Secondo successo stagionale per Leona Maguire, la vera sorpresa di questa prima parte della stagione del Symetra Tour. La 24enne irlandese di Cavan si è imposta con 206 (70 69 67, .10) colpi, nel Symetra Classic disputato al River Run Country Club (par 72) di Davidson, nel North Carolina, dopo aver distaccato nel giro finale con un 67 (-5, cinque birdie) le tre compagne con cui condivideva la leadership dopo due giri. E’ terminata al 59° posto la neopro Roberta Liti con 225 (73 76 76, +9), mentre non ha superato il taglio per un colpo Silvia Cavalleri, 67ª con 150 (72 78, +6).
Leona Maguire, al secondo anno di circuito, nelle ultime cinque gare disputate ha ottenuto un altro titolo (Windsor Classic) e tre piazzamenti tra le top five, e con questa nuova vittoria è passata a condurre nella money list grazie all’assegno di 26.250 dollari percepito su un montepremi di 175.000 dollari.
Sono terminate al secondo posto con 211 (-5) Brittany Benvenuto e l’australiana Stephanie Na, al quarto con 213 (-3) Jillian Hollis e la francese Perrine Delacour e tra le giocatrici al sesto con 214 (-2) la coreana Eun Jeong Seong e la spagnola Fatima Fernandez Cano che, insieme alla Na, affiancavano la vincitrice dopo due giri.
SECONDO GIRO - Quartetto al vertice con 139 (-5) colpi dopo il secondo giro del Symetra Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si sta svolgendo al River Run Country Club (par 72) di Davidson, nel North Carolina. E’ composto dall’australiana Stephanie Na (71 68), dall’irlandese Leona Maguire (70 69), dalla coreana Eun Jeong Seong (69 70) e dalla spagnola Fatima Fernandez Cano (68 71). E’ rimasta in gara Roberta Liti, 57ª con 149 (73 76, +5), mentre è uscita al taglio per un colpo Silvia Cavalleri, 67ª con 150 (72 78, +6).
Il quartetto di testa è tallonato dalla francese Perrine Delacour (140, -4) e ha due colpi di vantaggio sulla dilettante statunitense Amanda Sambach (141, -3). E’ scesa in settima posizione con 142 (-2) ll’iberica Nuria Iturrios, in vetta dopo un turno, ed è scivolata in 18ª con 145 (+1) la paraguaiana Julieta Granada, leader della money list, penalizzata da un 75 (+3). Il montepremi è di 175.000 dollari.
PRIMO GIRO - Buon inizio di Silvia Cavalleri, 17ª con 72 (par) colpi, e di Roberta Liti, 29ª con 73 (+1), nel Symetra Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si sta svolgendo al River Run Country Club (par 72) di Davidson, nel North Carolina.
A conferma del suo gran momento di forma ha preso il comando con 66 (-6) la spagnola Nuria Iturrios, tallonata a un colpo dalla dilettante statunitense Amanda Sambach (67, -5). In terza posizione con 68 (-4) la francese Perrine Delacour, la svedese Linnea Johansson e l’iberica Fatima Fernandez Cano, in sesta con 69 (-3 la coreana Eun Jeong Seong e, tra le concorrenti al settimo con 70 (-2) ,la paraguaiana Julia Granada, leader della money list.
Nuria Iturrios, 23enne di Palma di Maiorca, quest’anno vincitrice di due tornei sul Ladies European Tour e ora intenzionata a prendere la via statunitense, ha realizzato sette birdie e un bogey. Silvia Cavalleri ha segnato due birdie e altrettanti bogey e Roberta Liti tre birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 175.000 dollari.
LA VIGILIA - Silvia Cavalleri e Roberta Liti tornano subito in campo nel Symetra Classic (15-17 maggio), torneo del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense, in programma al River Run Country Club di Davidson, nel North Carolina. Per le due azzurre è un test importante dopo un inizio di stagione difficile e il taglio subito la scorsa settimana nello IOA Invitational.
Nel field quattro delle prime cinque della money list: la paraguaiana Julieta Granada, leader, l’irlandese Leona Maguire, seconda, Jillian Hollis quarta, e Cydney Clanton quinta. Con loro altre candidate al titolo quali Daniela Iacobelli, Madison Pressel, la veterana Vicky Hurst, che vanta otto titoli sul Symetra Tour, ma che ha conosciuto giorni migliori sul LPGA Tour, la francese Perrine Delacour, la messicana Alejandra Llaneza, l’australiana Stephanie Na, la cinese Simin Feng, la thailandese Nontaya Srisawang e la taiwanese Ssu-Chia Cheng, medaglia d’argento ai Giochi Olimpici giovanili del 2014. Il montepremi è di 175.000 dollari.
Brooks Koepka ha vinto con 272 (63 65 70 74, -8) colpi il PGA Championship, suo secondo successo consecutivo nel major giunto alla 101ª edizione e disputato sul difficile percorso del Bethpage Black Course (par 70), sede della Ryder Cup 2024, a Farmingdale, nello stato di New York, dove Francesco Molinari è terminato 48° con 288 (72 68 73 75, +8).
Il titolo ha riportato Koepka sul trono mondiale ai danni di Dustin Johnson, secondo nel world ranking e nel torneo (274, -6) dopo un finale veramente emozionante. Koepka, che ha fatto corsa di testa, a otto buche dalla fine aveva sei colpi di margine sul rivale, ma inaspettatamente ha aperto la porta all’avversario con quattro bogey di fila in un tracciato sempre più ostico per il forte vento. Johnson, unico a compiere quattro turni sotto i 70 colpi, è arrivato a una lunghezza dal rivale, ma con due bogey, alla 16 e alla 17, ha alzato bandiera bianca. Koepka ha chiuso in 74 (+4) con due birdie e sei bogey.
Jordan Spieth che cercava di completare il grande Slam con l’unico major assente nel suo palmarès, si è classificato terzo (278, -2), ma a sua consolazione la buona prova dopo tante delusioni. Stesso score per Patrick Cantlay e Matt Wallace e tardiva rimonta di Rory McIlroy, da 26° a ottavo con 281 (+1). Mai in partita Jason Day, 23° con 284 (+4), Justin Rose, 29° con 285 (+5), e Rickie Fowler, 36° con 286 (+6). E’ uscito al taglio Tiger Woods, 83° con 145 (72 73, +5) e out per un colpo di troppo.
I record di Koepka - Koepka ha ottenuto la sesta vittoria, di cui quattro in major, sul PGA Tour alla 116ª gara disputata. E’ il primo giocatore nella storia del golf a fare doppietta nel PGA Championship e nell’US Open e il quinto a imporsi wire-to-wire in questo evento. Ha siglato quattro major negli ultimi otto disputati prodezza riuscita in precedenza solo a Ben Hogan, Jack Nicklaus e a Tiger Woods.
“E’ qualcosa di incredibile - ha detto al termine il vincitore - sono senza parole per l’emozione. Ho sognato a lungo di potermi ripetere, ci sono riuscito, ma il giro finale è stato veramente difficile e stressante”. Per lui un assegno di 1.980.000 dollari su un montepremi di undici milioni di dollari.
Molinari torna subito in campo in Texas - Deluso Francesco Molinari, che ha concluso la sua prestazione con un birdie e sei bogey per il 75 (+5). “Non è risultato che speravo. E‘ un campo - ha spiegato - su cui non mi trovo bene, poco adatto alle mie caratteristiche. In particolare ho sofferto sul green e negli approcci. Il gioco lungo è stato soddisfacente, anzi è andato migliorando nel corso del torneo e ciò mi rende fiducioso per i prossimi impegni”. L’azzurro tornerà subito in campo nel Charles Schwab Challenge (23-26 maggio) al Colonial CC di Fort Worth in Texas.
TERZO GIRO - Brooks Koepka ha rallentato con un 70 (par), ma ha continuato la sua corsa di testa nel PGA Championship, il major giunto alla 101ª edizione in svolgimento sull’ostico percorso del Bethpage Black Course (par 70), sede della Ryder Cup 2024, a Farmingdale, nello stato di New York, conducendo con 198 (63 65 70, -12) colpi e mantenendo i sette di vantaggio sui primi inseguitori: Dustin Johnson, leader mondiale, Harold Varner III, Luke List e il thailandese Jazz Janewattanano39rd (205, -5). Ha perso terreno Francesco Molinari, 39° con 213 /72 68 73, +3), autore di un 73 (+3).
Buona posizione, ma praticamente speranze quasi azzerate di poter insidiare Koepka, per Hideki Matsuyama, sesto con 206 (-4) insieme a Matt Wallace, mentre Jordan Spieth, nono con 207 (-3), dovrà rinviare ad altra occasione il suo tentativo di completare il Grand Slam con l’unico major assente nel suo palmarès. Lungo la classifica Rickie Fowler, 14° con 209 (-1), Justin Rose e Tommy Fleetwood, 16.i con 210 (par), Rory McIlroy, e Jason Day, risalito dalle retrovie, da 57.i a 26.i con 212 (+2). E’ uscito al taglio Tiger Woods, 83° con 145 (72 73, +5) e out per un colpo di troppo.
I numeri di Koepka - Brooks Koepka, 29enne di West Palm Beach (Florida), che ha siglato cinque titoli in carriera comprensivi di tre major, si è mantenuto in par con tre birdie e tre bogey sufficienti per evitare alla concorrenza di avvicinarsi. Attuale numero tre del World ranking, con un eventuale successo tornerà sul trono spodestando Dustin Johnson, Con 198 ha realizzato il punteggio più basso del torneo dopo 54 buche e ha fissato in sette colpi il vantaggio più ampio a un giro dal termine nella storia del major. Dal 2000 dodici giocatori, leader o coleader nel terzo giro, hanno vinto, ma la statistica a lui più favorevole dice che nei quattro major i soli sette concorrenti che hanno affrontato l’ultimo turno con sette lunghezze di margine o più hanno sempre vinto.
Ha detto Molinari - Prime nove buche difficili per Francesco Molinari dove ha lasciato quattro colpi al campo (un birdie, quattro bogey) per poi recuperarne uno nel rientro (due birdie, un bogey) per il 73 (+3). “E’ stata una prestazione - ha commentato - con troppi errori iniziati subito con due bogey, peraltro sulle prime due buche che sono relativamente facili. Debbo cercare di pulire lo score da tutti questi bogey. Sono fiducioso, perché il gioco è abbastanza buono e adatto per chiudere con un buon punteggio”.
SECONDO GIRO - Brooks Koepka ha mantenuto alto il ritmo con un 65 (-5) anche nel secondo giro e con lo score di 128 (63 65, -12) ha fatto il vuoto nel PGA Championship, il major giunto alla 101ª edizione in svolgimento sull’ostico percorso del Bethpage Black Course (par 70), sede della Ryder Cup 2024, a Farmingdale, nello stato di New York, prendendo un vantaggio di ben sette colpi sui primi inseguitori, Jordan Spieth e Adam Scott (135, -5).
Ha effettuato un bel recupero Francesco Molinari, da 51° a 26° con 140 (72 68, par), grazie a un 68 (-2), mentre è uscito al taglio Tiger Woods, 83° con 145 (72 73, +5) per un colpo di troppo.
Koepka, campione in carica, ha messo una seria ipoteca sul bis, anche se siamo solo a metà gara, ma indubbiamente i distacchi per gli avversari sono pesanti, anche per coloro che si trovano in alta classifica, come Dustin Jonhson, numero uno mondiale, quarto con 136 (-4), come Justin Rose, numero due, nono con 137 (-3), e come Rickie Fowler, Tommy Feetwood e Hideki Matsuyama, decimi con 138 (+2). Sono già decisamente fuori gioco Paul Casey, 36° con 141 (+1), Rory McIlroy e Jason Day, 57.i con 143 (+3), mentre hanno subito la stessa sorte di Woods anche Jon Rahm e Sergio Garcia con lo stesso score.
Brooks Koepka, 29enne di West Palm Beach (Florida) numero tre del World ranking con cinque titoli in carriera comprensivi di tre major, ha realizzato con 128 il punteggio più basso dopo 36 buche e il margine di sette colpi sul secondo è il più largo nei major moderni. Dopo il 63 (-7, sette birdie), nuovo record del campo, Koepka ha allungato ulteriormente con sette birdie e due bogey. “Sono contento - ha detto - per quanto ho fatto fino a questo momento e per aver realizzato un altro grande risultato. Ho un buon vantaggio, ma non è ancora finita”.
Francesco Molinari ha iniziato e concluso il turno con un bogey e in mezzo ci ha messo quattro birdie, guadagnando 25 posizioni e migliorando la sua prestazione rispetto al turno d’avvio con una maggior precisione con il driver, che gli aveva dato dei problemi, e anche sul green.
Tiger Woods, che ha subito il 19° taglio in carriera sul PGA Tour e il nono in 76 major, è andato in altalena come nel primo giro, commettendo numerosi errori che si sono tradotti in un 73 (+3) con tre birdie e sei bogey.
PRIMO GIRO - Brooks Koepka, leader con 63 (-7) colpi è stato il grande protagonista nella prima giornata del PGA Championship, il major giunto alla 101ª edizione in svolgimento sull’ostico percorso del Bethpage Black Course (par 70), sede della Ryder Cup 2024, a Farmingdale, nello stato di New York. Turno difficile per Francesco Molinari, Tiger Woods e per Rory McIlroy, appaiati al 51° posto con 72 (+2).
Koepka ha un colpo di margine su Danny Lee (64, -6), unico a rimanere sulla sua scia, mentre sono già importanti i distacchi degli altri a iniziare dai quattro colpi di Tommy Fleetwood, terzo con 67 (-3). In nona posizione con 69 (-1) Dustin Johnson, numero uno mondiale, Rickie Fowler, Jordan Spieth, che se vince completa il Grande Slam con l’unico major che gli manca nel palmarès, Phil Mickelson e Jason Day. Un colpo in più per Justin Rose, Paul Casey, Jon Rahm e Hideki Matsuyama, 17.i con 70 (par), e molto defilato Sergio Garcia, 91° con 74 (+2).
I numeri di Koepka - Brooks Koepka, campione in carica, ha stabilito il nuovo record del campo (precedente di 64) con sette birdie, unico concorrente a non segnare bogey nel turno. E’ la seconda volta che effettua tale score nel torneo e solo altri due giocatori hanno realizzato un 63 per due volte in un evento del Grande Slam, Vijay Singh e Greg Norman. Meno buona la statistica per i leader del primo giro: infatti dal 2000 solo in tre hanno poi vinto (Tiger Woods 2000, Phil Mickelson 2005 e Jimmy Walker 2016).
Le dichiarazioni di Molinari - Francesco Molinari, in terna con Koepka e Woods così come avverrà anche nel secondo turno, ha segnato tre birdie e cinque bogey. "E’ stato un giro con alti e bassi. Inizio difficile, poi una buona parte centrale, e ancora alcune buche in cui non mi sono espresso al meglio. Inoltre con qualche drive ho mandato la palla in rough, cosa che in questo campo non ci si può permettere. Per domani debbo migliorare il mio rapporto con il driver: occorre sempre avere la pallina in fairway per fare uno score buono. Dal rough si fa fatica a raggiungere il green con il secondo colpo. Mi è piaciuto il clima sul percorso, con un pubblico attento, ma gioviale. E’ stato piacevole giocare così".
Woods in altalena - Veramente un’altalena per Tiger Woods. Sulle prime nove, le seconde del tracciato, è andato tre colpi sopra par con un birdie e due doppi bogey. Nel rientro tanta classe con due birdie e un eagle in quattro buche, ma ha concluso con tre bogey. E’ rimasto molto deluso come indica il suo laconico commento: "Troppi errori. Una gara non buona".
LA VIGILIA - L’élite mondiale torna in scena nel PGA Championship, il major giunto alla 101ª edizione e portato da agosto a maggio per la prima volta dal 1949. Si giocherà sul difficile percorso del Bethpage Black Course (16-19 maggio), sede della Ryder Cup 2024, a Farmingdale, nello stato di New York, dove Francesco Molinari, Tiger Woods e Brooks Koepka, campione in carica, saranno tra i più attesi protagonisti e peraltro molto considerati nelle loro quote dai bookmaker americani, insieme a Dustin Johnson, numero uno mondiale. Il terzetto giocherà insieme nei primi due giri di un torneo che ha tanti motivi di interesse, oltre naturalmente a quello prioritario di tutti i 156 protagonisti di poter alzare al cielo il Wanakaker Trophy, privilegio del vincitore.
Corsa al trono mondiale - Si competerà per il trono mondiale con Dustin Johnson che potrà essere superato da Justin Rose, dallo stesso Koepka, da Rory McIlroy e da Tiger Woods, che però avrà qualche scoglio in più da superare, perché non gli basterà il successo. Infatti dovrà poi sperare che Johnson non entri nella top ten e che Rose e Koepka, numero due e tre del ranking. non si classifichino secondi. Avrebbe potuto essere in corsa anche Justin Thomas, numero cinque, ma ha dovuto dare forfait per l’infortunio al polso dal quale non è ancora guarito.
Jordan Spieth proverà a completare il Grande Slam, con il quarto major che gli manca. Non è in gran forma, come dicono le ultime prestazioni, ma ha fiducia: "Dovrò esprimermi al meglio, limitare le sbavature e probabilmente così potrò farcela".
Vita da protagonisti - Francesco Molinari, alla undicesima presenza consecutiva, è stato tra i protagonisti negli ultimi due anni con un secondo e un sesto posto. In precedenza, dopo il decimo nel 2009 alla sua prima apparizione, era terminato sempre a metà classifica. Quest’anno ha già vinto (Arnold Palmer Invitational), è giunto terzo nel WGC Dell Match Play e quinto in un Masters vissuto alla grande, come ormai gli accade sempre quando si confronta con i migliori del mondo. E non a caso è settimo nel World Ranking.
Tiger Woods, dopo la vittoria al Masters, non si nasconde e punta al 16° major in carriera, ma anche a raggiungere Walter Hagen e Jack Nicklaus, cinque titoli in questo evento contro i suoi quattro, l’ultimo nel 2007. Come precedente lo scorso anno terminò sulla scia di Koepka con due colpi di ritardo.
Field stellare - I giocatori citati non saranno gli unici candidati al titolo, poiché da un field stellare c’è sempre da attendersi di tutto. Ricordiamo Rickie Fowler, Xander Schauffele, Phil Mickelson, Bryson DeChambeau, Patrick Reed, gli spagnoli Jon Rahm e Sergio Garcia, gli inglesi Tommy Fleetwood e Paul Casey, il giapponese Hideki Matsuyama e gli australiani Adam Scott e Jason Day, per citarne alcuni.
Il torneo su Sky - Il PGA Championship sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, canale Sky Sport Golf, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 16 maggio, dalle ore 19 alle ore 1; venerdì 17, dalle ore 19 alle ore 1,30; sabato 18 e domenica 19, dalle ore 20 alle ore 1. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Massimo Scarpa e di Alessandro Lupi.
Maria Parra ha ottenuto il primo titolo nel Symetra Tour imponendosi con 210 (72 68 70, -6) colpi nello IOA Invitational sul percorso dell’Atlanta National Golf Club (par 72) a Milton in Georgia. La 21enne spagnola ha concluso il torneo alla pari con Madison Pressel (210 - 73 67 70), con l’irlandese Leona Maguire (210 - 74 69 67) e con la coreana Ssu-Chia Cheng (210 - 71 71 68) e poi le ha superate con un eagle alla quinta buca di spareggio.
Sono rimate fuori dal playoff per un colpo Cydney Clanton, Casey Danielson, la thailandese Nontaya Srisawang e l’iberica Marta Sanz Barrio, quinte con 211 (-5), e hanno chiuso al nono posto con 212 (-4) Lee Lopez ,Esther Lee, la francese Julie Aime, e la tedesca Sophia Popov. Ha ceduto nettamente la paraguaiana Julieta Granada, da quarta a 25ª con 215 (-1) dopo un 75 (+3).
Sono uscite al taglio le due italiane in gara: Roberta Liti, 77ª con 148 (75 73, +4), e Silvia Cavalleri, 105ª con 151 (78 73, +7). A Maria Parra è andato un assegno di 22.500 dollari su un montepremi di 150.000 dollari.
SECONDO GIRO - Roberta Liti, 77ª con 148 (75 73, +4), e Silvia Cavalleri, 105ª con 151 (78 73, +7), sono uscite al taglio nello IOA Invitational, evento del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense che termina con il terzo giro sul percorso dell’Atlanta National Golf Club (par 72) a Milton in Georgia.
PRIMO GIRO - La thailandese Nontaya Srisawang è al comando con 68 (-4) colpi nello IOA Invitational, evento del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense che si sta svolgendo all’Atlanta National Golf Club (par 72) a Milton in Georgia, dove Roberta Liti è 84ª con 75 (+3) e Silvia Cavalleri 124ª con 78 (+6).
La leader precede di misura Lindsey McCurdy (69,-3) e di due colpi Jenny Coleman, Christine Song, Nicole Sakamoto, la francese Julie Aime, la canadese Ingrid Gutierrez Nunez e la colombiana Paula Hurtado-Restrepo, terze con 70 (-2). Subito dietro con 71 (-1) la paraguaiana Julieta Granada, leader della money list e un inizio travolgente nel LPGA Tour, poi alcuni anni di oblio e ora, a 32 anni, in cerca di un rilancio ripartendo dal basso. Il montepremi è di 150.000 dollari.
LA VIGILIA - Silvia Cavalleri e Roberta Liti prendono parte allo IOA Invitational (9-11 maggio), evento del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense che si svolge all’Atlanta National Golf Club a Milton in Georgia.
Favorita la paraguaiana Julieta Granada, leader della money list e un inizio travolgente nel LPGA Tour, poi alcuni anni di oblio e ora, a 32 anni, in cerca di un rilancio ripartendo dal basso.
Nel field le statunitensi Amelia Lewis, Cydney Clanton e Daniela Iacobelli, l’israeliana Laetitia Beck, la gallese Amy Boulden, la francese Perrine Delacour, la spagnola Harang Lee, l’irlandese Leona Maguire, la tedesca Sophia Popov, la sudafricana Paula Reto, la messicana Alejandra Llaneza e le canadesi Maude-Aimee Leblanc e Samantha Richdale. Il montepremi è di 150.000 dollari.
Aron Zemmer si è classificato 31° con 282 (70 72 70 70, -6) colpi nel Beijing Championship, torneo del PGA Tour Series - China disputato sul percorso del Topwin G&CC (par 72) a Pechino in Cina.
Ha vinto con 269 (66 70 65 68, -10) il canadese Richard Jung davanti allo statunitense Ryann Ree (271, -17). Al terzo posto con 272 (-16) l’altro americano Max McGreevy e il taiwanese Chieh-Po Lee, al quinto con 273 (-15) l’australiano Kevin Yuan e al sesto con 274 (-14) il thailandese Gunn Charoenkul.
Richard Jung ha avuto la meglio con un parziale di 68 (-4) frutto di cinque birdie e di un bogey. Aron Zemmer ha concluso la sua corsa con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2), che gli ha fatto recuperare 14 posizioni.
TERZO GIRO - Aron Zemmer si è portato da 57° al 45° posto con 212 (70 72, 70 -4) colpi recuperando dodici posizioni a un giro dal termine del Beijing Championship, torneo del PGA Tour Series - China che si sta svolgendo sul tracciato del Topwin G&CC (par 72) a Pechino in Cina.
Sono in vetta alla classifica con 201 (-15) colpi il canadese Richard Jung (66 70 65) e lo statunitense Max McGreevy (70 64 67) tallonati dall’altro americano Ryann Ree (202, -14). Al quarto posto con 203 (-13) il cinese Huilin Zhang e il canadese Myles Creighton e al sesto con 204 (-12) il francese Cyril Bouniol e l’australiano Kevin Yuan, leader dopo due turni. In corsa per il titolo anche il cinese Xuewen Luo e gli statunitensi Patrick Cover e Frederick Wedel, ottavi con 205 (-11).
Richard Jung ha girato in 65 (-7) colpi con otto birdie e un bogey e Max McGreevy lo ha contenuto con un 67 (-5) dovuto cinque birdie senza bogey. Per Aron Zemmer 70 (-2) colpi con tre birdie e un bogey.
SECONDO GIRO - Aron Zemmer è al 57° posto con 140 (70 72, -2) colpi dopo il secondo giro del Beijing Championship, torneo del PGA Tour Series - China che si sta svolgendo al Topwin G&CC (par 72) a Pechino in Cina.
Guida la graduatoria con 133 (68 65, -11) l’australiano Kevin Yuan che precede di un colpo gli statunitensi Matthew Negri, Ryann Ree e Max McGreevy (134, -10). In quinta posizione con 135 (-9) il cinese Guozhen Xu, l’americano Charlie Netzel, il canadese Myles Creighton e il coreano Euiin Kim.
Kevin Yuan, 22enne di Sydney senza titoli nel circuito, ha realizzato un 65 (-7) con sette birdie senza bogey. Aron Zemmer ha girato nel 72 del par con quattro birdie e stesso numero di bogey.
Primo titolo sul PGA Tour per il coreano Sung Kang vincitore con 261 (65 61 68 67, -23) colpi dell’AT&T Byron Nelson, il torneo del PGA Tour, dedicato al grande campione del passato, che si è disputato sul percorso del Trinity Forest Golf Club (par 71).
Il 32enne di Jeju City (il cui nome intero è Sung-hoon), quattro successi nel Korean Tour, con un giro finale in 67 (-4, sette birdie, tre bogey) ha contenuto il ritorno di Scott Piercy, autore di un 64 (-7), e di Matt Every, che ha girato in 66 (-5), entrambi secondi con 263 (-21).
Ha iniziato la gara e l’ha conclusa al quarto posto Brooks Koepka (264, -20), che da giovedì 16 a domenica 19 maggio difenderà il titolo nel PGA Championship, secondo major stagionale, in programma al Bethpage State Park BK Course di Farmingdale (New York), dove saranno in campo anche Francesco Molinari e Tiger Woods.
Tra i concorrenti al quinto posto con 267 (-17) Peter Uihlein e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, mentre e difficile capire quali conclusioni abbiamo tratto sul proprio stato di forma in vista del major il giapponese Hideki Matsuyama, 23° con 272 (-12), Jordan Spieth, 29° con 273 (-11), e Patrick Reed, 63° con 278 (-6). Difesa del titolo mancata per Aaron Wise, 43° con 275 (-9).
“Un sogno divenuto realtà” ha commentato Kang, che poi ha aggiunto: “Ancora non riesco a credere che tutto sia vero”. Insieme al titolo ha ricevuto un congruo assegno di 1.422.000 dollari su un montepremi di 7.900.000 dollari.
TERZO GIRO - Gioco sospeso per maltempo nel terzo giro dell’AT&T Byron Nelson, il torneo del PGA Tour, dedicato al grande campione del passato, che si sta disputando sul percorso del Trinity Forest Golf Club (par 71), a Dallas in Texas, e che anticipa il PGA Championship, secondo major stagionale, in programma la prossima settimana (16-19 maggio) al Bethpage State Park BK Course di Farmingdale (New York).
Nella classifica provvisoria, che avrà sicuramente cambiamenti importanti, è al vertice con “meno 18” Matt Every, fermato dopo nove buche, così come il coreano Sung Kang, secondo con “meno 17”, e Tyler Duncan, terzo con “meno 15”. Seguono con “meno 13” Scott Piercy (13ª buca), il sudafricano Rory Sabbatini (10ª) e il colombiano Sebastian Munoz (11ª).
E’ in settima posizione con “meno 12” Brooks Koepka (10ª) e si trova in sedicesima con “meno 10” Jordan Spieth (11ª). Hanno concluso Aaron Wise, campione in carica, 23° con 204 (-9), e Patrick Reed 35° con 205, affiancato dal giapponese Hideki Matsuyama, che ha lo stesso “meno 8” dopo 14 buche. Il montepremi è di 7.900.000 dollari.
SECONDO GIRO - Il coreano Sung-hoon Kang, per brevità chiamato Sung Kang, si è espresso con un ottimo 61 (-10) e con 126 (65 61, -16) colpi ha preso il comando nell’AT&T Byron Nelson, il torneo del PGA Tour, dedicato al grande campione del passato, che anticipa il PGA Championship, secondo major stagionale, in programma la prossima settimana (16-19 maggio) al Bethpage State Park BK Course di Farmingdale (New York).
Sul percorso del Trinity Forest Golf Club (par 71), a Dallas in Texas, Kang, 32enne coreano di Jeju City, quattro titoli nel Korean Tour, ha realizzato dieci birdie senza bogey, eguagliando il record del percorso stabilito lo scorso anno dall’australiano Marc Leishman, e ha lasciato a quattro colpi Matt Every e Tyler Duncan (130, -12). E’ rimasto al quarto posto con 131 (-11) Brooks Koepka, si è portato al quinto con 132 (-10) il sudafricano Rory Sabbatini e ha risalito la graduatoria di 26 gradini Jordan Spieth, decimo con 135 (-7), In media classifica il giapponese Hideki Matsuyama, 27° con 137 (-5), e Patrick Reed, 36° con 138 (-4) in compagnia di Aaron Wise, campione in carica. Come era prevedibile è uscito al taglio, caduto a 140 (-2), l’ex quaterback Tony Romo (150, +8). Il montepremi è di 7.900.000 dollari.
PRIMO GIRO - Buona partenza di Brooks Koepka, numero tre mondiale, quarto con 65 (-6) colpi nell’AT&T Byron Nelson, il torneo del PGA Tour, dedicato al grande campione del passato, che anticipa il PGA Championship, secondo major stagionale, in programma la prossima settimana (16-19 maggio) al Bethpage State Park BK Course di Farmingdale (New York).
Leader con 63 (-8) colpi è Denny McCarthy, 26ene di Takoma Park (Maryland) con un titolo sul Web.com Tour, che con dieci birdie e un doppio bogey ha preso un colpo di vantaggio su Tyler Duncan e Tom Hoge (64, -7).
Koepka ha la compagnia di altri otto giocatori tra i quali l’australiano Matt Jones e lo svedese Jonas Blixt. Ritardo recuperabile per il giapponese Hideki Matsuyama e per lo svedese Henrik Stenson, 22.i con 67 (-4), e per Jordan Spieth, 36° con 68 (-4), ma già piuttosto pesante per Patrick Reed, 81° con 70 (-1). E’ quasi in coda l’ex quaterback Tony Romo, 148° con 76 (+5), autore comunque di un eagle alla buca 7, la 16ª giocata. Il montepremi è di 7.900.000 dollari.
LA VIGILIA - Brooks Koepka, Jordan Spieth e Patrick Reed sono i giocatori che calamitano le attenzioni della vigilia nell’AT&T Byron Nelson, il torneo del PGA Tour, dedicato al grande campione del passato, che anticipa il PGA Championship, secondo major stagionale, in programma la prossima settimana (16-19 maggio) al Bethpage State Park BK Course di Farmingdale (New York).
Sul percorso del Trinity Forest Golf Club, a Dallas in Texas, difende l’unico titolo ottenuto sul PGA Tour Aaron Wise, 22enne statunitense nato a Città del Capo in Sudafrica nel cui palmarés figurano anche un successo nel Web.com Tour e uno nel PGA Tour Canada.
Nel field pure Kevin Na, il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il giapponese Hideki Matsuyama, lo svedese Henrik Stenson, l’irlandese Padraig Harrington, capitano della selezione europea alla Ryder Cup 2020, il sudafricano Ernie Els e l’ex quarterback Tony Romo. Il montepremi è di 7.900.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV - L’AT&T Byron Nelson viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 9 maggio e venerdì 10, dalle ore 21,30 alle ore 0,30; sabato 11 e domenica 12, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.
Con una buona prova Federico Zucchetti si è classificato all’ottavo posto con 195 (63 68 64, -21) colpi nell’Alps de Las Castillas, svoltosi sul percorso del Golf Valdeluz (par 72) a Guadalajara in Spagna. Al 25° con 199 (66 65 68, -17) Edoardo Raffaele Lipparelli e al 41° con 202 (68 66 68, -14) Federico Maccario.
Su un campo che ha concesso molto, come indicano i punteggi, ha vinto con 188 (63 62 63, -29) il francese Frederic Lacroix con in buon vantaggio di quattro colpi sullo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia e vincitore dell’Abruzzo Open, secondo con 192 (-24). In terza posizione con 193 (-23) i transalpini Julien Foret ed Edgar Catherine, leader con il vincitore dopo due turni, l’iberico Antonio Hortal e l’austriaco Felix Schulz.
Non hanno superato il taglio: Michele Ortolani 45° con 135 (-9), out per un colpo, Luca Cianchetti e Giovanni Craviolo 56.i con 136 (-8), Leonardo Sbarigia e Carlo Casalegno 68.i con 137 (-7), Alessandro Grammatica 92° con 139 (-5) e Stefano Pitoni 121° con 143 (-1). Frederic Lacroix è stato gratificato con un assegno di 6.960 euro su un montepremi di 48.000 euro.
SECONDO GIRO - I francesi Edgar Catherine (62 63) e Frederic Lacroix (63 62) guidano la classifica con 125 (-19) colpi a un giro dal temine del dell’Alps de Las Castillas, che si sta disputando sul percorso del Golf Valdeluz (par 72) a Guadalajara in Spagna. Sono rimasti in gara, ma lontani dalla zona titolo, Edoardo Raffaele Lipparelli (66 65) e Federico Zucchetti (63 68), 14.i con 131 (-13), e Federico Maccario, 34° con 134 (68 66, -10)
Saranno in corsa per il successo anche lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia e vincitore dell’Abruzzo Open, terzo con 127 (-17), il transalpino Xavier Poncelet e l’olandese Lars Van Meijel, quarti con 128 (-16) e un gruppo di otto concorrenti al sesto posto con 129 (-15) tra i quali si trovano l’austriaco Lukas Nemecz e il francese Julien Foret.
Non hanno superato il taglio: Michele Ortolani 45° con 135 (-9), out per un colpo, Luca Cianchetti e Giovanni Craviolo 56.i con 136 (-8), Leonardo Sbarigia e Carlo Casalegno 68.i con 137 (-7), Alessandro Grammatica 92° con 139 (-5) e Stefano Pitoni 121° con 143 (-1). Il montepremi è di 48.000 euro con prima moneta di 6.960 euro.
Secondo successo consecutivo del francese Antoine Rozner che ha firmato con 271 (70 65 68 68, -17) colpi il Prague Golf Challenge (Challenge Tour) dopo essersi imposto la scorsa settimana nel Challenge de España. Sul tracciato del Prague City Golf (par 72), nella capitale della Repubblica Ceca, Francesco Laporta, unico azzurro a superare il taglio, si è classificato al 45° posto con 287 (69 75 69 74, -1).
Rozner, 26enne parigino, ha preso il comando nel terzo turno e poi ha allungato ulteriormente il passo nel quarto con un 68 (-4, sette birdie, tre bogey) lasciando a sette colpi i diretti inseguitori: il connazionale Mathieu Fenasse, l’inglese Richard Bland e i danesi Martin Simonsen e Mark Flindt Haastrup (278, -10). In sesta posizione con 279 (-9) lo svedese Fredrik Nilehn e il transalpino Robin Roussel.
Laporta ha concluso la sua prestazione con quattro birdie e sei bogey per il 74 (+2). Non hanno superato il taglio, caduto a 144, Jacopo Vecchi Fossa, 65° con 145 (71 74, +1), Andrea Saracino, 98° con 148 (71 77, +4), Michele Cea, 132° con 152 (76 76, +8), ed Enrico Di Nitto, 145° con 155 (73 82, +11). Antoine Rozner ha ottenuto un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro ed è passato a condurre nella money list.
TERZO GIRO - Il francese Antoine Rozner, nuovo leader con 203 (70 65 68, -13) colpi del Prague Golf Challenge (Challenge Tour) prova a vincere il secondo torneo di fila e in carriera dopo essersi imposto la scorsa settimana nel Challenge de España.
Sul tracciato del Prague City Golf (par 72) nella capitale della Repubblica Ceca, dove Francesco Laporta, 40° con 213 (69 75 69, -3), ha guadagnato undici posizioni, Rozner potrà contare sull’esiguo vantaggio di un colpo sul connazionale Mathieu Fenasse, in vetta dopo due turni, e sul tedesco Jonas Kolbing (204, -12). In corsa per il titolo anche l’altro transalpino Gregory Havret e il nordirlandese Cormac Sharvin, quarti con 205 (-11), il gallese Rhys Enoch e l’olandese Wil Besseling, sesti con 206 (-10).
Antoine Rozner, 26enne parigino, ha segnato 68 (-4) colpi con sei birdie e due bogey. Francesco Laporta ha realizzato un parziale di 69 (-3) con un eagle, quattro birdie e tre bogey.
Non hanno superato il taglio, caduto a 144, Jacopo Vecchi Fossa, 65° con 145 (71 74, +1), Andrea Saracino, 98° con 148 (71 77, +4), Michele Cea, 132° con 152 (76 76, +8), ed Enrico Di Nitto, 145° con 155 (73 82, +11). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
SECONDO GIRO - Francesco Laporta, 51° con 144 (69 75, par), è rimasto in gara nel Prague Golf Challenge, torneo del Challenge Tour che si disputa al Prague City Golf (par 72) nella capitale della Repubblica Ceca, dove è passato a condurre con 133 (67 66, -11) il francese Mathieu Fenasse.
Il 27enne di Tolosa, senza titoli sul circuito, con sette birdie e un bogey per il 66 (-6) ha sorpassato il tedesco Jonas Kolbing (134, -10), che faceva parte del quintetto in testa dopo un turno. In terza posizione con 135 (-9) l’olandese Will Besseling e il transalpino Antoine Rozner e in quinta con 137 (-7) gli inglesi Billy Spooner, Richard Bland e Laurie Canter insieme al francese Robin Roussel.
Non hanno superato il taglio, caduto a 144, Jacopo Vecchi Fossa, 65° con 145 (71 74, +1), Andrea Saracino, 98° con 148 (71 77, +4), Michele Cea, 132° con 152 (76 76, +8), ed Enrico Di Nitto, 145° con 155 (73 82, +11). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
PRIMO GIRO - Francesco Laporta è al 18° posto con 69 (-3) colpi nel Prague Golf Challenge, torneo del Challenge Tour che si disputa al Prague City Golf (par 72) nella capitale della Repubblica Ceca. Sono al 45° con 71 (-1) Andrea Saracino e Jacopo Vecchi Fossa, è all’85° con 73 (+1) Enrico Di Nitto e al 129° con 76 (+4) Michele Cea.
Renato Paratore ha ottenuto un bell’ottavo posto con 278 (73 67 72 66, -10) colpi, rimontando 29 posizioni, nel Betfred British Masters (European Tour), disputato sul percorso dell’Hillside Golf Club (par 72) a Southport in Inghilterra, dove ha firmato il primo titolo in carriera lo svedese Marcus Kinhult con 272 (65 69 68 70, -16). Hanno recuperato, portandosi nella prima metà della classifica, Andrea Pavan, 15° con 279 (71 71 68 69, -9), Nino Bertasio, 23° con 280 (73 68 70 69, -8), Edoardo Molinari, 30° con 282 (72 70 71 69, -6), e Guido Migliozzi, 35° con 283 (70 67 76 70, -5). In bassa Lorenzo Gagli, 75° con 291 (69 71 75 76, +3).
Vittoria praticamente in volata per Kinhult, 23enne di Fiskebackskil, che con due birdie a chiudere (70, -2, quattro birdie, due bogey) ha distaccato in extremis lo scozzese Robert MacIntyre e gli inglesi Eddie Pepperell, campione uscente, e Matt Wallace (273, -15). Al quinto posto con 276 (-12) lo scozzese Richie Ramsay e con lo stesso score di Paratore anche il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Tommy Fleetwood.
Renato Paratore, che superò proprio Kinhult quando vinse l’oro ai Giochi Olimpici Giovanili (2014), ha segnato sette birdie e un bogey per il 66 (-6) miglior score del turno realizzato anche da altri quattro concorrenti. Out al taglio Matteo Manassero, 138° con 149 (77 72, +5), e Filippo Bergamaschi, 150° con 152 (76 76, +8).
Marcus Kinhult è stato gratificato con un assegno di 579.550 euro su un montepremi di 3.500.000 euro.
TERZO GIRO -. Andrea Pavan è salito dal 61° al 22° posto con 210 (71 71 68, -6) colpi nel terzo giro del Betfred British Masters (European Tour), che si conclude con la disputa del quarto sul percorso dell’Hillside Golf Club (par 72) a Southport in Inghilterra.
In vetta alla graduatoria lo svedese Marcus Kinhult (202 - 65 69 68, -14) ha raggiunto l’inglese Matt Wallace (202 - 65 67 70) e la coppia precede di due colpi lo scozzese Richie Ramsay (204, -12). Si è portato in quarta posizione con 205 (-11) l’inglese Tommy Fleetwood, affiancato dall’altro scozzese Robert MacIntyre, è in sesta con 206 (-10) il belga Thomas Detry e in settima con 207 (-9) l’inglese Eddie Pepperell, campione in carica.
Sono in media classifica Nino Bertasio, 32° con 211 (73 68 70, -5), Renato Paratore, 37° con 212 (73 67 72, -4), Edoardo Molinari (72 70 71) e Guido Migliozzi (70 67 76), 48.i con 213 (-3), e in bassa Lorenzo Gagli, 64° con 215 (69 71 75, -1). Out al taglio Matteo Manassero, 138° con 149 (77 72, +5), e Filippo Bergamaschi, 150° con 152 (76 76, +8).Il montepremi è di 3.500.000 euro.
SECONDO GIRO - Guido Migliozzi, 11° con 137 (70 67, -7) colpi, ha recuperato 21 posizioni è si è portato in alta classifica nel Betfred British Masters (European Tour), che si sta disputando sul percorso dell’Hillside Golf Club (par 72) a Southport in Inghilterra, dove il nuovo leader è l’inglese Matt Wallace con 132 (65 67, -12). Sono a metà graduatoria Lorenzo Gagli (69 71) e Renato Paratore (73 67), 34.i con 140 (-4), e sono rimasti in gara Nino Bertasio, 47° con 141 (73 68, -3), Edoardo Molinari (72 70) e Andrea Pavan (71 71), 61.i con 142 (-2). Out Matteo Manassero, 138° con 149 (77 72, +5), e Filippo Bergamaschi, 150° con 152 (76 76, +8).
Matt Wallace, 29enne di Hillingdon con quattro titoli sul circuito, ha realizzato cinque birdie per il 67 (-5) e dopo 36 buche non ha bogey nello score. Tuttavia la prodezza ha prodotto soltanto un colpo di vantaggio sullo svedese Niklas Lemke, sull’inglese Ross Fisher, sullo scozzese Richie Ramsay e sul belga Thomas Detry (133, -11) e due sull’altro svedese Marcus Kinhult (134, -10). Con lo stesso punteggio di Migliozzi anche gli inglesi Tommy Fleetwood ed Eddie Pepperell, che difende il titolo. Il montepremi è di 3.500.000 euro.
La coreana Sei Young Kim ha portato a otto i suoi titoli nel LPGA Tour vincendo con 281 (72 68 68 75, -7) colpi il Mediheal Championship sul tracciato del Lake Merced Golf Club (par 72) di Daly City, in California, ma non è stata una passeggiata come i tre colpi di vantaggio dopo tre giri lasciavano supporre,
Infatti la 26enne di Seoul, che vanta anche cinque successi nel circuito di casa, è partita male, è stata sorpassata dall’inglese Bronte Law (281 - 73 68 75 65), autrice di un 65 (-7, un eagle, cinque birdie) e poi l’ha riagganciata con un birdie sull’ultima buca (75, +3, due birdie, tre bogey, un doppio bogey). Birdie alla 18 anche per la coreana Jeungeun Lee6, nei cui cognome figura un numero, (281 - 74 69 71 67), che ha chiuso in 67 (-5, un eagle, tre birdie) e il trio si è giocato il successo al playoff dove Sei Young Kim si è imposta con un birdie alla prima buca extra, confermando di essere una specialista in materia avendone vinti 4 su 4.
Due colpi di differenza hanno negato lo spareggio a Lexi Thompson, impegnata in una bella rimonta dopo una falsa partenza, all’inglese Charley Hull e alle coreane Eun-Hee Ji e Amy Yang, quarte con 283 (-5). All’ottavo posto con 284 (-4) l’australiana Minjee Lee, al 15° con 286 (-2) la cinese Shanshan Feng e altri e bassi per le coreane Inbee Park, campionessa olimpica, 23ª con 288 (par), e So Yeon Ruy, 27ª con 289 (+1). Nell’anonimato la neozelandese Lydia Ko, 61ª con 294 (+6), che difendeva il titolo, e la thailandese Ariya Jutanugarn, 71ª con 296 (+8), che da qualche tempo accusa problemi di gioco.
TERZO GIRO - Cambio della guardia al vertice del Mediheal Championship (LPGA Tour) dove si è portata con 206 (72 66 68, -10) colpi la coreana Sei Young Kim, 26enne di Seoul con sette titoli nel circuito e cinque nel tour di casa.
Sul percorso del Lake Merced Golf Club (par 72) di Daly City, in California, Sei Young Kim con un parziale di 68 (-4, un eagle, tre birdie, un bogey) ha lasciato a tre colpi l’inglese Charley Hull (209, -7) e a cinque Maria Torres (211, -5), prima portoricana a giocare sul LPGA Tour.
Probabilmente fuori gioco per il titolo, anche se hanno effettuato un gran recupero portandosi al quarto posto con 212 (-4), Lexi Thompson (da 21°) e l’australiana Minjee Lee (da 41°), divenuta numero due del ranking mondiale dopo il successo della scorsa settimana nell’Hugel-Air Premia LA Open. Con loro le coreane Amy Yang ed Eun-Hee Ji e la svedese Louise Ridderstrom.
Sono precipitate le coreane So Yeon Ryu, da leader a 20ª con 216 (par) dopo un 79 (+7), e Inbee Park, campionessa olimpica, da quarta a 46ª con 219 (+3), per un devastante 80 (+8). Si è mantenuta in alta classifica la cinese Shanshan Feng, 14ª con 215 (-1), e sono rimaste in bassa la thailandese Ariya Jutanugarn, 41ª con 218 (+2), e la neozelandese Lydia Ko, campionessa in carica, 57ª con 220 (+4). Non sono in gara giocatrici italiane. Il montepremi è di 1.800.000 dollari.
SECONDO GIRO - La coreana So Yeon Ryu (137 – 67 70, -7) è rimasta da sola al comando del Mediheal Championship (LPGA Tour) sul percorso del Lake Merced Golf Club (par 72) di Daly City, in California.
Sono sulla sua scia la connazionale Sei Young Kim e Ryan O’Toole )138, -6) e occupano la terza piazza con 139 (-5) l’inglese Charley Hull e altre quattro coreane, He Yong Choi, Na Yeon Choi, Inbee Park, campionessa olimpica, ed Eun-Hee Ji, che nel primo giro affiancava in vetta So Yeon Ryu insieme all’olandese Anne Van Dam, precipitata al 31° posto con 144 (par) dopo n devastante 77 (+5),
Hanno recuperato la cinese Shanshan Feng, nona con 140 (-4) e Lexi Thompson, 21ª con 143 (-1), e sono nella parte bassa della classifica l’australiana Minjee Lee, divenuta numero due del ranking mondiale dopo il successo della scorsa settimana nell’Hugel-Air Premia LA Open, e la thailandese Ariya Jutanugarn, 41.e con 145 (+1), e la neozelandese Lydia Ko, 54ª con 146 (+2), campionessa uscente. Non ha superato il taglio la canadese Brooke M. Henderson, 78ª con 148 (+4).
So Yeon Ryu, 29 anni e sei titoli sul circuito con due major, ha girato in 70 (-2) colpi con tre birdie e un bogey. Non sono in gara giocatrici italiane. Il montepremi è di 1.800.000 dollari.
PRIMO GIRO - L’olandese Anne Van Dam e le coreane Eun-Hee Ji e So Yeon Ryu sono con 67 (-5) colpi al vertice del Mediheal Championship (LPGA Tour) sul percorso del Lake Merced Golf Club (par 72) di Daly City, in California.
In una classifica molto corta tallonano il trio di testa la taiwanese Peiyun Chien, la francese Celine Boutier e la coreana Amy Yang (68, -4) e nel quintetto al settimo posto con 69 (-3) figurano la thailandese Moriya Jutanugarn e l’inglese Charley Hull. Non hanno perso molto terreno l’altra thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya, e la coreana Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, 12.e con 70 (-2), e la canadese Brooke M. Henderson, 22ª con 72 (par).
Più lontane, 39.e con 73 (+1), la cinese Shanshan Feng e Lexi Thompson, che ha deciso di lasciare i social network dopo una serie di insulti ricevuti, specie dopo aver disputato una partita di golf con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante le feste di Pasqua. Non poteva iniziare peggio la difesa del titolo da parte della neozelandese Lydia Ko, 85ª con 75 (+3), e piuttosto deconcentrata Minjee Lee. 104ª con 76 (+4), salita al numero due del ranking mondiale dopo il successo della scorsa settimana nell’Hugel-Air Premia LA Open. Non sono in gara giocatrici italiane. Il montepremi è di 1.800.000 dollari.
LA VIGILIA - Al Lake Merced Golf Club di Daly City, in California, si disputa il Mediheal Championship (2-5 maggio), torneo del LPGA Tour dove difende il titolo la neozelandese Lydia Ko, le cui ultime prestazioni sono state piuttosto modesteRiscuotono il maggior credito la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, a segno nel primo major (ANA Inspiration) e molto convincete nelle ultime uscite, e l’australiana Minjee Lee, divenuta numero 2 dopo il successo della scorsa settimana nell’Hugel-Air Premia LA Open.
E’ in buona forma anche la canadese Brooke M. Henderson, mentre sono piuttosto altalenanti la thailandese Ariya Jutanugarn, la cinese Shanshan Feng, la coreana So Yeon Ryu e l’americana Lexi Thompson, che ha deciso di lasciare i social network dopo una serie di insulti ricevuti, specie dopo aver disputato una partita di golf con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante le feste di Pasqua.
Nel ruolo di outsiders Stacy Lewis, Lizette Salas, Jessica Korda e la giapponese Haru Nomura. Non sono in gara giocatrici italiane. Il montepremi è di 1.800.000 dollari.
Secondo successo consecutivo della spagnola Nuria Iturrios che, dopo aver vinto la scorsa settimana la Lalla Meryem Cup, si è imposta con 206 (67 68 71, -10) colpi nell’Omega Dubai Moonlight Classic (Ladies European Tour) all’Emirates Golf Club (Faldo Course, par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti,
Nel giro finale ha distaccato di un colpo la tedesca Esther Henseleit (207, -9), raggiunta al secondo posto dalla connazionale Olivia Cowan. In quarta posizione con 208 (-8) un’altra tedesca, Karolin Lampert, in quinta con 209 (-7) la svedese Caroline Hedwall e l’irlandese Leona Maguire e in settima con 210 (-6) la scozzese Carly Booth.
Nuria Iturrios, 24enne di Palma di Maiorca ha ottenuto il terzo titolo sul circuito. In questa stagione ha partecipato a tre gare iniziando con il secondo posto nell’Australian Classic e poi imponendosi nelle due descritte. Nel giro finale ha avuto partita vinta con un 71 (-1), frutto di cinque birdie, due bogey e di un doppio bogey, con un cammino altalenante ma efficace. Il successo le ha reso un assegno di 38.193 euro su un montepremi di 254.000 euro.
SECONDO GIRO - Cambio della guardia in vetta all’Omega Dubai Moonlight Classic (Ladies European Tour), dove si sono portate con 135 (-9) la tedesca Esther Henseleit (69 66) e la spagnola Nuria Iturrios (67 68), vincitrice la scorsa settimana della Lalla Meryem Cup.
All’Emirates Golf Club (Faldo Course, par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, la coppia di testa è seguita da altre due tedesche, Olivia Cowan. terza con 136 (-8), e Karolin Lampert, quarta con 138 (-6). Al quinto posto con 139 (-5) l’irlandese Leona Maguire, leader dopo un turno e che recentemente ha ottenuto il primo titolo nel Symetra Tour (Windsor Golf Classic), e al sesto con 140 (-4) la thailandese Kanyalak Preedasuttijit, la svedese Caroline Hedwall e la finlandese Noora Komulainen. Non sono in gara giocatrici italiane. Il montepremi di 285.000 dollari
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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