Lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez ha vinto con 197 colpi (65 66 66, -16) l’Abruzzo Open Dailies Total 1, torneo in calendario nell’Alps Tour e terzo evento dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG, disputato sul selettivo percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), a Miglianico (CH).
Italiani ancora una volta al proscenio con Edoardo Raffaele Lipparelli. secondo con 199 (67 67 65, -14), che ha conteso fino all’ultima buca il successo all’iberico, cugino di Sergio Garcia, ma non è riuscito a rimontare e la serie dei successi azzurri consecutivi nella gara si è fermata a quattro. Belle prove anche del dilettante Filippo Celli, quinto con 203 (65 70 68, -10), sempre in alta classifica e secondo dopo un giro, di Enrico Di Nitto, ottavo con 204 (-9), e di Federico Zucchetti, 11° con 205 (-8).
In classifica il francese Julien Foret è terminato terzo con 200 (-13), lo svizzero Mathias Eggenberger quarto con 202 (-11), mentre Celli è stato affiancato dall’austriaco Uli Weinhandl e dall’inglese Andrew Scrimshaw.
A metà graduatoria Lorenzo Scalise e Luca Cianchetti, 21.i con 208 (-5), Niccolò Quintarelli, Gregory Molteni ed Enrico Maccario, 25.i con 209 (-4) e note di merito anche per i dilettanti Leonardo Novella e Adalberto Montini, 41.i con 213 (par).
Money list: cinque italiani tra i primi otto - Sebastian Garcia Rodriguez ha ricevuto un assegno di 5.800 euro, su un montepremi di 40.000 euro, che gli ha permesso di rilevare per pochi spiccioli Scalise in vetta all’ordine di merito, che a fine stagione darà accesso sul Challenge Tour ai primi cinque. Altri quattro italiani in alto: Lipparelli terzo, Di Nitto quinto, Maccario sesto e Cianchetti ottavo.
Le interviste - Sebastian Garcia Rodriguez, trentenne al primo titolo sul circuito, ha iniziato da leader il giro conclusivo e ha impedito il sorpasso agli avversari partendo molto forte con quattro birdie in nove buche e poi tenendosi sempre in testa fino al birdie finale per il 66 (-5). “Sono molto contento - ha detto - soprattutto per aver vinto una gara in Italia. E’ una terra che mi piace per la sua gente, molto simile a noi spagnoli. Dedico il successo alla mia famiglia, soprattutto a mio padre, mia madre e alla mia fidanzata, che mi sono sempre vicini, in particolare quando attraverso momenti difficili. I miei obiettivi? Mi piacerebbe tanto giocare sul PGA Tour, ma mi rendo conto che occorre fare un passo alla volta e quanto meno puntare prima sull’European Tour”.
Edoardo Raffaele Lipparelli, 22enne di Frosinone, che a marzo si è imposto nella French Tour Qualifying School, ha confermato il suo ottimo momento vivendo un’altra gara da protagonista. Un eagle e quattro birdie (65, -6), per una prestazione senza bogey, non sono bastati per rimontare sul vincitore. Ha provato l’attacco sulla buca finale, ma un colpo fuori linea gli ha fatto cambiare strategia. “A quel punto - ha raccontato - ho cercato di salvare il par per non farmi raggiungere da Foret e ci sono riuscito con approccio e putt. Si, Garcia ha sfiorato l’acqua sull’ultima buca, ma per vincere occorre avere anche un pizzico di fortuna. A parte questo però ha ampiamente meritato il titolo per i suoi ottimi tre giri. Personalmente sono molto soddisfatto del mio gioco, pure se ho un po’ di rammarico per nove buche di ieri in cui ho ottenuto un ‘+1’ che ha pesato, penso in maniera determinante, sull’esito”
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). L’Abruzzo Open ha avuto come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront
Cristiano Terragni si è classificato al 19° posto con 287 (72 66 77 72, -1) colpi e Aron Zemmer al 32° con 291 (74 72 69 76, +3) nel Bo Ao Open, gara inaugurale del China Tour 2019 che si è svolta sul tracciato del Bo Ao Golf Course (par 72) a Dongyu Island in Cina.
Ha ottenuto il primo titolo nel circuito l’australiano Maverick Antcliff (272 - 66 69 69 68, -16), 26 anni, pro dal 2016, che ha distaccato nettamente il taiwanese Yung-Lung Lin (278, - 10). In terza posizione con 279 (-9) lo statunitense Matthew Negri, il cinese Yechun Yuan e il taiwanese K. P. Lin e in sesta con 280 (-8) i cinesi Bowen Xiao e Yanwei Lui e un altro taiwanese, Chieh-Po Lee.
Maverick Antcliff ha concluso la sua corsa con cinque birdie e un bogey per il 68 (-4). Cristiano Terragni ha girato nel 72 del par con quattro birdie e quattro bogey e Aron Zemmer è andato quattro colpi sopra par con due birdie e sei bogey. Il vincitore ha ricevuto un assegno di 126.000 renminbi (16.705 euro) su un montepremi di 700.000 renminbi (circa 93.000 euro.
TERZO GIRO - Cristiano Terragni è scivolato dal terzo al 22° posto con 215 (72 66 77, -1) ed è stato agganciato da Aron Zemmer (215 - 74 72 69) risalito dal 37° nel terzo giro del Bo Ao Open, gara inaugurale del China Tour 2019 che si sta svolgendo sul tracciato del Bo Ao Golf Course (par 72) a Dongyu Island in Cina.
Si è riportato in vetta l’australiano Maverick Antcliff (204 - 66 69 69, -12), che ha operato il controsorpasso sul cinese Bowen Xiao (205, -11). In terza posizione con 207 (-9) il cinese Yanwei Liu, in quarta con 208 (-8) il taiwanese K.P. Lin e in quinta con 209 (-8) Shun Yat Hak di Hong Kong.
Maverick Antcliff si è ripresa la leadership, che aveva già tenuto nel primo turno, con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Aron Zemmer ha ottenuto lo stesso score con sei birdie e tre bogey e Cristiano Terragni ha girato in 77 (+5) con quattro birdie, sette bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 700.000 renminbi (circa 93.000 euro.
SECONDO GIRO - Cristiano Terragni è balzato dal 31° al terzo posto con 138 (72 66, -6) colpi nel Bo Ao Open, gara inaugurale del China Tour 2019 che si sta svolgendo sul tracciato del Bo Ao Golf Course (par 72) a Dongyu Island in Cina, dove ha recuperato anche Aron Zemmer, da 54° a 37° con 146 (74 72, +2).
Ha preso il comando con 134 (67 67, -10) il cinese Bowen Xiao, che ha sorpassato l’australiano Maverick Antcliff (135, -9). In quarta posizione con 139 (-5) i due cinesi Hullin Zhang e Hongfu Wu e Shun Yat Hak di Hong Kong e tra i concorrenti al settimo con 140 (-4) il thailandese Chinnarat Phadungsil e il taiwanese Yu-Chen Yeh.
Bowen Xiao, 29enne di Shandong con un titolo nel circuito, ha realizzato sette birdie e due bogey per il 67 (-5). Cristiano Terragni ha messo insieme sette birdie e un bogey per il 66 (-6), miglior score di giornata, e Aron Zemmer ha segnato 72 (par) colpi con quattro birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 700.000 renminbi (circa 93.000 euro.
PRIMO GIRO - Cristiano Terragni è al 31° posto con 72 (par) colpi e Aron Zemmer al 54° con 74 (+2) dopo il primo giro del Bo Ao Open, gara inaugurale del China Tour 2019 che si sta svolgendo sul tracciato del Bo Ao Golf Course (par 72) a Dongyu Island in Cina,
Guida la graduatoria con 66 (-6, un eagle, quattro birdie) il 26enne australiano Maverick Antcliff che vanta un titolo nel circuito. Precede il cinese Bowen Xiao, secondo con 67 (-5), il thailandese Chinnarat Phadungsil, il cinese Yanwei Liu e il taiwanese Tung-Hung Hsieh, terzi con 68 (-4).
Cristiano Terragni a realizzato due birdie e due bogey e Aron Zemmer un eagle, un brdie, due bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 700.000 renminbi (circa 93.000 euro.
Sebastian Garcia Rodriguez con 131 colpi (65 66, -11) è salito al comando dell’Abruzzo Open Dailies Total 1, torneo in calendario nell’Alps Tour e terzo evento dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG.
Sull’impegnativo percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), a Miglianico (CH) nel giro finale avranno chances di successo anche lo svizzero Mathias Eggenberger e il francese Julien Foret, secondi con 133 (-9), ed Edoardo Raffaelle Lipparelli, quarto con 134 (-8). Resta in alta classifica l’amateur Filippo Celli, quinto con 135 (-7). Mantengono un buon ritmo Luca Cianchetti e Federico Zucchetti, ottavi con 136 (-6), e Stefano Pitoni ed Enrico Di Nitto, dodicesimi con 137 (-5). Non hanno superato il taglio, caduto in par (142), tra gli altri Leonardo Sbarigia, Lorenzo Magini e Joon Kim (55i, 143 +1), l’olandese Lars Van Meijel (63°, 144 +2) e l’iberico Manuel Elvira (76°, 145 +3). Nel giro finale sarà in palio il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore. Anche nella giornata conclusiva l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). L’Abruzzo Open ha come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.
Le interviste - Prosegue il buon inizio di stagione per Edoardo Raffaele Lipparelli, 22enne di Frosinone, che a marzo si è imposto nella French Tour Qualifying School. Ha chiuso il secondo giro con sette birdie e tre bogey per un 67 (-4). “Oggi mi sono trovato due colpi sopra il par dopo sei buche, poi ho realizzato quattro birdie di fila che sono stati fondamentali per riassestare lo score. Sono molto contento di come sto giocando in questo periodo. Si vedono i risultati del lavoro svolto in inverno su tecnica, swing e putting. Attualmente sono settimo nella money list dell’Alps Tour e ho a disposizione anche dodici gare sul Challenge Tour. Inizierò con il doppio cammino e poi in estate deciderò su quale circuito concentrarmi”.
Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, ha lanciato la sfida con un 66 (-5) di giornata, frutto di sei birdie e un bogey. “Ho giocato bene in entrambi i giorni. Il campo è in ottime condizioni con green veloci, il vento però rende tutto più difficoltoso. Se riuscirò a mantenermi su questo ritmo, avrò delle possibilità per la vittoria finale. Nel giro conclusivo ragionerò buca per buca. Obiettivi? Prendere la ‘carta’ per il Challenge Tour, con la speranza di riuscire a raggiungere anche l’European Tour”.
Il percorso - Il percorso di 18 buche è stato progettato dal noto architetto americano Ronald Kirby e si sviluppa tra ulivi tipici abruzzesi e vigneti. Le buche, tecniche e impegnative, presentano fairway larghi e green di media grandezza abbastanza mossi. Numerosi bunker e ostacoli d’acqua, insieme ad alcuni insidiosi fuori limite, richiedono al giocatore molta precisione e strategie appropriate per ogni buca. E’ un tipico tracciato da campionato che tuttavia, grazie anche a diversi tee di partenza, soddisfa le esigenze di qualsiasi golfista.
Matteo Cristoni è approdato in finale nei Campionati Internazionali di Francia.
Nel French International Boys Championship Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Les Aisses Golf Club (par 72) a La Ferte Saint Aubin, l’azzurro ha superato nei quarti il francese Tom Vaillant (1 up) e in semifinale il suo connazionale Nathan Trey (1 up). In finale incontrerà il tedesco Philipp Katich, che ha messo fuori gioco Luca Civello (3/1) l’altro azzurro approdato nei quarti, poi in semifinale ha avuto la meglio sul norvegese Baard Skogen (3/2). Dopo il successo di Andrea Romano nel 2018 in una finale tutta italiana contro Pietro Bovari, ancora un azzurro ha la possibilità di imporsi per il secondo anno di fila.
Nel Pierre Massie Trophy, in un tabellone a 16 (classificati nella qualifica dopo i primi 32) Alessio Battista dopo aver eliminato il francese Valentin Luna (6/4) è stato stoppato nel secondo turno dall’altro transalpino Balthazar Duclos (1 up). Il team azzurro è assistito dai tecnici Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.
Nel French International Lady Juniors' Amateur Championship – Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, sono uscite nei quarti le ultime due azzurre rimaste in gara, Caterina Don, superata per 1 up dalla svedese Ingrid Lindblad, e Anna Zanusso, sconfitta per 2/1 dalla francese Lucie Malchirand che in finale affronterà la connazionale Pauline Roussin-Bouchard. Hanno accompagnato la squadra Stefano Sardi e l’allenatore Luigi Zappa.
TERZA GIORNATA - Quattro giocatori italiani sono nei quarti di finale del Campionati Internazionali di Francia, Matteo Cristoni e Luca Civello nel torneo maschile, Anna Zanusso e Caterina Don in quello femminile.
Nel French International Boys Championship Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Les Aisses Golf Club (par 72) a La Ferte Saint Aubin, nei due turni giornalieri Matteo Cristoni ha eliminato il danese Alexander Birk Topgaard (7/5) e Dylan De Prosperis alla 22ª buca, la quarta supplementare dopo un tiratissimo match. In precedenza De Prosperis aveva battuto lo slovacco Lukas Zustak (2 up).
Luca Civello ha estromesso l’inglese Habebul Islam (1 up) e lo svizzero Loic Ettlin (1 up). E’ uscito nel primo turno Pietro Bovari (alla 19ª dall’austriaco Christoph Bleier), lo scorso anno secondo superato in una finale tutta italiana da Andrea Romano, assente per aver superato l’età di partecipazione. Nel Pierre Massie Trophy, in un tabellone a 16 (classificati dopo i primi 32) Alessio Battista ha avuto ragione del francese Valentin Luna (6/4). Il team azzurro è assistito dai tecnici Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.
Nel French International Lady Juniors' Amateur Championship – Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Anna Zanusso ha messo fuori gioco Carolina Melgrati (1 up) e la danese Anne Normann (2/1), vincitrice in precedenza su Virgina Bossi (2/1). Caterina Don è arrivata ai quarti disputando ben 43 buche, 22 contro la svedese Ester Fagersten e 21 con l’altra svedese Maja Stark. Due match molto belli e con ottime giocate.
E’ uscita nel secondo turno Benedetta Moresco (2/1 sulla svizzera Chiara Tamburlini e 2/1 dalla francese Lucie Malchirand, prima in qualifica) e nel primo Emilie Alba Paltrinieri (3/2 dalla francese Pauline Roussin-Bouchard, a segno negli Internazionali d’Italia) e Alessia Nobilio (alla 19ª dall’inglese Lily May Humphreys). Accompagnano la squadra Stefano Sardi e l’allenatore Luigi Zappa.
SECONDA GIORNATA - Si è conclusa la fase di qualificazione dei Campionati Internazionali di Francia con quattro azzurri e sette azzurre ammessi ai match play e con Italia 1 maschile che si è imposta nella Nations Cup.
Nel French International Boys Championship Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Les Aisses Golf Club (par 72) a La Ferte Saint Aubin, sono entrati tra i 32 ammessi ai match play Matteo Cristoni (72 73) e Luca Civello (72 73), quarti con 145 (+1), Pietro Bovari, ottavo con 146 (73 73, +2), e Dylan De Prosperis, 19° con 149 (75 74, +5). In tre hanno concluso al primo posto con 144 (par) e sono andati nell’ordine sul tabellone l’olandese Benjamin Reuter (74 70), il francese Elliot Anger (71 73) e il tedesco Philipp Katich (69 75). Insieme ai due azzurri con 145 anche il transalpino Tom Vaillant e il britannico Enrique Dimayuga.
Non hanno superato il taglio Lucas Nicolas Fallotico, 47° con 153 (76 77, +9), Alessio Battista, 56° con 154 (78 76, +10), e Gianmarco Manfredi, 97° con 160 (78 82, +16). Alessio Battista è stato ammesso a partecipare alla finale a 16 (classificati dopo il 32° posto) per il Trophée Massie.
Italia 1 (Cristoni, Bovari, Fallotico) ha conquistato la Nations Cup con 291 (+3) colpi davanti a Svizzera 1, stesso punteggio, e a Inghilterra 2 con 293 (+5). In 16ª posizione con 303 (+15) Italia 2 (De Prosperis, Battista, Manfredi). Il team azzurro è assistito dai tecnici Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.
Nel French International Lady Juniors' Amateur Championship – Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, le sette italiane in gara sono tutte approdate ai match play: Caterina Don (71 70) e Carolina Melgrati (70 71), quarte con 141 (-1), Virginia Bossi, nona con 142 (72 70, par), Benedetta Moresco (73 71) e Alessia Nobilio (70 74), 13.e con 144 (+2), Anna Zanusso (76 69) ed Emilie Alba Paltrinieri (71 74), 24.e con 145 (+3). Al vertice la francese Lucie Malchirand con 135 (68 67, -7), che ha preceduto la svedese Ingrid Lindblad (137, -5) e la transalpina Paulin Roussin-Bouchard (139, -3), vincitrice dei recenti Campionati Internazionali d’Italia.
PRIMA GIORNATA - Sono iniziati con il primo dei due giri di qualificazione i Campionati Internazionali di Francia maschili e femminili che si disputano con la stessa formula: ossia la qualifica su 36 buche medal e i match play tra i primi 32 classificati
Nel French International Boys Championship Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Les Aisses Golf Club (par 72), a La Ferte Saint Aubin, sono al nono posto con 72 (par) colpi Matteo Cristoni e Luca Civello, che rendono quattro colpi al leader, l’inglese Ben Schmidt (68, -4), e tre ai secondi classificati, il tedesco Philipp Katich e lo slovacco Lukas Zustak (69, -3). In buona posizione anche Pietro Bovari, 15° con 73 (+1), lo scorso anno secondo in una finale tutta italiana vinta da Andrea Romano, che non ha potuto difendere il titolo avendo superato l’età, Al momento sono oltre la linea del taglio Dylan De Prosperis, 36° con 75 (+3), Lucas Nicolas Fallotico, 46° con 76 (+4), Gianmarco Manfredi e Alessio Battista, 73.i con 78 (+6). Il team azzurro è assistito dai tecnici Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.
Nel French International Lady Juniors' Amateur Championship – Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, sono al vertice con 68 (-3) le francesi Lucie Malchirand e Pauline Roussin-Bouchard, vincitrice dei recenti Campionati Internazionali d’Italia, che precedono l’inglese Lily May Humphreys e la svedese Maja Stark (69, -2). Hanno tenuto un bel passo Alessia Nobilio e Carolina Melgrati, quinte con 70 (-1), Emilie Alba Paltrinieri e Caterina Don, 11.e con 71 (par), e Virginia Bossi, 20ª con 72 (+1). Appena oltre la linea del taglio Benedetta Moresco, 34ª con 73 (+2), e più indietro Anna Zanusso, 64ª con 76 (+5). Accompagnano la squadra Stefano Sardi e l’allenatore Luigi Zappa.
LA VIGILIA - Gli azzurri, sette ragazzi e sei ragazze, sono impegnati nei Campionati Internazionali di Francia maschili e femminili che si disputano dal 18 al 22 aprile con la stessa formula: qualificazione su 36 buche medal e match play tra i primi 32 classificati
Nel French International Boys Championship Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Les Aisses Golf Club, a La Ferte Saint Aubin, scenderanno in campo Alessio Battista, Pietro Bovari, Luca Civello, Matteo Cristoni, Dylan De Prosperis, Lucas Nicolas Fallotico e Gianmarco Manfredi. Lo scorso anno la gara è stata vinta da Andrea Romano, che non ci sarà poiché ha superato l’età, mentre sarà presente Pietro Bovari che terminò secondo in una finale tutta italiana. Il team è assistito dai tecnici Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.
Nel French International Lady Juniors' Amateur Championship – Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club di Garches, sei le azzurre in gara, le stesse che lo scorso anno conquistarono il titolo europeo Girls a squadre: Virginia Bossi, Benedetta Moresco, Emilie Alba Paltrinieri, Anna Zanusso, Alessia Nobilio e Caterina Don, le ultime due reduci dalla partecipazione all’Augusta National Women’s Amateur Championship. Accompagnano la squadra Stefano Sardi e l’allenatore Luigi Zappa.
La canadese Brooke M. Henderson (272 - 65 68 69 70, -16) ha vinto per il secondo anno consecutivo il Lotte Championship, torneo del LPGA Tour disputato sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. Buona prova di Giulia Molinaro, che si è classificata 27ª con 284 (70 68 71 75, -4).
Brooke M. Henderson, 21enne di Smits Falls nell’Ontario, ha conquistato l’ottavo titolo sul circuito, un major compreso, con un giro finale in 70 (-2, tre birdie e un bogey) colpi sufficiente per tenere a distanza le avversarie tanto che la seconda, la coreana Eun-He Ji (276, -12), ha accusato sei colpi di ritardo. In terza posizione con 277 (-11) la thailandese Ariya Jutanugarn e l’australiana Minjee Lee, in quintacon 278 (-10) Danielle Kang, la messicana Gaby Lopez e la coreana Hyejin Choi e in ottava con 279 (-9) Nelly Korda, in vetta con la vincitrice dopo tre giri e messa fuori gioco da un 77 (+5).
Mai in corsa per il titolo la giapponese Haru Nomura e la coreana So Yeon Ryu, none con 280 (-8), l’altra coreana Inbee Park, 24ª con 283 (-5), la cinese Shanshan Feng, 32ª con 285 (-3), e la giapponese Nasa Hataoka, 62ª con 291 (+3).
A Brooke M. Henderson è andato un assegno di 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.
TERZO GIRO - Giulia Molinaro, 11ª con 209 (70 68 71, -7), ha guadagnato un’altra posizione nel terzo giro del Lotte Championship, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu.
Si sono portate al comando con 202 (-14) Nelly Korda (63 68 71) e la canadese Brooke M. Henderson (65 68 69), che difende il titolo e per il quale saranno in corsa anche l’australiana Minjee Lee e la coreana Eun-Hee Ji, terze con 203 (-13), la thailandese Ariya Jutanugarn, quinta con 204 (-12), e la coreana Hyejin Choi, sesta con 206 (-10).
Difficile un recupero dell’altra coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, ottava con 208 (-8), e fuori gioco la cinese Shanshan Feng e la coreana So Yeon, Ryu, 21.e con 211 (-5), la giapponese Nasa Hataoka, 29ª con 212 (-4), e la coreana Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, 44ª con 214 (-2).
Brooke M. Henderson è risalita con un parziale di 69 (-3) frutto di cinque birdie e di due bogey e a Nelly Korda sono bastati 71 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey per tornare in vetta dove era già stata nel primo turno. Anche per Giulia Molinaro stesso 71 con quattro birdie e tre bogey.
SECONDO GIRO - Giulia Molinaro ha realizzato un bel 68 (-4, sei birdie, due bogey) e con lo score complessivo di 138 (-6) è salita dal 38° al 12° posto nel Lotte Championship, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu.
La coreana Eun-Hee Ji (129 - 64 65, -15) ha sorpassato in vetta Nelly Korda (131, -13) e ha mantenuto con 133 (-11) il terzo posto la canadese Brooke M. Henderson, campionessa in carica, raggiunta dall’australiana Minjee Lee. Al quinto con 134 (-10) la spagnola Azahara Muñoz e la thailandese Moriya Jutanugarn e all’ottavo con 137 (-7) la cinese Shanshan Feng. Hanno lo stesso score della Molinaro anche, le coreane Jin Young Ko, numero uno mondiale, e So Yeon Ryu, la statunitense Stacy Lewis, e la thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya. Un colpo in più per la giapponese Haru Nomura, 24ª con 139 (-5), e più lontana la coreana Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, 48ª con 142 (-2). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Buona partenza di Giulia Molinaro, 38ª con 70 (-2) colpi, nel Lotte Championship, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu.
Ha preso il comando con 63 (-9) Nelly Korda, che ha segnato birdie sulla metà delle 18 buche, ma la prodezza le ha concesso solo un colpo di vantaggio sulla coreana Eun-Hee Ji (64. -8) e due sulla sua connazionale Hyejin Choi e sulla canadese Brooke M. Henderson (65. -7), che difende il titolo.
Seguono con 66 (-6) l’australiana Hannah Green e la coreana So Yeon Ryu, mentre tra le dieci concorrenti al settimo posto con 67 (-5) si trovano la thailandese Ariya Jutanugarn, la giapponese Haru Nomura e l’australiana Minjee Lee. Al 29° con 69 (-3) la coreana Jin Young Ko, numero uno mondiale, e in ritardo l’altra coreana Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, 59ª con 71 (-1).
Giulia Molinaro, che è affiancata dalla cinese Shanshan Feng, ha girato con uno score di due colpi sotto par realizzando cinque birdie contro tre bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.ù
LA VIGILIA - La canadese Brooke M. Henderson difende il titolo nel Lotte Championship, torneo del LPGA Tour in programma dal 17 al 20 aprile sul percorso del Ko Olina Golf Club, a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. Torna in campo sul massimo circuito americano Giulia Molinaro.
Nel field quattro delle prime cinque del Rolex Ranking, la coreana Jin Young Ko, leader mondiale, la thailandese Ariya Jutanugarn numero 3, l’australiana Minjee Lee numero 4 e la giapponese Nasa Hataoka numero 5. Tra le altre protagoniste le statunitensi Stacy Lewis, Paula Creamer, Michelle Wie e Lizette Salas, la cinese Shanshan Feng, la nipponica Haru Nomura e le coreane Inbee Park, campionessa olimpica a Rio 2016, So Yeon Ruy e In Gee Chun. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
Finale a sorpresa nel RBC Heritage (PGA Tour) dove si è imposto con 272 (71 65 69 67, -12) colpi il taiwanese T.C. Pan, che ha superato di un colpo Matt Kuchar (273, -11) al quale è stato fatale un bogey alla buca 17. Si attendeva un successo di Dustin Johnson, salito al vertice dopo tre turni, ma il numero uno mondiale ha deluso e con un 77 (+6) è scivolato fino al 28° posto (280, -8). In terza posizione con 274 (-10) Scott Piercy, Patrick Cantlay e l’irlandese Shane Lowry e tra i concorrenti in decima con 277 (-7) l’inglese Ian Poulter. Bassa classifica per Jordan Spieth, 54° con 286 (+2), Xander Schauffele, 63° con 289 (+5), e per il giapponese Satoshi Kodaira, che difendeva il titolo, 70° e ultimo con 300 (+16).
Pan, dove T.C. sta per Cheng-tsung, 27enne pro dal 2015, ha colto il primo titolo sul PGA Tour dopo essersi imposto per due volte sul Mackenzie Canada. Ha avuto partita vinta con cinque birdie e un bogey per il 67 (-4) e ha percepito un assegno di 1.242.000 dollari su un montepremi di 6.900.000 dollari. Dustin Johnson ha iniziato e ha finito il giro con un birdie, ma un mezzo ha messo quattro bogey e due doppi bogey. E’ uscito al taglio Francesco Molinari, reduce dalla splendida prova nel Masters (5°), 100° con 146 (74 72, +4).
TERZO GIRO - Dustin Johnson è passato a condurre con 203 (68 67 68, -10) colpi nel terzo giro del RBC Heritage (PGA Tour) che si conclude con la disputa del quarto sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina.
Il numero uno mondiale precede di un colpo l’inglese Ian Poulter, il sudafricano Rory Sabbatini e l’irlandese Shane Lowry (204, -9), leader dopo due turni. In corsa per il titolo anche Patrick Cantlay, Scott Piercy, Trey Mullinax, il coreano K. J. Choi, il taiwanese C. T. Pan e l’argentino Emiliano Grillo. Hanno ritardo l’inglese Tommy Fleetwood, 27° con 209 (-4), Jordan Spieth, 42° con 211 (-2), e Xander Schauffele, 58° con 214 (+1). In coda il giapponese Satoshi Kodaira, 69° con 218 (+2), che difendeva il titolo.
PRIMO GIRO - L’irlandese Shane Lowry è al vertice con 65 (-6) colpi nel RBC Heritage (PGA Tour) sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina, dove Francesco Molinari è 111° con 74 (+3).
Il leader è seguito con 66 (-5) da Trey Mullinax, Daniel Berger, Luke List, Ryan Moore e Ryan Palmer. Tra i big reduci dal Masters ha tenuto un buon ritmo Dustin Johnson, numero uno mondiale, 15° con 68 (-3), mentre hanno avuto qualche problema Bryson DeChambeau, 39° con 70 (-1), Jordan Spieth, Tommy Fleetwood e Xander Schauffele, 53.i con 71 (par). In panne il giapponese Satoshi Kodaira, campione in carica, 93° con 73 (+2).
Shane Lowry, 32enne di Clara, un titolo WGC e tre sull’European Tour, ha fatto percorso netto con sei birdie senza bogey. Francesco Molinari, dopo il grande Masters in cui è stato in corsa per il titolo fino alle ultime buche, non ha probabilmente recuperato per i tesori di energie nervose spese ad Augusta. Partito dalla buca dieci, è giunto al giro di boa con un birdie e due bogey, poi nel rientro ha lasciato altri due colpi al campo con due birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 6.900.000 dollari.
LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo la grande prestazione al Masters non premiata adeguatamente dal quinto posto, torna subito in campo per prendere parte al RBC Heritage (18-21 aprile) sul percorso dell’Harbour Town GL, a Hilton Head nel South Carolina. Ad Augusta l’azzurro ha comunque acquisito ancor più certezze sul suo gioco e sulla sua potenzialità, conscio di poter competere con tutti e a qualsiasi livello. Del resto il settimo posto nel World Ranking è eloquente.
Molinari a Hilton Head affronterà di nuovo una bella sfida, prima di prendersi riposo fino al secondo major stagionale, il PGA Championship, anticipato da quest’anno da agosto a maggio (16-19, Bethpage). Avrà di fronte Dustin Johnson, ritornato leader mondiale, Jordan Spieth, Bryson DeChambeau, Xander Schauffele, Jim Furyk, Matt Kuchar, Webb Simpson, gli inglesi Tommy Fleetwood e Ian Poulter, il coreano Si Woo Kim e il tedesco Martin Kaymer. Difende il suo unico titolo sul circuito il giapponese Satoshi Kodaira, 29enne di Tokyo, che ha ottenuto anche sette vittorie sul Japan Tour. Nei primi due giri Molinari giocherà insieme a Spieth e a Simpson. Il montepremi è di 6.900.000 dollari.
Il torneo su GOLF TV - Il RBC Heritage viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 18 aprile e venerdì 19, dalle ore 21 alle ore 24; sabato 20 e domenica 21, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Isabella Calogero.
Enrico Di Nitto è al comando con 64 (-7) colpi dopo il primo giro dell’Abruzzo Open Dailies Total 1, torneo in calendario nell’Alps Tour e terzo evento dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG.
Sull’impegnativo percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), a Miglianico (CH), nella sesta edizione della gara gli italiani, che hanno vinto negli ultimi quattro anni, sono stati ancora protagonisti con il secondo posto di Niccolò Quintarelli e dell’amateur Filippo Celli (65, -6), che sono affiancati dallo svizzero Mathias Eggenberger e dallo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez. Hanno tenuto un bel passo Gregory Molteni, sesto con 66 (-5), Edoardo Raffaele Lipparelli, Luca Cianchetti, che si è imposto in questa gara nel 2015 quando era dilettante, e l’altro amateur Flavio Michetti, 12.i con 67 (-4), Al 21° posto con 68 (-3) altri due dilettanti, Riccardo Bregoli e Adalberto Montini, insieme a Michele Ortolani. Nella parte buona della classifica anche Stefano Pitoni, Federico Maccario, Alessandro Aloi, Marco Archetti e Federico Zucchetti, 29.i con 69 (-2). Un colpo in più per Lorenzo Scalise, leader della money list, 42° con 70 (-1).
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). L’Abruzzo Open ha come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront
Le interviste - Enrico Di Nitto, 26enne romano con un successo sull’Alps Tour (Open Colli Berici, 2015) e uno nel campionato Nazionale Open (2017), ha realizzato un eagle e cinque birdie: “Non pensavo - ha detto - di giocare così e di ritrovare subito il passo giusto dopo il ritiro della scorsa settimana per dolori al collo. Il campo è in ottime condizioni, con green perfetti e in ogni caso da rispettare. Farò qualche gara sul Challenge Tour, ma se conseguo un buon risultatio qui, mi concentro su questo circuito per mantenere il posto che occupo tra i primi cinque dell’ordine di merito e salire di tour nel prossimo anno”.
Filippo Celli, 19 anni a settembre, è tesserato per l’Olgiata GC e da tempo veste la maglia azzurra. Ha ottenuto il 65 anch’egli segnando un eagle e cinque birdie, ma con un bogey. “Ho giocato molto bene - ha spiegato - come già da tempo, ma perdevo sempre qualcosa sui green. Oggi, invece, il putter ha funzionato ed è arrivato lo score basso. Per la verità anche il gioco attorno al green è stato buono con approcci vicini alla bandiera e con uno che ho messo in buca per l’eagle alla nove, ma in realtà di green ne ho presi parecchi. La scorsa settimana al Campionato Open ho seguito Cianchetti, gli ho fatto anche da caddie, e ho appreso molto da lui, soprattutto sul modo di stare in campo e di mantenersi calmi dopo qualche errore, cosa che invece a me purtroppo ancora non riesce”.
Formula di gara - L’Abruzzo Open Dailies Total 1 si svolge sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito ai 40° posto. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.
Inizia sul percorso del Miglianico Golf & Country Club la sesta edizione dell’Abruzzo Open Dailies Total 1 (17-19 aprile), torneo in calendario nell’Alps Tour e terzo evento dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG.
La Pro Am al team di Pineau - La gara è stata anticipata dalla Pro Am dell’Abruzzo Open Dailies Total 1, alla quale hanno preso parte 28 squadre composte da quattro giocatori (un pro e tre dilettanti), che è stata vinta con “meno 37” dal team del francese Pierre Pineau con i dilettanti Illidio Meloncelli, Giuseppina D’Aurizio e Attilio Galasso davanti alla compagine di Alessandro Grammatica con Fabio Mancinelli, Andrea Malandra e Carlo Chiavarini (-31). Al terzo posto con “-30” Edoardo Raffaele Lipparelli con Giacomo Cerasa, Alfredo Capacchietti e Marco Pretaroli, quindi con “-29” la formazione dello spagnolo Sebastian Garcia con Franco Olivieri, Hetty Besseling e Palmerino Smigliani e con “-25” la squadra di Enrico Di Nitto con Leonardo Gravina, Giovanni Dell’Armi e Francesco Di Donato.
Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati birdie e eagle.
Italiani favoriti - I giocatori italiani sono i favoriti in una manifestazione estremamente favorevole ai colori azzurri. Infatti delle cinque edizioni precedenti, le ultime quattro sono state appannaggio di Luca Cianchetti, che nel 2015 era ancora dilettante, Stefano Pitoni (2016) e Guido Migliozzi (2017-2018), una doppietta che è stata la premessa al suo passaggio sull’European Tour dove ha già vinto (Kenya Open) ed è stato nominato “golfista del mese di marzo”.
Nel contesto di 138 concorrenti, di cui 60 italiani, provenienti da quindici nazioni comprese Colombia, Nuova Zelanda e Ucraina, hanno forse qualcosa in più Lorenzo Scalise - leader della money list in cui cinque azzurri sono nelle prime sette posizioni - vincitore del New Giza Open, e Luca Cianchetti, sesto e reduce dal successo nel precedente Katameya Dunes Open, ma hanno avuto un rendimento molto positivo anche Federico Maccario (3°), Enrico Di Nitto (4°) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (7°), che si è imposto fuori circuito nella French Tour Qualifying School. Altri possibili protagonisti il citato Stefano Pitoni, Carlo Casalegno, Alessandro Grammatica, Joon Kim, Andrea Rota e Michele Cea. Tra gli stranieri meritano credito i francesi Terremoana Beaucousin, Thomas Elissalde, Julien Foret e Xavier Poncelet, lo svizzero Arthur Ameil-Planchin jr, gli olandesi Lars Keunen e Lars Van Meijel, gli spagnoli Jordi Garcia Del Moral e Xavi Puig Giner e l’irlandese David Carey. Tra i numerosi dilettanti ricordiamo Jacopo Albertoni, Davide Buchi, Kevin Latchayya e Andrea Romano, che hanno mostrato buone cose nel recente Campionato Nazionale Open Dailies Total 1 terminando in 16ª posizione.
Formula di gara - L’Abruzzo Open Dailies Total 1 si svolgerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito ai 40° posto. In palio 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Ingresso gratuito per il pubblico - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è gratuito.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). L’Abruzzo Open ha come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.
Francesco Laporta e Diana Luna hanno vinto il Campionato Nazionale Open Dailies Total 1 maschile e femminile, che sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (VT), ha aperto la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito di nove gare nazionali e internazionali della FIG. che sarà caratterizzato da nove tornei in sei regioni diverse. Si spazierà dalla Valle d’Aosta alla Puglia a dimostrazione che il cammino italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.
Laporta, un bel finale - Francesco Laporta (272 - 70 68 66 68, -16) ha prevalso nel campionato maschile superando il tenace Nicola Maestroni (275, -13), che ha tenuto testa al rivale fino alle ultime battute. Meritato il terzo posto di Carlo Casalegno (276, -12), anch’egli protagonista dell’evento e quarta posizione con 280 (-8) per Luca Cianchetti e Andrea Perrino. A seguire Edoardo Raffaele Lipparelli (281, -7) e Pietro Ricci (282, -6), mentre Lorenzo Gagli, dopo una falsa partenza, ha rimontato fino all’ottava posizione con 284 (-4). E’ rimasto a metà classifica Matteo Manassero, 31° con 291 (+3).
Hanno destato una bella impressione i dilettati dei quali ben 18 hanno superato il taglio. La coppa per il migliore è andata a Pietro Bovari, 16° con 289 (+1), che ha prevalso su altri quattro azzurri con lo stesso punteggio: Jacopo Albertoni, Davide Buchi, Kevin Latchayya e Andrea Romano. Decisivo il miglior score nelle ultime 36 buche.
“Hole in one” di Stefano Pitoni - Il reatino Stefano Pitoni ha realizzato una “hole in one” centrando direttamente dal tee la buca nove, par 3 di 150 metri, utilizzando un ferro 9. Ha messo insieme con l’ace anche cinque birdie e un bogey per un 66 (-6), miglior punteggio di giornata, con cui è salito dalla 38ª alla 12ª piazza con 288 (par).
La prima volta del Campionato Nazionale Open Dailies Total 1 femminile - Diana Luna (143 - 72 71, -1) si è imposta nella prima edizione del Campionato Nazionale Femminile Open Dailies Total 1, un’assoluta novità per quanto riguarda il calendario della FIG, che per dare nuovo impulso al movimento femminile sta avviando il progetto “Golf è donna”. La romana ha superato Stefania Avanzo (147, +3) e Lucrezia Colombotto Rosso (150, +6), anche loro impegnate come la vincitrice sul Ladies European Tour. Al quarto posto con 154 (+10) Veronica Zorzi, Chiara Bandini e quattro dilettanti: Elena Colombo, Lucrezia Rossettin, Matilde Innocenti Angelini e Aurora Colombo. L’argento, tra le quattro, è andato a Elena Colombo che, a parità di score con Lucrezia Rossettin, ha prevalso per le migliori ultime sei buche.
I vincitori - Francesco Laporta, 29enne di Castellana Grotte (BA), è al primo successo da professionista. “E’ una vittoria - ha detto - che ha un bonus e mi inorgoglisce, perché mi ha fatto entrare in un albo d’oro in cui figurano tanti giocatori che dato molto al golf italiano”. Ha poi proseguito: “E’ stata una vera lotta perché Nicola Maestroni ha espresso un bel golf e mi si è avvicinato di molto con quattro birdie di fila. Sono comunque rimasto sempre avanti e con un po’ di carattere e tanto cuore sono riuscito a gestire la situazione. Non ho avuto mai momenti di difficoltà in tutto il torneo, ho tenuto sempre un buon livello di rendimento e ho centrato quello che era uno dei miei obiettivi stagionali”. A Laporta, che ha concluso con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey) è andato un assegno di 7.250 euro su un montepremi di 50.000 euro,
Diana Luna, 36enne romana, cinque titoli sul Ladies European Tour, ha spiegato: “Non è stato facile perché Stefania Avanzo fino a poche buche dalla fine poteva benissimo farcela. Ho dovuto remare. Sono soddisfatta del mio gioco. L’obiettivo era finire con uno score sotto par e ci sono riuscita, anche se di poco. Inoltre tornare nel club dove sono cresciuta golfisticamente e vincere desta sempre una certa emozione”. La Luna (71, -1 conclusivo con quattro birdie e tre bogey) è stata gratificata con 2.800 euro su un montepremi di 10.000 euro.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Kappa (Official Supplier), Leaseplan (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open e il Campionato Nazionale Femminile Open hanno avuto come title sponsor Dailies Total 1. Official advisor: Infront.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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