Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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LETAS: vince Nuutinen, decima De Martini

Titolo alla finlandese Sanna Nuutinen e buona prova delle giocatrici italiane nel Flumserberg Ladies Open, il torneo del LET Access – il secondo circuito femminile europeo – disputato sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera.

La Nuutinen, 28enne di Helsinki, ha ottenuto il terzo titolo nel circuito con 204 (69 68 67, -12) colpi superando allo spareggio la norvegese Stina Resen (204 - 65 70 69), che era stata in vetta sin dal primo giro e che ha pagato a caro prezzo il bogey sull’ultima buca con cui ha permesso l’insperato aggancio alla rivale. La vincitrice ha chiuso con un  67 (-5, sette birdie, due bogey) e ha ricevuto un assegno di 6.400 euro su un montepremi di 40.000 euro. Per la Resen, che si è fatta rimontare due colpi, un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey), un premio di 4.265 euro e una forte delusione.

Si è ottimamente comportata la brava dilettante Erika De Martini, 20enne di Como, che ha concluso al decimo posto con 212 (75 69 68, -4), dopo una risalita iniziata dal 46° di partenza, e 14° con 213 (-3) per Lucrezia Colombotto Rosso (74 71 68), anche per lei un bel recupero, e per Stefania Avanzo (68 72 73), che invece è rimasta sempre nelle posizioni di testa, cedendo leggermente nel finale.

Alle spalle delle due protagoniste la francese Agathe Sauzon, terza con 207 (-9), l’indiana Tvesa Malik e la finlandese Tiia Koivisto, quarte con 208 (-8), l’inglese Rachael Goodall e la gallese Chloe Williams, seste con 209 (-7).

Erika De Martini ha girato in 68 (-4) con cinque birdie e un bogey e stesso parziale per Lucrezia Colombotto Rosso, con quattro birdie senza bogey. Per Stefania Avanzo 73 (+1) colpi con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey. E’ uscita al taglio l’altra dilettante Alessia Fornara, 76ª con 158 (80 78, +14).

SECONDO GIRO - Stefania Avanzo è scesa dal secondo al nono posto con 140 (68 72, -4) colpi, rimanendo in alta classifica nel Flumserberg Ladies Open, il torneo del LET Access – il secondo circuito femminile europeo – che conclude con la disputa del terzo giro di 18 buche sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera.

Ha mantenuto il comando la norvegese Stina Resen con 135 (65 70, -9), mentre hanno recuperato posizioni la dilettante Eirka De Martini, da 46ª a 26ª con 144 (75 69, par), e Lucrezia Colombotto Rosso, da 36ª a 28ª con 145 (74 71, +1). E’ uscita al taglio l’altra dilettante Alessia Fornara, 76ª con 158 (80 78, +14).

In una classifica abbastanza corta Stina Resen ha distaccato di un colpo la finlandese Tiia Koivisto (136, -8) e di due l’altra finlandese Sanna Nuutinen, la svizzera Caroline Sturdza (am) e la gallese Cloe Williams (137, -7). In sesta posizione con 138 (-6) la tedesca Franziska Friedrich e l’indiana Tvesa Malik, in ottava con 139 (-5) l’inglese Rachael Goodall e insieme alla Avanzo anche la spagnola Laura Gomez Ruiz, la norvegese Maiken Bing Paulsen e la scozzese Rachael Taylor. Tutte le giocatrici citate hanno chances, sia pure con diverse percentuali, di competere per il titolo

Stina Resen ha girato in 70 (-2) con sei birdie e quattro bogey, Stefania Avanzo in 72 (par) con due birdie e due bogey, Erika De Martini in 69 (-3) con cinque birdie e due bogey e Lucrezia Colombotto Rosso in 71 (-1) con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 40.000 euro.

PRIMO GIRO - Ottima partenza di Stefania Avanzo, seconda con 68 colpi (-4, cinque birdie, un bogey), nel Flumserberg Ladies Open, il torneo del LET Access – il secondo circuito femminile europeo – che si sta svolgendo sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera.

L’azzurra rende tre colpi alla norvegese Stina Resen, leader con 65 (-7). Altre tre le italiane in campo: Lucrezia Colombotto Rosso, 36ª con 74 (+2), reduce da un bel quarto posto nel Tipsport Czech Ladies Open (Ladies European Tour), e due dilettanti, Erika De Martini, 46ª con 75 )+3), e Alessia Fornara, 74ª con 80 (+8).

Stefania Avazo è affiancata dalla francese Anaelle Carnet e dalla forte dilettante austriaca Emma Spitz, che recentemente si è confrontata con i professionisti dell’Alps Tour superando il taglio nel Gosser Open e arrivando 45ª.

In quinta posizione con 69 (-3) la norvegese Maiken Bing Paulsen, l’indiana Tvesa Malik, la finlandese Sanna Nuutinen, la tedesca Franziska Friedrich e l’islandese Gudrun Bjorgvinsdottir. Il montepremi è di 40.000 euro.

LA VIGILIA - Dopo l’ottima prova con il quarto posto nel Tipsport Czech Ladies Open, torneo del Ladies European Tour, Lucrezia Colombotto Rosso, torna subito il campo in un evento del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, per mantenere la buona condizione in vista dei prossimi impegni.

Prende parte, infatti, al  Flumserberg Ladies Open (3-5 settembre), sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club, a Gams in Svizzera, dove sarà nel novero delle favorite. Insieme alla torinese saranno in gara anche Stefania Avanzo e le due dilettanti Erika De Martini e Alessia Fornara.

Nel field la finlandese Sanna Nuutinen, terza con un colpo in meno della Colombotto Rosso la scorsa settimana in Repubblica Ceca, l’indiana Diksha Dakar, l’inglese Cloe Frankish, la spagnola Noemi Jimenez, la francese Lucie André, la tedesca Carolin Kauffmann, la ceca Katerina Vlasinova e la malese Ainil Bakar. Tra le numerose dilettanti da segnalare la presenza della svizzera Elena Moosmann e dell’austriaca Emma Spitz. Il montepremi è di 40.000 euro.

Lo spagnolo Jordi Garcia Del Moral ha effettuato un ottimo giro in 61 (-7) colpi e si è portato in vetta al Cervino Alps Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e secondo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, che si sta svolgendo sul percorso del Golf Club Cervino (par 68), a Cervinia, il più alto in Italia a quota 2.050 metri.

Garcia Del Moral precede di un colpo Marco Guerisoli (62, -6), anch’egli autore di una bella prova. Al terzo posto con 63 (-5) il francese Romain Guillon e lo statunitense Zeke Martinez, professionista californiano che vive in Italia da oltre trent’anni e insegna al Castello Golf Club di Perugia. Al quinto con 64 (-4) Federico Livio ed Edoardo Giletta, insieme all’iberico Javier Parada Puertas, al transalpino Xavier Poncelet e all’austriaco Markus Habeler.

In buona posizione, decimi con 65 (-3), Ludovico Addabbo, Cristiano Terragni, Luca Cianchetti e Alessandro Grammatica, mentre hanno un colpo in più, 19.i con 66 (-2), i primi tra i dilettanti, che complessivamente si stanno comportando bene, Alessio Battista e Giovanni Manzoni, entrambi vincitori in stagione di campionati nazionali, che sono affiancati da Andrea Saracino e da Guglielmo Bravetti. Note di merito anche per l’amateur Henri Battilani, ex sciatore medaglia d’oro nella discesa libera ai mondiali juniores di Hafjell (Norvegia) nel 2015, 36° con 67 (-1). Con lui altri quattro bravi dilettanti, Filippo Celli, Flavio Michetti, Pietro Guido Fenoglio e Jacopo Albertoni e i pro Stefano Ciapparelli, Stefano Mazzoli, Federico Zucchetti e Carlo Casalegno.

Le interviste – Molto motivato Jordi Garcia Del Moral, 35 anni, senza titoli sul circuito. reduce dal secondo posto nel precedente Gosser Open e autore di un eagle e cinque birdie. “Sono quinto nell’ordine di merito – ha spiegato – e punto ad ottenere uno dei primi tre posti che promuoveranno sul Challenge Tour. Ho effettuato un’ottima partenza e soprattutto sono stato sostenuto dal gioco corto che su questo percorso è fondamentale. Spero di proseguire la gara con lo stesso ritmo”.

Ha detto il francese Romain Guillon, che ha segnato un eagle, cinque birdie e due bogey - “Sono molto felice di essere qui al Golf Club Cervino, in questa splendida località. E’ un campo dove sei sempre sotto pressione. Non potendo utilizzare molto il driver, occorre avere tanto feeling con gioco corto e putter per realizzare uno score buono. Domani? Spero quanto meno di replicare questo punteggio”.

Buona prova di Federico Livio, 22 anni che gioca al Colli di Bergamo, sceso quattro colpi sotto par con cinque birdie e un bogey. “Mi sono espresso molto bene su un campo con i green perfetti e adatto al mio gioco, poiché anche il tracciato dove mi alleno non è molto lungo. I miei obiettivi? Intanto affrontare bene l’Alps Tour e poi in prospettiva salire fino circuito maggiore”.

Soddisfatto Ludovico Addabbo, quattro birdie e un bogey per lui. “E’ stato un buon giro con il fastidio del bogey finale. Ho deciso di passare pro perché volevo entrare nel golf dei grandi. Ora vedremo. Sto lavorando molto bene sullo swing e sul gioco lungo, debbo invece ancora migliorare in quello corto e inoltre perfezionare l’aspetto mentale del gioco”.

Italian Pro Tour - Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana - a causa della pandemia - posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020,  - con il supporto di Infront, official advisor della FIG - spazierà dal Lazio alla Valle d’Aosta, passando per il Piemonte e la Toscana con 5 gare in 4 regioni diverse. Per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Formula e montepremi – Il Cervino Alps Open si svolge sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Norme di sicurezza - Il torneo si gioca a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Il Challenge Tour riprende il suo cammino in autonomia con il Northern Ireland Open (3-6 settembre), dopo l’anticipo di luglio con due gare in Austria organizzate insieme all’European Tour e i tre eventi che si erano disputati prima dello stop per la pandemia.

Sul percorso del Galgorm Spa & Golf Resort, a Ballymena nell’Irlanda del Nord, saranno sul tee di partenza sei giocatori italiani: Enrico Di Nitto, Edoardo Raffaele Lipparelli, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario, Aron Zemmer e Giulio Castagnara, vincitore del Campionato Nazionale Open, tutti in grado di poter dire la loro.

Nel field gli austriaci Lukas Nemecz e Martin Wiegele, il tedesco Alexander Knappe, gli spagnoli David Borda e Scott Fernandez, lo svedese Jens Fahrbring, il danese John Axelsen e gli inglesi Matt Ford e Max Orrin.

In campo anche tre giocatori che hanno conosciuto giorni migliori sul circuito maggiore: i francesi Gregory Bourdy, 38enne di Bordeaux con con quattro titoli, e Julien Queste, 40enne di Le Mans, a segno in un Open d’Italia (2013) insieme a un altro successo in Spagna, e

lo svedese Mikael Lundberg, 47enne di Helsingborg, con tre vittorie.

Pure in questa occasione, come nel precedente UK Championship dell’European Tour, a testimonianza di come il golf sia una disciplina proprio per tutti, sarà presente un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, 22 anni e pro dallo scorso settembre, che nel 2019 ha vinto l’EDGA Scottish Open e che ha partecipato all’ISPS HANDA Disabled Golf Cup, dove 12 golfisti disabili hanno giocato nelle stesse condizioni e sul medesimo tracciato in cui i pro si sono contesi la Presidents Cup a Melbourne. Il montepremi è di 200.000 euro.

Dustin Johnson da assoluto dominatore. Il numero uno mondiale ha vinto il Tour Championship, ultima gara del PGA Tour 2019-2020, e ha conquistato per la prima volta la FedEx Cup con il relativo super premio di 15 milioni di dollari, senza lasciare alcuna possibilità ai propri avversari nelle tre gare finali dei PlayOffs che conducevano al jackpot. Infatti si è imposto nella prima (Northern Trust) ed è giunto secondo nel successivo BMW Championship solo perché nello spareggio Jon Rahm ha imbucato un putt di 21 metri, poi lo show sul percorso dell’East Lake GC (par 70), ad Atlanta in Georgia.

Ha concluso con “meno 21” in una classifica che ha fatto riferimento al par, perché per il rush finale i punti della graduatoria FedEx sono stati trasformati in colpi di vantaggio e Johnson, leader, ha iniziato da un “meno 10” seguito da Rahm con “meno 8”, da Justin Thomas con “meno 7” e bonus minori per gli altri. Il vincitore ha prodotto l’attacco decisivo nel terzo turno e ha potuto iniziare il quarto con cinque colpi di margine su Xander Schauffele e su Thomas, che poi hanno provato a contrastarlo insieme a Rahm, che era a sei lunghezze.

Johnson è partito molto forte con tre birdie in sei buche, poi ha bruscamente frenato con due bogey e a quel punto ha lasciato l’iniziativa agli avversari, che comunque avrebbero dovuto realizzare uno score molto basso, non facile a ottenersi. Thomas si è avvicinato parecchio alla buca 16, portandosi a due colpi, ma un drive sbilenco, con relativo bogey alla 17, lo hanno messo fuori gioco. Non ha mollato fino all’ultimo Schauffele, che però con due par sulle ultime due buche ha solo potuto condividere con Thomas la seconda piazza (che comunque è valsa a entrambi ben 4,5 milioni di dollari) e consolarsi con l’aver siglato il miglior score del torneo (265, -15 colpi) e con il salto dall’11° al settimo posto nel world ranking. Per Thomas, invece, la leadership nella money list ($ 7.344.040), dove non sono entrati i guadagni della settimana, davanti a Rahm ($ 5.959.819) e a Johnson ($ 5.837.267).

Johnson, 36enne di Columbia (South Carolina), ha chiuso la sua corsa con un birdie sull’ultima buca (parziale di 68, -2) e ha firmato il terzo titolo stagionale e il 23° sul circuito, compresi un major e sei WGC. Era la 24ª volta che iniziava da leader il turno finale e per la 13ª è salito sul gradino più alto del podio. Con il jackpot ha superato gli 85 milioni di dollari vinti in carriera dei quali 18,7 nell’ultimo mese.

Nella gara Rahm è terminato quarto con “-17” gratificato da tre milioni di dollari e 2,5 sono andati a Scottie Scheffler, quinto con “meno 14”. Complessivamente la FedEx Cup ha messo in palio 60 milioni di dollari con premi fino al 150° della graduatoria, che ne ha ricevuti 70.000.

Mai in corsa per il jackpot Patrick Reed e Rory McIlroy, che sperava di divenire il primo giocatore a portarsi via per tre volte il trofeo, ottavi con “-11”, e Webb Simpson, 12° con “-9”, al quale è andato il “Byron Nelson Award”  per la media punteggio stagionale più bassa (68,866).

TERZO GIRO - Dustin Johnson, numero uno mondiale, con un deciso attacco, sottolineato da un 64 (-6) di giornata, ha portato il suo score a “meno 19” nel Tour Championship, ultima gara del PGA Tour 2019-2020, e ha messo una seria ipoteca sul successo nella FedEx Cup e sui 15 milioni di dollari che gratificheranno il vincitore. La classifica fa riferimento al par perché prima del Tour Championship i punti FedEx sono stati trasformati in colpi. Nell’ordine di graduatoria il leader Johnson ha avuto un bonus di “meno 10”, il secondo Jon Rahm di “meno 8”, quindi Justin Thomas “meno 7”, Webb Simpson “meno 6”, Collin Morikawa “meno 5”, poi un colpo in meno per ogni gruppo seguente di cinque concorrenti fino al par per l’ultimo (26°-30°).

Sul percorso dell’East Lake GC (par 70), ad Atlanta in Georgia, Johnson ha realizzato con sette birdie e un bogey il miglior score del turno (ottenuto anche da Daniel Berger, sesto con “meno 10”) e ha preso un vantaggio di cinque colpi su Xander Schauffele (67, -3 di giornata) e su Justin Thomas (66, -4), secondi con “meno 14”. E’ la 24ª volta che Johnson, il quale ha l’opportunità di conquistare la sua prima FedEx Cup, si trova al comando dopo 54 buche e nelle 23 occasioni precedenti ha raccolto 12 titoli.

Dopo il deficitario secondo giro, Jon Rahm ha provato a recuperare, ma sebbene sia stato l’unico giocatore a non segnare bogey (66, -4) ha dovuto rendere altri due colpi al leader e i sei di ritardo, pur se non lo tolgono dalla corsa al jackpot, certo non gli concedono molte speranze anche alla luce del cammino autoritario di chi conduce la danza. Sicuramente ci proverà anche Collin Morikawa, quinto con “meno 12”, ma è evidente che tutti gli inseguitori dovranno contare non solo sulle loro possibilità, ma soprattutto su un clamoroso cedimento di Johnson.

Sono fuori gioco tutti gli altri a iniziare dal citato Berger e da Sungjae Im, che lo affianca dopo esser scivolato dalla seconda posizione, e si è arreso anche Rory McIlroy, campione uscente FedEx, nono con “meno 8” (70, par, nel turno), che dopo una buona partenza è tornato al rendimento altalenante delle ultime settimane. Deludenti Webb Simpson, 12° con “meno 7”, Patrick Reed, 18° con “meno 6” e Bryson DeChambeau, 21° con “meno 4”

SECONDO GIRO - Dustin Johnson ha faticato, ma ha mantenuto la leadership, hanno ceduto Jon Rahm e Rory McIlroy e hanno brillato Sungjae Im e Xander Schauffele. Anche nel secondo giro del Tour Championship, ultima gara del PGA Tour 2019-2020 e che conclude anche la FedEx Cup con l’assegnazione al vincitore di 15 milioni di dollari nel contesto di un montepremi globale di 60 milioni di dollari, ha riservato parecchie emozioni. La classifica fa riferimento al par perché prima del Tour Championship i punti FedEx sono stati trasformati in colpi. Nell’ordine di graduatoria il leader Dustin Johnson ha avuto un bonus di “meno 10”, il secondo Jon Rahm di “meno 8”, quindi Justin Thomas “meno 7”, Webb Simpson “meno 6”, Collin Morikawa “meno 5”, poi un colpo in meno per ogni gruppo seguente di cinque concorrenti fino al par per l’ultimo (26°-30°).

Sul percorso dell’East Lake GC (par 70), ad Atlanta in Georgia, Dustin Johnson è rimasto al vertice con “meno 13” dopo un faticoso 70 (par, quattro birdie, quattro bogey) di giornata e una imprecisione dal tee inconsueta (due fairway colti su 14) e solo con un birdie sull’ultima buca è riuscito a distaccare il brillante Sungjae Im. Il coreano (9° in FedEx) è partito con un “-4” e ha rimontato fino al secondo posto con “meno 12” dopo due score di 68 (-2) e 64 (-6, sette birdie, un bogey), miglior punteggio del turno. Altra sorpresa Xander Schauffele, terzo con “-11” (parziale di 65, -5), mentre ha ceduto una posizione Justin Thomas, quarto con “meno 10” dopo un giro sopra par (71,+1).

Una palla in acqua con relativo doppio bogey alla buca 15 e altri errori per un 74 (+4) hanno penalizzato pesantemente Jon Rahm, da leader con Johnson dopo 18 buche a quinto con “meno 9”. Ha comunque i mezzi per recuperare il disavanzo di quattro colpi, ma nel frattempo sono arrivati altri pericolosi rivali nella caccia al jackpot, perché il 25enne basco di Barrika è stato affiancato da Collin Morikava, in rimonta con un 65 (-5), e da Tyrrell Hatton, che sta facendo una gara molto accorta e che ha marciato con un sette sotto par nei due turni. Bilancio negativo anche per Rory McIlroy, che dopo il quarto posto e il 64 (-6) in avvio, è scivolato all’ottavo con un totale di “meno 8” (parziale di 71, +1) e che vede allontanarsi la possibilità di divenire il primo giocatore a vincere per tre volte la FedEx Cup dopo i successi dello scorso anno e del 2016. Si sono quasi chiamati fuori gioco, salvo miracoli, due tra gli attesi protagonisti della vigilia, Webb Simpson, 14° con “meno 4”, e Bryson DeChambeau, 20° con “meno 3”.

PRIMO GIRO - Dustin Johnson subito raggiunto in vetta da Jon Rahm (meno 13) e lotta aperta tra i due non solo per i 15 milioni di dollari che gratificheranno il vincitore, ma anche per la leadership mondiale, gli effetti speciali di Rory McIlroy in corsa per divenire il primo giocatore a conquistare per tre volte la FedEx Cup, sua lo scorso anno e nel 2016, le prodezze dell’outsider Abraham Ancer, oltre al gran gioco e a una classifica con al vertice, nell’ordine, i primi quattro del ranking mondiale. Tutto nello spettacolare inizio del Tour Championship, ultima gara del PGA Tour 2019-2020 e che conclude anche la FedEx Cup con l’assegnazione del jackpot nel contesto di un montepremi globale di 60 milioni di dollari,

Sul percorso dell’East Lake GC (par 70), ad Atlanta in Georgia, si fa riferimento al par perché i punti dei 30 concorrenti ammessi all’ultimo atto sono stati trasformati in colpi di vantaggio. In base alla graduatoria della FedEx maturata prima del Tour Championship il leader Dustin Johnson ha avuto un bonus di “meno 10”, il secondo Jon Rahm di “meno 8”, quindi Justin Thomas con “meno 7”, Webb Simpson con “meno 6” e Collin Morikawa con “meno 5”, poi un colpo in meno per ogni gruppo seguente di cinque concorrenti fino al par per l’ultimo (26°-30°).

Come detto si sono posti al comando con “meno 13” Johnson, autore di un 67 (-3, cinque birdie, due bogey) e Rahm, che ha recuperato i due colpi di svantaggio iniziali dal rivale con un 65 (-5, sei birdie, un bogey). Non è comunque un caso che a dirigere la danza siano stati i due giocatori più in forma, a segno nei due precedenti tornei, rispettivamente nel Northern Trust e nel BMW Championship.

Ha recuperato un colpo a Johnson anche Justin Thomas, terzo con “-11” (66, -4)), ma ha fatto un considerevole passo avanti Rory McIlroy, che si è portato al quarto posto passando dal “-3” di partenza (12° in FedEx) al “-9” con un 64 (-6, otto birdie, due bogey), miglior score di giornata, forse anche un po’ inatteso perché le ultime sue prestazioni erano state piuttosto opache.

Stesso parziale anche per Abraham Ancer (22° FC) che ha trasformato un “-1” da anonimato in un “-7” ricco di prospettive, unico concorrente a non aver segnato bogey (un eagle, quattro birdie). Ha viaggiato in par (70) Webb Simpson, rimasto a “-6”, ma ha fatto due passi indietro (6°) ed è stato affiancato da Xander Schauffele, Brendon Todd e da Sungjae Im, che invece qualcosa hanno guadagnato. Hanno deluso e probabilmente non riusciranno a rimettersi in corsa per il jackpot Collin Morikawa, 14° con “-4” (71, +1), e Bryson DeChambeau, inizialmente 8° e ora 18° con “-2” dopo un 72 (+2).

LA VIGILIA - Sessanta milioni di dollari di cui 15 milioni andranno al vincitore e la leadership mondiale. Sono i temi del Tour Championship (4-7 settembre), ultima gara della stagione 2019-2020 del PGA Tour a cui sono stati ammessi solo 30 privilegiati, i primi della classifica FedEx maturata dopo tutte le gare, che si sono disputate prima e dopo lo stop per l’emergenza sanitaria, e al termine dei primi due PlayOffs, il Northern Trust, vinto da Dustin Johnson, leader mondiale e della FedEx, e il BMW Championship, appannaggio di Jon Rahm, numero due del World Ranking e della FedEx.

Sono i due giocatori più in forma del momento e saranno i favoriti nel rush finale dove peraltro avranno un vantaggio in più. Infatti i punti accumulati nella corsa verso il jackpot sono stati trasformati in colpi, così che Johnson inizierà il torneo con uno score di “meno 10” e Rahm di “meno 8”. Buono, però. il punteggio di partenza anche per i loro primi inseguitori: “meno 7” per Justin Thomas, terzo, “meno 6” per Webb Simpson, quarto, e “meno 5” per Collin Morikawa, quinto. Avranno “meno 4” i classificati dal sesto al 10° posto, tra i quali Bryson DeChambeau (8°) e Hideki Matsuyama (10°), e poi a scendere di un colpo per ogni gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°).

Avrà un bell’handicap da superare Rory McIlroy, piuttosto alterno nelle ultime settimane, che 12° in Fedex potrà contare solo su un “meno 3” e dovrà impegnarsi a fondo, sperando anche in qualche involontario aiuto da chi lo precede, per poter confermare il successo ottenuto la scorso anno e divenire il primo giocatore a conquistare per tre volte il jackpot, che fu suo anche nel 2016. L’altro campione con due vittorie è Tiger Woods (2007-2009), che però è uscito di scena dopo un deludente BMW Championship. Stesso “meno 3” per Patrick Reed (13°) e Xander Schauffele (14°) e strada ancor più in salita, che lascia presupporre solo la possibilità di miglioramenti in classifica, ma non di successo, per Joaquin Niemann (18°) e Tony Finau (20°), a cui sarà concesso un “meno 2”, così come per Viktor Hovland (27°), che comincerà dal par.

Il vincitore, come detto, riceverà 15 milioni di dollari, ma non andrà poi così male anche ai primi piazzati. Il secondo percepirà cinque milioni di dollari, il terzo quattro milioni, il quarto tre milioni e il quinto 2,5 milioni, a scendere poi gradualmente fino ai 395.000 per il 30°. Non finirà qui, perché avranno comunque un premio anche coloro che sono terminati nella graduatoria FedEx fino al 150° posto, che vale 70.000 dollari.

Diretta su GOLFTV – Il Tour Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 4 settembre e sabato 5, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 6, dalle ore 19 alle ore 1; lunedì 7, dalle ore 18 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi e di Isabella Calogero.

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Prende il via il Cervino Alps Open

Sul percorso del Golf Club Cervino, il campo più in alto d’Italia a 2.050 metri di quota, prende il via il Cervino Alps Open (2-4 settembre), torneo in calendario nell’Alps Tour e secondo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf.

Ha fatto da prologo la Pro-Am Cervino Alps Open vinta con “meno 40” dal team di Andrea Saracino, con Alessandro Pozzi, Marco Vierin e Marco Henriod, che ha preceduto la squadra di Stefano Mazzoli con Arianna Checconi, Roberto Berger e Claudio Colombo, stesso score, ma punteggio inferiore rispetto a quello dei vincitori sulle ultime nove buche. Al terzo posto con “meno 35” la formazione di Luca Cianchetti, con Federico Maquignaz, Filippo Maquignaz e Alberto Berloffa, al quarto con “meno 31” la compagine dello scozzese Ryan Lumdsen, con Alberto Borre, Xavier Avoyer ed Ennio Subet e al quinto con “meno 30” il quartetto del francese Paul Elissalde con Tommaso Nogara, Henry Pession e Federico Perron.

Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la graduatoria sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.

Via al torneo – Saranno 132 i concorrenti in gara - compresi 50 giocatori italiani dei quali 21 dilettanti - in rappresentanza di 17 nazioni tra le quali Cile, Stati Uniti e Nuova Zelanda. Numerosi i concorrenti di casa nostra in grado di recitare ruoli da protagonisti. Per citarne alcuni, ricordiamo Stefano Mazzoli, vincitore del Red Sea Little Venice Open a febbraio, una delle due gare disputate prima dello stop per la pandemia, Giacomo Fortini, oggi pro, che si è imposto all’ombra del Cervino nel 2018 quando era ancora un amateur, Luca Cianchetti, Michele Ortolani, Carlo Casalegno, Stefano Pitoni, Andrea Saracino, Cristiano Terragni e l’esperto Gregory Molteni. Numerosi i dilettanti azzurri, non solo interessati a fare esperienza. Tra di loro Andrea Romano, Alessio Battista, due titoli in stagione (Assoluti Match Play e Ragazzi medal) Giovanni Manzoni, campione assoluto medal, Jacopo Albertoni, Sebastiano Frau e Filippo Celli, insieme a tanti altri di valore.

Tra gli stranieri da seguire l’inglese James Sharp, past winner del torneo (2017), l’olandese Lars Keunen, a segno nel Ein Bay Open, l’altro torneo svoltosi in Egitto prima del lungo lockdown, lo svizzero Arthur Ameil-Planchin. gli spagnoli Jordi Garcia Del Moral e Gonzalo Vicente Elena, gli austriaci Uli Wienhandl e Markus Habeler e ii francesi Julien Foret, Thomas Elissalde, Pierre Pineau e Xavier Poncelet

Italian Pro Tour - Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana - a causa della pandemia - posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020,  - con il supporto di Infront, official advisor della FIG - spazierà dal Lazio alla Valle d’Aosta, passando per il Piemonte e la Toscana con 5 gare in 4 regioni diverse. Per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Formula e montepremi – Il Cervino Alps Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Norme di sicurezza - Il torneo si gioca a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Il percorso – Realizzato dall’architetto Donald Harradine all’inizio degli anni Cinquanta, il percorso del Golf Club Cervino è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del tracciato che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del Vecchio Continente. Mentre quest’anno ha festeggiato i suoi primi 65 anni. Il Golf Club Cervino ha avuto notevole peso anche nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo alla promozione e alla diffusione di questo sport.

 

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Cervino Open: il golf in alta quota

Uno show ad alta quota, sul campo da golf più alto del Paese. L’Italian Pro Tour riparte con la sesta edizione del Cervino Alps Open, torneo che fa parte anche dell’Alps Tour, in programma dal 2 al 4 settembre, secondo appuntamento stagionale del circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf. Sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, in Valle d’Aosta, lo spettacolo prenderà il via già domani, martedì 1 settembre, con la Pro-Am d’apertura della competizione. Nel segno del Progetto Ryder Cup, che si disputerà per la prima volta in Italia nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Roma (dopo lo slittamento di un anno della sfida americana - a causa della pandemia - posticipata al 2021), l’Italian Pro Tour 2020,  - con il supporto di Infront, official advisor della FIG -spazierà dal Lazio alla Valle d’Aosta, passando per il Piemonte e la Toscana con 5 gare in 4 regioni diverse. Per un golf sempre più itinerante che punta a valorizzare e a coinvolgere tutto il Paese anche in chiave turistica.

Il field - All’ombra della Gran Becca, a 2.050 metri sul livello del mare, saranno 132 i protagonisti in gara, per un torneo internazionale che vedrà nel field anche 50 golfisti azzurri, di cui 21 amateur. Tra i protagonisti annunciati, sponda Italia, Stefano Mazzoli e Giacomo Fortini che nel 2018, quand’era ancora un golfista dilettante (ora è professionista), riuscì a superare di un colpo l’austriaco Timon Baltl grazie a due birdie decisivi nel finale. In quell’occasione sul terzo gradino del podio salì invece Michele Cea. Partono con i favori del pronostico anche l’olandese Lars Keunen, i francesi Julien Foret e Xavier Poncelet, e l’inglese James Sharp, vincitore nel 2017. Attesa pure per lo statunitense Zeke Martinez, professionista californiano che vive in Italia da oltre trent’anni e insegna al Castello Golf Club di Perugia. E per l’ex sciatore Henri Battilani, medaglia d’oro nella discesa libera ai mondiali juniores di Hafjell (Norvegia) 2015. Sarà invece assente il britannico David Carey, vincitore lo scorso anno dopo un play-off con Edoardo Raffaele Lipparelli, poi laureatosi campione dell’Alps Tour 2019.

Formula e montepremi – Il Cervino Alps Open si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati, i pari merito ai 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

La sicurezza al primo posto - Il torneo, così come la Pro-Am, si giocherà a porte chiuse, rispettando il distanziamento sociale e le norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Il via con la Pro Am – Sedici le squadre, composte da un professionista e da tre dilettanti, in campo per la Pro-Am che competeranno sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”. Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle e albatross.

Il percorso di gara – Realizzato dall’architetto Donald Harradine all’inizio degli anni Cinquanta, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento del percorso che può contare su 18 buche di elevata qualità tecnica, ma nel contempo offre al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del Vecchio Continente. Mentre quest’anno ha festeggiato i suoi primi 65 anni. Il Golf Club Cervino ha avuto notevole peso anche nel richiamo del turismo golfistico, contribuendo alla promozione e alla diffusione di questo sport.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Official Technical Sponsor); Harmont & Blaine (Official Formalwear); Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport (Media Partner). Official Advisor: Infront.

Seconda tappa dell’Italian Pro Tour - Dopo il doppio appuntamento dei Campionati Nazionali Open (maschili e femminili) il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf  riprenderà il suo cammino con una grande classica, il Cervino Alps Open.

Lo statunitense John Catlin ha ottenuto il primo titolo nell’European Tour imponendosi con 286 (69 70 72 75, +2) colpi nell’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters (European Tour) sul difficile percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna, dove hanno offerto una bella prestazione Guido Migliozzi, sesto con 289 (69 74 74 72, +5), e Lorenzo Gagli, decimo con 292 (74 69 71 78, +8).

John Catlin, 29enne statunitense di Sacramento con sette sui circuiti asiatici (quattro sull’Asian Tour), ha terminato la gara con parziale di 75 (+4, quattro bogey) in un evento in cui nessun giocatore è sceso sotto par. Ha sofferto molto, ma soprattutto ha avuto un consistente aiuto dal tedesco Martin Kaymer, secondo con 287 (+3) dopo un parziale di 74 (tre birdie, quattro bogey, un doppio bogey), prima colpevole per aver sprecato l’impossibile sulle ultime buche, dove era anche andato in vantaggio, e poi sfortunato perché sul green finale la palla del playoff si è fermata proprio sull’orlo della buca. Per la seconda settimana consecutiva il 35enne di Dusseldorf ha mancato l’occasione di tornare il successo dopo sei anni (ultimo titolo nell’US Open del 2014), domenica scorsa pasticciando alla 17.

A favorire Catlin anche il sudafricano Justin Harding, che dopo averlo agganciato alla 17ª ha segnato un doppio bogey alla 18ª passando dal possibile spareggio al terzo posto con 288 (+4) insieme al francese Antoine Rozner e all’olandese Will Besseling. Migliozzi è stato affiancato dal sudafricano Wilco Nienaber e ottavi con 291 (+7) il giapponese Masahiro Kawamura e lo scozzese Connor Syme. In bassa classifica  Francesco Laporta,  68° con 302 (76 73 77 76, +18) ed Edoardo Molinari, 76° con 305 (76 73 76 80, +21).  

Migliozzi, ottavo alla partenza, è andato sopra par di tre colpi con un triplo bogey alla quarta buca. Non si è però disunito e con pazienza ha parzialmente ricucito lo score con tre birdie, contro un bogey, e con il 72 (+1) ha recuperato due posizioni.

Gagli, autore nel terzo giro di una “hole in one” (buca 12, par 3, metri 194, ferro 4), ha praticamente perso ogni possibilità di competere al vertice nelle prime sette buche lasciando sei colpi al campo con un bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Successivamente ha proseguito la gara, che resta comunque di livello, con due birdie e tre bogey per un 78 (+7) fin troppo penalizzante per quanto aveva fatto vedere in precedenza. Non hanno superato il taglio Renato Paratore, 78° con 151 (77 74, +9), Andrea Pavan, 93° con 153 (73 80, +11), Nino Bertasio (79 77) e Lorenzo Scalise (78 78), 104.i con 156 (+14).

TERZO GIRO - Lorenzo Gagli, salito dal sesto al terzo posto con 214 (74 69 71, +1) colpi, anche con il supporto di una “buca in uno”, sarà in corsa per il tiolo nel giro finale dell’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters (European Tour) sul difficile percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna, dove è tra i top ten anche Guido Migliozzi, ottavo con 217 (69 74 74, +4)

Ha mantenuto la leadership con 211 (69 70 72, -2) colpi, unico giocatore con uno score sotto par, John Catlin, 29enne statunitense di Sacramento senza titoli sul tour, ma con sette sui circuiti asiatici, che ha girato in 72 (+1, due birdie, tre bogey)  e che ha ridato morale ai suoi inseguitori con due bogey a chiudere, il primo per una palla in acqua alla buca 17.

Per la seconda settimana consecutiva il tedesco Martin Kaymer, secondo con 213 (par), avrà l’opportunità di tornare al successo a distanza di sei anni dal precedente, dopo aver fallito la prima in dirittura d’arrivo nell’UK Championship. Gagli è affiancato dal gallese Jamie Donaldson, e hanno possibilità di contrastare Catlin anche il finlandese Sami Valimaki, un alloro in stagione (Oman Open) prima della pandemia, quinto con 215 (+2), lo spagnolo Adrian Otaegui e l’olandese Wil Besseling, sesti con 216 (+3). Sono in bassa classifica Edoardo Molinari, 61° con 225 (76 73 76, +12), affiancato dal danese Rasmus Hojgaard, a segno domenica scorsa nell’UK Championship dopo tre top ten, e Francesco Laporta, 71° con 226 (76 73 77, +13).

Gagli, dopo un bogey sulle prime nove buche, ha segnato un birdie alla buca 11 e la “hole in one”, utilizzando un ferro 4, alla successiva (par 3, metri 194), portandosi al secondo posto a soli due colpi da Catlin, poi però si è un po’ disunito e ha chiuso con un bogey e un doppio bogey, a fronte di un altro birdie per il 71 del par. Migliozzi ha perso due posizioni con un 74 (+3) dovuto a due birdie, tre bogey e a un doppio bogey. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

SECONDO GIRO - Lo statunitense John Catlin, 29enne senza titoli sull’European Tour, è rimasto da solo con 139 (69 70, -3) colpi, al vertice dell’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters, che si sta svolgendo sul difficile percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna. Sono al sesto posto con 143 (+1) Lorenzo Gagli (74 69), risalito dal 35°, e Guido Migliozzi (69 74), il quale era uno degli altri tre concorrenti che affiancavano in vetta Catlin dopo un giro. Sono rimasti in gara anche Edoardo Molinari (76 73) e Francesco Laporta (76 73), 52.i con 149 (+7).

Catlin, che ha realizzato un 70 (-1, quattro birdie, tre bogey)  precede di due colpi gli altri tre soli giocatori che hanno uno score sotto par, il gallese Jamie Donaldson, lo scozzese Connor Syme e lo spagnolo Pablo Larrazabal, secondi con 141 (-1).

In quinta posizione con 142 (par) il sudafricano Wilco Nienaber e sono in sesta con i due azzurri il danese Soren Kjeldsen e l’iberico Alejandro Cañizares. In decima con 144 (+2)  il tedesco Martin Kaymer, che la scorsa settimana in Inghilterra ha perso in extremis l’occasione per tornare al successo dopo sei anni, e ha ceduto nettamente il danese Rasmus Hojgaard, 64° con 150 (+8), dopo un devastante 79 (+8), ultimo punteggio utile per evitare l’uscita anticipata. Domenica passata aveva vinto l’UK Championship dopo aver ottenuto tre top ten nelle tre gare precedenti.

Lorenzo Gagli è risalito con un parziale di 69 (-2) frutto di quattro birdie e di due bogey e Guido Migliozzi è arretrato con un 74 (+3, quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey). Hanno girato in 73 (+2) Edoardo Molinari (un birdie, un bogey e un doppio bogey) e Francesco Laporta (un eagle, tre birdie, tre bogey e due doppi bogey). Non hanno superato il taglio Renato Paratore, 78° con 151 (77 74, +9), Andrea Pavan, 93° con 153 (73 80, +11), Nino Bertasio (79 77) e Lorenzo Scalise (78 78), 104.i con 156 (+14). Il montepremi è di 1.250.000 euro.

PRIMO GIRO - Sul prestigioso e difficile percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande in Spagna, ottimo primo giro di Guido Migliozzi, leader con 69 (-2, cinque birdie, un bogey, un doppio bogey) colpi dell’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters, insieme all’iberico Jorge Campillo, allo scozzese Connor Syme e allo statunitense John Catlin. Su un campo che praticamente non ha concesso nulla un solo altro giocatore, lo spagnolo Pep Angles quinto con 70 (-1), ha ottenuto uno score sotto par.

Degli altri sette italiani in gara si sono ben difesi Andrea Pavan, 21° con  73 (+2), e Lorenzo Gagli, 35° con 74 (+3). Sono sulla linea del taglio Edoardo Molinari e Francesco Laporta, 68.i con 76 (+5), e sono oltre Renato Paratore, 85° con 77 (+6), Lorenzo Scalise, 97° con 78 (+7), e Nino Bertasio, 104° con 79 (+8).

Nutrito il gruppo in sesta posizione con 71 (par) che comprende il danese Rasmus Hojgaard, che ha siglato il secondo titolo stagionale e in carriera la scorsa settimana nell’UK Championship dopo aver ottenuto tre top ten nei tre tornei precedenti e il più gettonato nelle previsioni della vigilia, il suo connazionale Soren Kjeldsen, l’iberico Pablo Larrazabal, il sudafricano Justin Harding, il tedesco Max Schmitt e l’australiano Jake McLeod, Tra i numerosi concorrenti dodicesimi con 72 (+1) il tedesco Martin Kaymer, sfortunato protagonista la scorsa settimana in Inghilterra dove ha perso in extremis l’occasione per tornare al successo dopo sei anni, il danese Thorbjorn Olesen e il gallese Jamie Donaldson. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

LA VIGILIA - L’European Tour fa tappa in Spagna dopo la ripresa con le sei gare “UK Swing” in Gran Bretagna, per una seconda fase in cui tornerà itinerante nel resto del continente. Al Real Club Valderrama di Sotogrande, che ha ospitato anche una Ryder Cup, è in programma l’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters  (3-6 settembre) con la partecipazione di otto giocatori italiani: Renato Paratore, Andrea Pavan, Guido Migliozzi, Nino  Bertasio, Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise.

Calamitano l’attenzione il 19enne danese Rasmus Hojgaard, che ha firmato il secondo titolo stagionale e in carriera la scorsa settimana nell’UK Championship dopo aver ottenuto tre top ten nei tre tornei precedenti, e il tedesco Martin Kaymer, che ha perso in extremis a Sutton Coldfield l’opportunità di tornare al successo dopo sei anni e che è chiamato a dare una conferma per una suo eventuale ritorno ai vertici (due major per lui) dopo tanto oblio.

Nel buon field gli spagnoli Adrian Otaegui, Jorge Campillo, Nacho Elvira e Pablo Larrazabal, sempre piuttosto combattivi quando si esprimono in casa, gli inglesi Lee Westwood e Matthew Jordan, l’austriaco Bernd Wiesberger, il belga Thomas Detry, gli scozzesi Craig Howie e Connor Syme, i francesi Benjamin Hebert e Victor Perez. Sono quasi sempre tra i protagonisti i giocatori sudafricani che nell’occasione potranno contare su Justin Walters, superato domenica passata da Rasmus Hojgaard nel playoff, Brandon Stone, Justin Harding e su Zander Lombard. Tra gli orientali in campo i cinesi Ashun Wu e Haotong Li  e l’indiano Shubhankar Sharma.

Tra gli azzurri, Renato Paratore, che in stagione si è imposto nel British Masters, sarà ancora una volta nel novero dei favoriti, ma penserà anche agli ultimi dettagli del gioco in vista della sua partecipazione al prossimo major, l’US Open ( Winged Foot GC, Mamaroneck, New York, 17-20 settembre). Per gli altri italiani la necessità di trovare una certa continuità di rendimento. Il montepremi è di 1.250.000 euro.

Il torneo su GOLFTV – L’Estrella Damm N.A. Andalucia Masters viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 4 settembre e venerdì 4, dalle ore 12 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18; sabato 5 e domenica 6, dalle ore 13,30 alle ore 18. Commento di Federico Colombo, Maurizio Trezzi e di Matteo Delodio.

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LET: Colombotto Rosso bella prova (4ª)

Ottima prova di Lucrezia Colombotto Rosso, che si è classificata quarta con 205 (66 69 70, -11) colpi nel Tipsport Czech Ladies Open, il torneo con cui il Ladies European Tour è ripartito in autonomia, dopo i due eventi organizzati in combinata con il LPGA Tour (Scottish Open e il major AIG Women’s Open).

Sul percorso del Golf Club Beroun (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca, ha ottenuto il secondo titolo sul circuito la danese Emily Kristine Pedersen, 24enne di Copenhagen, che in precedenza si era imposta nell’Indian Open (205) prima di proseguire la carriera sul LPGA Tour fino ad ora senza guizzi. Iniziato il turno con un vantaggio di sei colpi ha concluso la sua corsa con un 71 (-1), dopo un birdie e tre bogey fino alla 16ª buca e la sequenza finale birdie-eagle,  lasciando a quattro colpi l’austriaca Christine Wolf (203, -13). In terza posizione con 204 (-12) la finlandese Sanna Nuutinen,e in quinta con 206 (-10)  l’australiana Stephanie Kyriacou, la norvegese Marianne Skarpnord, e la belga Manon De Roey. In ottava con 207 (-9) la tedesca Karolin Lampert, l’inglese Cloe Frankish e l’emergente slovena Pia Babnik. E’ terminata al 13° posto con 209 (-7) la miglior giocatrice ceca attuale, Klara Spilkova, che sicuramente sperava in un esito migliore.

Lucrezia Colombotto Rosso, che prima del lungo stop aveva ottenuto un settimo posto nell’Investec SA Women’s Open disputato a marzo, ha girato in 70 (-2) colpi con sei birdie e quattro bogey. Non ha superato il taglio l’altra italiana in gara Stefania Avanzo, 86ª con 149 (74 75, +5).

SECONDO GIRO . Lucrezia Colombotto Rosso è salita dal quinto al terzo posto con 136 (66 69, -9) nel Tipsport Czech Ladies Open, il torneo con cui il Ladies European Tour è ripartito in autonomia, dopo i due eventi organizzati in combinata con il LPGA Tour (Scottish Open e il major AIG Women’s Open).

Sul percorso del Golf Club Beroun (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca, non ha superato il taglio l’altra italiana in gara Stefania Avanzo, 86ª con 149 (74 75, +5).

Ha decisamente allungato la danese Emily Kristine Pedersen, 24enne di Copenhagen, un titolo sul LET datato 2015 (Indian Open) e una carriera sul LPGA Tour fino ad ora senza guizzi. Con un parziale di 65 (-7, otto birdie, un bogey) e lo score di 128 (63 65, -16) ha portato il suo vantaggio a sei colpi sulla finlandese Sanna Nuutinen (134, -10).

In quarta posizione con 136 (-8) e forse troppo lontane dalla vetta per sperare di inserirsi nella corsa per il successo la belga Manon De Roey e l’austriaca Christine Wolf e in sesta con 137 (-7) la svizzera Kim Metraux, la slovena Pia Babnik e la francese Camille Chevalier. Ha risalito la classifica di cinque gradini la miglior giocatrice ceca attuale, Klara Spilkova, da 24ª a 19ª con 140 (-4), troppo poco per volare come avrebbe sperato alla vigilia.

Lucrezia Colombotto Rosso, che prima del lungo stop aveva ottenuto un settimo posto nell’Investec SA Women’s Open disputato a marzo, ha girato in 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey, dei quali tre maturati nel finale. Il montepremi è di 200.000 euro.

PRIMO GIRO - Ottima partenza di Lucrezia Colombotto Rosso, quinta con 66 (-6) colpi  nel Tipsport Czech Ladies Open, il torneo con cui il Ladies European Tour è ripartito in autonomia, dopo i due eventi organizzati in combinata con il LPGA Tour (Scottish Open e il major AIG Women’s Open). Sul percorso del Golf Club Beroun (par 72), a Beroun nella Repubblica Ceca, è al 74° posto con 74 (+2) l’altra italiana in campo Stefania Avanzo.

E’ al vertice con 63 (-9) la 24enne danese di Copenhagen Emily Kristine Pedersen, un titolo sul LET datato 2015 (Indian Open) e una carriera che si sta sviluppando sul LPGA Tour per ora con poca fortuna. Con un eagle, otto birdie e un bogey ha preso due colpi di vantaggio sull’inglese Cloe Frankish, sulla belga Manon De Roey e sulla tedesca Leonie Harm (65, -7).

La Colombotto Rosso è affiancata dalla francese Camille Chevalier, dalla finlandese Sanna Nuutinen, dalla scozzese Kylie Henry e dalla tedesca Carolin Kauffmann. Decima posizione con 67 (-5) per l’austriaca Christine Wolf e per l’islandese Olafia Kristinsdottir e 24ª con 70 (-2) per la giocatrice ceca attualmente più forte, Klara Spilkova, 25enne di Praga, un successo nel LET (Lalla Meryem Cup, 2017) e poi l’avventura ancora in corso, anche per lei ancora con poche soddisfazioni, sul circuito statunitense.

Lucrezia Colombotto Rosso, alla prima gara dopo il lockdown e con un settimo posto ottenuto nell’Investec SA Women’s Open disputato a marzo prima dello stop per la pandemia, ha realizzato sette birdie e un bogey. Stefania Avanzo ha messo insieme tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.

LA VIGILIA - Dopo lo stop per l’emergenza sanitaria e i due tornei organizzati in combinata con il LPGA Tour (Scottish Open e AIG Women’s Open), il Ladies European Tour riparte in autonomia con la disputa del Tipsport Czech Ladies Open (28-30 agosto), sul percorso del Golf Club Beroun, a Beroun nella Repubblica Ceca.

Riprende il cammino Lucrezia Colombotto Rosso, interrotto a marzo con il settimo posto nell’Investec SA Women’s Open, e debutta in stagione Stefania Avanzo.    

Ci sarà grande attenzione per la miglior proette di casa, Klara Spilkova, che esercita la sua attività sul LPGA Tour, e attesa per la forte dilettante Tereza Melecka in un field che comprende le austriache Christine Wolf e Sarah Schober, la quale recentemente ha gareggiato con i pro senza molta fortuna nel Gosser Open (Alps Tour), la svedese Julia Engstrom, l’indiana Diksha Dagar, le tedesche Olivia Cowan e Laura Fuenfstueck, la belga Manon De Roey, la spagnola Noemi Jimenez, la danese Emily Kristine Pedersen, la statunitense Beth Allen e l’argentina Magdalena Simmermacher. Il montepremi è di 200.000 euro.

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LPGA: super Ernst nel giro finale

La svedese Anna Nordqvist con un gran giro in 62 (-9) colpi e lo score di 126 (64 62, -16) è rimasta da sola al comando del Walmart NW Arkansas Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo al Pinnacle Country Club (par 71) di Rogers, in Arkansas, dove Giulia Molinaro, 137ª con 146 (74 72, +4), è uscita al taglio.

Anna Nordqvist ha realizzato nove birdie e in totale sulle prime 36 buche ne ha segnati 16, senza bogey, che le hanno permesso di lasciare a tre colpi Nelly Korda, numero quattro mondiale, Austin Ernst e le coreane Sei Young Kim, numero sei, e Jenny Shin.

In sesta posizione con 132 (-10) Angela Stanford e il 18ª con 137 (-7) Danielle Kang, numero due del Rolex Ranking. Poco dietro la canadese Brooke M. Henderson, numero nove, e la giapponese Nasa Hataoka, numero sette, 28.e con 137 (-5), e con maggiori ritardi la neozelandese Lidya Ko, 43ª con 138 (-4), e l’australiana Minjee Lee, numero cinque, 57ª con 139 (-3). Out la thailandese Ariya Jutanugarn, 116ª con 143 (+1). Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

PRIMO GIRO - Terzetto al vertice con 64 (-7) colpi nel Walmart NW Arkansas Championship composto dalle statunitensi Jackie Stoelting ed Esther Lee e dalla svedese Anna Nordqvist. Nel torneo del LPGA Tour che si sta svolgendo al Pinnacle Country Club (par 71), a Rogers in Arkansas, Giulia Molinaro, unica italiana in gara, ha chiuso il turno iniziale al 139° posto con 74 (+3) colpi.

Il trio di testa precede di misura Austin Ernst, Mina Harigae, l’australiana Katherine Kirk, la nordirlandese Stephanie Meadow, la portoricana Maria Fernanda Torres e la coreana Sei Young Kim (65, -6), numero sei mondiale e alla prima partecipazione dopo il lungo stop per la pandemia. A buon passo Nelly Korda, numero quattro del Rolex Ranking, 15ª con 67 (-4), e un colpo in più per la giapponese Nasa Hataola, numero sette, 25ª con 68 (-3). Più attardate Danielle Kang, numero due, e l’australiana Minjee Lee, numero cinque, 44.e con 69 (-2), sulla linea del taglio la thailandese Ariya Jutanugarn, 65ª con 70 (-1), e oltre la canadese Brooke M. Henderson, numero nove, e la neozelandese Lydia Ko, 99.e con 71 (par).

Sette birdie senza bogey per Anna Nordqvist e per Jackie Stoelting e otto birdie e un bogey per Esther Lee. Inizio devastante per Giulia Molinaro con la sequenza bogey-bogey-doppio bogey-doppio bogey dalla buca 2 alla buca 5, che però ha avuto il merito di reagire recuperando tre colpi nel prosieguo con quattro birdie e un bogey. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

LA VIGILIA - Giulia Molinaro, alla sesta gara stagionale sul LPGA Tour, prende parte al Walmart NW Arkansas Championship (28-30 agosto) in programma sul percorso del Pinnacle Country Club, a Rogers in Arkansas, dove l’azzurra ha assoluto bisogno di un buon risultato, essendo fino ad ora andata a premio in una sola occasione.

Non ci sarà a difendere il titolo la coreana Sung Hyun Park, numero tre mondiale, ma tonerà a gareggiare dopo il lockdown la connazionale Sei Young Kim, numero 6, che sarà affiancata da Inbee Park, numero 8, tornata già da qualche torneo, mentre è ancora fuori Jin Young Ko, leader del Rolex ranking, insieme ad altre importanti giocatrici della sua nazione.

Field comunque di qualità per la presenza delle statunitensi Danielle Kang, numero due al mondo, Nelly Korda, numero 4, e Stacy Lewis, dell’australiana Minjee Lee, numero 5, delle giapponesi Nasa Hataoka, numero 7, e Haru Nomura e della canadese Brooke M. Henderson, numero 9. Da seguire anche le thailandesi Ariya Jutanugarn e Jasmine Suwannapura, la scorsa settimana seconda nel major (AIG Women’s Open), e la neozelandese Lydia Ko, che sta dando evidenti segni di ripresa. Il montepremi è di 2.300.000 dollari.

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Eurotour: Rasmus Hojgaard al playoff

Rasmus Hojgaard ha vinto con 274 (73 69 67 65, -14) colpi l’ISPS HANDA UK Championship, ultima gara di un ciclo di sei denominate “UK Swing” con le quali l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo lo stop forzato per l’emergenza sanitaria. Sul percorso di The Belfry (par 72), sede di quattro Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra, il 19enne danese ha superato con un par alla seconda buca di playoff il sudafricano Justin Walters (274 - 64 71 69 70) con cui aveva terminato alla pari il torneo.

Al primo anno sul tour, Hojgaard ha firmato il secondo titolo stagionale e in carriera entrambi ottenuti dopo spareggio. Nel Mauritius Open, a dicembre, aveva battuto Renato Paratore e il francese Antoine Rozner. Il danese, che in precedenza aveva conseguito tre top ten negli altri tre eventi “UK Swing” a cui aveva partecipato, ha recuperato cinque colpi di ritardo da Walters rimontato dal quarto posto con un 65 (-7), nato da sei birdie contro un bogey e perfezionato con un eagle alla buca 17 che l’ha portato al vertice.

Walters, che ha fatto corsa di testa, ha avuto un giro complicato dove ha dovuto recuperare un triplo bogey. Ha chiuso con un 70 (-2) aggiungendo sette birdie e due bogey e imbucando un putt difficile per il par alla 18ª con cui ha forzato l’avversario al playoff. Analogo l’andamento delle due buche supplementari con il 39enne sudafricano, che cercava il primo alloro sul circuito, alla rincorsa del par. Lo ha salvato nella prima, ma non ce l’ha fatta alla seconda. Hojgaard, al quale è andato un assegno di 156.825 euro su un montepremi di un milione di euro, è divenuto il secondo giocatore a conquistare due titoli prima di compiere 20 anni, così come Matteo Manassero.

Ha perso la grande occasione di tornare al successo dopo sei anni Martin Kaymer, che portatosi pazientemente al comando con quattro birdie, ha poi vanificato tutto con un bogey alla buca 17, un par 5 che sembrava potesse dargli il birdie decisivo. Parziale di 69 (-3), terzo posto con un 275 (-13), alla pari con il francese Benjamin Hebert, e tanti rimpianti. In quinta posizione con 276 (-12) l’austriaco Bernd Wiesberger e lo scozzese Craig Howe e in settima con 277 (-11) l’inglese Marcus Harmitage e lo spagnolo Jorge Campillo.

Non hanno superato il taglio i due italiani in campo, Edoardo Molinari, 90° con 148 (76 72, +4), e Lorenzo Scalise, 128° con 159 (80 79, +15).

TERZO GIRO - Sul percorso di The Belfry (par 72), sede di quattro Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra, è continuata la corsa di testa del sudafricano Justin Walters, leader con 204 (64 71 69, -12) dell’ISPS HANDA UK Championship, ultima gara di un ciclo di sei denominate “UK Swing” con le quali l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo lo stop forzato per l’emergenza sanitaria.

Walters, 40 anni nel prossimo ottobre, nativo di Johannesburg, una carriera svolta in massima parte sul Sunshine Tour con due vittorie, ha mantenuto la leadership con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey), ma non ha potuto impedire la rimonta del tedesco Martin Kaymer, risalito dal decimo al secondo posto con 206 (-10), dove ha agganciato il francese Benjamin Hebert, grazie a un 66 (-6, otto birdie, due bogey). Il 35enne di Dusseldorf, due titoli major e, al netto di questi, nove sul circuito continentale e uno sul PGA Tour, si è propiziato l’occasione per tornare al successo dopo sei anni. Infatti salì l’ultima volta sul gradino più alto del podio a giugno del 2014 quando firmò il secondo major, l’US Open.

Hanno un distacco di cinque colpi, quarti con 209 (-7), gli inglesi Laurie Canter e Marcus Armitage, lo spagnolo Jorge Campillo e il giovanissimo danese Rasmus Hojgaard, rinvenuto dalla 24ª piazza e deciso a cogliere la quarta top ten consecutiva. Qualche chance anche per lo svedese Marcus Kinhult, per il sudafricano Bryce Easton e per l’australiano Min Woo Lee, fratello della proette Minjee Lee, numero cinque mondiale, ottavi con 210 (-6).

Non hanno superato il taglio i due italiani in campo, Edoardo Molinari, 90° con 148 (76 72, +4), e Lorenzo Scalise, 128° con 159 (80 79, +15). Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 156.825 euro.

SECONDO GIRO - Il sudafricano Justin Walters ha mantenuto la leadership con 135 (64 71, -9) colpi dopo il secondo giro dell’ISPS HANDA UK Championship, ultima gara di un ciclo di sei denominate “UK Swing” con le quali l’European Tour ha ripreso il suo cammino.

Sul percorso di The Belfry (par 72), sede di quattro Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra, non hanno superato il taglio i due italiani in campo, Edoardo Molinari, 90° con 148 (76 72, +4), e Lorenzo Scalise, 128° con 159 (80 79, +15).

Justin Walters, nativo di Johannesburg, compirà 40 anni a ottobre. Nel suo palmarès ha solo due titoli sul Sunshine Tour, dove ha esercitato la maggior parte della sua attività, e ora ha l’opportunità di poter dare una svolta alla sua carriera, ma per farlo dovrà tornare ai ritmi del primo giro. Infatti dopo il 64 (-8) iniziale ha notevolmente rallentato con un 71 (-1, tre birdie, due bogey) e il suo vantaggio è sceso da tre colpi a uno sul primo inseguitore, il francese Benjamin Hebert (136, -8). In terza posizione con 137 (-7) l’inglese Paul Waring, in quarta con 138 (-6), due suoi connazionali, Marcus Harmitage e Matthew Jordan, insieme all’austriaco Bernd Wiesberger e al neozelandese Ryan Fox e in ottava con 139 (-5) lo statunitense Julian Suri e Vincent Scott dello Zimbabwe. Si è mantenuto in alta classifica il tedesco Martin Kaymer, decimo con 140 (-4), mentre ha deluso l’inglese Danny Willett, 81° con 147 (+3) e uscito di scena.

Inclusione e solidarietà gli altri temi del torneo, oltre a quelli tecnici. Ha partecipato all’evento un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, e poco importa se ha concluso al 130° posto con 166 (+22). Professionista dallo scorso anno, oltre ad aver avuto la soddisfazione di impegnarsi con i giocatori del circuito continentale, ha dimostrato ancora una volta, anche se ormai non ce n’è veramente più bisogno, come il golf sia uno sport assolutamente aperto e accessibile a tutti. Quanto alla solidarietà, i primi dieci classificati dello speciale ordine di merito relativo ai sei eventi si divideranno un montepremi di 250.000 sterline che ognuno, per la sua quota, devolverà in beneficenza a un istituto a sua scelta, secondo il programma “Golf for Good”. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 156.825 euro.

PRIMO GIRO - Giornata di maltempo con una lunga sospensione e primo giro che non si è concluso nell’ISPS HANDA UK Championship, ultima gara di un ciclo di sei denominate “UK Swing” con le quali l’European Tour ha ripreso il suo cammino. Nella classifica provvisoria è al vertice con 64 (-8) colpi e con un buon margine il sudafricano Justin Walters, mentre sono in bassa classifica Edoardo Molinari, 116° con “+4” fermato dopo 14 buche, e Lorenzo Scalise, 129° con 80 (+8).

Sul percorso di The Belfry (par 72), sede di quattro Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra, Justin Walters, 40 anni a ottobre, nativo di Johannesburg e con due titoli sul Sunshine Tour dove ha svolto la maggior parte della sua attività, ha realizzato un eagle e sei birdie lasciando a tre colpi (67, -5) lo svedese Joel Sjoholm, il francese Benjamin Hebert, l’austriaco Bernd Wiesberger e Scott Vincent dello Zimbabwe. Tra i concorrenti al sesto posto con 68 (-4) il tedesco Martin Kaymer, lo svedese Marcus Kinhult, lo scozzese Calum Hill e l’inglese Ross Fisher. A metà graduatoria l’inglese Danny Willett, 53° con 72 (par).

Si gioca anche all’insegna dell’inclusione sociale e della solidarietà. Infatti è tra i concorrenti un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, 131° con 84 (+12), ma naturalmente il risultato è relativo perché il vero valore è nella sua presenza. Inoltre i primi dieci classificati dello speciale ordine di merito relativo ai sei eventi si divideranno un montepremi di 250.000 sterline che ognuno, per la sua quota, devolverà in beneficenza a un istituto a sua scelta, secondo il programma “Golf for Good”.

Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 156.825 euro.

LA VIGILIA - Edoardo Molinari e Lorenzo Scalise saranno gli unici due italiani presenti nell’ISPS HANDA UK Championship (27-30 agosto), il torneo che conclude il ciclo di sei gare denominate “UK Swing” con le quali l’European Tour ha ripreso il suo cammino e che si svolgerà anche all’insegna della solidarietà e dell’inclusione sociale. Infatti tra i partenti vi sarà un giocatore disabile, l’irlandese Brendan Lawlor, mentre i primi dieci classificati dello speciale ordine di merito relativo ai sei eventi si divideranno un montepremi di 250.000 sterline che ognuno, per la sua quota, devolverà in beneficenza a un istituto a sua scelta, secondo il programma “Golf for Good”.

Sul percorso di The Belfry, sede di quattro Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra, saranno di scena due vincitori di major, il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Danny Willett, in un contesto che comprende i francesi Romain Langasque, a segno nel precedente Wales Open, e Victor Perez, gli inglesi Lee Westwood. Andy Sullivan, Eddie Pepperell e Matt Wallace, il 19enne danese Rasmus Hojgaard, che dopo tre top ten si è preso due settimane di pausa, l’austriaco Bernd Wiesberger, gli spagnoli Jorge Campillo e Pablo Larrazabal, il belga Nicolas Colsaerts, i sudafricani Zander Lombard, Justin Walters e Dean Burmester e il cinese Haotong Li, primo della sua nazione ad essere leader in un giro di un major (il secondo del recente PGA Championship).

Quanto a Brendan Lawlor, 22 anni e pro dallo scorso settembre, nel 2019 ha vinto l’EDGA Scottish Open, disputato in concomitanza e sullo stesso campo del relativo torneo dell’European Tour, e ha partecipato all’ISPS HANDA Disabled Golf Cup, dove 12 golfisti disabili hanno giocato nelle stesse condizioni e sul medesimo tracciato in cui i pro si sono contesi la Presidents Cup a Melbourne.

Edoardo Molinari e Lorenzo Scalise dovranno confermare i progressi evidenziati con il 27° posto ottenuto da entrambi nel Wales Open. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 156.825 euro.

Il torneo su GOLFTV – L’UK Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 27 agosto e venerdì 28, dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 16 alle ore 19; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 13,30 alle ore 18. Su Eurosport2 ed Eurosport Players: giovedì 27 agosto e venerdì 28, dalle ore 13 alle ore 15 e dalle ore 16 alle ore 19; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 14 alle ore 18. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.

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