Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

%PM, %31 %592 %2020 %13:%Ago

FedEx Cup: Rahm batte D. Johnson

Dustin Johnson, leader mondiale e della FedEx Cup, e Hideki Matsuyama hanno risposto all’attacco portato nel secondo giro di Rory McIlroy, e sono saliti con 209 (-1) colpi in vetta al BMW Championship, penultimo evento della FedEx Cup e della stagione del PGA Tour 2019-2020, in svolgimento all’Olympia Fields CC (North Course, par 70) di Olympia Fields nell’Illinois.

I due di testa hanno entrambi realizzato un parziale di 69 (-1), Johnson (71 69 69) con tre birdie e due bogey e Matsuyama (67 73 69) con un eagle, due birdie e tre bogey. Johnson si trova per la 23ª volta al comando dopo 54 buche e nelle 22 occasioni precedenti ha raccolto 12 titoli. Sarà comunque una volata finale molto combattuta, perché solo i primi 30 della graduatoria FedEx accederanno alla gara finale, il Tour Championship (4-7 novembre), ma sarà importante anche salire più in alto possibile in classifica perché i punti si trasformeranno in colpi di vantaggio. All’East Lake GC di Atlanta, infatti, Il primo partirà da “meno 10”, il secondo inizierà da “meno 8” per proseguire con “-7”, “-6” e “-5” fino al quinto. Poi i concorrenti tra il sesto al decimo posto usufruiranno di un “meno 4” e si scenderà di un colpo per ogni successivo gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°). Al vincitore andrà il jackpot di 15 milioni di dollari nel contesto dei 60 milioni  di dollari distribuiti dalla FedEx Cup.

La coppia di testa ha due colpi di margine su Joaquin Niemann, Mackenzie Hughes e su Adam Scott (211, +1), mentre ha effettuato un gran recupero Jon Rahm (9° FedEx), da 39° a sesto con 212 (+2), autore di un 66 (-4) miglior punteggio di giornata (ottenuto anche da Kevin Streelman, 63° con 222,+12), malgrado un colpo di penalità.

Stesso score di Rahm anche per Rory McIlroy (12° e campione uscente FedEx Cup), in disaccordo con il putter, sceso dal primo posto dopo un 73 (+3), e scivolone di Patrick Cantlay, che lo affiancava al comando dopo due turni, 15° con 214 (+4) per un 75 (+5), il quale ha messo a rischio il suo ingresso fra i trenta. Tra costoro non ci sarà Tiger Woods (57° FC), rimasto in 55ª posizione con 220 (+10), che dopo due birdie e un bogey ha chiuso la giornata con un triplo bogey (72, +2). Navigano con un rendimento molto alterno Daniel Berger (4° FC) e Patrick Reed (10° FC), 26.i con 216 (+6), Collin Morikawa (5° FC), 37° con 217 (+7), Justin Thomas (2° FC), che non ha più possibilità di difendere il titolo nel torneo, e Bryson DeChambeau (7° FC), 43.i con 218 (+8).

Con questa classifica Johnson rimarrebbe leader della FedEx seguito da Matsuyama, Thomas, Webb Simpson, che si è concesso una settimana di riposo, Berger e Morikawa, con Woods 65°. Il montepremi del BMW Championship è di 9.500.000 dollari.

“Buca in uno” di Corey Conners – Il canadese Corey Conners, 21° con 215 (+5), ha realizzato una “hole in one” centrando dal tee la buca 6, par 3 di 150 yards, utilizzando un ferro 9. Per lui 70 (par) colpi con l’aggiunta di tre birdie e di cinque bogey. E’ il primo ace personale, il 24° nella storia del BMW Championship e il 26° nei PlayOffs.

SECONDO GIRO - L’attacco di Rory McIlroy e di Patrick Cantlay, la decisa difesa di Dustin Johnson e la quasi inevitabile uscita di Tiger Woods dalla FedEx Cup i motivi della seconda giornata del BMW Championship, penultimo evento della FedEx Cup e della stagione del PGA Tour 2019-2020, in svolgimento all’Olympia Fields CC (North Course, par 70) di Olympia Fields nell’Illinois. In gara 69 concorrenti dei quali soltanto i primi 30 della graduatoria FedEx saranno ammessi all’ultima prova, il Tour Championship (4-7 settembre), dove il vincitore si assicurerà il jackpot di 15 milioni di dollari.

Su un campo che non concede praticamente nulla, sono saliti in vetta con 139 (-1) - punteggio alto rispetto al par che non si registrava dal 2014 (WGC Mexico Championship) – Rory McIlroy (70 69) e Patrick Cantlay (71 68), il primo con il doppio obiettivo di tornare numero uno mondiale e prepararsi la strada per confermarsi campione FedEx. I due hanno sorpassato Hideki Matsuyama (140, par), al comando dopo un turno, raggiunto da Dustin Johnson, risalito dal  14° posto, leader del World Ranking e della FedEx, in ottima forma e per nulla intenzionato a farsi sorprendere da McIlroy su entrambi i fronti. In quinta posizione con 141 (+1) Brendon Todd, Billy Horschel, il regolarista Tony Finau, Adam Scott e Louis Oosthuizen. Hanno tenuto Bryson DeChambeau (7° FC), 13° con 143 (+3), e Patrick Reed (10° FC), 23° con 144 (+4), mentre sono ben distaccati gli altri big.

Giornata difficile per Tiger Woods (57° FC), 55° con 148 (+8), autore di un 75 (+5) terzo peggior score personale in 72 giri nel BMW Championship, e speranze praticamente quasi azzerate di entrare tra i 30 finalisti. Dovrebbe giungere terzo, ma non lo condannano i numeri quanto il gioco. Hanno fatto meglio Jon Rahm (9° FC), 39° con 146 (+6), Justin Thomas (2° FC) e Daniel Berger (4° FC), 45.i con 147 (+7), mentre Collin Morikawa (5° FC) affianca Woods. Rahm, Thomas e Morikawa con un successo potrebbero, come McIlroy (12° FC), far scendere Johnson dal trono mondiale (dipendendo comunque dalla posizione di quest’ultimo), ma il discorso per loro tre è ormai solo teorico.

Con l’attuale classifica Dustin Johnson rimarrebbe in vetta alla FedEx Cup, seguito da McIlory, Thomas, Cantlay e Webb Simpson, che si è concesso una settimana di riposo. Tiger Woods finirebbe 63°. A parte entrare tra i 30 finalisti, sarà importante per tutti salire più in alto possibile in graduatoria, perché nel Tour Championship i punti si trasformeranno in colpi di vantaggio. Il primo partirà da “meno 10”, il secondo inizierà da “meno 8” per proseguire con “-7”, “-6” e “-5” fino al quinto. Poi i concorrenti tra il sesto al decimo posto usufruiranno di un “meno 4” e si scenderà di un colpo per ogni successivo gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°). Il montepremi del BMW Championship è di 9.500.000 dollari.

PRIMO GIRO - Giornata resa difficile dal vento, molti big in difficoltà e bel giro del giapponese Hideki Matsuyama, leader con 67 (-3) colpi  nel BMW Championship, penultimo evento della FedEx Cup e della stagione del PGA Tour 2019-2020, in svolgimento all’Olympia Fields CC (North Course, par 70) di Olympia Fields nell’Illinois. Sono in campo 69 concorrenti dei quali soltanto i primi 30 della graduatoria FedEx saranno ammessi all’ultima prova, il Tour Championship (4-7 settembre), dove il vincitore si assicurerà il jackpot di 15 milioni di dollari.

Matsuyama (sei birdie e tre bogey per lui) è seguito da Tyler Duncan (68, -2) e dal canadese Mackenzie Hughes (69, -1) e i tre sono gli unici scesi sotto par in contesto soleggiato, ma con raffiche di vento fino a 20 miglia orarie. Ha girato nel 70 del par il nordirlandese Rory McIlroy, quarto insieme ad altri nove giocatori  tra i quali Tony Finau, Billy Horschel e l’inglese Matthew Fitzpatrick ed è andato un colpo sopra par Dustin Johnson, 14° con 71 (+1), leader mondiale e della FedEx Cup. Lo affianca Patrick Cantlay (37° FedEx), che ha bisogno di salire ancora per approdare tra i trenta finalisti.

Tiger Woods (57° FC) era in par e in alta classifica dopo 15 buche (due birdie, due bogey), poi ha vanificato tutto con tre bogey a chiudere per il 35° posto con 73 (+3) e dovrà cercare di risalire a questo punto fino al terzo per non uscire di scena. Hanno il suo stesso score Justin Thomas (2° FC), che difende il titolo nel torneo, Bryson DeChambeau (7° FC), Daniel Berger (4° FC) e Patrick Reed (10° FC), che non corrono rischi, ma che debbono cercare di migliorare la posizione perché nel Tour Championship i punti si trasformeranno in colpi di vantaggio. Il primo partirà da “meno 10”, il secondo inizierà da “meno 8” per proseguire con “-7”, “-6” e “-5” fino al quinto. Poi i concorrenti tra il sesto al decimo posto usufruiranno di un “meno 4” e si scenderà di un colpo per ogni successivo gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°).

In bassa classifica lo spagnolo Jon Rahm (9° FC), 51° con 75 (+5), Collin Morikawa (5° FC), 60° con 76 (+6), e il coreano Sungjae Im (8° FC), 65° con 77 (+7).

Con l’attuale classifica Dustin Johnson rimarrebbe in vetta alla FedEx Cup seguito da Matsuyama, Thomas, Webb Simpson, che si è concesso un turno di riposo, e da Berger. Woods sarebbe 56°. Il montepremi è di 9.500.000 dollari.

LA VIGILIA - Partono in 69 nel BMW Championship per rimanere in trenta e andarsi a contendere nel Tour Championship della prossima settimana i 15 milioni di dollari che spetteranno al vincitore di quella gara e della FedEx, che distribuirà complessivamente 60 milioni di dollari. Tanti i motivi di interesse nel BMW Championship (27-30 agosto), penultimo evento della FedEx Cup e della stagione del PGA Tour 2019-2020, che avrà luogo all’Olympia Fields CC (North Course) di Olympia Fields nell’Illinois, dalla lotta per non rimanere esclusi dal gran finale, alla leadership mondiale fino a Tiger Woods, chiamato alla grande impresa, per rimontare da un penalizzante 57° posto nella graduatoria FedEx. Inoltre sarà anche importante la posizione nella classifica FedEx dopo la gara, perché nel Tour Championship i punti si trasformeranno in colpi di vantaggio e anche uno solo un più a proprio favore potrebbe essere fondamentale. Tesi a mantenere la prima posizione acquisita con il successo nel Northern Trust, insieme alla leadership mondiale, Dustin Johnson, e a migliorarsi tutti coloro che lo seguono.

Non l’ha pensata così, però, Webb Simpson, numero 3 FedEx, che, tra i 70 aventi diritto a partecipare, ha preferito rimanere a riposo risparmiandosi per la volata conclusiva. Rimarrà comunque alle spalle di Justin Thomas (2° FC), che difende il titolo nel torneo, ma rischia di essere sorpassato da Daniel Berger, Collin Morikawa e da Harris English che lo seguono, i quali tuttavia devono acquisire posizioni che vanno dall’ottavo posto massimo di Berger a più alte per Morikawa ed English.

Naturalmente salvo impennate di tanti altri, perché con i 1.500 punti che spettano al primo classificato si possono far miracoli, cosa su cui contano Jon Rahm (9°), Patrick Reed (10°) e Rory McIlroy (12°), che punta al tris nella FedEx (sua nel 2016 e 2019) partendo però da una scarsa forma. L’altro che potrebbe aspirare allo stesso traguardo è Tiger Woods (2007-2009), ma ha bisogno che si determino tre condizioni. Innanzi tutto terminare entro i primi sei nel BMW Championship (che ha vinto già cinque volte di cui tre prima del 2007 quando si chiamava Western Open) per agganciare il 30° posto FedEx e andare all’East Lake GC di Atlanta (4-7 settembre), con effettive possibilità di riuscirci solo a partire dal terzo o quarto perché i due successivi danno solo una possibilità numerica legata a una serie di combinazioni praticamente quasi impossibili. Una volta aggiunto il primo obiettivo, iniziando dalla coda avrebbe bisogno di una prova stellare per recuperare i dieci colpi, o forse nove  di ritardo che accuserebbe dal primo (discorso tutto diverso se dovesse vincere il BMW o arrivare secondo perché salirebbe parecchio in alto). Terzo elemento, ritrovare subito una condizione al top che al momento non possiede.

Quanto alla gara finale, prima del Tour Championship i punti saranno resettati e trasformati in colpi di vantaggio: il primo partirà da “meno 10”, il secondo inizierà da “meno 8” per proseguire con “-7”, “-6” e “-5” fino al quinto. Poi i concorrenti tra il sesto al decimo posto usufruiranno di un “meno 4” e si scenderà di un colpo per ogni successivo gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°).

A Olympia Fields il favorito è Dustin Johnson, alla 92ª settimana di regno mondiale raggiunta in sei diversi periodi, impressionante per lo strapotere mostrato nel Northern Trust, ma pur essendosi imposto nel BMW Championship già in due occasioni (2010-2016), resta il fatto che è sempre difficile ripetersi nell’arco di sette giorni. Dalla sua la necessità di difendere il trono che nella stagione ha già cambiato cinque volte proprietario, record assoluto da quando è stato istituito il World Ranking (1986). Oltre ai giocatori citati meritano credito Bryson DeChambeau (7°), Sungjae Jim (8°) e concorrenti che daranno tutto per difendere la precaria posizioni come Tony Finau (29°) o per entrare nei trenta quali Matthew Wolff (33°), Patrick Cantlay (37°), Adam Scott (38°) e Gary Woodland (39°), tutti con buone possibilità. Prospettive limitate per Jason Day (50°) o quasi nulle per Paul Casey (64°) e Louis Oosthuizen (70°).

Diretta su GOLFTV – Il BMW Championship viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 27 agosto e venerdì 28, dalle ore 21 alle ore 1; sabato29, alle ore 18 alle ore 24; domenica 30, dalle ore 19 alle ore 1. Commento di Alessandro Bellicini e di Giovanni Magni.

%PM, %23 %870 %2020 %19:%Ago

Tricolori Seniores a Vincenzo Sità

Dopo un finale ricco di emozioni Vincenzo Sità (223 - 77 73 73, +4), portacolori del circolo ospitante, ha vinto il Campionato Nazionale Maschile Seniores/Trofeo Piergiorgio Vigliani, disputato sul percorso del Golf Club Biella (par 73) con la partecipazione di 80 concorrenti.

Sità ha iniziato il giro finale con un colpo di ritardo da Massimo Franco (Lignano) e da Marco Bellini (Padova), in testa nei primi due turni, poi con un 73 (par) ha agganciato Franco (223 – 73 76 74), mentre Bellini ha ceduto con un 76 classificandosi al terzo posto con 225 (+6). Nello spareggio Sità, al primo titolo Seniores, ha avuto la meglio alla terza buca supplementare.

Al quarto posto con 230 (+11) Filippo Clerici (Varese), che si era imposto nel 2018, al quinto con 231 (+12) Marco De Rossi, a segno nel 2016, al sesto con 232 (+13) Michel Bosco (Riviera Golf) e con 235 (+16) Stefano Giuliano (Olgiata) e Giampiero Maurelli (Dei Laghi). Non è partito Gianluca Bolla (Modena), campione uscente, che si era imposto per quattro volte nelle ultime sei edizioni.

Si è giocato a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

SECONDO GIRO - Sul percorso del Golf Club Biella (par 73) si conclude il Campionato Nazionale Maschile Seniores/Trofeo Piergiorgio Vigliani, dove hanno continuato la loro corsa di testa con 149 (+3) colpi Marco Bellini (73 76, Padova) e Massimo Franco (73 76, Lignano).

Nel giro finale saranno in corsa per il titolo anche Vincenzo Sità (Biella), terzo con 150 (+4), Alessandro Goretti e Filippo Clerici quarti con 153 (+7) e Marco De Rossi, sesto con 154 (+8). Più difficile un recupero di Massimo Goretti e di Giampiero Maurelli, settimi con 155 (+9).

Non è partito Gianluca Bolla, campione in carica, che si era imposto per quattro volte nelle ultime sei edizioni e a cui si erano contrapposti solamente Clerici (2018) e De Rossi (2016).

Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

PRIMO GIRO - Partenza veloce di alcuni dei favoriti nel  Campionato Nazionale Maschile Seniores/Trofeo Piergiorgio Vigliani, che si sta disputando sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, sul percorso del Golf Club Biella (par 73) con la partecipazione di 80 concorrenti.

Hanno preso infatti il comando con 73 (par) Massimo Franco (Lignano) e Marco Bellini (Padova), ma è a un solo colpo Filippo Clerici (74, +1), vincitore nel 2018. Seguono con 75 (+2) Alessandro Goretti e Pier Giuseppe Padovani e con 77 (+4) Guido Barilla, Giampiero Maurelli e Vincenzo Sità. Subito dietro Marcello Scollo con 78 (+5), Massimo Goretti e Marco De Rossi (79, +6), quest’ultimo a segno nel 2016.

Non è partito Gianluca Bolla, campione in carica, che si era imposto per quattro volte nelle ultime sei edizioni e a cui si erano contrapposti solamente Clerici e De Rossi.

Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

LA VIGILIA - Il percorso del Golf Club Biella ospita il Campionato Nazionale Maschile Seniores/Trofeo Piergiorgio Vigliani (21-23 agosto), che si disputerà sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, con la partecipazione di 80 concorrenti.

Difende il titolo Gianluca Bolla (Modena), che ha ottenuto quattro successi nelle ultime sei edizioni e che avrà quali rivali più agguerriti i due giocatori che sono riusciti a contenere la sua egemonia, Marco De Rossi (Milano), vincitore nel 2016, e Filippo Clerici (Varese), a segno nel 2018. Tra gli altri candidati al titolo ricordiamo Michele Bosco (Riviera Golf), Massimo Franco (Lignano), Nicola Luce (Montecchia) e Vincenzo Sità (Biella).

Si gioca a porte chiuse osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

 

Il sogno di Emilie Alba Paltrinieri di divenire almeno la prima giocatrice italiana a disputare una finale del Womens Amateur Championship, con la prospettiva di poter essere anche la prima a vincerlo, si è infranto in semifinale contro Annabell Fuller, che si è imposta per 5/4. L’inglese peraltro aveva messo fuori gioco nei quarti Alessia Nobilio, superata per 1 up proprio sull’ultima buca dopo aver rimontato da un 3 down accusato alla buca 13 e aver raggiunto la parità alla 17.

Sul percorso del West Lancashire Golf Club (par 72), nei pressi di Liverpool in Inghilterra, la Fuller, però, non è poi riuscita a vincere il torneo, nato nel 1893, perché dopo essere andata rapidamente in vantaggio per 2 up è stata costretta a subire la rimonta della tedesca Aline Krauter, che poi si è imposta per 1 up. In semifinale la Krauter aveva estromesso l’inglese Emily Toy (2/1), che difendeva il titolo.

Nei match play Emilie Alba Paltrinieri, che ha disputato un ottimo torneo confermando quando di buono ha espresso fino ad oggi, ha sconfitto nell’ordine l’inglese Nicola Slater (4/3 ), la scozzese Penelope Brown (3/2) e altre due inglesi, Sharna Dutrieux (6/5) e Caitlin Whitehead (5/4). Prima di uscire la Nobilio aveva eliminato  l’inglese Caitlin Evans-Brand (5/4), la gallese Darcey Harry (3/2) e l’inglese Chiara Noja (4/3).

Delle altre quattro azzurre in gara, tutte ammesse ai match play, bloccata nel secondo turno Alessandra Fanali, che ha lasciato strada all’inglese Lily May Humpreys (3/2) dopo aver sostenuto un difficilissimo incontro con l’inglese Amy Taylor battuta alla 20ª buca.

Out nel primo turno Anna Zanusso (alla 20ª con l’islandese Hulda Clara Gestsdottir), Carolina Melgrati (alla 19ª con la gallese Ffion Tynan) e Benedetta Moresco (1 up dall’inglese Sharna Dutrieux).

Nella qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per maltempo, hanno concluso con 71 (-1), nell’ordine sul tabellone, la danese Amalie Leth-Nissen, Carolina Melgrati e le inglesi Rosie Belsham, Emily Price e Isabelle Simpson. Così le altre azzurre: Emilie Alba Paltrinieri, 14ª con 73 (+1), Alessandra Fanali e Alessia Nobilio, rispettivamente 24ª e 26ª, con 74 (+2), e con 75 (+3) Benedetta Moresco (30ª) e Anna Zanusso (36ª).

Hanno assistito il team azzurro l’accompagnatrice Emanuela Baj e l’allenatore Roberto Zappa.

SECONDA GIORNATA DI MATCH PLAY - Emilie Alba Paltrinieri è in semifinale del Womens Amateur Championship, in svolgimento sul percorso del West Lancashire Golf Club (par 72) nei pressi di Liverpool in Inghilterra. L’azzurra nel doppio turno giornaliero ha praticamente travolto le inglesi Sharna Dutrieux (6/5) e Caitlin Whitehead (5/4). In precedenza aveva messo fuori gioco l’inglese Nicola Slater (4/3 )e la scozzese Penelope Brown (3/2).

Si è fermata ai quarti Alessia Nobilio superata per 1 up proprio sull’ultima buca dalla forte inglese Annabell Fuller, dopo aver rimontato da un 3 down accusato alla buca 13 e aver raggiunto la parità alla 17. Prima di uscire la Nobilio aveva sconfitto nell’ordine l’inglese Caitlin Evans-Brand (5/4) e la gallese Darcey Harry (3/2) e l’inglese Chiara Noja (4/3). La Fuller sarà la prossima avversaria della Paltrinieri, mentre l’altra semifinale vedrà di fronte la tedesca Aline Krauter e l’inglese Emily Toy, che difende il titolo.

Delle altre quattro azzurre in gara, tutte ammesse ai match play, bloccata nel secondo turno Alessandra Fanali, che ha lasciato strada all’inglese Lily May Humpreys (3/2) dopo aver sostenuto un difficilissimo incontro con l’inglese Amy Taylor battuta alla 20ª buca..

Out nel primo turno Anna Zanusso (alla 20ª con l’islandese Hulda Clara Gestsdottir), Carolina Melgrati (alla 19ª con la gallese Ffion Tynan) e Benedetta Moresco (1 up dall’inglese Sharna Dutrieux).

Nella qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per maltempo hanno concluso con 71 (-1), nell’ordine sul tabellone, la danese Amalie Leth-Nissen, Carolina Melgrati e le inglesi Rosie Belsham, Emily Price e Isabelle Simpson. Così le altre azzurre: Emilie Alba Paltrinieri, 14ª con 73 (+1), Alessandra Fanali e Alessia Nobilio, rispettivamente 24ª e 26ª, con 74 (+2), e con 75 (+3) Benedetta Moresco (30ª) e Anna Zanusso (36ª).

Gli incontri si giocano tutti sulla distanza di 18 buche, compresa la finale. La gara non è stata mai vinta da una giocatrice italiana. Con il team azzurro l’accompagnatrice Emanuela Baj e l’allenatore Roberto Zappa.

PRIMA GIORNATA MATCH PLAY - Alessia Nobilio ed Emilie Alba Paltrinieri hanno superato i primi due turni di match play del Womens Amateur Championship, in svolgimento sul percorso del West Lancashire Golf Club (par 72) nei pressi di Liverpool in Inghilterra. Alessia Nobilio ha sconfitto nell’ordine l’inglese Caitlin Evans-Brand con un secco 5/4 e la gallese Harry Darcey per 3/2, mentre Emilie Alba Paltrinieri si è liberata dell’inglese Nicola Slater per 4/3 e della scozzese Penelope Brown per 3/2.

Si è fermata al secondo turno Alessandra Fanali, che ha lasciato strada all’inglese Lily May Humpreys (3/2) dopo aver sostenuto un difficilissimo incontro con l’inglese Amy Taylor battuta dopo 20 tiratissime buche.

Sono uscite nel primo turno Anna Zanusso (alla 20ª con l’islandese Hulda Clara Gestsdottir), Carolina Melgrati (alla 19ª con la gallese Ffion Tynan) e Benedetta Moresco (1 up dall’inglese Sharna Dutrieux).

Nella qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per maltempo hanno concluso con 71 (-1), nell’ordine sul tabellone, la danese Amalie Leth-Nissen, Carolina Melgrati e le inglesi Rosie Belsham, Emily Price e Isabelle Simpson. Così le altre azzurre: Emilie Alba Paltrinieri, 14ª con 73 (+1), Alessandra Fanali e Alessia Nobilio, rispettivamente 24ª e 26ª, con 74 (+2), e con 75 (+3) Benedetta Moresco (30ª) e Anna Zanusso (36ª).

Gli incontri si giocano tutti sulla distanza di 18 buche, compresa la finale. La gara non è stata mai vinta da una giocatrice italiana. Con il team azzurro l’accompagnatrice Emanuela Baj e l’allenatore Roberto Zappa.

GIRO DI QUALIFICA - Hanno superato tutte la qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per maltempo, e sono state ammesse ai match play le sei azzurre che stanno prendendo parte al Womens Amateur Championship, sul percorso del West Lancashire Golf Club (par 72) nei pressi di Liverpool in Inghilterra.

Hanno concluso con 71 (-1) colpi e sono andate nell’ordine dal primo al quinto posto sul tabellone la danese Amalie Leth-Nissen, l’azzurra Carolina Melgrati e le inglesi Rosie Belsham, Emily Price e Isabelle Simpson. Subito dietro con 72 (par) l’irlandese Paula Grant, la svizzera Victoria Levy e la tedesca Paula Schulz-Hanssen. Ai match play, come detto, anche le altre cinque italiane: Emilie Alba Paltrinieri, 14ª con 73 (+1), Alessandra Fanali e Alessia Nobilio, rispettivamente 24ª e 26ª, con 74 (+2), e con 75 (+3) Benedetta Moresco (30ª) e Anna Zanusso (36ª).

Nel primo turno a eliminazione diretta: Fanali-Amy Taylor (Ing); Zanusso-Hulda Clara Gestsdottir (Isl); Melgrati-Ffion Tynan (Gal); Nobilio-Caitlin Evans-Brand (Ing); B. Moresco Sharna Dutrieux (Ing); Paltrinieri-Nicola Slater (Ing). Gli incontri si giocano tutti sulla distanza di 18 buche, compresa la finale. La gara non è stata mai vinta da una giocatrice italiana. Con il team azzurro l’accompagnatrice Emanuela Baj e l’allenatore Roberto Zappa.

LA VIGILIA - Il team azzurro partecipa al Womens Amateur Championship, un torneo di lunga tradizione, nato nel 1893, che si svolgerà dal 25 al 29 agosto sul percorso del West Lancashire Golf Club nei pressi di Liverpool. Compongono il sestetto Alessandra Fanali, Carolina Melgrati, Benedetta Moresco, Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri e Anna Zanusso che saranno accompagnate da Emanuela Baj e dall’allenatore Roberto Zappa.

Tra le partecipanti le inglesi Isobel Wardle, Lily May Humpreys, Annabel Fuller ed Emily Toy, he difende il titolo, la svizzera Elena Moosmann, la gallese Ffion Tynan e la danese Amalie Leth-Nissen. La vincitrice riceverà l’esenzione per partecipare a tre major, l’ AIG Women’s Open, l’US Women’s Open e l’Evian Championship, oltre che all’Augusta National Women's Amateur Championship.

Il torneo, al quale prenderanno parte 120 concorrenti, inizierà con la qualificazione su 36 buche medal, 18 al giorno, e proseguirà con i match play ai quali accederanno le prime 64 classificate. Si giocheranno tutti sulla distanza di 18 buche, compresa la finale. La gara non è stata mai vinta da una giocatrice italiana.

%PM, %30 %941 %2020 %21:%Ago

The Amateur a Joe Long

Finale tutta inglese nel 125° The Amateur Championship, un major per dilettanti che si è svolto sul percorso del Royal Birkdale (par 71) a Southport in Inghilterra. Ha vinto Joe Long che ha superato per 4/3 Joe Harvey. In semifinale il primo aveva battuto il connazionale Jake Bolton (2/1) e Harvey aveva estromesso l’irlandese Mark Power (3/2).

Sono usciti nel secondo incontro di match play Filippo Celli e Gregorio De Leo. Celli è stato sconfitto dall’inglese Abebul Islam per 3/2 dopo aver eliminato l’altro inglese Haider Hussain (2 up), mentre De Leo prima ha prevalso sullo scozzese James Wilson (3/1) e poi ha lasciato strada allo svizzero Loris Schuepbach (3/2). Si erano fermati nel primo turno a eliminazione diretta gli altri tre azzurri che avevano passato la qualifica: Davide Buchi (1 up dall’inglese Callum Farr), Riccardo Leo (3/2 dall’inglese Joshua Bristow) e Matteo Cristoni (2 up dall’inglese Jake Bolton).

Nella qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per il maltempo, si è imposto con 67 (-4) colpi lo scozzese Ruben Lindsay e i cinque italiani hanno ottenuto il passaggio alla seconda fase con questi piazzamenti: Filippo Celli, sesto con 71 (par), Riccardo Leo, nono con 72 (+1), Davide Buchi, 30° con 74 (+3), Gregorio De Leo e Matteo Cristoni, 51.i con 75 (+4).

Sono rimasti fuori Andrea Romano e Gregorio Alibrandi, 69.i con 77 (+6) e out per un colpo, Riccardo Bregoli e Alessio Battista, 89.i con 79 (+8), e Giovanni Manzoni, 98° con 80 (+9). Hanno accompagnato il team gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini.

IJoe Long potrà partecipare a tre major: avrà infatti l’esenzione per l’Open Championship e per  l’US Open e, come tradizione, sarà invitato anche al Masters. L’evento, firmato da numerosi campioni tra i quali gli spagnoli José Maria Olazabal e Sergio Garcia, è stato vinto nel 2009 da Matteo Manassero.

SECONDO TURNO DI MATCH PLAY - Filippo Celli e Gregorio De Leo sono stati battuti nel secondo incontro di match play nel 125° The Amateur Championship, un major per dilettanti che si sta svolgendo sul percorso del Royal Birkdale (par 71) a Southport in Inghilterra. Celli è stato sconfitto dall’inglese Abebul Islam per 3/2 dopo aver eliminato l’altro inglese Haider Hussain (2 up), mentre De Leo prima ha prevalso sullo scozzese James Wilson (3/1) e poi ha lasciato strada allo svizzero Loris Schuepbach (3/2). Si erano fermati nel primo turno a eliminazione diretta gli altri tre azzurri che avevano superato la qualifica: Davide Buchi (1 up dall’inglese Callum Farr), Riccardo Leo (3/2 dall’inglese Joshua Bristow) e Matteo Cristoni (2 up dall’inglese Jake Bolton).

Nella qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per il maltempo, si è imposto con 67 (-4) colpi lo scozzese Ruben Lindsay e i cinque italiani hanno ottenuto il passaggio alla seconda fase con questi piazzamenti: Filippo Celli, sesto con 71 (par), Riccardo Leo, nono con 72 (+1), Davide Buchi, 30° con 74 (+3), Gregorio De Leo e Matteo Cristoni, 51.i con 75 (+4).

Sono rimasti fuori Andrea Romano e Gregorio Alibrandi, 69.i con 77 (+6) e out per un colpo, Riccardo Bregoli e Alessio Battista, 89.i con 79 (+8), e Giovanni Manzoni, 98° con 80 (+9). Hanno accompagnato il team gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini.

Gli incontri di match play si svolgono sulla distanza di 18 buche con l’eccezione della finale, che avrà luogo su 36. Il vincitore potrà partecipare a tre major: avrà infatti l’esenzione per l’Open Championship e per  l’US Open e, come tradizione, sarà invitato anche al Masters. L’evento, firmato da numerosi campioni tra i quali gli spagnoli José Maria Olazabal e Sergio Garcia, è stato vinto nel 2009 da Matteo Manassero.

PRIMO TURNO MATCH PLAY - Due azzurri hanno superato il primo incontro di match play nel 125° The Amateur Championship, un major per dilettanti che si sta svolgendo sul percorso del Royal Birkdale (par 71) a Southport in Inghilterra. Sono Filippo Celli, che ha battuto l’inglese Haider Hussain (2 up), e Gregorio De Leo che ha sconfitto lo scozzese James Wilson (3/1), mentre sono usciti gli altri tre che avevano superato la qualifica: Davide Buche (1 up dall’inglese Callum Farr), Riccardo Leo (3/2 dall’inglese Joshua Bristow) e Matteo Cristoni (2 up dall’inglese Jake Bolton).

Nella qualificazione medal, ridotta da 36 a 18 buche per il maltempo, si è imposto con 67 (-4) colpi lo scozzese Ruben Lindsay e i cinque italiani hanno ottenuto il passaggio alla seconda fase con questi piazzamenti: Filippo Celli, sesto con 71 (par), Riccardo Leo, nono con 72 (+1), Davide Buchi, 30° con 74 (+3), Gregorio De Leo e Matteo Cristoni, 51.i con 75 (+4).

Sono rimasti fuori Andrea Romano e Gregorio Alibrandi, 69.i con 77 (+6) e out per un colpo, Riccardo Bregoli e Alessio Battista, 89.i con 79 (+8), e Giovanni Manzoni, 98° con 80 (+9). Accompagnano il team gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini.

Gli incontri a eliminazione diretta si svolgono sulla distanza di 18 buche con l’eccezione della finale, che avrà luogo su 36. Il vincitore  potrà partecipare a tre major: avrà infatti l’esenzione per l’Open Championship e per  l’US Open e, come tradizione, sarà invitato anche al Masters. L’evento, firmato da numerosi campioni tra i quali gli spagnoli José Maria Olazabal e Sergio Garcia, è stato vinto nel 2009 da Matteo Manassero.

GIRO DI QUALIFICA - Cinque azzurri hanno ottenuto i pass per i match play nel 125° The Amateur Championship, un major per dilettanti che si sta svolgendo sul percorso del Royal Birkdale (par 71) a Southport in Inghilterra.

Nella qualificazione, ridotta da 36 a 18 buche per il maltempo, sono entrati tra i 64 ammessi alla seconda fase Filippo Celli, sesto con 71 (par), Riccardo Leo, nono con 72 (+1), Davide Buchi, 30° con 74 (+3), Gregorio De Leo e Matteo Cristoni, 51.i con 75 (+4).

Si è imposto con 67 (-4) lo scozzese Ruben Lindsay che ha preceduto quattro inglesi: Mason Essam, secondo con 68 (-3), Sam Broadhurst e Benjamin Schmidt, terzi con 69 (-2), e Jack Dyer, quinto con 70 (-1). Non hanno superato la qualifica Andrea Romano e Gregorio Alibrandi, 69.i con 77 (+6) e fuori per un colpo, Riccardo Bregoli e Alessio Battista, 89.i con 79 (+8) e Giovanni Manzoni, 98° con 80 (+9). Accompagnano il team gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini.

Gli incontri a eliminazione diretta si svolgeranno sulla distanza di 18 buche con l’eccezione della finale, che avrà luogo su 36. Il vincitore  potrà partecipare a tre major: avrà infatti l’esenzione per l’Open Championship e per  l’US Open e, come tradizione, sarà invitato anche al Masters. L’evento, firmato da numerosi campioni tra i quali gli spagnoli José Maria Olazabal e Sergio Garcia, è stato vinto nel 2009 da Matteo Manassero.

LA VIGLIA - Undici azzurri prenderanno parte al 125° The Amateur Championship, un major per dilettanti in programma dal 25 al 30 agosto sul percorso del Royal Birkdale a Southport in Inghilterra. Scenderanno in campo Gregorio Alibrandi, Alessio Battista, Riccardo Bregoli, Davide Buchi, Massimiliano Campigli, Filippo Celli, Matteo Cristoni, Gregorio De Leo, Riccardo Leo, Giovanni Manzoni e Andrea Romano. Accompagnano il team gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini.

Il format del torneo prevede la qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno), poi i primi 64 classificati accederanno ai match play, che si svolgeranno sulla distanza di 18 buche con l’eccezione della finale, che avrà luogo su 36. Il vincitore  potrà partecipare a tre major: avrà infatti l’esenzione per l’Open Championship e per  l’US Open e, come tradizione, sarà invitato anche al Masters. L’evento, firmato da numerosi campioni tra i quali gli spagnoli José Maria Olazabal e Sergio Garcia, è stato vinto nel 2009 da Matteo Manassero.

 

 

 

%PM, %29 %939 %2020 %21:%Ago

European YM: azzurri quarti

L’Italia (Charlotte Cattaneo, Francesca Fiorellini, Pietro Guido Fenoglio, Flavio Michetti) si è classificata al quarto posto con 658 (214 224 220, +10) colpi nell’European Young Masters, il prestigioso torneo giovanile disputato sul percorso del Golf Mladá Boleslav (par 72), nella città della Repubblica Ceca da cui il circolo prende il nome.

Il titolo è stato appannaggio della Germania con 638 (216 209 213, -10), che ha distaccato Repubblica Ceca (656, +8) e Svezia (657, +9). In quinta posizione con 667 (+19) l’Olanda, quindi Svizzera (670, +22) e Austria (672, +24).

Nella graduatoria a squadre maschile ha prevalso con 211 (73 70 68, -5) il transalpino Maxence Giboudot, ma la Francia è stata squalificata come squadra per aver come capitano un giocatore professionista. In seconda posizione con 214 (-2) lo svedese Wilmer Edero e in terza con 215 (-1) il tedesco Tom Haberer. In sesta con 219 (70 75 74, +3) Flavio Michetti e n settima  con 221 (71 74 76, +5) Pietro Guido Fenoglio.

Nell’individuale femminile dominio tedesco con Emilie Von Finckenstein, prima con 208 (71 71 66, -8), che ha sorpassato nel giro finale la connazionale Charlotte Back (215, -1). Al terzo posto con 217 (+1) la ceca Denisa Vodickova, al quarto con 221 (73 75 73, +5) Francesca Fiorellini e al 15° con 228 (74 81 73, +12) Charlotte Cattaneo. Hanno accompagnato il team azzurro il capitano Giovanni Bartoli e l’allenatore Giovanni Gaudioso.

SECONDO GIRO - L’Italia (Charlotte Cattaneo, Francesca Fiorellini, Pietro Guido Fenoglio, Flavio Michetti) è scesa al secondo posto con 438 (214 224, 8) colpi, sorpassata dalla Germania con 425 (216 209, -7), nell’European Young Masters, il prestigioso torneo giovanile in svolgimento sul percorso del Golf Mladá Boleslav (par 72), nella città della Repubblica Ceca da cui il circolo prende il nome. Seguono Svezia e Francia con 444 (+12), Repubblica Ceca e Austria con 446 (+14) e Danimarca con 452 (+20).

Nella classifica individuale maschile nuovo leader è il tedesco Tom Haberer (142, -2) con un colpo di margine sul francese Maxence Giboudot (143, -1). Sono al terzo posto con 145 (+1) Flavio Michetti (70 75) e Pietro Guido Fenoglio (71 74),rispettivamente primo e secondo dopo 18 buche. Stesso score anche per lo svedese Wilmer Edero.

Nell’individuale femminile hanno perso terreno Francesca Fiorellini, da seconda a quinta cn 148 (73 75, +4), e Charlotte Cattaneo, da quinta a 16ª con 155 (74 81, +11). Dominio tedesco anche in questa graduatoria con Charlotte Back, al comando con 141 (-3), ed Emilie Von Finckenstein alle sue spalle con 142 (-2). Terza piazza con 145 (+1) per Isabel Laulhè del Liechtenstein.

Nell’evento, che si svolge sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, la graduatoria a squadre è basata su tre risultati su quattro giornalieri di ogni team, maschile e femminile.

Nelle 22 precedenti edizioni del torneo l’Italia si è imposta per quattro volte (1997-1998-2007 e 2012). Hanno vinto l’individuale maschile Roberto Paolillo, Matteo Manassero e Renato Paratore e hanno prevalso nella graduatoria femminile Barbara Paruscio, Giulia Sergas e Diana Luna. Con il team azzurro il capitano Giovanni Bartoli e l’allenatore Giovanni Gaudioso.

PRIMO GIRO - L’Italia (Charlotte Cattaneo, Francesca Fiorellini, Pietro Guido Fenoglio, Flavio Michetti), grazie a un’ottima prestazione collettiva, è al primo posto con 214 (-2) colpi nell’European Young Masters, il prestigioso torneo giovanile in svolgimento sul percorso del Golf Mladá Boleslav (par 72), nella città della Repubblica Ceca da cui il circolo prende il nome. Gli azzurri precedono di due colpi la Germania (216, par) e hanno un margine più consistente su Francia (223, +7), Repubblica Ceca (226. +10), Austria e Svezia (227, +11).

Dominio azzurro nella classifica individuale maschile con Flavio Michetti, al comando con 70 (-2), e con Pietro Guido Fenoglio al secondo posto con 71 (-1) insieme al francese Oihan Guillamoundeguy. Al quarto con 72 (par) il tedesco Tom Habeler e al quinto con 73 (+1) il transalpino Maxence Giboudot.

Anche per le azzurre alta classifica nell’individuale femminile dove Francesca Fiorellini è seconda con 73 (+1) alla pari con la tedesca Charlotte Back e con la ceca Denisa Vodickova, mentre Charlotte Cattaneo è quinta con 74 (+2) affiancata dall’olandese Rosanne Boere e da Isabel Laulhè del Liechtenstein. In vetta con 71 (-1) la tedesca Emilie Von Finckenstein

Nell’evento, che si svolge sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, la graduatoria a squadre è basata su tre risultati su quattro giornalieri di ogni team, maschile e femminile.

Nelle 22 precedenti edizioni del torneo l’Italia si è imposta per quattro volte (1997-1998-2007 e 2012). Hanno vinto l’individuale maschile Roberto Paolillo, Matteo Manassero e Renato Paratore e hanno prevalso nella graduatoria femminile Barbara Paruscio, Giulia Sergas e Diana Luna. Con il team azzurro il capitano Giovanni Bartoli e l’allenatore Giovanni Gaudioso.

LA VIGILIA - Il quartetto composto da Charlotte Cattaneo, Francesca Fiorellini, Pietro Guido Fenoglio e Flavio Michetti difenderà i colori azzurri nell’European Young Masters (27-29 agosto), il prestigioso torneo giovanile che avrà luogo sul percorso del Golf Mladá Boleslav, nella città della Repubblica Ceca da cui il circolo prende il nome.

Nell’evento, che si svolge sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno, verranno stilate tre classifiche: a squadre, basata su tre risultati su quattro giornalieri di ogni team, maschile e femminile.

Nelle 22 precedenti edizioni del torneo l’Italia si è imposta per quattro volte (1997-1998-2007 e 2012). Hanno vinto l’individuale maschile Roberto Paolillo, Matteo Manassero e Renato Paratore e hanno prevalso nella graduatoria femminile Barbara Paruscio, Giulia Sergas e Diana Luna. Con il team azzurro il capitano Giovanni Bartoli e l’allenatore Giovanni Gaudioso.

%PM, %28 %933 %2020 %21:%Ago

Tricolori Ragazzi/e a Sari e a D'Angelo

Giancarlo Sari (Monticello) e Andreina Pupa D’Angelo (Marco Simone) hanno vinto i Campionati Ragazzi e Ragazze Match Play, disputati sul percorso dell’Asolo Golf Club (par 72), superando in finale rispettivamente con lo stesso 1 up Giovanni Binaghi (Monticello) e Giulia Bellini (Padova).

Nel torneo maschile – Trofeo Andrea Brotto – Giancarlo Sari, 17enne romano, ha prevalso nel derby con il giovanissimo compagno di club Giovanni Binaghi, milanese, tredici anni, che tentava un clamoroso tris in stagione dopo essersi imposto nei tricolori Pulcini e Cadetti e che lo scorso anno ha fatto suo il campionato Baby. Sari è partito molto forte passando con un 3 up alla nona buca, ma nelle successive tre il suo avversario ha pareggiato il conto con tre birdie. Alla 15 eagle di Sari e nuova reazione con pari di Binaghi che tuttavia nulla ha potuto contro il birdie finale del suo avversario. In ogni caso ottima prova di entrambi i contendenti.

Sari, al primo titolo, è giunto quinto con 143 (-1) nella qualificazione su 36 buche medal dove hanno avuto i numeri uno e due sul tabellone Filippo Reale e Carlo Maria Asti, entrambi con 142 (-2). Per giungere in finale ha poi eliminato Dario Picone (1 up), Carlo Edoardo Lasi (3/2), che difendeva il titolo, Elia Dallanegra (3/2) e in semifinale Ludovico Costiniti (4/3), Binaghi, 15° in qualifica con 147 (+3), ha sconfitto Tommaso Rossin (4/3), Carlo Maria Asti (2/1), Niccolò Agugiaro (5/3) e in semifinale Filippo Ponzano (19ª).

Nel campionato femminile – Trofeo Roberta Bertotto – Andreina Pupa D’Angelo, 17 anni, è tornata al successo in un torneo tricolore dopo aver conquistato nel 2015 quello Baby. La finale è stata molto incerta, combattuta, con le due contendenti in ottima forma che hanno espresso un gioco di alto livello su un percorso molto ben preparato. La D’Angelo è arrivata  2 up al giro di boa e ha tenuto il controllo fino alla buca 17, quando tutto è tornato in discussione per un birdie dell’avversaria. La portacolori del Marco Simone ha poi avuto qualche brivido sull’ultima buca per una palla spedita in bunker, ma è riuscita a recuperare e a chiudere con il par che le ha dato il titolo.

La D’Angelo, seconda in qualifica con 146 (+2) alle spalle di Lavinia Romito (143, -1), ha iniziato i match play, come tutte le prime otto classificate, dal secondo turno ed è approdata in finale dopo aver battuto Lorena Rossettin (4/3), Matilde Crema (6/4) e Giulia Foresta (5/4). Anche la Bellini, ottava in qualifica con 153 (+9), ha disputato un incontro in meno eliminando Matilde Innocenti Angelini (3/1), Giulia Scarcello (5/4) e Angelica Lorenzani Borsari (2 up). Per la 16enne nativa di Padova ancora un secondo posto dopo quello nel recente campionato Cadette.

Si è giocato a porte chiuse  osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

SECONDA GIORNATA DI MATCH PLAY - Giancarlo Sari-Giovanni Binaghi, entrambi portacolori di Monticello, e Giulia Bellini (Padova)-Andreina Pupa D’Angelo (Marco Simone) daranno vita alle due finali su 18 buche dei Campionati Ragazzi e Ragazze Match Play che si stanno disputando sul percorso dell’Asolo Golf Club (par 72).

Nel torneo maschile – Trofeo Andrea Brotto – Giancarlo Sari ha avuto ragione nei quarti di Elia Dallanegra (Croara) per 3/2  e poi ha regolato in semifinale per 4/3 Ludovico Costiniti (Ca’ Amata), che in precedenza aveva eliminato per 3/1 Lorenzo Lombardozzi (Olgiata). Il giovanissimo Giovanni Binaghi, suo quest’anno il tricolore Pulcini, ha estromesso in quindici buche (5/3) Niccolò Agugiaro (Golf Nazionale), poi ha avuto un match molto complicato contro Filippo Ponzano (Torino), che ha risolto a suo favore solo alla 19ª buca. Ponzano era giunto in semifinale sconfiggendo Alessandro Nardini (La Pinetina) per 2/1.

Nella qualificazione su 36 buche medal vinta da Filippo Reale con 142 (-2) colpi, Giancarlo Sari è terminato quinto con 143 (-1) e Giovani Binaghi 15° con 147 (+3).

Nel campionato femminile – Trofeo Roberta Bertotto – Giulia Bellini ha superato con un secco 5/4 Giulia Scarcello (Torino), poi, per arrivare alla finale, ha dovuto competere per tutte le 18 buche (2 up) contro la tenace Angelica Lorenzani Borsari (Bologna), che a sua volta aveva messo fuori gioco nei quarti (1 up) Lucrezia Rossettin (Rapallo)..Molto autoritaria Andreina Pupa D’Angelo he ha concluso i suoi due match di giornata entrambi alla 14ª buca, prima con un 6/4 contro Matolde Crema (Padova) e per con un 5/4 ai danni di Giulia Foresta (Olgiata), che aveva battuto nei quarti Marta Spiazzi (Campiglio) per 4/3..

Nella qualificazione in cui si è imposta Lavinia Romiti con 143 (-1), secondo posto per Andreina Pupa D’Angelo (146, +2) e ottavo per Giulia Bellini (153, +9)

Si gioca a porte chiuse  osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

PRIMA GIORNATA MATCH PLAY - Non sono mancate le sorprese, insieme naturalmente alle conferme, nella terza giornata, la prima a eliminazione diretta, dei Campionati Ragazzi e Ragazze Match Play che si stanno disputando sul percorso dell’Asolo Golf Club (par 72).

Nel torneo maschile – Trofeo Andrea Brotto – sono usciti di scena i primi tre della qualificazione su 36 buche medal. Lorenzo Lombardozzi ha messo fuori gioco Filippo Reale, numero uno nel tabellone (2/1), poi ha sconfitto Paolo Raffa (4/3). Nei quarti affronterà Ludovico Costiniti (5(3 su Michele Ferrero e 1 up su Ferruccio Saglimbene). Giancarlo Sari ha eliminato il campione uscente Carlo Edoardo Lasi (3/2) dopo aver estromesso Dario Picone (1 up) e darà vita a un incontro molto interessante contro Elia Dallanegra, vincitore di Pietro Stori (5/3) e di Filippo Bagnoli (4/2).

Sull’altro lato del tabellone Giovanni Binaghi ha sconfitto Carlo Maria Asti (2/1), numero due, dopo aver regolato Tommaso Rossin (4/3). Prossimo avversario Niccolò Agugiaro (2/1 su Matteo Cozzi Corina e 3/2 su Neri Checcucci). Infine Mattia Parrini, terzo in qualifica, ha ceduto il passo a Filippo Ponzano (4/2) che aveva dovuto sostenere un difficile match con Eugenio Bernardi terminato dopo 22 buche. Buche supplementari anche per il suo avversario nei quarti, Alessandro Nardini, che ha superato alla 20ª Andrea Zanicolò e poi si è liberato di Luca Cavalli (1 up).

Nel campionato femminile – Trofeo Roberta Bertotto – soltanto cinque delle prime otto classificate nella fase medal ammesse direttamente al secondo turno proseguiranno la gara. Sono uscite Lavinia Romito, prima in qualifica, Laura Ruggeri, sesta, e Giulia Carlin, settima. Giulia Scarcello, che aveva avuto ragione di Martina Fiorini (2/1), ha sconfitto negli ottavi la Romiti (2 up) e ora avrà di fronte Giulia Bellini che ha eliminato per 3/1 Matilde Innocenti Angelini, vincitrice nel primo turno di Emma Laveggio (3/2). Match interessante quello che si svolgerà tra Lucrezia Rossettin (3/2 su Rebecca Galasso) e Angelica Lorenzani Borsari (5/3 su Francesca Pompa).

Sull’altro lato del tabellone Andreina Pupa D’Angelo, seconda in qualifica, ha avuto la meglio su Lorena Rossettin (4/3) che aveva avuto bisogno di 19 buche per mettere fuori gioco Paris Appendino. Sulla strada della D’Angelo ci sarà Matilde Crema che ha eliminato nell’ordine Carolina Fallotico (1 up) e Giulia Carlin (4/3). Ha disputato 38 buche Giulia Foresta, 18 contro Emma Lundgren (2 up) e 20 contro Maria Vittoria Sari, mentre ne ha disputate quattro di meno Marta Spiazzi, che troverà nei quarti. La Spiazzi ha avuto il merito di sconfiggere Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (3/2), che difendeva il titolo, e successivamente Laura Ruggeri (1 up).

Nella quarta giornata si svolgeranno quarti e semifinali, poi venerdì 28 agosto le due finali su 18 buche. Si gioca a porte chiuse  osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

SECONDO GIRO QUALIFICA - Entrano nella fase decisiva, con gli incontri a eliminazione diretta, i Campionati Ragazzi e Ragazze Match Play che si stanno disputando sul percorso dell’Asolo Golf Club (par 72)

Nel torneo maschile – Trofeo Andrea Brotto – con 102 concorrenti alla partenza, hanno concluso la qualificazione su 36 buche medal con 142 (-2) colpi Filippo Reale (73 69, Parco di Roma) e Carlo Maria Asti (71 71, Tolcinasco), che saranno nell’ordine sul tabellone. Con un colpo di ritardo (143, -1) Mattia Parrini (Torino), Elia Dallanegra (Croara) e Giancarlo Sari (Monticello). Hanno terminato con il 144 del par Alessandro Nardini (La Pinetina), Niccolò Agugiaro (Golf Nazionale) e Giovanni Manassero (Verona), che era al vertice dopo un giro. In corsa anche Carlo Edoardo Lasi (La Margherita), 21° con 149 (+5), campione in carica. I primi 32 classificati sono stati ammessi ai match play.

Nel campionato femminile – Trofeo Roberta Bertotto – dove hanno preso il via 42 ragazze, nella qualificazione si è imposta con 143 (71 72, -1) colpi Lavinia Romito (Montecchia), unica giocatrice scesa sotto par. Ha superato Andreina Pupa D’Angelo (146, +2, Marco Simone) in vetta dopo un giro insieme a Lucrezia Rossettin (Rapallo), quarta con 150 (+6), preceduta con 149 (+5) da Giulia Foresta (Olgiata),

Seguono, e andranno nell’ordine sul tabellone, Angelica Lorenzani Borsari (Bologna) e Laura Ruggeri (Molinetto) con 152 (+8), Giulia Carlin (Montecchia) e Giulia Bellini (Padova) con 153 (+9), Emma Laveggio (Margara) e Matilde Crema (Padova) con 154 (+10). All’11° posto con 155 (+11) Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (Marco Simone), che difende il titolo.

Sono state promosse ai match play le prime 24 classificate di cui le prime otto accederanno direttamente al secondo turno. Nei due tornei doppio turno mercoledì 26 agosto e giovedì 27 e finali venerdì 28. Tutti gli incontri si svolgeranno sulla distanza di 18 buche, comprese le finali.

Si gioca a porte chiuse  osservando attentamente le distanze sociali e le rigide norme di sicurezza emanate dalla Federazione Italiana Golf per l’emergenza sanitaria.

PRIMO GIRO QUALIFICA - Sul percorso dell’Asolo Golf Club (par 72) sono iniziati con la qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno) i Campionati Ragazzi e Ragazze Match Play con la partecipazione di 144 giovani.

Nel torneo maschile – Trofeo Andrea Brotto – dove sono in campo 102 concorrenti al proscenio Giovanni Manassero (Verona), leader con 69 (-3) colpi  che precede Giancarlo Sari (Monticello), secondo con 70 (-2). Hanno girato sotto par anche Elia Dallanegra (Croara), Mattia Parrini (Torino), Marco Florioli (Bergamo) e Carlo Maria Asti (Tolcinasco), terzi con 71 (-1). Subito dietro con 72 (par) Giovanni Bruno (Montecchia) e Paolo Raffa (Asolo) Tra i giocatori in 16ª  posizione con 74 (+2) Carlo Edoardo Lasi, campione in carica.

Nel campionato femminile, al quale partecipano 42 ragazze, sono al vertice con 70 (-2) Lucrezia Rossettin (Rapallo) e Andreina Pupa D’Angelo (Marco Simone). Le seguono Lavinia Romito (Montecchia) con 71 (-1), Giulia Bellini (Padova) e Laura Ruggeri (Molinetto) con 73 (+1), Paris Appendino (Royal Park I Roveri) e Giulia Scarcello (Torino) con 75 (+3). All’ottavo posto con 76 (+4) Giulia Carlin (Montecchia), Marta Spiazzi (Madonna di Campiglio), Martina Fiorini (Le Fonti), Emma Laveggio (Margara), Angelica Lorenzani Borsari (Bologna) e Matilde Crema (Padova) e nel gruppo al 18° con con 79 (+7) Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli, che difende il titolo.

In entrambi i tornei dopo la qualificazione si passerà alla fase match play. Accederanno agli incontri diretti i primi 32 della graduatoria maschile e le prime 24 di quella femminile con le prime otto che entreranno in gara nel secondo turno. Entrambe le finali si svolgeranno sulla distanza di 18 buche.

LA VIGILIA - Carlo Edoardo Lasi (La Margherita) e Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (Marco Simone) difendono il titolo nei Campionati Ragazzi e Ragazze Match Play in programma dal 24 al 28 agosto sul percorso dell’Asolo Golf Club.

Nel torneo maschile – Trofeo Andrea Brotto – saranno in campo numerosi azzurri tutti in grado di dire la loro nella corsa al titolo e impedire un eventuale bis a Lasi. Ricordiamo, per citarne alcuni, Lucas Nicolas Fallotico (Molinetto), Sebastiano Frau e Luigi Federico Magni (La Pinetina), Marco Florioli (Bergamo), Niccolò Agugiaro (Golf Nazionale), Giancarlo Sari (Monticello), Nicola Fontana (Colli Bergamo), Filippo Ponzano (Torino) e Tommaso Rossin (Royal Park I Roveri).

Nel campionato femminile – Trofeo Roberta Bertotto – anche Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli avrà una forte concorrenza che lascia prevedere una gara molto combattuta. Tra le varie altre candidate al tricolore Giulia Bellini (Padova), Lucrezia e Lorena Rossettin (Rapallo), Matilde Innocenti Angelini (Castelgandolfo), Andreina Pupa D’Angelo (Marco Simone), Angelica Lorenzani Borsari (Bologna), Beatrice Galli (Milano), Paris Appendino (Royal Park I Roveri), Giulia Scarcello (Torino) ed Emma Laveggio (Margara).

Entrambi i tornei si disputano i due fasi con la qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno) e con successivi match play. Accederanno agli incontri diretti i primi 32 della graduatoria maschile e le prime 24 di quella femminile con le prime otto che entreranno in gara nel secondo turno. Entrambe le finali si svolgeranno sulla distanza di 18 buche.

%AM, %24 %528 %2020 %11:%Ago

Symetra: buona prova di Roberta Liti

Roberta Liti, con una buona rimonta finale, si è classificata al 21° posto con 214 (73 73 68, -2) colpi nello IOA Championship, miglior prestazione nelle quattro gare stagionali disputate sul Symetra Tour.

Sul percorso del Morongo Golf Club (par 72) at Tukwet Canyon di Beaumon in California, ha conquistato il primo titolo con 204 (70 65 69, -12) la spagnola Fatima Fernandez Cano, 24enne di Santiago de Compostela, che ha conservato la leadership conquistata nel secondo giro grazie a un terzo in cui ha segnato un parziale di 69 (-3. cinque birdie, due bogey) che le hanno permesso di tenere a distanza di due colpi Anna Redding (206, -10).

In terza posizione con 208 (-8) Maddie McCrary e l’israeliana Laetitia Beck e in quinta con 209 (-7) Casey Danielson, la tedesca Greta Voelker e la francese Julie Aime.

Roberta Liti è risalita da 50° posto con un 68 (-4) frutto di quattro birdie sena bogey. La vincitrice ha percepito un assegno di 18.750 dollari su un montepremi di 125.000 dollari.

SECONDO GIRO - Roberta Liti, 50ª con 146 (73 73, +2) colpi, ha superato il taglio nello IOA Championship (54 buche), terza gara del Symetra Tour dopo la ripresa, in svolgimento sul tracciato del Morongo Golf Club (par 72) at Tukwet Canyon di Beaumon in California.

Con un ottimo 65 (-7) e lo score di 135 (70 65, -9) colpi si è portata al vertice la spagnola Fatima Fernandez Cano, ma per poter cogliere il primo titolo sul circuito avrà bisogno di tanta attenzione e concentrazione, poiché sono molte le concorrenti in grado di competere per il titolo, a iniziare dalla francese Julie Aime, seconda con 136 (-8), dalla tedesca Greta Voelker e da Anna Redding, in vetta dopo un turno, terze con 137 (-7). In corsa anche Casey Danielson, Sierra Brooks e l’israeliana Laetitia Beck, quinte con 138 (-6), e Kim Kaufman, ottava con 139 (-5).

Fatima Fernandez Cano, 24enne di Santiago de Compostela al terzo anno di circuito, ha realizzato nove birdie e due bogey. “Sono sempre stata abbastanza ottimista – ha detto -  ma quest’anno alle mire prestazioni ho aggiunto anche la pazienza. Ottimo il mio swing, il putting sta migliorando e trovo anche giovamento dai miei colpi con il driver che ora sono più lunghi”. Roberta Liti ha girato in 73 (+1) colpi con un birdie e due bogey.  Il montepremi è di 150.000 dollari.

PRIMO GIRO - Roberta Liti ha iniziato al 49° posto con 73 (-1) colpi lo IOA Championship (54 buche), terza gara del Symetra Tour dopo la ripresa, in svolgimento sul tracciato del Morongo Golf Club (par 72) at Tukwet Canyon di Beaumon in California.

Guida il gruppo Anna Redding, 23enne di Concord (North Carolina) al debutto sul circuito con tre gare disputate e tutte concluse a premio, che ha girato in 64 (-8) colpi con un eagle, otto birdie e due bogey distanziando di due lunghezze Kim Kaufman (66, -6).

In terza posizione con 67 (-5) Sierra Brooks e l’israeliana Laetitia Beck, in quinta con 68 (-4) Maddie McCrary e la francese Julie Aime e tra le dieci concorrenti in settima con 69 (-3) la cinese Ruixin Liu, vincitrice a luglio del FireKeepers Casino Hotel Championship, e Casey Danielson, seconda la scorsa settimana nel Founders Tribute. Nello score di Roberta Liti quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 150.000 dollari.

LA VIGILIA - Roberta Liti torna di nuovo in campo nello IOA Championship (21-23 agosto, 54 buche), terza gara del Symetra Tour dopo la ripresa, che si disputa al Morongo Golf Club at Tukwet Canyon di Beaumon in Califonria.

Attesa con curiosità alla prova Sarah White, la 23enne di Grand Rapids (Michigan), passata di categoria lo scorso gennaio e andata subito a segno la scorsa settimana nel Founders Tribute at Longbow.

Nel field la cinese Ruixin Liu, leader della money list, Janie Jackson, Bailey Tardy e Kim Kaufman, rispettivamente, seconda, terza e quinta alle sue spalle, quindi la neopro Lucy Li, Casey Danielson, Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, la svedese Frida Kinhult e le spagnole Marta Sanz Barrio e Fatima Fernandez Cano.

Cerca la continuità di rendimento Roberta Lirt, un 42° posto e una uscita al taglio nei due tornei che si sono svolti dopo lo stop per la pandemia. Il montepremi è di 150.000 dollari.

%AM, %23 %495 %2020 %10:%Ago

Sophia Popov dal Symetra al titolo major

Una bella storia, forse più simile a un sogno, quella di Sophia Popov. Una settimana fa ha giocato nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense dove è scesa avendo perso la ‘carta’ per il circuito maggiore, giungendo seconda nel Founders Tribute , poi il volo attraverso l’oceano per partecipare al major, l’AIG Women's Open, e l’incredibile successo.

Sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), a Troon in Scozia dove si è svolto il primo dei quattro major stagionali femminili (cancellato il quinto, l’Evian Championship) organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour, Sophia Popov, doppia nazionalità tedesca e statunitense, 28 anni il prossimo ottobre, studi compiuti alla University of Southern California a Los Angeles, ha preso il comando nel terzo giro e ha concluso con 277 (70 72 67 68, -7) colpi la sua corsa, resa vincente da un 68 (-3), nato con un bogey iniziale probabilmente da intensa pressione e concluso con un bogey di felicità dopo i cinque birdie segnati sulle altre 16 buche. Poi il momento delle lacrime per sfogare la gioia e liberarsi della grande tensione. E ora l’avventura a tempo pieno sul LPGA Tour per la prima tedesca a vincere un major, sulle orme di Bernhard Langer e Martin Kaymer a segno nei maschili.

Ha provato a opporsi la thailandese Jasmine Suwannapura, ma è stato solo secondo posto con 279 (-5) e nulla ha potuto l’australiana Minjee Lee, numero otto mondiale, terza con 281 (-3). Tardivo il risveglio della coreana Inbee Park, autrice di un 66 (-5), miglior score di giornata che le è valso il quarto posto con 283 (-1) e al quinto Austin Ernst con 284 (+1). Non sono mai state in partita Nelly Korda, numero due del Rolex Ranking, 14ª con 288 (par), la giapponese Haru Nomura, 22ª con 290 (+6), Danielle Kang, numero due al mondo, 32ª con 292 (+8), e la nipponica Nasa Hataoka, numero 5, 64ª con 298 (+14), alla prima gara dopo il lockdown.

TERZO GIRO - Ancora un cambio della guardia in vetta nell’AIG Women's Open, nuova denominazione del British Open, primo dei quattro major stagionali femminili (cancellato il quinto, l’Evian Championship) organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), a Troon in Scozia, dove non vi sono giocatrici italiane.

E’ salita al vertice la tedesca Sophia Popov con 209 (70 72 67, -4) colpi che inizierà il giro finale con tre lunghezze di margine sulla thailandese Jasmine Suwannapura e sull’australiana Minjee Lee (212, -1). Competeranno per il titolo anche Austin Ernst, Lindsey Weaver e la tedesca Caroline Masson, quarte con 214 (+1), Kristen Gillman, la danese Emily Pedersen e la neozelandese Lydia Ko, settime con 215 (+2). Qualche possibilità anche per Jennifer Song, Cydney Clanton e l’australiana Katherine Kirk, decime con 216 (+3), e praticamente nessuna per Nelly Korda, numero quattro mondiale, e per la thailandese Ariya Jutanugarn, 13.e con 217 (+4).

Ha ceduto vistosamente la svedese Dani Holmqvist, in vetta dopo 36 buche, e scesa in 19ª posizione con 218 (+5) dopo un devastante 77 (+6) e non sono mai state in partita la giapponese Haru Nomura, 33ª con 220 (+7), Danielle Kang, numero due del Rolex Ranking, 62ª con 225 (+12), e la nipponica Nasa Hataoka, numero cinque, al debutto dopo lo stop per la pandemia, 63ª con 226 (+13).

Il montepremi è di 4.500.000 dollari, il terzo più alto in assoluto dopo quelli dell’US Women’s Open ($ 5.500.000), ultimo major dell’anno (10-13 dicembre), e del CME Group Tour Championship ($ 5.000.000) che chiuderà il LPGA Tour (17-20 dicembre).

SECONDO GIRO - Classifica rivoluzionata nell’AIG Women's Open, nuova denominazione del British Open, primo dei quattro major stagionali femminili (cancellato il quinto, l’Evian Championship) organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), a Troon in Scozia, dove non vi sono giocatrici italiane.

Nuova leader con 141 (71 70, -1) colpi, unica giocatrice sotto par, è la svedese Dani Holmqvist, che però dovrà gestire una situazione difficile in una graduatoria molto corta dove le rendono un colpo Austin Ernst e la tedesca Sophia Popov (142, par).

Compongono il gruppetto al quarto posto con 143 (+1) Lindsey Weaver, l’australiana Minjee Lee, la neozelandese Lydia Ko, ben decisa a riemergere dopo un lungo periodo buio, la thailandese Jasmine Suwannapura e la danese Emily Pedersen. In nona posizione con 144 (+2) Nelly Korda, numero quattro mondiale, e la giapponese Haru Nomura.

Potrebbe ancora recuperare la thailandese Ariya Jutanugarn, 21ª con 147 (+5), mentre è scivolata dal primo al 33° posto con 148 (+6), dopo un devastante 81 (+10) Amy Olson. Bassa graduatoria per Danielle Kang, numero due del Rolex Ranking, 52ª con 150 (+8), e per la nipponica Nasa Hataoka, numero 5 al mondo, 64ª con 151 (+9), ultimo punteggio utile per rimanere in gara. Sogni di gloria svaniti per alcune favorite uscite al taglio: la canadese Brooke M. Henderson, 75ª con 152 (+10), al rientro dopo il lockdown, Lexi Thompson e Stacy Lewis, vincitrice la scorsa settimana dello Scottish Open, 91.e con 153 (+11).

Il montepremi è di 4.500.000 dollari, il terzo più alto in assoluto dopo quelli dell’US Women’s Open ($ 5.500.000), ultimo major dell’anno (10-13 dicembre), e del CME Group Tour Championship ($ 5.000.000) che chiuderà il LPGA Tour (17-20 dicembre).

PRIMO GIRO  - Amy Olson ha preso subito il largo con uno score di 67 (-4) colpi nell’AIG Women's Open, nuova denominazione del British Open, primo dei quattro major stagionali femminili (cancellato il quinto, l’Evian Championship) organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour sul percorso del Royal Troon Golf Club (par 71), a Troon in Scozia, dove non vi sono giocatrici italiane.

Amy Olson, da nubile Anderson, 28enne di Oxbow (North Dakota), ha realizzato cinque birdie e un bogey prendendo tre colpi di vantaggio su Marina Alex e sulla tedesca Sophia Popov (70, -1). Tra le dieci concorrenti in quarta posizione con 71 (par) la sudafricana Lee-Anne Pace, la svedese Anna Nordqvist, la scozzese Catriona Matthew, capitana europea alla prossima Solheim Cup, la messicana Gaby Lopez e la thailandese Jasmine Suwannapura.

Distacchi già sensibili, ma recuperabili, per Nelly Korda e per la neozelandese Lydia Ko, 14ª con 72 (+1), per la thailandese Ariya Jutanugarn, 23ª con 73 (+2), e per la giapponese Nasa Hataoka e l’australiana Minjee Lee, 33.e con 74 (+3),

Rischiano il taglio Danielle Kang, numero due mondiale, Stacy Lewis, vincitrice la scorsa settimana dello Scottish Open, e la giapponese Hinako Shibuno, che difende il titolo, 71.e con 76 (+5), la canadese Brooke M. Henderson, al debutto dopo il lungo stop, 88ª con 77 (+6), e Lexi Thompson, 107ª con 78 (+7).

Il montepremi è di 4.500.000 dollari, il terzo più alto in assoluto dopo quelli dell’US Women’s Open ($ 5.500.000), ultimo major dell’anno (10-13 dicembre), e del CME Group Tour Championship ($ 5.000.000) che chiuderà il LPGA Tour (17-20 dicembre).

LA VIGILIA - Primo major stagionale femminile, dei quattro in programma contro i cinque che si sarebbero disputati senza i problemi derivati dalla pandemia. Si gioca, a porte chiuse, l’AIG Women's Open (20-23 agosto), nuova denominazione del British Open, organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour sul percorso del Royal Troon Golf Club, a Troon in Scozia, dove difende il titolo la giapponese Hinako Shibuno.

Sicuramente buono il field, ma pesano le assenze di buona parte delle giocatrici coreane  in particolare di Jin Young Kim, numero uno del Rolex Ranking, Sung Hyun Park, numero tre, Sei Young Kim, numero sei, e di Hyo-Joo Kim, numero nove, che avrebbero dato sicuramente un altro significato alla gara.

In campo le statunitensi Danielle Kang, numero due mondiale, due successi e un quinto posto nelle tre gare precedenti, Nelly Korda, numero quattro, la sorella Jessica, Lexi Thompson, Stacy Lewis, vincitrice la scorsa settimana dello Scottish Open, e Lizette Salas, la thailandese Ariya Jutanugarn, l’australiana Minjee Lee e le nipponiche Nasa Hataoka e Haru Nomura, E ancora tre tra le poche coreane presenti, In Gee Chun, In Kyung Kim e Inbee Park, la neozelandese Lydia Ko e la canadese Brooke M. Henderson, al debutto dopo il lungo stop. Il montepremi è di 4.500.000 dollari, il terzo più alto in assoluto dopo quelli dell’US Women’s Open ($ 5.500.000), il quarto e ultimo major dell’anno (10-13 dicembre), e del CME Group Tour Championship ($ 5.000.000) che chiuderà il LPGA Tour (17-20 dicembre).

%AM, %23 %493 %2020 %10:%Ago

Eurotour: Romain Langasque a sorpresa

Il francese Romain Langasque ha vinto con 276 (71 68 72 65, -8) colpi, rimontando dalla sesta posizione, l’ISPS HANDA Wales Open, il quinto dei sei eventi “UK Swing” con cui l’European Tour è ripartito dopo il lungo stop per l’emergenza sanitaria.

Sul percorso del Celtic Manor Resort (par 71), a City of Newport in Galles, hanno concluso al 27° posto con 284 (par) i tre italiani che avevano superato il taglio, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise e Renato Paratore, che ha sfruttato al meglio la ripresa del circuito con un successo nella prima gara (British Masters) e con la conquista di uno dei dieci posti nel field del prossimo US Open, il major in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre, che sono stati assegnati ai primi dieci dello speciale ordine di merito “UK Swing” dopo il Wales Open.

E’ stato un finale a sorpresa in cui Romain Langasque, 25enne di Grasse, ha aggiunto all’unico titolo conseguito sul Challenge Tour il primo sul circuito maggiore grazie a un 65 (-6, sei birdie) con cui si è inserito in quello che sembrava dovesse essere un duello tra lo svedese Sebastian Soderberg e lo scozzese Connor Syme, in vetta dopo tre turni. Langasque, arrivato con notevole anticipo in club house dopo aver firmato il suo “meno 8”, ha dovuto attendere a lungo, ossia fino a quando i suoi avversari diretti non sono giunti alla buca 18 (par 5). Non ha segnato l’eagle necessario il finlandese Sami Valimaki (278, -6), che però ha ottenuto la seconda piazza, perché Soderberg, al quale serviva un birdie per andare allo spareggio, e Syme, che cercava di mantenersi in alto, hanno entrambi mandato la palla in acqua pagando un prezzo molto salato in termini di classifica. Soderberg è finito quinto con 280 (-4), insieme agli inglesi Laurie Canter e James Morrison, mentre sono terminati terzi i meno aggressivi inglesi Matthew Jordan e David Dixon (279, -5), e Syme è scivolato all’ottavo posto con 281 (-3)

Renato Paratore (69 72 74 69) ha concluso la gara con un parziale di 69 (-2, quattro birdie, due bogey) rimontando dodici posizioni. Ne ha risalite ben 31 Lorenzo Scalise (72 71 74 67), che ha girato in 67 (-4) con cinque birdie e un bogey. Ha perso invece terreno Edoardo Molinari, quarto dopo tre turni, che ha finito con un 74 (+3, un birdie e quattro bogey).

Romain Langasque è stato gratificato con un assegno di 156.825 euro su un montepremi di 1.000.000 di euro e anche lui ha ricevuto un pass per l’US Open. Gli altri sono andati a Sam Horsfield, Thomas Detry, Andy Sullivan, Rasmus Hojgaard, Sami Valimaki, Adrian Otaegui, Connor Sime e a Justin Harding.

TERZO GIRO - Con una decisa rimonta dal 21° posto Edoardo Molinari si è portato al quarto con 210 (72 70 68, -3), a quattro colpi dalla vetta, e sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’ISPS HANDA Wales Open, il quinto dei sei eventi “UK Swing” con cui l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo il lungo stop.

Sul percorso del Celtic Manor Resort (par 71), a City of Newport in Galles, lo svedese Sebastian Soderberg (206 – 68 70 68, -7), 29enne di Eksjo, un titolo sul circuito e due sul Challenge Tour, con un 68 (-3, tre birdie) ha raggiunto al vertice lo scozzese Connor Syme (206 – 66 70 70), 25enne di Drumoig con un solo successo nel Challenge Tour, che ha evitato il sorpasso con un 70 (-1, tre birdie, due bogey). In terza posizione con 209 (-4) il finlandese Sami Valikaki, mentre Molinari ha la compagnia del belga Thomas Pieters. Non si possono negare chances ai cinque concorrenti sesti con 211 (-2) tra i quali si trovano il sudafricano Dean Burmester e il francese Romain Langasque. Renato Paratore, 39° con 215 (69 72 74, +2) ha perso 25 posizioni ed è scivolato in retrovia Lorenzo Scalise, 58° con 217 (72 71 74, +4).

Edoardo Molinari è risalito con cinque birdie, di cui quattro sulle ultime undici buche, e due bogey per il 68 (-3). Renato Paratore, che si è guadagnato con anticipo uno dei dieci posti nel field del prossimo US Open, il major in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre, che saranno assegnati al termine del torneo ai top ten della speciale classifica relativa ai tornei “UK Swing” (il romano è quinto e non può più uscire da dieci), ha girato in 74 (+3) colpi con un birdie, due bogey e un doppio bogey. Stesso parziale di 74 con un birdie e quattro bogey anche per Lorenzo Scalise, che ha fatto ventinove passi indietro. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 78° con 147 (76 71, +5), Guido Migliozzi, 97° con 149 (74 75, +7), e Francesco Laporta, 118° con 153 (75 78, +11). Si è ritirato Andrea Pavan. Il montepremi è di 1.000.000 di euro con prima moneta di 156.825 euro.

SECONDO GIRO - Lo scozzese Connor Syme è rimasto solitario al comando con 136 (66 70, -6) colpi nell’ISPS HANDA Wales Open, il quinto dei sei eventi “UK Swing” con cui l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo il lungo stop.

Sul percorso del Celtic Manor Resort (par 71), a City of Newport in Galles, Renato Paratore è sceso dal settimo al 14° posto con 141 (69 72, -1), Edoardo Molinari è salito dal 43° al  21° con 142 (72 70, par) ed ha fatto passi in avanti Lorenzo Scalise, 29° con 143 (72 71, +1).

Connor Syme, 25enne di Drumoig on un solo titolo nel Challenge Tour, ha realizzato tre birdie e due bogey per il 70 (-1), che gli ha concesso due colpi di margine sul connazionale Liam Johnston, sull’inglese Jordan Smith, con cui condivideva la leadership dopo un turno, sullo statunitense Sihwan Kim, sullo spagnolo Nacho Elvira, sul cinese Haotong Li e sullo svedese Sebastian Soderberg (138, -4). Ottava piazza con 139 (-3) per il francese Romain Langasque e nona con 140 (-2) per lo svedese Marcus Kinhult, per gli inglesi Laurie Canter, David Dixon e Robert Rock e per il sudafricano Justin Harding. Solo 20 giocatori hanno uno score sotto par.

Renato Paratore si è guadagnato con anticipo uno dei dieci posti nel field del prossimo US Open, il major in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre, che saranno assegnati al termine del torneo ai top ten della speciale classifica relativa ai tornei “UK Swing”. Il romano, quinto nella graduatoria, ha già staccato il biglietto insieme ai i quattro che lo precedono: Sam Horsfield, Thomas Detry, Andy Sullivan e Rasmus Hojgaard. Volata finale per gli altri cinque pass.

Paratore ha girato in 72 (+1) colpi con tre birdie, due bogey e un doppio bogey e Molinari in 70 (-1) con due birdie e un bogey. Per Scalise 71 (par) con due birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 78° con 147 (76 71, +5), Guido Migliozzi, 97° con 149 (74 75, +7), e Francesco Laporta, 118° con 153 (75 78, +11). Si è ritirato Andrea Pavan. Il montepremi è di 1.000.000 di euro con prima moneta di 156.825 euro.

PRIMO GIRO - Renato Paratore, autore di una tonica prova, è al settimo posto con  69 (-2) colpi, dopo il giro iniziale dell’ISPS HANDA Wales Open, il quinto dei sei eventi “UK Swing” con cui l’European Tour ha ripreso il suo cammino dopo il lungo stop.

Sul percorso del Celtic Manor Resort (par 71), a City of Newport in Galles, in una giornata ventosa e con soli 25 giocatori sotto par, hanno realizzato il miglior score, con un 66 (-5) l’inglese Jordan Smith e lo scozzese Connor Syme. Sono seguiti con 68 (-3) dall’altro scozzese Robert MacIntyre, dall’inglese Callum Shinkwin, dallo svedese Sebastian Soderberg e dallo statunitense Kurt Kitayama. Insieme a Paratore gli inglesi Ashley Chesters, Matthew Southgate e Matthew Jordan, il belga Thomas Pieters e lo svedese Marcus Kinhult. Ha ceduto dopo un buon avvio l’inglese Sam Horsfield, vincitore la scorsa settimana del Celtic Classic sullo stesso percorso, 56° con 73 (+2).

Hanno girato in un colpo sopra il par, 43.i con 72 (+1), Edoardo Molinari e Lorenzo Scalise. e sono oltre la linea del taglio Guido Migliozzi, 82° con 74 (+3), Francesco Laporta, 99° con 75 (+4), Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, 111.i con 76 (+5).

Paratore dopo un bogey sulle prime sette buche ha poi proseguito sulle rimanenti undici con tre birdie. Scalise ha messo insieme cinque bridie, quattro bogey e un doppio bogey e Molinari ha segnato 17 par e un bogey. Il montepremi è di 1.000.000 di euro con prima moneta di 156.825 euro.

Dieci pass per l’US Open - Al termine del torneo i primi dieci classificati dello speciale ordine di merito relativo agli eventi “UK Swing”, non altrimenti esenti, avranno un posto nel field del prossimo US Open, in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre,. E’ sicuro di avere uno dei pass Renato Paratore, vincitore del British Masters e quinto al momento nella graduatoria,  così come i quattro che lo precedono: Sam Horsfield, Thomas Detry, Andy Sullivan e Rasmus Hojgaard.

I primi dieci della money list “UK Swing” dopo la sesta e ultima gara (UK Championship, 27-30 agosto) si divideranno un montepremi di 250.000 sterline che ognuno, per la sua quota, devolverà in beneficenza a un istituto a sua scelta, secondo il programma “Golf for Good”.

LA VIGILIA - L’European Tour rimane in Galles, sullo stesso percorso del Celtic Manor Resort, a City of Newport, dove la scorsa settimana si è svolto il Celtic Classic, per la disputa dell’ISPS HANDA Wales Open (20-23 agosto), il quinto dei sei eventi “UK Swing”, che hanno segnato la ripresa del circuito dopo il lungo stop per la pandemia.

Sette gli italiani in campo, Renato Paratore, Andrea Pavan, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Lorenzo Gagli, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise con il primo intento ad assicurarsi l’ingresso nel field del prossimo major, l’US Open, in programma al Winged Foot GC di Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre. Infatti i primi dieci classificati dopo il Wales Open, non altrimenti esenti, dello speciale ordine di merito relativo alle gare “UK Swing” avranno il pass. Al momento Paratore, vincitore del primo evento, il British Masters, è quinto.

Nel field l’inglese Sam Horsfield, leader di questa classifica a punti, a segno la scorsa settimana nel Celtic Classic e in precedenza nell’Hero Open, che sarà nuovamente tra i favoriti in un contesto che comprende i connazionali Andrew Johnston ed Eddie Pepperell, lo scozzese Connor Syme, lo spagnolo Adrian Otaegui, il belga Thomas Pieters, i finlandesi Sami Valimaki e Mikko Korhonen, il polacco Adrian Meronk, lo svedese Sebastian Soderberg e il sudafricano Justin Harding. Da seguire Haotong Li, primo cinese nella storia ad essere leader in un giro di un major (il secondo nel recente PGA Championship). In gara anche il danese Thomas Bjorn, capitano della squadra europea di Ryder Cup vincitrice a Parigi nel 2018 contro gli USA, che ha percorso a piedi 209 chilometri, partendo da Wentworth e giungendo a City of Newport domenica, giorno della conclusione del Celtic Classic, allo scopo di raccogliere fondi in favore dell’Unicef Gran Bretagna nella lotta al Covid-19 e per il programma di solidarietà Golf for Good. Il montepremi è di 1.000.000 di euro con prima moneta di 156.825 euro.

Il torneo su GOLFTV – Il Wales Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 20 agosto e venerdì 21, dalle ore 14,30 alle ore 16,30 e dalle ore 17,30 alle ore 20,30; sabato 22 e domenica 23, dalle ore 12,30 alle ore 17. Su Eurosport2 ed Eurosport Players: giovedì 20 agosto e venerdì 21, dalle ore 14,30 alle ore 16,30 e dalle ore 17,30 alle ore 20,30; sabato 22, dalle ore 13 alle ore 17; domenica 23, differita dalle 20,30 alle 22,30. Commento di Isabella Calogero e di Federico Colombo.

%AM, %24 %490 %2020 %10:%Ago

FedEx: D. Johnson vince e torna n. 1

Una giornata trionfale per Dustin Johnson, che ha vinto il Northern Trust, tornando al vertice mondiale e prendendo il comando nella classifica della FedEx Cup. Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, nel primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore, Dustin Johnson (254 – 67 60 64 63, -30) ha tenuto un ritmo incredibile concludendo la sua corsa con undici colpi di vantaggio su Harris English (265, -19), dodici su Daniel Berger (266, -18), tredici su Kevin Kisner e Scottie Scheffler (267, -17), autore di un 59 (-12) nel secondo turno, e quattordici su Webb Simpson e su Jon Rahm (268, -16), che ha dovuto cedergli il trono mondiale.

Johnson, 36enne di Columbia (South Carolina), ha portato a 22 i titoli sul circuito, compresivi di un major e di sei WGC, per il secondo successo stagionale e il terzo nel Northern Trust. Pur godendo di un buon vantaggio dopo tre turni, ha tenuto alto il ritmo anche nel giro finale con un 63 (-8, un eagle, sei birdie) e con “meno 30” è andato a un colpo dal record del punteggio più basso in assoluto sul tour riguardo al par (“meno 31” di Ernie Els nel Sentry Tournament, 2003) e sotto l’aspetto numerico per un torneo a 72 buche secondo solo al 253 di Justin Thomas (Sony Open, 2017). Per la 12ª volta ha convertito in successo la leadership dopo 54 buche su 22 occasioni e da tredici anni di fila sale almeno una volta sul gradino più alto del podio. Per lui un assegno di 1.710.000 dollari su un montepremi di 9.500.000 dollari.

E’ stato un torneo difficile per alcuni big. Justin Thomas si è classificato 49° con 277 (-7), insieme a Rickie Fowler e a Patrick Reed, che difendeva il titolo. Tiger Woods, 58° con 278 (-6), ha navigato in retrovia come Rory McIlroy, 65° con 282 (-2). Ha fatto un po’ meglio Justin Rose, 25° con 273 (-11), ma questo non gli ha impedito l’uscita dalla FedEx Cup.

Dustin Johnson guida ora la graduatoria FedEx con 2.571 punti e precede Thomas (2.479), Simpson (2.163), Berger (1.917) e Collin Morikawa (1.902). I primi 70 saranno ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto), mentre solo i primi 30 accederanno all’evento finale (Tour Championship, 4-7 settembre). Sarà difficile per Tiger Woods risalire dal 57° posto almeno al 30°, mentre sono usciti di scena, tra gli altri, Phil Mickelson, il citato Rose, Tommy Fleetwood, Rickie Fowler, e Jordan Spieth. Messo fuori gioco da problemi all’anca e al ginocchio Brooks Koepka, ritiratosi alla vigilia del torneo.

Johnson torna numero 1 nel World Ranking – Dustin Johnson è tornato al vertice mondiale con 9,16 punti e ha fatto scalare di un posto Jon Rahn, (p. 8,82), Justin Thomas (p. 8,56), e Rory McIlroy (p. 8,02). Invariate le altre posizioni nella top ten con di seguito Collin Morikawa, Webb Simpson, Brooks Koepka, Bryson DeChambeau, Patrick Reed e Xander Schauffele. E’ al 47° posto (p. 2,42) Francesco Molinari.

TERZO GIRO - Dustin Johnson ipoteca il titolo e vola a tempo di record verso la vetta della FedEx Cup, mentre Tiger Woods e Rory McIlroy annaspano in coda alla classifica e Jon Rahm risale mettendo al sicuro per ora la leadership mondiale. E’ quanto ha detto il terzo giro del Northern Trust primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore.

Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, Dustin Johnson con un giro ancora ad alto ritmo in 64 (-7, un eagle, sei birde, un bogey) colpi e lo score di 191 (67 60 64, -22) nuovo primato del percorso e del torneo su 54 buche, si trova per la 22ª volta in carriera al vertice dopo tre turni e nelle precedenti 21 occasioni in undici ha alzato il trofeo.

Johnson ha portato il suo vantaggio a cinque colpi sui primi inseguitori, Harris English e Scottie Scheffler (196, -17), quest’ultimo autore di un 59 (-12) nel secondo giro. In quarta posizione con 198 (-15) il sudafricano Louis Oosthuizen e in quinta con 199 (-14) Harry Higgs, Daniel Berger e il neozelandese Danny Lee. In nona con 201 (-12) l’inglese Tyrrell Hatton, che per la prima volta ha segnato dieci birdie in un giro sul PGA Tour, in 15ª con 202 (-11) Webb Simpson e in 19ª con 203 (-10) lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale, risalito dalla 29ª che in tal modo ha allontanato i timori di dover cedere il trono al numero 2, Justin Thomas, leader della classifica FedEx Cup, scivolato dal 20° al 34° posto con 206 (-7), stesso score dell’inglese Justin Rose. In retrovia Patrick Reed, 51° con 207 (-6), campione in carica, Rickie Fowler, 55° con 208 (-5), Tiger Woods, 67° con 212 (-1) dopo un 73 (+2, tre birdie, cinque bogey) e il nordirlandese Rory McIlroy, 68° con 213 (par).

Con questa classifica Johnson salirebbe al vertice della FedEx Cup, seguito da Thomas, Simpson, Collin Morikawa e Bryson DeChambeau, gli ultimi due usciti al taglio, mentre non troverebbero posto tra i primi 70 della graduatoria che saranno ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto) Fowler e Rose. Sono già out Phil Mickelson e Jordan Spieth, anche loro fuori gara dopo 36 buche. Per Tiger Woods, che scenderebbe dal 49° al 57° posto, diventerebbe problematico da quella posizione entrare fra i primi trenta in graduatoria FedEx che parteciperanno all’atto finale (Tour Championship, 4-7 settembre). Per il Northern Trust sono in alio 9.500.000 dollari.

SECONDO GIRO - La grande giornata di Dustin Johnson, risalito dal 20° al primo posto con 127 (67 60, -15) colpi, e l’impresa di Scottie Scheffler, che ha girato in 59 (-12, dodici birdie), divenendo l’undicesimo giocatore nella storia del PGA Tour a infrangere il muro dei 60 colpi e portatosi al secondo posto con 129 (-13) alla pari con l’australiano Cameron Davis, hanno caratterizzato la seconda giornata del Northern Trust. E’ il primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore.

Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, dove si compete per un cospicuo montepremi di 9.500.000 dollari, Johnson ha segnato sulle prime undici buche due eagle e sette birdie, ma poi non è riuscito a cogliere il birdie sulle rimanenti otto (60, -11), condotte in par, per trasformare in realtà quello che è il sogno di tutti i golfisti. E’ sicuramente un privilegiato Jim Furyk unico a scendere due volte sotto i 60 colpi, perché insieme al 59 ha segnato anche uno straordinario 58, record assoluto, nel Travelers Championship del 2016.

Sono in quarta posizione con 130 (-12) Harris English, il sudafricano Louis Oosthuizen e il neozelandese Danny Lee e in settima con 131 (-11) Kevin Kisner e Russell Henley. Hanno recuperato Webb Simpson, da 72° a 18° con 134 (-8), Justin Thomas, numero due mondiale e leader della graduatoria FedEx Cup, da 30° a 20° con 135 (-7), e lo spagnolo Jon Rahm, numero uno del World Ranking, da 53° a 29° con 136 (-6), impegnato a difendere un trono instabile con soli 18 centesimo di punto di vantaggio.

Passi indietro di Rickie Fowler, da 20° a 40° con 137 (-5), e notizie poco liete per Tiger Woods, da 30° a 58° con 139 (-3), ultimo punteggio utile per rimanere in gara, autore di un 71 (par, tre birdie, tre bogey). Stesso score per Patrick Reed, che difende il titolo, per il nordirlandese Rory McIlroy e  per l’inglese Justin Rose. Sono usciti al taglio Jordan Spieth (140, -2), Bryson DeChambeau e Phil Mickelson (142, par) e Collin Morikawa (143, +1) e alla vigilia della gara si è ritirato Brooks Koepka per problemi all’anca  al ginocchio.

Sentenza inappellabile per Phil Mickelson e per Jordan Spieth, i quali non entreranno tra i primi 70 della graduatoria FedEx che saranno ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto) e che diventeranno trenta nell’ultimo atto (Tour Championship, 4-7 settembre). Con questa classifica Thomas rimarrebbe al primo posto FedEx  seguito da Johnson e da Simpson, mentre sarebbero out Fowler e Rose. Quanto a Woods, 49° prima della gara, sta diventando problematica la sua presenza al gran finale.

PRIMO GIRO - Un quartetto al vertice, buona parte dei big in difficoltà e nomi eccellenti che rischiano di uscire dalla FedEx Cup dopo il giro iniziale del Northern Trust, il primo dei tre tornei finali del PGA Tour 2020-2021 al termine dei quali verranno assegnati i 60 milioni di dollari complessivi in palio per la FedEx di cui 15 milioni andranno al vincitore.

Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Massachusetts, dove ci sono in ballo altri 9,5 milioni di montepremi per l’evento, sono in vetta con 64 (-7) colpi Harris English, Kevin Streelman, Russell Henley e l’australiano Cameron Davis con alle loro spalle sette concorrenti con 65 (-6) compresi Bubba Watson, Matthew Wolff e il sudafricano Louis Oosthuizen. Al 20° posto con 67 (-4) Dustin Johnson e Rickie Fowler e al 30° con 68 (-3) Justin Thomas, numero due mondiale e leader della FedEx Cup, Patrick Reed, che difende il titolo, e Tiger Woods (cinque birdie, due bogey) che, 49° in FedEx, ha bisogno di un ottimo risultato per risalire.

Un colpo dietro, 53.i con 69 (-1), Jordan Spieth, il nordirlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Jon Rahm, numero uno del World Ranking con soli 18 centesimi di punto su Thomas e quindi in situazione precaria, e l’inglese Justin Rose. Piuttosto deludenti Webb Simpson, 72° con 70 (-1), Collin Morikawa e Bryson DeChambeau, 85.i con 71 (par), e Phil Mickelson, 112° con 74 (+3). Alla viglia della gara si è ritirato Brooks Koepka per problemi all’anca e al ginocchio.

Con questa classifica Thomas manterrebbe il comando nella FedEx Cup, ma scivolerebbero dal secondo al quarto posto Morikawa e dal terzo al quinto Simpson, sorpassati da Streelman e da English. Non entrerebbero tra i 70 ammessi al prossimo BMW Championship (27-30 agosto), che diventeranno trenta nell’ultimo atto (Tour Championship, 4-7 settembre), Fowler, Mickelson, Spieth e Rose. Perderebbe tre posizioni Woods.

LA VIGILIA - Scatta la corsa verso i 15 milioni di dollari destinati al vincitore della FedEx Cup, che distribuirà complessivamente 60 milioni di dollari al termine delle prossime tre gare del PGA Tour. Si comincerà con il Northern Trust (20-23 agosto) sul percorso del TPC Boston, a Norton nel Massachusetts, dove scenderanno in campo i primi 125 classificati, tra i quali quasi tutti i migliori esponenti del circuito, nella graduatoria FedEx Cup maturata dopo il Wyndham Championship della scorsa settimana, ultima gara di qualifica. I concorrenti si ridurranno a 70 nel successivo BMW Championship (27-30 agosto) e infine i primi trenta si contenderanno il jackpot nel Tour Championship (4-7 settembre) che concluderà anche la travagliata stagione 2019-2020. Nel frattempo i primi dieci attuali nella classifica FedEx si sono divisi dieci milioni di dollari, un bonus per chi aveva realizzato più punti nella fase di qualifica con due milioni andati al leader Justin Thomas, 1,5 al secondo Collin Morikawa fino ai 500.000 dollari che sono spettati al decimo, Jon Rahm, numero uno di un World ranking che si preannuncia molto ballerino.

Altri 19 milioni di dollari saranno in palio nei due prossimi eventi, 9.500.000 dollari nel Northern Trust e altrettanti nel BMW Championship, gare dove cambieranno i punti assegnati per la FedEx con 1.500 al vincitore, contro i 500 o 600 della fase di qualifica, quindi 900 al secondo, 570 al terzo e a scalare progressivamente. Punti che permetteranno buoni recuperi e di cui proveranno ad approfittare alcuni campioni fuori dalla 70ª posizione e che rischiano di uscire subito di scena: Rickie Fowler (88°), Tommy Fleetwood (89°), Brooks Koepka (97°), Jordan Spieth (100°), vincitore della FedEx nel 2015, e Justin Rose (109°), trionfatore nel 2018. Devono invece difendersi Bubba Watson (66°) e Phil Mickelson (67°), che sono al limite, e dovrà partire con il piede giusto Tiger Woods (49°), perché non sono poche 19 posizioni da scalare per accedere all’atto conclusivo con soli due tornei a disposizione.

Non hanno problemi i primi 10 in graduatoria, tutti ormai sicuri di disputare la finale, a iniziare da Justin Thomas (sua la FedEx nel 2017), come detto leader (p. 2.458), per proseguire con i suoi più immediati inseguitori, Collin Morikawa, Webb Simpson, Bryson DeChambeau, Sungjae Im, Patrick Reed, che difende il titolo nel Northern Trust, Daniel Berger, Rory McIlroy, Brendon Todd e Jon Rahm. La differenza tra Thomas e Rahm è di 1.163 punti: vale a dire che tutti gli inseguitori del numero due mondiale hanno possibilità di sorpassarlo con un successo, dipendendo però anche dal suo piazzamento.Sarà importante in ogni caso la posizione di classifica, poiché prima del Tour Championship i punti saranno resettati e trasformati in colpi di vantaggio: il primo partirà da “meno 10”, il secondo inizierà da “meno 8” per proseguire con “-7”, “-6” e “-5” fino al quinto.. Poi i concorrenti tra il sesto al decimo posto usufruiranno di un “meno 4” e si scenderà di un colpo per ogni successivo gruppo di cinque fino al par per l’ultimo (26°-30°)

Quanto a Rory McIlroy, campione FedEx lo scorso anno e nel 2016, proverà a calare il tris, ma avrà la stessa possibilità anche Woods, l’altro solo giocatore che ha conquistato per due volte il jackpot (2007-2009).

Diretta su GOLFTV – Il Northern Trust viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 20 agosto e venerdì 21, dalle ore 21 alle ore 1; sabato 22, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 23, dalle ore 18,30 alle ore 0,30. Commento di Alessandro Bellicini e di Nicola Pomponi,

Pagina 161 di 291

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca