Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Il francese Julien Brun ha vinto con 266 (65 65 67 69, -18) colpi l’Empordà Challenge, la prima di un trittico di gare del Challenge Tour in Spagna svoltasi all’Empordà Golf (par 71) di Girona dove Matteo Manassero si è classificato 28° con 274 (68 69 67 70, -10).

E’ il terzo titolo sul circuito, secondo stagionale, per il transalpino 29enne di Cagnes sur Mer, leader nei due turni centrali insieme all’inglese Andrew Wilson che ha ceduto terminando terzo con 268 (-16) dopo un 71 (par), mentre Brun ha controllato gli avversari con un parziale di 69 (-2, tre birdie, un bogey), rimanendo in bilico sino all’ultimo, ma riuscendo a mantenere un solo colpo di margine sufficiente però per prendersi il trofeo e la prima moneta di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

Wilson è stato affiancato dallo svizzero Jeremy Freiburghaus, dall’irlandese John Murphy e dallo svedese Jesper Svensson. Settimo con 269 (-15) l’altro svedese Jens Dantorp, ottavi con 270 (-14) il norvegese Jarand Ekeland Arnoy e l’inglese Nathan Kimsey.

Manassero ha terminato la corsa con un 70 (-1) frutto di tre birdie e di due bogey. Va segnato che ha compiuto il primo (68, -3, tre birdie) e il terzo round (67, -4, quattro birdie) senza bogey. E’ uscito al taglio Lorenzo Scalise, 108° e ultimo con 155 (75 80, +11).

 

TERZO GIRO - Nell’Empordà Challenge, la prima di un trittico di gare del Challenge Tour programmate in Spagna che si sta svolgendo all’Empordà Golf (par 71) di Girona, sono rimasti al comando con 197 (-16) colpi l’inglese Andrew Wilson (66 64 67) e il francese Julien Brun (65 65 67), mentre Matteo Manassero è salito dalla 22ª alla 15ª piazza con 204 (68 69 67, -9)

I due leader inizieranno il giro finale con due colpi di margine sullo svedese Jens Dantorp (199, -15) e questo trio sembra destinato a giocarsi il titolo anche se quattro lunghezze da recuperare nono sono impossibili per i giocatori al quarto posto con 201 (-12): lo svedese Bjorn Hellgren e l’irlandese John Murphy. Più difficile per l’inglese Nathan Kimsey, per lo svizzero Jeremy Freiburghaus e per gli svedesi Per Langfors e Jesper Svensson, sesti con 202 (-11).

Manassero ha girato in 67 (-4) colpi con quattro birdie per il secondo giro senza bogey dopo il primo chiuso in 68 (-3, tre birdie). E’ uscito al taglio Lorenzo Scalise, 108° e ultimo con 155 (75 80, +11). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro..

 

SECONDO GIRO - Matteo Manassero è rimasto al 22° posto con 137 (68 69, -5) colpi nellEmpordà Challenge, la prima di un trittico di gare del Challenge Tour programmate in Spagna che si sta svolgendo all’Empordà Golf (par 71) di Girona dove l’altro italiano in campo, Lorenzo Scalise, 108° e ultimo con 155 (75 80, +11) è uscito al taglio.

In vetta alla classifica il francese Julien Brun 130 (65 65, -12), autore di un 65 (-6, sette birdie, un bogey), unico superstite di un quintetto leader dopo un round, è stato raggiunto dall’inglese Andrew Wilson (66 64), grazie a un 64 (-7, otto birdie, un bogey). Al terzo posto con 132 (-10) il tedesco Max Ruttluff, al quarto con 133 (-9) lo spagnolo Alfredo Garcia Heredia, lo svedese Jens Dantorp e il sudafricano Jacques Blaauw e al settimo con 134 (-8) lo svedese Jens Fahrbring, l’inglese Nathan Kimsey, lo scozzese Ewen Ferguson e l’irlandese John Murphy

Stesso score di Manassero, che ha realizzato un parziale di 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey, anche per il cileno Hugo Leon che con un 61 (-10, un eagle, nove birdie, un bogey) ha ottenuto il punteggio più basso di giornata sul giro. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro..

 

PRIMO GIRO - Matteo Manassero è al 22° posto con 68 (-3) colpi e Lorenzo Scalise all’86° con 73 (+2) dopo il primo giro dellEmpordà Challenge, la prima di un trittico di gare del Challenge Tour programmate in Spagna che si sta svolgendo all’Empordà Golf (par 71) di Girona dove è scaturita una strana classifica.

Infatti sono al comando cinque giocatori con 65 (-6) seguiti da altri undici con 66 (-5). Sono in vetta lo scozzese Craig Howie, i sudafricani Jacques Blaauw e JC Ritchie e i francesi Julien Brun e Ugo Coussaud. Tra gli undici concorrenti in sesta posizione si trovano gli svedesi Jens Fahrbring e Jens Dantorp, l’inglese Andrew Wilson, il tedesco Max Ruttluff e gli spagnoli Alfredo Garcia Heredia e Carlos Pigem, quest’ultimo 31enne di Lleida con un buon inizio di carriera sull’Asian Tour e un titolo (2016).

Manassero ha effettuato un round molto accorto con tre birdie e senza sbavature. Più complicate le cose per Scalise con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro..

 

LA VIGILIA - L’Empordà Challenge apre la fase finale del Challenge Tour 2021 con la prima di tre gare in Spagna dove, dal 4 al 7 novembre, si disputerà il Rolex Challenge Tour Grand Final.

All’ Empordà Golf di Girona, in Spagna, saranno due gli azzurri in gara: Lorenzo Scalise e Matteo Manassero. Il primo è attualmente al 40° posto della “Road to Mallorca” (ordine di merito) e punta a rimanere tra i migliori 45 che a novembre si contenderanno le 20 “carte” per giocare, nel 2022, sull’European Tour. Il secondo è invece 64° e sogna un grande risultato a Girona per risalire la classifica. Tra i concorrenti in gara vuole recitare un ruolo da protagonista il portoghese Ricardo Gouveia, secondo nella money list. Tra i favoriti anche gli spagnoli Eduard Rousaud, il francese Julien Brun, il danese Marcus Helligkilde e lo scozzese Ewen Ferguson. Il torneo garantirà un montepremi di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro..

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LET: Aramco a Hull e al team di J. Korda

L’inglese Charley Hull nell’individuale e il team di Jessica Korda nella gara a squadre hanno fatto centro nell’Aramco Team Series – New York, gara del Ladies European Tour disputata al Glen Oaks Club (par 72) di Old Westbury, nella contea di Nassau nello stato di New York.

Charley Hull, 25enne di Kettering, è al terzo successo nel LET per un palmarès che comprende anche una vittoria sul LPGA Tour e una nel Rose Series Tour, eventi di un giorno voluti da Justin Rose e alla moglie in Inghilterra per favorire l’attività delle proette durante la pandemia nel 2020, e inoltre ha fatto parte del Team Europe nelle ultime cinque Solheim Cup (tre vinte), Ha iniziato il giro finale in nona posizione rimontando con un 65 (-7) , score più basso di giornata, fatto di sette birdie, di cui quattro in partenza, senza bogey, per un totale di 204 (69 70 65, -12). Nulla ha potuto Nelly Korda, numero uno mondiale, terminata seconda a un colpo (205, -11). In terza posizione con 207 (-9) Danielle Kang, in quarta con 209 (-7) Jessica Korda, sorella maggiore di Nelly, e la slovena Pia Babnik e in sesta con 210 (-6) Lexi Thompson. Si è classificata 82ª e ultima Lucrezia Colombotto Rosso con 234 (79 79 76, +18) in compagnia della gallese Amy Boulden e della tedesca Leonie Harm.

E’ andata meglio all’azzurra nella contesa a squadre dove era nel team dell’australiana Stephanie Kyriacou, sesto con 398 (-34) colpi, in cui, oltre all’azzurra, c’erano l’inglese Gabriella Cowley e l’amateur James Rawson. Successo come detto della formazione condotta da Jessica Korda con la tedesca Karolin Lampert, la svedese Lina Boqvist e con la dilettante Alexandra O’Laughlin che ha concluso con 391 (-41) colpi alla pari con la compagine della tedesca Sophia Popov, che comprendeva l’inglese Hayley Davis, l’argentina Magdalena Sinnermacher e l’amateur Cody Crowell, che poi ha ceduto al playoff. Al terzo posto con 392 (-40) il team di Charley Hull, al quarto con 397 (-35) quelli della sudafricana Lee-Anne Pace e dell’inglese Bronte Law.

A Charley Hull, salita dal 25° al settimo posto nella money list del LET, è andato un assegno di 25.864 euro si un montepremi di circa 172.400 euro (200.000 dollari) e alla squadra di Jessica Korda 47.417 euro a ciascuna delle tre proette su un montepremi di quasi 690.000 euro (800.000 dollari).

 

SECONDO GIRO - La statunitense Nelly Korda, numero uno mondiale, è al vertice con 135 (69 66, -9) colpi nell’Aramco Team Series – New York, gara del Ladies European Tour con classifica individuale e a squadre che si sta svolgendo al Glen Oaks Club (par 72) di Old Westbury, nella contea di Nassau nello stato di New York. E’ scesa dal 70° all’83° e penultimo posto con 158 (79 79, +14) Lucrezia Colombotto Rosso, unica italiana in gara.

Nelly Korda ha realizzato un 66 (-6, un eagle, otto birdie, un bogey), miglior score di giornata, risalendo dall’ottava piazza e affronterà l’ultimo giro con un colpo di margine sulla connazionale Alison Lee (136, -8), e due su altre due americane, Danielle Kang e Lindsey Weaver e sulla slovena Pia Babnik. In sesta posizione con 138 (-6) l’inglese Bronte Law, la francese Pauline Roussin Bouchard e la tedesca Sophia Popov.

Nella graduatoria a squadre comanda con 258 (-31) colpi il Team di Bronte Law, che comprende la scozzese Kelsey MacDonald, la gallese Amy Boulden e il dilettante Jordan Ziegler. Seguono al secondo posto con 258 (-30) la compagine della sudafricana Lee-Anne Pace e al terzo con 259 (-29) quelle di Jessica Korda, di Sophia Popov e della svedese Linnea Strom che era in testa dopo un round. Al settimo con 264 (-24) il team dell’australiana Stephanie Kyriacou dove giocano Lucrezia Colombotto Rosso, l’inglese Gabriella Cowley e l’amateur James Rawson. Il montepremi complessivo è di 1.000.000 di dollari di cui 200.000 per la gara individuale e 800.000 per quella a squadre.

 

PRIMO GIRO - Al Glen Oaks Club di Old Westbury, nella contea di Nassau nello stato di New York, ha avuto inizio l’Aramco Team Series – New York con classifiche individuale e a squadre (formula pro am e formazioni composte da tre proettes e da un dilettante).

Nell’individuale è in vetta la tedesca Sophia Popov con 65 (-7, sette birdie senza bogey) che precede di ben tre colpi sei concorrenti: la francese Pauline Roussin Bouchard, la svedese Anna Nordqvist, la statunitense Danielle Kang, l’inglese Bronte Law, la slovena Pia Babnik e la sudafricana Lee-Anne Pace (68, -4). Partenza irta di difficolta per Lucrezia Colombotto Rosso, 70ª con un 79 (+7) dovuto a due birdie, sette bogey e a un doppio bogey.

Per la torinese le cose sono andate meglio nella contesa a squadre. Infatti è al sesto posto con ”meno 13” nella compagine guidata dall’australiana Stephanie Kyriacou che, oltre a lei, comprende l’inglese Gabriella Cowley e l’amateur James Rawson. In vetta con “meno 18” il team della svedese Linnea Strom con la connazionale Jenny Haglung, la francese Lucie Malchirand e il dilettante Cho Minn Thant. In seconda posizione le compagini di Bronte Law e di Sophia Popov. Il montepremi complessivo è di 1.000.000 di dollari di cui 200.000 per la gara individuale e 800.000 per quella a squadre.

 

LA VIGILIA - Al Glen Oaks Club di Old Westbury, nella contea di Nassau nello stato di New York, lo spettacolo è doppio. L’Aramco Team Series – New York, terzo evento dei quattro in programma nella stagione, prevede infatti due gare, entrambe sulla distanza di 54 buche. Una individuale (senza taglio) con formula stroke play e una a squadre (28 quelle in campo) composte tutte da quattro giocatrici (tre proette e un/a dilettante). In palio un montepremi complessivo di 1.000.000 di dollari di cui 200.000 per la gara individuale e 800.000 per quella a squadre. Nella competizione individuale saranno 84 le partecipanti, tra queste Nelly (regina del golf femminile) e Jessica Korda. L’Italia sarà invece rappresentata da Lucrezia Colombotto Rosso che torna sul LET dopo la parentesi sul LET Access (il secondo circuito continentale femminile) che s’è conclusa con l’undicesimo posto ottenuto in Francia al Terre Blanche Ladies Open.

Nel field i riflettori saranno puntati anche sulla norvegese Marianne Skarpnord e sull’americana Alison Lee che hanno vinto i primi due appuntamenti delle Aramco Team Series 2021 rispettivamente a Londra e a Sotogrande. Ma a New York ci saranno anche tante stelle dell’ultima Solheim Cup come Catriona Matthew (capitano), Emily Kristine Pedersen, Charley Hull, Anna Nordqvist e Sophia Popov.

Molte anche le big statunitensi. Oltre alle sorelle Korda ecco Lexi Thompson, Lizette Salas, Angel Yin, Lindsey Weaver, Danielle Kang, Cheyenne Woods e Natalie Gulbis.

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Tricolori Mid Am: assegnati i titoli

Sul percorso del Golf Club Monticello di Cassina Rizzardi (Como) sono andati in scena i Campionati Nazionali Maschili e Femminili Mid-Amateur intitolati rispettivamente alla memoria di Mario Camicia e Maria Pia Gennaro, punti di riferimento del giornalismo golfistico. La competizione si è disputata sulla distanza di 54 buche, con formula stroke play.

La manifestazione in rosa è tornata a giocarsi per la prima volta dal 2017 e, tra le 13 concorrenti, ad imporsi è stata ancora una volta Tullia Calzavara, proprio come nelle ultime tre edizioni disputate. La classe 1983 si è imposta con uno score di 231 (77 78 76, +15) davanti a Silvia Valli e a Vittoria Delle Ponti, rispettivamente seconda e terza con un totale di 248 (+32) e 252 (+36).

Tra i maschi, invece, si è aggiudicato il Trofeo Mario Camicia Filippo Prini, tesserato proprio con il Golf Club Monticello di Cassina Rizzardi, con il punteggio di 216 (71 71 74, par) davanti a Michele Gallini, secondo con 218 (+2) e a Niccolò De Lucis Barni, terzo con 219 (+3).

 

LA VIGILIA - Al Golf Club Monticello di Cassina Rizzardi (Como), dal 14 al 16 ottobre, si giocano i Campionati Nazionali Maschili e Femminili Mid-Amateur intitolati rispettivamente alla memoria di Mario Camicia e Maria Pia Gennaro, punti di riferimento del giornalismo golfistico.

Il torneo maschile, Trofeo Mario Camicia – Ha vinto il torneo già otto volte, l’ultima delle quali nel 2020 a Modena. E ora in Lombardia Gianluca Bolla, campione in carica, cercherà il nono successo in un evento che vedrà in gara 50 giocatori. Tanti i candidati al titolo, tra questi anche Franz Pfoestl (campione nel 2006 e nel 2010), Niccolò Giuffrè e Niccolò De Lucis Barni (vincitore nel 2012, 2014, 2016 e 2018).

La competizione si gioca sulla distanza di 54 buche (18 al giorno), con formula stroke play.

Quattro anni dopo l’ultima volta torna il torneo femminile, Trofeo Maria Pia Gennaro – Per la prima volta dal 2017 torna a disputarsi anche il torneo femminile. Dove saranno 13 le concorrenti che si contenderanno la vittoria. Tra queste Tullia Calzavara, che ha dominato le ultime tre edizioni imponendosi consecutivamente nel 2015, 2016 e 2017. Campionessa in carica affronterà, tra le altre, Emanuela Gumirato, Camilla Tolomei Di Lippa e Silvia Valli. La formula di gioco è la stessa del torneo maschile.

RISULTATI TORNEO MASCHILE

RISULTATI TORNEO FEMMINILE

 

L’inglese Matthew Fitzpatrick ha firmato il settimo titolo sull’European Tour imponendosi con 278 (71 68 70 69, -6) colpi nell’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters sul difficile percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna.

Erano in corsa per il titolo due azzurri che hanno ceduto: Edoardo Molinari è sceso dal nono al 20° posto con 285 (75 71 66 73, +1) e Renato Paratore dal quarto al 25° con 286 (71 70 70 75, +2). Entrambi sono stati sorpassati da Nino Bertasio, da 36° a 15° con 284 (72 71 73 68, par), mentre è rimasto nelle retrovie Lorenzo Gagli 64° con 297 (74 72 72 79, +13).

Fitzpatrick, 27enne di Sheffield e tifoso della squadra di calcio della sua città, secondo dopo 54 buche a tre colpi dal connazionale Laurie Canter, ha viaggiato in par fino alla 15ª poi con birdie alla 16ª e alla 17ª per il parziale di 69 (-2) ha risolto a suo favore la gara, Hanno occupato la seconda piazza con 281 (-3)  lo svedese Sebastian Soderberg, che si è defilato con un doppio bogey e un bogey a chiudere (un eagle, quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey per il suo 70, -1), e l’australiano Min Woo Lee anche lui autore di un 70 (cinque birdie, quattro bogey).

In quarta posizione con 282 (-2) il citato Canter, affondato da un 76 (+5), gli altri inglesi James Morrison e Robert Rock, il neozelandese Ryan Fox, il paraguaiano Fabrizio Zanotti, lo svedese Alexander Bjork e lo statunitense David Lipsky. E’ rinvenuto dal 36° all’11° posto con 283 (-1), grazie a un 67 (-4), l’americano John Catlin che difendeva il titolo.

Bertasio si è espresso con cinque birdie e due bogey per il 68 (-3), Molinari è andato di due colpi sopra par (73) con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey e Paratore di quattro con due birdie e sei bogey per il 75. Per Gagli da dimenticare in fretta il turno in 79 (+8) con due birdie, cinque bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 96° con 151 (77 74), Andrea Pavan 103° con 153 (78 75, +11), e Guido Migliozzi, 119° con 156 (81 75, +14).

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, da decimo a quarto con 211 (-2) colpi, ed Edoardo Molinari, da 45° a nono con 212 (-1), saranno in corsa per il titolo nel giro finale dell’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters (European Tour), sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna.

E’ salito al vertice con 206 (74 65 67, -7) l’inglese Laurie Canter, 31enne di Bath in cerca del primo successo, che ha preso il largo con un 67 (-4) arrivato con un cammino un po’ tortuoso, prerogativa comune per le difficoltà del tracciato, fatto di otto birdie e di quattro bogey che gli hanno concesso tre colpi di margine sul connazionale Matthew Fitzpatrick (209, -4) e quattro sullo statunitense David Lipsky (210, -3). A cinque il gruppo di Paratore che comprende anche lo svedese Sebastian Soderberg, l’austriaco Bernd Wiesberger, l’australiano Min Woo Lee e il francese Romain Langasque, leader dopo due giri.

E’ al 36° posto con 216 (72 71 73, +3) Nino Bertasio, alla pari con l’americano John Catlin, campione in carica, e al 50° con 218 (74 72 72, +5) Lorenzo Gagli. Sei birdie e cinque bogey per il 70 (-1) di Paratore (71 70 70) e cinque birdie senza bogey nel 66 (-5) di Molinari (75 71 66). Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 96° con 151 (77 74), Andrea Pavan 103° con 153 (78 75, +11), e Guido Migliozzi, 119° con 156 (81 75, +14). Il montepremi è di 3.000.000 di euro.

 

SECONDO GIRO - Renato Paratore, uno dei soli dodici giocatori che si è espresso sotto par, è salito dall’undicesimo al decimo posto con 141 (71 70, -1) colpi nel secondo giro dell’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters (European Tour), sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna, dove c’è stato un cambio della guardia in vetta alla classifica tra francesi con Romain Langasque (138 - 69 69, -4) che ha rilevato Julien Guerrier, ora sesto con 140 (-2).

Hanno superato il taglio altri tre italiani che hanno tutti guadagnato spazio: Nino Bertasio da 22° a 16° con 143 (72 71, +1), Lorenzo Gagli (74 72) ed Edoardo Molinari (75 71), 45.i con 146 (+4), il primo rinvenuto dal 54° posto e il secondo dal 74°.

Romain Langasque, 26enne di Grasse, un titolo sul circuito (Wales Open, 2020) e un altro sul Challenge Tour, ha realizzato il secondo parziale di 69 (-2) con un eagle, un birdie e un bogey e ha lasciato a un colpo gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Laurie Canter, lo svedese Sebastian Soderberg e il neozelandese Ryan Fox (139, -3). In sesta posizione insieme a Guerrier, lo scozzese Scott Jamieson, lo spagnolo Alejandro Cañizares e l’inglese Robert Rock. Ha ceduto l’iberico Rafa Cabrera Bello, da secondo a 13° con 142 (par), e si trova in bassa classifica il tedesco Martin Kaymer, 55° con 147 (+5). E’ andato fuori gioco il più atteso, lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale. 99° con 152 (+10).

Paratore ha girato in 70 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey, Bertasio ed Edoardo Molinari in 71 (par), il primo con due birdie e due bogey e il torinese con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Francesco Laporta, 96° con 151 (77 74), Andrea Pavan 103° con 153 (78 75, +11), e Guido Migliozzi, 119° con 156 (81 75, +14). Il montepremi è di 3.000.000 di euro.

 

PRIMO GIRO - In una prima giornata piuttosto difficile nell’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters, sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna, vi sono state conferme come quella dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, vincitore domenica scorsa dell’Open de España, secondo con 68 (-3) colpi alle spalle del francese Julien Guerrier, leader con 67 (-4), ma anche il crollo clamoroso dell’iberico Jon Rahm, numero uno mondiale, 107° con 78 (+7).

In casa azzurra conferma anche da Renato Paratore, 11° con 71 (par), e buona prova di Nino Bertasio, 22° con 72 (+1), mentre Lorenzo Gagli, 54° con 74 (+3), è in bilico sulla linea del taglio e sono oltre Edoardo Molinari, 74° con 75 (+4), Francesco Laporta, 99° con 77 (+6), Andrea Pavan, 107° come Rahm, e Guido Migliozzi, 122° con 81 (+10).

Julien Guerrier, 36enne di Eureux, due titoli sul Challenge Tour datati 2017, ha realizzato sei birdie e due bogey, mentre Cabrera Bello si è posto sulla sua scia con quattro birdie e un bogey. In terza posizione con 69 (-2) il transalpino Romain Langasque e in quarta con 70 (-1) gli altri sei, dei nove giocatori che hanno concluso il primo turno sotto par:i danesi Joachim B. Hansen e Soren Kjeldsen, il neozelandese Ryan Fox, l’olandese Wil Besseling, lo svedese Sebastian Soderberg e l’inglese Andrew Johnston. Potrebbero diventare dieci perché il francese Raphael Jacquelin, unico concorrente che non ha concluso il giro per la sopravvenuta oscurità, ha lo stesso “meno uno” del sestetto e una buca da giocare che potrebbe farlo anche salire di classifica.

E’ al 39° posto con 73 (+2) lo statunitense John Catlin, campione in carica, alla pari con l’austriaco Bernd Wiesberger e il tedesco Martin Kaymer ha lo stesso score di Gagli.

Paratore ha girato in par con quattro birdie e altrettanti bogey, Bertasio ha segnato quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey e Gagli quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 3.000.000 di euro.

 

LA VIGILIA - L’European Tour propone il secondo torneo del trittico spagnolo. l’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters  (14-17 ottobre), che è stato preceduto dall’Open de España e che sarà seguito dal Mallorca Golf Open (21-24 ottobre). Sul percorso prestigioso del Real Club Valderrama, a Sotogrande in Spagna, che nel 1997 ospitò la prima Ryder Cup fuori dal Regno Unito vinta dal team Europe (14,5-13,5) guidato da Seve Ballesteros, saranno in gara i sette azzurri che hanno giocato l’evento precedente: Renato Paratore, terminato nono, Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio, andati anche loro a premio, Guido Migliozzi e Andrea Pavan, usciti al taglio.

Spagnoli ancora grande favoriti e fari puntati in particolare su Jon Rahm, numero uno mondiale, e su Rafa Cabrera Bello, tornato al successo sul circuito dopo quattro anni e nell’Open di casa a cui gli iberici tengono in maniera particolare. Meritano comunque attenzione anche Adri Arnaus, superato al playoff a Villa de Madrid, Nacho Elvira, Alejandro Cañizares e Jorge Campillo, quest’ultimo però al momento un po’ declinante.

Difende il titolo, in questa settima edizione, lo statunitense John Catlin, 31 anni e tre titoli sul tour, che dopo essersi imposto ad aprile nell’Austrian Open è salito in altalena, mentre sono assenti gli altri past winner, il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, l’iberico Sergio Garcia, che lo ha vinto tre volte di fila, e il nordirlandese Graeme McDowell.

Nel field di buona qualità anche l’austriaco Bernd Wiesberger, il belga Thomas Detry, il danese Thorbjorn Olesen, gli inglesi Matthew Fitzpatrick, Andy Sullivan e Ross McGowan, il tedesco Martin Kaymer, lo scozzese Grant Forrest, lo svedese Joakim Lagergren, i sudafricani Wilco Nienaber, George Coetzee e Justin Harding e l’australiano Min Woo Lee. Dall’Asia il redivivo indiano Shubhankar Sharma, il thailandese Jazz Janewattananond e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Il montepremi è di 3.000.000 di euro.

Il torneo su GOLFTV ed Eurosport 2 - L’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters viene trasmesso su GOLFTV e su Eurosport 2 agli orari seguenti. GOLFTV: giovedì 14 ottobre e venerdì 15, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 16 e domenica 17, dalle ore 13,30 alle ore 18. Su Eurosport 2: giovedì 14 ottobre e venerdì 15, dalle ore15 alle ore 19: venerdì 16, dalle ore 13,30 alle ore 18; domenica 17, differita dalle ore 20,50 alle ore 23. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Belliicini.

Passione, impegno e determinazione per superare gli ostacoli della vita sul green: l’Open d’Italia Disabili Sanofi Genzyme - torneo dell’European Disabled Golf Association (EDGA) in programma dal 13 al 14 ottobre al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino) - è molto più di una competizione golfistica. Per i partecipanti (oltre 50 atleti diversamente abili provenienti da varie nazioni), giocare un torneo così prestigioso è la dimostrazione della forza inclusiva di uno sport aggregante che fa bene al corpo e alla mente.

L’inclusione al centro del Progetto Ryder Cup 2023 - L’Open d’Italia Disabili Sanofi Genzyme conferma la vicinanza ai giocatori con disabilità da parte della Federazione Italiana Golf, che ha creato un Settore Tecnico dedicato e che periodicamente organizza raduni con allenamenti personalizzati. Un impegno che non si ferma all’aspetto agonistico, ma ha anche un impatto sociale con “Golf4Autism”, iniziativa al centro del Progetto Ryder Cup 2023 – il cammino di avvicinamento alla sfida Europa-Usa intrapreso dalla FIG insieme all’official advisor Infront -  che si rivolge ai bambini affetti da spettro autistico.

Formula di gara – Il torneo, non disputato nel 2020 per l’emergenza sanitaria da Covid-19 (giunto alla ventunesima edizione), è aperto a tutte le categorie di disabilità e a tutte le sei categorie di Golf handicap. Verranno disputati due giri da 18 buche per una sfida all’insegna del fair play e nel rispetto dei protocolli di sicurezza dove verrà assegnato anche il titolo di campione italiano.

Il field – Da Tommaso Perrino - campione in carica e con all’attivo due partecipazioni all’Open d’Italia (European Tour) nel 2020 e nel 2021 – a Pierfederico Rocchetti, vincitore del titolo italiano in quattro edizioni fra il 2014 e il 2019. Da Stefano Palmieri, golfista non vedente vincitore del Japan Open Blind nel 2016 e del British Open Blind nel 2016 ad Alessandra  Donati e Luisa Ceola che vantano numerose esperienze internazionali. Il field si presenta di ottimo livello, in una gara che va oltre il risultato per uno sport che abbatte ogni barriera.

Il percorso di gioco – Già teatro dell’Open d’Italia (European Tour) per quattro edizioni consecutive dal 2009 al 2012, il Royal Park I Roveri, che lo scorso luglio ha ospitato anche l’European Ladies’ Amateur Championship, fa il suo debutto come sede di gioco della tappa italiana del circuito EDGA. Situato a soli 20 km dal centro di Torino, circondato dalle Alpi e immerso nella natura del Parco Regionale La Mandria, a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale, il circolo piemontese è stato fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli. La struttura offre due percorsi da 18 buche progettati da architetti di fama mondiale, Robert Trent Jones Sr. e Michael Hurdzan.

I partner – L’Open d’Italia Disabili, ospitato dal Royal Park I Roveri, ha il supporto di Sanofi Genzyme (Title Sponsor) e la collaborazione dei Partner Istituzionali: EDGA (European Disabled Golf Association); CIP (Comitato Italiano Paralimpico); INAIL Superabile. Official Advisor: Infront.

 

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Golf Nazionale Open: domina Vecchi Fossa

Jacopo Vecchi Fossa ha vinto il Golf Nazionale Alps Open, penultimo appuntamento dell’Italian Pro Tour 2021 - il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione - e dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo, che si è disputato al Golf Nazionale (par 72), la Coverciano del green, a Sutri (Viterbo). L'azzurro si è imposto con il punteggio di 207 (71 69 67, -9) colpi grazie ad una rimonta nell'ultimo giro che gli ha permesso di recuperare quattro colpi sullo svizzero Mathias Eggenderger, secondo con 208 (-8). Terzo posto per un altro italiano: il veterano Alessandro Tadini (210, -6). Il miglior amateur è stato il francese Julien Sale, quarto con 212 (-14) insieme all'irlandese David Carey. In evidenza tra gli azzurri anche Stefano Pitoni, sesto con 213 (-3). Bene anche Filippo Celli, il migliore tra i dilettanti italiani grazie ad uno score di 214 (-2) e settimo in classifica insieme al transalpino Paul Elissalde e allo spagnolo Gonzalo Vicente Elena.

Con questa vittoria, Jacopo Vecchi Fossa si conferma campione del torneo bissando il successo del 2020 e, inoltre, conquista il primo posto dell'ordine di merito dell'Alps Tour (l'ultimo italiano a riuscirci fu Edoardo Raffaele Lipparelli nel 2019) aggiudicandosi anche la "carta" per giocare sul Challenge Tour nel 2022. La vittoria al Golf Nazionale Alps Open permette all'emiliano di incassare un assegno di 5.800 euro su un montepremi complessivo di 40.000 e di assicurarsi la prima piazza nella "money list" del terzo circuito europeo. Per il 27enne si tratta del terzo successo stagionale sull’Italian Pro Tour, il secondo sull’Alps Tour e il sesto in carriera da professionista.

"Sono riuscito a rimanere tranquillo, ho sfruttato il momento grazie ai tre birdie consecutivi alle buche 7,8 e 9 che mi hanno aiutato molto. Un po' di incertezza nelle seconde nove, non ho attaccato ma il birdie alla 18 è servito per conquistare questo trofeo. Su questo percorso gioco bene, dal tee non lascio mai dei colpi al campo e vado spesso in fairway. E' vero, anche se manca una sola gara sono già primo nell'ordine di merito dell'Alps Tour, è un sogno che avevo nel mirino. Mi avrebbe fatto piacere aggiudicarmi questo premio la settimana prossima in casa, ma va benissimo così. Spero di giocare così bene anche il prossimo anno sul Challenge Tour". Queste le parole di Jacopo Vecchi Fossa dopo la conquista del Golf Nazionale Alps Open.

Vecchi Fossa, sesto successo in carriera da pro – Nel 2018, alla prima gara disputata dopo un intervento a cuore aperto, Vecchi Fossa ha vinto per la prima volta il Campionato Nazionale Open. Quindi, nel 2019, ha conquistato il PGAI Championship. Mentre nel 2020 s’è imposto nell’Italy Alps Open, ultima gara dell’Alps Tour e dell’Italian Pro Tour. Lo scorso 11 aprile ha centrato la seconda impresa al Campionato Nazionale Open superando in volata Matteo Manassero. Vecchi Fossa ha calato il pokerissimo di successi festeggiando il secondo titolo sull’Alps Tour con l'Abruzzo Alps Open e, adesso, si è tolto lo sfizio di ripetersi in back-to-back al Golf Nazionale Open.

Il Golf Nazionale – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf.

Prossima tappa dell’Italian Pro Tour in Puglia per il Legends Tour - L’Italian Pro Tour 2021 si chiuderà con l’Italian Senior Open Hosted by Sergio Melpignano, penultima gara stagionale del Legends Tour - il circuito dei fuoriclasse del golf over 50 -  in programma a novembre (dal 3 al 5, con la Pro-Am sabato 6) al San Domenico Golf di Savelletri di Fasano (Brindisi).

 

Il Golf Nazionale Alps Open, penultimo appuntamento dell’Italian Pro Tour 2021 - il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione - e dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo, sale di colpi. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (Viterbo), al termine del secondo giro Mathias Eggenberger resta da solo al comando con 136 (68 68, -8) colpi. Lo svizzero, già in testa dopo il primo round insieme ad altri tre concorrenti tra cui Nicola Maestroni, è riuscito a dare continuità al suo gioco e ha fatto registrare ancora una volta un parziale di 68 (-4), staccando così gli avversari. Con le ultime 18 buche da giocare, l'elvetico ha quattro colpi di vantaggio da un quintetto di inseguitori. In seconda posizione ci sono, infatti, con 140 (-4) gli azzurri Alessandro Tadini, Jacopo Vecchi Fossa, Nicola Maestroni, oltre che l'amateur francese Julien Sale e l'irlandese David Carey. Presenti in Top 10 altri due italiani: Carlo Casalegno e Stefano Pitoni, rispettivamente settimo con 141 (-3) e nono con 142 (-2). Una curiosità, tra i primi dieci del leaderboard ci sono tre dilettanti francesi, perché oltre al già citato Sale, in settima piazza in compagnia di Casalegno c'è Paul Margolis e insieme a Pitoni, al nono posto, c'è Tom Vaillant. Tra gli amateur azzurri, invece, il migliore è Andrea Romano, undicesimo con 143 (-1).

"In questi due giorni c'è stato un bel vento che ha caratterizzato i primi round, ma sono soddisfatto del mio gioco ed è sempre bello essere su questo percorso. Quattro colpi dal leader non sono pochi, però si vedrà nell'ultima giornata. I bunker nuovi? Sono fantastici, sembrano quelli di Augusta. Il sogno sarebbe vincere la prossima settimana in casa e conquistare l'ordine di merito dell'Alps Tour". Queste le parole di Jacopo Vecchi Fossa al termine del secondo giro del Golf Nazionale Alps Open. L'emiliano, campione in carica del torneo e terzo nella money list del terzo circuito europeo, con un ottimo risultato, conquisterebbe la carta che gli permetterebbe di giocare sul Challenge Tour nel 2022.

Formula di gara e montepremi – Il Golf Nazionale Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche. Il taglio ha lasciato in gara i primi 54 classificati che si contenderanno il montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800.

Il Golf Nazionale – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

Social Partner – Il circuito sostiene Sport Senza Frontiere Onlus che da anni porta avanti un progetto di inclusione sociale attraverso il golf

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In Francia Innocenti Angelini 17ª

Ad Anglet, sul percorso del Golf de Chiberta (par 70), sono andati in scena gli Internazionali di Francia / Trofeo Cécile De Rothschild. Il torneo femminile è andato alla svizzera Elena Moosmann, che si è imposta con 201 (70 65 66, -9) davanti alla francese Maylis Lamoure e alla spagnola Paula Martin Sampedro, seconde con 208 (-2).

Otto le atlete italiane che hanno preso parte al torneo. La migliore delle azzurre è stata Matilde Innocenti Angelini che ha chiuso in 17/a posizione con 218 (79 69 70, +8). Marta Spiazzi (73 75 73) e Lorena Rossettin (76 75 70) si sono piazzate 24/e con 221 (+11), 30/a Paris Appendino con uno score di 222 (76 73 73, +12), 33/a Rebecca Galasso con 223 (73 76 74, +13), mentre è arrivata 49/a Giulia Bellini con 227 (74 76 77, +17). Charlotte Cattaneo e Sophie Bierstorfer, invece, non sono riuscite a superare il taglio e hanno terminato rispettivamente al 53/o e al 54/o posto con 152 (+12) e 153 (+13).

Grazie a questo successo, Elena Moosmann succede nell’albo d’oro a Charlotte Liautier, vincitrice nel 2020 alla terza buca di play-off davanti ad Ariane Klotz.

 

LA VIGILIA - Ad Anglet, sul percorso del Golf de Chiberta, è tutto pronto per gli Internazionali di Francia / Trofeo Cécile De Rothschild, torneo femminile che si svolgerà dall’8 al 10 ottobre e che vedrà in campo tante tra le più talentuose golfiste europee. Tra queste ci sono anche otto italiane: Paris Appendino, Matilde Innocenti Angelini, Charlotte Cattaneo, Giulia Bellini, Marta Spiazzi, Lorena Rossettin, Sophie Bierstorfer e Rebecca Galasso.

Nell’edizione del 2020 non partecipò nessuna atleta azzurra e vinse Charlotte Liautier davanti ad Ariane Klotz dopo 3 buche di play-off, ma l’Italia ha sempre ottenuto grandi risultati nella storia recente di questa manifestazione. Nel 2016 a vincere fu Alessia Nobilio, che s’impose alla seconda buca di spareggio contro la svedese Beatrice Wallin. Nel 2017, invece, la Nobilio dovette arrendersi solo alla danese Puk Lyng Thomsen e in quella stessa edizione anche Letizia Bagnoli conquistò uno splendido terzo posto. Nel 2019 arrivò un altro successo per le azzurre grazie a Virginia Elena Carta, che vinse con quattro colpi di vantaggio sulla russa Nataliya Guseva.

 

LIVESCORING

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J. Vagliano Trophy: Fiorellini favolosa

Il team dell’Europa Cotinentale. diretto da Myrte Eikenaar, ha travolto (14 a 4) quello di Gran Bretagna & Irlanda, condotto da Janet Davies, nel Junior Vagliano Trophy, sfida tra rappresentative di ragazze Under 18 svoltasi sul percorso dell’Hilversumsche Golf Club, a Hilversum in Olanda. E’ la sesta sconfitta delle britanniche in altrettanti match da quando è stato inaugurato l’evento biennale nel 2011.

In grande spolvero l’azzurra Francesca Fiorellini, che è stata una delle tre mattatrici della compagine continentale vincendo tutti e quattro gli incontri a cui ha preso parte così come le svedesi Meja Ortengren e Nora Sundberg. Nei doppi l’azzurra e la spagnola Cayetana Fernandez Garcia-Poggio hanno sconfitto nella prima giornata per 1 up l’inglese Maggie Whitehead e la scozzese Grace Crawford e nella seconda si sono ripetute contro l’inglese Rosie Bee Kim e l’irlandese Katie Poots (1 up). Nel singolo la Fiorellini ha avuto ragione di Rosie Bee Kim (2/1) e poi ha travolto Katie Poots (7/5). Le due svedesi in coppia hanno asfaltato Kim e Poots con uno spettacolare 9/7 e hanno trattato poco meglio Maggie Whitehead e Grace Crawford (8/6). Tra le avversarie la migliore è stata l’inglese Ellen Yates con tre vittorie in quattro incontri. Nella prima giornata parziali di 2 a 1 nei doppi e di 4,5 a 1,5 nei singoli per il Team Europe e nella seconda un cappotto alle britanniche nei doppi (3-0) e ancora un 4,5 a 1,5 per il Resto d’Europa nei singoli.

 

PRIMA GIORNATA - Il team dell’Europa Continentale, condotto da Myrte Eikenaar, è in vantaggio per 6,5-2,5 su quello della Gran Bretagna & Irlanda, diretto da Janet Davies, dopo la prima delle due giornate di gara in cui si articola il Junior Vagliano Trophy, sfida tra rappresentative di ragazze Under 18 che si sta svolgendo sul percorso dell’Hilversumsche Golf Club, a Hilversum in Olanda.

Nella selezione continentale gioca Francesca Fiorellini che ha dato il suo notevole contributo vincendo entrambi gli incontri in cui è stata impegnata. Nel foursome mattutino, dove le giovani della Eikenaar si sono portare avanti per 2 a 1, l’azzurra e la spagnola Cayetana Fernandez Garcia-Poggio hanno superato per 1 up l’inglese Maggie Whitehead e la scozzese Grace Crawford, mentre nel singolo del pomeriggio ha avuto la meglio per 2/1 sull’inglese Rosie Bee Kim. Altre due continentali hanno fatto l’ex-plein, le svedesi Meja Ortengren e Nora Sundberg che prima hanno avuto ragione di Rosie Bee Kim e dell'irlandese Katie Poots con un strepitoso 9/7 e poi hanno regolato rispettivamente la gallese Harriet Lockley (5/3) e Grace Crawford (4/3). Stesso format nella giornata conclusiva con tre doppi e sei singoli per un totale di 18 punti in palio. Dopo dopo prime cinque edizioni, tutte sfavorevole alle britanniche (l’ultima per 7,5-10,5), si prospetta per loro la sesta delusione.

 

LA VIGILIA - Il Junior Vagliano Trophy è una gara internazionale che vede sfidarsi le migliori giocatrici under 16 dell’Europa Continentale e del team Great Britain & Ireland. Dal 2011 ad oggi si è sempre svolta ogni due anni, ma dall’edizione del 2021, che si disputerà l’8 e il 9 ottobre sul percorso del Hilversumsche Golf Club (Hilversum, Paesi Bassi), avrà cadenza annuale. Tra le ragazze convocate da Myrte Eikenaar, il capitano dell’Europa Continentale, ci sarà anche Francesca Fiorellini.

La quindicenne romana è stata tra le trascinatrici della squadra europea nel successo contro gli Usa alla Junior Solheim Cup e questa chiamata corona una stagione vissuta da assoluta protagonista. Nel team (composto da sei giocatrici), insieme all’azzurra, ci saranno le svedesi Meja Ortengren e Nora Sundberg, la tedesca Helen Briem, la spagnola Cayetana Fernàndez Garcia-Poggio e la francese Constance Fouillet.

Janet Davies, invece, guiderà il team Great Britain & Ireland che sarà composto dalle inglesi Rosie Bee Kim, Maggie Whitehead ed Ellen Yates, dalla scozzese Grace Crawford, l’irlandese Katie Poots e dalla gallese Harriet Lockley.

Per Francesca Fiorellini si tratta della seconda partecipazione al Junior Vagliano Trophy dopo quella del 2019 e sarà l’unica concorrente in gara ad aver già preso parte alla competizione. L’evento, nato nel 2011 e co-organizzato dalla R&A e dalla European Golf Association (EGA), finora ha visto l’Europa Continentale vincere tutte e cinque le edizioni disputate.

Tre incontri foursomes nella prima come nella seconda giornata di gara e un totale di 12 singoli (sei l’8 e altrettanti il 9 ottobre). Questo il format del match con 18 punti totali in palio. Nell’ultima edizione l’Europa Continentale si impose con il punteggio di 10,5a 7,5

 LIVESCORING

Il Golf Nazionale Alps Open si apre all'insegna dello spettacolo. Al termine del primo giro del penultimo appuntamento dell’Italian Pro Tour 2021 - il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, arrivato quest’anno alla 15esima edizione - e dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo, in testa alla classifica ci sono quattro concorrenti con 68 (-4) colpi. Si tratta di Nicola Maestroni, dello svizzero Mathias Eggenberger, dell'amateur francese Paul Margolis e dell'irlandese David Carey. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (Viterbo), nessuno di questi è riuscito a terminare il primo round con 18 buche "bogey free": alla 17/a l'azzurro è inciampato nell'unico bogey di giornata. A un colpo di distanza dai leader, c'è Alessandro Tadini con 69 (-3) che condivide la quinta posizione con l'inglese Jack Floydd. A chiudere la Top 10, altri tre azzurri: Gregorio De Leo, Guglielmo Bravetti e Carlo Casalegno, 7/i con 70 (-2) insieme allo spagnolo Gonzalo Vicente Elena. Jacopo Vecchi Fossa, terzo nell'ordine di merito dell'Alps Tour, campione in carica del torneo e alla ricerca della "card" che gli permetterebbe di giocare sul Challenge Tour nel 2022, è 11/o con 71 (-1), stesso punteggio di Stefano Pitoni e dei francesi Paul Elissalde e l'amateur Julien Sale.

"Sono contento del mio gioco, il campo era vestito per le grandi occasioni con un vento molto forte e green veloci. Mi sono difeso bene e divertito. Con queste condizioni bisogna ‘volare basso’, inteso che la tattica da utilizzare è quello di tirare la balla bassa. Dunque voliamo bassi, un colpo alla volta. Mi godo questi due giorni che mancano e vedremo come andrà". Queste le parole di Nicola Maestroni al termine del primo giro del Golf Nazionale Alps Open.

Formula di gara e montepremi – Il Golf Nazionale Alps Open si disputa sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. In palio un montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800.

Il Golf Nazionale – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

Gli Sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Sponsor); Fideuram (Official Bank); Kappa ed Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner. Official advisor: Infront.

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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