Lorenzo Scalise, settimo con 138 (67 71, -6) colpi, è rimasto in alta classifica nell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), dove è passato a condurre con 134 (68 66, -10) il francese Antoine Rozner, leader della money list.
Rozner ha due colpi di vantaggio sull’inglese Matthew Jordan, sul danese Nicolai Hojgaard, sull’australiano Ben Eccles sullo spagnolo Carlos Pigem, e sul sudafricano Bryce Easton (136, -8), gli ultimi due in vetta dopo un turno. Si è mantenuto in buona posizione Enrico Di Nitto, 17° con 140 (-4), raggiunto da Edoardo Raffaele Lipparelli, autore di un 68 (-4), e ha ben tenuto il dilettante azzurro Andrea Romano, 35° con 142 (-2). Un colpo in più per Francesco Laporta, 50° con 143 (-1). Out gli altri italiani in gara tra i quali hanno mancato il taglio per un colpo Federico Zucchetti, Andrea Saracino e Federico Maccario, 62.i con 144 (par).
L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil è il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.
Formula e montepremi - Nell’’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, che si svolge sulla distanza di 72 buche, il taglio ha lasciato in gara 61 concorrenti (cinque italiani) compreso un amateur. Nelle ultime 36 i professionisti si contenderanno il montepremi di 300.000 euro dei quali 48.000 euro andranno al vincitore.
Le interviste - Antoine Rozner, 26enne parigino con due successi in stagione, ha posto le basi per cogliere il terzo e salire immediatamente sull’European Tour: “Sono veramente giornate di caldo straordinario - ha detto - e questo complica tutto sul campo. Comunque ha fatto un giro ottimo, con sei birdie, e sono molto soddisfatto. Non penso affatto al ranking e quanto meno alla possibilità di fare il salto di tour. Mi ritengo fortunato di essere oggi in alta classifica, ma seguo la mia strada senza condizionamenti. Pronto per l’European Tour? Ci potrebbe stare come pensiero, ma io devo rimanere con i piedi in terra”.
Enrico Di Nitto, romano, 26 anni, ha girato in 71 (-1) colpi. “Lo score - ha detto - è buono. Ieri ho giocato bene, oggi invece è stato un giro molto faticoso, sono stato sempre in par o sopra par, poi però ho terminato con due birdie. In linea generale non sono stato molto preciso dal tee e questo mi ha creato qualche problema. Il campo è difficile e il caldo lo rende ancor più ostico. Occorre bere tantissimo”.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 (Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business, De Gregoris. Official advisor: Infront.
Ingresso gratuito per il pubblico - Anche nelle ultime due giornate di torneo l’ingresso per il pubblico è gratuito.
Il percorso - Il percorso del Terre dei Consoli Golf Club sta mettendo a dura prova i giocatori, ma tutti sono concordi nell’esprimere il loro apprezzamento per le qualità tecniche e per l’ottima preparazione. La stessa cosa è accaduta quando ha avuto il battesimo internazionale nel 2016. In quell’occasione fu il più lungo tracciato affrontato nella stagione del Challenge Tour (7.600 yards). Questa volta è stata inaugurata la nuova club house, un modello di eleganza e funzionalità, vero valore aggiunto in un circolo che va acquisendo sempre più prestigio. Il tracciato, disegnato dal grande architetto Robert Trent Jones Jr si sviluppa tra ostacoli naturali, laghi, grandi bunker posizionati strategicamente obbligando il golfista a grande attenzione e ad attente strategie.
Lorenzo Scalise è nel quartetto in terza posizione con 67 (-5) colpi dopo il primo giro dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT). Sono al comando con 66 (-6) il sudafricano Bryce Easton e lo spagnolo Carlos Pigem, mentre Scalise è affiancato dal danese Nicolai Hojgaard, dal cileno Felipe Aguilar e dall’australiano Jordan Zunic.
Ha offerto una bella prestazione anche Federico Maccario, settimo con 68 (-4) alla pari con il gallese Oliver Farr, l’olandese Wil Besseling, l’australiano Ben Eccles, lo svedese Jacob Glennemo lo scozzese Connor Syme e con il francese Antoine Rozner, leader della money list e che con il terzo successo stagionale salirebbe immediatamente sull’European Tour. Subito dietro Enrico Di Nitto, altro protagonista azzurro di giornata, 14° con 69 (-3), e note di merito per il dilettante Andrea Romano, 34° con 71 (-1), stesso score di Francesco Laporta. A metà classifica Edoardo Raffaele Lipparelli, 59° con 72 (par), e Andrea Saracino, 74° con 73 (+1), mentre sono più attardati Federico Zucchetti, Stefano Mazzoli (am), Michele Cea, Luca Cianchetti e Jacopo Vecchi Fossa.
L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil è il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.
L’intervista - Lorenzo Scalise, 23enne di Vimercate, un successo a inizio aprile sull’Alps Tour (New Giza Open), ha realizzato cinque birdie senza bogey. “E’ stato un ottimo primo turno - ha dichiarato - su un percorso molto impegnativo, dove il caldo ha avuto il suo peso. E’ stato piuttosto difficile calcolare le distanze, poiché la palla volava più del dovuto. Il campo mi piace, poiché alterna buche lunghe ad altre corte e anche l’aspetto scenografico non è trascurabile. E’ molto piacevole giocarci. Con quanto si può vincere? Impossibile fare previsioni. I green si stanno indurendo, nei prossimi giorni potrebbe anche alzarsi il vento e le condizioni possono variare radicalmente rispetto ad oggi. Obiettivi? Sono al primo anno da pro e a me interessa soprattutto giocare, non importa su quale tour. Voglio sfruttare al massimo le opportunità. A fine anno tirerò le somme e comunque ci sarà da affrontare la Qualifying School”.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 (Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business, De Gregoris. Official advisor: Infront.
Formula e montepremi- L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oilsi svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni successivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto dilettanti compresi. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.
Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è gratuito.
Inizia sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club, a Monterosi (VT), l’undicesima edizione dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private. E’ il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.
Il torneo, che si svolgerà da domani, giovedì 27 giugno, a domenica 30, è stato anticipato dalla la Pro Am dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, vinta con “meno 47” dalla squadra del francese Robin Roussel con i dilettanti Sergio Paolantoni, Alessandra Daquanno e Alessandro Seghi, che ha preceduto quella di Michele Cea, con Edoardo Caltagirone, Presidente del club ospitante, Leonardo Francesco Caltagirone e Gianluca Piredda (meno 39). Al terzo posto con “meno 34” la formazione di Francesco Laporta con Roberto Mangifesta, Vittorio Mangifesta e Gianpaolo Cavallina, al quarto, stesso score, il tedesco Marcel Schneider, con Alessio Amadori, Matteo Carelli e Matteo Montalbondi, e al quinto con “meno 31” la formazione del transalpino Gregory Havret con Carlo Noce, Giacomo Di Giacomo e Sandro Ricci.
A testimonianza del carattere inclusivo e aggregante del golf, sport veramente aperto a tutti, sono scesi in campo due giocatori diversamente abili, Edoardo Biagi e Cristiano Berlanda, che hanno fatto parte, con Andrea Perotto, del team di Enrico Di Nitto, classificatosi in sesta posizione con “meno 31”.
La Pro Am, alla quale hanno preso parte 23 formazioni, si è svolta con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.
Un torneo di elevata caratura tecnica - L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil sarà un avvenimento di ottima levatura tecnica e sicuramente molto combattuto con un field che annovera otto dei primi dieci della money list e sei dei sette vincitori stagionali. Nella lista dei favoriti un posto di rilievo spetta al francese Antoine Rozner, leader dell’ordine di merito, che sarà alla ricerca della terza vittoria stagionale con cui salirebbe immediatamente sull’European Tour. Impresa, comunque, non facile perché la concorrenza sarà molto forte specie da parte di quegli atleti che già hanno vinto nell’anno quali il portoghese Ricardo Santos, il transalpino Robin Roussel, lo scozzese Connor Syme, l’inglese Ross McGowan e l’olandese Daan Huizing.
Hanno belle carte da giocare anche il francese Mathieu Fenasse, lo scozzese Calum Hill, il polacco Adrian Meronk, il tedesco Moritz Lampert e l’inglese Ben Stow, ma sicuramente può dire la sua Francesco Laporta, 15° nella money list, a un passo dal successo nel Turkish Challenge (2°) e a segno in Italia nel Campionato Nazionale Open. L’esperienza sarà la miglior alleata dello svedese Joel Sjoholm, past winner (Is Molas, 2017), e di due vincitori di un Open d’Italia, i francesi Gregory Havret (2001) e Julien Quesne (2013).
Oltre a Laporta saranno in gara altri undici italiani: Luca Cianchetti, Lorenzo Scalise ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quest’anno con un titolo sull’Alps Tour, Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea, Andrea Saracino, Federico Zucchetti e i dilettanti Andrea Romano e Stefano Mazzoli.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 ((Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business, De Gregoris. Official advisor: Infront.
Formula e montepremi- L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oilsi svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni successivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto dilettanti compresi. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.
Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Terre dei Consoli GC - Il percorso del Terre dei Consoli Golf Club ha avuto il suo battesimo internazionale nel 2016, quando ha ospitato per la prima volta il Challenge Tour. In quell’occasione fu il più lungo tracciato affrontato nella stagione del circuito (7.600 yards) e ricevette gli elogi incondizionati di tutti i concorrenti per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone e per l’ottima preparazione. Questa volta viene inaugurata la nuova club house, un modello di eleganza e funzionalità, vero valore aggiunto in un circolo che va acquisendo sempre più prestigio. Il tracciato, disegnato dal grande architetto Robert Trent Jones Jr si sviluppa tra ostacoli naturali, laghi, grandi bunker posizionati strategicamente obbligando il giocatore a grande attenzione e ad attente strategie.
Lo statunitense Nicolas Paez ha vinto con 271 (66 69 70 66, -17) colpi il Tianjin Binhai Forest Open, torneo del China Tour, uno dei due circuiti della nazione insieme al PGA Tour Series-China, disputato al Binhai Forest Golf Club (par 71) in Cina. Hanno concluso poco oltre metà classifica Aron Zemmer, 42° con 290 (70 72 74 74, +2), e Cristiano Terragni, 51° con 293 (69 76 76 72, +5).
Nicolas Paez, trent’anni. ha ottenuto il primo successo sul circuito alla nona gara disputata nell’arco di tre anni, operando con un 66 (-6, sei birdie senza bogey) il sorpasso ai danni del cinese Guowu Zhou (276, -12), in vetta nei due giri centrali e che ha dovuto condividere la seconda posizione con il connazionale Yanwei Liu. In quarta con 277 (-11) il thailandese Suteepat Prateeptienchal e in quinta con 282 (-6) il coreano Woojin Jung, l’australiano Kevin Yuan e il cinese Haimeng Chao.
Aron Zemmer ha segnato tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey per il 74 (+2) di giornata e Cristiano Terragni un eagle, un birdie e tre bogey per il 72 (par).
Nicola Paez ha ricevuto un assegno di 126.000 renmimbi (quasi 16.500 euro) su un montepremi è di 700.000 renmimbi (circa 90.000 euro).
TERZO GIRO - Il cinese Guowu Zhou, 29enne di Guangdong senza titoli sul circuito, è rimasto al vertice con 204 (71 63 70, -12) colpi a un giro dal termine del Tianjin Binhai Forest Open, torneo del China Tour, uno dei due circuiti della nazione insieme al PGA Tour Series-China, che si sta svolgendo al Binhai Forest Golf Club (par 71) in Cina.
Il francese Frédéric Lacroix ha ottenuto il terzo titolo stagionale sull’Alps Tour imponendosi con 266 (66 68 65 67, 22) colpi nel Saint-Malo Mixed Open, torneo in cui i professionisti del circuito e le proette di Ladies European Tour e Let Access si sono confrontati sul percorso del St. Malo Golf Resort (par 72), a Le Trochet in Francia.
Hanno effettuato ottime prove Enrico Di Nitto, secondo con 268 (69 68 66 65, -20), e la giocatrice belga Manon De Roey, terza con 270 (-18), in vetta nel secondo giro e poi in corsa per il successo fino alle ultime battute.
In alta classifica, ma mai in lotta per il titolo, lo svizzero Arthur Ameil-Planchin, quarto con 274 (-14), l’inglese Harrison Woan e il transalpino Paul Elissalde, quinti con 276 (-12).
Si è ben difeso Edoardo Raffaele Lipparelli, settimo con 277 (-11), che però non è riuscito ad evitare il sorpasso in vetta alla money list da parte di Lacroix, e buona prova di Michele Ortolani, 12° con 278 (-10. A premio anche Leonardo Sbarigia e Alessandro Grammatica, 30.i con 284 (-4).
Ha fatto corsa a parte tra le donne Manon De Roey, mentre le quattro che l’hanno seguita hanno occupato posizioni di metà graduatoria: la scozzese Laura Murray, 16ª con 279 (-9), la spagnola Elia Folch, 21 ª con 280 (-8), la finlandese Sanna Nuutinen e la peruviana Maria Palacios, 22.e con 281 /-7)
Frédéric Lacroix ha avuto partita vinta con un 67 (-5) nato da cinque birdie senza bogey e ha intascato un assegno di 7.200 euro su un montepremi di 45.000 euro. Enrico Di Nitto ha realizzato con sette birdie, anche in questo caso senza bogey, un 65 (-7) miglior score di giornata.
Sono usciti al taglio, caduto a 142 (-2): Federico Maccario, 52° con 143 (-1), Stefania Avanzo, unica ragazza italiana in campo, 64ª con 144 (par), Federico Zucchetti, 70° con 145 (+1), e Luca Cianchetti, 75° con 146 (+2).
Con una rimarchevole prestazione tutta in crescendo, la migliore stagionale, Giulia Molinaro si è classificata 15ª con 268 (69 67 67 65, -20) nel Thornberry Creek Classic (LPGA Tour) svoltosi sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.
Con una gran volata finale, sintetizzata da un 63 (-9, nove birdie) per uno score di 259 (64 67 65 63, -19) colpi, Shanshan Feng, prima cinese a divenire (per un breve periodo) numero uno mondiale, ha portato a dieci i titoli sul circuito, comprensivi di un major, in un palmarés che comprende anche sei successi nel Japan LPGA Tour e sette nel Ladies European Tour. La 30enne di Guangzhou, che non vinceva da oltre un anno e mezzo, ha avuto ragione per un colpo della thailandese Ariya Jutanugarn (260, -28). Al terzo posto con 263 (-25) Tiffany Joh e la coreana Amy Yang, al quinto con 264 (-24) la sua connazionale Hyo Joo Kim e al sesto con 265 (-23) Yealimi Noh e la coreana Sung Hyun Park, numero uno del Rolex ranking, che faceva parte del quartetto di testa dopo 54 buche insieme alla vincitrice, alla Jutanurgarn e alla Joh. Poca gloria per l’altra coreana Sei Young Kim, che difendeva il titolo, 49ª con 276 (-12).
Giulia Molnaro ha realizzato con 65 (-7) il punteggio più basso dell’anno frutto di otto birdie, di cui sei consecutivi, e di un bogey. Shanshan Feng ha ricevuto un assegno di 300.000 euro su un montepremi è di 2.000.000 di dollari.
TERZO GIRO - Giulia Molinaro, 20ª con 203 (69 67, 67 -13) colpi, ha guadagnato altre sette posizioni nel Thornberry Creek Classic (LPGA Tour) che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.
Colpo di scena nelle battura conclusive del turno quando Sung Hyun Park (196 - 65 62 69, -20), leader mondiale, ha trovato sulla sua strada un doppio bogey e un bogey e si è fatta raggiungere in vetta alla graduatoria da Tiffany Joh (64 66 66), dalla cinese Shanshan Feng (64 67 65) e dalla thailandese Ariya Jutanugarn (65 64 67).
Nella volata finale proporranno la loro candidatura al titolo anche Yealimi Noh, quinta con 197 (-19), Mina Harigae e la coreana Amy Yang, seste con 198 (-18), la cinese Jing Yan, ottava con 199 (-17), Alison Lee e la coreana Hyo Joo Kim, none con 200 (-16). Difesa del titolo fallita per Sei Young Kim, 32ª con 205 (-11).
Giulia Molinaro ha realizzato il secondo 67 (-5) di fila con sette birdie e due bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
Vittoria a sorpresa di Matthew Wolff (263 - 69 67 62 65, -21) nel 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour disputato sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota. Con un eagle sull’ultima buca Wolff, 20 anni, alla terza gara da professionista sul circuito e in campo grazie a un invito dello sponsor, ha bruciato Bryson DeChambeau, un eagle anche per lui a chiudere, e il giapponese Collin Morizawa (264, -20) con i quali condivideva la leadership dopo 54 buche. Morizawa si è comunque potuto consolare con la Temporary Membership ricevuta grazie a questo piazzamento.
Al quarto porso con 266 (-18) il canadese Adam Hadwin, al quinto con 267 (-17) Wyndham Clark e il messicano Carlos Ortiz, al settimo con 268 (-16) il giapponese Hideki Matsuyama e al 13° con 269 (-15) il sempre più convincente neopro norvegese Viktor Hovland. Molto deludente Brooks Koepka, numero uno mondiale, 65° con 278 (-6).
Matthew Wolff ha percepito un assegno di 1.152.000 dollari su un montepremi è di 6.400.000 dollari.
TERZO GIRO - Bryson DeChambeau è rimasto con 198 (66 62 70, -15) colpi al vertice del 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota, ma è stato raggiunto da Matthew Wolff (198 - 69 67 62), rinvenuto dal 35° posto con un 62 (-9), e da Collin Morikawa (199 - 68 66 64), risalito dall’11° con un 64 (-7).
Sulla scia dei leader Wyndham Clark e il canadese Adam Hadwin, quarti con 199 (-14), e in corsa per il titolo anche Troy Merritt, Charles Howell III e il giapponese Hideki Matsuyama, sesti con 200 (-13), così come il sestetto in nona posizione con 201 (-12), che comprende il giovane cileno Joaquin Niemann, rientrato tra i top ten dopo una vigorosa rincorsa dalle retrovie.
E’ fuori gioco Tony Finau, 17° con 203 (-10), mentre ha l’attenzione focalizzata a raccogliere punti per ottenere una Temporary Membership il neo pro norvegese Viktor Hovland, 27° con 204 (-9), insieme a Patrick Reed. Navigano in bassa classifica Brooks Koepka, numero uno mondiale, 47° con 206 (-7), e l’australiano Jason Day, 68° con 208 (-5). Il montepremi è di 6.400.000 dollari.
SECONDO GIRO - Con un deciso attacco, sottolineato da un 62 (-9) per un totale di 128 (66 62, -14) colpi, Bryson DeChambeau si è portato al vertice del 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota. E’ invece precipitato in fondo alla classifica, salvandosi dal taglio con l’ultimo punteggio utile, Brooks Koepka, leader mondiale, da 18° a 70° con 139 (-3), stesso score dell’australiano Jason Day.
Bryson DeChambeau, 26enne di Modesto (California) con cinque vittorie sul circuito, ha realizzato nove birdie senza bogey e ha distaccato di due colpi il canadese Adam Hadwin (130, -12) e di quattro Sam Saunders, Brian Harman, Sam Burns e Scott Piercy (132, -10), in vetta dopo tre turni. Al settimo posto con 133 (-9) Scott Brown, Kevin Streelman, l’australiano Curtis Luck e Arjun Atwal, primo indiano ad approdare sul circuito dove ha anche vinto, e tra i 12 concorrenti all’undicesimo con 134 (-8), Tony Finau e il giapponese Hideki Matsuyama.
In rimonta, da 49° a 23° con 135 (-7) il neopro norvegese Viktor Hovland, sempre più convincente in queste sue prime uscite nella nuova categoria, dopo l’ottimo US Open (12° e miglior dilettante), e senza guizzi la prestazione di Patrick Reed, 35° con 136 (-6). Fuori Phil Mickelson (147, +5) con otto colpi di troppo. Il montepremi è di 6.400.000 dollari.
Francesco Laporta si è classificato 29° con 281 (67 70 70 74, -7) colpi e Lorenzo Scalise è terminato 39° con 282 (72 68 73 69, -6) nel D+D REAL Slovakia Challenge (Challenge Tour) sul percorso del Penati Golf Resort (par 72) a Senica in Slovacchia.
Ha ottenuto il primo titolo sul circuito il 31enne gallese Rhys Enoch con 270 (68 69 65 68, -18) colpi, che ha prevalso di misura sul neozelandese Josh Geary (271, -17). Al terzo posto con 273 (-15) l’inglese Dale Whitnell e l’olandese Lars Van Meijel, al quinto con 275 -13) il francese Robin Roussel, lo svedese Joel Sjoholm e l’inglese Garrick Porteous e solo ottavo con 276 (-12) l’olandese Darius Van Driel, leader dopo tre turni e crollato con un 76 (+4).
Rhys Enoch ha avuto partita vinta con un 68 (-4) frutto di sei birdie e di due bogey anche se Josh Geary ha fatto meglio con sei birdie senza bogey per il 66 (-6). Per Laporta 74 (+2) colpi con tre birdie, un bogey e due doppi bogey e per Lorenzo Scalise 69 (-3) con un eagle, tre birdie e un doppio bogey. Il vincitore è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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