La tedesca Paula Schulz-Hanssen ha vinto con 271 (66 66 70 69, -13) l’European Ladies Amateur Championship, il campionato europeo individuale femminile disputato sul percorso del Cubo Golf Course (par 71), a Lubiana in Slovenia, dove le migliori tra le azzurre sono state Alessia Nobilio (74 72 65 67) e Alessandra Fanali (67 71 68 72), tredicesime con 278 (-6).
La vincitrice ha concluso il torneo alla pari con la francese Chloé Salort (271 - 67 70 65 69), che l’ha agganciata sull’ultima buca in maniera insolita perché lo ha fatto segnando un bogey che è stato sufficiente essendosi combinato con il doppio bogey dell’avversaria. Nello spareggio, disputato a colpi su tre buche, la Schulz-Hanssen ha prevalso con 11 contro i 13 della rivale. Al terzo posto con 272 (-12) la francese Agathe Laisne e al quarto con 273 (-11) la spagnola Elena Hualde Zuñiga e l’austriaca Emma Spitz, che era in vetta dopo tre turni.
Ottima la rimonta di Alessia Nobilio che, 52ª dopo 36 buche, è risalita passando per il 24° posto grazie a due giri finali di elevata fattura con un 65 (-6, sei birdie) nel terzo e con un 67 (-4, cinque birdie e un bogey) nel quarto. Hanno avuto una flessione nel turno conclusivo Alessandra Fanali, che è stata sempre tra le top ten, e Maeve Rossi, da quarta a 18ª con 279 (-5), ma questo nulla toglie alla sua bella prova. Stessa posizione per Matilde Innocenti Angelini e un colpo in più per Emilie Alba Paltrinieri, 20ª con 280 (-4). Più indietro Carolina Melgrati, 25ª con 281 (-3), Virginia Elena Carta, 31ª con 282 (-2), Benedetta Moresco, 35ª con 283 (-1), Francesca Fiorellini, 45ª con 286 (+2), e Charlotte Cattaneo, 49ª con 291 (+7).
Non hanno superato il taglio dopo 54 buche: Anna Zanusso, 51ª con 216 (+3), out per un colpo, Valentina Albertazzi, 59ª con 217 (+4), e Maria Vittoria Corbi, 70ª con 224 (+11). Le azzurre sono state assistite ai tecnici Roberto Zappa ed Enrico Trentin.
TERZO GIRO - Maeve Rossi, quarta con 203 (66 69 68, -10) colpi, alla pari con la spagnola Elena Hualde Zuñiga, e Alessandra Fanali, ottava con 206 (67 71 68, -7), competeranno per il titolo nel giro finale dell’European Ladies Amateur Championship, il campionato europeo individuale femminile che si sta svolgendo sul percorso del Cubo Golf Course (par 71), a Lubiana in Slovenia.
La Rossi ha due colpi di ritardo dall’austriaca Emma Spitz, vincitrice nel 2018 degli Internazionali d’Italia, rimasta da sola al comando con 201 (64 68 69, -12), che ha distaccato di un colpo la tedesca Paula Schulz-Hanssen (202, -11), agganciata in seconda posizione dalla francese Chloé Salort.
Hanno superato il taglio dopo 54 buche altre otto italiane. Ha effettuato una bella rimonta Alessia Nobilio, 24ª con 211 (-2) dopo un 65 (-6) miglior score di giornata, affiancata da Carolina Melgrati. Seguono Virginia Elena Carta ed Emilie Alba Paltrinieri, 31.e con 212 (-1), Matilde Innocenti Angelini e Benedetta Moresco, 35.e con 213 (par), Francesca Fiorellini, 41ª con 214 (+1), e Charlotte Cattaneo, 47ª con 215 (+2). Sono uscite Anna Zanusso, 51ª con 216 (+3), out per un colpo, Valentina Albertazzi, 59ª con 217 (+4), e Maria Vittoria Corbi, 70ª con 224 (+11). Le azzurre sono assistite ai tecnici Roberto Zappa ed Enrico Trentin.
Nella storia del torneo sono state quattro le vittorie italiane, tutte di fila: le hanno firmate Silvia Cavalleri (1996-1997), Giulia Sergas (1998) e Sophie Sandolo (1999).
SECONDO GIRO - Maeve Rossi è rimasta al terzo posto con 135 (66 69, -7) colpi dopo il secondo giro dell’European Ladies Amateur Championship, il campionato europeo individuale femminile che si sta svolgendo sul percorso del Cubo Golf Course (par 71), a Lubiana in Slovenia. L’austriaca Emma Spitz, vincitrice nel 2018 degli Internazionali d’Italia, ha mantenuto la leadership con 132 (64 68, -10) colpi, ma è stata raggiunta dalla tedesca Paula Schulz-Hanssen (132 - 66 66), mentre la Rossi ha la compagnia dell’olandese Anne-Sterre Den Dunnen.
E’ in alta classifica Alessandra Fanali, nona con 138 /67 71, -4), e seguono Benedetta Moresco, 25ª con 140 (-2), Emilie Alba Paltrinieri, 28ª con 141 (-1), Carolina Melgrati, 34ª con 142 (par), Charlotte Cattaneo e Francesca Fiorellini, 37.e con 143 (+1), Valentina Albertazzi, 42ª con 144 (+2), e Matilde Innocenti Angelini, 47ª con 145 (+3). Poco dietro Alessia Nobilio e Virginia Elena Carta, 52.e con 146 (+4), Anna Zanusso, 60ª con 147 (+5), e Maria Vittoria Corbi, 65ª con 149 (+7). Le azzurre sono assistite ai tecnici Roberto Zappa ed Enrico Trentin.
Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara le prime 48 classificate e le pari merito al 48° posto. Nella storia del torneo sono state quattro le vittorie italiane, tutte di fila: le hanno firmate Silvia Cavalleri (1996-1997), Giulia Sergas (1998) e Sophie Sandolo (1999).
PRIMO GIRO - Maeve Rossi terza con 66 (-5) colpi e Alessandra Fanali, quinta con 67 (-4), nella classifica provvisoria, dell’European Ladies Amateur Championship, il campionato europeo individuale femminile che si sta svolgendo sul percorso del Cubo Golf Course (par 71), a Lubiana in Slovenia, dove il primo giro è stato sospeso per oscurità dopo un rinvio di tre ore e trenta minuti delle partenze.
E’ al vertice la forte austriaca Emma Spitz con 64 (-7), vincitrice nel 2018 degli Internazionali d’Italia, che precede di misura la ceca Kristyna Frydlova, mentre la Rossi è affiancata dalla tedesca Paula Schulz-Hanssen e tra l giocatrici alla pari con la Fanali può insidiare la leader la spagnola Andrea Revuelta, stesso “meno 4” ma con sei buche davanti, che potrebbe essere l’unica variazione significativa in graduatoria.
E’ al 25° posto con 70 (-1) colpi Benedetta Moresco seguita al 34° con 71 (par) da Carolina Melgrati e al 44° con 72 (+1) da Francesca Fiorellini e da Emilie Alba Paltrinieri. Con ritardi maggiori Virginia Elena Carta, Charlotte Cattaneo, Maria Vittoria Corbi e Matilde Innocenti Angelini, 54.e con 73 (+2), Valentina Albertazzi e Alessia Nobilio, 68.e con 74 (+3), e Anna Zanusso, 87ª con 79 (+8). Le azzurre sono assistite ai tecnici Roberto Zappa ed Enrico Trentin.
Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara le prime 48 classificate e le pari merito al 48° posto. Nella storia del torneo sono state quattro le vittorie italiane, tutte di fila: le hanno firmate Silvia Cavalleri (1996-1997), Giulia Sergas (1998) e Sophie Sandolo (1999).
LA VIGILIA - Il team italiano prende parte all’European Ladies Amateur Championship, il campionato europeo individuale femminile, in programma dal 30 settembre al 3 ottobre sul percorso del Cubo Golf Course, a Lubiana in Slovenia.
Dieci le azzurre in gara: Virginia Elena Carta, Charlotte Cattaneo, Alessandra Fanali, Francesca Fiorellini, Matilde Innocenti Angelini, Carolina Melgrati, Benedetta Moresco, Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri e Anna Zanusso, che saranno assistite ai tecnici Roberto Zappa ed Enrico Trentin.
Il torneo si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che lascerà in gara le prime 48 classificate e le pari merito al 48° posto.
Nella storia del torneo sono state quattro le vittorie italiane, tutte di fila: le hanno firmate Silvia Cavalleri (1996-1997), Giulia Sergas (1998) e Sophie Sandolo (1999).
Michele Ortolani 28° con 218 (67 78 73, +2) e Stefano Mazzoli 39° con 221 (72 74 75, +5) nell’Alps de Las Castillas, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour svoltosi sul percorso del G&CC Salamanca-Zarapicos (par 72), nella comunità autonoma di Castiglia e Leon in Spagna.
Ha vinto con 203 (66 65 72, -13) colpi il 32enne spagnolo Jacobo Pastor, alla 12ª gara sul circuito, la prima stagionale, e con due top ten nelle undici disputate nei tre anni precedenti. Gli è bastato compiere il turno conclusivo nel 72 del par (quattro birdie, quattro bogey) per lasciare a due colpi lo scozzese Ryan Lumsden (205, -11) e a quattro il portoghese Tomas Bessa Guimaraes (207, -9). In quarta posizione con 208 (-8) l’iberico Daniel Berna e il francese Jeong Weon Ko e in decima con 213 (-3) lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral, leader della money list e ormai sicuro di avere una delle tre ‘carte’ per il Challenge Tour 2021 che andranno ai primi tre della lista.
Ha conservato il terzo posto nell’ordine di merito Stefano Mazzoli, il quale ha visto allontanarsi sia pure di poco l’altro iberico Lucas Vacarias (secondo) che gli è arrivato avanti (25° con 217, +1). Distanze invariate, invece, tra l’azzurro e l’inglese Sam Robinson (quarto), che lo ha affiancato in classifica, ma hanno guadagnato qualcosa i tre che seguono dalla quinta alla settima piazza, l’olandese Lars Keunen e lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo, entrambi terminati 12.i con 214 (-2), e Jeong Weon Ko. Il terzetto e Robinson hanno tutti la possibilità di superare Mazzoli con un piazzamento nei primi tre posti, dipendendo però dalla sua posizione. Decisione demandata all’ultima sfida, l’Italian Alps Open, in programma al Golf Nazionale di Sutri (VT) dal 28 al 30 ottobre. Jacobo Pastor ha percepito un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Michele Ortolani, 28° con 145 (67 78, +1) colpi, e Stefano Mazzoli, 36° con 146 (72 74, +2), sono rimasti in gara nell’Alps de Las Castillas, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul percorso del G&CC Salamanca-Zarapicos (par 72), nella comunità autonoma di Castiglia e Leon in Spagna.
Cambio della guardia al vertice dove si è portato con 131 (66 65, -13) colpi lo spagnolo Jacobo Pastor, che precede di due lunghezze lo scozzese Ryan Lumsden (133, -11).
In terza posizione con 135 (-9) il portoghese Tomas Bessa Guimaraes e in quarta con 135 (-8) il francese Jeong Weon Ko, tutti in corsa per il titolo. Più difficile che possano rientrare lo svizzero Mathias Eggenberger e gli iberici Carlos Del Moral e Angel Hidalgo Portillo, quinti con 138 (-6). Il montepremi è 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
PRIMO GIRO - Michele Ortolani, quinto con 67 (-5) colpi, e Takayuki Matsui, undicesimo con 69 (-3), hanno condotto un buon primo giro nell’Alps de Las Castillas, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul percorso del G&CC Salamanca-Zarapicos (par 72), nella comunità autonoma di Castiglia e Leon in Spagna.
E’ al vertice il francese Thomas Elissalde, uno dei favoriti, che ha girato in 64 (-8, otto birdie) colpi prendendone due di vantaggio sullo spagnolo Jacob Pastor, sullo svizzero Mathias Eggenberger e sul portoghese Tomas Bessa Guimaraes (66, -6). Sono insieme a Ortolani l’iberico Lucas Vacarisas e l’olandese Lars Keunen, che sono in lotta con Stefano Mazzoli, 35° con 72 (par) e attualmente terzo nella money list, nella corsa a una delle tre ‘carte’ per il Challenge Tour 2021 che spetteranno ai primi tre dell’ordine di merito. Anche se 25° con 71 (-1) lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral è invece al sicuro, essendo leader con largo margine su chi lo segue. Rischia il taglio, e quindi svanirebbero le sue possibilità, l’inglese Sam Robinson, 57° con 74 (+2) e quarto nella money list.
Degli altri italiani Alessandro Aloi ha lo stesso score di Robinson e sono più indietro Edoardo Giletta. 75° con 75 (+3), Giovanni Craviolo e Federico Zucchetti, 88.i con 76 (+4). Il montepremi è 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
LA VIGILIA - Ultime due tappe dell’Alps Tour al termine delle quali si assegneranno ‘carte’ per il Challenge Tour 2021 ai primi tre dell’ordine di merito. Si disputa l’Alps de Las Castillas (20 settembre-2 ottobre) al quale seguirà l’Italy Alps Open (28-30 ottobre) al Golf Nazionale di Sutri (VT).
In piena corsa Stefano Mazzoli, attualmente terzo nella money list e preceduto dallo spagnolo Jordi Garcia Del Moral, ormai sicuro della promozione, mentre il suo connazionale Lucas Vacarisas, vincitore domenica scorsa dell’Alps De Andalucia, è salito al secondo posto superando Mazzoli di 332 punti. In corsa anche l’inglese Sam Robinson, quarto a oltre 2.000 punti da Mazzoli, l’olandese Lars Keunen e l’iberico Angel Hidalgo Portillo, che sono poco dietro.
Sul percorso del G&CC Salamanca-Zarapicos, nella comunità autonoma di Castiglia e Leon in Spagna, insieme a Mazzoli saranno in gara anche Alessandro Aloi, Giovanni Craviolo, Edoardo Giletta, Takayuki Matsui, Michele Ortolani e Federico Zucchetti. Tra gli altri possibili protagonisti della gara l’austriaco Alexander Kopp, gli spagnoli Daniel Berna e Manuel Elvira, i francesi Thomas Elissalde e Julien Foret e l’irlandese Jonathan Yates. Il montepremi è 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Tedeschi protagonisti nell’European Amateur Championship, il campionato europeo individuale che si è disputato al Golf & Country Club Zurich (par 71) di Zurigo in Svizzera. Si è imposto per il secondo anno consecutivo Matthias Schmid (273 – 66 71 64 72, -11) che nel giro finale ha distaccato di tre colpi Nick Bachem (276, -8) con il quale condivideva la leadership dopo tre turni. In terza posizione con 278 (-6) l’inglese Haider Hussain, in quarta con 279 (-5) il francese David Ravetto e in quinta con 280 (-4) l’austriaco Niklas Regner.
Ha concluso con un buon 11° posto Andrea Romano (284 - 69 71 73 71, par), quindi al 22° con 287 (+3) Julien Paltrinieri, al 26° con 288 (+4) Sebastiano Frau, al 36° con 290 (+6) Davide Buchi, al 40° con 292 (+8) Gregorio De Leo, al 45° con 294 (+10) Filippo Celli e al 49° con 295 (+11) Jacopo Albertoni.
Sono usciti al taglio dopo 54 buche, caduto a 219 (+5), Massimiliano Campigli, 58° con 221 (+8), Matteo Cristoni, 70° con 225 (+12), Lucas Nicolas Fallotico e Alessio Battista, 74.i con 227 (+14), Riccardo Bregoli, 77° con 228 (+15), e Gregorio Alibrandi, 86° con 236 (+23). Gli azzurri sono stati accompagnati dagli allenatori Giorgio Grillo e Alain Vergari.
TERZO GIRO - Continua la supremazia del tedeschi nell’European Amateur Championship, il campionato europeo individuale che si sta disputando al Golf & Country Club Zurich (par 71) di Zurigo in Svizzera.
A un giro dal termine Nick Bachem (201 – 70 68 63, -12), con uno straordinario 63 (-8) ha raggiunto in vetta il connazionale Matthias Schmid (201 – 66 71 64), che difende il titolo. Al terzo posto, ma distaccato di cinque colpi, il loro connazionale Philipp Katich (206, -7) insieme al francese David Ravetto, e al quinto con 207 (-6) il ceco Filip Raza, trio che ha scarse possibilità di contrastare il duo di testa.
Il migliore tra gli azzurri è Gregorio De Leo, 14° con 212 (-1), e sono subito dietro Sebastiano Frau e Andrea Romano, 21.i con 213 (par). Al 35° posto con 217 (+4) Julien Paltrinieri, al 37° con 218 (+5) Jacopo Albertoni e Filippo Celli e al 45° con 219 (+6) Davide Buchi.
Sono usciti al taglio dopo 54 buche, caduto a 219, Massimiliano Campigli, 58° con 221 (+8), Matteo Cristoni, 70° con 225 (+12), Lucas Nicolas Fallotico e Alessio Battista, 74.i con 227 (+14), Riccardo Bregoli, 77° con 228 (+15), e Gregorio Alibrandi, 86° con 236 (+23). Gli azzurri sono accompagnati dagli allenatori Giorgio Grillo e Alain Vergari.
SECONDO GIRO - Gregorio De Leo è sceso dal primo al quinto posto con 139 (66 73, -3) colpi, rimanendo in ottima posizione di classifica nell’European Amateur Championship, il campionato europeo individuale che si sta disputando al Golf & Country Club Zurich (par 71), a Zurigo in Svizzera.
Al momento dominio tedesco con Matthias Schmid, campione uscente, rimasto da solo al comando con 137 (66 71, -5) colpi davanti ai connazionali Nick Bachem e Frederik Schott e al finlandese Rasmus Karlsson, secondi con 138 (-4). Hanno ben tenuto Andrea Romano, 11° con 140 (-2), e Sebastinao Frau, 24° con 142 (par).
Sono in gara altri dieci italiani: Davide Buchi e Filippo Celli, 36.i con 146 (+4), Julien Paltrinieri e Jacopo Albertoni, 54.i con 148 (+6), Massimiliano Campigli, 57° con 149 (+7), Matteo Cristoni, 62° con 150 (+8), Riccardo Bregoli, Lucas Nicolas Fallotico e Alessio Battista, 75.i con 153 (+11), e Gregorio Alibrandi, 83° con 157 (+15). Gli azzurri sono accompagnati dagli allenatori Giorgio Grillo e Alain Vergari.
Il torneo, al quale partecipano 90 atleti, si svolge sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), con taglio dopo 54 che lascerà in gara i primi 48 classificati e i pari merito al 48° posto. Tre gli italiani vincitori della gara, Massimo Scarpa (1992), Stefano Mazzoli (2015) e Luca Cianchetti (2016).
PRIMO GIRO - Gregorio De Leo ha iniziato da leader con 66 (-5) colpi l’European Amateur Championship, il campionato europeo individuale che si sta disputando al Golf & Country Club Zurich (par 71), a Zurigo in Svizzera. Lo affiancano i tedeschi Frederik Schott e Matthias Schmid, campione uscente, e il finlandese Casper Simberg, quintetto seguito con 67 (-4) dal francese Adrien Pendaries e dall’inglese Halder Hussain.
In alta classifica anche Andrea Romano e Filippo Celli, settimi con 69 (-2), in buona posizione Andrea Buchi, 24° con 71 (par). Altri nove gli italiani in gara: Sebastiano Frau e Jacopo Albertoni, 35.i con 72 (+1), Julien Paltrinieri, Matteo Cristoni e Alessio Battista, 49.i con 73 (+2), Lucas Nicolas Fallotico e Riccardo Bregoli, 58.i con 74 (+3), Massimiliano Campigli, 76° con 77 (+6), e Gregorio Alibrandi, 78° con 78 (+7). Gli azzurri sono accompagnati dagli allenatori Giorgio Grillo e Alain Vergari.
Il torneo, al quale partecipano 90 atleti, si svolge sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), con taglio dopo 54 che lascerà in gara i primi 48 classificati e i pari merito al 48° posto. Tre gli italiani vincitori della gara, Massimo Scarpa (1992), Stefano Mazzoli (2015) e Luca Cianchetti (2016).
LA VIGILIA - Saranno tredici i giocatori che compongono il team azzurro all’European Amateur Championship (22-25 settembre), il campionato europeo individuale, che si disputa al Golf & Country Club Zurich, a Zurigo in Svizzera.
Sono Alessio Battista, Davide Buchi, Filippo Celli, Gregorio De Leo, Andrea Romano, Gregorio Alibrandi, Matteo Cristoni, Riccardo Bregoli, Jacopo Albertoni, Massimiliano Campigli, Sebastiano Frau, Julien Paltrinieri e Lucas Nicolas Fallotico. Gli azzurri sono accompagnati dagli allenatori Giorgio Grillo e Alain Vergari.
Il torneo, al quale partecipano 90 atleti, si svolge sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), con taglio dopo 54 che lascerà in gara i primi 48 classificati e i pari merito al 48° posto. Difende il titolo il tedesco Matthias Schmid. Tre gli italiani vincitori della gara, Massimo Scarpa (1992), Stefano Mazzoli (2015) e Luca Cianchetti (2016).
L’Italia (Francesca Fiorellini, Charlotte Cattaneo, Carolina Melgrati, Matilde Innocenti Angelini) ha sconfitto per 2-1 l’Austria e si è classificata al 13° posto nell’European Girls Team Championship, il campionato europeo a squadre della categoria, che si è svolto sul percorso del Green Resort, nel comune di Hrubá Borša in Slovacchia.
Il titolo è stato appannaggio della Germania (Charlotte Back, Chiara Horder, Paula Schulz-Hanssen, Sophie Witt) che nella finale ha battuto seccamente per 2.5-0,5 la Svezia. Bronzo per l’Olanda (2-1 sulla Svizzera), quinto posto per la Danimarca, che difendeva il titolo (2,5-0,5 sulla Russia), e settimo per la Francia (2-1 sulla Slovacchia).
Le azzurrine, 13.e in qualifica, sono state ammesse nel secondo girone di match play dove si competeva per il nono posto. Perso il primo match contro la Spagna (2-1), l’obiettivo massimo è divenuto il 13° conseguito con i successi sulla Slovenia (2,5-0,5) e poi sull’Austria.
Questo ultimo match non era iniziato bene perché Matilde Innocenti Angelini/Charlotte Cattaneo hanno ceduto nel doppio contro Laura Fangmeyer/Norah Seidl (8/6), ma nei singoli hanno ribaltato il risultato Carolina Melgrati (1 up su Anna Neumayer) e Francesca Fiorellini (2/1 su Marlene Kresbach). Così le altre finaline del secondo flight: per il nono posto, Spagna b Polonia 2-1; per l’11°, Repubblica Ceca b Belgio 2-1; per il 15°: Slovenia b Islanda 3-0. Le azzurre sono state accompagnate dal capitano Stefano Sardi e dal team advisor Enrico Trentin.
SECONDO TURNO MATCH PLAY - L’Italia (Francesca Fiorellini, Charlotte Cattaneo, Carolina Melgrati, Matilde Innocenti Angelini) ha battuto per 2,5-0,5 la Slovenia e disputerà la finale per il 13° posto contro la vincente del match tra Austria e Islanda, sospeso per oscurità, nell’European Girls Team Championship, il campionato europeo a squadre della categoria, che si sta svolgendo sul percorso del Green Resort, nel comune di Hrubá Borša in Slovacchia.
Le azzurrine, 13.e in qualifica, sono state ammesse nel secondo girone di match play dove si compete per il nono posto e dopo aver ceduto nel primo match alla Spagna (2-1) gli obiettivi si sono ulteriormente limitati.
Nel primo flight si contenderanno il titolo la Svezia, che ha battuto la Svizzera (2,5-0,5), e la Germania (3-0 sull’Olanda) con le perdenti che si affronteranno per la medaglia di bronzo. Negli altri incontri del sottogirone Russia-Francia 2-1 e Danimarca-Slovacchia 2,5-0.5. Finale quinto posto: Russia-Danimarca (che difendeva il titolo); finale settimo: Francia-Slovacchia.
In una giornata dalle condizioni difficili e con interruzioni del gioco, l’Italia ha dominato nel foursome con Matilde Innocenti Angelini/Charlotte Cattaneo, che hanno battuto seccamente Lana Malek/Iza Bela Ivanko per 5/4. Poi secondo punto decisivo di Carolina Melgrati nel singolo contro Barbara Car (3/2) e ininfluente il pareggio tra Francesca Fiorellini e Neza Siftar. Le azzurre sono accompagnate dal capitano Stefano Sardi e dal team advisor Enrico Trentin
PRIMO TURNO MATCH PLAY - L’Italia (Francesca Fiorellini, Charlotte Cattaneo, Carolina Melgrati, Matilde Innocenti Angelini) è stata superata dalla Spagna per 2-1 e ora limiterà i suoi obiettivi al 13° posto nell’European Girls Team Championship, il campionato europeo a squadre della categoria, che si sta svolgendo sul percorso del Green Resort, nel comune di Hrubá Borša in Slovacchia. Le azzurrine, 13.e in qualifica, sono state ammesse nel secondo girone di match play dove si compete per il nono posto e hanno ceduto nel primo incontro. Vinto il doppio con Charlotte Cattaneo-Matilde Innocenti Angelini (2/1 su Marta Lopez Echevarria/Julia Lopez Ramirez) le italiane hanno poi subito la rimonta delle iberiche con Carla Bernat Escuder (4/2 su Francesca Fiorellini) e con Carolina Lopez Chacarra (2 up su Carolina Melgrati).
Negli altri match: Repubbica Ceca-Slovenia 2-1; Belgio-Austria 2-1; Polonia.Islanda 2-1. Semifinali verso il nono posto: Repubblica Ceca-Spagna; Belgio-Polonia. Semifinali verso il 13°: Slovenia-Italia; Austria-Islanda.
Nel primo girone, dove si compete per il titolo, la Danimarca, che difendeva il titolo, è stata sconfitta dalla Germania (2-5-0,5). Questi gli altri risultati dei quarti: Svezia-Russia 2-1; Svizzera-Francia 2-1; Olanda-Slovacchia 2-1. Semifinali: Svezia-Svizzera; Olanda-Germania. Sottogirone per quinto posto: Russia-Francia; Slovacchia-Danimarca. Le azzurre sono accompagnate dal capitano Stefano Sardi e dal team advisor Enrico Trentin
QUALIFICAZIONE - L’Italia (Francesca Fiorellini 74, +2; Charlotte Cattaneo 77, +5; Carolina Melgrati 76, +4; Matilde Innocenti Angelini 76, +4) si è classificata al 13° posto con 226 (+10) colpi nella qualificazione medal dell’European Girls Team Championship, il campionato europeo a squadre della categoria, ed è stata ammessa al secondo girone di match play dove si competerà per il nono posto. Nella qualifica si è imposta la Svezia (209, -7) che si batterà per il titolo insieme alle altre sette compagini che l’hanno seguita in graduatoria, nell’ordine Germania (212, -4), Olanda (212 -4), Svizzera (213, -3), Francia (215, -1), Slovacchia (217, +1), Danimarca (218, +2), vincitrice della passata edizione, e Russia (221, +5).
Nel secondo flight, insieme alle azzurrine, Repubblica Ceca, nona con 223 (+7), quindi Polonia (223, +7), Belgio (224, +8), e Spagna (225, +9). Dietro l’Italia, l’Austria (229, +13), l’Islanda (231, +15) e la Slovenia (235, +19).
Nella prima giornata a eliminazione diretta le azzurre affronteranno la Spagna. Gli altri match: Repubblica Ceca-Slovenia; Belgio-Austria; Polonia-Islanda. Nel primo girone: Svezia-Russia; Svizzera-Francia; Olanda-Slovacchia; Germania-Danimarca.
Il torneo si sta svolgendo in forma diversa dal solito, a causa dell’emergenza sanitaria. Infatti le compagini sono composte da sole quattro ragazze con qualificazione su 18 buche medal, anziché sulle canoniche 36. Le prime otto formazioni in graduatoria hanno avuto accesso, come detto, al primo girone e le altre al secondo. Gli incontri saranno solo tre, contro i sette normali, con un foursome e due singoli. Le azzurre sono accompagnate dal capitano Stefano Sardi e dal team advisor Enrico Trentin.
LA VIGILIA - Sul percorso del Green Resort, nel comune di Hrubá Borša in Slovacchia, è in programma l’European Girls Team Championship (23-26 settembre), ossia il campionato europeo a squadre della categoria dove l’Italia schiera il quartetto composto da Charlotte Cattaneo, Francesca Fiorellini, Matilde Innocenti Angelini e Carolina Melgrati.
Il torneo si svolgerà in forma diversa dal solito, a causa dell’emergenza sanitaria. Infatti le compagini saranno composte da sole quattro ragazze con qualificazione su 18 buche medal, anziché sulle canoniche 36. Le prime otto formazioni in graduatoria accederanno al primo girone di match play, dove si competerà per il successo, ma gli incontri saranno solo tre, contro i sette normali, con un foursome e due singoli.
Le azzurre hanno conquistato lo scorso anno il bronzo battendo la Germania (5,5-1,5) e salendo per la sesta volta consecutiva sul podio dopo aver raccolto in precedenza due ori (2016, 2018) e tre argenti (2014, 2015, 2017). Difende il titolo la Danimarca che a sorpresa superò al Parador de El Saler (Valencia) le padrone di casa della Spagna (4-3).
Sono iscritte all’evento le rappresentative di altre tredici nazioni: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Islanda, Olanda, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Svizzera.
Le azzurre sono accompagnate dal capitano Stefano Sardi e dal team advisor Enrico Trentin.
Vittoria a sorpresa della forte dilettante francese Agathe Laisne (207 – 71 68 68, -9) nel Lavaux Ladies Open, terz’ultimo torneo del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, disputato sul percorso del Golf De Lavaux (par 72), a Puidoux in Svizzera, dove sono uscite al taglio le due dilettati italiane in campo, Erika De Martini, 64ª con 156 (76 80, +12), e Alessia Fornara, 69ª con 158 (81 77, +14).
La Laisne ha terminato il torneo alla pari con la connazionale Agathe Sauzon (207 – 68 71 70) e con la 16enne slovena Pia Babnik (207 – 69 63 73) e poi le ha superate nello spareggio.
Quinta a sette colpi dalla leader Pia Babnik, la Laisne aveva cominciato molto male con tre bogey, contro un birdie, sulle prime quattro buche, poi ha iniziato la sua rimonta mettendo a segno altri sei birdie per il 68 (-4). La Sauzon non èandata oltre i 70 (-2) colpi con tre birdie e un bogey, mentre la Babnik ha pagato l’inesperienza e non è riuscita a difendere il grande vantaggio che aveva, terminando con un penalizzante 75 (+3, un bogey, un doppio bogey).
In quarta posizione con 209 (-7) la svizzera Morgane Metraux, in quinta con 210 (-6) l’argentina Magdalena Simmermacher e in sesta con 211 (-5) la gallese Lydia Hall, la sudafricana Lejan Lewthwaite, la transalpina Lucie Andrè e la finlandese Sanna Nuutinen, una delle due grandi favorite insieme alla connazionale Tiia Koivisto, 11ª con 214 (-2), ossia le vincitrici delle due prove precedenti, rispettivamente il Flumserberg Ladies Open e l’Amundi Czech Ladies Challenge.
Battute nel playoff, la Sauzon e la Babnik hanno però ricevuto entrambe 4.670 euro (la somma di prima e seconda moneta divisa in due), su un montepremi di 35.000 euro, poi alla Laisne, per il suo status, è andato solo il trofeo.
SECONDO GIRO - La slovena Pia Babnik, con un ottimo giro in 63 (-9) colpi, miglior score di giornata, e lo score di 132 (69 63, -12) ha preso il comando nel Lavaux Ladies Open, terz’ultimo torneo del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, che si sta svolgendo sul percorso del Golf De Lavaux (par 72), a Puidoux in Svizzera, dove sono uscite al taglio le due dilettati italiane in campo, Erika De Martini, 64ª con 156 (76 80, +12), e Alessia Fornara, 69ª con 158 (81 77, +14).
Pia Babnik, 16enne di Lubiana, passata al professionismo in questa stagione dopo aver fatto vedere ottime cose da dilettante, ha realizzato nove birdie senza bogey, risalendo dalla quinta piazza, e inizierà il giro finale con cinque colpi di vantaggio sulla francese Agathe Sauzon, leader dopo un turno e ora seconda con 137 (-7), e con sei sull’argentina Magdalena Simmermacher, terza con 138 (-6).
In quarta posizione con 139 (-5) e con poche possibilità di correre per il titolo la transalpina Agathe Laisne, la spagnola Sara Beautell e la finlandese Sanna Nuutinen, a segno nel Flumserberg Ladies Open. Ha ceduto la finlandese Tiia Koivisto, vincitrice del precedente Amundi Czech Ladies Challenge, da seconda a 12ª con 141 (-3). Il montepremi è di 35.000 euro.
PRIMO GIRO - La francese Agathe Sauzon è salita al proscenio con un primo giro in 66 (-6) colpi nel Lavaux Ladies Open, terz’ultimo torneo del LET Acces, il secondo circuito femminile europeo, che si sta svolgendo sul percorso del Golf De Lavaux (par 72), a Puidoux in Svizzera. In gara due dilettanti italiane, Erika De Martini, 50ª con 76 (+4), che nell’ultima uscita si è classificata decima nel Flumserberg Ladies Open, e Alessia Fornara, 69ª con 81 (+9).
Agathe Sauzon, 28enne di Valence senza titoli nel circuito dove non è mai giunta tra le top ten, ha realizzato un eagle e quattro birdie e ha distaccato due candidate al titolo quali la finlandese Tiia Koivisto, vincitrice del precedente Amundi Czech Ladies Challenge, e la gallese Lydia Hall, seconde con 68 (-4) insieme all’inglese Cara Gainer. Al quinto posto con 69 (-3) la finlandese Sanna Nuutinen, altra favorita e a segno nel Flumserberg Ladies Open, la sudafricana Lejan Lewthwaite, la spagnola Sara Beautell, l’argentina Magdalena Simmermacher e l’emergente slovena Pia Babnik. Il montepremi è di 35.000 euro.
LA VIGILIA - Due dilettanti italiane, Erika De Martini, che nell’ultima uscita si è classificata decima nel . Flumserberg Ladies Open in Svizzera, e Alessia Fornara saranno in gara nel Lavaux Ladies Open (23-25 settembre), terz’ultimo torneo del LET Acces, il secondo circuito femminile europeo, che si svolge sul percorso del Golf De Lavaux, a Puidoux in Svizzera.
Favorite dell’evento due finlandesi, Sanna Nuutinen, che il Flumserberg Ladies Open lo ha vinto, e Tiia Koivisto, a segno nel precedente Amundi Czech Ladies Challenge, in un field che comprende anche le svizzere Caroline Rominger e Melanie Maetzler, le francesi Astrid Vayson De Pradenne, Aghate Sauzon e Lucie Andrè, la gallese Lydia Hall, l’inglese Rachael Goodhall, la ceca Katerina Vlasinova, la slovena Pia Babnik, l’argentina Magdalena Simmermacher, l’indiana Tvesa Malik e la malese Ainil Bakar. Il montepremi è di 35.000 euro.
Dominio spagnolo nell’Alps de Andalucia, terz’ultimo torneo stagionale dell’Alps Tour disputato sul percorso del Club Zaudin Golf (par 71), a Siviglia in Spagna, dove si è imposto Lucas Vacarisas, con 199 (65 70 64 -14) colpi, davanti ai connazionali Jordi Garcia Del Moral e Mario Galiano Aguilar (200, -13). Ha ottenuto un buon nono posto con 203 (67 66 68, -10) Giovanni Craviolo e hanno concluso in media classifica gli altri quattro italiani che hanno superato il taglio: Andrea Saracino, 20° con 206 (-7), Michele Cea, 32° con 208 (-5), Luca Cianchetti e Cristiano Terragni, 38.i con 210 (-3).
Vacarisas ha avuto la meglio con un 64 (-7) frutto di nove birdie e di due bogey, ma deve il successo in parte alla sua bravura e in parte alla involontaria collaborazione di Jordi Garcia Del Moral, che in vantaggio di due colpi a tre buche dalla fine ha incrociato due doppi bogey, contro un birdie, che gli hanno fatto andare in fumo il secondo titolo stagionale che sembrava ormai acquisito.
Il miglior score di giornata lo ha realizzato l’austriaco Alexander Kopp, quarto con 201 (-12), il quale ha firmato un 63 (-8) con tanto di “hole in one” alla buca 9 (par 3, metri 192) a cui ha aggiunto sette birdie e un bogey. Stessa posizione per il portoghese Tomas Bessa Guimaraes e sesta con 202 (-11) per l’irlandese Jonathan Yates, per l’altro portoghese Vitor Londot Lopes e per il dilettante iberico Joel Moscatel.
Jordi Garcia Del Moral ha comunque rafforzato la sua posizione di leader della money list (punti 16.350) e ha ipotecato una delle ‘carte’ per il Challenge Tour 2021 che verranno assegnate a fine stagione ai primi tre. Ha invece pagato l’uscita al taglio Stefano Mazzoli, sceso dal secondo al terzo posto (p. 12.339), superato da Vacarisas (p. 12.671). L’azzurro ha comunque ancora un buon margine sull’inglese Sam Robinson - quarto con p. 10.087 e al momento primo degli esclusi dal salto di circuito - che dovrà gestire con attenzione nelle ultime due gare che restano. Per il vincitore un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Michele Cea, al terzo posto con 133 (65 68, -9) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’Alps de Andalucia, terz’ultimo torneo stagionale dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Club Zaudin Golf (par 71), a Siviglia in Spagna.
Cea è affiancato dal portoghese Tomas Bessa Guimaraes e dagli spagnoli Jordi Garcia Del Moral, in vetta alla money list, e Mario Galiano Aguilar e il quartetto rende un colpo ai due leader con 132 (-10),l’olandese Mike Toorop (63 69) e l’iberico Alex Esmatges (66 66).
Tra i top ten Giovanni Craviolo e Andrea Saracino, noni con 135 (-7), mentre sono rimasti in gara Luca Cianchetti, 26° con 138 (-4), e Cristiano Terragni, 40° con 140 (-2). Nella lotta per il primato nell’ordine di merito passo falso di Stefano Mazzoli, secondo nella specifica graduatoria, che è uscito al taglio (50° con 141, -1). Perderà distanza da Garcia del Moral, ma non subirà danni particolari per quanto riguarda la conquista di una delle tre ‘carte’ per il Challenge Tour 2021, riservate ai primi tre della money list. Infatti l’attuale terzo, l’olandese Lars Keunen, è uscito per la seconda volta consecutiva dopo 36 buche, e l’inglese Sam Robinson, quarto, con la 40ª piazza non potrà effettuare recuperi significativi nei riguardi dell’azzurro. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
PRIMO GIRO - Andrea Saracino e Michele Cea sono al secondo posto con 65 (-6) colpi nell’Alps de Andalucia, terz’ultimo torneo stagionale dell’Alps Tour che si sta svolgendo al Club Zaudin Golf (par 71), a Sivilia in Spagna.
I due italiani, insieme agli ibericiLucas Vacarisas e Vicente Blazquez, rendono due colpi al leader, l’olandese Mike Tourop (63, -8), mentre sono al sesto posto con 66 (-5) otto concorrenti tra cui i francesi Julien Foret e Jeong Weon Ko e gli iberici Tomas Bessa e Manuel Elvira e si trova al 14° con 67 (-4) Giovanni Craviolo.
E’ terminato in parità il primo round della sfida per la leadership nella money list tra lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral (attualmente in vetta) e Stefano Mazzoli (secondo), 22.i con 68 (-3), i quali stanno praticamente consolidando la propria posizione nella corsa alla conquista delle tre “carte” per il Challenge Tour 2021 che verranno assegnate ai primi tre dell’ordine di merito. Infatti il terzo classificato, l’olandese Lars Keunen, è 114° con 76 (+5) e rischia la seconda uscita anticipata consecutiva, mentre il quarto, l’inglese Sam Robinson, 14° come Craviolo, in tale posizione può pensare solo a tentare di recuperare almeno parte dello svantaggio dallo stesso Keunen. In panne anche i due spagnoli Alejandro Del Rey e Angel Hidalgo Portillo, che gli sono subito dietro, i quali navigano oltre la linea del taglio, 60.i con 71 (par). Degli altri italiani in gara sono in 27ª posizione con 69 (-2) Luca Cianchetti, in 39ª con 70 (-1) Ludovico Addabbo e in 60ª Federico Zucchetti. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
LA VIGILIA - A tre gare dal termine della stagione dell’Alps Tour, lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral, leader della money list, e Stefano Mazzoli, secondo, si apprestano alla volata finale per giocarsi il primato o comunque mantenere l’attuale graduatoria che li porterebbe l’anno prossimo sul Challenge Tour. Saranno promossi i primi tre dell’ordine di merito, ma la posizione dei due giocatori citati, sembra abbastanza solida.
Sul percorso del Club Zaudin Golf, a Sivilia in Spagna, si disputa l’Alps de Andalucia (23-25 settembre), dove oltre a Mazzoli saranno presenti altri tredici italiani: Ludovico Addabbo, Carlo Casalegno, Michele Cea, Luca Cianchetti, Giovanni Craviolo, Edoardo Giletta, Alessandro Grammatica, Alessandro Notaro, Michele Ortolani, Andrea Saracino, Cristiano Terragni, Federico Zucchetti e Takayuki Matsui, undicesimo nel precedente Toscana Alps Open vinto da Matteo Manassero.
Pienamente aperta la lotta per il terzo posto nella money list. Attualmente è occupato dall’olandese Lars Keunen, che in Toscana ha avuto una battuta a vuoto uscendo al taglio e ha ridato la carica ai tre che lo seguono con possibilità di recupero: nell’ordine l’inglese Sam Robinson e gli spagnoli Alejandro Del Rey e Angel Hidalgo Portillo. Nel field pronti a recitare un ruolo da protagonisti anche gli iberici Daniel Berna, Carlos Del Moral, Santiago Tarrio Ben e Lucas Vacarisas, i francesi Julien Foret, Edouard España e Leo Lespinasse, l’irlandese Jonathan Yates e l’olandese Pierre Verlaar jr.
Partecipano al torneo 126 giocatori in rappresentanza di sedici nazioni. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Laura Wearn ha colto il terzo titolo sul Symetra Tour nello IOA Classic, disputato sul percorso dell’Alaqua Country Club (par 71), a Longwood in Florida. Ha concluso il torneo con 203 (68 66 69, -10) colpi alla pari con Haylee Harford (203 - 67 66 70) e poi l’ha superata con un par alla prima buca di spareggio.
Laura Wearn, 29enne di Charlotte (North Carolina), è risalita dal quarto posto con un parziale di 69 (-2, cinque birdie, tre bogey) recuperando un colpo ad Haylee Harford, che occupava la seconda posizione alle spalle della coreana Min-G Kim, la quale però ha subito denunciato la giornata storta fino a terminare 17ª con 208 (-5) dopo un pesante 76 (+5).
Si sono classificate al terzo posto con 204 (-9) Casey Danielson e Samantha Wagner e al quinto Bailey Tardy, Amanda Doherty, l’austriaca Dewi Weber e la slovena Ana Belac. Non ha superato il taglio l’unica italiana in gara, Roberta Liti, 65ª con 144 (72 72, +2) e fuori per due colpi. Laura Wearn ha ricevuto un assegno di 22.500 dollari su un montepremi di 175.000 dollari.
SECONDO GIRO - La coreana Min-G Kim ha preso il comando con 132 (66 66, -10) colpi a un giro dal termine dello IOA Classic, gara del Symetra Tour che si sta svolgendo sul tracciato dell’Alaqua Country Club (par 71), a Longwood in Florida, dove non ha superato il taglio Roberta Liti, 65ª con 144 (72 72, +2) e fuori per due colpi.
Min-G Kim ha raddoppiato il 66 (-6) iniziale con sei birdie e un bogey, ma la prodezza le è valsa una sola lunghezza di vantaggio su Haylee Harford e sulla sudafricana Paula Reto (133, -9). In quarta posizione con 134 (-8) Laura Wearn, in quinta con 135 (-7) Amanda Doherty e tra le sette concorrenti in sesta, tutte in grado di competere per il titolo, Casey Danielson, Samantha Wagner, in vetta dopo un turno, e la canadese Maude-Aimee Leblanc.
Roberta Liti ha realizzato un doppio 72 (+1), il primo con tre birdie e quattro bogey e il secondo con due birdie e tre bogey. Il montepremi è di 175.000 dollari con prima moneta di 26.250 dollari.
PRIMO GIRO - Roberta Liti ha iniziato al 63° posto con 72 (+1) colpi lo IOA Classic, evento del Symetra Tour che si sta svolgendo sul tracciato dell’Alaqua Country Club (par 71), a Longwood in Florida. Con un ottimo giro in 64 (-7) Samantha Wagner ha lasciato a due lunghezze Bailey Tardy, Nannette Hill, Sophia Schubert e la coreana Min-G Kim. In sesta posizione con 67 (-4) Haylee Harford, Casey Danielson, Allison Emrey, Katie Yoo, l’australiana Robin Choi e la slovena Ana Belac.
Samantha Wagner ha realizzato otto birdie e un bogey e Roberta Liti ha segnato tre birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 175.000 dollari con prima moneta di 26.250 dollari.
LA VIGILIA - Roberta Liti, a premio nelle ultime due uscite stagionali, proverà a proseguire la striscia nello IOA Classic (25-27 settembre) sul tracciato dell’Alaqua Country Club, a Longwood in Florida.
Nel field, e naturalmente con il ruolo di favorite, quattro delle prime cinque classificate nella money list: la leader Kim Kaufman, vincitrice del precedente Four Winds Invitational, e coloro che la seguono dal terzo al quinto posto, Janie Jackson, la spagnola Fatima Fernandez Cano e Bailey Tardy. Assente la cinese Ruixin Liu, numero due.
Numerose, comunque, le concorrenti in grado di sovvertire il pronostico, tra le quali ricordiamo Lauren Coughlin, Daniela Iacobelli, Casey Danielson, Marissa Steen, la svedese Frida Kinhult e le canadesi Maddie Szeryk e Samantha Richdale. Il montepremi è di 175.000 dollari con prima moneta di 26.250 dollari.
Secondo titolo, a tre anni dal primo, sul PGA Tour per Hudson Swafford, alla 169ª gara disputata sul circuito, che ha vinto con 270 (65 67 69 69, -18) colpi il Corales Puntacana Resort & Club Championship (PGA Tour), evento dal montepremi ridotto (4.000.000 di dollari) rispetto agli standard del circuito e disertato da tutti i big.
Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, Swafford, 33enne di Tallhassee (Florida), un titolo nel CareerBuilder Challenge del 2017, oggi ribattezzato American Express, è risalito dal secondo posto realizzando un parziale di 69 (-3) con andatura fluida per dodici buche (un eagle, tre birdie) e poi con molti timori nel finale quando ha messo a rischio la vittoria con un doppio bogey e un bogey, riprendendola con un birdie alla buca 17.
Ha ceduto Adam Long, leader dopo tre giri e terminato quinto con 274 (-14) causa un devastante 75 (+3), che è stato sorpassato da Tyler McCumber, secondo con 271 (-17), dal canadese Mackenzie Hughes, terzo con 272 (-16), e da Nate Lashley, quarto con 273 (-15). Tra i concorrenti al sesto posto con 275 (-13) l’indiano Anibarn Lahiri, che non entrava tra i top ten dal 2018, e Will Zalatoris, leader della money list del Korn Ferry Tour, che aveva ottenuto a sorpresa la stessa posizione nel precedente US Open. Entrambi hanno avuto un posto nel field del prossimo Sanderson Farms Championship (1-4 ottobre). Al 21° con 279 (-9) lo svedese Henrik Stenson.
Swafford, unico giocatore ad aver realizzato quattro giri sotto i 70 colpi, ha ricevuto un assegno di 720.000 dollari, più di quanto abbia guadagnato in ogni singola stagione dal 2017. Inoltre riceverà inviti nel 2021 per il Sentry Tournament of Champions, per il Masters Tournament (dove manca dal 2017), per il The Players Championship e per il PGA Championship.
TERZO GIRO - Cambio della guardia al vertice del Corales Puntacana Resort & Club Championship (PGA Tour) dove Adam Long (199 – 70 65 64, -17) ha sorpassato Hudson Swafford, ora secondo con 201 (-15).
Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, in un evento dal montepremi ridotto (4.000.000 di dollari) rispetto agli standard del circuito e disertato da tutti i big, che si sono concessi un turno di riposo dopo l’US Open, Adam Long, nativo di New Orleans (Louisiana), 33 anni lo scorso 25 settembre, ha realizzato otto birdie senza bogey per il 64 (-8), miglior score del turno, e al 54ª gara sul tour proverà a cogliere il secondo titolo dall’alto dei due colpi di vantaggio su Swafford, 33enne di Tallhassee (Florida). Entrambi hanno un solo successo sul circuito, ottenuto nella stessa gara, l’attuale American Express che si chiamava Desert Classic (2019) quando è andato a segno Long e CareerBuilder Challenge nel 2017 anno della vittoria di Swafford.
Hanno la possibilità di inserirsi nella corsa al titolo anche il canadese Mackenzie Hughes, unico giocatore ad aver vinto sul PGA Tour, sul PGA Tour Canada e sul Korn Ferry Tour, terzo con 202 (-14), il cinese Xinjun Zhang, quarto con 203 (-13), Nate Lashley e Sean O’Hair, quinti con 204 (-12). Più difficile un recupero dell’indiano Anirban Lahiri, autore dell’altro 64 di giornata, che l’ha portato dal 54° al settimo posto con 205 (-11). Sono fuori gioco Kelly Kratf, 11° con 206 (-10), il quale nel primo giro ha siglato una “hole in one” (buca 9, par 3 di 183 yards, ferro 8), e lo svedese Henrik Stenson, pur se rinvenuto dalla 30ª alla 17ª piazza con 208 (-8).
Il vincitore avrà 500 punti per la classifica FedEx Cup e riceverà inviti per il Sentry Tournament of Champions, per il Masters Tournament 2021, per il The Players Championship e per il PGA Championship.
Il torneo su GOLFTV – Il Corales Puntacana Resort & Club Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it). Quarta giornata: domenica 27 settembre, dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Matteo Delpodio e di Federico Colombo.
SECONDO GIRO - Hudson Swafford ha allungato il passo e guida la classifica del Corales Puntacana Resort & Club Championship (PGA Tour) con 132 (65 67, -12) colpi, due di vantaggio su Sean O’Hair, Luke List e Justin Suh (134, -10). Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, in un evento dal montepremi ridotto (4.000.000 di dollari) rispetto agli standard del circuito e disertato da tutti i big, che si sono concessi un turno di riposo dopo l’US Open, Swafford, 33enne di Tallhassee (Florida), un titolo siglato nel 2017 (CareerBuilder Challenge), al 168° torneo sul circuito e per la seconda volta leader dopo 36 buche, ha girato in 67 (-5) colpi con sette birdie e due bogey.
Sono al quinto posto con 135 (-9) il cinese Xinjun Zhang, l’austriaco Sepp Straka, il canadese Mackenzie Hughes, unico giocatore ad aver vinto sul PGA Tour, sul PGA Tour Canada e sul KornFerry Tour, e Adam Long, che ha festeggiato il suo 33° compleanno segnando sei birdie di fila, un record per il torneo realizzato anche da Patrick Rodgers, nono con 136 (-8). Quest’ultimo è affiancato da Kelly Kratf, autore nel primo giro di una “hole in one” (buca 9, par 3 di 183 yards, ferro 8).
E’ a metà classifica lo svedese Henrik Stenson, 30° con 139 (-5), e ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile Will Zalatoris, 54° con 141 (-3), che nell’US Open è salito al proscenio con un inatteso sesto posto. Sono usciti il 18enne Akshay Bhatia, 75° con 142 (-2), considerato una grande promessa, ma ancora in difficoltà in queste prime gare sul circuito, e il nordirlandese Graeme McDowell, 85° con 143 (-1), che difendeva il titolo.
L’evento concede punti per la FedEx Cup e il vincitore riceverà un invito per il prossimo Masters.
PRIMO GIRO - Quartetto al vertice nel con 65 (-7) colpi nel Corales Puntacana Resort & Club Championship composto dall’austriaco Sepp Straka, da Scott Harrington, Tyler McCumber, tutti senza titoli sul PGA Tour, e da Hudson Swafford, con un successo datato 2017.
Sul percorso del Corales Golf Course (par 72), a Punta Cana nella Repubblica Dominicana dove hanno dato forfait praticamente tutti i big, che si sono concessi una settimana di riposo dopo l’US Open, il quartetto precede di misura Joseph Bramlett e il cinese Xinjun Zhang (66, -6). Tra i dieci concorrenti settimi con 67 (-5) Kyle Stanley, Brian Stuard, l’australiano Cameron Percy e il canadese David Hearn e al 28° posto con 69 (-3) il 18enne Akshay Bhatia, considerato una grande promessa e alle prime gare sul circuito.
I due giocatori di maggior carisma, il nordirlandese Graeme McDowell, che difende il titolo, e lo svedese Henrik Stenson sono al 46° con 70 (-2). Con loro Will Zalatoris, leader della money list del Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense, che si è ritagliato momenti di notorietà giungendo sesto nell’US Open, dove peraltro ha anche realizzato una “buca in uno”, e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, che dopo aver lasciato l’European Tour per l’avventura americana è rimasto nell’ombra. Il torneo, che ha un montepremi di 4.000.000 di dollari, concederà punti per la graduatoria della FedEx Cup. Il vincitore riceverà un invito per il prossimo Masters.
“Buca in uno” di Kelly Kraft – Kelly Kraft, 31enne di Denton (Texas) con una vittoria nel Web.Con Tour (ora Korn Ferry Tour), ha realizzato una “hole in one” centrando dal tee, utilizzando un ferro 8, la buca 9, par 3 di 183 yards, l’ultima giocata. Nel suo score, oltre all’ace, anche un eagle, tre birdie e tre bogey che hanno fatto 68 (-4) colpi per la 17ª piazza. E’ la quarta “hole in one” nella storia del torneo dopo le tre realizzate alla buca 17 nell’edizione del 2018.
LA VIGILIA - Largo alle seconde linee nel Corales Puntacana Resort & Club Championship (24-27 settembre), torneo di seconda fascia dal montepremi di soli (si fa per dire) 4.000.000 di dollari, cifra sicuramente ragguardevole, ma nettamente inferiore alla media del PGA Tour e probabilmente per questo messo in calendario dopo l’US Open, ossia quando è praticamente matematico che tutti i big si prendono una settimana di riposo.
Sul percorso del Corales Golf Course, a Punta Cana nella Repubblica Dominicana, dove non vi saranno giocatori italiani, difende il titolo il nordirlandese Graeme McDowell, 41enne di Portrush, un major nel palmarès (US Open 2010) e al netto di questo con tre successi sul PGA Tour e dieci sull’European Tour. Lo scorso anno il titolo segnò il suo ritorno sul gradino più alto del podio dopo quattro anni difficili, poi in questa stagione, prima del lockdown, ha riassaporato la gioia della vittoria anche sul tour continentale (Saudi International), dove si era fermato con la doppietta nell’Open de France (2013, 2014).
Possibile un suo bis in una gara che non ha punti di riferimento precisi. C’è curiosità per la prova del 24enne Will Zalatoris, leader della money list del Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense, imprevedibilmente sesto nell’US Open con tanto di “hole in one” nel primo giro, e si attende un’impennata dello svedese Henrik Stenson, che appare in parabola discendente dopo un’ottima carriera.
Nel field anche Chris Kirk, John Rollins, il venezuelano Jhonattan Vegas, il belga Thomas Detry, l’austriaco Sepp Straka, il sudafricano Branden Grace, l’argentino Emiliano Grillo e il 18enne Akshay Bhatia, considerato una grande promessa. Ci sarà anche il thailandese Kiradech Aphibarnrat, scomparso dai radar da quando ha lasciato l’European Tour per dedicarsi all’avventura americana. Il torneo concederà punti per la graduatoria della FedEx Cup.
Il torneo su GOLFTV – Il Corales Puntacana Resort & Club Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: da giovedì 24 settembre a domenica 27, dalle ore 21 alle ore 24. Commento di Matteo Delpodio e di Federico Colombo.
Lo statunitense John Catlin con una gran rimonta dall’ottavo posto, propiziata da un 64 (-6), ha vinto con 270 (67 70 69 64, -10) colpi il Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) disputato sul percorso del Galgorm Castle Golf Club (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord. Ha superato nel giro finale l’inglese Aaron Rai, in vetta nei primi tre turni e secondo con 272 (-8).
John Catlin, 29enne di Sacramento. ha ottenuto il secondo titolo sul circuito nell’arco tre settimane, dopo essersi imposto ai primi di settembre nell’Andalucia Masters, per un palmarès che comprende anche sette successi sui circuiti asiatici (quattro sull’Asian Tour). Ha iniziato la sua progressione con quattro birdie sulle prime dieci buche, poi dopo un bogey alla 13ª ha completato il sorpasso con tre birdie sulle ultime quattro.
Altro protagonista dell’evento il thailandese Jazz Janewattananond, 24enne di Bangkok con sei allori sull’Asian Tour, che è riuscito a raggiungere la vetta per alcune buche in compagnia di Catlin e Rai, per poi defilarsi e concludere in terza posizione con 273 (-7) alla pari con l’australiano Maverick Antcliff, 27enne di Beaudesert, anch’egli in buona evidenza e che ora cerca spazio sull’European Tour dopo essere stato nel 2019 il dominatore del China Tour, con tre vittorie e la leadership nell’ordine di merito. In quinta posizione con 274 (-6) gli svedesi Oscar Lengden e Joakim Legergren e in settima con 275 (-5) l’inglese Jordan Smith, l’australiano Lucas Herbert e il paraguaiano Fabrizio Zanotti, da tempo in ombra.
Sono usciti al taglio i tre giocatori italiani in gara: Francesco Laporta 71° con 146 (73 73, +6), Edoardo Molinari 84° con 147 (74 73, +7) e Andrea Pavan, 117° con 159 (83 76, +19).
TERZO GIRO - L’inglese Aaron Rai ha continuato la sua corsa di testa nel Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) sul percorso del Galgorm Castle Golf Club (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove conduce con 202 (65 70 67, -8) colpi
Nella mattinata è stato completato il secondo giro, sospeso per oscurità, che ha sentenziato l’uscita al taglio dei tre giocatori italiani in gara: Francesco Laporta 71° con 146 (73 73, +6), Edoardo Molinari 84° con 147 (74 73, +7) e Andrea Pavan, 117° con 159 (83 76, +19).
Aaron Rai, 25enne di Wolverhampton con un titolo sul circuito e due sul Challenge Tour, ha tenuto alto il ritmo con un 67 (-3, cinque birdie, due bogey) che gli ha consentito di prendere un colpo di vantaggio sull’australiano Maverick Antcliff (203, -7), autore di un 68 (-2, cinque birdie, tre bogey) che lo affiancava dopo due turni. Antcliff, 27enne di Beaudesert che ha compiuto gli studi all’Augusta University in Georgia, dominatore del China Tour 2019 con tre successi e il primo posto nell’ordine di merito, sta ora cercando di emergere anche in questa nuova realtà e si è procurato l’occasione di competere per il titolo.
Saranno in contesa anche lo svedese Oscar Lengden, il thailandese Jazz Janewattananond e il sudafricano Dean Burmester, terzi con 204 (-6), l’australiano Lucas Herbert e l’inglese Toby Tree, sesti con 205 (-5). Qualche chance anche per lo statunitense John Catlin, vincitore dell’Andalucia Masters, per il sudafricano Justin Harding e per l’inglese Jordan Smith, ottavi con 206 (-4)..
Sono usciti di gara dopo 36 buche anche i due giocatori più attesi, gli irlandesi Padraig Harrington, stesso score di Laporta, tornato alle gare dopo quasi sette mesi e capitano europeo alla prossima Ryder Cup nel 2021, e Shane Lowry, che si è imposto nell’edizione del 2009 dell’evento quando era ancora dilettante, 84° come Molinari. Il montepremi è di 1.250.000 euro.
SECONDO GIRO - L’inglese Aaron Rai è rimasto con 135 (65 70, -5) colpi da solo al vertice del Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) sul percorso del Galgorm Castle Golf Club (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove il gioco è stato sospeso per oscurità dopo una giornata dalle condizioni meteo difficili che hanno obbligato a ritardi nelle partenze. Nella classifica provvisoria sono oltre la linea del taglio i tre italiani in campo, Francesco Laporta 74° con 146 (73 73, +6), Edoardo Molinari 84° con 147 (74 73, +7) e Andrea Pavan, 119° con 159 (83 76, +19).
Aaron Rai, 25enne di Wolverhampton con un titolo sul circuito e due sul Challenge Tour, ha girato nel 70 del par con una andatura molto altalenante fatta di quattro birdie e di altrettanti bogey, ma sufficiente per distanziare di un colpo in connazionale Robert Rock, il sudafricano Dean Burmester e lo svedese Joakim Largergren, secondi con 136 (-4). Tra coloro che hanno completato il turno si trovano nel gruppo in quinta posizione con 137 (-3) lo statunitense John Catlin, vincitore del recente Andalucia Masters, il sudafricano Justin Harding e l’australiano Scott Hend e tra i classificati in 12ª con 138 (-2) il thailandese Jazz Janewattananond.
Hanno fortemente deluso i due giocatori più attesi, gli irlandesi Padraig Harrington e Shane Lowry. Il primo, 74° come Laporta, tornato alle gare dopo circa sette mesi, se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, questa settimana sarebbe stato nel Wisconsin a guidare il Team Europe nella Ryder Cup, rinviata invece al 2021. Lowry, che si è imposto nell’edizione del 2009 dell’evento quando era ancora dilettante, è 84° insieme a Edoardo Molinari. Il montepremi è di 1.250.000 euro.
Soderberg fermato – Lo svedese Sebastian Soderberg è stato costretto a ritirarsi del torneo poiché entrato in contatto con una persona positiva al Coronavirus. Pur essendo risultato negativo al tampone, si è dovuto mettere in isolamento dove rimarrà per 14 giorni. Hanno continuato la gara i due giocatori con i quali era in terna nel primo giro, l'irlandese Tom McKibbin e l'australiano Scott Hend, costantemente monitorati.
PRIMO GIRO - Trio al vertice con 65 (-5) colpi nel Dubai Duty Free Irish Open (European Tour) sul tracciato del Galgorm Castle Golf Club (par 70), a Ballymena nell’Irlanda del Nord, composto dal sudafricano Dean Burmester e dagli inglesi Jordan Smith e Aaron Rai. Tra media e bassa classifica gli azzurri in gara, Francesco Laporta, 65° con 73 (+3), Edoardo Molinari, 83° con 74 (+4), e Andrea Pavan, 119° con 83 (+13).
Burmester, (sette birdie, un doppio bogey), Smith e Ray (cinque birdie senza bogey per entrambi) precedono l’inglese Toby Tree (66, -4). In quinta posizione con 67 (-3) lo statunitense John Catlin, vincitore del recente Andalucia Masters, gli svedesi Oscar Lengden e Rikard Karlberg (suo l’Open d’Italia 2015), lo scozzese Stephen Gallacher e il dilettante irlandese James Sugrue. Tra i concorrenti in decima con 68 (-2) il sudafricano Justin Harding e il thailandese Jazz Janewattananond e in 38ª con 71 (+1) l’irlandese Padraig Harrington, tornato in campo dopo circa sette mesi e che, se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, questa settimana sarebbe stato nel Wisconsin a guidare il Team Europe nella Ryder Cup, rinviata invece al 2021. Ha deluso il giocatore più atteso, l’altro irlandese Shane Lowry, 98° con 75 (+5), che si era imposto in questo evento nel 2009 quando era ancora dilettante. Il montepremi è di 1.250.000 euro.
LA VIGILIA - L’European Tour, dopo le tappe nella penisola iberica, torna a nord per la disputa del Dubai Duty Free Irish Open (24-27 settembre) sul tracciato del Galgorm Castle Golf Club, a Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove saranno in gara Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Andrea Pavan.
Calamitano l’attenzione gli irlandesi Shane Lowry e Padraig Harrington, il primo perché il più gettonato alla vigilia tra i favoriti e il secondo (tre major nel palmarès) perché a 49 anni è sempre capace di suscitare emozioni nei propri fans. Peraltro rientra dopo circa sette mesi e, se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, questa settimana sarebbe stato nel Wisconsin a guidare il Team Europe nella Ryder Cup, rinviata invece al 2021. Lowry, suo l’Open Championship 2019, si è imposto in questo evento nel 2009, quando era ancora dilettante, e ha sicuramente buone possibilità di ripetersi dopo undici anni.
Avrà comunque avversari che sono in ottima condizione come i vincitori dello “Iberian Swing”, trio di tornei svoltisi tra Spagna e Portogallo, ossia lo statunitense John Catlin (Andalucia Masters) e i sudafricani George Coetzee (Portugal Masters) e Garrick Higgo (Open de Portugal). E ancora buoni elementi quali gli altri due sudafricani Dean Burmester e Wilco Nienaber, lo spagnolo Nacho Elvira, i francesi Clément Sordet e Julien Guerrier, gli inglesi Marcus Armitage e Lee Slattery, l’olandese Wil Besseling, lo scozzese Connor Syme, l’australiano Lucas Hebert, il cinese Ashun Wu e il thailandese Jazz Janewattananond.
Da seguire gli australiani Min Woo Lee, un titolo sul circuito, fratello della proette Minjee Lee numero cinque mondiale, e Maverick Antcliff, dominatore del China Tour 2019 con tre successi e il primo posto nell’ordine di merito, il quale sta cercando di farsi spazio nella nuova dimensione.
Tra gli azzurri proveranno ad alzare i ritmi Edoardo Molinari e Francesco Laporta, entrambi a premio in tre delle ultime quattro uscite, mentre dovrà decisamente cambiare passo Andrea Pavan, che ha superato il taglio tre sole volte in dodici partecipazioni. Il montepremi è di 1.250.000 euro.
Diretta su GOLFTV – Il Dubai Duty Free Irish Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it).con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 24 settembre e venerdì 25, dalle ore 14 alle ore 19; sabato 26 e domenica 17, dalle ore 14,30 alle ore 19. Su Eurosport2 ed Eurosport Player: giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26, diretta dalle ore 15 alle ore 19. Domenica 27, differita dalle ore 23 alle ore 1. Commento di Nicola Pomponi e di Maurizio Trezzi.
Matteo Manassero è tornato al successo e il talento azzurro sorride dopo oltre sette anni dalla sua ultima impresa. Con una grande prestazione il 27enne di Negrar (VR) si è imposto di forza con 194 (63 66 65, -19) colpi nel Toscana Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, giunto alla 14ª edizione. Sul percorso del Pelagone Hotel & Golf Resort (par 71) di Gavorrano (Grosseto), il veneto, secondo dopo 36 buche con un colpo di ritardo dello spagnolo Angel Hidalgo Portillo, ha attaccato decisamente rimontando con un eagle e due birdie sulle prime nove buche, poi con un bogey ha permesso all’iberico, nel frattempo rinvenuto dopo una falsa partenza, di agganciarlo e ha dato chances anche all’altro spagnolo Manuel Elvira. A quel punto la classe e l’esperienza di Manassero hanno fatto la differenza: quattro birdie, contro un bogey, sulle ultime cinque buche (65, -6 di giornata) hanno dato corpo a una vittoria di inestimabile valore, sotto tutti gli aspetti, sia per lui che per tutto il movimento. E’ il terzo successo stagionale dei professionisti italiani dopo quelli di Renato Paratore nel British Masters (European Tour) e di Stefano Mazzoli nell’Alps Tour (Red Sea Little Venice Open).
Le dichiarazioni del presidente Franco Chimenti - “E’ il successo della rinascita, una delle mie gioie più grandi da presidente” ha dichiarato Franco Chimenti, Presidente della FIG e vice Presidente vicario del CONI. “Manassero è un fenomeno e questa impresa gli servirà a ritrovare fiducia. Sono certo che presto tornerà a imporsi anche sui migliori palcoscenici”.
Undicesimi Romano (am) e Matsui - Hanno tentato l’impossibile i due spagnoli e Angel Hidalgo Portillo, secondo con 195 (-18), è andato a un passo dal playoff, ma è stato bocciato dal birdie di Manassero sull’ultimo green, e Manuel Elvira è terminato terzo con 196 (-17). Altro spagnolo, Alejandro Del Rey, al quarto posto con 198 (-15) e al quinto con 199 (-14) lo scozzese Ryan Lumsden.
Belle prove del dilettante Andrea Romano, undicesimo con 201 (-12), che è stato leader dopo un turno, e di Takayuki Matsui, stesso score, un colpo in più per Gregory Molteni e Giulio Castagnara, 13.i con 202 (-11), e note di merito anche per gli altri amateur Riccardo Bregoli, 16° con 203 (-10), Gregorio De Leo, 24° con 204 (-9), ottimo nei primi due giri, e Filippo Celli, 31° con 206 (-7), ossia il quartetto che ha ottenuto la quarta piazza nei recenti Campionati Europei a squadre
In bassa classifica Stefano Mazzoli, 44° con 209 (-4), secondo nella money list, che ha dovuto cedere qualcosa al leader, lo spagnolo Jordi Garcia del Moral, 24° come De Leo, ma di poco conto nella corsa alle ‘carte’ per il Challenge Tour 2021 che saranno assegnate ai primi tre a fine stagione. Anzi i due hanno allungato sul terzo in graduatoria, l’olandese Lars Keunen, uscito al taglio.
L’intervista - Matteo Manassero non vinceva dal 26 maggio 2013 quando si impose nel prestigioso BMW PGA Championship superando al playoff Simon Khan e Marc Warren, e divenendo il più giovane concorrente a conquistare il titolo di un torneo che viene considerato alla stregua di un quinto major. Era il quarto alloro sull’European Tour, preceduto da quelli nel Castello Masters, nel Malaysian Open e nel Singapore Open. A inizio luglio aveva dato un bel segnale facendo suo il Warm Up Contest al Golf Nazionale, evento organizzato dalla FIG che è servito agli azzurri per riprendere confidenza con il golf giocato dopo il lockdown
“Il lavoro paga” ha detto Manassero. “Non mi sento di dire che Matteo è tornato, ma voglio affermare che Matteo lavora sodo. Questa settimana è andato bene tutto in ogni particolare. Ho eseguito bei colpi, ottimi putt, poi nell’ultimo giro anche il gioco lungo ha funzionato come non accadeva da tanto tempo. Tutto è partito, però, soprattutto da un lavoro sul piano mentale, dove mi sono messo in gioco a 360 gradi e credo che l’insieme di tutte queste componenti abbia prodotto la vittoria. Parteciperò alla gara del Challenge Tour a Castelconturbia, perché ho voglia di mettermi alla prova anche in quel contesto”.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.
Italian Pro Tour - Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana – a causa della pandemia – posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020, – con il supporto di Infront, official advisor della FIG - è partito dal Lazio passando poi per la Valle d’Aosta. Ora dopo l’approdo in Toscana farà tappa in Piemonte (Italian Challenge Open, 1-4 ottobre) prima del gran finale al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la Coverciano del green, dal 28 al 30 ottobre con l’Italy Alps Open. Cinque gare in 4 regioni diverse per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.
Il percorso – Il percorso del Pelagone Hotel & Golf Resort, 18 buche, è circondato da olivi e alti cipressi, con green ondulati e ostacoli d’acqua che hanno messo a dura prova tutti i protagonisti in campo i quali, comunque, ne hanno riconosciuto e apprezzato le qualità.
Sicurezza – Il torneo si è giocato a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)