Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Lorenzo Scalise, settimo con 138 (67 71, -6) colpi, è rimasto in alta classifica nell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT), dove è passato a condurre con 134 (68 66, -10) il francese Antoine Rozner, leader della money list.

Rozner ha due colpi di vantaggio sull’inglese Matthew Jordan, sul danese Nicolai Hojgaard, sull’australiano Ben Eccles sullo spagnolo Carlos Pigem, e sul sudafricano Bryce Easton (136, -8), gli ultimi due in vetta dopo un turno. Si è mantenuto in buona posizione Enrico Di Nitto, 17° con 140 (-4), raggiunto da Edoardo Raffaele Lipparelli, autore di un 68 (-4), e ha ben tenuto il dilettante azzurro Andrea Romano, 35° con 142 (-2). Un colpo in più per Francesco Laporta, 50° con 143 (-1). Out gli altri italiani in gara tra i quali hanno mancato il taglio per un colpo Federico Zucchetti, Andrea Saracino e Federico Maccario, 62.i con 144 (par).

L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil è il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.

Formula e montepremi - Nell’’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, che si svolge sulla distanza di 72 buche, il taglio ha lasciato in gara 61 concorrenti (cinque italiani) compreso un amateur. Nelle ultime 36 i professionisti si contenderanno il montepremi di 300.000 euro dei quali 48.000 euro andranno al vincitore.

Le interviste - Antoine Rozner, 26enne parigino con due successi in stagione, ha posto le basi per cogliere il terzo e salire immediatamente sull’European Tour: “Sono veramente giornate di caldo straordinario - ha detto - e questo complica tutto sul campo. Comunque ha fatto un giro ottimo, con sei birdie, e sono molto soddisfatto. Non penso affatto al ranking e quanto meno alla possibilità di fare il salto di tour. Mi ritengo fortunato di essere oggi in alta classifica, ma seguo la mia strada senza condizionamenti. Pronto per l’European Tour? Ci potrebbe stare come pensiero, ma io devo rimanere con i piedi in terra”.

Enrico Di Nitto, romano, 26 anni, ha girato in 71 (-1) colpi. “Lo score - ha detto - è buono. Ieri ho giocato bene, oggi invece è stato un giro molto faticoso, sono stato sempre in par o sopra par, poi però ho terminato con due birdie. In linea generale non sono stato molto preciso dal tee e questo mi ha creato qualche problema. Il campo è difficile e il caldo lo rende ancor più ostico. Occorre bere tantissimo”.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 (Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business, De Gregoris. Official advisor: Infront.

Ingresso gratuito per il pubblico - Anche nelle ultime due giornate di torneo l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Il percorso - Il percorso del Terre dei Consoli Golf Club sta mettendo a dura prova i giocatori, ma tutti sono concordi nell’esprimere il loro apprezzamento per le qualità tecniche e per l’ottima preparazione. La stessa cosa è accaduta quando ha avuto il battesimo internazionale nel 2016. In quell’occasione fu il più lungo tracciato affrontato nella stagione del Challenge Tour (7.600 yards). Questa volta è stata inaugurata la nuova club house, un modello di eleganza e funzionalità, vero valore aggiunto in un circolo che va acquisendo sempre più prestigio. Il tracciato, disegnato dal grande architetto Robert Trent Jones Jr si sviluppa tra ostacoli naturali, laghi, grandi bunker posizionati strategicamente obbligando il golfista a grande attenzione e ad attente strategie.

Lorenzo Scalise è nel quartetto in terza posizione con 67 (-5) colpi dopo il primo giro dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Terre dei Consoli Golf Club (par 72), a Monterosi (VT). Sono al comando con 66 (-6) il sudafricano Bryce Easton e lo spagnolo Carlos Pigem, mentre Scalise è affiancato dal danese Nicolai Hojgaard, dal cileno Felipe Aguilar e dall’australiano Jordan Zunic.

Ha offerto una bella prestazione anche Federico Maccario, settimo con 68 (-4) alla pari con il gallese Oliver Farr, l’olandese Wil Besseling, l’australiano Ben Eccles, lo svedese Jacob Glennemo lo scozzese Connor Syme e con il francese Antoine Rozner, leader della money list e che con il terzo successo stagionale salirebbe immediatamente sull’European Tour. Subito dietro Enrico Di Nitto, altro protagonista azzurro di giornata, 14° con 69 (-3), e note di merito per il dilettante Andrea Romano, 34° con 71 (-1), stesso score di Francesco Laporta. A metà classifica Edoardo Raffaele Lipparelli, 59° con 72 (par), e Andrea Saracino, 74° con 73 (+1), mentre sono più attardati Federico Zucchetti, Stefano Mazzoli (am), Michele Cea, Luca Cianchetti e Jacopo Vecchi Fossa.

L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil è il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.

L’intervista - Lorenzo Scalise, 23enne di Vimercate, un successo a inizio aprile sull’Alps Tour (New Giza Open), ha realizzato cinque birdie senza bogey. “E’ stato un ottimo primo turno - ha dichiarato - su un percorso molto impegnativo, dove il caldo ha avuto il suo peso. E’ stato piuttosto difficile calcolare le distanze, poiché la palla volava più del dovuto. Il campo mi piace, poiché alterna buche lunghe ad altre corte e anche l’aspetto scenografico non è trascurabile. E’ molto piacevole giocarci. Con quanto si può vincere? Impossibile fare previsioni. I green si stanno indurendo, nei prossimi giorni potrebbe anche alzarsi il vento e le condizioni possono variare radicalmente rispetto ad oggi. Obiettivi? Sono al primo anno da pro e a me interessa soprattutto giocare, non importa su quale tour. Voglio sfruttare al massimo le opportunità. A fine anno tirerò le somme e comunque ci sarà da affrontare la Qualifying School”.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 (Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business, De Gregoris. Official advisor: Infront.

Formula e montepremi- L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oilsi svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni successivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto dilettanti compresi. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.

Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Inizia sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club, a Monterosi (VT), l’undicesima edizione dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private. E’ il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.

Il torneo, che si svolgerà da domani, giovedì 27 giugno, a domenica 30, è stato anticipato dalla la Pro Am dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, vinta con “meno 47” dalla squadra del francese Robin Roussel con i dilettanti Sergio Paolantoni, Alessandra Daquanno e Alessandro Seghi, che ha preceduto quella di Michele Cea, con Edoardo Caltagirone, Presidente del club ospitante, Leonardo Francesco Caltagirone e Gianluca Piredda (meno 39). Al terzo posto con “meno 34” la formazione di Francesco Laporta con Roberto Mangifesta, Vittorio Mangifesta e Gianpaolo Cavallina, al quarto, stesso score, il tedesco Marcel Schneider, con Alessio Amadori, Matteo Carelli e Matteo Montalbondi, e al quinto con “meno 31” la formazione del transalpino Gregory Havret con Carlo Noce, Giacomo Di Giacomo e Sandro Ricci.

A testimonianza del carattere inclusivo e aggregante del golf, sport veramente aperto a tutti, sono scesi in campo due giocatori diversamente abili, Edoardo Biagi e Cristiano Berlanda, che hanno fatto parte, con Andrea Perotto, del team di Enrico Di Nitto, classificatosi in sesta posizione con “meno 31”.

La Pro Am, alla quale hanno preso parte 23 formazioni, si è svolta con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.

Un torneo di elevata caratura tecnica - L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil sarà un avvenimento di ottima levatura tecnica e sicuramente molto combattuto con un field che annovera otto dei primi dieci della money list e sei dei sette vincitori stagionali. Nella lista dei favoriti un posto di rilievo spetta al francese Antoine Rozner, leader dell’ordine di merito, che sarà alla ricerca della terza vittoria stagionale con cui salirebbe immediatamente sull’European Tour. Impresa, comunque, non facile perché la concorrenza sarà molto forte specie da parte di quegli atleti che già hanno vinto nell’anno quali il portoghese Ricardo Santos, il transalpino Robin Roussel, lo scozzese Connor Syme, l’inglese Ross McGowan e l’olandese Daan Huizing.

Hanno belle carte da giocare anche il francese Mathieu Fenasse, lo scozzese Calum Hill, il polacco Adrian Meronk, il tedesco Moritz Lampert e l’inglese Ben Stow, ma sicuramente può dire la sua Francesco Laporta, 15° nella money list, a un passo dal successo nel Turkish Challenge (2°) e a segno in Italia nel Campionato Nazionale Open. L’esperienza sarà la miglior alleata dello svedese Joel Sjoholm, past winner (Is Molas, 2017), e di due vincitori di un Open d’Italia, i francesi Gregory Havret (2001) e Julien Quesne (2013).

Oltre a Laporta saranno in gara altri undici italiani: Luca Cianchetti, Lorenzo Scalise ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quest’anno con un titolo sull’Alps Tour, Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea, Andrea Saracino, Federico Zucchetti e i dilettanti Andrea Romano e Stefano Mazzoli.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 ((Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business, De Gregoris. Official advisor: Infront.

Formula e montepremi- L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oilsi svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni successivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto dilettanti compresi. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro.

Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Terre dei Consoli GC - Il percorso del Terre dei Consoli Golf Club ha avuto il suo battesimo internazionale nel 2016, quando ha ospitato per la prima volta il Challenge Tour. In quell’occasione fu il più lungo tracciato affrontato nella stagione del circuito (7.600 yards) e ricevette gli elogi incondizionati di tutti i concorrenti per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone e per l’ottima preparazione. Questa volta viene inaugurata la nuova club house, un modello di eleganza e funzionalità, vero valore aggiunto in un circolo che va acquisendo sempre più prestigio. Il tracciato, disegnato dal grande architetto Robert Trent Jones Jr si sviluppa tra ostacoli naturali, laghi, grandi bunker posizionati strategicamente obbligando il giocatore a grande attenzione e ad attente strategie.

 

 Il grande golf internazionale ritorna dopo tre anni al Terre dei Consoli Golf Club di Monterosi (VT) per la disputa dell’undicesima edizione dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, in programma da giovedì 27 giugno a domenica 30, anticipato mercoledì 26 giugno dalla Pro Am.
E’ il settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di dieci gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sette regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia in un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la Nazione.

La Pro Am - Farà da prologo all’evento la Pro Am dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, un’anteprima che permetterà di giocatori di migliorare la conoscenza con il campo e agli spettatori di poterli vedere all’opera con anticipo. Tra gli altri ci saranno i francesi Antoine Rozner e Robin Roussel, lo scozzese Connor Syme, l’inglese Ross McGowan, il portoghese Ricardo Santos e Francesco Laporta. Alla gara, su 18 buche, prenderanno parte 23 formazioni di quattro concorrenti, un pro e tre dilettanti, che si confronteranno con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del percorso) alle ore 12,30.
Uno sport inclusivo - Per sottolineare il carattere inclusivo e aggregante del golf, sport veramente aperto a tutti, il team di Ernico Di Nitto avrà due atleti diversamente abili: Edoardo Biagi e Cristiano Berlanda 

Il field di ottima levatura - E’ di ottima caratura il field dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil come testimonia la presenza di otto dei primi dieci giocatori della money list e di sei dei sette vincitori stagionali. Particolarmente motivato il francese Antoine Rozner, leader dell’ordine di merito e due volte a segno in stagione, teso alla ricerca del terzo titolo per salire immediatamente sull’European Tour. Attraversano tutti un buon momento anche gli altri che si sono già fregiati di un successo: il portoghese Ricardo Santos, il transalpino Robin Roussel, lo scozzese Connor Syme, l’inglese Ross McGowan e l’olandese Daan Huizing. Destinati a competere per la vittoria anche l’inglese Ben Stow, il francese Mathieu Fenasse, il polacco Adrian Meronk, il tedesco Moritz Lampert, lo scozzese Calum Hill e ha le carte in regola per farlo pure Francesco Laporta, al momento 15° nella money list, che si è imposto nel Campionato Nazionale Open. Al via inoltre lo svedese Joel Sjoholm, past winner (Is Molas, 2017), e due vincitori di un Open d’Italia, i francesi Gregory Havret (2001) e Julien Quesne (2013).
Oltre a Laporta saranno in gara altri undici italiani: Luca Cianchetti, Lorenzo Scalise ed Edoardo Raffaele Lipparelli, quest’anno con un titolo sull’Alps Tour, Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea, Andrea Saracino, Federico Zucchetti e i dilettanti Andrea Romano e Stefano Mazzoli.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier), Dailies Total 1 ((Official Supplier). Title sponsor Italian Challenge Open: Eneos Motor Oil. Official Supplier Italian Challenge Open: OV Energy, LG Business; De Gregoris. Official advisor: Infront.

Formula e montepremi- L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni successivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto dilettanti compresi. Il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro. 
Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione, pro-am compresa, l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Terre dei Consoli GC - Il percorso del Terre dei Consoli Golf Club ha avuto il suo battesimo internazionale nel 2016, quando ha ospitato, come detto, per la prima volta il Challenge Tour. In quell’occasione fu il più lungo tracciato affrontato nella stagione del circuito (7.600 yards) e ricevette gli elogi incondizionati di tutti i concorrenti per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone e per l’ottima preparazione. Questa volta viene inaugurata la nuova club house, un modello di eleganza e funzionalità, vero valore aggiunto in un circolo che va acquisendo sempre più prestigio. Il tracciato, disegnato dal grande architetto Robert Trent Jones Jr si sviluppa tra ostacoli naturali, laghi, grandi bunker posizionati strategicamente obbligando il giocatore a grande attenzione e ad attente strategie.
 

 

Investire nel golf per contribuire allo sviluppo del turismo golfistico sulla scia dell’assegnazione all’Italia della Ryder Cup 2022. È stato questo il filo conduttore della conferenza svoltasi nella nuova Club House del Terre dei Consoli Golf Club a una settimana dall’inizio dell’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil, tappa italiana del Challenge Tour e settimo appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in programma nel circolo di Monterosi (VT) dal 27 al 30 giugno.
La conferenza stampa, moderata da Alessandro Lupi, ha visto gli interventi di Edoardo Caltagirone (Presidente del Terre dei Consoli Golf Club); Franco Chimenti (Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente Vicario del CONI); Gian Paolo Montali (Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022); Andrea Abodi (Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo), Raffaele Chiulli ((Presidente Global Association of International Sports Federations SportAccord); Marco Rota (Infront Director - Summer Sports and Mass Events). Tra le autorità in platea, il Cavaliere del Lavoro Leonardo Caltagirone; Carlo Scatena, Presidente del Comitato Regionale FIG Lazio, Luigi Carraro, Presidente della Federazione Internazionale Padel e in rappresentanza del Comune di Monterosi Flaminio Cialli.
 
Le dichiarazioni
 
Edoardo Caltagirone: “Essere scelti per ben due volte negli ultimi tre anni come sede della tappa italiana del Challenge Tour, a pochissimi anni dall’apertura del Golf Club, ci riempie di orgoglio e conferma che il nostro lavoro per la promozione del gioco del golf ad ogni livello sta dando i suoi risultati. Il percorso di gara disegnato da Robert Trent Jones Jr si adatta perfettamente alle esigenze dei professionisti e dei giocatori dilettanti. Ora, con la nascita della nuova Club House, allarghiamo i nostri orizzonti per sviluppare ulteriormente il turismo golfistico, sempre nel rispetto dell’eco-sostenibilità. La Club House ha infatti la più alta certificazione in termini di efficientamento energetico”.
Franco Chimenti: “Il Terre dei Consoli Golf Club è una delle eccellenze golfistiche del territorio e merita di ospitare competizioni internazionali. Ringrazio la famiglia Caltagirone per aver contribuito ad accrescere il prestigio del golf italiano con degli investimenti di grande rilievo per tutto il movimento. La creazione della nuova Club House, che va a impreziosire un percorso di gioco di assoluto livello, darà nuovo slancio al turismo golfistico. Roma e il golf rafforzano così il proprio connubio verso la Ryder Cup 2022. L’Open d’Italia resterà infatti nella Capitale per i prossimi tre anni. Dopo l’edizione in programma all’Olgiata Golf Club dal 10 al 13 ottobre, ci auguriamo che anche un’eccellenza come il Terre dei Consoli possa veder gratificati i propri investimenti ospitando in futuro la massima manifestazione golfistica italiana per valorizzare ulteriormente il territorio”.
Gian Paolo Montali: “La valorizzazione del territorio e la crescita del turismo golfistico sono due temi centrali del Progetto Ryder Cup 2022, un percorso di 11 anni che punta a coinvolgere i giovani portando il golf nelle scuole, rendere sempre più protagoniste le donne e dare supporto alle persone con disabilità attraverso iniziative ed eventi ad hoc.
Il Terre dei Consoli dimostra come una strategia innovativa e propositiva di un circolo possa favorire la crescita del golf nel nostro Paese. L’Italian Challenge Open Eneos Motor Oil sarà un torneo che vedrà in gara giovani dal grande avvenire, evidenziando l’importanza dell’Italian Pro Tour per la crescita agonistica dei nostri talenti”.
Andrea Abodi: “Toccare con mano l’effetto della nostra collaborazione e veder vivere le infrastrutture che, giorno dopo giorno, contribuiamo a realizzare sono motivo di orgoglio per l’Istituto per il Credito Sportivo. L’inaugurazione della Club House del Terre dei Consoli rappresenta tutto questo al massimo livello. La Ryder Cup 2022 a Roma e i successi prestigiosi di Molinari sono certamente leve straordinarie di crescita del movimento, ma restano determinanti altri fattori come la promozione di questa disciplina che la FIG sta sviluppando nelle scuole e il miglioramento delle strutture golfistiche, rendendole sempre più accessibili.In questi ambiti l’ICS risponderà sempre positivamente”.
Raffaele Chiulli: “Allargare la base degli sportivi puntando sui giovani e riqualificare le strutture sportive con investimenti ad hoc. Sono queste le vere medaglie da vincere nello sport. Il Gaisf racchiude 125 federazioni mondiali sportive ed è al fianco di tutti i progetti che mirano a questi traguardi. Mi complimento con la Federazione Italiana Golf per l’assegnazione di un evento di straordinario prestigio come la Ryder Cup e mi auguro che l’Italia fra pochi giorni possa festeggiare anche l’aggiudicazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026”.
Marco Rota: “La partnership tra Infront e Federazione Italiana Golf si inserisce in un percorso di ampio respiro che vede coinvolta tutta l’azienda attraverso un supporto non soltanto di tipo economico. Il nostro progetto, condiviso con la FIG, punta a dare sempre più visibilità al golf, allargando la base dei praticanti e rafforzando il messaggio di uno sport accessibile a tutti. Siamo felici di riscontrare un crescente interesse di numerose aziende che vogliono investire nell’Open d’Italia e anche nell’Italian Pro Tour. Ringrazio la famiglia Caltagirone e tutto il team del Terre dei Consoli per la grande disponibilità e la comunione d’intenti per valorizzare la tappa italiana del Challenge Tour”.

 

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China Tour: Tianjin Binhai Forest Open

Lo statunitense Nicolas Paez ha vinto con 271 (66 69 70 66, -17) colpi il Tianjin Binhai Forest Open, torneo del China Tour, uno dei due circuiti della nazione insieme al PGA Tour Series-China, disputato al Binhai Forest Golf Club (par 71) in Cina. Hanno concluso poco oltre metà classifica Aron Zemmer, 42° con 290 (70 72 74 74, +2), e Cristiano Terragni, 51° con 293 (69 76 76 72, +5).
Nicolas Paez, trent’anni. ha ottenuto il primo successo sul circuito alla nona gara disputata nell’arco di tre anni, operando con un 66 (-6, sei birdie senza bogey) il sorpasso ai danni del cinese Guowu Zhou (276, -12), in vetta nei due giri centrali e che ha dovuto condividere la seconda posizione con il connazionale Yanwei Liu. In quarta con 277 (-11) il thailandese Suteepat Prateeptienchal e in quinta con 282 (-6) il coreano Woojin Jung, l’australiano Kevin Yuan e il cinese Haimeng Chao.
Aron Zemmer ha segnato tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey per il 74 (+2) di giornata e Cristiano Terragni un eagle, un birdie e tre bogey per il 72 (par).
Nicola Paez ha ricevuto un assegno di 126.000 renmimbi (quasi 16.500 euro) su un montepremi è di 700.000 renmimbi (circa 90.000 euro).

TERZO GIRO - Il cinese Guowu Zhou, 29enne di Guangdong senza titoli sul circuito, è rimasto al vertice con 204 (71 63 70, -12) colpi a un giro dal termine del Tianjin Binhai Forest Open, torneo del China Tour, uno dei due circuiti della nazione insieme al PGA Tour Series-China, che si sta svolgendo al Binhai Forest Golf Club (par 71) in Cina.

Aron Zemmer, 28° con 216 (70 72 74, par) è rimasto a metà classifica e Cristiano Terragni, 58° con 221 (69 76 76, +5), staziona in bassa.
Zhou, che ha girato in 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey, inizierà il giro finale con un colpo di margine sul connazionale Yanwei Liu e sullo statunitense Nicolas Paez (205, -11) e quattro sull’australiano Kevin Yuan (208, -8), forse un po’ troppo lontano dalla vetta per avere chances di titolo, così come il thailandese Suteepat Prateeptienchal, quinto con 209 (-7), e il giapponese Miki Yamaji, sesto con 210 (-6). Per Aron Zemmer 74 (+2) colpi con due birdie e quattro bogey e per Cristiano Terragni 76 (+4) con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 700.000 renmimbi (circa 90.000 euro) dei quali 126.000 renmimbi (quasi 16.500 euro) andranno al vincitore.
 
SECONDO GIRO - Aron Zemmer, 23° con 142 (70 72, -2) colpi, è rimasto sostanzialmente stabile dopo il secondo giro del Tianjin Binhai Forest Open, torneo del China Tour, uno dei due circuiti della nazione insieme al PGA Tour Series-China, che si sta svolgendo al Binhai Forest Golf Club (par 71) in Cina. Ha fatto passi indietro Cristiano Terragni, da 16° a 42° con 145 (69 76, +1).
Ha preso il comando con 134 (71 63, -10) il cinese Guowu Zhou, 29enne di Guangdong senza titoli sul circuito, grazie a un ottimo 63 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey) con cui ha guadagnato un colpo sullo statunitense Nicolas Paez (135, -9). Al terzo posto con 136 (-8) l’altro cinese Yanwei Liu e al quarto con 138 (-6) i coreani Beomsoo Kim e Woojim Jung.
Aron Zemmer ha girato in 72 (par) con un eagle, tre birdie e cinque bogey e Cristiano Terragni in 76 (+4) con tre birdie, due bogey, un doppio e un triplo bogey. Il montepremi è di 700.000 renmimbi (circa 90.000 euro) dei quali 126.000 renmimbi (quasi 16.500 euro) andranno al vincitore.
 
PRIMO GIRO - Buona partenza per Cristiano Terragni, 13° con 69 (-3) colpi, e per Aron Zemmer, 21° con 70 (-2), nel Tianjin  Binhai Forest Open, torneo del China Tour, uno dei due circuiti della nazione insieme al PGA Tour Series-China, iniziato al Binhai Forest Golf Club (par 71) in Cina.
Trio al vertice con 65 (-6) formato dal coreano Woojin Jung, dallo statunitense Nicolas Paez e dal giapponese Miki Yamajli trio seguito con 67 (-5) dal thailandese Chinnarat Phadungsil e dal cinese Haimeng Chao. In sesta posizione con 68 (-4) gli australiani Kade McBride e Bryden MacPherson, il coreano Beomsoo Kim, il neozelandese Kieran Muir e i cinesi Yanwei Liu, Yuxin Lin (am) e Yilong Chen.
Cristiano Terragni ha realizzato cinque birdie e due bogey e Aron Zemmer quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 700.000 renmimbi (circa 90.000 euro) dei quali 126.000 renmimbi (quasi 16.500 euro) andranno al vincitore.

 

Il francese Frédéric Lacroix ha ottenuto il terzo titolo stagionale sull’Alps Tour imponendosi con 266 (66 68 65 67, 22) colpi nel Saint-Malo Mixed Open, torneo in cui i professionisti del circuito e le proette di Ladies European Tour e Let Access si sono confrontati sul percorso del St. Malo Golf Resort (par 72), a Le Trochet in Francia.
Hanno effettuato ottime prove Enrico Di Nitto, secondo con 268 (69 68 66 65, -20), e la giocatrice belga Manon De Roey, terza con 270 (-18), in vetta nel secondo giro e poi in corsa per il successo fino alle ultime battute.
In alta classifica, ma mai in lotta per il titolo, lo svizzero Arthur Ameil-Planchin, quarto con 274 (-14), l’inglese Harrison Woan e il transalpino Paul Elissalde, quinti con 276 (-12).
Si è ben difeso Edoardo Raffaele Lipparelli, settimo con 277 (-11), che però non è riuscito ad evitare il sorpasso in vetta alla money list da parte di Lacroix, e buona prova di Michele Ortolani, 12° con 278 (-10. A premio anche Leonardo Sbarigia e Alessandro Grammatica, 30.i con 284 (-4).
Ha fatto corsa a parte tra le donne Manon De Roey, mentre le quattro che l’hanno seguita hanno occupato posizioni di metà graduatoria: la scozzese Laura Murray, 16ª con 279 (-9), la spagnola Elia Folch, 21 ª con 280 (-8), la finlandese Sanna Nuutinen e la peruviana Maria Palacios, 22.e con 281 /-7)
Frédéric Lacroix ha avuto partita vinta con un 67 (-5) nato da cinque birdie senza bogey e ha intascato un assegno di 7.200 euro su un montepremi di 45.000 euro. Enrico Di Nitto ha realizzato con sette birdie, anche in questo caso senza bogey, un 65 (-7) miglior score di giornata.
Sono usciti al taglio, caduto a 142 (-2): Federico Maccario, 52° con 143 (-1), Stefania Avanzo, unica ragazza italiana in campo, 64ª con 144 (par), Federico Zucchetti, 70° con 145 (+1), e Luca Cianchetti, 75° con 146 (+2).

TERZO GIRO - Il francese Frederic Lacroix (199 - 66 68 65, -17) ha sorpassato la belga Manon De Roey (200, -16), che comunque sarà in corsa per il titolo nella volata finale del Saint-Malo Mixed Open, torneo in cui i professionisti del circuito e le proette di Ladies European Tour e Let Access si stanno confrontando sul percorso del St. Malo Golf Resort (par 72), a Le Trochet in Francia.
Sarà della partita anche Enrico Di Nitto, al terzo posto con 203 (69 68 66, -13)colpi,  che ha rimontato dal 13°, e avranno chances anche l’olandese Davey Porsius, lo svizzero Arthur Ameil-Planchin, l’irlandese Jonathas Yates, l’inglese James Sharp e il transalpino Teremoana Beaucousin, quarti con 205 (-11).
Fuori gioco le altre proette, l’inglese Rachel Goodall, 16ª con 208 (-8) insieme ad Alessandro Grammatica, la scozzese Laura Murray e la peruviana Maria Palacios, 20.e con 209 (-7) alla pari con Edoardo Raffaele Lipparelli. Sono poco dietro Leonardo Sbarigia e Michele Ortolani, 24.i con 210 (-6).
Sono usciti al taglio, caduto a 142 (-2): Federico Maccario, 52° con 143 (-1), Stefania Avanzo, unica ragazza italiana in campo, 64ª con 144 (par), Federico Zucchetti, 70° con 145 (+1),  e Luca Cianchetti, 75° con 146 (+2). Per le proette il percorso è stato accorciato di circa il 17% della lunghezza in maniera che tutti i concorrenti possano avere una certa uniformità sul tipo di colpi. Il montepremi è di 45.000 euro.
 
SECONDO GIRO - Una donna al comando del Saint-Malo Mixed Open, torneo in cui i professionisti del circuito e le proette di Ladies European Tour e Let Access si confrontano sul percorso del St. Malo Golf Resort (par 72), a Le Trochet in Francia.  E’ la forte belga Manon De Roey che con 131 (67 64, -13) colpi ha distaccato di tre lunghezze i francesi Frederic Lacroix e Maxime Radureau (134, -10), e di quattro altri due transalpini, Teremoana Beaucousin e Pierre Pineau, l’inglese James Sharp e l’argentino Rafa Echenique (135, -9). Sono al 13° posto con 137 (-7) Michele Ortolani ed Enrico Di Nitto e occupa il 20° con 139 (-5) Leonardo Sbarigia, che è preceduto dalla seconda proette in classifica, la peruviana Maria Palacios, 18ª con 138 (-6). Sono rimasti in gara anche Alessandro Grammatica, 26° con 140 (-4), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 32° con 141 (-3).
Sono usciti al taglio, caduto a 142 (-2): Federico Maccario, 52° con 143 (-1), Stefania Avanzo, unica ragazza italiana in campo, 64ª con 144 (par), Federico Zucchetti, 70° con 145 (+1),  e Luca Cianchetti, 75° con 146 (+2). Per le proette il percorso è stato accorciato di circa il 17% della lunghezza in maniera che tutti i concorrenti possano avere una certa uniformità sul tipo di colpi. Il montepremi è di 45.000 euro.
 
PRIMO GIRO - Il francese Frederic Lacroix e l’austriaco Clemens Gaster hanno realizzato con 66 (-6) il miglior score nel primo giro del Saint-Malo Mixed Open, torneo in cui i professionisti del circuito e le proette di Ladies European Tour e Let Access si confrontano sul percorso del St. Malo Golf Resort (par 72), a Le Trochet in Francia. 
La coppia di testa precede di misura l’irlandese Jonathan Yates, i transalpini Maxime Radureau e David Antonelli, l’austriaco Timon Baltl e due ladies, la peruviana Maria Palacios e la belga Manon De Roey.
Sono al 15° posto con 69 (-3) Michele Ortolani, Enrico Di Nitto e Leonardo Sbarigia, è al 26° con 70 (-2) Alessandro Grammatica e ha un colpo in più Edoardo Raffaele Lipparelli, 36° con 71 (-1). L’unica ragazza italiana in gara è Stefania Avanzo, 52ª con 72 (par) insieme a Federico Maccario, e sono più attardati Federico Zucchetti, 88° con 76 (+4), e Luca Cianchetti, 94ª con 77 (+5).
Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 45 classificati e i pari merito al 45° posto. Per le proette il percorso è stato accorciato di circa il 17% della lunghezza in maniera che tutti i concorrenti possano avere una certa uniformità sul tipo di colpi. Il montepremi è di 45.000 euro.
 
LA VIGILIA - Anche l’Alps Tour si adegua al modello dei circuiti maggiori e propone un torneo innovativo in cui si confrontano i professionisti del circuito e le proette di Ladies European Tour e Let Access. In campo 122 concorrenti (49 donne) che competeranno sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 45 classificati e i pari merito al 45° posto.
Il Saint-Malo Mixed Open si gioca sul percorso del St. Malo Golf Resort, a Le Trochet in Francia, che per le proette sarà accorciato di circa il 17% della lunghezza in maniera che tutti i concorrenti possano avere una certa uniformità sul tipo di colpi.
Tra i nove italiani presenti ci sarà Stefania Avanzo insieme a Luca Cianchetti, Enrico Di Nitto, Alessandro Grammatica, Edoardo Raffaele Lipparelli, Federico Maccario, Michele Ortolani, Leonardo Sbarigia e Federico Zucchetti.
Nel field, tra gli uomini, l’argentino Rafa Echenique, che cerca di risalire la china dopo anni vissuti su European Tour e Challenge, l’austriaco Timon Baltl, l’inglese James Sharp, i francesi Thomas Elissalde e Julien Foret e l’irlandese David Carey. Tra le donne la francese Valentine Derrey, le belghe Fanny Clops, Manon De Roey e Chloe Leurquin, l’inglese Gabriella Cowley, la spagnola Camilla Hedberg, le finlandesi Tiina Koivisto e Sanna Nuutinen, l’olandese Pasqualle Coffa e la peruviana Maria Palacios. In gara rappresentanti di 22 nazioni, comprese Canada, Stati Uniti, Perù e Argentina. Il montepremi è di 45.000 euro.

 

 

 

Con una rimarchevole prestazione tutta in crescendo, la migliore stagionale, Giulia Molinaro si è classificata 15ª con 268 (69 67 67 65, -20) nel Thornberry Creek Classic (LPGA Tour) svoltosi sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.
Con una gran volata finale, sintetizzata da un 63 (-9, nove birdie) per uno score di 259 (64 67 65 63, -19) colpi, Shanshan Feng, prima cinese a divenire (per un breve periodo) numero uno mondiale, ha portato a dieci i titoli sul circuito, comprensivi di un major, in un palmarés che comprende anche sei successi nel Japan LPGA Tour e sette nel Ladies European Tour. La 30enne di Guangzhou, che non vinceva da oltre un anno e mezzo, ha avuto ragione per un colpo della thailandese Ariya Jutanugarn (260, -28). Al terzo posto con 263 (-25) Tiffany Joh e la coreana Amy Yang, al quinto con 264 (-24) la sua connazionale Hyo Joo Kim e al sesto con 265 (-23) Yealimi Noh e la coreana Sung Hyun Park, numero uno del Rolex ranking, che faceva parte del quartetto di testa dopo 54 buche insieme alla vincitrice, alla Jutanurgarn e alla Joh. Poca gloria per l’altra coreana Sei Young Kim, che difendeva il titolo, 49ª con 276 (-12).
Giulia Molnaro ha realizzato con 65 (-7) il punteggio più basso dell’anno frutto di otto birdie, di cui sei consecutivi, e di un bogey. Shanshan Feng ha ricevuto un assegno di 300.000 euro su un montepremi è di 2.000.000 di dollari.

TERZO GIRO - Giulia Molinaro, 20ª con 203 (69 67, 67 -13) colpi, ha guadagnato altre sette posizioni nel Thornberry Creek Classic (LPGA Tour) che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.
Colpo di scena nelle battura conclusive del turno quando Sung Hyun Park (196 - 65 62 69, -20), leader mondiale, ha trovato sulla sua strada un doppio bogey e un bogey e si è fatta raggiungere in vetta alla graduatoria da Tiffany Joh (64 66 66), dalla cinese Shanshan Feng (64 67 65) e dalla thailandese Ariya Jutanugarn (65 64 67).
Nella volata finale proporranno la loro candidatura al titolo anche Yealimi Noh, quinta con 197 (-19), Mina Harigae e la coreana Amy Yang, seste con 198 (-18), la cinese Jing Yan, ottava con 199 (-17), Alison Lee e la coreana Hyo Joo Kim, none con 200 (-16). Difesa del titolo fallita per Sei Young Kim, 32ª con 205 (-11).
Giulia Molinaro ha realizzato il secondo 67 (-5) di fila con sette birdie e due bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, da 47ª a 27ª con 136 (69 67, -8) colpi, ha risalito la classifica di venti gradini nel Thornberry Creek Classic (LPGA Tour) in svolgimento sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.
E’ volata dall’undicesimo al primo posto con 127 (65 62, -17) la coreana Sung Hyun Park, che proverà a concedere il bis dopo il successo della scorsa settimana nel Walmart NW Arkansas, che l’ha portata sul trono mondiale. Dieci birdie senza bogey per il 62 (-10), però, non le sono bastati per prendere un buon margine: infatti la segue a un solo colpo la statunitense Yealimi Noh (128, -16) e a due la thailandese Ariya Jutanugarn (129, -15).
In quarta posizione con 130 (-14) Mina Harigae e Tiffany Joh e in sesta con 131 (-13) Kristen Gillman, Lee Lopez e le cinesi Shanshan Feng e Yu Liu, quest’ultima al comando dopo un turno. Non ha più chances di difendere il titolo la coreana Sei Young Kim, 56ª con 139 (-5).
Giulia Molinaro ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie senza bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
 
PRIMO GIRO - La cinese Yu Liu, con un giro monstre in 62 (-10) colpi, è al vertice del Thornberry Creek Classic (LPGA Tour) iniziato sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin. Unica italiana in gara, Giulia Molinaro è al 47° posto con 69 (-3) realizzato con cinque birdie e due bogey.
Malgrado l’eagle, otto birdie e nessun bogey, Yu Liu ha un solo colpo di vantaggio sulla statunitense Yealimi Noh e sulla coreana Jeong Eun Lee. In quarta posizione con 64 (-8) Tiffany Joh, la cinese Shanshan Feng, la coreana Amy Yang, la svedese Anna Nordqvist, la giapponese Nasa Hataoka e la thailandese Jasmine Suwannapura. Subito dietro la coreana Sung Hyun Park, leader mondiale, e la thailandese Ariya Jutanugarn, 11.e con 65 (-7), e stesso score della Molinaro per l’altra coreana Sei Young Kim, che difende il titolo. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
 
LA VIGILIA - Giulia Molinaro, dopo la buona prova nel Walmart NW Arkansas (29ª), prova a migliorarsi nel Thornberry Creek Classic (4-7 luglio), in programma sul tracciato del Thornberry Creek, a Oneida nel Wisconsin.
Nel field le coreane Sei Young Kim, che difende il titolo, Sung Hyun Park, appena tornata sul trono mondiale dopo la vittoria di domenica scorsa nello stesso Walmart, e Jeongeun Lee6, che ha il numero 6 nel cognome per questioni di omonimia, essendo la sesta nella lista del Korean LPGA Tour.
Al via anche le statunitensi Daniela Iacobelli, Megan Khang, Alli McDonald e la neopro Jennifer Kupcho, la thailandese Ariya Jutanugarn, la cinese Shanshan Feng,
la giapponese Nasa Hataoka, la francese Celine Boutier e la spagnola Carlota Ciganda. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

Vittoria a sorpresa di Matthew Wolff (263 - 69 67 62 65, -21) nel 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour disputato sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota. Con un eagle sull’ultima buca Wolff, 20 anni, alla terza gara da professionista sul circuito e in campo grazie a un invito dello sponsor, ha bruciato Bryson DeChambeau, un eagle anche per lui a chiudere, e il giapponese Collin Morizawa (264, -20) con i quali condivideva la leadership dopo 54 buche. Morizawa si è comunque potuto consolare con la Temporary Membership ricevuta grazie a questo piazzamento.
Al quarto porso con 266 (-18) il canadese Adam Hadwin, al quinto con 267 (-17) Wyndham Clark e il messicano Carlos Ortiz, al settimo con 268 (-16) il giapponese Hideki Matsuyama e al 13° con 269 (-15) il sempre più convincente neopro norvegese Viktor Hovland. Molto deludente Brooks Koepka, numero uno mondiale, 65° con 278 (-6).
Matthew Wolff ha percepito un assegno di 1.152.000 dollari su un montepremi è di 6.400.000 dollari.

TERZO GIRO - Bryson DeChambeau è rimasto con 198 (66 62 70, -15) colpi al vertice del 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota, ma è stato raggiunto da Matthew Wolff (198 - 69 67 62), rinvenuto dal 35° posto con un 62 (-9), e da Collin Morikawa (199 - 68 66 64), risalito dall’11° con un 64 (-7).
Sulla scia dei leader Wyndham Clark e il canadese Adam Hadwin, quarti con 199 (-14), e in corsa per il titolo anche Troy Merritt, Charles Howell III e il giapponese Hideki Matsuyama, sesti con 200 (-13), così come il sestetto in nona posizione con 201 (-12), che comprende il giovane cileno Joaquin Niemann, rientrato tra i top ten dopo una vigorosa rincorsa dalle retrovie.
E’ fuori gioco Tony Finau, 17° con 203 (-10), mentre ha l’attenzione focalizzata a raccogliere punti per ottenere una Temporary Membership il neo pro norvegese Viktor Hovland, 27° con 204 (-9), insieme a Patrick Reed. Navigano in bassa classifica Brooks Koepka, numero uno mondiale, 47° con 206 (-7), e l’australiano Jason Day, 68° con 208 (-5). Il montepremi è di 6.400.000 dollari.

SECONDO GIRO - Con un deciso attacco, sottolineato da un 62 (-9) per un totale di 128 (66 62, -14) colpi, Bryson DeChambeau si è portato al vertice del 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota. E’ invece precipitato in fondo alla classifica, salvandosi dal taglio con l’ultimo punteggio utile, Brooks Koepka, leader mondiale, da 18° a 70° con 139 (-3), stesso score dell’australiano Jason Day.
Bryson DeChambeau, 26enne di Modesto (California) con cinque vittorie sul circuito, ha realizzato nove birdie senza bogey e ha distaccato di due colpi il canadese Adam Hadwin (130, -12) e di quattro Sam Saunders, Brian Harman, Sam Burns e Scott Piercy (132, -10), in vetta dopo tre turni. Al settimo posto con 133 (-9) Scott Brown, Kevin Streelman, l’australiano Curtis Luck e Arjun Atwal, primo indiano ad approdare sul circuito dove ha anche vinto, e tra i 12 concorrenti all’undicesimo con 134 (-8), Tony Finau e il giapponese Hideki Matsuyama.
In rimonta, da 49° a 23° con 135 (-7) il neopro norvegese Viktor Hovland, sempre più convincente in queste sue prime uscite nella nuova categoria, dopo l’ottimo US Open (12° e miglior dilettante), e senza guizzi la prestazione di Patrick Reed, 35° con 136 (-6). Fuori Phil Mickelson (147, +5) con otto colpi di troppo. Il montepremi è di 6.400.000 dollari.

PRIMO GIRO - Brooks Koepka, leader mondiale, ha iniziato al 18° posto con 67 (-4) colpi il 3M Open, nuovo torneo in calendario nel PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del TPC Twin Cities (par 71), a Blaine nel Minnesota, e dove è al comando Scott Piercy con 62 (-9). Koepka, in grado sicuramente di recuperare i cinque colpi ritardo, ha fatto poi notizia fuori dal campo per la sua generosità: infatti nell’occasione ha indossato le scarpe utilizzate nel corso della Ryder Cup 2016 (vittoria USA ad Hazeltine, 17-11) e al termine le ha consegnate al direttore del torneo perché le mettesse all'asta, con l'incasso devoluto in beneficenza.
Scott Piercy, 40enne di Las Vegas con quattro titoli sul circuito, ha realizzato il 62 con nove birdie senza bogey lasciando a due colpi il giapponese Hideki Matsuyama, tornato in alta classifica dopo un po’ di tempo, e il canadese Adam Hadwin (64, -7), che invece ci passa spesso, salvo poi a cedere. In quarta posizione con 65 (-6) Brian Harman. Patton Kizzire, Sam Saunders, il coreano Sung-jae Im e l’indiano Arjun Atwal, primo della sua nazione ad approdare sul circuito dove ha anche vinto.
In nona con 66 (-5) Tony Finau e Bryson DeChambeau e in 49ª con 69 (-2) Patrick Reed, l’australiano Jason Day e il neopro norvegese Viktor Hovland, sempre più convincente in queste sue prime uscite nella nuova categoria, dopo l’ottimo US Open (12° e primo dilettante). Giro flop per Phil Mickelson, 133° con 74 (+3), e costretto al ritiro Kevin Na per i problemi al collo che aveva già accusato nel Valspar Championship a marzo. Il montepremi è di 6.400.000 dollari.
 
LA VIGILIA - Brooks Koepka prova a consolidare la leadership mondiale e a prendersi quella della FedEx Cup nel 3M Open (4-7 luglio), nuovo torneo in calendario nel PGA Tour che  festeggia l’Indipendenza degli Stati Uniti (4 luglio) sul percorso del TPC Twin Cities, a Blaine nel Minnesota.
Nel field Bryson DeChambeau, numero otto del World Ranking, Phil Mickelson, Patrick Reed,  Tony Finau, il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Jason Day e il neo slovacco Rory Sabbatini, che dopo aver vinto sei tornei sul circuito e aver difeso per anni in varie competizioni i colori del Sudafrica, ha ora cambiato bandiera.
Da seguire due giovani molto promettenti, il cileno Joaquin Niemann e il norvegese Viktor Hovland, entrambi terminati in alta classifica la scorsa settimana, con il secondo ben motivato a conseguire una Temporary Membership. Potrò invece godersi la 'carta' guadagnata domenica scorsa, con il successo nel Rocket Mortgage Classic, Nate Lashley, atteso peraltro con una certa curiosità. Il montepremi è di 6.400.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV - Il 3M Open viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 4 luglio e venerdì 5, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 6 e domenica 7, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Isabella Calogero e di Marco Durante.

 

 

Francesco Laporta si è classificato 29° con 281 (67 70 70 74, -7) colpi e Lorenzo Scalise è terminato 39° con 282 (72 68 73 69, -6) nel D+D REAL Slovakia Challenge (Challenge Tour) sul percorso del Penati Golf Resort (par 72) a Senica in Slovacchia.
Ha ottenuto il primo titolo sul circuito il 31enne gallese Rhys Enoch con 270 (68 69 65 68, -18) colpi, che ha prevalso di misura sul neozelandese Josh Geary (271, -17). Al terzo posto con 273 (-15) l’inglese Dale Whitnell e l’olandese Lars Van Meijel, al quinto con 275 -13) il francese Robin Roussel, lo svedese Joel Sjoholm e l’inglese Garrick Porteous e solo ottavo con 276 (-12) l’olandese Darius Van Driel, leader dopo tre turni e crollato con un 76 (+4).
Rhys Enoch ha avuto partita vinta con un 68 (-4) frutto di sei birdie e di due bogey anche se Josh Geary ha fatto meglio con sei birdie senza bogey per il 66 (-6). Per Laporta 74 (+2) colpi con tre birdie, un bogey e due doppi bogey e per Lorenzo Scalise 69 (-3) con un eagle, tre birdie e un doppio bogey. Il vincitore è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

 

TERZO GIRO - L’olandese Darius Van Driel  (200 - 64 69 67, -16) ha mantenuto due colpi di vantaggio sul primo inseguitore, il gallese Rhys Enoch (202, -14), a un giro dal termine del D+D REAL Slovakia Challenge (Challenge Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Penati Golf Resort (par 72) a Senica in Slovacchia.
Sta effettuando una bella prestazione Francesco Laporta, undicesimo con 207 (67 70 70, -9), e si trova in media classifica Lorenzo Scalise, 48° con 213 (72 68 73, -3).
Sono in condizioni di competere per il titolo, oltre ai due di testa, anche l’altro olandese Lars Van Meijel, terzo con 203 (-13), lo spagnolo Sebastian Garcia Rodrigez, cugino d Sergio Garcia, e Chase Koepka, fratello di Brooks leader mondiale, quarti con 204 (-12), il danese Rasmus Hojgaard e il neozelandese Josh Geary, sesti con 205 (-11).
Darius Van Driel ha segnato 67 (-5) colpi con un eagle, realizzato su una rara buca par 6 (15ª, metri 716)), cinque birdie e due bogey, Francesco Laporta ha girato in 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey e Lorenzo Scalise, reduce dal secondo posto nell’Italian Challenge Open dopo playoff, in 73 (+1) con cinque birdie, due bogey e due doppi bogey. Sono usciti al taglio Carlo Casalegno, 65° con 143 (75 68, -1), out per un colpo, Andrea Saracino, 102° con 147 (72 75, +3), Jacopo Vecchi Fossa, 110° con 148 (71 77, +4), e Michele Cea, 116° con 149 (74 75, +5). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 
SECONDO GIRO - Francesco Laporta, decimo con 137 (67 70, -7) colpi, è rimasto in alta classifica dopo il secondo giro del D+D REAL Slovakia Challenge (Challenge Tour) sul percorso del Penati Golf Resort (par 72) a Senica in Slovacchia, dove ha effettuato una bella rimonta Lorenzo Scalise, da 79° a 29° con 140 (72 68, -4).
Ha mantenuto la leadership con 133 (64 69, -11) l’olandese Darius Van Driel, 30enne di Heidschemdam, con un successo sul circuito, autore di un parziale di 69 (-3, un eagle, quattro birdie, tre bogey) un po’ articolato, ma efficace, che ha sempre due colpi di margine sui primi inseguitori, gli spagnoli Scott Fernandez e Ivan Cantero Gutierrez e il tedesco Nicolai Von Dellingshausen (135, -9). In quinta posizione con 136 (-8) lo svedese Johan Carlsson, l’iberico Sebastian Garcia Rodriguez, il neozelandese Josh Geary, l’inglese Jack Senior e lo statunitense Chase Koepka, fratello di Brooks, numero uno al mondo.
Francesco Laporta ha girato in 70 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey e Lorenzo Scalise, reduce dal secondo posto nell’Italian Challenge Open dopo playoff, è risalito con un 68 (-4) frutto di quattro birdie senza bogey. Sono usciti al taglio Carlo Casalegno, 65° con 143 (75 68, -1), out per un colpo, Andrea Saracino, 102° con 147 (72 75, +3), Jacopo Vecchi Fossa, 110° con 148 (71 77, +4), e Michele Cea, 116° con 149 (74 75, +5). Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 
PRIMO GIRO -  Francesco Laporta con un bel giro in 67 (-5) colpi è quarto nel D+D REAL Slovakia Challenge (Challenge Tour) sul percorso del Penati Golf Resort (par 72) a Senica in Slovacchia.
Guida la graduatoria con 64 (-8) l’olandese Darius Van Driel che ha due colpi di margine sull’inglese Jack Senior e sullo spagnolo Samuel Del Val (66, -6), mentre Laporta ha la compagnia dei francesi Robin Roussel, Victor Riu e Damien Perrier, degli iberici Ivan Cantero Gutierrez e Scott Fernandez, dello scozzese Badley Neil e del sudafricano Anthony Michael. In ritardo il transalpino Antoine Rozner, 43° con 70 (-2), leader della money list e in cerca del terzo titolo stagionale che lo porterebbe immediatamente sull’European Tour.
Sono a metà classifica Jacopo Vecchi Fossa, 62° con 71 (-1), Lorenzo Scalise, reduce dal secondo posto nell’Italian Challenge Open dopo playoff, e Andrea Saracino, 79.i con 72 (par), e sono in bassa Michele Cea, 104° con 74 (+2), e Carlo Casalegno, 119° con 75 (+3).
Darius Van Driel, 30enne d Heidschemdam, con un successo sul circuito, ha realizzato nove birdie, di cui sei di fila, e un bogey e Laporta ha segnato un eagle, cinque birdie e due bogey. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 
LA VIGILIA -  Francesco Laporta, Carlo Casalegno, Jacopo Vecchi Fossa, Michele Cea e Lorenzo Scalise, reduce dall’ottima prova nell’Italian Challenge Open con secondo posto dopo playoff, partecipano al D+D REAL Slovakia Challenge (4-7 luglio), che si disputa sul tracciato del Penati Golf Resort a Senica in Slovacchia.
Nuovamente fari puntati sul francese Antoine Rozner, che domenica scorsa al Terre dei Consoli, dopo essere stato in testa nei due giri centrali. ha perso l’occasione di vincere per la terza volta in stagione e quindi di poter salire immediatamente sull’European Tour. Dunque nuovo tentativo in un contesto di avversari molto agguerriti quali il connazionale Robin Roussel, gli olandesi Daan Huizing e  Darius Van Driel, il portoghese Ricardo Santos, l’inglese Ben Stow, il danese Rasmus Hojgaard, lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, e lo statunitense Chase Koepka, fratello di Brooks, leader mondiale. Oltre naturalmente a Laporta e a Scalise. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 

 

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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