In un pazzo finale la filippina Yuka Saso ha vinto con 280 (69 67 71 73, -4) colpi il 76° US Women’s Open, il secondo dei cinque major stagionali femminili disputato all’Olympic Club (Lake Course, par 71) di San Francisco in California, dove Giulia Molinaro si è classificata 61ª con 300 (74 74 76 76, +16).
Yuka Saso ha superato dopo tre buche di playoff la giapponese Nasa Hataoka (280 - 72 69 71 68), che ha raggiunto dopo 17 buche e un affannoso inseguimento per un epilogo che nessuno si attendeva quando dopo dieci buche Lexi Thompson, che aveva preso il comando nel terzo round, viaggiava con un “meno 8” e cinque colpi di vantaggio sulle inseguitrici che balbettavano sul “meno 3” e anche più indietro. Alla buca 11 un doppio bogey è stato devastante per la Thompson, che ha perso all’improvviso il bandolo del gioco e la precisione, tanto da andare in giro per il rough, discutendo peraltro animatamente con il suo caddie, e dilapidando del tutto il vantaggio con tre bogey sulle ultime quattro buche (75, +4, due birdie, quattro bogey, un doppio bogey). In sostanza un major gettato nella spazzatura in maniera incredibile.
Ha provato a mandare tutto all’aria anche Yuka Saso con due doppi bogey in avvio, ma è riuscita a non demoralizzarsi cercando di ricostruire lo score con un birdie, e senza perdere la calma neanche quando un altro bogey sembrava averla distanziata definitivamente. In realtà nessuna delle altre, però riusciva a elevarsi, neanche la più che precisa cinese Shanshan Feng, che però non quantificava in birdie e poi con l’unico errore da tee si defilava definitivamente (quarta con 282, -2 insieme a Megan Khang). L’unica che riusciva ad avvicinarsi alla Thompson era Nasa Hataoka (68, -3, sei birdie, un bogey, un doppio bogey). Alla buca 16 si portava a “meno 4”, ma era ancora dietro, poi la Saso indovinava due birdie (16 e 17 per il 73, +2) e la raggiungeva. Bastava per il playoff, perché Lexi Thompson affondava nei suoi affanni e terminava terza (281, -3). Lo spareggio era per regolamento su due buche, che entrambe le contendenti chiudevano alla pari, quindi si è passati al “sudden death” dove la filippina ha avuto subito la meglio siglando un birdie da circa quattro metri.
In un major l’importante non è partecipare, ma solo vincere. Quindi non hanno tratto gran consolazione da un settimo posto con 285 (+1), che in altre circostanze avrebbe potuto anche essere ben accetto, le coreane Jin Joung Ko, numero uno mondiale, e Inbee Park, numero due, la canadese Brooke M. Henderson e la thailandese Ariya Jutanugarn. Maggiormente scontenta l’altra coreana Sei Young Kim, numero tre, 16ª con 288 (par). Giulia Molinaro, entrata nel field con il quarto posto in prequalifica, ha concluso la sua corsa con un 76 (+5) fatto di un birdie, quattro bogey e di un doppio bogey.
La vincitrice - Yuka Saso, nativa di San Indefonso, è la 21ª giocatrice ad aver conseguito nell’US Women’s Open il suo primo titolo nel circuito, in un palmarès che comprende anche due successi sul Japan Tour (NEC Kuruizawa e Nitori Tournament). Tra il 2019 e il 2021 aveva preso parte in tutto a sette eventi sul tour con miglior piazzamento il sesto posto nel Lotte Championship di quest’anno. A 19 anni, 11 mesi e 17 giorni, ha eguagliato il primato di Inbee Park, quale giocatrice più giovane a imporsi in questo major. E’ la seconda filippina a far centro sul LPGA Tour, dopo Jennifer Rosales (Chick-fil-A-Charity Championship 2004, SBS Open 2005), ma è la prima, tra uomini e donne della sua nazione, ad essersi fregiata di un major.
E’ stata la quarta in tre anni a vincere un torneo del grande slam da “non membro” del circuito dopo A Lim Kim (U.S. Women's Open 2020), Sophia Popov (AIG Women's Open 2020) e Hinako Shibuno (AIG Women's Open 2019) e ha accettato immediatamente la sua iscrizione al LPGA Tour, dove avrà un’esenzione di cinque anni (ossia giocherà per tutto questo periodo a pieno titolo senza preoccuparsi della posizione nella money list). Dulcis in fundo ha percepito un assegno di 1.000.000 di dollari, stratosferico per una gara di golf femminile, ma l’evento aveva un montepremi di 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto al mondo per il golf in rosa.
TERZO GIRO - Volata finale per il titolo nel 76° US Women’s Open, che si conclude all’Olympic Club (Lake Course, par 71) di San Francisco in California, con Lexi Thompson (206 - 69 71 66, -7) in pole position dopo aver superato la filippina Yuka Saso (207, -6) in vetta nel secondo turno. Sostanzialmente stabile Giulia Molinaro, unica italiana in gara, da 59ª a 58ª con 224 (74 74 76, +11).
Lexi Thompson, 26enne di Coral Springs (Florida) con undici titoli sul circuito, comprensivi di un major, uno nel LET e uno nel Japan Tour, ha girato un 66 colpi (-5, cinque birdie senza bogey) miglior punteggio di giornata nel contesto di tre soli score sotto il 70. Nel turno conclusivo potrebbe verificarsi un testa a testa Thompson-Saso in relazione al distacco del resto del gruppo, dove le prime due, la dilettante Megha Ganne e la coreana Jeongeun Lee6, terze con 210 (-3) accusano quattro colpi di ritardo dalla vetta. Al quinto posto con 211 (-2) la cinese Shanshan Feng, al sesto con 212 (-1) Megan Khang e la giapponese Nasa Hataoka e al settino con 213 (par) la coreana Inbee Park, numero due mondiale. Fuori gioco, sebbene abbia fatto un salto dalla 36ª alla 12ª posizione con 215 (+2), la canadese Brooke M. Henderson, che è affiancata dalla thailandese Ariya Jutanugarn, e sono ancora più indietro le coreane Jin Young Ko, leader del Rolex Ranking, 16ª con 216 (+3), e Sei Young Kim, numero tre, 20ª con 217 (+4).
Qualora dovesse vincere, Yuka Saso (per lei un 71, par, con quattro birdie e quattro bogey) sarebbe la 21ª giocatrice a inaugurare il palmarès con un major e all’età di 19 anni, 11 mesi e 17 giorni eguaglierebbe Inbee Park quale più giovane vincitrice di questo major. Inoltre diventerebbe membro ufficiale del circuito, acquisendo punti per la Race To CME Globe (una FedEx Cup in tono minore) e denaro “ufficiale” per graduatorie e statistiche. Infine sarebbe la seconda filippina a imporsi nel LPGA Tour dopo Jennifer Rosales (Chick-fil-A-Charity Championship, 2004). Nel caso compisse l’exploit Megha Ganne, per entrare nel tour dovrebbe avere un permesso speciale non essendo ancora diciottenne.
Giulia Molinaro, che ha avuto in ogni caso il merito di superare in taglio, ha messo insieme un birdie e sei bogey per il 76 (+5). Il montepremi è di 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per una gara femminile.
La quarta giornata su Sky - La quarta giornata dell’US Women’s Open sarà teletrasmesse da Sky sul canale Sky Sport Collection con collegamento domenica 6 giugno, dalle ore 21 alle ore 1. Disponibile su Sky Go (anche in HD) e in streaming su NOW
SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, 59ª con 148 (74 74, +6), ha effettuato due giri sopra par, ma ha comunque superato il taglio nel 76° US Women’s Open, il secondo dei cinque major stagionali femminili e il più antico, dove è approdata con il quarto posto nella prequalifica.
All’Olympic Club (Lake Course, par 71) di San Francisco in California, è stato il giorno di Yuka Saso, 20enne filippina di San Ildefonso con due titoli conquistati lo scorso anno sul Japan Tour (NEC Kuruizawa e Nitori Tournament). Ha girato in 67 (-4, sei birdie, due bogey) colpi, che gliene hanno concesso uno di margine sulla coreana Jeongeun Lee6 (il “6” sul cognome è dovuto a casi di omonimia), seconda con 137 (-5) e che ha realizzato lo stesso 67 (cinque birdie, un bogey). Sono al terzo posto con 138 (-4) Megan Khang e la dilettante Megha Ganne, in vetta insieme all’inglese Mel Reid, ora sesta con 140 (-2), alla pari con la coreana Inbee Park, numero due mondiale, e con Lexi Thompson, trio preceduto dalla cinese Shanshan Feng, quinta con 139 (-3).
Sono in buona classifica, ma accusano ritardi già presanri Danielle Kang, 12ª con 142 (par), e le coreane Jin Young Ko, leader del Rolex Ranking, e Sei Young Kim, numero tre, 18.e con 144 (+2). Un 78 (+7) ha affondato la canadese Brooke M. Henderson, da terza a 36ª con 146 (+4), Sono uscite al taglio la coreana A Lim Kim, campionessa in carica, 67ª con 149 (+7), e Nelly Korda, numero quattro mondiale, 100ª con 153 (+11).
Giulia Molinaro ha messo insieme due birdie e cinque bogey per il secondo 74 (+3) di fila. Il montepremi è di 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per una gara femminile.
Terza e quarta giornata su Sky - La terza e la quarta giornata dell’US Women’s Open saranno teletrasmesse da Sky sul canale Sky Sport Collection ai seguenti orari: sabato 5 giugno, dalle ore 22,30 alle ore 1,30; domenica 6, dalle ore 21 alle ore 1. Disponibile su Sky Go (anche in HD) e in streaming su NOW
PRIMO GIRO - L’inglese Meil Reid e la dilettante statunitense Megha Ganne sono al vertice con 67 (-4) colpi nel 76° US Women’s Open, il secondo dei cinque major stagionali femminili e il più antico, che si sta svolgendo all’Olympic Club (Lake Course, par 71) di San Francisco in California. Discreto inizio di Giulia Molinaro, entrata nel field dalla prequalifica (quarta), 54ª con 74 (+3) e che comunque anticipa la linea del taglio.
La coppia di testa precede di misura Angel Yin, Megan Khang e la canadese Brooke M. Henderson (68, -3). numero cinque mondiale. e di due colpi Lexi Thompson, numero nove, la filippina Yuka Saso e la cinese Shanshan Feng (69, -2), che la scorsa settimana ha rinunciato nel Bank of Hope Match Play a battersi per il terzo posto, evitando il gran caldo, per risparmiare energie in vista del major.
Buona partenza della leader del Rolex Ranking, la coreana Jin Young Ko, nona con 70 (-1), così come della connazionale Inbee Park, numero due, della thailandese Ariya Jutanugarn e della neozelandese Lydia Ko, 16.e con 71 (par). Si attendeva qualcosa di meglio dalla coreana Sei Young Kim, numero tre, stesso score della Molinaro, ed è stato un avvio disastroso per Nelly Korda, numero quattro, 119ª con 78 (+7), e per la coreana A Lim Kim, campionessa in carica, 130ª con 79 (+8).
Mel Reid ha segnato cinque birdie e un bogey e Megha Ganne sei birdie e due bogey. Per Giulia Molinaro un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 5.500.000 dollari, il più alto in assoluto per una gara femminile.
Terza e quarta giornata su Sky - La terza e la quarta giornata dell’US Women’s Open saranno teletrasmesse da Sky sul canale Sky Sport Collection ai seguenti orari: sabato 5 giugno, dalle ore 22,30 alle ore 1,30; domenica 6, dalle ore 21 alle ore 1. Disponibile su Sky Go (anche in HD) e in streaming su NOW
LA VIGILIA – Al The Olympic Club (Lake Course) saranno 156 le giocatrici che si contenderanno la 76ª edizione dello US Women’s Open (3-6 giugno), il più antico dei cinque tornei Major del golf femminile (la prima volta la competizione si giocò nel 1946). Lì dove nel 2033 (dieci anni dopo quella italiana) andrà in scena la Ryder Cup, c’è attesa per Giulia Molinaro. Reduce dal 16° posto al Ladies Italian Open (miglior risultato stagionale), la 30enne di Camposampiero (Padova) dopo le uscite al taglio nei primi tre eventi del LPGA Tour 2021 ha sempre fatto registrare risultati in crescendo. Prima il 64° posto al Lotte Championship, poi il 42° all’Hugel-Air Premia LA Open, quindi il 25° al Pure Silk Championship. E infine la Top 10 sfiorata, per un solo colpo, al Ladies Italian Open.
La veneta ha staccato il pass per San Francisco classificandosi quarta nell’US Women’s Championship Qualifier, gara su 36 buche in Arizona. Per lei, dopo quella del 2018 in Alabama, sarà la seconda apparizione nel torneo. Che metterà in palio un montepremi complessivo di 5.500.000 dollari. Difenderà il titolo vinto a sorpresa, nel dicembre 2020 in Texas, al debutto nella competizione, la sudcoreana A Lim Kim. Da Jin Young Ko (numero 1 mondiale) a Inbee Park (seconda nel world ranking e vincitrice nel 2008 e nel 2013) fino alle sorelle Korda, Jessica e Nelly, che giocheranno i primi due round l’una al fianco dell’altra.
La slovena Pia Babnik, 17enne di Lubiana, dopo aver espresso tutto il suo valore sin dalle prime apparizioni sul Ladies European Tour, ha trovato rapidamente il successo. Lo ha fatto alla dodicesima gara disputata divenendo al più giovane vincitrice sul circuito femminile continentale. Si è imposta con 209 (69 70 70, -4) colpi nel Jabra Ladies Open sul percorso dell’Evian Resort Golf Club (par 71) a Évian-les-Bains in Francia, dove Lucrezia Colombotto Rosso si è classificata 29ª con 291 (71 74 74, +6) e Virginia Elena Carta, al secondo evento da pro, 71ª con 230 (73 77 80, +17).
Pia Babnik ha girato in 70 (-2) colpi iniziando con un doppio bogey e un bogey e poi segnando cinque birdie di cui due a chiudere che l’hanno portata il club house con un colpo di margine su Isabelle Dimmock, che difendeva il titolo e che in quel momento era alla buca 17. Con un birdie alla 18 per il 72 (due birdie, tre bogey) l’inglese ha forzato l’avversaria al playoff, ma alla prima buca la slovena ha fatto suo il titolo, salendo in vetta all’ordine di merito, ricevendo l’esenzione per un major (l‘Amundi Evian Championship, 22-25 luglio, stesso tracciato) e ricevendo un assegno di 30.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Al terzo posto con 211 (-2) la finlandese Sanna Nuutinen, l’inglese Felicity Johnson e la tedesca Olivia Cowan, leader dopo due giri insieme alla Dimmock, e tra le concorrenti al sesto con 212 (-1) l’austriaca Christine Wolf e la thailandese Atthaya Thitikul. Dopo un buon inizio ha ceduto la francese Lucie Malchirand, 36ª con 220 (+7), passata professionista dopo aver vinto la scorsa settimana il Ladies Italian Open da dilettante.
SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 24ª con 145 (71 74, +3) colpi, e Virginia Elena Carta, alla seconda gara da pro, 58ª con 150 (73 77, +6), hanno superato il taglio nel Jabra Ladies Open (Ladies European Tour) che si sta svolgendo sul percorso dell’Evian Resort Golf Club (par 71) a Évian-les-Bains in Francia.
La tedesca Olivia Cowan /137 - 68 69, -5) ha raggiunto in vetta alla classifica l’inglese Annabel Dimmock (137 - 67 70), che difende il titolo conquistato nel 2019 (nel 2020 il torneo è stato annullato per la pandemia). Al terzo posto con 138 (-4) colpi la thailandese Atthaya Thitikul, al quarto con 139 (-3) il talento sloveno Pia Babnik e al quinto con 140 (-2) la scozzese Kylie Henry. E’ scesa dalla terza alla 12ª piazza con 143 (-1) la francese Lucie Malchirand, appena passata professionista dopo aver vinto la scorsa settimana il Ladies Italian Open da dilettante.
Olivia Cowan ha girato in 69 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey e Annabel Dimmock in 70 (-1) con due birdie e un bogey. Per Lucrezia Colombotto Rosso un 74 (+3) con un birdie e quattro bogey e per Virginia Elena Carta un 77 (+6) con un birdie, tre bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 30.000 andranno alla vincitrice.
PRIMO GIRO - Buona prova di Lucrezia Colombotto Rosso, 14ª con 71 (par) colpi, e di Virginia Elena Carta, 28ª con 73 (+2), alla seconda gara da professionista, nel Jabra Ladies Open (Ladies European Tour) sul tracciato dell’Evian Resort Golf Club (par 71) di Évian-les-Bains in Francia.
Difende il suo unico titolo ed è partita alla grande l’inglese Annabel Dimmock, 25enne londinese, leader con un 67 (-4) frutto di cinque birdie e di un bogey. Precede di misura la tedesca Olivia Cowan (68, -3) e di due le francesi Anne-Lise Caudal e Lucie Malchirand, appena passata professionista dopo aver vinto la scorsa settimana il Ladies Italian Open da dilettante, la thailandese Atthaya Thitikul, la scozzese Kylie Henry e la sempre più convincente slovena, Pia Babnik (69, -2).
Lucrezia Colombotto Rosso ha segnato tre birdie e tre bogey e Virginia Elena Carta due birdie, due bogey e un doppio bogey, Entrambe sono reduci da un taglio subito a Margara. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 30.000 andranno alla vincitrice.
LA VIGILIA – Dopo il Ladies Italian Open al Golf Club Margara, il LET fa tappa in Francia con il Jabra Ladies Open (3-5 giugno). All’Evian Resort Golf Club di Évian-les-Bains, nell’Alta Savoia, tra le 132 giocatrici ai nastri di partenza anche Lucrezia Colombotto Rosso e Virginia Elena Carta, alla seconda gara da professionista. Dopo l’uscita al taglio nel Ladies Italian Open le due azzurre inseguono in riscatto in Francia nel terzultimo appuntamento valido per le qualificazioni ai Giochi di Tokyo che si concluderanno il 28 giugno.
Dopo l’impresa in Piemonte, giocherà in casa Lucie Malchirand, prima dilettante a vincere il più importante torneo del golf tricolore femminile e passata subito professionista. Riflettori puntati anche sulla gallese Amy Boulden, sull’inglese Alice Hewson, sull’australiana Stephanie Kyriacou (rookie of the year nel 2020 sul LET), sull’americana Beth Allen e sulla sudafricana Casandra Hall.. Difenderà il titolo vinto nel 2019 – nel 2020 il torneo è stato annullato a causa dell’emergenza sanitaria – la britannica Annabel Dimmock. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 30.000 andranno alla vincitrice.
Santiago Tarrio, 30enne spagnolo, ha ottenuto il primo titolo nel Challenge Tour con 271 (67 72 68 64, -17) colpi superando on un birdie alla quarta buca di spareggio nel D+D Real Czech Challenge, dopo un concitato finale, il francese Julien Brun (69 66 67 69) e il norvegese Kristian Krogh Johannessen (68 67 66 70), che era al vertice dopo tre giri.
Al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca, Johannessen è stato raggiunto da Tarrio con un birdie alla 17ª buca e da Brun con un birdie alla 18ª buca, poi lo spagnolo ha prevalso nel prolungamento. Tarrio si era messo in evidenza nel 2018 sull’Alps Tour con due successi e il primo posto nell’ordine di merito che lo ha promosso sul Challenge Tour, ma a fine stagione ha anche vinto una delle quattro prove dello Stage 2 della Qualifying School dell’European Tour, senza poi passare sul circuito maggiore nella finale (147°). Per lui un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Sono rimasti fuori dallo spareggio per in colpo, in maniera rocambolesca e finendo quarti con 272 (-16), il danese Niklas Norgaard Moller, messo fuori gioco da un bogey sul green finale, lo svedese Christofer Blomstrand da un errore alla 14, il finlandese Roope Kakko da uno svarione alla 16 e l’olandese Robbie Van West, che ha buttato via il torneo con tre bogey a chiudere. All’ottavo posto con 273 (-15) il tedesco Jeremy Paul.
Velo pietoso sulla prova degli azzurri che probabilmente hanno battuto un record negativo, poiché al via in nove sono usciti tutti al taglio: Stefano Mazzoli (70 75), Luca Cianchetti (74 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (75 70), 83.i con 145 (+1), Aron Zemmer (69 77) e Lorenzo Scalise (72 74), 91.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 112° con 149 (76 73, +5), Michele Ortolani (72 78) e Federico Maccario (75 75), 119.i con 150 (+6), e Takayuki Matsui, 126° con 151 (78 73, +7).
TERZO GIRO - Non c’è pace in vetta alla classifica del D+D Real Czech Challenge (Challenge Tour) al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca, dove a un giro dal termine si è ora portato il norvegese Kristian Krogh Johannessen (201 - 68 67 66, -15), 26enne di Drammen, senza titoli sul circuito e rinvenuto dal terzo posto con un 66 (-6, sette birdie, un bogey).
Saranno in corsa per il successo anche il finlandese Roope Kakko e il francese Julien Brun, secondi con 202 (-15), il danese Niklas Norgaard Moller, gli spagnoli Alfredo-Garcia Heredia e Borja Virto, il transalpino Jerome Lando Casanova, l’olandese Robbie Van West e lo svedese Christofer Blomstrand (leader dopo due giri con Garcia-Heredia), quarti con 203 (-13). Qualche chance anche per lo svizzero Raphael De Sousa, decimo con 205 (-11).
Sono usciti al taglio tutti i nove italiani che erano in gara, un flop sicuramente clamoroso e inatteso: Stefano Mazzoli (70 75), Luca Cianchetti (74 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (75 70), 83.i con 145 (+1), Aron Zemmer (69 77) e Lorenzo Scalise (72 74), 91.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 112° con 149 (76 73, +5), Michele Ortolani (72 78) e Federico Maccario (75 75), 119.i con 150 (+6), e Takayuki Matsui, 126° con 151 (78 73, +7). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
SECONDO GIRO - Flop totale dei giocatori italiani nel D+D Real Czech Challenge (Challenge Tour) al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca: al via in nove, sono usciti tutti al taglio.
Cambio della guardia al vertice dove si sono portati con 132 (-12) colpi lo svedese Christofer Blomstrand (70 62), rinvenuto dalla 22ª piazza con un gran 62 (-10, un eagle, nove birdie, un bogey), e lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia (68 64), che ne ha tenuto il passo con un 64 (-8, dieci birdie, due bogey). In terza posizione con 135 (-9) il danese Niklas Norgaard Moller, il norvegese Kristian Krogh Johannessen, il francese Julien Brun e il tedesco Jonas Kolbing e in settima con 136 (-8) l’olandese Robbie Van West e il finlandese Roope Kakko.
Hanno lasciato l’arena Stefano Mazzoli (70 75), Luca Cianchetti (74 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (75 70), 83.i con 145 (+1), Aron Zemmer (69 77) e Lorenzo Scalise (72 74), 91.i con 146 (+2), Enrico Di Nitto, 112° con 149 (76 73, +5), Michele Ortolani (72 78) e Federico Maccario (75 75), 119.i con 150 (+6), e Takayuki Matsui, 126° con 151 (78 73, +7). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
PRIMO GIRO - Aron Zemmer, 14° con 69 (-3) colpi, e Stefano Mazzoli, 22° con 70 (-2), è tutto quanto di buono hanno saputo fare gli italiani nel primo giro del D+D Real Czech Challenge (Challenge Tour) al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72) di Dříteč nella Repubblica Ceca.
Classifica molto corta con 14 concorrenti nell’arco di un colpo. Sono al vertice con 67 (-5) i finlandesi Ilari Saulo e Oliver Lindell, il sudafricano Oliver Bekker e lo spagnolo Santiago Tarrio e seguono a una lunghezza lo statunitense Dodge Kemmer, gli iberici Jordi Garcia Del Moral, salito dall’Alps Tour come vincitore dell’ordine di merito, Eduard Rousaud e Alfredo Garcia-Heredia, i tedeschi Jonas Kolbing e Yannik Paul, i francesi Jerome Lando Casanova e Romain Wattel e il norvevgse Kristian Krogh Johannessen (68, -4).
Sono tra la linea del taglio e la bassa graduatora gli altri italiani in gara: Michele Ortolani e Lorenzo Scalise, 62.i con 72 (par), Luca Cianchetti, 93° con 74 (+2), Edoardo Raffaele Lipparelli e Federico Maccario, 105.i con 75 (+3), Enrico Di Nitto, 116° con 76 (+4), e Takayuki Matsui, 131° con 78 (+6). Aron Zemmer ha segnato quattro birdie e un bogey e Stefano Mazzoli cinque birdie e tre bogey. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
LA VIGILIA -Il D+D Real Czech Challenge (3-6 giugno), al Golf & Spa Kunětická Hora di Dříteč nella Repubblica Ceca, torna nel calendario del Challenge Tour dopo l’annullamento della rassegna, causa Covid-19, nel 2020. Saranno nove gli azzurri in gara: Enrico Di Nitto (il migliore tra gli italiani all’Irish Challenge chiuso dal romano al 29° posto), Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Federico Maccario, Michele Ortolani, Edoardo Raffaele Lipparelli, Luca Cianchetti (reduce dal successo sull’Alps Tour al Red Sea Little Venice Open), Stefano Mazzoli e Takayuki Matsui, con questi ultimi tre al debutto stagionale sul secondo circuito europeo maschile. L’ultimo giocatore a imporsi nella competizione fu, nel 2019, l’inglese Ross McGowan (quest’anno assente), campione del 77° Open d’Italia.
Tra i favoriti al titolo ecco alcuni vincitori stagionali come il francese Félix Mory (Dormy Open in Svezia), lo scozzese Craig Howie (Range Servant in Svezia), e il sudafricano Juan Carlo Ritchie (che ha fatto suo, in casa, il Bain’s Whisky Cape Town Open). Chance per il titolo pure per il tedesco Hurly Long (a segno nel 2020 nell’Italian Challenge Open ENEOS Motor Oil), i sudafricani Oliver Bekker e Jacques Blaauw, lo spagnolo Eduard Rousaud (battuto al play-off, la scorsa settimana, dall’olandese Daan Huizing in Irlanda) e il francese Jeong Weon Ko. Il montepremi è di 200.000 euro.
Un autentico festival delle dilettanti, con quattro nelle prime sei posizioni, nell’Amundi Czech Ladies Challenge, la gara inaugurale del LET Access 2021, il secondo circuito femminile europeo, disputata al Golf & Spa Resort Konopiste (Radecky Course, par 72)) a Benešov nella Repubblica ceca. Posto d’onore per le giocatrici di casa con grandissimi meriti per Sara Kouskova che, alla prima apparizione sul tour, ha letteralmente dominato il torneo con una corsa di testa terminata con 202 (64 67 71, -14) colpi e ben otto di vantaggio sulla russa Nina Pegova (210, -6), che proprio scontenta non sarà rimasta perché è toccata a lei la prima moneta di 6.000 euro (su un montepremi di 37.500 euro) per lo status della vincitrice, che si è dovuta accontentare del trofeo.
Al terzo posto con 214 (-2), praticamente a distanza siderale, altre due dilettanti ceche, Tereza Melecka e Klara Sionkova, e l’amateur svizzera Elena Colombo insieme alla pro tedesca Verena Gimmy, che ha ringraziato per la seconda moneta (E 3.975).
Bassa classifica e punteggi troppo alti al momento per poter sognare, ma l’importante è esserci, per le due dilettanti azzurre in campo. Alessia Fornara si è classificata 63ª con 233 (74 80 79, +17), ed Erika De Martini 68ª con 237 (78 71 82, +21).
SECONDO GIRO - Le dilettanti della Repubblica Ceca. che giocano in casa, sempre più protagoniste nell’Amundi Czech Ladies Challenge (LET Access) al Golf & Spa Resort Konopiste (Radecky Course, par 72)) a Benešov. Infatti è rimasta al comando con 131 (64 67, -13) colpi Sara Kouskova che ha fatto letteralmente il vuoto dall’alto dei sette colpi di vantaggio sulla russa Nina Pegova (138, -6) e sono al terzo posto con 141 (-3) Patricie Mackova e Tereza Melecka, affiancate dalla svedese Linda Lundqvist, dalla tedesca Verena Gimmy e dalla scozzese Gabrielle MacDonald.
Sono in media graduatoria le due amateur azzurre Alessia Fornara, 55ª con 154 (74 80, +10), ed Erika De Martini, 57ª con 155 (78 77, +11). Il montepremi di 37.500 euro.
PRIMO GIRO - Le dilettanti della Repubblica Ceca, che giocano in casa, in grande spolvero nella prima giornata del Amundi Czech Ladies Challenge al Golf & Spa Resort Konopiste (Radecky Course, par 72)) a Benešov. Grande protagonista Sara Kouskova, che ha realizzato uno spettacolare 64 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey) e ha preso ben cinque colpi di vantaggio sull’amateur svizzera Elena Colombo e sulla spagnola Natalia Escuriola (69, -3).
Altre due dilettanti ceche in quarta posizione con 70 (-2), Kristyna Frydlova e Patricie Mackova, insieme a tre proettes, la francese Lucie Andrè, l’inglese Sophie Lamb e la svedese Linda Lundqvist.
Nella parte mediana della classifica le due dilettanti italiane in gara, Alessia Fornara, 29ª con 74 (+2), ed Erika De Martini, 54ª con 78 (+6). Il montepremi è di 37.500 euro
LA VIGILIA – L’Amundi Czech Ladies Challenge (3-5 giugno) , al Golf & Spa Resort Konopiste (Radecky Course), apre il 2021 del LET Access Series. A Benešov in Repubblica Ceca, tra le 86 concorrenti in gara, ecco le azzurre (entrambe amateur) Erika De Martini e Alessia Fornara. Entrambe sono reduci dal Campionato Nazionale Femminile/Trofeo Giuseppe Silva con la Fornara che in Lombardia, al Golf Brianza Country Club di Usmate Velate (provincia di Monza e Brianza), è stata battuta in semifinale da Francesca Fiorellini, poi vincitrice. L’Amund Czech Ladies Challenge garantirà un montepremi di 37.500 euro.
Ha vinto Patrick Cantlay, che ha superato con un par alla prima buca di playoff Collin Morikawa, ma forse è il primo verdetto della storia del PGA Tour deciso dal Covid-19. Infatti resta il forte dubbio che non sarebbe certo finita in questo modo se lo spagnolo Jon Rahm, campione in carica, non fosse stato costretto al ritiro perché, dopo tre turni, è risultato positivo al Covid-19. Infatti l’iberico aveva sei colpi di vantaggio proprio sui due e stava dominando la scena in lungo e largo dall’alto di una forma straripante, regalandosi anche una “hole in one (buca 16, par 3, yards 183, ferro 8, secondo).
Comunque sul percorso del Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin nell’Ohio è andata diversamente. Cantlay (275 - 69 67 68 71, -13) e Morikawa (66 72 66 71) non hanno brillato nel giro finale, che hanno condotto di pari passo con un 71 (-1), entrambi con quattro birdie e tre bogey), poi lo spareggio ha concesso il quarto titolo, e il secondo in questo evento dopo quello del 2019, al primo.
Cantlay, 29enne di Long Beach (California), alla 114ª partenza, è diventato il settimo plurivincitore della gara, è salito al vertice della classifica FedEx Cup e probabilmente entrerà nella top ten del ranking mondiale (la graduatoria verrà stilata al termine del Porsche European Open dell’European Tour, che finisce di lunedì). Ha ricevuto un assegno di 1.674.000 dollari su un montepremi è di 9.300.000 dollari e in quella buca di spareggio sono praticamente stati in ballo ben 660.300 dollari, ossia la differenza tra la prima moneta e quanto percepito da Morikawa ($ 1.013.700).
Al terzo posto con 277 (-11) Scottie Scheffler, al quarto con 278 (-19) il sudafricano Branden Grace, al quinto con 280 (-8) Patrick Reed e al sesto con 282 (-6) Max Homa, l’irlandese Shane Lowry e Jimmy Walker, autore con 65 (-7, sette birdie) del miglior score di giornata e uno dei quattro giocatori ad aver effettuato un round senza bogey, preceduto da Rickie Fowler e Brendan Steele (primo giro) e da Jordan Spieth (secondo). Cenni di ripresa dello stesso Fowler, 11° con 284 (-4) insieme a Xander Schauffele, e a braccetto in 18ª posizione con 287 (-1) Bryson DeChambeau, Jordan Spieth e il nordirlandese Rory McIlroy. Parecchio più indietro Justin Thomas, 42° con 291 (+3).
TERZO GIRO - Clamoroso colpo di sena al termine del terzo giro del Memorial Tournament (PGA Tour) al Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin nell’Ohio. Lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale e leader con 198 (69 65 64, -18) che stava dominando nettamente la scena dall’alto dei sei compi di vantaggio su Collin Morikawa e su Patrick Cantlay (204, -12), è stato costretto al ritiro perché risultato positivo al Covid-19.
L’evoluzione - Jon Rahm lunedì scorso aveva comunicato al PGA Tour di essere entrato in contatto con una persona positiva al Covid-19 e da quel momento, secondo i protocolli, adottati, è stato sottoposto quotidianamente al test, E’ risultato negativo fino a quello effettuato al termine del secondo turno di cui Rahm ha avuto conto mentre stava disputando il terzo. Al termine ha effettuato un altro test che ha confermato la positività. E’ stato dunque escluso dal torneo e lo spagnolo è andato in isolamento, in conformità alle linee guida del CDC, e dovrà rimanervi fino a martedì 15 giugno.
Record in corso d’opera e “hole in one” - Rahm, con un gioco esemplare ha chiuso il terzo round con un 64 (-8, nove birdie, un bogey), miglior score di giornata, eguagliando con 198 il punteggio più basso del torneo dopo 54 buche (198 di Scott Hoch nel 1987) e con i sei colpi di margine il vantaggio più ampio sui secondi (sei colpi di Tiger Woods nel 2000). Vincendo avrebbe conseguito la doppietta di fila venti anni dopo lo stesso Woods (2000-2001).
Rari i casi di leader costretti ad abbandonare la scena. In precedenza era accaduto a Hunter Mahan, in vetta dopo tre round nel Canadian Open (2013), per raggiungere la moglie che era entrata in travaglio e nel 2015 a Erik Compton al comando dopo un giro nel Wyndham Championship che aveva lasciato per un infortunio alla caviglia.
Da ricordare che dopo la sospensione del secondo turno Rahm ha dovuto disputare 23 buche e nella parte relativa alla seconda frazione ha realizzato una “hole in one” alla buca 16, par 3 di 183 yards, utilizzando un ferro 8.
Tocca a Morikawa e Canlay - La palla ora passa a Morikawa, numero sei del World Ranking, e a Cantlay (n. 15), due degli ultimi tre vincitori al Muirfield Village GC (il primo nel Workday Charity Open 2020 e il secondo nel Memorial Tournament 2019), che affronteranno insieme l’ultimo giro con tre colpi di vantaggio su Scottie Scheffler e sul sudafricano Branden Grace (207, -9). Quattro concorrenti che alla fine del terzo turno non si sognavano neanche lontanamente di poter competere per il titolo. Chance praticamente molto prossime allo zero per Max Homa, anche se quinto con 210 (-6).
Solo ruoli da comprimari di lusso per Patrick Reed, numero 9 al mondo, sesto con 211 (-5), Xander Schauffele (n. 5), 10° con 212 (-4), Jordan Soieth e Rickie Fowler, 18.i con 214 (-2), e per il nordirlandese Rory McIlroy (n. 8), 22° con 215 -1). Ancora più indietro Justin Thomas (n. 2) e Bryson DeChambeau (n. 4), 29.i con 216 (par). Ammessi gli spettatori e servizio a parte per i non vaccinati che possono avere l’opportunità farsi vaccinare con il Johnson & Johnson. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.
SECONDO GIRO - I ritardi accumulati nel primo giro, sospeso per maltempo, non hanno consentito la conclusione del secondo nel Memorial Tournament (PGA Tour) al Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin nell’Ohio, dove 44 giocatori, dei 118 rimasti in gara, sono stati fermati prima che potessero giungere in club house.
La classifica provvisoria è destinata ad essere modificata, anche sensibilmente, nella parte alta a iniziare dalla prima posizione, occupata da Patrick Cantlay con 136 (69 67, -8) colpi, autore di un 67 (-5, sei birdie, un bogey), che rischia di lasciare la leadership allo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale e campione in carica, che ha lo stesso “meno otto”, ma con cinque buche da giocare. E’ al terzo posto Scottie Scheffler con 138 (-6) e si trova al quarto con 139 (-5) il messicano Carlos Ortiz, ma Max Homa (stoppato alla 14ª), Xander Schauffele (12ª) e Rickie Fowler (11ª), che lo affiancano a “meno 5”, hanno addirittura l’opportunità di raggiungere Cantlay.
In difficoltà Collin Morikawa, leader dopo un turno con 66 (-6) e sceso in ottava posizione con “meno 4” dopo un parziale di “+2” sulle 12 buche giocate. E’ in 21ª con “meno 2” dopo 13 buche Justin Thomas, numero due del mondo, e hanno concluso senza brillare Bryson DeChambeau, 34° con 143 (-1), e Rory McIlroy, 43° con 144 (par). Ammessi gli spettatori e servizio a parte per i non vaccinati che possono avere l’opportunità farsi vaccinare con il Johnson & Johnson. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.
PRIMO GIRO - Il maltempo ha condizionato la prima giornata del Memorial Tournament (PGA Tour) al Muirfield Village Golf Club (par 72) di Dublin nell’Ohio, dove il gioco è stato interrotto due volte e poi definitivamente sospeso con soltanto 60 dei 120 partenti che hanno potuto completare il giro.
La classifica provvisoria, naturalmente, sarà soggetta a modifiche anche sensibili, sebbene, almeno per quanto riguarda la leadership, il 66 (-6, sette birdie, un bogey) di Collin Morikawa, numero 6 mondiale, sembra uno score piuttosto solido e difficile da battere, specie se le condizioni meteo non dovessero migliorare alla ripresa del gioco. I primi tredici della graduatoria hanno tutti concluso il round e Adam Long occupa il secondo posto con 67 (-5) colpi, mentre sono al terzo con 68 (-4), Xander Schauffele, numero 5, Bo Hoag, il canadese Nick Taylor e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello.
Tra i sette concorrenti in settima posizione con 69 (-3) lo spagnolo Jon Rahm, numero tre del World Ranking, campione in carica che cerca la doppietta consecutiva per emulare Tiger Woods, l’ultimo a riuscirci in questo torneo nel 2001, Justin Thomas, numero 2, e il redivivo Rickie Fowler. Si è ritirato per un infortuno al braccio sinistro Matt Kuchar.
Ammessi gli spettatori e servizio a parte per i non vaccinati che possono avere l’opportunità farsi vaccinare con il Johnson & Johnson. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.
LA VIGILIA - Sette tra i primi dieci giocatori mondiali nel Memorial Tournament (3-6 giugno) al Muirfield Village Golf Club di Dublin nell’Ohio, e spettatori non ancora vaccinati ai quali sarà data l’opportunità di farlo con il Johnson & Johnson. Il golf al top dell’adeguamento in tempi di pandemia.
Difende il titolo lo spagnolo Jon Rahm, numero tre mondiale, nel torneo che lo scorso anno lo portò per la prima volta in cima al mondo golfistico e che ha la possibilità di fare la doppietta consecutiva, prodezza che non riesce dal 2001, da quando la compì Tiger Woods, recordman della gara con cinque vittorie. Proveranno a impedirgli il bis in primis gli altri della top ten del World Ranking in campo: Justin Thomas (n. 2), Bryson DeChambeau (n. 4), a segno nel 2018, Xander Schauffele (n. 5), che comunque non sembra in un gran periodo, Collin Morikawa (n. 6), il nordirlandese Rory McIlroy (n. 8) e Patrick Reed (n. 9). Assenti Dustin Johnson (n. 1), Brooks Koepka (n. 7) e l’inglese Tyrrell Hatton (n. 10), oltre a Phil Mickelson e a Francesco Molinari, alle prese con i problemi alla schiena.
Nel field anche Tony Finau, Rickie Fowler, Bubba Watson, il giapponese Hideki Matsuyama, vincitore del Masters, il norvegese Viktos Hovland e il coreano Sungjae Im. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV ed Eurosport 2 - Il Memorial Tournament sarà trasmesso in diretta da GOLF TV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), e da Eurosport 2 agli orari indicati. GOLFTV: giovedì 3 giugno e venerdì 4, dalle ore 21 alle ore 1; sabato 5, dalle ore 18,30 alle ore 24; domenica 6, dalle ore 18 alle ore 24. Eurosport 2: dirette agli stessi orari di GOLFTV, ma potrebbero essserci delle variazioni. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Federico Colombo.
Alex Haindl, 38 anni, professionista dal 2000, ha conquistato il quarto titolo sul Sunshine Tour, con complessive 61 top ten, imponendosi con 209 (67 69 73, -7) colpi, dopo una corsa di testa, nel SunBet Challenge sul percorso del Gary Player Country Club (par 72) a Sun City in Sudafrica. Ha superato di un colpo Jaco Ahlers, numerose presente sui circuiti europei, e Madalitso Muthiya (210, -6), dello Zambia, unico non sudafricano tra i primi 32 classificati.
In quarta posizione con 212 (-4) Ulrich van den Berg, in quinta con 214 (-2) Keagan Thomas e in sesta con 216 (par) Keegan Davidse e Thriston Lawrence. E’ uscito al taglio Philip Geerts, 93° con 166 (85 81, +22). Al vincitore è andato un assegno di 158.500 rand (circa 8.850 euro) su un montepremi di un milione di rand (circa 54.500 euro)
SECONDO GIRO - Philip Geerts, 93° con 166 (85 81, +22) colpi, è uscito al taglio nel SunBet Challenge (Sunshine Tour), in svolgimento sul percorso del Gary Player Country Club (par 72) a Sun City in Sudafrica. Ha mantenuto il comando con 136 (67 69, -8) Alex Haindl, 38 anni, tre titoli sul circuito e 60 top ten, con due colpi di margine su Jaco Ahlers (138, -6).
Al terzo posto con 139 (-5) Madalitso Muthiya dello Zambia, unico “infiltrato” nei prime 22 posizioni delle quali 21 occupate da sudafricani, Al quarto con 142 (-2), e con scarse possibilità di competere per il titolo, Ulrich van den Berg e Jaco Van Zyl, al sesto con 143 (-1) Christiaan Basson e Keagan Thomas e tra i concorrenti all’ottavo con 144 (par) si trovano Jaco Prisnloo, due titoli in stagione, e Thriston Lawrence. Il montepremi di un milione di rand (circa 54.500 euro) con prima moneta di 158.500 rand (circa 8.850 euro).
PRIMO GIRO - Alex Haindl è il leader con 67 (-5) colpi dopo il primo giro del SunBet Challenge, che si sta disputando sul percorso del Gary Player Country Club (par 72) a Sun City in Sudafrica. Giornata da dimenticare per Philip Geerts, 95° e ultimo con un pesantissimo 85 (+13).
Haindl precede di due colpi Jaco Van Zyl e Luke Jerling (69, -3) e di tre Madalitso Muthiya (70, -2), dello Zambia, unico non sudafricano tra i primi undici. Al quinto posto con 71 (-1) CJ du Plessis, Jared Harvey, Estiaan Conradie, Michael Hollick, Jaco Prinsloo, due titoli in stagione, Jaco Ahlers e Andrè De Decker. Si gioca sulla distanza di 54 buche. Il montepremi di un milione di rand (circa 54.500 euro) con prima moneta di 158.500 rand (circa 8.850 euro).
LA VIGILIA - Dopo aver giocato (è uscito al taglio) l’Irish Challenge (Challenge Tour) Philip Geerts torna in Sudafrica per disputare il SunBet Challenge (2-4 giugno). A Sun City, sul percorso del Gary Player Country Club, il “pro” italiano si misurerà sul massimo circuito sudafricano. Dove affronterà tanti giocatori locali che in casa inseguiranno il successo. Da Jaco Prinsloo (per lui già due exploit nel 2021) a Neil Schietekat. Nel field pure Hennie Otto, due volte vincitore dell’Open d’Italia (2008 e 2014). l montepremi di un milione di rand (circa 54.500 euro) con prima moneta di 158.500 rand (circa 8.850 euro).
Bella prestazione di Pietro Guido Fenoglio, che si è classificato secondo con 206 (64 72 70, -10) colpi, dopo essere stato leader nei primi due turni, nella gara maschile del German Boys & Girls Open disputata al Golf Club di St.Leon-Rot in Germania.
Nel giro finale, che i Boys hanno svolto sul Course St Leon, par 72), Fenoglio è stato sorpassato dal ceco Filip Jakubcik (204 - 69 66 67, -12). Al terzo posto con 208 (-8) il francese Martin Couvra, che condivideva la leadership con l’azzurro, e al quarto con 209 (-7) il ceco Jakub Janda e l’olandese Benjamin Reuter.
Ha perso qualche posizione nel finale, ma la sua prova è sicuramente buona, Marco Florioli, giovanissimo in crescendo, decimo con 212 (-4) ed è terminato 18° con 215 (-1) Alessandro Nardini. In media graduatoria Elia Dallanegra, 36° con 219 (+3), e in bassa Alessio Battista, 52° con 221 (+5), Sebastiano Frau, 58° con 222 (+6), Flavio Michetti, 65° con 224 (+8), e Nicola Fontana, 76° con 227 (+11).
Nella Nations Cup, assegnata dopo 36 buche, successo di Repubblica Ceca 1 con 275 (-13) colpi davanti a Italia 2 (Fenoglio, Dallanegra, Battista) con 280 (-8), e a Italia 1 (Florioli, Frau, Michetti) con 282 (-6). Il team azzurro è stato accompagnato dagli allenatori federali Giorgio Grillo e Giovanni Gaudioso.
Tra le Girls (terzo giro sul Course Rot, par 72), Francesco Fiorellini dopo un buon inizio ha perso terreno e ha chiuso in 12ª posizione con 216 (68 71 77, par). Il titolo è stato appannaggio della svedese Meja Örtengren con 208 (67 71 70, -8), che ha prevalso sulla francese Lilas Pinthier e sulla prtoghese Sofia Sà (210, -6) Quarte con 211 (-5) la svedese Nora Sundberg e la tedesca Paula Schulz-Hanßen, alla quale non è bastata la prima piazza con quattro colpi di vantaggio dopo due giri per prevalere. Così le altre italiane: Lorena Rossettin e Giulia Bellini 57.e con 226 (+10), Charlotte Cattaneo 63ª con 227 (+11), Matilde Innocenti Angelini 75ª con 230 (+14), Roberta Galasso (che ha partecipato a titolo personale) 84ª con 232 (+16) e Lucrezia Rossettin 94ª con 236 (+20).
La Nations Cup è stata vinta con 277 (-11) colpi da Germania 1 che ha preceduto Repubblica Ceca 1 e Italia 1 (Fiorellini, Cattaneo, Innocenti Angelini) con 288 (par). Settima Italia 2 (Lo. Rossettin. Lu. Rossettin, Bellini) con 295 (+7). Con la squadra italiana l’allenatore federale Enrico Trentin.
SECONDO GIRO - Pietro Guido Fenoglio, primo, Marco Florioli, quarto, e Francesca Fiorellini, quarta, competeranno per il titolo nel giro finale del German Boys & Girls Open, che si sta disputando al Golf Club di St.Leon-Rot in Germania.
Tra i Boys (secondo giro sul Course Rot, par 72) Fenoglio (136 - 64 72, -8) è stato raggiunto in vetta dal francese Martin Couvra (136 - 67 69), mentre ha effettuato un ottimo recupero Marco Florioli, da 15° a quarto con 138 (70 68, -6), insieme al ceco Jakub Janda, e ai norvegesi Oscar Bach e Michael Alexander Mjaaset, tutti preceduti dal ceco Filip Jakubcik, terzo con 137 (-7). In alta classifica anche Alessandro Nardini, 14° con 142 (-2), e sparsi lungo la graduatoria Sebastiano Frau, 43° con 147 (+3), Flavio Michetti ed Elia Dallanegra, 50.i con 148 (+4), Alessio Battista, 57° con 149 (+5), e Nicola Fontana, 63° con 150 (+6).
Nella Nations Cup successo di Repubblica Ceca 1 con 275 (-13) colpi davanti a Italia 2 (Fenoglio, Dallanegra, Battista) con 280 (-8), e a Italia 1 (Florioli, Frau, Michetti) con 282 (-6). Il team azzurro è accompagnato dagli allenatori federali Giorgio Grillo e Giovanni Gaudioso.
Nel torneo Girls (secondo round sul Course St Leon, par 72) Francesca Fiorellini è scesa con 139 (68 71, -5) dal terzo a quarto posto e ha possibilità di lottare per il successo anche se rende cinque colpi alla leader, la tedesca Paula Schulz-Hanßen (134 - 68 66, -10), che ne ha quattro di margine sulle svedesi Meja Örtengren e Nora Sundberg (138, -6). La Fiorellini ha la compagnia della portoghese Sofia Sà.
Delle altre italiane Giulia Bellini è 24ª con 146 (+2) e sono tra metà e bassa graduatoria Lorena Rossettin e Charlotte Cattaneo, 42.e con 149 (+5), Matilde Innocenti Angelini e Rebecca Galasso (che partecipa a titolo personale), 82.e con 155 (+11), e Lucrezia Rossettin, 86ª con 157 (+13).
La Nations Cup è stata vinta con 277 (-11) colpi da Germania 1 che ha preceduto Repubblica Ceca 1 e Italia 1 (Fiorellini, Cattaneo, Innocenti Angelini) con 288 (par). Settima Italia 2 (Lo. Rossettin. Lu. Rossettin, Bellini) con 295 (+7). Con la squadra italiana l’allenatore federale Enrico Trentin.
PRIMO GIRO - Pietro Guido Fenoglio leader e Francesca Fiorellini terza nel German Boys & Girls Open, che si sta disputando al Golf Club di St.Leon-Rot in Germania sulla distanza 54 buche.
Nella gara maschile (primo giro sul Course St Leon, par 72), Pietro Guido Fenoglio ha segnato otto birdie senza bogey per un ottimo 64 (-8) con cui ha distaccato lo svedese Jakob Melin (66, -6), il francese Martin Couvra (67, -5) e l’altro svedese Albert Hansson (68, -4). In buona posizione Marco Florioli e Alessandro Nardini, 15.i con 70 (-2), ed Elia Dallanegra, 29° con 72 (par). Più attardati Sebastiano Frau, 44° con 73 (+1), Nicola Fontana, 69° con 76 (+4), Flavio Michetti e Alessio Battista, 78.i con 77 (+5). Non è partito Riccardo Fantinelli, che avrebbe dovuto partecipare a titolo personale.
Nella Nations Cup, che sarà assegnata dopo 36 buche, al vertice con 136 (-8) Italia 2 (Fenoglio, Dallanegra, Battista) davanti alla Repubblica Ceca (138, -6). In terza posizione con 143 (-1) Italia 1 (Florioli, Frau, Michetti). Il team azzurro è accompagnato dagli allenatori federali Giorgio Grillo e Giovanni Gaudioso
Nel torneo femminile (primo giro sul Course Rot, par 72) Francesca Fiorellini ha realizzato un 68 (-4, cinque birdie, un bogey) e rende un colpo alle due leader, la tedesca Isabelle Schlick e la svedese Meja Örtengren (67, -5). Insieme all’azzurra la tedesca Paula Schulz-Hanßen.
Hanno girato sopra par tutte le altre italiane: Charlotte Cattaneo, 21ª con 73 (+1), Lorenza Rossettin e Giulia Bellini, 36.e con 74 (+2), Matilde Innocenti Angelini e Rebecca Galasso (quest’ultima partecipa a titolo personale), 77.e con 78 (+6), e Lucrezia Rossettin, 91ª con 80 (+8).
Nella Nations Cup in testa con 140 (-4) Germania 1 seguita con 141 (-3) da Italia 1 (Fiorellini, Cattaneo, Innocenti Angelini). Sesta con 148 (+4) Italia 2 (Lo. Rossettin. Lu. Rossettin, Bellini). Con la squadra italiana l’allenatore federale Enrico Trentin.
LA VIGILIA - Gli azzurri, che hanno iniziato la stagione in maniera ottimale con due successi in campo internazionale e altre belle prestazioni, saranno di nuovo in scena, questa volta in Germania per il German Boys & Girls Open (3-5 giugno) al Golf Club di St.Leon-Rot, distanza 54 buche e Nations Cup assegnata dopo 36..
Otto i Boys azzurri in gara; Massimo Florioli, che è stato superato solo al playoff dal danese Sebastian Friedrichsen nel recente Portuguese International Amateur Championship, Alessio Battista, Alessandro Nardini, Pietro Guido Fenoglio, Flavio MIchetti, Nicola Fontana, Sebastiano Frau ed Elia Dallanegra, secondo la scorsa settimana negli Assoluti Match Play maschili. Parteciperà a titolo personale Riccardo Fantinelli. Il team azzurro è accompagnato dagli allenatori federali Giorgio Grillo e Giovanni Gaudioso. I Boys disputeranno il primo e terzo round sul Course St. Leon e il secondo sul Course Rot.
Nel torneo Girls le azzurre puntano a rinverdire i successi del 2014 con Virginia Elena Carta, che ha appena debuttato tra le proettes nel Ladies Italian Open, ed Emilie Alba Paltrinieri, a segno nel 2019, che non potrà difendere il titolo (nel 2020 torneo annullato per la pandemia), avendo superato l’età. E’ in gran forma Francesca Fiorellini, reduce dal successo negli Assoluti Match Play femminili dopo essersi imposta in stagione anche nel Campionato Nazionale Ragazze medal, che scenderà in campo insieme a Matilde Innocenti Angelini, Lorena Rossettin, Lucrezia Rossettin, Giulia Bellini e a Charlotte Cattaneo. Gareggerà a titolo personale Rebecca Galasso. Con la squadra italiana l’allenatore federale Enrico Trentin. Le Girls giocheranno il primo e terzo giro sul Course Rot e il secondo sul Course St. Leon.
Fubine Monferrato, 30 maggio 2021 – Al Golf Club Margara (par 72) successo storico per Lucie Malchirand, prima dilettante a vincere il Ladies Italian Open, secondo torneo del Ladies European Tour 2021. In Piemonte, con un totale di 209 (66 71 72, -7) colpi, la 18enne di Carnoux-en-Provence grazie a due birdie a chiudere ha superato la concorrenza della inglese Gabriella Cowley e della finlandese Ursula Wikstrom, entrambe seconde con 210 (-6).
A Fubine Monferrato (Alessandria) il trofeo BDO quale miglior azzurra è invece stato assegnato a Roberta Liti, 7/a con 212 (71 70 71, -4). Ma sono due le italiane nella Top 10 con la giovane amateur Carolina Melgrati che ha chiuso la competizione al 10/o posto con 213 (71 69 73, -3) mostrando una grande personalità nell’arco di tutto il torneo. Sedicesimo posto con 214 (70 72 72, -2) per Giulia Molinaro, 21/o con 215 (67 79 69, -1) per un’altra amateur, Alessia Nobilio, risalita dalla 42/a posizione.
Talento e carattere, Malchirand regina in Piemonte – Ha chiuso le prime 18 buche in testa alla classifica al fianco della inglese Eleanor Givens (per lei 7/o posto finale al pari della Liti e della sudafricana Lejan Lewthwaite). Poi, è rimasta da sola in vetta al termine delle seconde. E nel terzo e ultimo round la Malchirand ha cominciato come peggio non si poteva: due bogey alla 1 e alla 2, dunque la reazione con il primo birdie alla 5 a cui ha fatto seguito un nuovo bogey alla 7 e un altro birdie alla 9. Up and down, i due bogey in cui è inciampata alla 13 e alla 15 sembravano spezzare definitivamente i suoi sogni di gloria. E invece con due prodezze nel finale la Malchirand è riuscita a far sua la competizione nel secondo torneo in carriera giocato sul LET (nel 2020 il debutto all’Open de France chiuso al 26/o posto). Un successo al fianco di tante big del golf continentale, che arriva due settimane dopo quello firmato nella 91esima edizione del Portuguese International Amateur Championship. Non male per una 18enne che nella sua carriera da dilettante è già stata protagonista al Masters femminile ma anche alla Junior Solheim Cup 2019 a Gleneagles, in Scozia. Al suo arrivo in Piemonte la Malchirand s’è subito innamorata dell’Italia e della sua cucina. Tra le sue passioni gli sport acquatici e il rugby, sport praticato dal papà al quale ha dedicato, oltre che alla mamma, il successo.
Terza francese a vincere il Ladies Italian Open. Sul LET 13° successo di una dilettante – La Malchirand è la terza giocatrice francese a vincere il Ladies Italian Open, torneo tornato nel calendario del LET 7 anni dopo l’ultima volta. Prima di lei c’erano già riuscite Ludivine Kreutz nel 2003 e Gwladys Nocera nel 2006. Ma il suo è anche il 13° successo di una dilettante sul LET.
Alla Liti il trofeo BDO quale miglior azzurra. Bene la Melgrati, 10/a – All’esordio in carriera sul Ladies European Tour Roberta Liti, 25enne di Colle di Val d’Elsa (Siena) con doppia laurea, Business e Management (Sports and Media Studies) in Arizona, a Fubine Monferrato è stata la migliore azzurra in gara. Dopo il 5/o posto nel Symetra Classic nel 2020 e il 6/o quest’anno nel Casino Del Sol Golf Classic, sempre sul Symetra Tour – il secondo circuito americano femminile – per la toscana questo è il terzo miglior risultato in carriera da professionista. E’ andato a lei, quale miglior azzurra, il trofeo BDO. Felicità ma anche qualche rimpianto per la Liti che, con tre birdie nelle prime nove, alla 12 (prima di due bogey alla 13 e alla 14) era riuscita anche a portarsi in vetta. Ha entusiasmato, davanti a tante veterane, Carolina Melgrati, 18enne di Monza e tra le due amateur (insieme alla Nobilio) italiane del torneo. Decimo posto per la monzese che aveva chiuso al 5/o il secondo giro e 16/o per Giulia Molinaro attesa, dal 3 al 6 giugno a San Francisco, in California, per la 76esima edizione dello US Women’s Open. Bel finale per la Nobilio, risalita dalla 42/a alla 21/a posizione grazie a un parziale finale chiuso in 69 (-3). Sono invece uscite al taglio, 76/e con 151 (+7), Lucrezia Colombotto Rosso (76 75) e Virginia Elena Carta (77 74). Out anche Giulia Sergas (76 77) e Stefania Croce (80 73), entrambe 98/e con 153 (+9). E’ stata costretta al ritiro per un infortunio al collo, dopo 12 buche giocate del primo round, Veronica Zorzi.
Per la terza edizione la vincitrice si impone con uno score di 209 (-7) – Dopo la statunitense Christina Kim nel 2011 in Sicilia e dopo l’inglese Florentyna Parker nel 2014 in Umbria, anche la francese Malchirand ha vinto il Ladies Italian Open con un totale di 209 (-7) colpi.
Le dichiarazioni
Lucie Malchirand – “Sono orgogliosa e felice per questo successo arrivato dopo una giornata altalenante tra birdie e bogey. Dopo un inizio non facile ho ritrovato la giusta concentrazione e la vittoria. Dedico questa impresa a mio papà, che mi segue in ogni torneo e a mia mamma, le persone più importanti della mia vita”. Questa la soddisfazione, al termine della gara, di Lucie Malchirand, campionessa della 25esima edizione del Ladies Italian Open.
Roberta Liti – “Avevo davvero bisogno di sentire l’aria di casa dopo settimane di non brillanti risultati sul Symetra Tour per ritrovare anche la giusta forma. Sono contenta, peccato per le ultime nove buche giocate. ‘Se ho creduto nel successo?’. Un pensiero l’ho fatto ma le gare vanno giocate fino alla fine. Ora torno negli Stati Uniti per disputare tre gare di fila ma il prossimo anno sarò ancora qui in Italia per giocare il Ladies Italian Open”. Sono le dichiarazioni di Roberta Liti, miglior azzurra al Golf Club Margara.
Carolina Melgrati – “E’ stato un torneo pazzesco. Nel primo round ho rotto il ghiaccio, nel secondo sono andata forte e ora è arrivata questa Top 10. La tensione sicuramente s’è fatta sentire, non poteva essere altrimenti in un torneo così importante. In futuro sicuramente vorrei passare al professionismo ma prima dovrò dimostrare ancora molto”. Così Carolina Melgrati, decima e miglior dilettante italiana del torneo.
La cerimonia di premiazione: Sul green della buca 5 del Golf Club Margara è andata in scena, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, la cerimonia di premiazione del Ladies Italian Open, evento che ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione organizzativa di VisitPiemonte. Maria Amelia Lolli Ghetti, oltre a fare gli onori di casa da Presidente del Golf Club Margara, ha rappresentato la Federazione Italiana Golf quale Vicepresidente vicario. Per la FIG sono intervenuti anche Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023 ed Alessandro Rogato, Consigliere Speciale delle Squadre Nazionali FIG. Alla presenza dell'onorevole Lino Pettazzi, Sindaco di Fubine Monferrato, ha preso parte alla premiazione anche Alexandra Armas, Chief Executive Officer del Ladies European Tour. Simone Del Bianco, Presidente di BDO, Main Sponsor del Ladies Italian Open, ha premiato con il “Trofeo BDO” Roberta Liti quale miglior giocatrice italiana del torneo. Nel corso della premiazione sono stati ringraziati i volontari, gli arbitri, gli ufficiali di gara e lo staff dei greenkeeper, tutte figure preziose per il lavoro svolto dietro le quinte per assicurare il successo dell'evento.
Le dichiarazioni di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf - Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, non ha potuto prendere parte alla cerimonia di premiazione per sopraggiunti impegni istituzionali. Queste le sue dichiarazioni al termine della gara: “La 25esima edizione del Ladies Italian Open è stata un grande successo. Per lo spettacolo offerto in campo dalle giocatrici e per l’organizzazione impeccabile messa in atto. Il tutto in un circolo fantastico, il Golf Club Margara, che ha accolto per la prima volta questo torneo, tornato nel calendario del Ladies European Tour dopo 7 anni. Per questo desidero ringraziare nuovamente il Presidente Alberto Cirio e tutta la Regione Piemonte per il supporto. E adesso l’intenzione è quella di dar seguito a questo appuntamento internazionale. Il golf italiano è in grande crescita così come il movimento femminile, in forte espansione. Per questo voglio annunciare che il nostro impegno non solo non si fermerà ma raddoppierà gli sforzi per dare un grande futuro a questo torneo che vogliamo far diventare un punto di riferimento anche in vista della Ryder Cup 2023. Questi eventi meritano una grande cornice e l’impegno è quello di poter organizzare anche le prossime tre edizioni del Ladies Italian Open qui al Golf Club Margara che ha mostrato condizioni eccellenti apprezzate da tutti, giocatrici e Ladies European Tour in primis. Complimenti a Lucie Malchirand, vincitrice del torneo con merito. Un plauso a tutte le giocatrici italiane che hanno onorato la competizione con grande entusiasmo ed orgoglio"
Hole in one: resta senza vincitrice la DS 7 Crossback E-Tense 225 Business – Nessuna delle 126 partecipanti al torneo è riuscita nella prodezza di realizzare una hole in one alla buca 6 (par 3 da 191 yards, 175 metri). Per la prima giocatrice che fosse riuscita nell'impresa nei tre giorni di gara, c’era come premio l’autovettura DS7 Crossback E-Tense 225 Business, messa in palio da DS Automobiles quale Main Sponsor dell’evento.
Il torneo a porte chiuse – Nel rispetto delle disposizioni governative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Ladies Italian Open si è giocato a porte chiuse.
Il Golf Club Margara ha ospitato per la prima volta il Ladies Italian Open – Complimenti da tutte le giocatrici, entusiaste per come è stato preparato il teatro di gara dallo staff dei greenkeeper del circolo piemontese: il percorso di gara del Golf Club Margara si è confermato tra i migliori in Italia. Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972 e che, per la prima volta in assoluto, ha ospitato il Ladies Italian Open. Due i percorsi, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato sede di gara di ben 21 edizioni del Challenge Tour tra il 1981 e il 2008 e quest’anno accoglierà anche l’Italian Challenge Open (gara del secondo circuito continentale maschile in programma dal 22 al 25 luglio).
Gli Sponsor e i Partner – Il 25° Ladies Italian Open ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione organizzativa di VisitPiemonte. Ha avuto anche il patrocinio del Comune di Fubine Monferrato. Main Sponsor: DS Automobiles e BDO. Partner Istituzionale: Regione Piemonte. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Official Supplier: Kappa, Lindt Italia, Acqua San Benedetto, Titleist, Peviani. Official Advisor: Infront.
Le giocatrici in campo per Komen Italia, Charity Partner dell’evento – La solidarietà in prima fila nel Ladies Italian Open con Komen Italia, Charity Partner dell’evento e di Golf è DONNA, iniziativa della FIG, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, che può contare sul supporto di 65 circoli Punti Rosa per lo sviluppo del movimento femminile. Al Golf Club Margara tante concorrenti hanno gareggiato indossando il Ribbon rosa di Komen Italia come segno di vicinanza e condivisione. In occasione del torneo è stata realizzata una raccolta fondi per Komen Italia, associazione che da oltre 20 anni è impegnata nella lotta ai tumori del seno. Attraverso “Golf for the Cure”, Komen Italia propone uno stile di vita corretto all’insegna dello sport e in particolare del golf.
Video e fotogallery sul sito ufficiale del torneo - I video, con le interviste alle protagoniste, e le fotogallery di giornata, sono consultabili sul sito www.ladiesitalianopen.com nella sezione Gallery.
(Da Ufficio Stampa Federgolf)
Fubine Monferrato, 29 maggio 2021 – Al Golf Club Margara (par 72) grazie a un birdie realizzato alla 18 (l’ultima di giornata) Lucie Malchirand è rimasta da sola in testa alla classifica nella 25esima edizione del Ladies Italian Open, secondo appuntamento del Ladies European Tour (LET) 2021. Con un totale di 137 (66 71, -7) la 18enne dilettante di Carnoux-en-Provence ad un giro dal termine ha un colpo di vantaggio sull’inglese Gabriella Cowley, seconda con 138 (-6), e punta a diventare la terza francese nella storia a imporsi nella massima rassegna del golf tricolore femminile.
In Piemonte dopo il secondo e penultimo round è ancora una giovane amateur la migliore azzurra in gara con Carolina Melgrati, 18enne nata a Monza, che è risalita dalla 16/a alla 5/a posizione con uno score di 140 (71 69, -4) ed è ora a tre colpi dalla vetta, in corsa per la vittoria. Nella Top 10 anche la toscana Roberta Liti, 7/a con 141 (71 70, -3). Mentre è 15/a con 142 (70 72, -2) Giulia Molinaro. E’ invece scivolata dalla 3/a alla 42/a posizione con 146 (67 79, +2) Alessia Nobilio. Sono 64 – sulle 126 iniziali – le giocatrici rimaste in gara.
Classifica corta, la sfida per il titolo in Piemonte è apertissima – A Fubine Monferrato sognano il successo anche la spagnola Maria Hernandez e la sudafricana Lejan Lewthwaite, entrambe 3/e con 139 (-5). Mentre in 5/a posizione, al fianco della Melgrati, c’è anche l’indiana Tvesa Malik, protagonista del miglior parziale di giornata (66, -6). Stesso score della Liti per altre 7 proette: l’australiana Stephanie Kyriacou (miglior rookie nel 2020 sul LET), l’austriaca Sarah Schober, la finlandese Sanna Nuutinen, la gallese Chloe Williams, la norvegese Tonje Daffinrud, la tedesca Olivia Cowan e la britannica Eleanor Givens (in testa dopo 18 buche con la Malchirand). Sono dunque almeno 14 le giocatrici che in Piemonte si contenderanno lo scettro, con l’Italgolf che insegue il primo successo nella competizione. E’ invece uscita al taglio l’inglese Florentyna Parker, campionessa uscente (ha vinto la 24esima edizione del Ladies Italian Open nel 2014 in Umbria, al Golf Club Perugia), 68/a con 150 (+6).
Le azzurre – Quattro le azzurre che hanno superato il taglio. Insieme alla Melgrati e alla Liti, grandi protagonisti di giornata, accedono all’ultimo e decisivo round anche Molinaro e Nobilio. Sono invece uscite al taglio, 76/e con 151 (+7), Lucrezia Colombotto Rosso (76 75) e Virginia Elena Carta (77 74). Out anche Giulia Sergas (76 77) e Stefania Croce (80 73), entrambe 98/e con 153 (+9). E’ stata costretta al ritiro per un infortunio al collo, dopo 12 buche giocate del primo round, Veronica Zorzi.
Due su due. Alla fase finale del torneo l’Italgolf vanterà entrambe le dilettanti portate in gara, Melgrati e Nobilio. Un grande risultato che premia il lavoro dell’eccellente staff tecnico della FIG.
Talento ed entusiasmo, Melgrati sogna l’impresa – Partita dalla buca 10 la Melgrati ha chiuso le prime nove buche con due birdie e altrettanti bogey. Poi, nelle seconde nove, la lombarda ha messo il turbo realizzando altri quattro birdie. Grandi rimpianti e un po' di rammarico per un bogey alla 9 (l’ultima di giornata) dopo un putt ravvicinato sbagliato. Ma la consapevolezza e la felicità di essere lì, ai piani alti della classifica, in corsa per l’impresa. Un traguardo forse impensabile alla vigilia per un talento che vanta 4 titoli italiani. E che questa settimana avrebbe dovuto difendere il titolo vinto nel 2020 al Campionato Nazionale Femminile/Trofeo Giuseppe Silva.
L’indiana Tvesa Malik firma il miglior score del secondo round – Tvesa Malik con un parziale di 66 (-6) avvalorato da 9 birdie e macchiato da un bogey e un doppio bogey, ha firmato il miglior parziale di giornata risalendo dalla 52/a alla 5/a posizione al fianco della Melgrati. Bella soddisfazione per la 25enne di Delhi, professionista dal 2017.
Le dichiarazioni
Lucie Malchirand – “Un altro ottimo giro, è davvero eccitante essere in testa alla classifica anche se rispetto al primo round è stata tutta un’altra storia. Due settimane fa ho vinto il Portuguese International Amateur Championship e ora sono in piena corsa per la vittoria qui in Italia, in un torneo importantissimo. Spero ovviamente nell’impresa, ce la metterò tutta”. E’ la felicità di Lucie Malchirand, dilettante transalpina che guida il leaderboard nella 25esima edizione del torneo e punta a diventare la terza francese (dopo Ludivine Kreutz nel 2003 e Gwladys Nocera nel 2006) a conquistare il Ladies Italian Open.
Carolina Melgrati – “Sono certamente soddisfatta anche se all’inizio non è stato facile. Rispetto al primo round i green erano molto più duri e ho fatto un po' di fatica. Poi, nelle seconde nove, ho preso fiducia realizzando quattro birdie anche grazie al mio caddie e coach, Enrico Trentin, che è stato fantastico. Peccato per quell’errore nel finale ma sono a tre colpi dalla leader e darò il massimo per inseguire l’impresa”. Così Carolina Melgrati al termine del secondo round.
Roberta Liti - “Sono contenta, ho giocato bene dopo un inizio non fantastico e i tre birdie realizzati nelle ultime sei buche di giornata sono stati certamente importanti anche in vista dell’ultimo round. Sto tirando buoni colpi dal tee, concedendomi inoltre molte opportunità da birdie e questo è certamente positivo. Il merito è anche di Alessio Bruschi (ex giocatore della nazionale italiana, vincitore del Campionato Nazionale Open e del PGA of Italy Championship nel 2013 e nel 2004 del Gosser Open, evento dell’Alps Tour, ndr), mio caddie qui al Ladies Italian Open, che mi sta aiutando molto a gestire il campo e ad avere pazienza. La sua esperienza è preziosa e ora nel terzo giro darò il massimo. E’ bellissimo essere qui nel mio Paese e nel torneo di casa. ‘Il futuro?’. Mi auguro e spero sia sul LPGA Tour”. Questa la soddisfazione di Roberta Liti, 25enne di Colle di Val d’Elsa (Siena) che gioca principalmente sul Symetra Tour, il secondo circuito statunitense femminile dove ha, quale miglior risultato, un quinto posto nel 2020 al Symetra Classic.
Video e fotogallery sul sito ufficiale del torneo - I video, con le interviste alle protagoniste, e le fotogallery di giornata sono consultabili sul sito www.ladiesitalianopen.com nella sezione Gallery.
Formula di gioco e montepremi – Sono ora 64 le concorrenti che, al Golf Club Margara, si contendono un montepremi complessivo di 200.000 euro. L’evento si disputa sulla distanza di 54 buche.
Hole in one: in palio una DS 7 Crossback E-Tense 225 Business – Ancora una possibilità. La giocatrice che realizzerà per prima, nell’ultimo round, una hole in one alla buca 6 (par 3 da 191 yards, 175 metri) vincerà l’autovettura DS 7 Crossback E-Tense 225 Business, messa in palio da DS Automobiles quale Main Sponsor dell’evento. Nei primi due giri l’impresa è stata solo sfiorata.
Il torneo a porte chiuse – Nel rispetto delle disposizioni governative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Ladies Italian Open si gioca a porte chiuse.
Il Golf Club Margara ospita per la prima volta l’Open d’Italia femminile – Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972 e che, per la prima volta in assoluto, ospita il Ladies Italian Open. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 21 edizioni del Challenge Tour tra il 1981 e il 2008 e quest’anno accoglierà anche l’Italian Challenge Open (gara del secondo circuito continentale maschile in programma dal 22 al 25 luglio).
Gli Sponsor e i Partner – Il 25° Ladies Italian Open ha il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione organizzativa di VisitPiemonte. Ha anche il patrocinio del Comune di Fubine Monferrato. Main Sponsor: DS Automobiles e BDO. Partner Istituzionale: Regione Piemonte. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Official Supplier: Kappa, Lindt Italia, Acqua San Benedetto, Titleist, Peviani. Official Advisor: Infront.
Le giocatrici in campo per Komen Italia, Charity Partner dell’evento – La solidarietà scende in campo nel Ladies Italian Open con Komen Italia, Charity Partner dell’evento e di Golf è DONNA, iniziativa della FIG, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, che può contare sul supporto di 65 circoli Punti Rosa per lo sviluppo del movimento femminile. Al Golf Club Margara tante concorrenti hanno gareggiato indossando il Ribbon rosa di Komen Italia come segno di vicinanza e condivisione. In occasione del torneo è attiva una raccolta fondi per Komen Italia, associazione che da oltre 20 anni è impegnata nella lotta ai tumori del seno. Attraverso “Golf for the Cure”, Komen Italia propone uno stile di vita corretto all’insegna dello sport e in particolare del golf.
(Da Ufficio Stampa Federgolf)
Dopo sette anni di attesa la 25esima edizione del Ladies Italian Open al Golf Club Margara (par 72) di Fubine Monferrato (Alessandria) è iniziata nel segno dello spettacolo. A guidare il leaderboard, con un parziale di 66 (-6), l’inglese Eleanor Givens e la dilettante francese Lucie Malchirand. Grande inizio per la milanese Alessia Nobilio (anche lei dilettante), la migliore tra le azzurre in gara al termine del primo round, 3/a con 67 (-5) al fianco della britannica Gabriella Cowley e ad un solo colpo dalle leader. Dopo 18 buche giocate (su un totale di 54) sono quattro le italiane nella Top 20.
Quattro azzurre nella Top 20 – Oltre alla Nobilio, che ha realizzato 7 birdie con due bogey, sono partite con il piede giusto anche Giulia Molinaro, 12/a con 70 (-2) e tra le più attese. E ancora: Roberta Liti e Carolina Melgrati (tra le due dilettanti azzurre in gara), entrambe 16/e con 71 (-1). Le performance di Nobilio e Melgrati sono la testimonianza del grande lavoro svolto da tutto il settore tecnico della Federazione Italiana Golf che ha sempre puntato fortemente sui giovani, con l’obiettivo di creare una nuova generazione di talenti, guardando al presente ma soprattutto al futuro anche nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023.
Le altre italiane – Condividono invece la 82/a posizione con 76 (+4) Giulia Sergas (che con la Molinaro ha rappresentato l’Italia ai Giochi di Rio de Janeiro 2016) e Lucrezia Colombotto Rosso. Mentre Virginia Elena Carta, alla prima gara da professionista, è 90/a con 77 (+5) davanti a Stefania Croce, 117/a con 80 (+8). Dopo 12 buche giocate Veronica Zorzi è stata invece costretta a ritirarsi per un infortunio al collo. Dalle 9 iniziali passano dunque a 8 le giocatrici italiane in gara.
La classifica generale – Tra le prime dieci posizioni ecco poi la sudafricana Lejan Lewhthwaite e la gallese Lydia Hall, entrambe 5/e con 68 (-4). Ma anche l’australiana Stephanie Kyriacou (rookie of the year del Ladies European Tour 2020), 7/a con 69 (-3) al fianco di altre quattro giocatrici: le svedesi Frida Gustaffson Spang e Annelie Sjoholm, la francese Emma Grechi e la finlandese Ursula Wikstrom. E’ invece 52/a (74, +2) l’inglese Florentyna Parker, che difende il titolo vinto in Umbria nel 2014 (anno della 24esima edizione del Ladies Italian Open) al Golf Club Perugia.
Malchirand e Nobilio, curiosità delle due grandi sorprese del primo round – Malchirand e Nobilio occupano rispettivamente il 20/o e il 25/o posto del world amateur golf ranking ed entrambe, la curiosità, hanno vinto il Portuguese International Amateur Championship. Nel febbraio 2020 a Palmela ha trionfato la Nobilio nella 90esima edizione del torneo. Mentre nel maggio 2021 a succederle nell’albo d’oro è stata proprio la 18enne di Carnoux-en-Provence. Che nel 2019, con la Nobilio, è stata tra le protagoniste della Junior Solheim Cup a Gleneagles, in Scozia. Carriera da dilettante davvero ricca di successi per la Nobilio che, nel 2018, ha giocato la Junior Ryder Cup a Parigi. Per lei pure un titolo mondiale a squadre (World Junior Girls Championship) e due Campionati Europei Girls con il team azzurro.
Il profilo di Eleanor Givens, leader con la Malchirand – Professionista dal 2012, la Givens è nata il 9 marzo del 1989 a Darlington. Ancora a secco di successi sul LET, ha chiuso il 2020 al 27/o posto dell’ordine di merito e con un sesto posto nella classifica individuale del Saudi Ladies Team International ha eguagliato il suo miglior piazzamento in carriera sul circuito. Ha iniziato a giocare a golf all’età di 6 anni, ama la lettura e lo shopping. Per lei anche una laurea in Finanza in America alla University of Denver.
Le dichiarazioni
Lucie Malchirand, “partenza perfetta su un campo eccezionale” - “Una partenza perfetta, mi sono davvero divertita ed essere qui in Italia è straordinario così come meraviglioso è questo campo. Sono in Piemonte per ben figurare e il mio obiettivo è quello di passare in futuro al professionismo, ora però voglio godermi questa esperienza. Amo la cucina italiana e in particolar modo i ravioli. Inoltre, adoro il gelato”. Lucie Malchirand è entusiasta dopo le prime 18 buche giocate al Golf Club Margara dov’è, a sorpresa, in testa alla classifica insieme alla Givens.
Alessia Nobilio, “ottimo inizio, darò il massimo fino alla fine” - “Un inizio emozionante ed esaltante. Essere qui al fianco di queste campionesse è bellissimo e come se già non bastasse il gioco mi ha supportato nel migliore dei modi. Ho puttato molto bene e il campo è davvero perfetto. Le aste nel primo round erano attaccabili ed è andato tutto nel verso giusto. Un grazie al mio caddie, nonché mio maestro, Alain Vergari, per tutto il supporto che mi dà. ‘Obiettivo?’. Dare il meglio di me stessa fino alla fine del torneo”. Questa la soddisfazione di Alessia Nobilio al termine del giro d’apertura del Ladies Italian Open.
Giulia Molinaro, “bene da tee a green ma sui par 5 è mancato qualche birdie” - “Ho giocato molto bene da tee a green fallendo però l’opportunità di realizzare un birdie in tutti e tre i par 5 del campo. Purtroppo non ho puttato al meglio, ma davanti a me ci sono ancora 36 buche per dare il massimo. ‘Un pronostico?’. A mio avviso si vincerà il torneo con uno score complessivo di ‘-12’ o ‘-13’. Io ci credo”. Sono le dichiarazioni di Giulia Molinaro che, dal 3 al 6 giugno, sarà tra le protagoniste della 76esima edizione dello US Women’s Open a San Francisco, in California (Usa).
Video e fotogallery sul sito ufficiale del torneo - I video, con le interviste alle protagoniste, e le fotogallery di giornata sono consultabili sul sito www.ladiesitalianopen.com nella sezione Gallery.
Formula di gioco e montepremi – Sono 125 le concorrenti che, al Golf Club Margara, si contendono un montepremi complessivo di 200.000 euro. L’evento si disputa sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara le prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto.
Hole in one: in palio una DS 7 Crossback E-Tense 225 Business – Una sfida nella sfida. La giocatrice che realizzerà per prima nei tre giorni di gara una hole in one alla buca 6 (par 3 da 191 yards, 175 metri) vincerà l’autovettura DS 7 Crossback E-Tense 225 Business, messa in palio da DS Automobiles quale Main Sponsor dell’evento.
Il torneo a porte chiuse – Nel rispetto delle disposizioni governative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Ladies Italian Open si gioca a porte chiuse.
Il Golf Club Margara ospita per la prima volta l’Open d’Italia femminile – Un’eccellenza golfistica immersa nella natura tra colline, vigneti e le Alpi sullo sfondo. In Monferrato, patrimonio mondiale dell’umanità, sorge il Golf Club Margara, costruito nel 1970 e ultimato nel 1972 e che, per la prima volta in assoluto, ospita il Ladies Italian Open. Due i campi di gara, entrambi di 18 buche. Il primo, “Percorso Glauco Lolli Ghetti” – in memoria del fondatore Glauco Lolli Ghetti, che fu un armatore e dirigente sportivo italiano, nominato Cavaliere del Lavoro nel 1973 -, è circondato da alberi ad alto fusto e permette di giocare tra querce, salici e aceri lungo i larghi fairway che si sviluppano tra le colline del Monferrato. Il secondo, “La Guazzetta”, presenta un’architettura più moderna e alterna buche più tecniche. Il Golf Club Margara è già stato il teatro di gara di ben 21 edizioni del Challenge Tour tra il 1981 e il 2008 e quest’anno accoglierà anche l’Italian Challenge Open (gara del secondo circuito continentale maschile in programma dal 22 al 25 luglio).
Gli Sponsor e i Partner – Il 25° Ladies Italian Open ha il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione organizzativa di VisitPiemonte. Ha anche il patrocinio del Comune di Fubine Monferrato. Main Sponsor: DS Automobiles e BDO. Partner Istituzionale: Regione Piemonte. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Official Supplier: Kappa, Lindt Italia, Acqua San Benedetto, Titleist, Peviani. Official Advisor: Infront.
Komen Italia Charity Partner dell’evento – La solidarietà scende in campo nel Ladies Italian Open con Komen Italia, Charity Partner dell’evento e di Golf è DONNA, iniziativa della FIG, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, che può contare sul supporto di 65 circoli Punti Rosa per lo sviluppo del movimento femminile. In occasione del torneo al Golf Club Margara è attiva una raccolta fondi per Komen Italia, associazione che da oltre 20 anni è impegnata nella lotta ai tumori del seno. Attraverso “Golf for the Cure”, Komen Italia propone uno stile di vita corretto all’insegna dello sport e in particolare del golf.
(Da Ufficio Stampa Federgolf)
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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