Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Eurotour: in Kenya trionfa Migliozzi

 

Guido Migliozzi ha vinto con 268 (67 68 64 69, -16) colpi il Magical Kenya Open, disputato sul percorso del Karen CC (par 71) a Nairobi in Kenya. Il 22enne vicentino, al primo successo sull’European Tour dove è entrato con il 15° posto nella Qualifying School e al 14° evento disputato, ha superato con una grande prestazione, in un combattuto finale, lo spagnolo Adri Arnaus e i sudafricani Louis De Jager e Justin Harding (269, -15). E’ il secondo anno di fila che il Kenya Open si colora d’azzurro dopo la vittoria di Lorenzo Gagli nel 2018, quando la gara era in calendario sul Challenge Tour. Nel 2007 è andato a segno Edoardo Molinari.

L’intervista - "Mi godo questo momento" ha detto Migliozzi. "A me piace competere sotto pressione. Amo la pressione, è di grande stimolo e adoro giocare con tante persone che mi guardano e con numerose macchine fotografiche attorno. Ero in coppia con Arnaus: è stata una bella partita, una grande battaglia e quasi un match play. C’era molta tensione in campo e dopo il birdie alla buca 12 che mi ha portato al comando è ulteriormente aumentata. E’ stato difficile, ma sono riuscito a mantenere la calma necessaria per poter vincere. Mi sono veramente divertito negli ultimi due giorni e sono rimasto particolarmente soddisfatto del mio gioco sotto pressione e del putting su cui ho lavorato molto”.

Gran finale - Migliozzi ha iniziato con un bogey, ma non ha perso la calma, dimostrando grande padronanza in campo quasi fosse un veterano. Ha recuperato con due birdie, ha perso ancora un colpo, ma con altri due birdie alla 10 e alla 12 è passato a condurre con il “meno 16”, Poi ha mantenuto con freddezza ii minimo margine di vantaggio fino al termine, mentre i suoi avversari non sono riusciti più a raggiungerlo. Adri Arnaus ha avuto palla del playoff sull’ultimo green, ma è rimasto corto e Migliozzi ha concluso con il par (69, -2) vincente, dopo un gran secondo colpo con la pallina che aveva colpito l’asta prima di fermarsi poco distante da essa.

E’ il quarto successo in carriera del vicentino, dopo i tre sull’Alps Tour, in un evento che in passato è stato conquistato da Severiano Ballesteros, Ian Woosnam e da Trevor Immelman, campioni all’epoca emergenti. Migliozzi ha ricevuto un assegno di 183.330 euro su un montepremi di 1.100.000 euro e l’esenzione sul circuito.
E’ terminato al quinto posto con 270 (-14) l’indiano Gaganjeet Bhullar e hanno concluso al sesto con 271 (-13) il francese Romain Langasque e il finlandese Kalle Samooja. A metà classifica Filippo Bergamaschi 31° con 280 (67 75 70 68, -4), e Renato Paratore, 35° con 281 (74 70 68 69, -3). Sono usciti al taglio per un colpo Lorenzo Gagli (73 72) e Matteo Manassero (73 72), 80.i con 145 (+3).

Grandi prospettive - Il 2019 azzurro si profila sotto i migliori aupici. Dopo il 2018 in cui gli italiani hanno battuto il record di vittorie internazionali (34), la stagione è iniziata con tre splendide imprese: la grande vittoria di Francesco Molinari nell’Arnold Palmer Invitational, dopo una strepitosa rimonta, e i successi di due giovanissimi talenti, questo di Guido Migliozzi, e tra i dilettanti, quello di Andrea Romano nel Junior Orange Bowl, una prestigiosa vetrina mondiale. Atleti italiani che sono capaci di imporsi con un grande campione e con le nuove leve, sinonimo di notevoli prospettive per il futuro.

 

 

TERZO GIRO - Guido Migliozzi si è portato con 199 (67 68 64, -14) colpi al comando del Magical Kenya Open (European Tour), alla pari con lo spagnolo Adri Arnaus (199 – 66 68 65) sul percorso del Karen CC (par 71) a Nairobi in Kenya. E’ salito dal 65° al 39° posto Renato Paratore con 212 (74 70 68, -1) dove è affiancato da Filippo Bergamaschi (67 75 70).

A un giro dal termine la coppia di testa precede di misura il sudafricano Louis De Jager, terzo con 200 (-13), e di due colpi il finlandese Kalle Samooja e l’indiano Gaganjeet Bhullar, quarti con 201 (-12). Il quintetto sembra destinato a giocarsi il titolo, poiché appare difficile un ritorno dello scozzese Liam Johnston, del sudafricano Justin Harding e dell’inglese Jack Singh Brar, sesti con 203 (-10).

Guido Migliozzi è rinvenuto dal quarto posto con un 64 (-7), miglior score del turno ottenuto anche da Samooja. Ha realizzato sette birdie sulle prime 13 buche, poi l’ottavo alla 17, ma un bogey sul green della 18 gli ha negato la leadership solitaria. Infatti Adri Arnaus ne ha approfittato agganciandolo in extremis con il settimo birdie di giornata (contro un bogey) per il 65 (-6). Renato Paratore ha girato in 68 (-3) con quattro birdie e un bogey e Filippo Bergamaschi in 70 (-1) con sei bridie e cinque bogey. Sono usciti al taglio per un colpo Lorenzo Gagli (73 72), che difendeva il titolo, e Matteo Manassero (73 72), 80.i con 145 (+3). Il montepremi è di 1.100.000 euro.

 

 

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi è salito dal sesto al quarto posto con 135 (67 68, -7) colpi nel Magical Kenya Open (European Tour), sul percorso del Karen CC (par 71) a Nairobi in Kenya, dove è rimasto da solo in vetta il sudafricano Louis De Jager con 130 (64 66, -12). Filippo Bergamaschi è 40° con 142 (67 75, par), Renato Paratore, 65° con 144 (74 70, +2) ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile e sono usciti per un colpo Lorenzo Gagli (73 72), che difendeva il titolo, e Matteo Manassero (73 72), 80.i con 145 (+3).
Louis De Jager, 32enne di Duiwelskoof, senza titoli sull’European Tour, ma con cinque sul Sunshine Tour, ha girato in 66 (-5, sette birdie, due bogey) e ha lasciato a quattro colpi l’inglese Jack Singh Brar, con cui condivideva la leadership dopo un turno, e lo spagnolo Adri Arnaus (134, -8). Migliozzi ha la compagnia dell’indiano Gaganjeet Bhullar e del sudafricano Justin Harding e sono settimi con 136 (-6) lo scozzese Liam Johnston e il gallese Stuart Manley.
Guido Migliozzi ha realizzato 68 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey, Filippo Bergamaschi 75 (+4) con quattro birdie e otto bogey e Renato Paratore ha rimontato 30 posizioni con un 70 (-1) dovuto a quattro birdie, un bogey e a un doppio bogey. Il montepremi è di 1.100.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi, sesti con 67 (-4) colpi, hanno effettuato una buona partenza nel Magical Kenya Open (European Tour), sul percorso del Karen CC (par 71) a Nairobi in Kenya, dove sono al vertice con 64 (-7) l’inglese Jack Singh Brar e il sudafricano Louis De Jager. A metà classifica Matteo Manassero e Lorenzo Gagli, che difende il titolo, 75.i con 73 (+2), e Renato Paratore, 95° con 74 (+3).
La coppia di testa precede di misura l’indiano Gaganjeet Bhullar (65, -6) e di due colpi lo spagnolo Adri Arnaus e il nordirlandese Michael Hoey (66, -5), mentre affiancano i due azzurri in sesta posizione il cileno Hugo Leon, il sudafricano Christiaan Bezuidenhout, il neozelandese Josh Geary, lo scozzese Liam Johnston e il francese Romain Langasque. E’ al 75° posto anche il 45enne sudcoreano Ho-Sung Choi, che si è già esibito sul PGA Tour, noto per il suo modo di giocare stravagante e soprannominato "Fisherman swing" per uno swing che ricorda i movimenti di un pescatore.
Bergamaschi ha segnato cinque birdie e un bogey e Migliozzi sette birdie e tre bogey. Per Manassero due birdie e quattro bogey, per Gagli tre birdie, tre bogey e un doppio bogey e per Paratore un eagle a una buca par 4 (nona, 304 metri), un birdie e sei bogey. Il montepremi è di 1.100.000 euro.

 

LA VIGILIA - Lorenzo Gagli difende il titolo nel Magical Kenya Open (14-17 marzo) in programma sul percorso del Karen CC a Nairobi in Kenya. Il torneo, nato nel 1991, è per la prima volta nel calendario dell’European Tour, mentre lo scorso anno il toscano lo ha vinto quale primo evento del Challenge Tour 2018. Insieme a Gagli, che proverà a concedere il bis, impresa mai riuscita a nessuno in tale evento che nel 2007 fu appannaggio di Edoardo Molinari, saranno in gara anche Renato Paratore, Matteo Manassero, Guido Migliozzi e Filippo Bergamaschi.
Nel field gli inglesi Oliver Wilson e Steven Brown, il tedesco Bernd Ritthammer, gli spagnoli Gonzalo Fernandez Castaño e Adri Arnaus, lo scozzese Liam Johnston, il danese Thomas Bjorn, capitano della selezione europea vincitrice dell’ultima Ryder Cup con Francesco Molinari grande protagonista, i sudafricani Justin Harding, reduce dal successo nel Qatar Masters, George Coetzee, Erik Van Rooyen e Haydn Porteous, e gli indiani Shubhankar Sharma, rookie of the year 2018, e Gaganjeet Bhullar. Susciterà sicuramente curiosità il 45enne sudcoreano Ho-Sung Choi, che si è già esibito sul PGA Tour, noto per il suo modo di giocare stravagante e soprannominato "Fisherman swing" per uno swing che ricorda i movimenti di un pescatore. Il montepremi è di 1.100.000 euro.
Il torneo su GOLFTV – Il Kenya Open sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per informazioni www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 14 marzo e venerdì 15, dalle ore 9 alle ore 11 e dalle ore 13 alle ore 16; sabato 16 e domenica 17, dalle ore10,30 alle ore 15. Commento di Maurizio Trezzi e di Isabella Calogero.

 

 

Rory McIlroy è tornato al successo dopo un anno imponendosi con 272 (67 65 70 70, -16) colpi nel Players Championship (PGA Tour), considerato una sorta di quinto major e disputato sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, dove Tiger Woods si è classificato 30° con 282 (70 71 72 69, -6) e Francesco Molinari 56° con 286 (72 70 72 72, -2).
McIlroy ha avuto ragione di Jim Furyk (273, -15), di Eddie Pepperell e di Jhonattan Vegas (274, -14). Al quinto posto con 275 (-13) Brandt Snedeker, Tommy Fleetwood e Dustin Johnson, numero uno mondiale, capace di compiere quattro giri sotto i 70 colpi evento che nella gara non si verificava dal 1997 (Steve Elkington). Subito dietro Justin Rose e Jason Day, ottavi con 276 (-12), quindi 12° con 277 (-11) Jon Rahm, leader dopo tre turni e crollato con un 76 (+4), e 16° con 278 (-10) Webb Simpson, campione uscente. Mai in partita Bryson DeChambeau, 20° con 279 (-9), Justin Thomas, 35° con 283 (-5), Rickie Fowler, 47° con 285 (-3), e Brooks Koepka, stesso score di Molinari.
Il vincitore - Rory McIlroy, 30 anni nel prossimo maggio, con quindici titoli sul PGA Tour comprensivi di quattro major e due WGC e con sette sull’European Tour al netto di major e WGC, ha condotto il giro finale in 70 (-2) colpi con sei birdie, due bogey e un doppio bogey. "Questo è il prodotto – ha detto - del lavoro e dei risultati di questi mesi. Sono davvero felice, non era facile e tantomeno scontato".
Il nordirlandese di Holywood è il terzo giocatore, dopo Woods ed Henrik Stenson, a vincere il Players, la FedEx Cup, un major e un WGC. Ha ricevuto l’assegno record di 2.250.000 dollari sul montepremi più alto del pianeta: 12,5 milioni di dollari. Nel World ranking è salito dal sesto al quarto posto superando Thomas e DeChambeau con Molinari rimasto al settimo e Woods sceso dall’11° al 13°. Invariate le prime tre posizioni con Dustin Johnson, Rose e Koepka nell’ordine.
Molinari e Woods - Francesco Molinari, reduce dallo strepitoso successo nell’Arnold Palmer Invitational, è stato piuttosto discontinuo. In particolare è andato in altalena nel giro finale, dove ha siglato il terzo 72 (par) della sua gara con sette birdie, tre bogey e due doppi bogey. Tiger Woods è sceso di tre colpi sotto par con un parziale di 69, suo miglior score dell’evento, con quattro birdie e un bogey.
Tre “hole in one” – E’ stato il torneo delle “buche in uno”. Ne sono state realizzate tre, contro le otto precedenti nella storia del Players. Autori delle prodezze: Ryan Moore nel primo giro (buca 17, par 3, yards 121, wedge), il coreano Sung-jae Im nel secondo (buca 13, par 3, yards 152, ferro 8), che poi è uscito al taglio, e l’irlandese Seamus Power nel terzo (buca 3, par 3, yards 155, ferro 8).

 

TERZO GIRO - Lo spagnolo Jon Rahm ha realizzato un 64 (-8), miglior score di giornata, e ha preso il comando con 201 (69 68 64, -15) nel The Players Championship (PGA Tour), dove sono rimasti praticamente stabili Tiger Woods, 43° con 213 (70 71 72, -3), e Francesco Molinari, 54° con 214 (72 70 72, -2).
Sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, sarà una voltata finale da grandi emozioni poiché sono in corsa per il titolo Tommy Fleetwood e Rory McIlroy, secondi con 202 (-14), Jason Day, quarto con 204 (-12), e Dustin Johnson, numero uno mondiale, sesto con 206 (-10), e con Abraham Ancer, quinto con 205 (-11), nel ruolo di outsider. Sono fuori gioco Justin Rose e Bryson DeChambeau, 16.i con 208 (-8), Rickie Fowler, 22° con 209 (-7), Webb Simpson, 24° con 210 (-6), che difendeva il titolo, Sergio Garcia e Justin Thomas, stesso score di Woods, e Brooks Koepka, molto deludente, 69° con 216 (par).
Jon Rahm, 24enne di Barrika, due titoli sul PGA Tour, tre sull’European Tour e un successo nel World Challenge, ha realizzato un eagle, sette birdie e un bogey. Tiger Woods ha iniziato male e si è gravato di tre bogey dopo otto buche, poi è tornato in par con tre birdie nel rientro. Francesco Molinari ha effettuato un giro fotocopia del primo in cui ha ottenuto lo stesso 72 (par) con un birdie e un bogey sulle prime nove buche e due birdie e due bogey sulle seconde nove. L’evento ha il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari
Il torneo delle “hole in one” - Terza “buca in uno” nel torneo e undicesima nella sua storia: l’ha realizzata l’irlandese Seamus Power centrando dal tee la buca 3 (par 3, yards 155), utilizzando un ferro 8. E’ al 54° posto come Molinari dopo un 73 (+1, ace, due birdie, tre bogey, un doppio bogey). Hanno effettuato la stessa prodezza Ryan Moore nel primo giro (buca 17, par 3, yards 121, wedge) e il coreano Sung-jae Im nel secondo (buca 13, par 3, yards 152, ferro 8), che poi è uscito al taglio.

 

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 57° con 142 (72 70, -2) colpi, ha guadagnato tredici posizioni e Tiger Woods, 39° con 141 (70 71, -3), ne ha perse quattro nel The Players Championship (PGA Tour), dove Tommy Fleetwood (132 – 65 67, -12) è stato raggiunto in vetta da Rory McIlroy (132 – 67 65).

Sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, nel torneo considerato quasi come un quinto major, sono a tre colpi dai leader Jim Furyk, Ian Poulter, Brian Harman e Abraham Ancer, terzi con 135 (-9). Al decimo posto con 137 (-7) Dustin Johnson, numero uno mondiale, e Jon Rahm, al 17° con 138 (-6) Keegan Bradley, al comando con Fleetwood dopo un giro e penalizzato da un 73 (+1), al 20° con 139 (-5) Bryson DeChambeau e Sergio Garcia, che ha superato il taglio nella gara per la 16ª volta consecutiva, al 29° con 140 (-4) Justin Rose e Webb Simpson, campione in carica, mentre Rickie Fowler affianca Woods. Quasi in coda Brooks Koepka e Justin Thomas, 67.i con 143 (-1), e fuori gioco Jordan Spieth 92° con 145 (+1) e Phil Mickelson, 11° con 148 (+4).
Tommy Fleetwoood ha girato in 67 (-5) con un eagle, cinque birdie e due bogey e Rory McIlroy ha realizzato un 65 (-7) con un eagle, sei birdie e un bogey. A Tiger Woods è stata fatale la buca 17 (ottava giocata), un par 3 dove ha spedito per due volte la palla in acqua per un quadruplo bogey. Nel resto del tracciato cinque birdie senza bogey per il 71 (-1).
Francesco Molinari, al via dalla 10, ha ottenuto un eagle alla buca 12 (par 4) che gli ha dato due colpi di vantaggio sul campo, poi mantenuti passando per un bogey alla 18 e per un birdie alla 8 nel rientro. L’evento ha il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari
“Buca in uno” di Sung-iae Im – Il coreano Sung-jae Im ha segnato una “hole in one” centrando direttamente dal tee la buca 13 (par 3, yards 152) utilizzando un ferro 8, ma la prodezza non gli è evitato l’uscita al taglio per un colpo, 82° con 144 (par), dopo un 71 (-1). E’ la decima “buca in uno” nella storia dell’evento e la seconda in questa edizione dopo quella nel primo giro di Ryan Moore (buca 17, par 3, yards 121, wedge).

 

PRIMO GIRO - Tommy Fleetwood e Keegan Bradley sono al vertice con 65 (-7) colpi nel Players Championship (PGA Tour), dove Francesco Molinari, reduce dallo straordinario successo ottenuto la scorsa settimana nell’Arnold Palmer Invitational, è al 70° posto con 72 (par), e Tiger Woods al 35° con 70 (-2).
Sul percorso dello Stadium Course (par 72) al TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida, nel torneo considerato quasi come un quinto major, la coppia di testa è tallonata da Brian Harman e da Byeong Hun An (66, -6). In quinta posizione con 67 (-5) Rory McIlroy, Vaughn Taylor e Ryan Moore, autore di una “hole in one”, e tra i 22 concorrenti in 13ª con 69 (-3) Dustin Johnson, numero uno mondiale, Jon Rahm e Sergio Garcia. Insieme a Woods vi sono Bryson DeChambeau e Webb Simpson, che difende il titolo, Justin Thomas è 53° con 71 (-1), e Molinari è affiancato da Brooks Koepka. Accusano un ritardo già pesante Justin Rose, numero due del world ranking, Phil Mickelson e Rickie Fowler, 104.i con 74 (+2), e Jordan Spieth, 130° con 76 (+4).
Tommy Fleetwood ha infilato sette birdie senza bogey e Keegan Bradley ha mantenuto lo stesso passo con un eagle, sei birdie e un bogey. Tiger Woods, al rientro dopo i problemi al collo, ha giudicato positivo il suo giro soprattutto per quanto fatto sul green dove ha detto che “sta ritrovando la sua naturalezza nei movimenti”. Nel suo score, piuttosto articolato, sei birdie e quattro bogey.
Francesco Molinari ha iniziato con un birdie, poi è tornato in par con un bogey e nelle buche di rientro lo ha mantenuto con due birdie e due bogey. L’evento ha il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari
“Buca in uno” di Ryan Moore – Il colpo del giorno lo ha effettuato Ryan Moore quando ha centrato direttamente dal tee la buca 17, par 3 di 121 yards, utilizzando un wedge. La palla ha terminato il suo volo colpendo la parte bassa dell’asta e scendendo a bersaglio. Insieme all’ace anche cinque birdie e due bogey. E’ la nona “hole in one” nella storia della gara.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo lo straordinario successo ottenuto nell’Arnold Palmer Invitational, con una fantastica rimonta nel giro finale, sarà sul tee di partenza del The Players Championship (14-17 marzo), torneo tra i più attesi del PGA Tour, considerato quasi un quinto major e con il montepremi più alto al mondo, ben 12,5 milioni di dollari con prima moneta di 2.250.000 dollari. Sul percorso dello Stadium Course al TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida, stellare il field per la presenza da tutti i giocatori più forti al mondo con Dustin Johnson, numero uno del World ranking, teso a difendere il trono dai presumibili attacchi di Justin Rose, numero 2, e di Brooks Koepka, numero 3.
Ha sciolto i dubbi Tiger Woods, in forse per i postumi di un infortunio al collo che l’aveva costretto al forfait la scorsa settimana. “Sto bene – ha dichiarato Tiger a segno nel 2001 e nel 2013 - avevo solo bisogno di riposo per ritrovare la piena efficienza”.
Con tanti campioni è difficile fare pronostici, anche se la straordinaria forma palesata da Francesco Molinari lo pone un passo avanti agli altri. Si può solo ipotizzare una cerchia di partecipanti con qualche chance in più dove, insieme ai citati, trovano posto Justin Thomas, Rory McIlroy, Bryson DeChambeau, Jon Rahm, Tommy Fleetwood, Rickie Fowler, Patrick Reed, Hideki Matsuyama e alcuni degli undici past winner al via tra i quali ricordiamo Phil Mickelson (2007), Sergio Garcia (2008), Adam Scott (2004), Matt Kuchar (2012) e Jason Day (2016), le cui condizioni lasciano qualche perplessità dopo il ritiro della settimana passata. Difende il titolo Webb Simpson, che non è annunciato nel suo momento migliore. Sono in palio 600 punti per la FedEx Cup, che quest’anno assegnerà un primo premio di 15 milioni di dollari contro i 10 milioni precedenti.
Nei primi due giri Francesco Molinari giocherà insieme a Jason Day e a Tony Finau con partenze alle ore 13,48 (tee 1) e 8,53 (tee 10) locali.
Il torneo su GOLFTV – Il Players Championship sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 14 marzo e venerdì 15, dalle 18 alle ore 24; sabato 16, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 17, dalle ore 18 alle ore 23. Dirette su Eurosport 2: giovedì 14, alle ore 23; venerdì 15, dalle ore 21,30; sabato 16, dalle ore 21,40; domenica 17, dalle ore 21. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Federico Colombo.

 

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LET: Colombotto Rosso termina 36ª

 

Lucrezia Colombotto Rosso si è classificata al 36° posto con 287 (75 70 72 70, +3) colpi nel Women's NSW Open, la gara del suo esordio stagionale nel Ladies European Tour disputata sul tracciato del Queanbeyan Golf Club (par 71), nella città da cui il circolo prende nome in Australia.

Ha ottenuto il primo titolo nel circuito la 25enne inglese Meghan MacLaren, che ha avuto partita vinta con un parziale conclusivo di 69 (-2, un eagle, tre birdie, tre bogey) e lo score di 272 (70 66 67 69, -12). Professionista dalla fine del 2016 la MacLaren ha firmato due successi sul LET Access, il secondo tour continentale femminile, di cui uno da amateur, e imponendosi nell’ordine di merito nel 2017 è passata sul circuito maggiore.

A Queanbeyan ha avuto ragione della neozelandese Munchin Keh e della svedese Lynn Carlsson (275, -9), con cui condivideva va leadership dopo tre turni. Al quarto posto con 277 (-7) l’austriaca Christine Wolf e al quinto con 278 (-6) l’inglese Felicity Johnson, l’indiana Diksha Dagar e l’islandese Valdis Thora Jonsdottir, al vertice nelle prime 36 buche.
Lucrezia Colombotto Rosso ha concluso con quattro birdie e tre bogey per il 70 (-1). Alla vincitrice è andato un assegno di 14.048 euro su un montepremi di 94.000 euro.

TERZO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso è rimasta al 47° posto con 217 (75 70 72, +4) colpi nel terzo giro del Women's NSW Open, torneo nel calendario del Ladies European Tour che si conclude sul tracciato del Queanbeyan Golf Club (par 71), nella città da cui il circolo prende nome in Australia.

Ha ceduto l’islandese Valdis Thora Jonsdottir, scesa dal primo al terzo posto con 205 (-8), dove ha la compagnia dell’austriaca Christine Wolf e della tedesca Karolin Lampert, lasciando la leadership con 203 (-10) all’inglese Meghan MacLaren (70 66 67) e alla svedese Lynn Carlsson (71 65 67). In sesta posizione con 207 (-6) l’australiana Rebecca Artis e in settima con 208 (-5) l’indiana Diksha Dagar e la neozelandese Munchin Keh.

Lucrezia Colombotto Rosso, al debutto stagionale, ha messo insieme quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 72 (+1). Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 94.000 euro).

SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 47ª con 145 (75 70, +3) colpi, ha superato il taglio nel Women's NSW Open, quarto torneo nel calendario del Ladies European Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Queanbeyan Golf Club (par 71), nella città da cui il circolo prende nome in Australia.

Ha mantenuto la leadership con 133 (63 70, -9) l’islandese Valdis Thora Jonsdottir, che ha due colpi di vantaggio sulla tedesca Karolin Lampert (135, -7). In terza posizione con 136 (-6) la svedese Lynn Carlsson e l’inglese Meghan MacLaren e in quinta con 137 (-5) la scozzese Michele Thomson, l’australiana Rebecca Artis, l’austriaca Christine Wolf e la neozelandese Munchin Keh.

Valdis Thora Jonsdottir, 29enne di Akranes senza titoli sul circuito, ha girato in 70 (-1) colpi con un eagle, quattro birdie e cinque bogey. Lucrezia Colombotto Rosso, al debutto stagionale, ha segnato un eagle, tre birdie e quattro bogey anche lei realizzando un 70. Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 94.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso ha iniziato al 72° posto con 75 (+4) colpi il Women's NSW Open, quarto torneo nel calendario del Ladies European Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Queanbeyan Golf Club, nella città da cui il circolo prende nome in Australia.

Guida la graduatoria con un ottimo 63 (-8) l’islandese Valdis Thora Jonsdottir, che ha lasciato a tre colpi la francese Astrid Vayson De Pradenne (66, -5). In terza posizione con 67 (-4) la spagnola Carmen Alonso e l’australiana Rebecca Artis, in quinta con 68 (-3) la scozzese Michele Thomson e la transalpina Manon Gidali e in settima con 69 (-2) l’australiana Whitney Hillier, l’inglese Felicity Johnson, la neozelandese Muchin Keh, la scozzese Carly Booth e la russa Nina Pegova.

Valdis Thora Jonsdottir, 29enne di Akranes senza titoli sul circuito, ha segnato una eagle, sette birdie e un bogey per la leadership. Per Lucrezia Colombotto Rosso, al debutto stagionale, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 94.000 euro).

 

LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso fa il debutto stagionale nel Women's NSW Open (7 -10 marzo), quarto torneo nel calendario del Ladies European Tour in programma sul tracciato del Queanbeyan Golf Club, nella città da cui il circolo prende nome in Australia.

Sebbene buona parte delle giocatrici di maggior preso abbiano dato forfait, il field è di buona qualità. Infatti scenderanno in campo, tra le altre, le svedesi Caroline Hedwall e Camilla Lennarth, la gallese Lydia Hall, le inglesi Florentyna Parker e Felicity Johnson, la norvegese Marianne Skarpnord, la spagnola Noemi Jimenez, l’austriaca Sarah Schober, la scozzese Carly Booth, l’australiana Sarah Kemp e Katja Pogacar, prima proette svolena ad accedere sul LET, seconda la scorsa settimana nel Canberra Classic. Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 94.000 euro)

 

 

 

 

 

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Ragazzi/e Match Play assegnati i titoli

Carlo Edoardo Lasi (La Margherita) e Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (Marco Simone) hanno vinto i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play che si sono svolti sul percorso dell’Acaya G&CC (par 71), a Vernole (LE). Hanno superato nella finale rispettivamente Matteo Santopadre (Marco Simone) per 2 up e Charlotte Cattaneo (Milano) per 2/1.

Nel campionato maschile "Trofeo Andrea Brotto" Lasi e Santopadre hanno dato vita a un incontro molto equilibrato con vantaggi minimi in favore dell’uno o dell’altro, poi nel finale il portacolori de La Margherita è riuscito a mettere a segno i colpi che gli hanno dato il successo. Lasi, che è nel giro azzurro, ha ottenuto parecchi ottimi piazzamenti e ora si è fregiato del primo tricolore.

Il vincitore, 20° con 153 (+11) colpi nella qualifica su 36 buche medal in cui si è imposto Alessandro Gambetti (Tolcinasco) con 141 (-1), per accedere alla finale ha battuto Gabriel Invernizzi (2 up), Dylan De Prosperis (2 up), Matteo Cristoni (5/3) e Sebastiano Frau (3/2). Matteo Santopadre, sesto in qualifica con 148 (+6), ha avuto ragione di Lorenzo Nardozza (5/4), Luca Memeo (2/1), Marco Florioli (1 up) e Luca Civello (4/3).

Nel torneo femminile "Trofeo Roberta Bertotto" Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli ha preso subito un notevole vantaggio, ma la tenace Charlotte Cattaneo è riuscita a riportare il match in parità. Anche in questo caso soluzione sulle ultime buche. La rappresentante del Marco Simone Golf & Country Club, il circolo romano che nel 2022 ospiterà la Ryder Cup, anche lei con apparizioni in maglia azzurra, è al primo successo in un campionato nazionale individuale. Nel 2018 ha fatto suo il Trofeo Castello e il Memorial Pietro Manca.

La neo campionessa, 12ª con 162 (+2) colpi nella qualifica vinta da Matilde Innocenti Angelini (Castelgandolfo) con 144 (+2), ha eliminato nell’ordine Maria Vittoria Sari (5/4), Carolina Melgrati (4/3), Lucrezia Rossettin (2/1) e Francesca Fiorellini (4/3). Charlotte Cattaneo, 18ª in qualifica con 167 (+25), ha estromesso Ginevra Coppa (4/2), Eleonora Marabotti (19ª), Alessia Mengoni (3/2) e Beatrice Galli (19ª).

QUARTA GIORNATA - Carlo Edoardo Lasi (La Margherita)-Matteo Santopadre (Marco Simone) e Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (Marco Simone)-Charlotte Cattaneo (Milano) saranno le due finali dei Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play che si concludono sul percorso dell’Acaya G&CC (par 71), a Vernole (LE).

Nel campionato maschile "Trofeo Andrea Brotto" Carlo Edoardo Lasi ha eliminato nei quarti Matteo Cristoni (5/3) e in semifinale Sebastiano Frau (3/2), che aveva avuto ragione di Matteo Cozzi Corina (1 up). Sull’altro lato del tabellone Matteo Santopadre è arrivato in finale mettendo fuori gioco Marco Florioli (1 up) e Luca Civello (4/3), che in precedenza era dovuto arrivare fino alla 19ª buca per eliminare Alessio Battista.

Nel torneo femminile "Trofeo Roberta Bertotto" Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli ha eliminato nei quarti Lucrezia Rossettin (2/1) e in semifinale Francesca Fiorellini (4/3). Quest’ultima aveva estromesso Andreina Pupa D’Angelo (4/3). Charlotte Cattaneo ha battuto nell’ordine Alessia Mengoni (3/2) e Beatrice Galli alla prima buca supplementare dopo un match molto tirato. La Galli si era imposta nei quarti su Angelica Lorenzini Borsari (4/2). Le due finali si svolgeranno sulla distanza di 18 buche.

TERZA GIORNATA - Si designano i finalisti con la disputa di quarti e semifinali nei Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze che si stanno disputando sul percorso dell’Acaya G&CC (par 71), a Vernole (LE) e dove non sono mancate le sorprese nei primi due turni di match play.

Nel campionato maschile "Trofeo Andrea Brotto" Sebastiano Frau ha eliminato Pietro Bovari (alla 19ª), che difendeva il titolo, e se la vedrà con Matteo Cozzi Corina il quale ha messo fuori gioco Alessandro Gambetti (20ª), che si era imposto nella qualificazione su 36 buche medal. Carlo Edoardo Lasi, che ha battuto Dylan De Prosperis (2 up), affronterà Matteo Cristoni, uno dei favoriti che ha eliminato Lucas Nicolas Fallotico (1 up), anch’egli pretendente al successo. Nell’altro lato del tabellone si sono fatti strada Luca Civello (3/2 su Alessandro Nardini e 6/5 su Francesco Abbà) e Alessio Battista (4/3 su Flavio Michetti e 2/1 su Riccardo Tosi), che si contenderanno l’accesso alla semifinale. Match interessante quello tra Marco Florioli, che ha estromesso Niccolò Agugiaro (5/4) e Valerio Rossi (2/1), e Matteo Santopadre, venuto a capo in un bell’incontro di Luca Memeo (2/1).

Nel torneo femminile "Trofeo Roberta Bertotto" sono state eliminate ben sette delle prime otto giocatrici in qualifica, che erano state ammesse di diritto al secondo turno. Andreina Pupa D’Angelo ha avuto la meglio sulla vincitrice della qualifica Matilde Innocenti Angelini (20ª). Prossima avversaria Francesca Fiorellini (8/6 su Aurora Grassetto). Lucrezia Rossettini ha messo fuori gioco Francesca Pannone (6/5) e affronterà nei quarti Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (4/3 su Carolina Melgrati). Charlotte Cattaneo ha prevalso su Eleonora Marabotti (19ª) e affronterà l’unica tra le prime otto che ha superato il turno, Alessia Mengoni (2/1 su Diletta Facchini). Infine out anche Aurora Colombo (1 up da Angelica Lorenzani Borsari) e Cecilia Durante (5/3 da Beatrice Galli) con le due vincitrici di fronte nei quarti.

SECONDA GIORNATA - Entrano nel vivo con l’inizio della fase a eliminazione diretta  i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play che si stanno svolgendo sul percorso dell’Acaya G&CC (par 71), a Vernole (LE).

Nel campionato maschile "Trofeo Andrea Brotto" la qualificazione su 36 buche medal è stata vinta con 141 (74 67, -1) colpi da Alessandro Gambetti (Tolcinasco) che ha preceduto di due colpi Alessandro Nardini (143, -1, Le Pavoniere). Alle loro spalle con 147 (+5) Marco Florioli (Bergamo), Dylan De Prosperis (Castegandolfo) e Lucas Nicolas Fallotico (Molinetto), con 148 (+6) Matteo Santopadre (Marco Simone) e Alessio Battista e con 149 Pietro Bovari (Ambrosiano), campione in carica, e Sebastiano Frau (La Pinetina).

Sono stati ammessi ai match play i primi 32 classificati. Nella terza giornata si disputeranno sedicesimi e ottavi, nella quarta quarti e semifinali e nell’ultima la finale su 18 buche.

Nel torneo femminile "Trofeo Roberta Bertotto" Matilde Innocenti Angelini (Castelgandolfo) si è imposta con 144 (71 73, +2) e largo margine su Eleonora Marabotti (149, +7, Ambrosiano). In terza posizione con 154 (+12) Aurora Colombo (Acquasanta), in quarta con 157 (+15) Francesca Pannone (Marco Simone), Carolina Melgrati (Milano) e Cecilia Durante (Torino). Hanno superato la qualifica 24 ragazze. Le prime otto accedono direttamente al secondo turno. Stesso calendario come per i ragazzi.

PRIMA GIORNATA - Sono iniziati sul percorso dell’Acaya G&CC (par 71), a Vernole (LE), i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play con la partecipazione di 108 concorrenti.

Nel campionato maschile "Trofeo Andrea Brotto" dopo il primo dei due giri di qualifica sono al comando con 72 (+1) colpi Dylan De Prosperis (Castelgandolfo) e Lucas Nicolas Fallotico (Molinetto), seguiti con 73 (+2) da Alessio Battista (Lignano) e con 74 (+3) da Tommaso Rossin (St. Anna), Alessandro Nardini (Le Pavoniere) e Alessandro Gambetti (Tolcinasco).

Nel torneo femminile "Trofeo Roberta Bertotto" guida la graduatoria con il 71 del par Matilde Innocenti Angelini (Castelgandolfo), che precede Eleonora Marabotti (Ambrosiano) e Andreina Pupa D’Angelo (Marco Simone), seconde con 75 (+4). In quarta posizione con 77 (+6) Diletta Facchini (Le Pavoniere) e in quinta con 78 (+7) Alesia Mengoni (Archi di Claudio) e Cecilia Durante (Torino).

Entrambi i tornei si disputano con la stessa formula: qualificazione su 36 buche medal e match play al quali accederanno i primi 32 classificati nella gara maschile e le prime 24 in quella femminile

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PGA Tour: Francesco Molinari fantastico!

Ancora una fantastica impresa di Francesco Molinari. L’azzurro ha vinto il prestigioso Arnold Palmer Invitational con 276 (69 70 73 64, -12) colpi rimontando nel giro finale dalla 17ª posizione con uno straordinario 64 (-8, otto birdie), miglior score parziale in assoluto del torneo.

Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, nel torneo dedicato al grande campione scomparso nel 2016, Molinari ha firmato il suo secondo titolo sul circuito, dopo quello nel Quicken Loans National (2018), superando l’inglese Matthew Fitzpatrick, leader dopo tre turni e secondo con 278 (-10), il suo connazionale Tommy Fleetwood, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e il coreano Sungjae Im, terzi con 279 (-9). Ha ceduto Rory McIlroy, che difendeva il titolo, da secondo a sesto con 280 (-8), e non sono stati mai in partita Hideki Matsuyama, 33° con 286 (-2), Rickie Fowler, 40° con 287 (-1), Bryson DeChambeau, 46° con 288 (par), e Justin Rose, 63° con 293 (+5), al rientro alle gare e che ha mancato la chance di tornare numero uno mondiale.

Le dichiarazioni - “Non ci sono state particolari strategie - ha detto Molinari, che ha dedicato il successo alla moglie Valentina - o piani di gioco. Ieri mi sono reso conto che i green sarebbero diventati duri e veloci e che ci sarebbe voluto un putter caldo come quello che ho avuto io oggi. Ieri avevo accusato delle difficoltà, ma ero comunque riuscito a darmi delle opportunità e a non rimanere troppo indietro, ma mai avrei pensato di poter effettuare un giro simile. No, non sono in grado di indicare qualche parte del mio gioco che mi dia la possibilità di poter ottenere score così bassi: credo sia solo il frutto del gran lavoro fatto in inverno, sia sull’aspetto tecnico, che su quello mentale”

I complimenti del Presidente del CONI, Giovanni Malagò e del Presidente FIG, Franco Chimenti - Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò si è complimentato su twitter con il campione torinese: "Sono finiti anche gli aggettivi per celebrare la grandezza di Francesco Molinari, capace di vincere l'Arnold Palmer Invitational grazie a una rimonta sensazionale".  Fantastico Chicco, sempre più stella di prima grandezza del golf mondiale". Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Vice Presidente Vicario del CONI ha espresso così la sua soddisfazione per un risultato di grande spessore che dà prestigio a tutto il movimento: "Non ho alcun dubbio, Francesco Molinari diventerà presto il nuovo numero 1 al mondo del green".  "Vivo di certezze - ha aggiunto Chimenti -, Chicco è ormai un fuoriclasse assoluto e vanta già il miglior swing del pianeta. Andrò ad Augusta per seguire il Masters Tournament e spingere Molinari a un altro successo in un Major".

Settimo nella classifica mondiale - Con questo risultato Molinari è salito dal decimo al settimo posto (punti 6,71) nel World Ranking, dove è rimasto al vertice Dustin Johnson (p. 9,77) davanti a Rose (p. 9,55) e a Brooks Koepka (p. 8,709. Nella FedEx Cup si è portato dalla 151ª alla 20ª piazza e ha ricevuto un assegno di 1.638.000 dollari su un montepremi di 9.100.000 dollari.

Capolavoro e curiosità - La vittoria di Molinari, al 132° evento sul circuito, è nata soprattutto sul green, anche se il gioco è stato comunque impeccabile in ogni parte del campo. Ha praticamente imbucato tutto, da fuori green, da qualsiasi distanza e con un capolavoro alla buca 18 quando ha messo a segno un incredibile putt, il più lungo del torneo, con cui ha tolto ogni speranza i suoi avversari più vicini, anche se avevano ancora alcune buche davanti, tanto da dover attendere oltre 100 minuti in club house prima che si completassero gli arrivi. Da ricordare la “hole in one” del primo giro quando ha centrato direttamente dal tee la buca 7 (par 3, yard 203) utilizzando un ferro 4. Da rilevare anche come il Bay Hill gli sia particolarmente congeniale: in sette apparizioni, oltre al titolo, ha ottenuto tre top ten ed è andato sempre a premio con un "meno 51" totale nei 28 giri dei quali 24 effettuati in par o sotto.

Ottavo titolo con un major - E’ l’ottavo successo in carriera del 36enne torinese nel cui palmares figurano un major (Open Championship, 2018), oltre ai due titoli citati e a cinque successi sull’European Tour, al netto del major. Inoltre lo scorso anno è stato il trascinatore della squadra europea nella vittoriosa Ryder Cup e ha fatto sua la Race to Dubai, primo italiano nella storia. Si è imposto in quattro delle 17 gare disputate negli ultimi nove mesi.

TERZO GIRO - Matthew Fitzpatrick è passato a condurre nell’Arnold Palmer Invitational (PGA Tour) con 207 (70 70 67, -9) colpi in un terzo giro in cui ha decisamente attaccato Rory McIlroy, campione in carica, risalito dal 31° al secondo posto con 208 (-8) grazie a un 66 (-6) e dove ha perso terreno Francesco Molinari, da terzo a 17° con 212 (69 70 73, -4).

Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, sarà una volata finale per il titolo piuttosto combattuta poiché sono tanti i giocatori in corsa, tra i quali hanno migliori possibilità, oltre ai primi due, Kevin Kisner, Matt Wallace e Aaron Baddeley, terzi con 209 (-7), Chris Kirk, Luke List, Charles Howell III, Keegan Bradley e Rafa Cabrera Bello, sesti con 210 (-6). Ha ceduto Tommy Fleetwood, in vetta dopo due turni con Bradley e ora 11° con 211 (-5), ma ancora con qualche chance, mentre è fuori gioco Hideki Matsuyama 23° con 213 (-3). Le speranze di Justin Rose di tornare nuovamente numero uno mondiale sono naufragate con un 77 (+5) che l’ha fatto precipitare al 59° posto con 218 (+2), preceduto da Rickie Fowler, 45° con 216 (par), e seguito da Bryson DeChambeau, 64° con 219 (+3).
Matthew Fitzpatrick, 24enne inglese di Sheffield con cinque titoli nell’European Tour e “non member” del PGA Tour, ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie senza bogey e si trova per la seconda volta leader nel circuito in 46 eventi a cui ha preso parte.

Francesco Molinari, che giro d’apertura ha segnato la sua seconda “hole in one” sul tour (buca 7, par 3, yards 203, ferro 4) e che non è mai uscito al taglio in sette apparizioni al Bay Hill, dove ha collezionato anche tre top ten, ha perso due colpi sulle prime nove buche (due bogey), poi ne ha recuperato uno nel rientro con un birdie per il 73 (+1). Il montepremi è di 9.100.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari ancora protagonista nell’Arnold Palmer Invitational dove si è portato dall’ottavo al terzo posto con 139 (69 70, -5) colpi. Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, sono passati a condurre con 135 (-9) Tommy Fleetwood (69 66) e Keegan Bradley (67 68), mentre affiancano l’azzurro Billy Horschel, Keith Mitchell, Kevin Kisner, Roger Sloan e Jhonattan Vegas. In nona posizione con 140 (-4) Bubba Watson, Patrick Reed e Rafa Cabrea Bello, leader dopo un turno, ed è salito dalla 33ª alla 17ª con 141 (-3) Justin Rose, che se terminerà tra i primi sette tornerà numero uno mondiale. A metà classifica Rory McIlroy, campione uscente, e Hideki Matsuyama, 31.i con 142 (-2), e in bassa Rickie Fowler e Bryson DeChambeau, 62.i con 145 (+1), che hanno evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile. Sono usciti Phil Mickelson, 71° con 146 (+2), e Brooks Koepka, 85° con 147 (+3).

Tommy Fleetwood, per la terza volta in vetta dopo due giri sul PGA Tour, ha realizzato due eagle e quattro birdie, contro due bogey, per il 66 (-6), e Keegan Bradley ha girato in 68 (-4) con sei birdie e due bogey,

Francesco Molinari, che nel turno d’apertura ha segnato la sua seconda "hole in one" sul circuito (buca 7, par 3, yards 203, ferro 4), non è mai uscito al taglio in sette apparizioni al Bay Hill, dove ha collezionato anche tre top ten. Partito dalla buca 10 ha guadagnato un colpo sul par con un birdie, poi nel rientro ha fissato il 70 (-2) con tre birdie e due bogey. Il montepremi è di 9.100.000 dollari.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari grande protagonista nel primo giro dell’Arnold Palmer Invitational, che ha concluso all’ottavo posto con 69 (-3) colpi dopo aver realizzato una spettacolare "hole in one"". Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida, dove è al comando con 65 (-7) lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, l’azzurro ha centrato direttamente dal tee la buca 7 (par 3, yard 203) utilizzando un ferro 4. Stessa prodezza anche per D.A. Points (49° con 72, par) alla medesima buca.

Il leader è seguito con 67 (-5) da Keegan Bradley e con 68 (-4) da Phil Mickelson, tornato a disputare la gara dopo sei anni, Patrick Rodgers, Bubba Watson, Billy Horschel e da Graeme McDowell, mentre Molinari è affiancato da Tommy Fleetwood.

Il torinese è stato il migliore tra i sei giocatori in campo che sono nella top ten mondiale. Infatti non si sono espressi al meglio delle loro possibilità Justin Rose, numero due, 33° con 71 (-1), Rory McIlroy, campione in carica, che è alla pari con Hideki Matsuyama e con D.A. Points (49.i), Rickie Fowler e Brooks Koepha 72.i, con 74 (+2), e Bryson DeChambeau, 85° con 75 (+3). Si è ritirato Jason Day e non ha preso parte all’evento Tiger Woods per problemi al collo.

Rafa Cabrera Bello, per la prima volta in vetta dopo un giro in un torneo del circuito e con un terzo posto quale miglior risultato, ha realizzato otto birdie e un bogey.

Francesco Molinari non è partito bene segnando un doppio bogey alla buca 4, ma ha riequilibrato lo score con l’ace. Nel rientro, dopo un bogey alla 10, ha infilato quattro birdie di fila per un totale di tre colpi sotto par.

E’ la seconda "hole in one" di Molinari sul PGA Tour, dopo aver ottenuto la prima nel corso del Waste Management Phoenix Open, nel 2015, alla buca 16 del TPC Scottsdale, a Scottsdale in Arizona. Il montepremi è di 9.100.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari torna in campo nell’Arnold Palmer Invitational (7-10 marzo), il torneo del PGA Tour dedicato al grande campione americano scomparso nel 2016, che avrà luogo al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida. Difende il titolo Rory McIlroy, numero sei mondiale, in un contesto che comprende altri cinque giocatori tra i top ten del world ranking: Justin Rose, numero 2, Brooks Koepka (n. 3), Bryson DeChambeau (n. 5), Rickie Fowler (n. 7) e naturalmente Molinari (n. 10).
Rientra Rose, dopo un periodo di riposo, ben motivato a riprendersi la leadership mondiale, approfittando anche dell’assenza del numero 1 Dustin Johnson, ma sicuramente sarà uno spettacolo di alto livello tecnico e agonistico, come sempre accade in questo evento, grazie anche a un field di gran qualità con tanti altri ottimi concorrenti quali Phil Mickelson, che rigioca il torneo dopo sei anni, Patrick Reed, Bubba Watson, Jason Day, Hideki Matsuyama e Tommy Fleetwood, solo per citarne alcuni.
Non sarà al via Tiger Woods, costretto a rinunciare a causa di un infortunio al collo accusato la scorsa settimana e dal quale non si è ancora ripreso. "Ho provato a recuperare - l'annuncio di Woods su Twitter - ma sfortunatamente non ce l'ho fatta. Spero di essere pronto per il prossimo Players Championship".
Francesco Molinari, alla terza presenza nel 2019, è reduce dal 17° posto nel WGC Mexico Championship dove ha dato segnali concreti di essere sulla via della migliore condizione. Il montepremi è di 9.100.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV - L’Arnold Palmer Invitational sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per informazioni www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 7 marzo e venerdì 8, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 9, dalle ore 18,30 alle ore 24; domenica 10, dalle ore 17,30 alle ore 23. Dirette su Eurosport 2: giovedì 7 marzo dalle ore 23,15; venerdì 8 dalle ore 20,30; sabato 9 dalle ore 22; domenica 10 dalle ore 21. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e Federico Colombo.

 

 

 

 

 

 

Il sudafricano Justin Harding, autore di una gran progressione finale, ha vinto con 275 (68 68 73 66, -13) colpi il Commercial Bank Qatar Masters (European Tour), disputato sul percorso del Doha Golf Club (par 72),a Doha nel Qatar, dove Filippo Bergamaschi si è classificato 68° con 289 (74 68 76 71, +1).

Harding, 33enne di Somerset West, nel cui palmares figurano due successi sull’Asian Tour e sette sul Sunshine Tour, il suo circuito di competenza, ha ottenuto il primo titolo sul tour continentale rimontando dalla decima piazza con un 66 (-6, otto birdie, due bogey). Ha lasciato a due colpi ben nove concorrenti: i connazionali George Coetzee, Erik Van Rooyen e Christiaan Bezuidenhout, il coreano Jinho Choi, gli spagnoli Nacho Elvira e Jorge Campillo, lo svedese Anton Karlsson, il francese Mike Lorenzo-Vera e l’inglese Oliver Wilson, leader dopo tre turni (277, -11).

Filippo Bergamaschi ha condotto le ultime 18 buche in 71 (-1) colpi con un birdie e 17 par. Sono usciti al taglio dopo 36 buche gli altri italiani in gara: Edoardo Molinari, 74° con 144 (69 75, par), Lorenzo Gagli, 88° con 145 (73 72, +1), Andrea Pavan, 101° con 146 (76 70, +2), Nino Bertasio, 130° con 151 (76 75, +7), Renato Paratore, 133° con 152 (79 73, +8), e Guido Migliozzi, 138° con 153 (78 75, +9)

 

TERZO GIRO - L’inglese Oliver Wilson si è portato con 206 (69 68 69, -10) colpi al vertice del Commercial Bank Qatar Masters (European Tour), in svolgimento sul percorso del Doha Golf Club (par 72),a Doha nel Qatar, dove Filippo Bergamaschi è al 70° posto con 218 (74 68 76, +2). Wilson, 38enne di Mansfield con un titolo nel tour datato 2014 e con due sul Challenge Tour ottenuti nel 2018, ha segnato quattro birdie e un bogey per un parziale di 69 (-3), con cui ha preso un colpo di margine sul francese Mike Lorenzo-Vera, sul sudafricano Erik Van Rooyen, sull’australiano Nick Cullen e sullo spagnolo Nacho Elvira /207, -9). In corsa per il titolo anche lo svedese Anton Karlsson, il belga Thomas Detry e gli australiani Jake McLeod e Min Woo Lee, sesti con 208 (-8).

Sono usciti al taglio dopo 36 buche gli altri italiani in gara: Edoardo Molinari, 74° con 144 (69 75, par), Lorenzo Gagli, 88° con 145 (73 72, +1), Andrea Pavan, 101° con 146 (76 70, +2), Nino Bertasio, 130° con 151 (76 75, +7), Renato Paratore, 133° con 152 (79 73, +8), e Guido Migliozzi, 138° con 153 (78 75, +9). Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.540.000 euro).

SECONDO GIRO- Filippo Bergamaschi, 49° con 142 (74 68, -2) colpi è rimasto in gara nel Commercial Bank Qatar Masters (European Tour) in svolgimento sul percorso del Doha Golf Club (par 72),a Doha nel Qatar. Cambio della guardia al vertice dove si sono portati con 136 (-8) il francese Mike Lorenzo-Vera (68 68) e i sudafricani Justin Harding (68 68) e George Coetzee (68 68), che precedono di misura l’inglese Oliver Wilson, il giapponese Masahiro Kawamura, lo spagnolo Adri Arnaus e il sudafricano Erik Van Rooyen (137, -7). A due colpi i belgi Nicolas Colsaerts e Thomas Detry, ottavi con 138 (-6).

Filippo Bergamaschi ha effettuato un ottimo recupero risalendo la classifica di 52 gradini grazie a un 68 (-4) frutto di un eagle, quattro birdie e di due bogey. Sono usciti al taglio gli altri italiani in campo: Edoardo Molinari, 74° con 144 (69 75, par), Lorenzo Gagli, 88° con 145 (73 72, +1), Andrea Pavan, 101° con 146 (76 70, +2), Nino Bertasio, 130° con 151 (76 75, +7), Renato Paratore, 133° con 152 (79 73, +8), e Guido Migliozzi, 138° con 153 (78 75, +9). Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.540.000 euro).

 

PRIMO GIRO- Edoardo Molinari, decimo con 69 (-3) colpi, ha effettuato una bella partenza nel Commercial Bank Qatar Masters (European Tour) in svolgimento sul percorso del Doha Golf Club (par 72),a Doha nel Qatar, dove sono al vertice con 67 (-5) lo spagnolo Adri Arnaus e il sudafricano Justin Walters. E’ all’82° posto con 73 (+1) Lorenzo Gagli, al 103° con 74 (+2) Filippo Bergamaschi, al 120° con 76 (+4) Andrea Pavan e Nino Bertasio, al 135° con 78 (+6) Guido Migliozzi e al 138° con 79 (+7) Renato Paratore.

La coppia di testa precede di un colpo sette concorrenti: i sudafricani Justin Harding e George Coetzee, il cileno Hugo Leon, il francese Mike Lorenzo-Vera, il belga Nicolas Colsaerts, il gallese Bradley Dredge e lo scozzese Richie Ramsay (68, -4). Stesso score di Molinari anche per lo statunitense Kurt Kitayama, vincitore domenica scorsa dell’Oman Open.

Adri Arnaus, 24enne di Moià, ha realizzato un eagle, quattro birdie e un bogey e Justin Walters, 38enne di Johannesburg, ha segnato cinque birdie senza bogey. Entrambi cercano il primo titolo. Gran finale di Edoardo Molinari con quattro birdie a chiudere dopo un bogey in avvio. Tre giocatori non hanno concluso il turno per oscurità, ma non incideranno sulla classifica. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.540.000 euro). 

LA VIGILIA - L’European Tour propone il Commercial Bank Qatar Masters (7-10 marzo) in programma sul percorso del Doha Golf Club, a Doha nel Qatar. Vi prendono parte sette giocatori italiani: Andrea Pavan, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Guido Migliozzi e Filippo Bergamaschi.
Nel field lo statunitense Kurt Kitayama, vincitore domenica scorsa dell’Oman Open, gli spagnoli Jorge Campillo e Adrian Otaegui, il belga Thomas Pieters, il tedesco Maximilian Kieffer, gli inglesi Chris Wood, Tom Lewis e Aaron Rai e i sudafricani Brandon Stone, Justin Walters e Dean Burmester. Tra gli orientali il thailandese Thongchai Jaidee, l’indiano  S.S.P. Chawrasia, il cinese Ashun Wu e il coreano Jeunghun Wang, a segno in questo evento nel 2017, mentre sarà assente l’inglese Eddie Pepperell campione in carica.
Gli azzurri sono tutti reduci dalla trasferta in Oman. Dovranno confermare la crescita di condizione Pavan, Bertasio, Bergamaschi e Migliozzi, mentre hanno un taglio da riscattare Molinari, Paratore e Gagli. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.540.000 euro).
Il torneo su GOLFTV - Il Qatar Masters va in onda in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per informazioni www.golf.tv/it), con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 7 marzo e venerdì 8, dalle ore 8,30 alle ore 10,30 e dalle ore 12 alle ore 15; sabato 9 e domenica 10, dalle ore 10 alle ore 14,30. Commento di Isabella Calogero e Marco Durante.

 

 

 

 

 

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Sunshine a coppie: Geerts-Buitendag 6.i

 

Philip Geerts e Jade Buitendag hanno offerto una buona prova classificandosi al sesto posto con 195 (64 65 66, -21) colpi nel Team Championship, evento del Sunshine Tour disputato al Dainfern Country Club (par 72), nei pressi di Johannesburg in Sudafrica. La gara si è giocata a coppie sulla distanza di 54 buche con primo e terzo turno fourball e secondo foursome.

Hanno vinto con 189 (61 66 62, -27) Jaco Prinsloo/JC Ritchie che hanno preceduto di misura Jacques Blaauw/Merrick Bremner (190, -26). In terza posizione con 192 (-24) Anton Haig/Tyrone Ferreira, in quarta con 193 (-23) Christiaan Basson/Jake Roos e il quinta con 194 (-22) Ruan de Smidt/Wynand Dingle.

Philip Geerts sarà nuovamente in campo dal 7 al 10 marzo nel Limpopo Championship all’Euphoria Golf Estate & Hydro a Modimolle.

 

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LPGA: sprint finale di Sung Hyun Park

 

 

 

 

 

 

La coreana Sung Hyun Park si è imposta con 273 (69 71 69 64, -15) colpi nell’HSBC Women's World Championship, uno dei tornei d’inizio stagione a invito del LPGA Tour dove tra le 63 partecipanti non vi sono giocatrici italiane.

Al Sentosa Golf Club (Tanjong Course, par 72) di Singapore, Sung Hyun Park, 25enne di Seoul, ha portato a sei i titoli nel circuito, comprensivi di due major, in un palmarés in cui figurano anche dieci successi nel LPGA Korean Tour, rimontando dal quarto posto con un ottimo 64 (-8, nove birdie, un bogey) che le ha permesso di lasciare a due colpi l’australiana Minjee Lee (275, -13). In terza posizione con 277 (-11) la coreana Jin Young Ko e la spagnola Azahara Muñoz e in quinta con 278 (-10) Amy Olson e l’altra coreana Hyo Joo Kim.

Ha ceduto Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, scesa dal primo all’ottavo posto con 280 (-8) dopo un 75 (+3). Erano tra le favorite, ma non sono mai state in partita la neozelandese Lydia Ko, 11ª con 283 (-5), la coreana Inbee Park, 14ª con 284 (-4), la canadese Brooke M. Henderson, 15ª con 285 (-3), la giapponese Nasa Hataoka, 19ª con 286 (-2), Lexi Thompson, la coreana So Yeon Ryu e la cinese Shanshan Feng, 26.e con 288 (par). Sung Hyun Park ha percepito un assegno di 225.000 dollari su un montepremi di 1.500.000 dollari.

 

TERZO GIRO - La thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, ha preso il comando con 205 (68 71 66, -11) colpi nel terzo turno dell’HSBC Women's World Championship, uno dei tornei d’inizio stagione a invito del LPGA Tour dove tra le 63 partecipanti non vi sono giocatrici italiane.

La Jutanugarn, 23enne di Bangkok con dieci titoli sul circuito, comprensivi di due major, e due sul Ladies European Tour, ha girato in 66 (-6, sei birdie senza bogey) lasciando a un colpo l’australiana Minjee Lee (206, -10). In un giro conclusivo che si preannuncia avvincente, saranno in corsa per il titolo anche l’inglese Jodi Ewart Shadoff, terza con 207 (-9), Amy Olson, leader dopo 36 buche, la spagnola Azahara Muñoz e le coreane Jin Young Ko e Hyo Joo Kim, quarte con 208 (-8), e le altre due coreane Sung Hyun Park, numero due del Rolex ranking, ed Eun-Hee Ji, ottave con 209 (-7).

Difficile un rientro della neozelandese Lydia Ko e della coreana Inbee Park, decime con 211 (-5), e nessuna chance per la cinese Shanshan Feng e per la canadese Brooke M. Henderson, 14.e con 213 (-3), per la giapponese Nasa Hataoka, 19ª con 214 (-2), e per la coreana So Yeon Ryu, 25ª con 216 (par). In bassa classifica Lexi Thompson, 45ª con 221 (+5). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Amy Olson è rimasta da sola al comando con 137 (68 69, -7) colpi nell’HSBC Women's World Championship, uno dei tornei d’inizio stagione a invito del LPGA Tour dove tra le 63 partecipanti non vi sono giocatrici italiane.

Al Sentosa Golf Club (Tanjong Course, par 72) di Singapore Amy Olson, 26enne di Oxbow (North Dakota) senza titoli sul circuito, ha realizzato un eagle, due birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3) che le ha concesso due colpi di vantaggio sulla thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, sulla coreana Inbee Park, sulla spagnola Azahara Muñoz, sull’australiana Minjee Lee e sull’inglese Jodi Ewart Shadoff (139, -5). Al settimo posto con 140 (-4) l’iberica Carlota Ciganda, la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella maggiore di Ariya, e la coreana Sung Hyun Park, numero due del Rolex ranking. e al decimo con 141 (-3) la giapponese Nasa Hataoka e la neozelandese Lydia Ko. In ritardo la cinese Shanshan Feng, 24ª con 145 (+1), Lexi Thompson e la canadese Brooke M. Henderson, 33.e con 146 (+2), e la coreana So Yeon Ryu, 48ª con 149 (+5). Si è ritirata Michelle Wie, campionessa in carica, per il riacutizzarsi di un dolore alla mano. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Amy Olson, la francese Celine Boutier, la cinese Yu Liu, l’australiana Minjee Lee e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, sono con 68 (-4) colpi al vertice dell’HSBC Women's World Championship, uno dei tornei d’inizio stagione a invito del LPGA Tour dove tra le 63 partecipanti non vi sono giocatrici italiane.

Al Sentosa Golf Club (Tanjong Course, par 72) di Singapore, in una classifica molto corta, il quintetto precede di un colpo sette concorrenti: le coreane Jin Young Ko e Sung Hyun Park, numero due del Rolex ranking, l’inglese Jodi Ewart Shadoff, la spagnola Carlota Ciganda, la cinese Shanshan Feng, la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella maggiore di Ariya, e la giapponese Nasa Hataoka (69, -3).

Al 13° posto con 70 (-2) la coreana Inbee Park, al 22° con 72 (par) Lexi Thompson e al 47° con 75 (+3) la canadese Brooke M. Henderson e la coreana So Yeon Ryu. Si è ritirata Michelle Wie, campionessa in carica, per il riacutizzarsi di un dolore alla mano. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Continuano i tornei a invito d’inizio stagione del LPGA Tour con la disputa dell’HSBC Women's World Championship (28 febbraio-3 marzo) sul tracciato del Sentosa Golf Club (Tanjong Course) a Singapore dove difenderà il titolo, tra le 63 concorrenti, Michelle Wie.

In campo le prime cinque giocatrici al mondo, nell’ordine la thailandese Ariya Jutanugarn, le coreane Sung Hyun Park, So Yeon Ryu, Inbee Park e Lexi Thompson, naturalmente grandi favorite.

Vi sono però altre autorevoli candidate al titolo come le coreane Sei Young Kim, Chella Choi e In Gee Chun, la cinese Shanshan Feng, la giapponese Nasa Hataoka, la canadese Brooke M. Henderson, la neozelandese Lydia Ko, l’australiana Minjee Lee e la svedese Anna Nordqvist. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LET: Anne Van Dam non fa sconti

 

 

 

 

L’olandese Anne Van Dam, una delle giocatrici attuali migliori del Ladies European Tour, ha ottenuto il quarto titolo nel circuito con 196 (68 63 65, -17) colpi nell’ActewAGL Canberra Classic, sul percorso del Royal Canberra Golf Club (par 71), nella città da cui il circolo prende nome in Australia.

Nel giro conclusivo con un 65 (-6, un eagle, quattro birdie) la Van Dam ha distaccato di tre colpi Katja Pogacar (199, -14), prima proette slovena ad approdare nel tour, con la quale condivideva la leadership dopo due turni. Al terzo posto con 200 (-13) la 30enne coreana Jiyai Shin, undici successi nel LPGA Tour con due major, due nel LET, ex numero uno mondiale e campionessa uscente,, al quarto con 202 (-11) la scozzese Carly Booth e al quinto con 203 (-10) la svedese Madelene Sagstrom, che gioca sul circuito americano.

Anne Van Dam ha ricevuto un assegno di 14.080 euro si un montepremi di 95.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Si conclude l’ActewAGL Canberra Classic, secondo evento consecutivo in Australia del Ladies European Tour, dove inizieranno il giro finale al vertice con 131 (-11) colpi Katja Pogacar (67 64), prima proette slovena ad approdare sul circuito, e l’olandese Anne Van Dam (68 63), una delle più forti giocatrici del momento nel continente.

Saranno coinvolte nella corsa al titolo anche la scozzese Carly Booth, terza con 132 (-10), la belga Manon De Roey e la 30enne coreana Jiyai Shin, undici successi nel LPGA Tour con due major, due nel LET, ex numero uno mondiale e campionessa uscente, quarte con 133 (-9), e la svedese Madelene Sagstrom, sesta con 135 (-7). Qualche possibilità anche per l’inglese Meghan MacLaren e per l’australiana Hannah Green, settime con 136 (-6). Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 95.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Nell’ActewAGL Canberra Classic, secondo evento consecutivo in Australia del Ladies European Tour, la statunitense Amelia Lewis, 28enne di Jacksonville (Florida), ha iniziato a gran ritmo con un 65 (-6, sei birdie senza bogey), ma non è riuscita a prendere un vantaggio consistente.

Infatti sul percorso del Royal Canberra Golf Club (par 71), nella città da cui il circolo prende nome, ha un solo colpo di vantaggio sulla svedese Caroline Hedwall, sulla finlandese Noora Komulainen e sulla belga Manon De Roey (66, -5). Al quinto posto con 67 (-4) la francese Celine Herbin, l’austriaca Sarah Schober, la scozzese Carly Booth, la slovena Katja Pogacar e l’inglese Meghan MacLaren. E’ al decimo con 68 (-3) la svedese Madelene Sagstrom, che gioca nel LPGA Tour, e al 39° con 71 (par) la norvegese Marianne Skarpnord, vincitrice domenica scorsa dell’Australian Ladies Classic. Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 95.000 euro). 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour resta in Australia per la disputa dell’ActewAGL Canberra Classic (1-3 marzo) sul percorso del Royal Canberra Golf Club nella città da cui il circolo prende nome in Australia, dove non vi saranno giocatrici italiane.

Prenderanno parte alla gara, tra le altre, l’americana Beth Allen, l’olandese Anne Van Dam, le svedesi Caroline Hedwall, Madelene Sagstrom e Camilla Lennarth, l’inglese Florentyna Parker, le australiane Sarah Kemp e Hannah Green, la norvegese Marianne Skarpnord, vincitrice domenica scorsa dell’Australian Ladies Classic, la spagnola Noemi Jimenez e la coreana Jiyai Shin. Il montepremi è di 150.000 dollari australiani (circa 95.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PGA Tour: beffati Koepka e Fowler

 

 

Keith Mitchell, con un parziale di 67 (-3) colpi e lo score di 271 (68 66 70 67, -9), si è imposto nell’Honda Classic (PGA Tour) bruciando nella volata finale Brooks Koepka e Rickie Fowler (272, -8), secondi a un colpo.
Sul percorso dell PGA National (par 70) a Palm Beach Gardens in Florida, Mitchell, 27enne di Chattanooga (Tennessee) approdato lo scorso anno sul circuito dopo una stagione sul PGA Latinoamerica e due sul Web.com Tour, ha ottenuto il primo titolo in carriera al 40° evento disputato. Dopo una incerta partenza con due bogey, si è gradatamente ripreso e a fronte di un altro bogey ha realizzato sei birdie, l’ultimo sulla buca 18 con cui ha contrato il tentativo di recupero in extremis dei due avversari.
Al quarto posto con 273 (-7) Ryan Palmer e Lucas Glover e al sesto con 274 (-6) il fijano Vijay Singh, che per qualche buca è stato anche leader e che sarebbe potuto divenire a 56 anni il più anziano vincitore sul tour, record che detiene Sam Snead (fece suo nel 1965 a 52 anni, 10 mesi e 8 giorni il Wyndham Championship).
Noni con 276 (-4) Jim Furyk e lo spagnolo Sergio Garcia, e solo 30° con 280 (par) Justin Thomas, che difendeva il titolo.
Keith Mitchell ha ricevuto un assegno di 1.224.000 dollari su un montepremi di 6.800.000 dollari.

TERZO GIRO - Volata finale nell’Honda Classic (PGA Tour) dove si propone per il successo Wyndham Clark, passato a condurre con 203 (69 67 67, -7) colpi. Sul percorso dell PGA National (par 70) a Palm Beach Gardens in Floridam il 25enne di Denver (Colorado), professionista dal 2017 e al 18° torneo sul circuito, autore di un 67 (-3, sei birdie, tre bogey), proverà a cogliere il primo titolo, ma dovrà contenere una forte concorrenza in una graduatoria piuttosto corta.

Sono infatti al secondo posto, distaccati di un colpo Keith Mitchell, il coreano Kyoung-Hoon Lee e il fijano Vijay Singh (204, -6), da tempo lontano dall’alta classifica e che a 56 anni potrebbe divenire il vincitore più anziano sul tour. Sono in corsa per il titolo anche Rickie Fowler, quinto con 205 (-5), che ha rimontato 27 posizioni, e Brooks Koepka, sceso dal quarto al sesto posto con 206 (-4). E’ rimasto al 12° lo spagnolo Sergio Garcia con 207 (-3) e non ha più possibilità di difendere il titolo Justin Thomas, 29° con 209 (-1). Il montepremi è di 6.800.000 dollari.

SECONDO GIRO - Brooks Koepka, numero quattro mondiale, quarto con 136 (67 69, -4) colpi, ha guadagnato due posizioni nel secondo giro dell’Honda Classic (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell PGA National (par 70) a Palm Beach Gardens in Florida, dove conducono con 134 (-6) Keith Mitchell (68 66) e il coreano Sungjae Im (70 64), che ha realizzato con 64 (-6) il miglior score del turno.

La coppia di testa precede di una lunghezza Luca Glover (135, -5), mentre hanno lo stesso score di Koepka otto concorrenti tra i quali il neozelandese Danny Lee e il canadese Adam Svensson, autore dell’altro 64 di giornata.

Nelle previsioni della vigilia Koepka era tra i quattro grandi favoriti, ma gli altri tre non stanno mantenendo le attese. Lo spagnolo Sergio Garcia è sceso dal sesto al 13° posto con 137 (-3), affiancato dal venezuelano Jhonattan Vegas, leader dopo un turno, naviga a metà classifica Rickie Fowler, 32° con 139 (-1), e non ha più possibilità di confermare il titolo conquistato lo scorso anno Justin Thomas, numero tre del world ranking, da 20° a 67° con 142 (+2) dopo un 74 (+4). Il montepremi è di 6.800.000 dollari.

PRIMO GIRO - Il venezuelano Jhonattan Vegas, leader con 64 (-6) colpi, è stato il protagonista nel giro iniziale dell’Honda Classic (PGA Tour), sul percorso dell PGA National (par 70) a Palm Beach Gardens in Florida.

Vegas, 34enne di Maturin con tre titoli sul circuito, l’ultimo datato 2017, e uno sul Web.com Tour, ha segnato sei birdie senza bogey e ha preso due colpi di vantaggio sul Zach Johnson, Lucas Glover, sul campione sudafricano Ernie Els e sul canadese Ben Silverman (66, -4). In sesta posizione con 67 (-3) ben 14 concorrenti tra i quali Brooks Koepka, Rickie Fowler e lo spagnolo Sergio Garcia, tre dei quattro grandi favoriti della vigilia.

Il quarto, Justin Thomas, campione in carica, è al 20° posto con 68 (-2). Partenza in sordina per il tedesco Martin Kaymer, 63° con 71 (+1), e per l’australiano Adam Scott, 86° con 72 (+2). Tra gli assenti Dustin Johnson, numero due mondiale, e l’inglese Justin Rose, numero uno: dopo la settimana di riposo lunedì prossimo l’americano sarà il nuovo leader del World Ranking. Il montepremi è di 6.800.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Justin Thomas, campione uscente, Brooks Koepka, Rickie Fowler e lo spagnolo Sergio Garcia saranno gli elementi di spicco nell’Honda Classic (28 febbraio-3 marzo), il torneo del PGA Tour in programma al PGA National di Palm Beach Gardens in Florida.

Altri possibili protagonisti Zach Johnson, Jim Furyk, Jimmy Walker, Martin Trainer, vincitore la scorsa settimana del Puerto Rico Open, Webb Simpson e l’australiano Adam Scott. Proverranno a riemergere il sudafricano Charl Schwartzel, il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Graeme McDowell da tempo in ombra. Tra gli assenti Dustin Johnson, numero due mondiale, e l’inglese Justin Rose, numero uno: dopo la settimana di riposo lunedì prossimo l’americano sarà il nuovo leader del World Ranking. Il montepremi è di 6.800.000 dollari.

lI torneo su GOLFTV - L’Honda Classic viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, la nuova piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per informazioni www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 2 e domenica 3, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Maurizio Trezzi e di Marco Durante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Primo piano

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    crederci, sempre”
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