Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Francesco Laporta ha decisamente attaccato e con 204 (70 68 66, -12) colpi si è portato al comando del Campionato Nazionale Open Dailies Total 1, che sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (VT), ha aperto la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG. E’ iniziato anche il Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1, un’assoluta novità per quanto riguarda il calendario della FIG, dove dopo il primo dei due giri è in vetta con 72 (par) Diana Luna.
Nel maschile Laporta, a un giro dal termine, ha tre colpi di vantaggio su Carlo Casalegno (207, -9) e quattro su Nicola Maestroni (208, -8), leader dopo due turni. In una classifica che si è di molto allungata ha qualche chance di inserirsi nella corsa al titolo anche Andrea Perrino, quarto con (209, -7), mentre forse è un po’ troppo lontano il primo dei 18 dilettanti che hanno superato il taglio, Nicola Usai, quinto con 211 (-5), ma resta la sua prova fino ad ora splendida. Probabilmente fuori Luca Cianchetti, quattro successi negli ultimi mesi, l’ultimo a inizio aprile nel Katameya Dunes Open in Egitto (Alps Tour), Edoardo Raffaele Lipparelli, a segno nella recente French Tour Qualifying School, e Pietro Ricci, sesti con 212 (-4). Gran recupero, seppur tardivo, di Lorenzo Gagli, da 47° a 11° con 216 (par) dopo un 66 (-6) e 38° Matteo Manassero con 222 (+6). In buona posizione gli amateur Davide Buchi, decimo con 215 (-1), e Kevin Latchayya, stesso score di Gagli.
I 41 professionisti rimasti in gara si contenderanno nel turno conclusivo il montepremi di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro. 

Nel femminile Luna precede Avanzo - Diana Luna, cinque titoli nel LET, è al vertice dopo il turno iniziale effettuato in due frazioni, poiché è stato interrotto dal maltempo. Sulla sua scia (73, +1) Stefania Avanzo che invece sul LET sta facendo le sue esperienze, e quattro dilettanti a seguire Aurora Colombo, terza con 76 (+4), Matilde Innocenti Angelini, quarta con 77 (+5), Lucrezia Rossettin ed Elena Colombo quinte con 78 (+6) insieme a Veronica Zorzi. Sono in palio 10.000 euro di cui 2.800 andranno alla vincitrice. 

Le interviste - Francesco Laporta, 29enne di Castellana Grotte (BA) prova a imporsi dopo due secondi posti. “Ho iniziato il giro con un bogey, ma le cose sono rapidamente cambiate quando dalla buca cinque ha segnato in sequenza birdie-birdie-eagle-birdie. Nel rientro un altro eagle, poi un birdie e un bogey per il 66 (-6) e ora vediamo cosa accade. E’ un campionato che tutti sognano di vincere: io sono tanti anni che ci provo e domani darò il massimo per centrare l’obiettivo”.
Carlo Casalegno, 25enne di Ciriè, professionista dal 2017 e attualmente sull’Alps Tour, ha detto: “Sono partito molto bene costruendo lo score con tre birdie nella prima parte del tracciato, mi sono espresso come volevo e sono veramente contento. Domani giocherò ancora con Laporta e debbo dire che oggi ho appreso molto da lui vedendolo in azione. Non mi farò condizionare, andrò per la mia strada e alla fine se lui la spunterà gli stringerò la mano e gli farò i complimenti”. Nel suo score (69, -3) quattro birdie e un po' di rammarico per l’unico bogey. “Mi sarebbe piaciuto fare un altro giro senza errori” ha concluso.
Soddisfatta Diana Luna: “E’ un bel risultato e magari domani cercherò di fare qualche birdie in più. Ho giocato insieme a Stefania Avanzo, che ho trovato molto tonica e sarà una bella avversaria da battere. Programmi? Riprendo nel Ladies European Tour in Marocco e poi in Spagna e praticamente mi concentrerò sui tornei in Europa”.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open e il Campionato Nazionale Femminile Open hanno come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.

 

Nicola Maestroni è il nuovo leader con 136 (70 66, -8) colpi del Campionato Nazionale Open Dailies Total 1, che sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (VT), ha aperto la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG programmate in sei regioni diverse. Si spazierà dalla Valle d’Aosta alla Puglia a dimostrazione che il cammino italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.
Maestroni ha due colpi di vantaggio su Francesco Laporta e su Carlo Casalegno (138, -6), che ha tenuto bene dopo la leadership del primo turno, e quattro su Luca Cianchetti (140, -4). Al quinto posto con 141 (-3) Filippo Bergamaschi, Pietro Ricci e gli ottimi dilettanti Giovanni De Benedetto e Nicola Usai e al nono con 142 (-2) Andrea Perrino. Non hanno chances di competere per il titolo Matteo Manassero, 32° on 148 (+4), e Lorenzo Gagli, 47° con 150 (+6)
Si stanno facendo onore i dilettanti. Infatti tra i 59 concorrenti che hanno superato il taglio, caduto a 150, ve ne sono ben 18. Dietro i citati si trovano Andrea Romano e Kevin Latchayya, decimi con 144 (par), e hanno un colpo in più Adalberto Montini, Davide Buchi e Jacopo Albertoni, 17.i con 145 (+1).
I 41 professionisti rimasti in gara si contenderanno il montepremi di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro. Ingresso libero per il pubblico.
Le interviste - Nicola Maestroni, che ha realizzato sei birdie senza bogey recuperando dalla quinta posizione, ha spiegato: “Il segreto per realizzare un 66? Tirare la palla sempre diritta e prendere tanti green. Ieri ho avuto qualche problema con il putter, mentre oggi lo score è stato migliore perché ho sfruttato tutte le occasioni. Io mi sono sempre allenato da solo in questi anni, ma da poco tempo ho iniziato a lavorare insieme a mio padre Battista. Quattro occhi guardano meglio di due e così stiamo mettendo a punto le cose che non andavano”. Maestroni, che ricopre anche la carica di Commissario Tecnico Settore Attività Paralimpica FIG, ha aggiunto: “Sul campo mi diverto, ma se continuo così un pensierino al trofeo lo faccio sicuramente”.
Luca Cianchetti, quattro successi negli ultimi mesi, l’ultimo a inizio aprile nel Katameya Dunes Open in Egitto (Alps Tour), è rimasto in alta classifica. “Ho giocato meglio di ieri - ha detto - però non sono riuscito a concretizzare, comunque sono contento dello score per aver recuperato il par nel finale. Ho avuto un bell’avvio di stagione, vincendo alla quinta gara che disputavo e spero, naturalmente, di migliorare ancora. Qui nei due turni conclusivi cercherò di dare il massimo per arrivare al titolo”.
Inizia Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1 - Domani, venerdì 12, e sabato 13 saranno di scena anche le Ladies con la prima edizione del Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1, un’assoluta novità per quanto riguarda il calendario della FIG, che per dare nuovo impulso al movimento femminile sta avviando il progetto “Golf è donna”. E’ la seconda gara nel calendario dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, dove saranno in campo, tra le altre, Diana Luna, cinque titoli sul Ladies European Tour, Veronica Zorzi, due successi per lei, Stefania Avanzo e Lucrezia Colombotto Rosso, anche loro sul circuito femminile. Sono le favorite, in un contesto che comprende anche Chiara Brizzolari, Chiara Bandini, Barbara Borin, Monica Quartana e una decina di dilettanti. Il torneo si disputa sulla distanza di 36 buche con un montepremi di 10.000 euro di cui 2.800 andranno alla vincitrice.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open e il Campionato Nazionale Femminile Open hanno come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.
Golf Nazionale: la casa del golf italiano - La Federazione Italiana Golf punta a far divenire sempre di più il Golf Nazionale la “casa del golf italiano”. Dotato di una struttura tecnica all’avanguardia e di un percorso di ottima caratura, la struttura ospita anche il Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2022.
11 aprile 2019
 

 

 

Carlo Casalegno è al comando con 66 (-6) colpi dopo il primo giro del Campionato Nazionale Open Dailies Total 1, che sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (VT), ha aperto la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private. Il leader ha due colpi di vantaggio su Luca Cianchetti (68, -4), reduce dal successo nel Katameya Dunes Open (Alps Tour), e tre sui due ottimi dilettanti Andrea Romano e Jacopo Albertoni (69, -3) Al quinto posto con 70 (-2) Francesco Laporta, Edoardo Raffaele Lipparelli, Pietro Ricci, Andrea e Nicola Maestroni, Andrea Signor, Andrea Perrino e l’amateur Nicola Usai. Nel gruppo al 13° con 71 (-1) Filippo Bergamaschi, Federico Maccario e i dilettanti Alessio Battista, Kevin Latchayya e Giovanni Di Benedetto. Subito dietro, 23° con 72 (par), Jacopo Vecchi Fossa, campione in carica, e in ritardo Matteo Manassero, 34° con 74 (+2) colpi, e Lorenzo Gagli, 83° con 79 (+7), che dopo un buon inizio si è smarrito nella seconda parte del tracciato.
 
Le interviste - Carlo Casalegno, 25enne di Ciriè, professionista dal 2017 e attualmente sull’Alps Tour, ha detto del suo ottimo risultato: “Sono partito dalla buca 10 mettendo sin dall’inizio palline vicino alla bandiera e ho subito ha realizzato il primo dei sei birdie. Ho chiuso la prima metà del turno con un altro birdie e poi ho avuto un rendimento ancora migliore nel resto del tracciato. E’ il mio primo giro senza bogey dell’anno e la differenza l’ha fatta in buona parte l’ottimo feeling con il putter. Sono molto contento e ringrazio il maestro Giorgio Grillo, che mi ha seguito con la sacca. Il suo aiuto è stato determinante nel darmi quella tranquillità che mi è mancata a inizio stagione. Ho capito che più sono sereno e migliore è il rendimento”.
Andrea Romano, vincitore a gennaio del prestigioso Junior Orange Bowl negli Stati Uniti, ha spiegato: “Il mio gioco lungo è stato un po’ falloso, ma quello corto mi ha aiutato tanto e il putter in particolare. Ho giocato con Manassero e Vecchi Fossa ed è stata una grande lezione sul modo di affrontare un giro a questi livelli: ho imparato veramente tanto. Il campo non è semplice, ma se lo conosci sai come recuperare se fai qualche errore, sempre che la palla non finisca dalla parte sbagliata perché allora ti punisce. Passare professionista? Probabilmente a fine anno, ma in questo momento sono ancora un amateur e continuo a concentrarmi sugli eventi della mia categoria e a lavorare sodo”.

Da venerdì Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1 - Nell’ambito del torneo si disputerà anche la prima edizione del Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1 (12-13 aprile), un’assoluta novità per quanto riguarda il calendario della FIG, che per dare nuovo impulso al movimento femminile sta avviando il progetto “Golf è donna”. E’ la seconda gara nel calendario dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, dove saranno in campo, tra le altre, Diana Luna, Stefania Croce, Stefania Avanzo, Lucrezia Colombotto Rosso e Veronica Zorzi.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open e il Campionato Nazionale Femminile Open hanno come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.

Formula dei tornei - Il campionato maschile si svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito ai 40° posto. In palio 50.000 euro con prima moneta di 7.250. Quello femminile, come detto, si dipanerà sulla distanza di 36 buche con un montepremi di 10.000 euro di cui 2.800 andranno alla vincitrice.
 

 

%PM, %09 %923 %2019 %21:%Apr

Via al Campionato Open Dailies Total 1

La Pro Am ha fatto da prologo al Campionato Nazionale Open Dailies Total 1, la più longeva gara italiana giunta all’80ª edizione, che inizia domani mercoledì 10 aprile e si concluderà sabato 13 sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT). Si disputerà anche la prima edizione del Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1 (12-13 aprile), un’assoluta novità per quanto riguarda il calendario della FIG,  che per dare nuovo impulso al movimento femminile sta avviando il progetto “Golf è donna”. Le due gare aprono la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si articola su nove tornei in sei regioni diverse, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, a conferma di un cammino verso la Ryder Cup 2022 che coinvolge tutta la nazione.
La Pro Am è stata vinta con “meno 23” alla squadra di Federico Zucchetti con i dilettanti Michele Berardi, Ouen Den De Simone e Irene Biroli seguita con “meno 22 dalle formazioni di Francesco Laporta con Silvio Bandini, Marco Carabelli e Giuseppe Cardinali, di Federico Maccario con Giorgio Clemenzi, Matteo Montalboldi e Sandro Ricci e di Stefano Pitoni con Alessandra Campiglia, Martina Piccioli e Francesca Boccanani, compagini messe nell’ordine dalle migliori nove buche finali.
A dimostrazione dell’universalità del golf, sport inclusivo, aggregante e aperto a tutti, Matteo Manassero ha guidato un team che comprendeva due giocatori diversamente abili, Alessandra Donati ed Edoardo Biagi, coordinatore settore attività paralimpica FIG, i quali hanno tenuto validamente il campo terminando a metà graduatoria nel gruppo delle 26 squadre. 

Un field di ottima qualità - La parola ora ai 120 protagonisti del Campionato Nazionale Open Dailies Total 1. Si contenderanno un titolo prestigioso per un albo d’oro che porta le firme di tutti i migliori giocatori che hanno scritto le più belle pagine nella storia del golf italiano. Fari puntati su Matteo Manassero, quattro titoli sull’European Tour, e su Lorenzo Gagli, un successo nel Challenge Tour, tanta esperienza sul circuito maggiore e una vittoria in questo evento (2010). Saranno in tanti, comunque, a poter aspirare al titolo tra cui citiamo i past winner Enrico Di Nitto (2017), Filippo Bergamaschi (2016) e Gregory Molteni (2005), il campione in carica Jacopo Vecchi Fossa, e ancora Francesco Laporta, Cristiano Terragni, che da qualche anno frequenta i tour cinesi, Andrea Rota, Joon Kim e Federico Maccario. Attenzione particolare sui giovani emergenti quali Luca Cianchetti, reduce dal successo nel Katameya Dunes Open (Alps Tour), il quarto da ottobre dello scorso anno in varie competizioni, Edoardo Raffaele Lipparelli, in un momento di ottima forma, e Andrea Saracino, anch’egli con un titolo sull’Alps Tour (Des Iles Borromées Open 2018).
Matteo Manassero ha sottolineato la qualità del percorso: “Sono passati dieci anni - ha detto - da quando ho giocato l’ultima volta, in occasione dei Campionati Nazionali medal, su questo tracciato che mi piace moltissimo per il suo disegno. Sono difficoltosi i secondi colpi alle bandiere, perché è molto complicato attaccarle e quindi è importante almeno cogliere i green”.
Tra i numerosi dilettanti ricordiamo Andrea Romano (un successo a gennaio nel prestigioso Junior Orange Bowl), Pietro Bovari, Lucas Nicolas Fallotico, Kevin Latchayya e Giacomo Fortini, che lo scorso anno ha battuto i pro dell’Alps Tour (Cervino Open).

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open e il Campionato Nazionale Femminile Open hanno come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.

Da venerdì Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1 - Da venerdì entreranno in scena le ladies con Diana Luna e Stefania Croce nel ruolo di favorite e con Stefania Avanzo, Lucrezia Colombotto Rosso e Veronica Zorzi ben decise, sulle 36 buche della gara, a cambiare le previsioni.

Formula dei tornei - Il campionato maschile si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito ai 40° posto. In palio 50.000 euro con prima moneta di 7.250. Quello femminile, come detto, si dipanerà sulla distanza di 36 buche con un montepremi di 10.000 euro di cui 2.800 andranno alla vincitrice.

%PM, %14 %653 %2019 %14:%Apr

Super Tiger Woods fa suo il Masters

Un Tiger Woods straordinario ha vinto con 275 (70 68 67 70, -13) colpi l’83° Masters Tournament, quinto successo all’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, a 14 anni dal quarto e 15° titolo major in carriera, a tre dal record di Jack Nicklaus (18). Non si imponeva in un evento del grande slam dal 2008 (US Open) ed è salito al sesto posto nel world ranking tornando tra i top ten dove mancava dal 2011.
In uno spettacolare giro finale grande protagonista anche Francesco Molinari, quinto con 277 (70 67 66 74, -11). In classifica Tiger ha superato Dustin Johnson, che è tornato numero uno al mondo, Xander Schauffele e Brooks Koepka, secondi con 276 (-12), mentre Molinari è stato affiancato da Jason Day, Tony Finau e Webb Simpson. Al nono posto con 278 (-10) Jon Rahm e Rickie Fowler, al 12° con 280 (-8) Justin Thomas, al 18° con 282 (-6) Phil Mickelson, al 21° con 283 (-5) i deludenti Rory McIlroy e Jordan Spieth e al 29° con 284 (-4) Bryson DeChambeau.

Molinari grande protagonista - Francesco Molinari, in corsa per il titolo praticamente fino al termine, si è reso autore di una grande prova sottolineata anche dalla sequenza di 49 buche senza bogey, la migliore degli ultimi 25 anni nella gara. Brillante sul green dove ha tirato 105 putt, meno di tutti gli altri, e ha ottenuto il miglior risultato in questo major dopo il 19° posto del 2012.
Ha ancora una volta dimostrato di essere tra i più forti giocatori al mondo, di poter competere ad armi pari con tutti e, soprattutto, ha dato la sensazione di poterci riprovare in ogni occasioni nei prossimi grandi eventi. E’ stato in vetta alla classifica praticamente fino alla buca 15, quando il secondo doppio bogey per la seconda palla in acqua lo ha fatto allontanare troppo da Woods, ma va ulteriormente lodato per la forza d’animo mostrata nel non mollare, come ha detto anche il birdie alla buca 17.
Ha spiegato il torinese: “No, non sono stato infastidito del tifo del pubblico per Woods e non è stato quello a fare la differenza. Sulle prime buche lo swing non era al top, ma ci può stare nell’arco di quattro giri, poi dalla otto in avanti mi sono ripreso come sensazioni, però il vento ha reso tutto complicato specie nella scelta dei bastoni. Secondo me sulla seconda parte del tracciato è più facile giocare se arrivi da dietro, piuttosto che avanti con due colpi di vantaggio, perché devi comunque essere aggressivo. Invece se effettui degli swing difensivi, con il vento, raramente ne esci incolume, Detto questo, però, devo ammettere che non era la mia giornata. Tuttavia sono contento soprattutto di come ho giocato sulle prime nove buche e per come ho combattuto, perché sarebbe potuta finir peggio da prima. Anche dopo i due doppi bogey sono rimasto calmo e a fare il mio gioco. Certo, ormai era tardi per recuperare, ma avrei potuto rischiare di tirare i remi in barca, cosa che non ho fatto. Terrò conto, soprattutto mentalmente, che c’è ancora un po’ di strada da fare”.

Tiger, numeri e dichiarazioni - Tiger Woods ha vinto per la prima volta un major senza partire in vetta nell’ultimo giro e ha dato seguito alla tradizione favorevole ad Augusta dove si è sempre imposto quando si è trovato con un “meno 11”, o meglio, dopo 54 buche. In sostanza cinque su cinque. Al 352° torneo disputato sul circuito è divenuto il secondo vincitore più anziano del Masters, a 43 anni, tre mesi e quindici giorni preceduto da Jack Nicklaus (46 anni, due mesi, 23 giorni nel 1986), sei titoli ad Augusta. Infine ha portato a 81 i suoi successi sul PGA Tour, uno in meno del recordman Sam Snead.
"E' una delle vittorie più importanti e difficili della carriera” ha detto. “E’ stata sicuramente bellissima ed emozionante, arrivata davanti a tutta la mia famiglia. Sono stato sempre molto paziente e conscio che bisognava innanzi tutto tenere sotto controllo il gioco, i colpi e soprattutto i nervi. Sono davvero fortunato. Dopo i problemi alla schiena ho pensato di smettere e invece oggi sono qui a festeggiare. E' una giornata bellissima". Ha concluso in 70 (-2) colpi con sei birdie e quattro bogey. Decisivi i tre birdie tra le buche 13 e 16 con cui ha distaccato gli avversari arrivando quasi in relax al traguardo, permettendosi il bogey alla 18. Con il titolo ha ricevuto un assegno di 2.070.000 dollari su un montepremi di 11,5 milioni di dollari e la “giacca verde”.

“Buche in uno” di DeChambeau e di Thomas - Bryson DeChambeau e Justin Thomas hanno realizzato la “hole in one” centrando direttamente da tee la buca 16, par 3 di 170 yards. Entrambi hanno terminato in 70. DeChambeau, al primo ace in carriera, aggiungendo alla prodezza quattro birdie e due doppi bogey, e Justin Thomas, al terzo ace, mettendo insieme anche tre birdie e tre bogey. Il totale delle “hole in one” realizzate in questa buca è salito a 22 sulle 31 totali nella storia del Masters.

TERZO GIRO - Ancora Francesco Molinari show all’Augusta National (par 72) dove con lo score di 203 (70 67 66, -13) si è portato da solo al comando dell’83° Masters Tournament.
Ad Augusta in Georgia, l’azzurro inizierà il giro finale con due colpi di vantaggio su Tiger Woods, anch’egli in grande spolvero, e su Tony Finau (205, -11), autore di un 64 (-8, un eagle, sei birdie). Saranno in corsa per il titolo anche Brooks Koepka, quarto con 206 (-10), e Webb Simpson e Ian Poulter, quinti con 207 (-9). Qualche chance per Dustin Johnson, Matt Kuchar, Justin Harding, Xander Schauffele e Louis Oosthuizen, settimi con 208 (-8). Fuori gioco Rickie Fowler, 12° con 209 (-7), e Phil Mickelson, 14° con 210 (-6), mentre continua il Masters deludente di Jordan Spieth, 22° con 212 (-4), di Bryson DeChambeau, 31° con 214 (-2), e di Rory McIlroy, 39° con 215 (-1).
Francesco Molinari ha girato in 66 (-6) colpi realizzando sei birdie, di cui quattro di fila dalla buca 12 alla 15. Ha condotto 43 buche senza bogey. Infatti ha segnato l’unico alla 11ª del primo giro. E’ la miglior sequenza degli ultimi 25 anni al Masters. Ha colto 10 fairway su 14 e 13 dei 18 green usando il putter 27 volte.

Le dichiarazioni di Molinari - “Ieri ho effettuato un ottimo giro senza sbavature - ha detto l’azzurro -  oggi ce ne sono state alcune, ma sono stato bravo a recuperare quando è servito. Sono rimasto parecchio soddisfatto del putting e, in particolare, sono stati importanti due putt alle buche 4 e 5 per salvare il par. Ho giocato molto bene sulle seconde nove buche, che qui fanno spesso la differenza. Sono contento delle cose che sto facendo adesso, però sono cosciente che nello sport i risultati sono effimeri. Ci sono dei periodi in cui tutto va bene e altri no per cui, a prescindere dall’esito del Masters, io e la mia squadra continueremo a seguire i nostri programmi. C’è sempre da migliorare e questo rappresenta un ulteriore stimolo”. 

Ancora contro Tiger - Molinari giocherà ancora insieme a Woods. La prima volta che lo vide ad Augusta fu nel 2006, quando fece da caddie al fratello Edoardo, in terna con Tiger che difendeva il titolo. Dopo 13 anni insieme sul tee, ma per contendersi la giacca verde. “E’ sempre un piacere incontrarlo in situazioni così importanti come già accaduto a Carnoustie nell’Open Championship. Contro di lui ho effettuato dei giri buoni e altri meno, ma mi comporterò come al solito concentrandomi soltanto su quello che debbo fare io, su cosa potrò controllare e vedere alla fine se sarà stato abbastanza”.

La pazienza di Woods - Tiger Woods ha girato in 67 (-5) colpi. Dopo un bogey (5ª) ha infilato tre birdie di fila e poi altri tre nel rientro. “Volevo arrivare alla doppia cifra sotto par e l’ho fatto. Dopo il bogey, mentre andavo verso il sesto tee, mi son detto che dovevo avere pazienza, che la strada era ancora lunga e che c’era tempo per recuperare. Domani? Dipenderà molto dalle condizioni atmosferiche. Si parla di un vento forte che sarà sicuramente influente sugli score”. Nove i fairway centrati e 16 i green con 30 putt. Non ha mai conquistato un major partendo da dietro nel giro finale, ma nei quattro Masters in cui ha raggiunto almeno il “meno 11” dopo 54 buche ha vinto.

Partenze anticipate - Nell’ultima giornata è previsto maltempo e pertanto le partenze saranno anticipate con i giocatori in gruppi di tre dai tee della buca 1 e della 10. Si comincerà alle ore 13,30 ora italiana e chiuderanno alle ore 15,20 Molinari, Woods e Finau. Il montepremi è di 11.000.000 di dollari con prima moneta di 2.070.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, ancora una volta autore di una prestazione ad altissimo livello sottolineata da un 67 (-5), si è portato con 137 (70 67, -7) colpi in vetta alla classifica dell’83° Masters Tournament, insieme a Brooks Koepka (66 71), numero quattro mondiale, al sudafricano Louis Oosthuizen (71 66) e agli australiani Adam Scott (69 68) e Jason Day (70 67).
Sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, il quintetto precede di un colpo un ottimo Tiger Woods, Dustin Johnson, numero due mondiale, Xander Schauffele e il sudafricano Justin Harding (138, -6). Hanno tenuto lo spagnolo Jon Rahm, decimo con 139 (-5), e Phil Mickelson, 12° con 140 (-4), mentre ha ceduto Bryson DeChambeau in vetta con Koepka dopo un turno e scivolato al 16° posto con 141 (-3), causa un 75 (+3), dove è affiancato da Rickie Fowler e da Justin Thomas. In ritardo già pesante Patrick Reed, campione in carica, e Jordan Spieth, 29.i  con 143 (-1), e il nordirlandese Rory McIlroy, 36° con 144 (par), che per quest’anno dovrà probabilmente rinunciare all’idea di completare il grande slam vincendo l’unico major che gli manca. Sorpresa al taglio per l’uscita dello spagnolo Sergio Garcia e dell’inglese Justin Rose, numero uno del World Ranking, 66.i con 148 (+4) e fuori per un colpo.

Molinari, primo italiano leader al Masters - Francesco Molinari, che ha siglato lo score più basso nei 26 round effettuati all’Augusta National fino ad ora, ha segnato cinque birdie, senza bogey, in un turno praticamente privo di sbavature. Il quarto birdie lo ha realizzato alla buca 12 (par 3), una delle tre dell’Amen Corner, il punto più delicato del tracciato dove spesso si decide in torneo. Il torinese è il primo italiano nella storia leader in questo major, dove Rocca fu secondo nel terzo turno del Masters 1997, il primo targato Tiger Woods.
“Oggi ha funzionato praticamente tutto - ha detto Molinari - per cui è stato un ottimo giro. Ieri avevo avuto qualche difficoltà sul gioco lungo, però sono riuscito a tenere lo score. Oggi invece è stata una giornata più semplice, tra virgolette, non sono mai stato praticamente fuori posizione. Ora si tratta di ripetere le stesse cose domani. Importante anche la scelta giusta delle strategie ed è fondamentale l’esperienza acquisita avendo giocato qui più volte, perché sai sempre cosa aspettarti. Mi sono trovato bene sui green. Dopo la pioggia di ieri erano un po’ più lenti così ho potuto essere più aggressivo e ciò mi ha permesso di imbucare quale putt in più. Sono molto soddisfatto. Ho tirato la palla nel modo giusto, gli approcci sono stati ottimi e con il putter ho fatto le cose che mi ero proposto. Ora la chiave è quella di recuperare più energie mentali e fisiche possibili”. Per le statistiche ha colto 12 dei 14 fairway, 12 dei 18 green e ha tirato 25 putt.

Woods sgambettato da uno steward - Grande prestazione di Tiger Woods (miglior posizione dopo 36 buche ad Augusta dal 2011), ma con brivido alla buca 14 quando uno steward, nel tentativo di prendere posizione per arginare la folla, è scivolato colpendo Tiger alla caviglia. Fortunatamente in quel momento il piede era sollevato e quindi, dopo alcuni saltelli, Woods ha proseguito senza danni, anche se non è mancato qualche brivido pensando agli interventi subiti al ginocchio. Alla stessa buca ha poi segnato un birdie con un putt di circa sette metri, il quinto dei sei di giornata, contro due bogey per il 68 (-4). “Sono cose che accadono quando giochi davanti a tanta gente” ha detto al termine apparendo molto soddisfatto della sua prova. “E’ il terzo major dopo il mio rientro in cui sono nel posto giusto della classifica e posso giocare le mie carte. In campo mi sono sentito a mio agio, a posto fisicamente e sono stato molto paziente. E se anche ho il rammarico per qualche putt non entrato, mi conforta il fatto che comunque i colpi erano ben tirati e sulla linea giusta”. Peraltro quattro dei birdie sono arrivati da distanze tra i sei e i nove metri.

PRIMO GIRO - Bella partenza di Francesco Molinari, 11° con 70 (-2) colpi, nell’83° Masters Tournament che si sta svolgendo sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia, dove sono al comando con 66 (-6) Bryson DeChambeau e Brooks Koepka. A ridosso un brillante Phil Mickelson (67, -5), al quarto posto con 68 (-4) Ian Poulter e Dustin Johnson. e tra i concorrenti al sesto con 69 (-3) altri due candidati al titolo, Jon Rahm e Adam Scott.
Tonica prova anche di Tiger Woods, Jason Day e di Rickie Fowler, stesso score di Molinari, e 71 (-1) colpi per Tommy Fleetwood e Tony Finau (21.i). Qualche passaggio a vuoto di Patrick Reed, campione uscente, Justin Thomas, Rory McIlroy e di Sergio Garcia, 44.i con 73 (+1), e più indietro Justin Rose, leader mondiale in aperto contrasto con il putter, Jordan Spieth, Hideki Matsuyama e Matt Wallace, vincitore del “Par 3 Contest” che non è mai foriero di “giacca verde”, 63.i con 75 (+3).

Leader ad altro ritmo - Brooks Koepka, 29enne di West Palm Beach (Florida), ha realizzato sei birdie, senza sbavature, con un gioco che ha ricordato quello espresso nelle occasioni in cui ha firmato i tre major conquistati su cinque titoli nel circuito. Bryson DeChambeau, 25enne di Modesto (California) cinque successi anche per lui, ha segnato birdie sulla metà delle 18 buche, ma insieme a tre bogey.

Molinari, cambio di passo nel finale - Francesco Molinari ha iniziato con un birdie (2ª) e ha mantenuto il colpo di vantaggio sino alla 11ª dove è tornato in par con l’unico bogey di giornata. Nel finale ha cambiato passo e ha risalito una ventina di posizioni con due birdie (15ª e 18ª). Sempre efficace il suo gioco lungo e qualche incertezza sul putting, che poi è andata scemando verso la fine del turno.

Tiger Woods soddisfatto - Il 70 di apertura è un punteggio che porta bene a Tiger Woods. “Ho segnato questo score in avvio - ha detto - e ho vinto in quattro occasioni, speriamo succeda ancora”. Per la verità sono state tre (nel 1997, 2001 e 2002) perché nella quarta (2005) fu un 74 (+2) ma valido lo stesso. Poi ha aggiunto: “E’ una buona base, ma la strada da percorrere è lunga. Ho giocato bene, tirando bei colpi e la velocità della pallina sui green era ottimale. Mi sento fisicamente a posto”. Nel suo score quattro birdie e due bogey, il secondo quasi a chiudere alla 17ª buca. Ha preso nove fairway su 14 e 11 green su 18, utilizzando il putter 27 volte.

LA VIGILIA - È ai nastri di partenza l’83° Masters Tournament, il primo dei quattro major stagionali, dove Francesco Molinari sarà uno dei giocatori più attesi alla prova e con le carte in regola per aspirare alla “giacca verde”, che sarà indossata dal vincitore. Da giovedì 11 aprile a domenica 14 l’élite mondiale sarà impegnata all’Augusta National, il percorso che il mitico Bobby Jones volle tra i fiori ad Augusta in Georgia. Difende il titolo Patrick Reed, che non sembra nelle condizioni di concedere il bis dopo dodici mesi senza acuti, mentre i primi cinque del World Ranking competeranno per il doppio obiettivo del successo e del trono mondiale. Sono Justin Rose, tornato numero uno questa settimana, e Dustin Johnson, Rory McIlroy, Brooks Koepka e Justin Thomas che lo seguono in classifica, tutti in grado di spodestarlo con una vittoria o anche meno. McIlroy, inoltre, imponendosi nell’unico major che gli manca, centrerebbe un altro obiettivo prestigioso, completando il “grande slam”. Poi c’è naturalmente Tiger Woods, che pur non sembrando al meglio, tiene sempre banco e sono in tanti a scommettere, in primis i suoi tifosi, nel suo quinto titolo ad Augusta.
Con un field di altissimo livello (87 partecipanti) è sempre arduo avventurarsi in previsioni, tuttavia è lecito attendersi prestazioni di rilevo da Jon Rahm, Bryson DeChambeau, Matt Kuchar, Tommy Fleetwood e da Rickie Fowler, lo scorso anno secondo, senza dimenticare Sergio Garcia, vincitore nel 2017, e altri past winner quali Phil Mickelson, Bubba Watson e Jordan Spieth. 

Molinari in piena fiducia - La prima di Francesco Molinari all’Augusta National fu nel 2006, come caddie del fratello Edoardo, ammesso per aver vinto l’US Amateur l’anno precedente e in terna con Woods. “Fu un’esperienza bellissima ed emozionante e vedere giocare il Tiger di quel periodo in diretta fu straordinario. Personalmente mi resi anche conto che sul quel tracciato un caddie fa davvero fatica”. Dopo sette partecipazioni in cui ha ottenuto il 19° posto nel 2012 quale miglior risultato (20° lo scorso anno) ora l’azzurro si presenta con le credenziali giuste per pensare alla giacca verde. Le certezze derivano da un major vinto (Open Championhip), dalle prodezze alla Ryder Cup, dalla leadership europea 2018 e dalla nuova stagione iniziata con un titolo (Arnold Palmer Invitational) e con il terzo posto nel WGC Dell che viene considerato un campionato del mondo match play. Tutto con un gioco brillante, costante e con un putter sempre più caldo. “Sono certamente in una posizione molto diversa - ha detto - rispetto al passato. Non posso negarlo. La fiducia nei propri mezzi cresce con i successi e io ne ho raccolti parecchi negli ultimi mesi. Credo che la cosa più importante sia quella di non abbassare la guardia e perseverare nel lavoro”.

Le certezze di Woods - Sono trascorsi quindici anni dal quarto Masters firmato da Tiger Woods, dopo aver iniziato la serie nel 1997. Ora punta al quinto, anche se le cose per lui, dopo i problemi fisici, sono cambiate e deve gestirsi in maniera molto attenta, ottimizzando ogni sforzo sia sul percorso che in campo pratica. Le ambizioni, però, sono quelle di sempre. “Sento di poter vincere - ha dichiarato senza girarci intorno - e ho già dimostrato di poterlo fare”. Ha poi aggiunto: “E’ la mia mission. Non voglio conquistare il titolo per dimostrare qualcosa a qualcuno, ma solo perché un successo del genere è l’obiettivo di tutti i giocatori”
Justin Rose ritroverà il suo caddy Mark Fulcher, rimasto fuori per tre mesi dopo un intervento al cuore. “Per me è una cosa veramente bella poterlo riavere a fianco e proprio mentre sono tornato numero uno del ranking. Sto sottoponendomi a un lavoro molto duro per trovare la condizione giusta. Negli ultimi tempi ho avuto riscontri molto soddisfacenti. Vincere? Certo, mi ritengo in grado, ma a volte non basta solo un gran gioco, serve anche un pizzico di fortuna”.
Bryson DeChambeau è sostenuto da un precedente favorevole. Quest’anno si è imposto nel Dubai Desert Classic (European Tour) come Danny Willett nel 2016 e Sergio Garcia nel 2017, che poi vinsero ad Augusta. “Sono strane coincidenze - ha detto - ma spero di emularli. Sono al terzo Masters, so cosa significhi giocarlo e ho la consapevolezza di essere molto migliorato”.
Rickie Fowler, battuto praticamente allo sprint lo scorso anno da Patrick Reed, medita rivincita: “Sono in ottima condizione e conscio di poter giocare bene. Certo, questo non significa vittoria, ma sento di avere delle possibilità, perché sono in grado di competere contro qualsiasi avversario”.

Le partenze - Francesco Molinari giovedì inizierà il primo giro, insieme a Rafa Cabrera Bello e a Tyrrell Hatton alle ore 19,16 italiane. Tiger Woods, con Haotong Li e Jon Rahm, partirà alle 17,04 seguito dalla terna Rory McIlroy, Rickie Fowler e Cameron Smith alle 17,15. Dustin Johnson, Bryson DeChambeau e Jason Day prenderanno il via alle 19,38 e Justin Rose, Phil Mickelson e Justin Thomas alle 19,49.

PROLOGO - Francesco Molinari sarà uno dei più attesi protagonisti dell’83° Masters Tournament, il primo major stagionale che avrà la consueta splendida cornice dell’Augusta National, il percorso voluto dal mitico campione Bobby Jones ad Augusta in Georgia. Da giovedì 11 aprile a domenica 14 torna l’affascinante sfida, in un ambiente unico, con 87 concorrenti, tra i quali vi sono tutti i migliori del mondo con occhio particolare ai primi venti del World ranking. Farà da prologo mercoledì 10 il “Par 3 Contest”, la gara spettacolo che coinvolgerà giocatori e pubblico in una grande festa.

Pur se la “giacca verde”, che sarà indossata da vincitore, è la motivazione dominante, ruotano attorno all’evento tanti altri motivi di interesse. Justin Rose, appena tornato al vertice del mondo, dovrà difendersi da un attacco massiccio al trono, poiché i quattro che lo seguono in graduatoria, Dustin Johnson, Rory McIlroy, Brooks Koepka e Justin Thomas possono tutti spodestarlo. McIlroy, inoltre, imponendosi nell’unico major che gli manca, centrerebbe un altro obiettivo prestigioso, completando il “grande slam”.
Tiger Woods ha detto già da tempo che punta al quinto successo ad Augusta per riprendere dopo 14 major vinti (l’ultimo nel 2008) la scalata al record di Jack Nicklaus (18) e, pur non avendo fornito prestazioni del tutto convincenti nelle ultime uscite, riscuote parecchio credito e, in particolare, dal suo pubblico.
Molinari tra i favoriti - Francesco Molinari è tra i più gettonati nelle previsioni della vigilia, peraltro sempre molto difficili in un tale contesto. La vittoria nell’Arnold Palmer Invitational, il terzo posto al WGC Dell Match Play, l’ottima condizione di forma e il bonus del grande feeling con il putter sono credenziali più che sufficienti per dar corpo alle sue aspirazioni, che del resto ha già espresso chiaramente. "Con il successo nell'Open Championship ho coronato uno dei miei sogni della carriera sportiva, ma voglio continuare a migliorare ancora, a partire dal Masters" ha dichiarato recentemente l’azzurro che poi ha aggiunto: "Quest'inverno ho lavorato duramente come mai avevo fatto prima. Senza fermarmi e soprattutto senza accontentarmi". Le premesse per un grande Masters ci sono tutte. Il torinese sarà all’ottava presenza con un 19° posto nel 2012 e il 20° lo scorso anno quali migliori risultati, ma la sua prima volta all’Augusta National è stata nel 2006, quando fece da caddie al fratello Edoardo sotto gli occhi di Tiger Woods.
Reed defender - Difende il titolo Patrick Reed, che dopo quell’exploit è rimasto al palo, tuttavia l’occasione di poter divenire il quarto giocatore nella storia a realizzare la doppietta potrebbe far miracoli. Fino ad ora l’hanno centrata Jack Nicklaus (1965-1966), Nick Faldo (1989-1990) e Tiger Woods (2001-2002).
Come detto con un field stellare è sempre arduo azzardare previsioni, ma quanto meno c’è da attendersi buone cose da Bryson DeChambeau, Jon Rahm, Rickie Fowler, lo scorso anno secondo, Tommy Fleetwood e Matt Kuchar. Non sono al top, però hanno tanta classe per cambiare le cose, Sergio Garcia, che in ricordo della vittoria nel 2017 ha chiamato la figlia con il nome della buca 13, Azalea, Jordan Spieth, Phil Mickelson Bubba Watson, Jason Day e Hideki Matsuyama.
Apertura con il “Par 3 Contest” - Il Masters si aprirà con il tradizionale “Par 3 Contest”, un evento show coinvolgente e spettacolare su nove buche par 3 dove la “hole in one” è sempre dietro l’angolo. Lo scorso anno, per la verità, ne sono state realizzate solo due, che hanno portato il totale a 96. Vinse Tom Watson, il quale a 68 anni, è divenuto il giocatore più anziano a imporsi superando Sam Snead, che quando andò a segno nel 1974 era sessantunenne. Watson, che non partecipò al major, fece sicuramente tirare un sospiro di sollievo a tutti gli altri che poi sarebbero scesi in campo. Infatti da quanto l’evento è stato istituito nel 1960 nessun concorrente è riuscito a indossare la giacca verde la domenica successiva. Tuttavia non è proprio una porta chiusa: infatti alcuni sono comunque saliti sul gradino più alto del podio in anni diversi.
Diretta su Sky - Il Masters Tournament verrà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Golf HD, ai seguenti orari: mercoledì 10 aprile (Par 3 Contest) dalle ore 21 alle ore 23; giovedì 11 e venerdì 12, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 13, dalle ore 21 alle ore 1; domenica 14, dalle ore 20 alle ore 1. Commento di Silvio Grappasonni, Alessandro Lupi, Michele Gallerani, Massimo Scarpa, Roberto Zappa, Donato Di Ponziano e di Marco Cogliati. Su SkySport24, andrà in onda Studio Golf condotto da Francesca Piantanida; da giovedì 11 a sabato 13 dalle ore 19,45; domenica 14 dalle ore 19

%PM, %08 %905 %2019 %20:%Apr

Campionato Open Dailies Total 1

Il Campionato Nazionale Open Dailies Total 1, il più longevo torneo italiano nato nel 1935 e giunto all’80ª edizione, si svolgerà dal 10 al 13 aprile sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), e sarà anticipato domani, martedì 9 aprile, da una Pro Am con squadre formate da un professionista e da tre dilettanti. Contemporaneamente si disputerà la prima edizione del Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1 (12-13 aprile), un’assoluta novità per quanto riguarda il calendario della FIG - che per dare nuovo impulso al movimento femminile sta avviando il progetto “Golf è donna” - e una gara inedita dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che richiamerà sul tracciato laziale le migliori proettes italiane insieme ad alcune promettenti dilettanti.
Il torneo – con ingresso al pubblico gratuito - riporterà le grandi manifestazioni al Golf Nazionale dove in passato si sono svolti eventi di prestigio come una World Cup (1991), un Campionato Europeo dilettanti (1992), lo stesso Campionato Nazionale Open (2012) e tante altre gare importanti. Si tornerà poi nel club dal 25 al 27 luglio per il Nazionale Open (Alps Tour).


Primo evento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la gara apre la nuova stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che sarà caratterizzata da nove tornei in sei regioni diverse. Si spazierà dalla Valle d’Aosta alla Puglia a dimostrazione che il cammino italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.


Matteo Manassero nel field - Sarà un torneo di ottima levatura tecnica per la presenza di buona parte dei migliori giocatori italiani a partire da Matteo Manassero, quattro successi sull’European Tour, e Lorenzo Gagli, lo scorso anno a segno nel Challenge Tour (Kenya Open) e in questa gara nel 2010. Difende il titolo Jacopo Vecchi Fossa in un contesto che comprende anche altri past winner quali Enrico Di Nitto (2017), Filippo Bergamaschi (2016) e Gregory Molteni (2005), giocatori esperti come Francesco Laporta, Cristiano Terragni, Joon Kim, Federico Maccario e Andrea Rota e giovani in ascesa quali Luca Cianchetti (reduce dalla vittoria in Egitto nel Katameya Dunes Open sull’Alps Tour), Edoardo Raffaele Lipparelli, e Andrea Saracino. Numerosi i dilettanti azzurri tra cui Andrea Romano, Pietro Bovari, Lucas Nicolas Fallotico, Kevin Latchayya e Giacomo Fortini, che lo scorso anno ha battuto i pro dell’Alps Tour (Cervino Open).
Nella gara femminile Diana Luna e Stefania Croce, che hanno scritto belle pagine nella storia del golf femminile, partono con i favori del pronostico, ma hanno certamente le possibilità di ben figurare anche Stefania Avanzo, Lucrezia Colombotto Rosso e Veronica Zorzi.


Golf Nazionale: la casa del golf italiano - La Federazione Italiana Golf punta a far divenire sempre di più il Golf Nazionale la “casa del golf italiano”. Dotato di una struttura tecnica all’avanguardia e di un percorso di ottima caratura, la struttura ospita anche il Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2022.
Si parte con la Pro Am - Alla Pro Am del Campionato Nazionale Open Dailies Total 1 prendono parte 26 squadre composte da un professionista e da tre amateur che competeranno sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del campo) alle ore 12. Tra i pro vi saranno, tra gli altri, Lorenzo Gagli, Francesco Laporta, Luca Cianchetti e Jacopo Vecchi Fossa. Tra gli amateur l’ex sciatore Much Mair.


Il golf per l’inclusione - A conferma di come il golf sia sport inclusivo, aggregante e aperto veramente a tutti, Matteo Manassero giocherà in un team che comprende due giocatori diversamente abili: Alessandra Donati ed Edoardo Biagi, coordinatore settore attività paralimpica FIG.
Formula delle gare - Il campionato maschile si svolgerà sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito ai 40° posto. In palio 50.000 euro con prima moneta di 7.250. Quello femminile si dipanerà sulla distanza di 36 buche con un montepremi di 10.000 euro di cui 2.800 andranno alla vincitrice.


Gli sponsor – L’Italian Pro Tour avrà il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open e il Campionato Nazionale Femminile Open hanno come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.

 

 

Argentario Golf Resort & Spa presenta le prime Argentario Golf Villas, ville esclusive inserite in un’oasi naturale.

Con un design unico e personalizzabile, le residenze sono gioielli architettonici all’insegna della domotica e dell’ecosostenibilità. Questi modelli abitativi sorgono al centro di una verdeggiante vallata del Monte Argentario, in un incredibile paesaggio considerato tra i più scenografici e rinomati d’Europa, un’area di oltre ottanta ettari di boschi e uliveti adagiati fra le suggestive colline della Maremma toscana, a due passi dal mare dell’arcipelago toscano e da alcune tra le più affascinanti città d’arte italiane come Siena, Pisa, Firenze e Roma. Le ville e il resort sorgono a 4 km da Porto Ercole e dalla Marina di Cala Galera, a 2,5 km da Orbetello e a 8 km da Porto Santo Stefano, dove si possono raggiungere facilmente l’Isola del Giglio e l’Isola di Giannutri.

Immersi nella natura mediterranea del promontorio di Monte Argentario, il resort e le ville si trovano a soli 5 minuti in auto dalla Riserva Naturale Duna Feniglia e a 25 km dal Parco dell’Uccellina (o Parco Naturale della Maremma) e dispongono di un eliporto. Un golf club di riferimento internazionale con un campo da 18 buche, nominato di recente sede della PGA - Professional Golfers’ Association, aggiunge valore al contesto in cui sorgono le ville e il resort.

 

Da Miami a Porto Ercole: un progetto all’insegna di lusso e avanguardia - Le Argentario Golf Villas sono il frutto di un ambizioso progetto architettonico e residenziale, sulla scia del trend che arriva dalla Florida e dal Colorado, di dimore di pregio gestite come luxury hotel, attorno ai quali si sviluppano, condividendone i servizi esclusivi. Una soluzione vantaggiosa e appealing per gli aspiranti proprietari che desiderano acquistare una prima o una seconda casa, da abitare oppure affittare in determinati periodi dell’anno. Lo stile architettonico e dell’arredo scelto dall’interior designer Andrea Fogli e dell’architetto Stefania Tognoloni, è quello del Luxury Minimalistic, con materiali naturali, a cominciare dal legno e dalla pietra, e pezzi unici custom-made in linea con le tradizioni artigianali e del design internazionale. È proprio il design una cifra distintiva delle Argentario Golf Villas che, insieme al resort, fanno parte della famiglia dei Design Hotels. Oltre le 7 ville già realizzate, di cui 5 disponibili agli ospiti esterni, il piano di sviluppo prevede la costruzione di altre 20/25 ville sul terreno di proprietà del resort.

 

Servizi high-class ed ecosostenibilità - Lo stile è condiviso, ma di fatto ogni villa è unica e volutamente irripetibile. L’eleganza degli spazi e degli ambienti si sposa con tecnologie all’avanguardia, poiché le residenze sono tutte progettate secondo i principi della domotica e dell’internet of things: impianti smart e device in grado di comunicare tra loro garantiscono ogni comfort. 

Le ville sono inoltre all’insegna dell’efficienza energetica e rispecchiano una filosofia ecosostenibile a basso impatto ambientale che si concretizza attraverso soluzioni 100% green, dalle pareti termiche ai pannelli solari, dai tetti giardino all’impiego dell’acqua piovana per l’irrigazione.

Cifra distintiva delle ville sono i servizi haut-de-gamme, dal butler a tutte le facilities del resort: spa, ristorazione, attività outdoor, campo da golf, piscine, tennis, padel, fitness center, spa, percorsi jogging, eliporto, concierge, autisti privati, servizio in camera H24, menù speciali a cura di un team di nutrizionisti con alimenti bio e possibilità di coltivazioni personalizzate per le esigenze dei proprietari e degli ospiti.

 

Perfetto connubio tra natura e design - Materiali naturali come pietra e legno, usati per i rivestimenti esterni in colori e tagli contemporanei, i tetti giardino e le terrazze panoramiche, si sposano con le scelte diverse e personalizzabili per il design interno. Il tutto è circondato da una natura rigogliosa e scenografica.

Ogni affaccio delle abitazioni presenta grandi aperture e vetrate, pensate per catturare le differenti viste circostanti: il campo da golf con i suoi uliveti, il mare, la laguna e i boschi di sughere. L’architettura, grazie ai numerosi tetti giardino e alla vegetazione rampicante, si mimetizza perfettamente col paesaggio esistente.

I layout interni, sempre personalizzabili, prediligono gli spazi aperti e fluidi con cucine che si affacciano sui salotti, inseguendo la luce delle vetrate aperte sul paesaggio. Alcune tipologie presentano saloni a doppi livelli con tetti inclinati per dare ampio respiro alla zona living, altre invece hanno terrazze aggettanti sul verde per sentirsi immersi nella natura.

 

Wellbeing Retreat: benessere, estetica, medicina e rieducazione alimentare - I proprietari e gli ospiti delle Argentario Golf Villas hanno l’opportunità di vivere da protagonisti l’Espace Wellness Center. L’intera area wellness si sviluppa su ben 3.000 m² e include una SPA, una palestra dotata di attrezzature Technogym di ultima generazione, biosauna con cromoterapia, bagni turchi, percorso Kneipp, una piscina interna riscaldata con vista panoramica e una di acqua salina, 6 cabine massaggio e doccia solare UVA, oltre a un’esclusiva SPA privata, con lettini ad acqua, jacuzzi, lettini in pietra riscaldata e bagno turco privato. All’aperto, l’Espace Wellness Center offre 2 campi da padel, 2 campi da tennis, 2 percorsi jogging e 1 campo da calcetto, oltre a un’area attrezzata per lo yoga e la ginnastica all’aria aperta. Per gli ospiti esterni sono disponibili accessi giornalieri, pacchetti day spa o abbonamenti e un vasto ventaglio di attività e proposte outdoor per godere appieno della natura circostante e del mare (gite in barca, a cavallo, percorsi benessere nell’oasi e tanto altro).

Oltre al wellness e al ricco menù di trattamenti estetici, la scienza prende forma e sostanza nel centro di medicina Espace MediSpa, con programmi e percorsi di nutrizione e naturopatia a cura del famoso nutrizionista e biologo Luca Naitana, creatore del Metodo Wellbeing, che propone una vera e propria rieducazione alimentare che, assieme a visite mediche e ad esclusivi trattamenti mirati e personalizzati, costituiscono un sinergico percorso capace di realizzare gli obiettivi del peso-forma desiderato e del benessere psico-fisico, garantendone la durata nel tempo.Partendo dall’incontro con i dottori nutrizionisti esperti della Dieta Wellbeing c’è la possibilità di un check-up completo al fine di realizzare un programma nutrizionale altamente personale e particolareggiato per ogni singolo ospite.

 

Ristorazione e filosofia 100% bio -Due sono i ristoranti di cui possono godere i proprietari e gli ospiti delle Argentario Golf Villas. Il ristorante gourmet Dama Dama, che propone la cucina creativa dello chef Emiliano Lombardelli, e il ristorante della Club House che, grazie ai suoi orari flessibili, si rivolge a tutti gli ospiti, anche agli appassionati del golf che vogliono prendersi una pausa tra una buca e l’altra.

Entrambi i ristoranti seguono la filosofia green del resort, che privilegia prodotti bio, freschi e a chilometro zero, di eccellenza.

 

Il Golf Club - L’Argentario Golf Club ospita alcuni tra i più importanti tornei in Toscana e in Italia. Con 18 buche panoramiche, per un totale di 6.218 metri e par 71, il percorso è certificato “Agri Cert” bio eco-compatibile e tutti i prodotti usati per la sua manutenzione sono totalmente naturali.

Il campo da golf si trova in un’area naturale protetta a 5 minuti dalla Riserva Naturale Duna Feniglia e a 25 km dal Parco dell’Uccellina. La Laguna di Orbetello, il mare e i pendii di Monte Argentario offrono un panorama di straordinaria bellezza e creano un microclima che permette di giocare a golf in qualsiasi periodo dell’anno.

Tra i maestri professionisti di golf ci sono Peppo Canonica, Riccardo Marin e Paolo de Salvatore. Da segnalare l’Argentario Golf Academy con il simulatore TrackMan III e un impianto di ultima generazione per l’analisi dello swing.

Il campo a 18 buche e il campo pratica, inaugurati nel 2006, sono stati disegnati dall’architetto David Mezzacane e dal giocatore professionista Baldovino Dassù, bandiera del golf italiano nel mondo. Le buche sono state poi modellate dallo specialista Brian Jorgensen: il risultato è un tracciato vario, spettacolare e tecnicamente molto valido. Il Golf Club ha di recente ottenuto un importante riconoscimento, divenendo sede della PGA, Professional Golfers’ Association.

 

Argentario Golf Villas e Argentario Golf Resort & Spa

Via Acquedotto Leopoldino, 58019 Porto Ercole (GR) Tel. 0564 810292

https://www.argentariogolfresortspa.it/villas/immobili-lusso-porto-ercole

www.argentariogolfresortspa.it/resort/il-resort

 

 

 

%PM, %08 %933 %2019 %21:%Apr

Symetra: Windsor Golf Classic

 

Primo successo sul Symetra Tour per l’irlandese Leona Maguire che si è imposta con 204 (70 69 65, -12) colpi nel Windsor Golf Classic (Symetra Tour), che si sta disputando al Windsor Golf Club (par 72), nella città da cui il circolo prende nome in California,
Sono uscite al taglio le due italiane in campo: Giulia Molinaro, 67ª con 147 (74 73, +3), e out per un colpo, che ha completato la prova al mattino della terza giornata causa le interruzioni per maltempo, e Roberta Liti, 96ª con 149 (74 75, +5), che invece era giunta in club house nella seconda.
Leona Maguire ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio la thailandese Pajaree Anannarukarn (204 - 71 65 68, -12) con la quale aveva terminato alla pari la gara. Al terzo posto con 205 (-11) Casey Danielson, al quarto con 206 (-10) Kim Welch e la spagnola Marta Sanz Barrio e al sesto con 207 (-9) Robynn Ree, la francese Perrine Delacour e l’israeliana Laetitia Beck. La vincitrice ha ricevuto un assegno di 22.500 dollari su un montepremi di 150.000 dollari.
 
SECONDO GIRO - Non è giunto a compimento neanche il secondo giro del Windsor Golf Classic (Symetra Tour), che si sta disputando al Windsor Golf Club (par 72), nella città da cui il circolo prende nome in California, perché i ritardi accusati nel primo hanno portato alla sospensione per oscurità. Nella classifica provvisoria Giulia Molinaro è al 54° posto con “+2” dopo 13 buche, mentre Roberta Liti, 96ª con 149 (74 75, +5), non potrà evitare il taglio.
Sono al comando con “meno 7” la thailandese Pajaree Anannarukarn, fermata dopo 10 buche, la statunitense Kyung Kim e la spagnola Marta Sanz Barrio stoppate alla nona. Al quarto posto con “meno 6” la francese Perrine Delacour (15ª) e al quinto con 139 l’irlandese Leona Maguire e la gallese Amy Boulden, che ha lo stesso “meno 5” con 12 buche da giocare. Il montepremi è di 150.000 dollari.
 
PRIMO GIRO - E’ stato sospeso per la continua pioggia il primo giro del Windsor Golf Classic (Symetra Tour), che si sta disputando al Windsor Golf Club (par 72), nella città da cui il circolo prende nome in California, dove metà delle concorrenti non hanno concluso la prova. Tra coloro che sono giunte in club house Giulia Molinaro è all’86° posto della classifica provvisoria, mentre Roberta Liti è al 19° con “meno 1” dopo tre buche, Conducono con 67 (-5) colpi Kyung Kim e la spagnola Marta Sanz Barrio che hanno un colpo di margine sulla gallese Amy Boulden e sulla francese Perrine Delacour (68, -4).

 

Giulia Molinaro ha segnato, in condizioni difficili, tre birdie, tre bogey e un doppio bogey, mentre Roberta Liti ha condotto le tre buche con la sequenza birdie-bogey-birdie. Il montepremi è di 150.000 dollari.
 
LA VIGILIA - Giulia Molinaro e Roberta Liti tornano in campo nel Windsor Golf Classic (5-7 aprile), torneo per la prima volta nel calendario del Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense, che si disputa al Windsor Golf Club, nella città da cui il circolo prende nome in California.
Calamita l’attenzione alla vigilia la paraguaiana Julieta Granada, leader della money list, ripartita dal basso dopo un avvio folgorante di carriera sul LPGA Tour e poi al buio per parecchio tempo. Insieme a lai hanno i favori del pronostico Jillian Hollis, vincitrice la scorsa settimana dello IOA Championship, Lauren Coughlin, Demi Runas e la malese Kelly Tan che la seguono nel ranking.
Giulia Molinaro ha fatto registrare progressi nell’ultima gara terminando a metà classifica (37ª), mentre Roberta Liti deve riscattare l’uscita al taglio. Il montepremi è di 150.000 dollari.

 

 

Doppietta di valore assoluto per la coreana Jin Young Ko che imponendosi con 278 (69 71 68 70, -10) colpi nell’ANA Inspiration, ha conquistato il suo primo major ed è volata dal quinto al primo posto nel ranking mondiale.
Sul percorso del Dinah Shore Tournament Course (par 72), al Mission Hills CC di Rancho Mirage in California, nel primo dei cinque major stagionali, la 24enne di Seoul, sul LPGA Tour dallo scorso anno, ha impreziosito in tal modo il suo palmarés che prima della gara comprendeva tre successi sul LPGA Tour e 13 sul LPGA of Korea Tour. E’ andata a segno con un 70 (-2, cinque birdie, tre bogey) finale che le ha permesso di tenere a distanza la connazionale Mi Hyang Lee (281, -7) e di respingere l’attacco di Lexi Thompson, da 15ª a terza con 282 (-6). In quarta posizione con 283 (-5) la spagnola Carlota Ciganda e la coreana In-Kyung Kim, tra le concorrenti in sesta con 284 (-4) Ally McDonald, Jessica Korda e Danielle Kang e in 17ª con 286 (-2) la canadese Brooke M. Henderson. Mai in partita la giapponese Nasa Hataoka e la coreana So Yeon Ryu, 39.e con 290 (+2), e la neozelandese Lydia Ko, 44ª con 291 (+3). Molto deludenti la coreana Sung Hyun Park, 52ª con 292 (+4), che ha lasciato il trono mondiale crollando nell’ultimo giro con un 78 (+6), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 61ª con 293 (+5), scesa dal secondo al terzo posto nel Rolex ranking e apparsa in difficoltà nelle ultime uscite.
Alla vincitrice è andato un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di tre milioni di dollari.
 
TERZO GIRO - Volata finale per il titolo con tre coreane al proscenio nell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo sul percorso del Dinah Shore Tournament Course (par 72), al Mission Hills CC di Rancho Mirage in California.
E’ passata a condurre Jin Young Ko con 208 (69 71 68, -8) davanti a In-Kyung Kim, in vetta dopo due turni e ora seconda con 209 (-7), e a Mi Hyang Lee (211, -5), che condivide la terza piazza con Danielle Kang. Un po’ lontane, ma con qualche chance di correre per la vittoria Stacy Lewis, la coreana Sung Hyun Park, numero uno mondiale, e la canadese Brooke M. Henderson, ottave con 214 (-2), mentre è difficile un recupero di Lexi Thompson, 15ª con 215 (+1). Fuori gioco la giapponese Nasa Hataoka, 37ª con 218 (-2), la neozelandese Lydia Ko, 47ª con 219 (+3), e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex ranking, 50ª con 220 (+4) e piuttosto sotto tono in questo periodo.
Jin Young Kim, 24enne di Seoul, numero cinque mondiale con tre successi sul LPGA Tour e 13 sul LPGA of Korea Tour, ha realizzato un 68 (-4) un po’ articolato con sette birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di tre milioni di dollari.
 

 

SECONDO GIRO - La coreana In-Kyung Kim ha preso il comando con 136 (71 65, -6) colpi nell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo sul percorso del Dinah Shore Tournament Course (par 72), al Mission Hills CC di Rancho Mirage in California. In-Kyung Kim, 31enne di Seoul con sette titoli nel LPGA Tour comprensivi di un major, ha girato in 65 (-7, otto birdie, un bogey) colpi e ne ha presi tre di vantaggio sull’australiana Katherine Kirk (139, -5). In terza posizione con 140 (-4) Ally McDonald, in vetta dopo un turno, e la coreana Jin Young Ko e tra le concorrenti in quinta con 141 (-3) Sung Hyun Park, numero uno mondiale, e Lexi Thompson, due delle candidate al titolo più gettonate alla vigilia.
Poco dietro la canadese Brooke M. Henderson, 12ª con 143 (-1), e accusano un ritardo già consistente anche se ancora recuperabile la thailandese Ariya Jutanugarn, la giapponese Nasa Hataoka, la coreana Inbee Park, oro olimpico a Rio 2016, e la neozelandese Lydia Ko, 28.e con 145 (+1). Sono uscite al taglio la svedese Pernilla Lindberg, campionessa in carica, e Michelle Wie, al rientro dopo un infortunio, 82.e con 151 (+7). Il montepremi è di tre milioni di dollari.
A fine anno lascia Juli Inkster - La grande campionessa statunitense Juli Inkster, uscita anche lei dopo 36 buche (89ª con 152, +8), ha deciso di lasciare l’attività a fine stagione. La 58enne di Santa Cruz ha ottenuto 31 titoli sul LPGA Tour con sette major di cui uno (LPGA Championship) vinto nel 2000 superando al playoff Stefania Croce. Nel prossimo settembre guiderà il team statunitense nella Solheim Cup, prima americana nella storia a ricoprire per tre volte la carica di capitana.
 
SECONDO GIRO - Ally McDonald, ventiseienne originaria del Mississippi, guida a sorpresa con 68 (-4 sette birdie, tre bogey) colpi la classifica dell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo sul percorso del Dinah Shore Tournament Course (par 72), al Mission Hills CC di Rancho Mirage in California.
In una graduatoria molto corta la leader è seguita a un colpo da Lexi Thompson, dalla svedese Linnea Strom e dalle coreane Jin Young Ko e Hyo Joo Kim (69, -3) e a due da ben dieci concorrenti tra le quali Jessica Korda, la veterana Cristie Kerr e la neozelandese Lydia Ko (70, -2).
Non ha perso molto terreno la coreana Sung Hyun Park, numero uno mondiale, 16ª con 71 (-1) insieme alla canadese Brooke M. Henderson, mentre è in ritardo la svedese Pernilla Lindberg, campionessa in carica, 42ª con 73 (+1) insieme a proette che hanno notevoli ambizioni quali l’australiana Minjee Lee, la coreana Inbee Park, oro olimpico a Rio 2016, e le giapponesi Haru Nomura e Nasa Hataoka, quest’ultima reduce dal successo nel Kia Classic. Non attraversa un buon momento la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex ranking, 68ª con 75 (+3). Il montepremi e di 3.000.000 di dollari.
 
LA VIGILIA - Proettes e dilettanti protagoniste nella settimana statunitense. Infatti nel mentre le giovanissime sono impegnata ad Augusta per l’Augusta National Women’s Amateur Championship, in quello che è stato definito il Masters in rosa, le professioniste si contendono il primo dei cinque major stagionali sul percorso del Dinah Shore Tournament Course, al Mission Hills CC di Rancho Mirage in California.
Va in scena l’ANA Inspiration (4-7 aprile) dove la svedese Pernilla Lindberg (nella foto) difenderà il titolo, conquistato a sorpresa lo scorso con un birdie dopo otto buche di playoff contro la coreana Inbee Park, campionessa olimpica di Rio 2016, e Jennifer Song, uscita dopo tre buche, spareggio che fu sospeso per oscurità a ripreso il giorno successivo.
Saranno in campo tutte e tre in un field che comprende praticamente le migliori giocatrici del mondo a iniziare dalla coreana Sungh Hyun Park, leader mondiale, con la thailandese Ariya Jutanugarn, l’australiana Minjee Lee, la giapponese Nasa Hataoka, reduce dal successo nel Kia Classic, e la coreana Jin-Young Ko, che la seguono.
Tante altre le candidate al titolo, con previsioni abbastanza avventurose fra tante big. Citiamo le statunitensi Lexi Thompson e le sorelle Jessica e Nelly Korda, la cinese Shanshan Feng, la canadese Brooke M. Henderson, la neozelandese Lydia Ko, le nipponiche Haru Nomura e Ayako Uehara e le coreane So Yeon Ryu e In Gee Chun. Torna in campo Michelle Wie dopo l’infortunio alla mano, ma le sue condizioni di forma non sono ovviamente al meglio. Non partecipano proettes italiane. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.
 
 

 

%PM, %07 %865 %2019 %19:%Apr

LETAS: in Francia Terre Blanche Open

 

Lucrezia Colombotto Rosso ha ottenuto un bel quarto posto con 215 (73 71 71, -1) colpi nel Terre Blanches Ladies Open, torneo inaugurale del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, disputato sul percorso del Golf de Terre Blanche (par 72), a Tourrettes in Francia. Al 36° Diana Luna con 225 (74 76 75, +9) e al 47° con 227 (74 74 79, +11) Stefania Avanzo.
Ha ottenuto il primo titolo sul circuito l’austriaca Sarah Schober (213 - 71 70 72, -3), che nel giro finale ha raggiunto l’inglese Hayley Davis (213 - 64 75 74), leader per due turni, e poi l’ha superata alla prima buca di spareggio. In terza posizione con 214 (-2) la svedese Isabella Deilert, insieme all’azaurra la francese Jade Schaeffer e in sesta con 216 (par) la belga Manon De Roey, la finlandese Tiia Koivisto e la dilettante transalpina Mathilde Claisse.
 
SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso è salita dal 21° al settimo posto con 144 (73 71, par) colpi nel Terre Blanches Ladies Open, torneo inaugurale del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, in svolgimento sul percorso del Golf de Terre Blanche (par 72), a Tourrettes in Francia, dove ha mantenuto il comando l’inglese Hayley Davis (139 - 64 75, -5).
Passi avanti di Stefania Avanzo, 25ª con 148 (74 74, +4), e indietro di Diana Luna, 41ª con 150 (74 76, +6).
Pur avendo realizzato undici colpi in più rispetto al primo turno (75, +3 contro 64, -8) Hayley Davis è riuscita a contenere il ritorno della francese Valentine Derrey. dell’austriaca Sarah Schober e della finlandese Tiia Koivisto, seconde con 141 (-3), Al quinto posto con 142 (-2) la spagnola Piti Martinez Bernal e la dilettante transalpina Mathilde Claisse, mentre sono alla pari con la Colombotto Rosso la belga Manon De Roey e la svedese Isabella Deilert. Il montepremi è di 40.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso 21ª con 73 (+1) colpi, Diana Luna e Stefania Avanzo 31.e con 74 (+1) dopo il primo giro del Terre Blanches Ladies Open, torneo inaugurale del LET Access il secondo circuito femminile europeo, in svolgimento sul percorso del Golf de Terre Blanche (par 72), a Tourrettes in Francia.
E’ al vertice con un ottimo 64 (-8, otto birdie) l’inglese Hayley Davis con due colpi di margine sulla francese Emilie Piquot (66, -6) e con quattro sulla spagnola Piti Martinez Bernal e sulla transalpina Valentine Derrey (68, -4). Al quinto posto con 69 (-3) la belga Manon De Roey, la finlandese Tiia Koivisto e l’inglese Annabel Dimmock.
Lucrezia Colombotto Rosso ha segnato due birdie e tre bogey, Diana Luna un birdie e tre bogey e Stefania Avanzo due birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 40.000 euro.
 
LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso e Stefania Avanzo prendono parte al Terre Blanches Ladies Open (5-7 aprile), torneo inaugurale del LET Access il secondo circuito femminile europeo.
Si gioca sul percorso del Golf de Terre Blanche, a Tourrettes in Francia, dove sono nel field le francesi Jade Schaeffer e Valentine Derrey, l’austriaca Sarah Schober, la svedese Emma Nilsson, la norvegese Marita Engzelius, la belga Fanny Cnops e l’inglese Charlotte Thompson. Il montepremi è di 40.000 euro.

 

Pagina 197 di 291

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca