey per il 71 (+1), mentre Guido Migliozzi (67 70 69 65) è rinvenuto con un 66 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey. Per Francesco Molinari (72 64 71 69) quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Francesco Laporta (72 73) e Lorenzo Gagli (73 72), 123.i con 145 (+5), ed Edoardo Molinari, 144° con 149 (73 76, +9). Rasmus Hojgaard è stato gratificato con un assegno di 315.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore al vertice con 200 (65 66 69, -10) colpi, alla pari con lo statunitense Sean Crocker (71 65 64), e una “hole in one” del dilettante Pietro Bovari nel moving day dell’Omega European Masters (European Tour) sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70) a Crans Montana, in Svizzera. A un giro dal termine la coppia di testa ha un colpo di vantaggio sullo spagnolo Jorge Campillo e sugli inglesi Matthew Jordan e Ross McGowan (201, -9), quest’ultimo chiamato difendere il titolo la prossima settimana a Roma nell’Open d’Italia (2-5 settembre).

Saranno in corsa per la vittoria anche il francese Adrien Saddier, l’americano John Catlin e il sudafricano Dean Burmester, in vetta dopo due turni, sesti con 202 (-8), e i sei concorrenti al nono posto con 203 (-7) tra i quali l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Andy Sullivan, che ha perso la terza piazza per un doppio bogey sull’ultima buca.

Degli altri azzurri si è mantenuto a metà classifica Guido Migliozzi, 27° con 206 (-4) e gli sono dietro Francesco Molinari, 41° con 207 (-3), Pietro Bovari, 51° con 209 (-1), Nino Bertasio, 56° con 210 (par), e Andrea Pavan, 59° con 211 (+1).

Renato Paratore è stato un poco altalenante, ma ha tratto buon profitto dal parziale di 69 (-1) nato da quattro birdie e da tre bogey. Pietro Bovari, entrato nel field per aver vinto a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, ha realizzato la “hole in one” alla buca 13 (par 3 di 178 metri) a cui ha aggiunto due, birdie, due bogey e un doppio bogey per il 70 (par). Per la prodezza ha ricevuto in premio un orologio OMEGA Seamaster Aqua Terra 150M del valore di 18.400 franchi svizzeri. Sono usciti al taglio Francesco Laporta (72 73) e Lorenzo Gagli (73 72), 123.i con 145 (+5), ed Edoardo Molinari, 144° con 149 (73 76, +9). Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

SECONDO GIRO - Renato Paratore da sesto a quarto con 131 (65 66, -9) colpi, e Francesco Molinari, da 111° a 22° con 136 (72 64, -4) dopo una vigorosa rimonta con un 64 (-6) miglior score del turno in comproprietà con altri quattro concorrenti, le note salienti in chiave azzurra nel secondo giro dell’Omega European Masters (European Tour), che sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70) a Crans Montana, in Svizzera anticipa l’Open d’Italia (2-5 settembre, Roma).

Nuovo leader con 129 (64 65, -11) colpi è Dean Burmester, sudafricano nato a Mutare nello Zimbabwe, due titolo sul circuito, il secondo quest’anno nel Tenerife Open, e sei sul Sunshine Tour al netto di uno in combinata con l’Europeran Tour (Tshwane Open, 2017). Ha realizzato un 65 (-5) con cinque birdie senza bogey lasciando a un colpo l’inglese Andy Sullivan e il belga Thomas Detry (130, -10).

Degli altri azzurri giocheranno anche nel weekend Guido Migliozzi, 32° con 137 (67 70, -3), Nino Bertasio, 46° con 138 (69 69, -2), Andrea Pavan (68 71) e il dilettante Pietro Bovari (65 74), 60.i con 139 (-1), quest’ultimo ammesso al torneo per essersi imposto a luglio nel 57° Memorial Olivier Barras e sceso dalla sesta piazza. Sono fuori Francesco Laporta (72 73) e Lorenzo Gagli (73 72), 123.i con 145 (+5), ed Edoardo Molinari, 144° con 149 (73 76, +9).

Sono al quinto posto con 132 (-8) lo spagnolo Jorge Campillo, il sudafricano Justin Harding e gli inglesi Matthew Jordan e Ross McGowan, 39enne di Basildon, che difenderà il titolo nell’Open d’Italia. E’ salito dal 12° al nono con 133 (-7) lo svedese Sebastian Soderberg, campione in carica, ed è scivolato dal primo al 14° con 134 (-6) l’inglese James Morrison, effetto di un 74 (+4). Poco dietro lo svedese Henrik Stenson, 20° con 135 (-5), stesso parziale di giornata di Francesco Molinari, e il tedesco Martin Kaymer, che affianca Migliozzi, e taglio superato di misura dal sudafricano Rory Sabbatini, ora sotto bandiera slovacca e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo, anche lui 60° con 139 (-1).

Paratore ha girato in 66 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey, Francesco Molinari, come detto in 64 (-6) con sette birdie e un bogey, Migliozzi in 70 (-1) con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey; Bertasio in 69 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey, Pavan in 71 (+1) con cinque birdie, tre bogey e un triplo bogey, e Bovari in 74 (+4) con tre birdie, tre bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

PRIMO GIRO - Ottima partenza di Renato Paratore e del dilettante Pietro Bovari sesti con 65 (-5) colpi nell’Omega European Masters sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70) di Crans Montana, in Svizzera. L’inglese James Morrison ha realizzato uno spettacolare 60 (-10), record del percorso e secondo score in assoluto sul circuito, ottenuto da numerosi giocatori tra i quali Baldovino Dassù, dopo il 59 dell’inglese Oliver Fisher (Portugal Masters, 2018). Morrison, 36enne di Chertsey con due titoli sul tour, l’ultimo datato 2015, ha messo insieme un eagle, nove birdie e un bogey, che gli ha negato il 59 (-11), e ha preso tre colpi di vantaggio sul connazionale Marcus Armitage e sul francese Robin Sciot-Siegrist (63, -7).

Al quarto posto con 64 (-6) un altro inglese, Andy Sullivan, e il sudafricano Dean Burmester e insieme ai due azzurri anche i belgi Nicolas Colsaerts e Thomas Detry, il transalpino Julien Guerrier e lo statunitense Paul Peterson. Lo svedese Sebastian Soderberg, che difende il titolo, è 12° con 66 (-4), e il sudafricano Rory Sabbatini, ora sotto bandiera slovacca, argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è 19° con 67 (-3)

Hanno tenuto un buon passo Guido Migliozzi, stesso score di Sabbatini, e Andrea Pavan, 33° con 68 (-2), si trova a metà classifica Nino Bertasio, 53° con 69 (-1), mentre vi sono notizie poco confortanti per Francesco Laporta e Francesco Molinari, 111.i con 72 (+2), e per Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli, 124.i con 73 (+3).

Renato Paratore ha segnato sette birdie e due bogey e Pietro Bovari, entrato nel field per aver vinto a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, sei birdie e un bogey. Per Andrea Pavan quattro birdie e due bogey, per Nino Bertasio tre birdie e due bogey e per Francesco Molinari un cammino piuttosto accidentato con un eagle, due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

LA VIGILIA - A Crans Montana in Svizzera appuntamento con una delle “classiche” nel calendario dell’European Tour, l’Omega European Masters (26-29 agosto) che sarà peraltro anche il terz’ultimo evento che assegnerà punti ai giocatori per qualificarsi nel Team Europe alla prossima Ryder Cup (Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA, 24-26 settembre. La corsa si concluderà nel BMW PGA Championship (9-12 settembre) passando la prossima settimana per l’Open d’Italia (Roma, 2-5 settembre).

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC sarà come sempre numerosa la presenza degli italiani in un evento che hanno vinto otto volte dalla sua nascita nel 1905, con Costantino Rocca ultimo a imporsi nel 1997, in una nazione in cui i successi degli atleti di casa nostra sono stati parecchi, sia a livello di pro che di dilettanti. A conferma la partecipazione dell’amateur Pietro Bovari ammesso per aver fatto suo a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, manifestazione che spesso negli anni è stata terra di conquista azzurra.

Tornano a giocare sul circuito continentale Francesco Molinari, che deve provare a dare un senso a un 2021 iniziato bene negli Stati Uniti con tre top ten e proseguito poi con prestazioni da dimenticare, e Guido Migliozzi, senza dubbio il migliore azzurroin una stagione in cui è riuscito a ritagliarsi un posto tra i top 100 del ranking mondiale (68°) con una serie di ottime prove che comprendono tre secondi posti sul tour e un quarto in un major (US Open). Con loro oltre a Bovari, anche Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan.

Difenderà il titolo conquistato nel 2019 (l’anno scorso torneo annullato per la pandemia) lo svedese Sebastian Soderberg, che peraltro attraversa un buon momento, ma non gli sarà facile confezionare il bis. Tra i possibili protagonisti gli inglesi Danny Willett, che rimane un buon nome anche se dopo il Masters vinto nel 2016 si è andato un po’ spegnendo, e Andy Sullivan, il tedesco Martin Kaymer, l’austriaco Bernd Wiesberger, il belga Thomas Detry, lo spagnolo Nacho Elvira, il sudafricano Rory Sabbatini, argento alle Olimpiadi e che da qualche tempo ha preso la nazionalità slovacca, il danese Rasmus Hojgaard, che ha avuto modo di fare esperienza nel PGA Tour ma con poca fortuna, gli statunitensi Sean Crocker e Johannes Veerman, vincitore a sorpresa la scorsa settimana del D+D Real Czech Masters, e i sudafricani Brandon Stone, Justin Harding, George Coetzee e Dean Burmester. Presente anche l’iberico Miguel Angel Jimenez, 57 anni, past winner della gara, che è sempre un piacere veder giocare a dispetto dell’età. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

Il torneo su GOLFTV – L’Omega European Masters viene trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. Su GOLFTV: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 13,30 alle 18,30; sabato 28 e domenica 29, dalle ore 13 alle ore 17,30. Su Eurosport 2: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 14,30 alle 18,30; sabato 28, dalle ore 13 alle ore 17,30; domenica 29, dalle ore 14 alle ore 17,30. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

A Crans Montana in Svizzera appuntamento con una delle “classiche” nel calendario dell’European Tour, l’Omega European Masters (26-29 agosto) che sarà peraltro anche il terz’ultimo evento che assegnerà punti ai giocatori per qualificarsi nel Team Europe alla prossima Ryder Cup (Whistling Straits GC, Sheboygan, Wisconsin, USA, 24-26 settembre. La corsa si concluderà nel BMW PGA Championship (9-12 settembre) passando la prossima settimana per l’Open d’Italia (Roma, 2-5 settembre).

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC sarà come sempre numerosa la presenza degli italiani in un evento che hanno vinto otto volte dalla sua nascita nel 1905, con Costantino Rocca ultimo a imporsi nel 1997, in una nazione in cui i successi degli atleti di casa nostra sono stati parecchi, sia a livello di pro che di dilettanti. A conferma la partecipazione dell’amateur Pietro Bovari ammesso per aver fatto suo a luglio il 57° Memorial Olivier Barras, manifestazione che spesso negli anni è stata terra di conquista azzurra.

Tornano a giocare sul circuito continentale Francesco Molinari, che deve provare a dare un senso a un 2021 iniziato bene negli Stati Uniti con tre top ten e proseguito poi con prestazioni da dimenticare, e Guido Migliozzi, senza dubbio il migliore azzurroin una stagione in cui è riuscito a ritagliarsi un posto tra i top 100 del ranking mondiale (68°) con una serie di ottime prove che comprendono tre secondi posti sul tour e un quarto in un major (US Open). Con loro oltre a Bovari, anche Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan.

Difenderà il titolo conquistato nel 2019 (l’anno scorso torneo annullato per la pandemia) lo svedese Sebastian Soderberg, che peraltro attraversa un buon momento, ma non gli sarà facile confezionare il bis. Tra i possibili protagonisti gli inglesi Danny Willett, che rimane un buon nome anche se dopo il Masters vinto nel 2016 si è andato un po’ spegnendo, e Andy Sullivan, il tedesco Martin Kaymer, l’austriaco Bernd Wiesberger, il belga Thomas Detry, lo spagnolo Nacho Elvira, il sudafricano Rory Sabbatini, argento alle Olimpiadi e che da qualche tempo ha preso la nazionalità slovacca, il danese Rasmus Hojgaard, che ha avuto modo di fare esperienza nel PGA Tour ma con poca fortuna, gli statunitensi Sean Crocker e Johannes Veerman, vincitore a sorpresa la scorsa settimana del D+D Real Czech Masters, e i sudafricani Brandon Stone, Justin Harding, George Coetzee e Dean Burmester. Presente anche l’iberico Miguel Angel Jimenez, 57 anni, past winner della gara, che è sempre un piacere veder giocare a dispetto dell’età. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2– L’Omega European Masters viene trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 13,30 alle 18,30; sabato 28 e domenica 29, dalle ore 13 alle ore 17,30. Su Eurosport 2: giovedì 26 agosto e venerdì 27, dalle ore 14,30 alle 18,30; sabato 28, dalle ore 13 alle ore 17,30; domenica 29, dalle ore 14 alle ore 17,30. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

Lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia, 39enne di Gijon, ha ottenuto il primo titolo sul Challenge Tour imponendosi con 273 (67 69 69 68, -11) nel B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour), disputato sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda, dove Lorenzo Scalise ha offerto una buona prestazione classificandosi 17° con 280 (69 71 68 72, -4).

Garcia-Heredia, che ha girato in 69 colpi (-3, sei birdie, tre bogey), ha concluso il torneo alla pari con il danese Marcus Helligkilde, con il nordirlandese Michael Hoey e con l’islandese Magnus Haraldur, poi li ha superati con un birdie dopo sette buche di spareggio. Il primo a uscire è stato Hoey alla prima buca con un par contro i birdie degli altri, poi alla terza un bogey ha messo fuori gioco Haraldur e la volata si è conclusa, come detto alla settima, quando Marcus Helligkilde non è andato oltre il par. Al quinto posto con 275 (-9) il francese Clément Berardo, lo scozzese Craig Howie, leader dopo tre turni, e il tedesco Hurly Long.

Scalise ha concluso la sua gara con un 72 (+1) dovuto a tre birdie e a quattro bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 143 (+1): Federico Maccario e Andrea Saracino, 79.i con 145 (+3), Matteo Manassero, 93° con 146 (+4), Filippo Bergamaschi, 99° con 147 (+5), Michele Ortolani, 117° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 128° con 150 (+8), Enrico Di Nitto, 136° con 152 (+10), e Cristiano Terragni, 142° con 154 (+12). Al vincitore è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

 

TERZO GIRO - Lorenzo Scalise, unico italiano rimasto in gara dopo il taglio dei nove alla partenza, è salito dal 24° al decimo posto con 208 (69 71 68, -5) a un giro dal termine del B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour), sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda.

Ha proposto la sua candidatura al secondo titolo stagionale e in carriera, dopo essersi imposto a maggio nel Range Servant Challenge, il 27enne scozzese Craig Howie, che con un 67 (-4, sei birdie, due bogey) e lo score di 203 (67 69 67, -10), ha sorpassato il danese Marcus Helligkilde, leader nei primi due turni e ora secondo con 204 (-9). In corsa per il successo anche il francese Clément Berardo, gli inglesi Andrew Wilson e Nathan Kimsey, lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia, il tedesco Yannik Paul e il nordirlandese Michael Hoey, terzi con 205 (-8), e qualche speranza anche per l’altro tedesco Hurly Long, nono con 207 (-6).

Lorenzo Scalise ha realizzato un 68 (-3) con un eagle, cinque birdie, due bogey e un doppio bogey sull’ultima buca. Sono usciti al taglio, caduto a 143 (+1): Federico Maccario e Andrea Saracino, 79.i con 145 (+3), Matteo Manassero, 93° con 146 (+4), Filippo Bergamaschi, 99° con 147 (+5), Michele Ortolani, 117° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 128° con 150 (+8), Enrico Di Nitto, 136° con 152 (+10), e Cristiano Terragni, 142° con 154 (+12). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Ennesima figuraccia degli italiani sul Challenge Tour dove dei nove partenti è rimasto in gara solamente Lorenzo Scalise, 24° con 140 (69 71, -2) dopo un 71 (par, sei birdie, sei bogey).

Nel B-NL Challenge Trophy, che si sta svolgendo sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda, ha mantenuto i due colpi di vantaggio presi sugli inseguitori nel turno iniziale il 24enne danese Marcus Helligkilde (133 – 63 70, -9), vincitore del recente Finnish Challenge, che ha girato in 70 (-1, un eagle, un birdie, un doppio bogey) e precede il tedesco Hurly Long e il francese Clément Berardo (135, -7). In quarta posizione otto concorrenti con 136 (-6): gli svedesi Jesper Svensson e Per Langfors, l’irlandese Robin Dawson, l’austriaco Lukas Nemecz, il transalpinio Felix Mory, l’inglese Andrew Wilson, lo scozzese Craig Howie e lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia.

Sono usciti al taglio, caduto a 143 (+1): Federico Maccario e Andrea Saracino, 79.i con 145 (+3), Matteo Manassero, 93° con 146 (+4), Filippo Bergamaschi, 99° con 147 (+5), Michele Ortolani, 117° con 149 (+7), Edoardo Raffaele Lipparelli, 128° con 150 (+8), Enrico Di Nitto, 136° con 152 (+10), e Cristiano Terragni, 142° con 154 (+12). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Lorenzo Scalise, 20° con 69 (-2, quattro birdie, due bogey) colpi, ha ottenuto lo score migliore tra i nove italiani impegnati nel B-NL Challenge Trophy (Challenge Tour) che si sta svolgendo sul percorso del The Dutch (par 72), a Spijk in Olanda. Al vertice con 63 (-8, otto birdie) l’emergente 24enne danese Marcus Helligkilde, vincitore del recente Finnish Challenge, il quale ha due colpi di vantaggio sull’austriaco Lukas Nemecz (65, -6). In terza posizione on 66 (-5) l’olandese Mike Toorop, l’inglese Andrew Wilson, l’irlandese Robin Dawson e lo svedese Robin Petersson.

Sparsi lungo tutta la classifica gli altri italiani: Filippo Bergamaschi 33° con 70 (-1), Matteo Manassero 54° con 71 (par), Michele Ortolani 72° con 72 (+1), Federico Maccario, Edoardo Raffaele Lipparelli e Andrea Saracino 92.i con 73 (+2), Enrico Di Nitto 117° con 75 (+4) e Cristiano Terragni 128° con 76 (+5). Il montepremi è di 250.000 euro.

 

LA VIGILIA - Folta partecipazione italiana al B-NL Challenge Trophy (26-29 agosto), evento del Challenge Tour in programma sul tracciato del The Dutch, a Spijk in Olanda. Saranno nove gli azzurri in gara: Matteo Manassero, Filippo Bergamaschi, Andrea Saracino, Cristiano Terragni, Michele Ortolani, Lorenzo Scalise, Federico Maccario, Enrico Di Nitto ed Edoardo Raffaele Lipparelli. Da tutti si attende un deciso cambio di passo perché, bisogna ammetterlo onestamente, la stagione fino ad ora è stata globalmente molto deludente.

Non sarà comunque impresa facile in un field che raccoglie quasi tutti i migliori elementi del circuito e, in particolare, undici dei quindici vincitori stagionali con lo spagnolo Santiago Tarrio e il portoghese Ricardo Gouveia, che cercano il terzo successo nell’anno per accedere immediatamente sull’European Tour.

Hanno ottenuto un solo titolo e avranno l’obiettivo di conquistare il secondo l’olandese Daan Huizing, su cui contano molto i fans di casa, il francese Felix Mory, lo scozzese Craig Howie, il belga Kristof Ulenaers, il tedesco Marcel Schneider, il francese Julien Brun, il gallese Stuart Manley, il danese Marcus Helligkilde e il sudafricano JC Ritchie. Il montepremi è di 250.000 euro.

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