Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Symetra: gran finale di Ssu-Chia Cheng

Ssu-Chia Cheng ha fatto suo con 203 (68 67 68, -13) colpi il FireKeepers Casino Hotel Championship, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che ha avuto luogo sul tracciato del Battle Creek Country Club (par 72), a Battle Creek nel Michigan, dove Silvia Cavalleri, 114ª con 150 (71 79, +6), non h superato il taglio.
La 21enne di Taiwan ha ottenuto il primo titolo nel circuito superando nel finale la sudafricana Paula Retro, seconda con 205 (-11), affiancata dalla paraguaiana Milagros Chaves. Al quarto posto con 206 (-10) la filippina Clariss Guce e al quinto con 207 (-9) Daniela Iacobelli, Vicky Hurst e l’israeliana Laetitia Beck.
Alla vincitrice è andato un assegno di 18.750 euro su un montepremi di 125.000.

SECONDO GIRO - La sudafricana Paula Reto ha mantenuto la leadership con 134 (63 71, -10) colpi nel secondo giro del FireKeepers Casino Hotel Championship, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si sta svolgendo sul tracciato del Battle Creek Country Club (par 72), a Battle Creek nel Michigan, dove Silvia Cavalleri, 114ª con 150 (71 79, +6), non h superato il taglio.
La leader ha visto ridursi il suo vantaggio da quattro colpi a uno solo sulle prime inseguitrici, la paraguaiana Milagros Chaves e la taiwanese Ssu-Chia Cheng (135, -9). In quarta posizione con 136 (-8) Vicky Hurst e in quinta con 137 (-7) l’israeliana Laetitia Beck e la filippina Clariss Guce. Il montepremi è di 125.000 dollari con prima moneta di 18.750 dollari.

PRIMO GIRO - Silvia Cavalleri ha iniziato al 27° posto con 71 (-1) colpi il FireKeepers Casino Hotel Championship, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si sta svolgendo sul tracciato del Battle Creek Country Club (par 72), a Battle Creek nel Michigan.
Con un ottimo 63 (-9, nove birdie) ha fatto il vuoto la sudafricana Paula Reto, che ha un margine di quattro lunghezze su Sophia Schubert e su Vicky Hurst (67, -5). In quarta posizione con 68 (-4) Erynne Lee, Esther Lee, Madison Pressel e la taiwanese Ssu-Chia Cheng e in ottava con 69 (-3) Casey Danielson, Demi Runas e la svizzera Kim Metraux.
Nello score di Silvia Cavalleri tre birdie e due bogey. Il montepremi è di 125.000 dollari con prima moneta di 18.750 dollari.

LA VIGILIA - Silvia Cavalleri, alla quinta gara stagionale, partecipa al FireKeepers Casino Hotel Championship (16-18 agosto), torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si svolge sul tracciato del Battle Creek Country Club, a Battle Creek nel Michigan.
Difende il titolo la spagnola Marta Sans Barrio in un contesto che vede quale grande favorita Robynn Ree, reduce dai successi negli ultimi due tornei disputati. Nel field la francese Perrine Delacour, leader dell’ordine di merito, le americane Jillian Hollis, Vicky Hurst, Daniela Iacobelli e Madison Pressel, la paraguaiana Julieta Granada, l’israeliana Laetita Beck, la canadese Maude-Aimee Leblanc, l’australiana Stephanie Na, l’iberica Maria Parra e la forte dilettante Alexa Pano. Il montepremi è di 125.000 dollari con prima moneta di 18.750 dollari.

Francesco Laporta ha ottenuto un bel quinto posto con 274 (68 66 68 72, -6) colpi nell’ISPS Handa World Invitational Men/Women, torneo innovativo proposto dal Challenge Tour in cui hanno gareggiato sugli stessi percorsi uomini e donne in due eventi separati, ma che gli spettatori, grazie a partenze appositamente studiate, hanno potuto seguire in contemporanea. Si è giocato sui due tracciati del Galgorm Castle Golf Club (par 70 uomini, par 73 donne) e del Massereene Golf Club (par 70 uomini, par 72 donne), a Galgorm Parks, nei pressi di Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove hanno
vinto l’inglese Jack Senior (269 - 68 68 66 67, -11) e la nordirlandese Stephanie Meadow (281 - 70 71 67 73, -10).
Nel torneo maschile Jack Senior ha concluso alla pari con il connazionale Matthew Baldwin (269 - 67 70 68 64) e poi lo ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio
Al terzo posto l’inglese Todd Clements (271, -9), leader dopo tre turni insieme al francese Damien Perrier, che è terminato quarto con 272 (-8), mentre Laporta (72, +2 di giornata con tre birdie e cinque bogey) è stato affiancato dallo svedese Oscar Lengden. Al 35° posto con 284 (68 72 70 74, +4) Enrico Di Nitto.
Sono usciti dopo il secondo taglio a 54 buche Lorenzo Scalise 38° con 211 (69 72 70, +1), Andrea Saracino 44° con 212 (72 69 71, +2) e il dilettante Andrea Romano 59° con 215 (73 66 76, +5). Erano andati fuori dopo 36 Jacopo Vecchi Fossa, 140° con 147 (72 75, +7), Michele Cea, 163° con 149 (75 74, +9), e Michele Ortolani, 169° con 150 (73 77, +10).
Nella gara femminile Stephanie Meadow ha evitato di misura la rimonta dell’inglese Charley Hull, seconda con 282 (-9). Al terzo posto con 284 (-7) le tedesche Olivia Cowan e Laura Fuenfstueck, al quinto con 285 (-6) la scozzese Kylie Henry e al sesto con 286 (-5) la norvegese Marianne Skarpnord e l’irlandese Leona Maguire.

TERZO GIRO - Francesco Laporta, terzo con 202 (68 66 68, -8) colpi, parteciperà alla volata finale per il titolo nell’ISPS Handa World Invitational Men/Women, torneo innovativo proposto dal Challenge Tour in cui gareggiano sugli stessi percorsi uomini e donne in due eventi separati, ma che grazie a partenze appositamente studiate possono essere seguite in contemporanea dagli spettatori. Si gioca sui due tracciati del Galgorm Castle Golf Club (par 70 uomini, par 73 donne) e del Massereene Golf Club (par 70 uomini, par 72 donne), a Galgorm Parks, nei pressi di Ballymena nell’Irlanda del Nord.
Il pugliese, che ha girato in 68  colpi (-2, quattro birdie, due bogey), è affiancato dall’inglese Jack Senior e ha un colpo di ritardo dai due leader con 201 (-9), l’inglese Todd Clements (67 66 68) e il francese Damien Perrier (66 69 66), che lo ha raggiunto nel terzo turno. In quinta posizione con 204 (-6) l’inglese Jordan Wrisdale e in sesta con 205 (-5), e anche loro in grado di competere per il successo, gli svedesi Jacob Glennemo e Oscar Lengden, gli olandesi Darius Van Driel e Rowin Caron, lo scozzese Calum Hill, il tedesco Motitz Lampert e l’inglese Mattew Baldwin.
Così gli altri italiani: Enrico Di Nitto 33° con 210 (68 72 70, par), Lorenzo Scalise 38° con 211 (69 72 70, +1), Andrea Saracino 44° con 212 (72 69 71, +2) e il dilettante Andrea Romano 59° con 215 (73 66 76, +5). Non hanno superato il taglio dopo 36 buche Jacopo Vecchi Fossa, 140° con 147 (72 75, +7), Michele Cea, 163° con 149 (75 74, +9), e Michele Ortolani, 169° con 150 (73 77, +10).
Nel torneo femminile è rimasta da sola al comando con 208 (70 71 67, -10) la nordirlandese Stephanie Meadow che precede di quattro colpi l’inglese Eleanor Givers (212, -6). In terza posizione con 213 (-5) le tedesche Olivia Cowan e Laura Fuenfstueck, l’irlandese Leona Maguire e l’inglese Charley Hull. Il montepremi è di 250.000 dollari per ciascuno dei due eventi.

SECONDO GIRO - Francesco Laporta è salito al secondo posto con 134 (68 66, -6) colpi nell’ISPS Handa World Invitational Men/Women, torneo innovativo proposto dal Challenge Tour in cui gareggiano sugli stessi percorsi uomini e donne in due gare separate, ma che grazie a partenze appositamente studiate possono essere seguite in contemporanea dagli spettatori. Si gioca sui due tracciati del Galgorm Castle Golf Club (par 70 uomini, par 73 donne) e del Massereene Golf Club (par 70 uomini, par 72 donne), a Galgorm Parks, nei pressi di Ballymena nell’Irlanda del Nord.
Nuovo leader con 133 (67 66, -7) è l’inglese Todd Clements inseguito oltre che da Laporta, anche da altri tre concorrenti che l’affiancano: lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, l’inglese Laurie Canter e lo scozzese Calum Hill.
Ha recuperato 102 posizioni il dilettante Andrea Romano, da 129° a 27° con 139 (73 66, -1), ne ha perse alcune Enrico Di Nitto, 41° con 140 (68 72, par), e sono rimasti in gara, 59.i con 141 (+1), Lorenzo Scalise (69 72) e Andrea Saracino (72 69). Non hanno superato il taglio Jacopo Vecchi Fossa, 140° con 147 (72 75, +7), Michele Cea, 163° con 149 (75 74, +9), e Michele Ortolani, 169° con 150 (73 77, +10).
Francesco Laporta ha girato in 66 (-4) sul Galgorm Castle con cinque birdie e un bogey e Andrea Romano ha ottenuto lo stesso score sul Massereene Golf Club con un eagle, quattro birdie e due bogey.
Nel torneo femminile si è formata in vetta una coppia con 141 (-4) colpi composta dalla nordirlandese Stephanie Meadow (70 71) e dalla belga Manon De Roey (70 71), che marcia con un colpo di margine su sette concorrenti: le irlandesi Leona Maguire e Lauren Walsh (am), le inglesi Trish Johnson e Eleanor Givers, la spagnola Silvia Banon, la statunitense Beth Allen e la tedesca Laura Fuenfstueck (142, -3). Il montepremi è di 250.000 dollari per ciascuno dei due eventi.

PRIMO GIRO - A Galgorm Parks, nei pressi di Ballymena nell’Irlanda del Nord, è iniziato l’ISPS Handa World Invitational Men/Women, torneo innovativo proposto dal Challenge Tour in cui gareggiano sugli stessi percorsi uomini e donne in due tornei separati, ma che grazie a partenze appositamente studiate possono essere seguiti in contemporanea dagli spettatori. Si gioca sui due tracciati del Galgorm Castle Golf Club (par 70 uomini, par 73 donne) e del Massereene Golf Club (par 70 uomini, par 72 donne), poi dopo il primo taglio a 36 buche si proseguirà sul Galgorm Castle e dopo 54  si effettuerà un ulteriore taglio.
Nella gara maschile conduce con 64 (-6) lo scozzese Craig Ross davanti all’inglese Richard Mansell e al francese Gary Stal (65, -5). Al quarto posto con 66 (-4) l’inglese James Freeman, lo scozzese Calum Hill, l’olandese Lars Van Meijel e il transalpino Damien Perrier, al 20° con 68 (-2) Enrico Di Nitto e Francesco Laporta e al 35° con 69 (-1) Lorenzo Scalise. In ritardo Andrea Saracino e Jacopo Vecchi Fossa, 104.i con 72 (+2), Michele Ortolani e il dilettante Andrea Romano, 129.i con 73 (+3), e Michele Cea, 169° con 75 (+5).
Nel torneo femminile sono nella parte alta della classifica tutte giocatrici che si sono espresse sul Galgorm Castle. Al vertice con 67 (-6) l’inglese Eleanor Givens, in seconda posizione con 68 (-5) la statunitense Beth Allen e la tedesca Karolin Lampert e in quarta con 70 (-3) l’inglese Annabel Dimmock, la spagnola Silvia Banon, la nordirlandese Stephanie Meadow e la belga Manon De Roey. Il montepremi è di 250.000 dollari per ciascuno dei due eventi.

LA VIGILIA - A Galgorm Parks, nei pressi di Ballymena nell’Irlanda del Nord, si disputa uno dei tornei innovativi del Challenge Tour, l’ISPS Handa World Invitational Men/Women (15-18 agosto) in cui saranno in gara uomini e donne per due tornei che avranno luogo sugli stessi campi, il Galgorm Castle Golf Club e il Massereene Golf Club, ove i concorrenti si alterneranno negli primi due giri. Poi dopo il primo taglio si proseguirà sul Galgorm Castle e dopo 54 buche si effettuerà un ulteriore taglio. Il sistema di tee tine è tale che sarà possibile assistere alla premiazione dei due vincitori a pochi minuti l’uno dall’altro.
Prendono parte alla gara gli italiani Lorenzo Scalise, Michele Cea. Michele Ortolani, Francesco Laporta, Andrea Saracino, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto e il dilettante Andrea Romano. Nel field il portoghese José-Filipe Lima, lo scozzese Calum Hill, il francese Robin Roussel, l’inglese Ross McGowan, il nordirlandese Michael Hoey e lo svedese Oscar Lengden. In campo femminile vi saranno, tra le altre, la scozzese Catriona Matthew, capitana europea alla prossima Solheim Cup, l’inglese Charley Hull, l’irlandese Leona Maguire e la nordirlandese Stephanie Meadows. Il montepremi complessivo è di 500.000 dollari.
 

 

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LETAS: Davis domina, Colombotto Rosso 4ª

Nuova bella prestazione di Lucrezia Colombotto Rosso, quarta con 210 (70 69 71, -3) colpi, nel Bossey Ladies Championship, torneo del LET Access - secondo circuito femminile europeo - disputato all’Association du Golf & Country Club de Bossey (par 71), a Bossey in Francia e dominato dall’inglese Hayley Davis vincitrice con 200 (65 65 70, -13).
Per Lucrezia Colombotto Rosso (parziale di 71, par, con tre birdie e tre bogey) è la quinta top ten consecutiva, e la sesta stagionale, compreso un secondo posto nel Ribeira Sacra Patrimonio de la Humanidad in Spagna.
Dopo aver ceduto in vista del traguardo in un paio di occasioni in cui era leader, questa volta Hayley Davis, 26enne di Poole, è riuscita ad ottenere il primo titolo nel circuito, anche se nel turno conclusivo (70, -1 con un eagle, tre birdie, quattro bogey) ha avuto qualche incertezza, ma dopo aver preso otto colpi di vantaggio nel secondo turno, in cui ha realizzato anche una “hole in one” (buca 4, par 3, yards 171), si è praticamente messa al sicuro da possibili sorprese.
Due francesi alle sue spalle, Emma Grechi, seconda con 207 (-6), e Valentine Derrey, terza con 209 (-4). Al quinto posto con 212 (-1) la scozzese Laura Murray e la svizzera Caroline Rominger e tra le sei concorrenti al settimo con 213 (par) la dilettante ceca Tereza Melecka alla quinta apparizione sul LET Access (due nel 2018, tre nel 2019) che non è mai terminata oltre l’ottava piazza e con due secondi posti. Nel torneo è stata segnata un’altra “buca in uno” opera dell’elvetica Melanie Maetzler nel giro iniziale (buca 14, anche questa lunga 171 yards, par 3), che però non ne ha tratto gran giovamento (31ª con 220, +7).
Ad Hayley Davis è andato un assegno di 5.600 euro su un montepremi di 35.000 euro.

SECONDO GIRO - L’inglese Hayley Davis ha raddoppiato il 65 (-6) iniziale, per un totale di 130 (-12) colpi, e ha preso il largo nel Bossey Ladies Championship, torneo del LET Access - secondo circuito femminile europeo - che si sta disputando all’Association du Golf & Country Club de Bossey (par 71), a Bossey in Francia.
Si sta ripetendo sugli ottimi livelli delle ultime prestazioni Lucrezia Colombotto Rosso salita dal nono al terzo posto con 139 (70 69, -3), dove è affiancata dalla svizzera Caroline Rominger, entrambe precedute dalla francese Emma Grechi (138, -4).
Hayley Davis, 26 anni, ha realizzato la seconda “hole in one” del torneo centrando dal tee la buca 4 (par 3, yards 171) a cui ha aggiunto sette birdie e tre bogey. Con otto colpi di vantaggio sulla seconda classificata è probabile che questa volta non ceda come nelle precedenti occasioni in cui si era trovata al vertice in questa stagione. L’altra “buca in uno” l’ha ottenuta nel turno iniziale l’elvetica Melanie Maetzler (18ª con 143, +1) alla buca 14, anche questa lunga 171 yards, par 3.
Sono al quinto posto con 140 (-2) la gallese Chloe Williams, la ceca Lucie Hinnerova e la coreana Eunjung Ji e all’ottavo con 141 (-1) le spagnole Maria Beautell e Piti Martinez Bernal, la sudafricana Monique Smit e la dilettante ceca Tereza Melecka, già in evidenza su circuito. Il montepremi è di 35.000 euro con prima moneta di 5.600 euro.
 
PRIMO GIRO - Buona partenza di Lucrezia Colombotto Rosso, nona con 70 (-1) colpi, nel Bossey Ladies Championship, torneo del LET Access - secondo circuito femminile europeo - che si sta disputando all’Association du Golf & Country Club de Bossey (par 71), a Bossey in Francia.
Ha preso il comando con 65 (-6) l’inglese Hayley Davis, che negli ultimi tempi dopo essere salita alla ribalta ha poi generalmente ceduto nel giro finale. Seguono al secondo posto con 68 (-3), in ritardo di tre colpi, la scozzese Laura Murray e le svizzere Melanie Maetzler e Caroline Rominger e al quinto con 69 (-2) la spagnola Maria Beautell, la gallese Chloe Williams, la francese Agathe Sauzon e la sudafricana Monique Smit.
Hayley Davis ha realizzato sette birdie e un bogey e Lucrezia Colombotto Rosso due birdie e un bogey. Il montepremi è di 35.000 euro con prima moneta di 5.600 euro.
 
LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso, reduce da quattro top ten consecutive e in ottima condizione di forma, sarà tra le favorite del Bossey Ladies Championship (14-16 agosto), torneo del LET Access - secondo circuito femminile europeo - che si disputa all’Association du Golf & Country Club de Bossey, a Bossey in Francia.
Nel field le francesi Valentine Derrey, Lucie Andrè e Astrid Vayson De Pradenne, le inglesi Cloe Frankish e Hayley Davis, le spagnole Elia Folch e Natalia Escuriola, le belghe Fanny Cnops e Chloe Leurquin e la gallese Chloe Williams. Il montepremi è di 35.000 euro con prima moneta di 5.600 euro.

 

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F. Molinari e Woods fuori dalla FedEx Cup

 

Justin Thomas è tornato al successo dopo un anno imponendosi con 263 (65 69 61 68, -25) nel BMW Championship e salendo in vetta alla classifica della FedEx Cup alla vigilia dell’ultima gara che chiude la stagione del PGA Tour, il Tour Championship (22-25 agosto, Atlanta), dove si assegneranno al vincitore i 15 milioni di dollari di prima moneta della FedEx su un montepremi totale di 60 milioni di dollari. Non parteciperanno alla corsa al jackpot Francesco Molinari, 61° con 286 (72 73 68 73, -2), e Tiger Woods, 37° con 281 (71 71 67 72, -7), che non sono entrati tra i primi 30 della graduatoria FedEx, ammessi all’evento, terminando rispettivamente 40° e 42°.

Sul percorso n. 3 del Medinah CC (par 72), a Medinah nell’Illinois, Thomas, 26enne di Louisville (Kentucky), ha portato a dieci i successi sul circuito, comprensivi di un major, e ha ricevuto un assegno di 1.665.000 dollari, su un montepremi di 9.250.000 dollari. Ha lasciato a tre colpi Patrick Cantlay (266, -22), a cinque Hideki Matsuyama (268, -20), a sette Tony Finau (270, -18) e a nove Brandt Snedeker e Jon Rahm (272, -16). Hanno perso posizioni in FedEx Rory McIlroy e Patrick Reed, 19.i con 277 (-11), e Brooks Koepka, 24° con 278 (-10), scivolato dalla prima alla terza piazza. Stesso score di Tiger Woods per Jordan Spieth e bassa classifica per Justin Rose, campione in carica FedEx, e Matt Kuchar, 52.i con 284 (-4), e per Dustin Johnson, 57° con 285 (-3). Oltre a Molinari e a Woods non andranno ad Atlanta anche Shane Lowry (33°), Spieth (44°) e Phil Mickelson (47°).

Nel Tour Championship i punti della graduatoria FedEx saranno annullati e le posizioni si trasformeranno in colpi di abbuono. Si partirà per la volata finale con questi score: Thomas leader con “meno 10”, quindi a seguire Cantlay “-8”, Koepka “-7”, Reed “-6” e McIlroy “-5”. Inizieranno con “-4” coloro che sono dal sesto al decimo posto e con punteggi inferiori gli altri (un colpo in meno per ogni cinque) fino a quota zero (26°-30°). Al via con un “-3” Dustin Johnson (14°) e con un “-2” Rose (17°). Chi sarà in vetta al termine del torneo si prenderà i 15 milioni della FedEx.

Thomas quinto nel World ranking - Con il successo Justin Thomas è salito dal decimo al quinto posto del World Ranking dove Koepka è saldamente al comando davanti a Johnson, McIlroy e a Rose. Ridisegnate, invece, le posizioni dalla sesta alla decima con, nell’ordine, Rahm, Cantlay, Woods, DeChambeau e Molinari.

 

TERZO GIRO - Francesco Molinari, da 64° a 51° con 213 (72 73 68, -3), e Tiger Woods, da 48° a 31° con 209 (71 71 67, -7), hanno recuperato posizioni nel terzo giro del BMW Championship, la seconda delle tre gare finali della stagione del PGA Tour che portano all’assegnazione dei 15 milioni di dollari al vincitore della FedEx Cup, ma ancora sono fuori dalla lista dei 30 giocatori, i primi della classifica a punti FedEx, che disputeranno l’evento finale (Tour Championship, 22-25 agosto, Atlanta).
Sul percorso n. 3 del Medinah CC (par 72), a Medinah nell’Illinois, autentica prodezza di Justin Thomas che con un 61 (-11, due eagle, otto birdie, un bogey) ha demolito il record del campo stabilito nel secondo turno da Hideki Matsuyama (63, -9) ed è passato a condurre con 195 (65 69 61, -21) colpi, sei di vantaggio su Tony Finau e su Patrick Cantlay (201, -15). In quarta posizione con 202 (-14) Rory Sabbatini, in quinta con 203 (-13) Jon Rahm (5° in FedEx), in nona con 205 (-11) Rickie Fowler, Xander Schauffele e Hideki Matsuyama, in vetta dopo 36 buche, e in 13ª con 206 (-10) Rory McIlroy (3° FC). Ha tenuto Patrick Reed (2° FC), 18° con 207 (-9), mentre è scivolato dal 25° al 43° posto con 211 (-5) Brooks Koepka, leader mondiale e della FedEx, stesso score di Jordan Spieth. Ancora più indietro, 58.i con 214 (-2), Dustin Johnson, numero due del World ranking, Justin Rose, campione FedEx in carica, e Matt Kuchar (4° FC).
Con questa classifica Thomas salirebbe al vertice della FedEx Cup seguito da Koepka, Reed, Cantlay e da McIlroy, con Woods 40°, Molinari 41° e Spieth 45°.
Francesco Molinari ha iniziato con molta decisione ottenendo tre birdie in cinque buche, poi dopo la frenata con un bogey, ne ha segnati altri due per il 68 (-4). Tiger Woods ha trovato la giornata giusta con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5). Per sperare di andare ad Atlanta l’azzurro deve classificarsi almeno tra i primi 15 e Woods tra i primi 11.
Nel Tour Championship i punti della graduatoria FedEx saranno annullati e le posizioni si trasformeranno in colpi di abbuono. Il primo classificato partirà dallo score di “meno 10” colpi, quindi ne avranno “meno 8” il secondo, scalando di uno fino a “meno 5” per il quinto e a “meno 4” dal sesto al decimo. Punteggi inferiori per gli altri (un colpo in meno per ogni cinque) fino a quota zero (26°-30°). Chi sarà in vetta al termine del torneo si prenderà i 15 milioni della FedEx (su un totale di 60 milioni in palio). Il montepremi del BMW Championship è di 9.250.000 dollari con prima moneta di 1.665.000 dollari.

 

SECONDO TURNO - Hideki Matsuyama, con un giro record in 63 (-9) colpi e lo score di 132 (69 63, -12), ha preso il comando del BMW Championship, la seconda delle tre gare finali della stagione del PGA Tour che portano all’assegnazione dei 15 milioni di dollari al vincitore della FedEx Cup.
Sul percorso n. 3 del Medinah CC (par 72), a Medinah nell’Illinois, non sono riusciti a cambiare passo Tiger Woods, 48° con 142 (71 71, -2), e Francesco Molinari, 64° con 145 (72 73, +1), che sono a rischio di non partecipare al Tour Championship (22-25 agosto, Atlanta) il torneo che chiuderà la corsa al jackpot e al quale accederanno i primi 30 della classifica FedEx dei 69 che sono partiti nel BMW Championship.
Matsuyama, 27enne giapponese di Ehime, cinque titoli sul PGA Tour e otto sul Japan Tour, con nove birdie senza bogey ha stabilito il nuovo primato del tracciato numero 3, realizzando due colpi in meno rispetto al 65 di Tiger Woods e di Mike Weir, datato 2006. Il nipponico è seguito a una lunghezza di Patrick Cantlay e da Tony Finau (133, -11) e a due da Justin Thomas (134, -10). Tra i concorrenti in quinta posizione con 135 (-9) Xander Schauffele e in 11ª con 136 (-8) Rory McIlroy (3° in FedEx). Più indietro gli altri candidati ai 15 milioni di dollari: Jon Rahm (5° FC), 15° con 137 (-7), Brooks Koepka, leader mondiale e della FedEx, e Patrick Reed (2° FC), 25.i con 139 (-5), Justin Rose, campione in carica FedEx, Jordan Spieth e Matt Kuchar (4° FC), 40.i con 141 (-3). Stesso punteggio di Woods anche per Bryson DeChambeau e per Dustin Johnson, numero due del World ranking.
Con la classifica attuale Koepka rimarrebbe in prima posizione nella FedEx seguito da Matsuyama, Cantlay, McIlroy e Reed con Molinari 40°, Woods 45° e Spieth 48°.
Francesco Molinari ha girato in 73 (+1) colpi con due bogey sulle prime nove buche e con un colpo recuperato sulle seconde con due birdie e un bogey. Tiger Woods è andato in altalena con cinque birdie e quattro bogey per il 71 (-1).
Nel Tour Championship i punti della graduatoria FedEx saranno annullati e le posizioni si trasformeranno in colpi di abbuono. Il primo classificato partirà dallo score di “meno 10” colpi, quindi ne avranno “meno 8” il secondo, scalando di uno fino al “meno 5” per il quinto e a “meno 4” dal sesto al decimo. Punteggi inferiori per gli altri (un colpo in meno per ogni cinque) fino a quota zero (26°-30°). Chi sarà in vetta al termine del torneo si prenderà i 15 milioni della FedEx (su un totale di 60 milioni in palio). Il montepremi del BMW Championship è di 9.250.000 dollari con prima moneta di 1.665.000 dollari.
 
PRIMO GIRO - Francesco Molinari, 59° con 72 (par) colpi, e Tiger Woods, 50° con 71 (-1), hanno iniziato in bassa classifica il  BMW Championship, la seconda delle tre gare finali della stagione del PGA Tour che portano all’assegnazione dei 15 milioni di dollari al vincitore della FedEx Cup, e rischiano di non partecipare alla terza se non cambieranno radicalmente passo.
Sul percorso del Medinah CC (par 72), a Medinah nell’Illinois, guidano la graduatoria con 65 (-7) Justin Thomas e Jason Kokrak, seguiti a un colpo da Jim Furyk, Joel Dahmen, Lucas Glover, Brandt Snedeker e da Patrick Cantlay (66, -6). Un colpo in più per Adam Scott, Xander Schauffele e per Rickie Fowler, ottavi con 67 (-5), e al 17° posto con 68 (-4) Brooks Koepka, leader mondiale e della graduatoria FedEx Cup, Patrick Reed (2° FC). Jon Rahm (5° FC) e Justin Rose (12° FC), campione uscente FedEx. Al 25° con 69 (-3) Rory McIlroy (3°FC), al 36° con 70 (-2) Dustin Johnson e Jordan Spieth e alla pari con Woods, Bryson De Chambeau e Matt Kuchar (4° FC).
Al torneo sono stati ammessi i primi 70 in graduatoria della FedEx Cup (69 partenti, assente Kevin Na) che al termine subiranno un drastico taglio, poiché saranno solo i primi 30 a partecipare all’evento conclusivo, il Tour Championship (22-25 agosto, Atlanta) dove il vincitore si assicurerà il jackpot. Nell’occasione i punti si annulleranno e le posizioni si trasformeranno in colpi di abbuono. Il primo classificato partirà dallo score di “meno 10” colpi, quindi ne avranno “meno 8” il secondo, scalando di uno fino al “meno 5” per il quinto e a “meno 4” dal sesto al decimo. Punteggi inferiori per gli altri (un colpo in meno per ogni cinque) fino a quota zero (26°-30°). Chi sarà in vetta al termine del torneo si prenderà i 15 milioni della FedEx (su un totale di 60 milioni in palio). Con la classifica attuale sarebbero nelle prime cinque posizioni, nell’ordine, Thomas, Koepka, Kokrak, Reed e McIlroy con Molinari (43°) e Woods (47°) eliminati insieme a Spieth (49°).
Justin Thomas ha segnato sette birdie senza bogey e Jason Kokrak ha tenuto lo stesso passo con un eagle, sei birdie e un bogey. Francesco Molinari, che per entrare fra i promossi avrebbe bisogno di terminare almeno 15° (dipendendo anche dagli altri sul limite minimo), ha iniziato bene con tre birdie in sette buche, poi il suo rendimento è cambiato e nel resto del campo è tornato in par con un birdie e quattro bogey, di cui tre sulle ultime cinque buche. Tiger Woods, che per andare ad Atlanta dovrebbe piazzarsi almeno 11°, ha avuto un comportamento simile all’azzurro con un buon avvio (due birdie) e poi difficoltà sottolineate da due birdie e tre bogey. Il montepremi del BMW Championship è di 9.250.000 dollari con prima moneta di 1.665.000 dollari.


LA VIGILIA - Francesco Molinari scende in campo nel BMW Championship (15-18 agosto), al Medinah CC di Medinah nell’Illinois, la seconda delle tre gare finali della stagione del PGA Tour che portano all’assegnazione dei 15 milioni di dollari al vincitore della FedEx Cup. Vi prendono parte i primi 70 della classifica a punti FedEx (69 partenti, assente Kevin Na), che però al termine subiranno un drastico taglio, poiché saranno solo i primi 30 a partecipare all’evento conclusivo, il Tour Championship (22-25 agosto, Atlanta) dove il vincitore si assicurerà il jackpot. Dopo il ritiro nel Northern Trust della scorsa settimana tornerà Tiger Woods che, come Molinari, sarà impegnato a rientrare nei 30, dove entrambi erano all’inizio del trittico conclusivo.
E’ al vertice FedEx Brooks Koepka, numero uno mondiale, seguito da Patrick Reed, vincitore domenica scorsa del Northern, Rory McIlroy, Matt Kuchar e Jon Rahm. Più indietro Dustin Johnson (10°), numero due del World Ranking, Justin Rose (12°), campione in carica FedEx, Justin Thomas (15°) e Bryson DeChambeau (20°), tutti praticamente già ad Atlanta,
Molinari è sceso dopo il Northern dal 25° al 34° posto e Woods dal 28° al 38°. Per tornare fra i trenta avranno bisogno di piazzarsi rispettivamente almeno entro la 15ª ed entro l’11ª posizione, ma è una previsione di massima legata anche ai risultati degli altri in corsa.
Avranno bisogno di piazzamenti ancora migliori Jordan Spieth (44°), massimo nono, Phil Mickelson (46°), non oltre il sesto, Jason Day (50°), almeno quinto, e Keegan Bradley (66°), che difende il titolo BMW, sarà fuori se non termina terzo.
Ci sarà in ogni caso battaglia anche tra coloro che non hanno patemi di classifica. Infatti il regolamento della FedEx impone di arrivare al Tour Championship il più in alto possibile, poiché i punti si annulleranno e le posizioni si trasformeranno in colpi di abbuono. Il primo classificato partirà dallo score di “meno 10” colpi, quindi ne avranno “meno 8” il secondo, scalando di uno fino al “meno 5” per il quinto e a “meno 4” dal sesto al decimo. Punteggi inferiori per gli altri (un colpo in meno per ogni cinque) fino a quota zero (26°-30°). Chi sarà in vetta al termine del torneo si prenderà i 15 milioni della FedEx (su un totale di 60 milioni in palio) e stabilirà un nuovo record di vincita per una sola gara, fissato nel 2016 da Rory McIlroy in 11.530.000 dollari, che fece l’accoppiata FedEx Cup e Tour Championship. Il montepremi del BMW Championship è di 9.250.000 dollari con prima moneta di 1.665.000 dollari.
Il torneo su GOLFTV - Il BMW Championship viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 15 agosto e venerdì 16, dalle ore 21 alle ore 1; sabato 17 e domenica 18, dalle ore 18 alle ore 24. Dirette su Eurosport 2: giovedì 15 e venerdì 16, dalle ore 21 alle ore 1; sabato 17, dalle ore 21 alle ore 24; domenica 18, dalle ore 20 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Federico Colombo e di Isabella Calogero.

 

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Giovanni Manzoni trionfa in Svizzera

 

Giovanni Manzoni ha dato un altro successo in campo internazionale all’Italia, a distanza di 24 ore dalla prodezza di Charlotte Cattaneo nell’English Girls U16 in Inghilterra, imponendosi nello Swiss International Amateur Championships disputato sul percorso del Golf & Country Club Basel (par 72), a Basilea in Svizzera. L’azzurro ha concluso il torneo con 208 (69 72 67, -8) colpi agganciando in extremis il tedesco Mauro Anderi (72 67 69) e poi lo ha sconfitto con un birdie alla prima buca di playoff, Nella sua rincorsa Manzoni ha avuto anche il supporto di una “hole in one” quando ha centrato direttamente dal tee la buca 7.
E’ la terza vittoria stagionale di Manzoni, 20enne milanese, tesserato per il GC Verona, da tempo nel giro azzurro in grande crescita nell’ultimo periodo, che in precedenza si era imposto in due eventi di College USA (NCAA D2 Men’s South/Se Region individuale e NCAA Division II Men’s Golf Championship a squadre con la Lynn University). Nel 2016 è stato campione nazionale Ragazzi.
Sono 22 i successi azzurri in campo internazionale nel 2019 - Sono salite a 22 le vittorie in campo internazionale dei giocatori azzurri, undici conquistate dai professionisti e altrettante dai dilettanti (otto individuali e tre a squadre) in una stagione che sta sempre più confermando come, dopo il record di 34 titoli ottenuti lo scorso anno, l’Italia abbia un gruppo di giocatori forti, affidabili, capaci di imporsi in tutto il mondo e in ogni fascia d’età, dai grandi campioni, come Francesco Molinari, fino ai giovanissimi.
Titolo e “hole in one” - La prima giornata di gara è stata annullata per maltempo e nella seconda, in cui si è disputato il primo giro, Manzoni ha chiuso in seconda posizione con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey) insieme ad altri tre concorrenti, con un colpo di ritardo dal leader Sam Dumez (68, -4). Nella terza giornata sono stati effettuati due giri. Dopo 36 buche Manzoni, autore di un 72 (par, tre birdie, tre bogey), è sceso al settimo posto con 141 (-3) a due lunghezze dal trio di testa composto da Richard Heath, Gaelen Trew e da Mauro Anderi (139, -5).
Nel terzo turno l’azzurro ha dato vita a un autentico show  girando in 67 (-5) colpi, miglior score di giornata, realizzato anche da altri due concorrenti. Dopo due birdie è giunto l’ace, di cui si è detto, quando ha centrato la buca 7 (par 3) al volo dall’alto utilizzando un wedge, quindi a seguire un altro birdie. Un doppio bogey alla 11 ha frenato la sua corsa, ma con due birdie a chiudere ha agganciato Anderi, che nel frattempo era rimasto da solo al vertice. Nuovo birdie del milanese alla prima buca di spareggio, il terzo di fila, che è valso il titolo e l’invito a partecipare al prossimo European Masters (European Tour) a Crans sur Sierre (5-8 settembre).
In terza posizione con 209 (-7) Gaelen Trew e in quarta con 210 (-6) Guillaume Chevalier. Hanno offerto buone prove Ludovico Gallavresi, 11° con 214 (72 73 69, -2), e Giancarlo Sari, 23° con 217 (73 70 74, +1).
 

 

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A Charlotte Cattaneo l'English U16 Girls

Charlotte Cattaneo ha letteralmente dominato nell’English Girls Under 16 Open Amateur Championship disputato sul percorso del Gerrards Cross Golf Club (par 72), a Gerrards Cross in Inghilterra. La quindicenne milanese, tesserata per il Golf Club Milano, si è imposta con 287 (70 74 70 73, -1) colpi, unica giocatrice sotto par, dopo una corsa di testa, aumentando progressivamente il proprio vantaggio. Da sottolineare anche la bella prova di Lucrezia Rossettin, quinta con 296 (76 70 74 76, +8) alla pari con la tedesca Milla Sagel. 

Sono già 21 i titoli in campo internazionale di pro e dilettanti italiani nel 2019 - Undici successi dei professionisti e dieci dei dilettanti, di cui tre a squadre, il bottino conquistato dai giocatori italiani in campo internazionale. Dopo il record delle 34 vittorie del 2018, anche il 2019 sta dando grandi soddisfazioni a tutti i livelli confermando come l’Italia ormai disponga di un gruppo molto forte, compatto, che sa vincere a tutti i livelli e in tutte le fasce d’età nei circuiti più importanti e nei tornei più prestigiosi del mondo.

Cattaneo: terzo successo all’estero - Charlotte Cattaneo ha conquistato il terzo successo all’estero dopo aver vinto nel 2017 lo stesso evento per Under 14 e nel 2018 lo Chantilly International U14 Trophy. Per lei anche quattro campionati nazionali: Baby (2016), Pulcine (2018), Ragazze medal e Cadette (2019). 

Vantaggio consistente - La Cattaneo ha lasciato a cinque colpi la spagnola Mar Garcia Jimenez (292, +4), a sette l’inglese Rachel Gourley (294, +6) e a otto l’austriaca Anna Neumayer (295, +7). A metà graduatoria Domitilla De Marco (80 72 80 75) e Matilde Innocenti Angelini (82 74 74 77), 20.e con 307 (+19), e più indietro Emma Tatti, 33ª con 319 (74 85 77 83, +31). Sono uscite al taglio Beatrice Galli, 43ª con 161 (+17), Rebecca Galasso, 57ª con 163 (+19), e Nicoletta Verticale, 61ª con 164 (+20).

English U14: spagnole al proscenio -  Nella categoria Under 14 ottima prestazione delle spagnole che hanno occupato tre dei primi cinque posti. Ha vinto con 217 (73 70 74, +1) Cayetana Fernandez Garcia-Poggio, con Rocio Tejedo seconda con 225 (+9) insieme all’inglese Ellen Yates e con Cloe Amion Villarino quarta con 226 (+10) alla pari con la francese Vairana Heck. Ha rimontato quattro posizioni Giulia Scarcello, 14ª con 233 (81 78 74, +17), quindi Ginevra Coppa, 18ª con 237 (77 81 79, +21), e Paris Appendino, 19ª con 239 (80 77 82, +23). Out al taglio Lorena Rossettin, 47ª con 171 (+27). Ha accompagnato le azzurre U16 e U14 Dorotea Maria Cancelliere.

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Symetra Tour: PHC Classic

 

Secondo successo consecutivo per la 21enne Robynn Ree che ha vinto con 199 (67 66 66, -17) colpi il PHC Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - disputato sul percorso del Brown Deer Park Golf Course (par 72), a Milwaukee nel Wisconsin. Si è classificata al 66° posto con 220 (73 72 75, +4) Roberta Liti, unica italiana in campo.
Robynn Ree, leader dopo due turni, pur avendo un buon margine di quattro colpi sulle prime inseguitrici, ha mantenuto comunque alto il ritmo concludendo con un 66 (-6) frutto Di sei birdie senza bogey, lasciando a tre lunghezze Vicky Hurst (202, -14), che comunque ha provato a rimontare con un 65 (-7, un eagle, sette birdie, due bogey), miglior score di giornata. In terza posizione con 204 (-12) Maia Schechter, in quarta con 205 (-11) Gigi SToll e in quinta con 206 (-10) la taiwanese Ssu-Chia Cheng e la francese Julie Aime.
La vincitrice ha ricevuto un assegno di 18.750 dollari su un montepremi di 125.000 dollari.
 
SECONDO GIRO - Roberta Liti, 56ª con 145 (73 72, +1), ha superato il taglio nel PHC Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si sta giocando sul percorso del Brown Deer Park Golf Course (par 72), a Milwaukee nel Wisconsin.
E’ passata al comando con 133 (67 66, -11), facendo il vuoto, Robynn Ree, vincitrice del precedente CDPHP Open, che a un giro dal termine ha quattro colpi di vantaggio su Vicky Hurst, Maia Schechter, sulla canadese Maida-Aimee Leblanc, sulla danese Malene Krolboll Hansen e sull’israeliana Laetitia Beck (137, -7).. In settima posizione con 138 (-6) Casey Danielson, Daniela Iacobelli, Allie Knight e la francese Julie Aime.
Un poco articolato il cammino di Robynn Ree, ma efficace, con un eagle, sette birdie e tre bopgey per il 66 (-6). Roberta Liti ha girato nel 72 del par con quattro birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 125.000 dollari con 18.750 euro di prima moneta.
 
PRIMO GIRO - Roberta Liti è al 66° posto con 73 (+1) colpi dopo il primo giro del PHC Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si sta giocando sul percorso del Brown Deer Park Golf Course (par 72), a Milwaukee nel Wisconsin.
Guida la graduatoria con 66 (-6) Demi Runas, seguita a un colpo da Robynn Ree, Allie Knight, Maia Schechter, Laura Wearn e dalla coreana Sandy Choi (67, -5), e a due da Bailey Tardy, dalla spagnola Fatima Fernandez Cano e dall’israeliana Laetitia Beck (68, -4). Il montepremi è di 125.000 dollari con 18.750 euro di prima moneta.

 

LA VIGILIA - Roberta Liti scende di nuovo in campo nel PHC Classic (9-11 agosto), torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - che si gioca sul percorso del Brown Deer Park Golf Course, a Milwaukee nel Wisconsin.
Calamitano l’attenzione la francese Perrine Delacour e Jillian Hollis, le prime due della money list, e la thailandese Patty Tavatanakit, numero quattro.
Da seguire anche Daniela Iacobelli, Jenny Coleman, Madison Pressel, Robynn Ree e Lauren Coughlin, che difende il titolo, l’israeliana Laetitia Beck, le canadesi Maude-Aimee Leblanc e Samantha Richdale e l’australiana Stephanie Na. Il montepremi è di 125.000 dollari con 18.750 euro di prima moneta.

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LETAS: Colombotto Rosso termina 8ª

Lucrezia Colombotto Rosso ha offerto un’altra bella prestazione, rimontando sette posizioni e giungendo ottava con 215 (72 73 70, -1) colpi nel Västerås Open (LET Access), il torneo voluto dalla campionessa svedese Anna Nordqvist disputato sul percorso del Västerås Golf Club (par 72) di Bjärby in Svezia e vinto dalla giocatrice di casa Annelie Sjoholm con 210 (70 72 68, -6).
Lucrezia Colombotto Rosso, 23enne di Torino, ha ottenuto la quinta top ten stagionale, quarta consecutiva compreso un secondo posto nel Ribeira Sacra Patrimonio de la Humanidad, rinvenendo con un 70 (-2) dovuto a quattro birdie e a due bogey.
Annelie Sjoholm, 24enne di Onsta, ha siglato il primo successo nel circuito superando di forza nel finale la connazionale Maja Stark, una delle più forti dilettanti della nazione, realizzanto tre birdie a chiudere, dopo due birdie e un bogey, per il 68 (-4) vincente. Per la Stark, seconda con 211 (-5), un 70 ottenuto anche da lei con quattro birdie e due bogey.
Al terzo posto con 213 (-3) la finlandese Sanna Nuutinen, la spagnola Laura Gomez Ruiz, l’inglese Hayley Davis e la russa Nina Pegova, Alla vincitrice è andato un assegno di 5.600 euro su un montepremi di 35.000 euro.

SECOBDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 15ª con 145 (72 73, +1) colpi, è rimasta in buona classifica nel Västerås Open (LET Access), il torneo voluto dalla campionessa svedese Anna Nordqvist che si sta disputando sul percorso del Västerås Golf Club (par 72) di Bjärby in Svezia.
Ha ceduto Nobuhle Dlamini dello Swaziland, leader dopo un turno e ora alla pari con l’azzurra, ed è passata a condurre la spagnola Elia Folch con 139 (70 69, -5). La 28enne di Barcellona, con un titolo sul circuito, ha girato in 69 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey e affronterà il turno conclusivo con un colpo di vantaggio sull’inglese Cloe Frankish e sulla russa Nina Pegova (140, -4). In quarta posizione con 141 (-3) la forte dilettante svedese Maja Stark e in quinta con 142 (-2) altri due giocatrici di casa, Annelie Sjoholm e l’altra dilettante Anna Nordfors.
Lucrezia Colombotto Rosso ha realizzato un 73 (+1) con tre birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 35.000 euro dei quali 5.600 saranno appannaggio della vincitrice.

PRIMO GIRO - Nobuhle Dlamini, dello Swaziland, è al comando con 68 (-4) colpi nel Västerås Open (LET Access), il torneo voluto dalla campionessa svedese Anna Nordqvist che si sta disputando sul percorso del Västerås Golf Club di Bjärby in Svezia. Ha confermato la sua buona condizione Lucrezia Colombotto Rosso, al 16° posto con 72 (par) colpi, dopo quattro birdie, due bogey e un doppio bogey.
La Dlamini, in una classifica molto corta, ha un colpo di vantaggio sulla finlandese Sanna Nuutinen (69, -3) e due su un gruppo in terza posizione con 70 (-2) composto dall’inglese Rachel Drummond, dalle svedesi Annelie Sjoholm e Isabella Deilert, dalle spagnole Elia Folch e Piti Martinez Bernal e dall’argentina Magdalena Simmermacher. Per Nobuhle Dlamini cinque birdie e un bogey. Si è ritirata Alice Barbieri. Il montepremi è di 35.000 euro dei quali 5.600 saranno appannaggio della vincitrice.

LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso e Alice Barbieri saranno nel field del Västerås Open (8-10 agosto), il torneo voluto dalla campionessa svedese Anna Nordqvist in programma al Västerås Golf Club di Bjärby in Svezia.
Tra le possibili protagoniste, oltre a Lucrezia Colombotto Rosso reduce dal buon sesto posto nell’Amundi Czech Ladies Challenge in Repubblica Ceca, le svedesi Emma Westin e Sarah Nilsson, le spagnole Elia Folch e Natalia Escuriola, le inglesi Rachael Goodall e Hayley Davis, la russa Nina Pegova, la francese Lucia Andrè, le finlandesi Sanna Nuutinen e Tiia Koivisto, la scozzese Laura Murray e la gallese Chloe Williams. Il montepremi è di 35.000 euro dei quali 5.600 saranno appannaggio della vincitrice.

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LPGA: titolo a Mi Jung Hur, 50ª Molinaro

La coreana Mi Jung Hur ha vinto con 264 (66 62 70 66, -20) colpi il Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si è disputato sul percorso del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia. E’ terminata al 50° posto con 284 (69 71 69 75, par) Giulia Molinaro, andata a premio per il quinto torneo consecutivo.
Mi Jung Hur, trent’anni, ha conquistato il terzo titolo sul circuito, grazie a un’ottima progressione finale. Dopo aver segnato un bogey, infatti, ha realizzato sei birdie nelle ultime dieci buche per il 66 (-5) sorpassando la thailandese Moriya Jutanugarn, leader dopo tre turni e seconda con 268 (-16) affiancata dalla coreana Jeongeun Lee6. Il dominio coreano è stato avallato dal quarto posto con 269 (-15) di Mi Hyang Lee e in quinta posizione è salita con 271 (-13) la thailandese Ariya Jutanubarn, sorella minore di Moriya, che difendeva il titolo. In sesta con 273 (-11) Elizabeth Szokol, l’olandese Anne Van Dam e l’australiana Minjee Lee, numero quattro mondiale, risalita dalla diciottesima.

TERZA GIORNATA -  Cambio della guardia in vetta alla classifica del Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si sta disputando sul tracciato del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia,. dove nuova leader è la thailandese Moriya Jutanugarn (197 - 64 66 67, -16).
Si è portata dal 41° al 32° posto con 209 (69 71 69, -7) colpi Giulia Molinaro, che al mattino, prima di iniziare l terzo giro, ha completato le ultime due buche del secondo condotto in 71 (par). Nel terzo si è espressa con un parziale di 69 (-2, quattro birdie e due bogey).
Moriya Jutanugarn, 25enne di Bangkok, un titolo sul LPGA Tour datato 2018, ha girato in 67 (-4) con sei birdie e due bogey e conduce con un colpo di margine sulle coreane Jeongeun Lee6 e Mi Jung Hur (198, -15), quest’ultima al vertice dopo due turni. A quattro colpi l’altra coreana Mi Hyang Lee (201, -12), mentre difficilmente potrà difendere il titolo Ariya Jutanugarn (203, -10), sorella minore di Moriya ed ex numero uno mondiale, quinta con sei colpi di ritardo alla pari con Jane Park, la scozzese Carly Booth, la coreana Chella Choi e con l’olandese Anne Van Dam. Sicuramente fuori gioco l’australiana Minjee Lee, numero quattro mondiale, 18ª con 206 (-7). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

SECONDA GIORNATA - Secondo giro non condotto a termine per maltempo nel Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si sta disputando sul tracciato del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia, dove Giulia Molinaro è stata fermata alla buca 16 con il par di giornata e in 41ª  posizione nella classifica provvisoria con il totale di “meno 2”.
In vetta si è portata la coreana Mi Jung Hur con 128 (66 62, -14), che precede di due colpi la thailandese Moriya Jutanugarn (130, -12) e di quattro la coreana Jeongeun Lee6 e l’olandese Anne Van Dam (132, -10). Al quinto posto con 133 l’altra coreana Mi Hyang Lee e la cinese Muni He, che ha lo stesso “meno 9” e tre buche per salire ancora, ma senza poter insidiale la leader. Ha guadagnato nove posizioni la thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya, nona con 135 (-7), che difende il titolo.
“Buca in uno” di Laura Davies - Pur avendo giocato al mattino, in condizioni definite “orribili”, l’inglese Laura Davies, 55enne di Coventry, un mostro sacro del golf femminile con oltre 90 vittorie in giro per il mondo, ha effettuato un ottimo giro in 68 (-3) realizzando anche una “hole in one”, la 12ª della sua carriera. Ha centrato direttamente dal tee la buca 5, par 3 di 152 yards, utilizzando un wedge. E’ 41ª con 140 (-2).
Bel recupero di Giulia Molinaro - Giulia Molinaro ha iniziato con la sequenza bogey-triplo bogey, ma ha avuto il gran merito di non disunirsi e ha recuperato i quattro colpi persi con quattro birdie nelle sette buche di rientro giocate. Il montepremi è di 1.500.000 dollari
 
PRIMA GIORNATA - Buona partenza di Giulia Molinaro, 28ª con 69 (-2) colpi, nel Ladies Scottish Open (LPGA Tour-LET) che si sta disputando sul tracciato del Renaissance Club (par 71), a North Berwick in Scozia.
Al vertice un trio con 63 (-8) formato dalla statunitense Jane Park, dall’olandese Anne Van Dam e dalla coreana Mi Hyang Lee, che è seguito a un colpo dalla thailandese Moriya Jutanugarn (64, -7), sorella maggiore di Ariya, campionessa in carica e che ha iniziato la difesa del ttolo al 18° posto con 68 (-3).
Al quinto con 65 (-6) l’australiana Su Oh, la svedese Caroline Hedwall e la coreana Chella Choi e all’ottavo con 66 (-5) altre tre coreane, Hyo Joo Kim, Mi Jung Hur e Sei Young Kim. L’australiana Minjee Lee ha lo stesso score di Giulia Molinaro, mentre è poco dietro l’americana Paula Creamer, 52ª con 70 (-1).
Ha fatto percorso netto con un eagle e sei birdie Mi Hyang Lee, mentre Jane Park ha segnato un eagle, sette birdie e un bogey e Anne Van Dam ha messo insieme due eagle, sette birdie e tre bogey. Giulia Molinaro ha realizzato quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - La thailandese Ariya Jutanugarn, numero cinque mondiale, difende il titolo nell’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open (8-11 agosto) che si disputa sul tracciato del Renaissance Club, a North Berwick in Scozia e dove sarà in campo Giulia Molinaro.
L’azzurra è reduce da quattro belle prestazioni, l’ultima prima dei due major appena conclusi, nel Dow Great Lakes Bay Invitational in cui è giunta undicesima in coppia con la nordirlandese Stephanie Meadow, presente anche in questa occasione.
Molte le defezioni dopo le energie spese nei due major di fila (Evian Championship e Womens British Open), ma non mancano buoni nomi come quelli delle statunitensi Paula Creamer, Morgan Pressel e della neoro Jennifer Kupcho, della svedese Anna Nordqvist, della francese Celine Boutier, dell’inglese Georgia Hall, dell’australiana Minjee Lee e delle coreane Jeongeun Lee6 e So Yeon Ryu. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

Lo scozzese Calum Hill ha firmato il secondo titolo stagionale e il terzo in carriera sul Challenge Tour imponendosi con 266 (67 68 64 67, -22) nel Made in Denmark Challenge, disputato con qualche interruzione per maltempo sul percorso del Ry Course (par 72) al Silkeborg Ry Golfklub di Skanderborg in Danimarca. Ha operato un’ottima rimonta Francesco Laporta, da 24° a quinto con 269 (70 66 67 66, -19), mentre è scivolato dal nono al 33° posto Lorenzo Scalise con 274 (68 66 67 73, -14).
Calum Hill, 25enne di Kirkcaldy, ha distaccato con un 67 (-5, sette birdie, due bogey), i quattro compagni con cui condivideva la leadership dopo 54 buche, il più tenace dei quali è stato lo svedese Joel Sjoholm, secondo con 267 (-21), che ha ceduto solo nelle ultime battute. In terza posizione con 268 (-20) il danese Benjamin Poke e l’olandese Daan Huizing e, alla pari con Laporta, il francese Antoine Rozner, che non riesce a cogliere il terzo successo nell’anno per salire immediatamente sull’European Tour, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen, l’inglese Matthew Jordan e il forte dilettante danese John Axelsen.
Laporta è risalito con un eagle, cinque birdie e un bogey per il 66 (-6) e Scalise ha segnato un 73 (+1) con due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-6) Federico Maccario, 69° con 139 (70 69, -5), Matteo Manassero, 89° con 141 (73 68, -3), e Andrea Saracino, 148° con 149 (73 76, +5).
Calun Hill è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

TERZO GIRO - Lorenzo Scalise, nono con 201 (68 66 67, -15) colpi, ha guadagnato una posizione, e Francesco Laporta è salito dal 30° al 24° posto con 203 (70 66 67, -13) nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour rientrato nei tempi dopo le sospensioni per maltempo dei primi due giri.

Al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course, par 72) di Skanderborg in Danimarca guidano con 199 (-17) colpi una classifica cortissima gli inglese Richard Bland e Matthew Jordan, lo scozzese Calum Hill, lo svedese Joel Sjoholm e il finlandese Roope Kakko. Li seguono a un colpo il francese Robin Sciot-Siegrist, lo spagnolo Mario Galliano Aguilar e lo svedese Oscar Lengden (200, -16).
Lorenzo Scalise ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie e ha condotto una serie di 38 buche, a partire dalla 16ª del giro iniziale, senza bogey. Stesso score anche per Francesco Laporta con sette birdie e due bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-6) Federico Maccario, 69° con 139 (70 69, -5), Matteo Manassero, 89° con 141 (73 68, -3), e Andrea Saracino, 148° con 149 (73 76, +5). 
 
SECONDO GIRO - Anche il secondo giro del Made in Denmark Challenge è stato sospeso per I ritardi causati dal maltempo. Al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course, par 72) di Skanderborg in Danimarca, nella classifica provvisoria, guidata con 131 (-13) colpi dal finlandese Roope Kakko (65 66) e dallo spagnolo Pep Angles (67 64), sono al decimo posto con 134 (68 66, -10) Lorenzo Scalise e al 29° con 136 (70 66, -8) Francesco Laporta.
E’ sulla linea del taglio Federico Maccario, 68° con “meno 5”, ma ha ancora tre buche a disposizione per giungere al “meno 6” che qualifica. Andrà fuori Matteo Manassero. 89° con 141 (73 68, -3), e si trova in situazione molto difficile Andrea Saracino, 130° con “+1” dopo 12 buche.
Sono alle spalle dei due battistrada con 133 (-11) colpi gli inglesi Matthew Jordan, Chris Hanson e Garrick Porteous, lo svedese Oscar Lendgen, lo svizzero Raphael De Sousa, lo spagnolo Mario Galiano Aguilar e il gallese Oliver Farr. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Lorenzo Scalise è al 32° posto con 68 (-4) colpi nel Made in Denmark Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course, par 72) di Skanderborg in Danimarca. 
Ha effettuato un ottimo giro in 63 (-9, un eagle, sette birdie) Marcel Schneider, 29enne di Bietigheim - Bissingen con un titolo sul circuito, che malgrado la bella prestazione non è riuscito a prendere un buon margine. Infatti sono a un solo colpo l’inglese Mark Young, il danese Benjamin Poke e lo scozzese Craig Howie (64, -8), e a due gli svedesi Christofer Blomstrand e Joel Sjoholm, il tedesco Moritz Lampert, gli inglesi Garrick Porteous e Matthew Jordan e il finlandese Roope Kakko (65, -7).
Sono oltre metà classifica Francesco Laporta e Federico Maccario, 76.i con 70 (-2), e Matteo Manassero e Andrea Saracino, 125.i con 73 (+1). Il primo giro non si è concluso per uno stop dovuto al maltempo, ma i pochi giocatori che debbono concluderlo non apporteranno variazioni significative alla graduatoria. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.
 
LA VIGILIA - Torna in campo Matteo Manassero, dopo circa due mesi di pausa, nel Made in Denmark Challenge (7-10 agosto), torneo del Challenge Tour che si disputa al Silkeborg Ry Golfklub (Ry Course) di Skanderborg in Danimarca. Insieme al veronese saranno in campo anche Francesco Laporta, Lorenzo Scalise, Andrea Saracino e Federico Maccario.
Nel feld il portoghese José-Filipe Lima, vincitore domenica scorsa del Vierumäki Finnish Challenge,
gli scozzesi Connor Syme e Calum Hill, il gallese Rhys Enoch, gli inglesi Matthew Jordan, a segno nell’Italian Challenge Open, e Ross McGowan, il danese Daan Huizing, il norvegese Eirik Tage Johansen e il francese Antoine Rozner, sempre a caccia del terzo titolo stagionale che lo porterebbe immediatamente sull’European Tour. Il montepremi è di 200.000 euro con prima moneta di 32.000 euro.

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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