Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

%PM, %07 %827 %2019 %18:%Ott

PGA Tour: Kevin Na batte Cantlay

 

Quarto successo in carriera nel PGA Tour, e secondo nel torneo, per Kevin Na, che ha concluso lo Shriners Hospitals for Children Open con 261 (68 62 61 70, -23) colpi alla pari con Patrick Cantlay (261 - 66 64 63 68) e poi lo ha superato con par alla seconda buca di spareggio.

Sul percorso del TPC Summerlin (par 71), a Las Vegas in Nevada, Kevin Sangwook Na, 36enne di Seoul, ma di nazionalità statunitense, ha concluso la sua prestazione con un 70 (-1, sei birdie, due bogey e un triplo bogey) evitando il sorpasso di Cantlay rinvenuto con un 68 (-3, sei birdie, tre bogey).

Al terzo posto con 263 (-21) Pat Perez e al quarto con 264 (-20) Brian Stuard, il canadese Adam Hadwin e Bryson DeChambeau, campione uscente, la cui rimonta è stata tardiva. Al nono con 266 (-18) Tony Finau, al 18° con 268 (-16) il giapponese Hideki Matsuyama e in retrovia l’australiano Adam Scott, 42° con 272 (-12), Phil Mickelson, 61° con 275 (-9), e Chase Koepka, 67° con 278 (-6), che comunque ha fatto meglio del fratello Brooks, leader mondiale, uscito al taglio al suo debutto nella nuova stagione.

 

TERZO GIRO - Nello Shriners Hospitals for Children Open, quarto torneo della stagione 2019/2020 del PGA Tour in svolgimento sul percorso del TPC Summerlin (par 71), a Las Vegas in Nevada, ancora situazione variata in vetta alla classifica dove è rimasto da solo Kevin Na con 191 (68 62 61, -22) colpi dopo un parziale di 61 (-10) miglior score di giornata.

Kevin Sangwook Na, 36enne di Seoul, ma di nazionalità statunitense, ha l’opportunità firmare il quarto titolo sul circuito grazie a due giri centrali straordinari con un 62 (-9, due eagle, sei birdie, un bogey) nel secondo con il citato 61 (dieci birdie). Ha un vantaggio di due colpi su Patrick Cantlay (193, -20) e di quattro sul Pat Perez (195, -18).

Al quarto posto con 196 (-17) Sam Ryder e Lucas Glover e al sesto con 197 (-16) Webb Simpson e Brian Stuart. Subito dietro Tony Finau e l’australiano Adam Scott, ottavi con 198 (-15), mentre è rimasto al 21° posto con 201 (-12) e non più alcuna possibilità di difendere il titolo Bryson DeChambeau. A metà classifica il giapponese Hideki Matsuyama, 38° con 203 (-10), e in bassa Phil Mickelson, 69° con 208 (-5),  e Chase Koepka, 74° e ultimo con 210 (-3), che comunque ha fatto meglio del fratello Brooks, leader mondiale, uscito al taglio al suo debutto nella nuova stagione. Il montepremi è di sette milioni di dollari. 

SECONDO GIRO - Cambio della guardia al vertice dello Shriners Hospitals for Children Open, quarto torneo della stagione 2019/2020 del PGA Tour in svolgimento sul percorso del TPC Summerlin (par 71), a Las Vegas in Nevada, dove si sono portati con 130 (-12) Patrick Cantlay (66 64), Lucas Glover (67 63), Kevin Na (68 62) e Brian Stuard (65 65). 

Seguono con 131 (-11) l’australiano Matt Jones e con 132 (-10) Lanto Griffin, Beau Hossler, Sam Ryder, Scott Stallings e il canadese Nick Taylor, leader dopo un turno. Ha tenuto Adam Scott, 11° con 133 (-9), e si è allontanato dai primi Bryson DeChambeau, campione in carica, da ottavo 21° a con 134 (-8), stesso score di Phil Mickelson. A sorpresa l’uscita al taglio, caduto a 137 (-5), di Brooks Koepka (141, -1), numero uno mondiale, al debutto nella nuova stagione. Ha fatto meglio il fratello Chase 35° con 135 (-7) insieme al giapponese Hideki Matsuyama. Il montepremi è di sette milioni di dollari.

 

PRIMO GIRO - Il canadese Nick Taylor, con un giro in 63 (-8) colpi, è in vetta allo Shriners Hospitals for Children Open, quarto torneo della stagione 2019/2020 del PGA Tour in svolgimento sul percorso del TPC Summerlin (par 71), a Las Vegas in Nevada.

In una classifica molto corta il 31enne di Winnipeg, un titolo sul circuito datato 2014, con un eagle e sei birdie ha preso un colpo di margine su Brian Harman (64, -7) e due su un quintetto che comprende Phil Mickelson, Brian Gay, Sam Ryder, Brian Stuard e Maverick McNearly (65, -6). Tra i dodici concorrenti all’ottavo posto con 66 (-5) Bryson DeChambeau, campione uscente che aveva aperto con lo stesso score anche lo scorso anno, l’australiano Adam Scott, Patrick Cantlay e Chase Koepka, che ha fatto meglio del fratello Brooks, leader mondiale e al debutto nella nuova stagione, 85° con 70 (-1).

Sono nella parte centrale della graduatoria Tony Finay e il giapponese Hideki Matsuyama, 43.i con 68 (-3), e il cileno Joaquin Niemann, a segno nel recente A Military Tribute, 67° con 69 (-2). Il montepremi è di sette milioni di dollari.

 

LA VIGILIA - Bryson DeChambeau difende il titolo nello Shriners Hospitals for Children Open (3-6 ottobre), quarto torneo dell’annata 2019/2020 del PGA Tour. Sul percorso del TPC Summerlin, a Las Vegas in Nevada, fa il debutto nella nuova stagione Brooks Koepka, numero uno mondiale, con il fratello Chase nel field, che comprende i primi tre vincitori del nuovo tour: il cileno Joaquin Niemann (A Military Tribute), il colombiano Sebastian Muñoz (Sanderson Farms Championship) e Cameron Champ (Safeway Open).

DeChambeau non sembra in un buon momento, come testimonia la prestazione altalenante della scorsa settimana (13°) a Napa, tuttavia ha la classe necessaria per poter puntare al bis. Sarà ai nastri di partenza anche Phil Mickelson, al quale non è preclusa la Ryder Cup 2020, come ha dichiarato il capitano a stelle e strisce Steve Stricker, e proveranno a essere protagonisti anche Tony Finau, Patrick Cantlay, Jim Furyk, Zach Johnson, Webb Simpson, Bubba Watson, Gary Woodland, l’australiano Adam Scott, il giapponese Hideki Matsuyama e il canadese Adam Hadwin. Il montepremi è di sette milioni di dollari.

 

%PM, %07 %825 %2019 %18:%Ott

LPGA Tour: Cheyenne Knight a sorpresa

 

Cheyenne Knight, al primo anno di LPGA Tour, ha vint o con  266 (66 67 67 66, -18) il Volunteers of America Classic, svoltosi sul tracciato dell’Old American Golf Club (par 71) a The Colony in Texas, dove Giulia Molinaro, 111ª con 150 (76 74, +8), è uscita al taglio.

Cheyenne Knight ha sorpassato le avversarie con un giro in 66 (-5, cinque birdie senza bogey) e per il primo titolo sul circuito ha percepito un assegno di 195.000 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari.

Ha superato di due colpi Brittany Altomare e Jaye Marie Green (268, -16), quest’ultima leader dopo tre turni, e di ben sette Jane Park e l’inglese Georgia Hall, quarte con 273 (-11). Al sesto posto con 274 (-10) Katherine Perry e la nordirlandese Stephanie Meadow, all’ottavo con 275 (-9) le coreane Inbee Park, campionessa olimpica, e Jeongeun Lee6, al 16° con 279 (-5) la canadese Brooke M. Henderson, al 21° con 280 (-4) la coreana Sung Hyun Park, che difendeva il titolo, e al 23° con 281 (-3) la thailandese Ariya Jutanugarn.

 

TERZO GIRO - Jaye Marie Green, 25enne di Boca Raton (Florida) senza titoli sul LPGA Tour, è la nuova leader con 199 (67 68 64, -14) colpi del Volunteers of America Classic, in corso sul tracciato dell’Old American Golf Club (par 71) a The Colony in Texas, dove Giulia Molinaro, 111ª con 150 (76 74, +8), è uscita al taglio.

Saranno in corsa per il titolo nel giro finale, insieme alla Green, anche Cheyenne Knight, seconda con 200 (-13), Katherine Perry e Brittany Altomare, terze con 201 (-12), la coreana Sei Young Kim, quinta con 204 (-9), e Jane Park, la svedese Caroline Hedwall, la canadese Alena Sharp e la coreana Jeongeun Lee6, seste con 205 (-8). Più difficile una rimonta della coreana Inbee Park, campionessa olimpica, decima con 207 (-6), e fuori gioco la thailandese Ariya Jutanugarn, 16ª con 208 (-5), la canadese Brooke M. Henderson, 24ª con 210 (-3) e la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale e campionessa uscente, 29ª con 211 (-2).

Jaye Marie Green ha avuto una partenza folgorante con otto birdie sulle prime dieci buche, poi ha rallentato e ha fissato il 64 (-7) con un altro birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Giulia Molinaro è rimasta al 111° posto con 150 (76 74, +8) colpi dopo 36 buche ed è uscita al taglio nel Volunteers of America Classic, torneo del LPGA Tour in corso sul tracciato dell’Old American Golf Club (par 71) a The Colony in Texas.

 

E’ scesa di ritmo la nordirlandese Stephanie Meadow, quarta con 134 (-8), che la lasciato la leadership a un terzetto con 133 (-9) formato da Brittany Altomare (67 66), Cheyenne Knight (66 67) e dalla canadese Alena Sharp (68 65).

In quinta posizione con 135 (-7) Jaye Marie Green e Katherine Perry, tra le cinque giocatrici in settima con 136 (-6) la thailandese Ariya Jutanugarn, in 12ª con 137 (-5) la coreana Inbee Park e in 20ª con 138 (-4) la canadese Brooke M. Henderson.. Salvo miracoli, è sfumata la possibilità di difendere il titolo per l’altra coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale, 32ª con 140 (-2). Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Difficoltà per Giulia Molinaro, 111ª con 76 (+5) colpi, nel primo giro del Volunteers of America Classic, torneo del LPGA Tour che ha luogo sul percorso dell’Old American Golf Club (par 71) a The Colony in Texas.

E’ al vertice con 63 (-8) la nordirlandese Stephanie Meadow e la inseguono Amy Olson e Dory Carter (65, -6). In quarta posizione con 66 (-5) Cheyenne Knight, la cinese Ruixin Liu e la thailandese Moriya Juanugarn e tra le concorrenti in settima con 67 (-4) le coreane Inbee Park, campionessa olimpica, e Jeongeun Lee6, che deve il numero sul suo cognome a casi di omoninia nel circuito di casa dove ha iniziato l’attività.

Hanno un colpo in più Lizette Salas e la thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya, 14.e con 68 (-3), e non sarò facile la difesa del titolo per la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale, solo 34ª con 69 (-2), Ritardo maggiore per la canadese Brooke M. Henderson, 58ª con 71 (par).

Stephanie Meadow, 27enne di Jordanstown con un successo sul Symetra Tour datato 2018 e che quest’anno ha giocato in coppia con Giulia Molinaro il Dow Great Lakes Bay Invitational (11.e), ha realizzato otto birdie, di cui cinque di fila, senza bogey. Per Giulia Molinaro tre birdie, quattro bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro, in crescendo di condizione e sette volte a premio nelle ultime otto uscite, ha l’occasione per allungare la striscia nel Volunteers of America Classic (3-6 ottobre), torneo del LPGA Tour che si svolge sul percorso dell’Old American Golf Club a The Colony in Texas. L’azzurra, 31ª la scorsa settimana nell’Indy Womens in Tech, sta risalendo la classifica nella money list, dove attualmente è 92ª, per difendere la ‘carta’ e partecipare al circuito 2020.

Proverà a ripetere la prodezza dello scorso anno, quando conquistò il titolo, la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale, ma attualmente è in una condizione di forma precaria sottolineata dall’uscita al taglio in Canada dove anche in quella occasione era campionessa in carica.

Nel field del torneo, disertato da parecchie big, la canadese Brooke M. Henderson, la thailandese Ariya Jutanugarn, le coreane Inbee Park e Jeongeun Lee6 e le statunitensi Lizette Salas, Morgan Pressel e l’emergente Jennifer Kupcho.

Numerose le giocatrici europee tra le quali ricordiamo le inglesi Bronte Law, Charley Hull e Georgia Hall, la francese Celine Boutier, la tedesca Isi Gabsa e la ceca Klara Spilkova. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

%PM, %06 %820 %2019 %18:%Ott

Challenge: Oliver Farr ok, 16° Di Nitto

Il gallese Oliver Farr ha conseguito il terzo titolo nel Challenge Tour imponendosi con 273 (69 71 70 63, -15) colpi, dopo una rimonta propiziata da un 63 (-9), nel Lalla Aïcha Challenge Tour disputato al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), di Rabat in Marocco.

Nel giro finale sono risaliti i tre italiani in gara: Enrico Di Nitto, da 29° a 16° con 283 (72 70 72 69, -5), Lorenzo Scalise, da 34° a 27° con 285 (75 70 70 70, -3), e Francesco Laporta da 44° a 32° con 286 (74 70 73 69, -2).

Farr ha avuto ragione dell’inglese Jack Senior, secondo con 276 (-12), e del danese Oliver Hundeboll, terzo con 277 (-11). In quarta posizione con 278 (-10) lo scozzese Ewen Ferguson, lo svedese Joel Sjoholm e il danese Rasmus Hojgaard e in settima con 279 (-9) il canadese Aaron Cockerill e lo scozzese Craig Ross.

Farr è stato gratificato con un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

 

TERZO GIRO - Sono nella zona centrale della classifica Enrico Di Nitto, 29° con 214 (72 70 72, -2), Lorenzo Scalise, 34° con 215 (75 70 70, -1) e Francesco Laporta, 44° con 217 (74 70 73, +1) nel Lalla Aïcha Challenge Tour, evento del Challenge Tour che termina al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), di Rabat in Marocco.

Ha ceduto il francese Antoine Rozner, sceso dal primo al quarto posto con 208 (-6), dopo un 74 (+2), che tuttavia ha ancora la possibilità di conseguire il terzo titolo stagionale e salire immediatamente sull’European Tour. Infatti ha due soli colpi di ritardo dai nuovi leader con 206 (-10), lo svedese Joel Sjoholm (69 66 71) e l’inglese Jack Senior (65 73 68).

Segue a un colpo il danese Rasmus Hojgaard (207, -9), mentre l’olandese Wil Besseling affianca Rozner. In corsa per il successo anche gli scozzesi Craig Ross, Ewen Ferguson e Connor Syme, lo spagnolo Santiago Tarrio Ben e l’inglese Garrick Porteous, sesti con 209 (-7). È uscito al taglio Federico Maccario, 78° con 148 (73 75, +4). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

 

SECONDO GIRO - Il francese Antoine Rozner, leader con 134 (69 65, -10) colpi, proverà a cogliere il terzo titolo stagionale, che lo farebbe accedere immediatamente sull’European Tour, nel Lalla Aïcha Challenge Tour, evento del Challenge Tour che si sta svolgendo al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), di Rabat in Marocco.

Hanno recuperato tre dei quattro azzurri in gara: Enrico Di Nitto, da 48° a 25° con 142 (72 70, -2), Francesco Laporta, da 78° a 43° con 144 (74 70, par), e Lorenzo Scalise, da 92° a 53° con 145 (75 70, +1), mentre è uscito al taglio Federico Maccario, 78° con 148 (73 75, +4).

Rozner ha preso la leadership con un 65 (-7, otto birdie, un bogey) e, naturalmente, dovrà lavorare parecchio con 36 buche ancora davanti per raggiungere la meta. Al momento può contare su un colpo di vantaggio sullo svedese Joel Sjoholm (135, -9) e su tre nei riguardi dello spagnolo Santiago Tarrio Ben (137, -7). In quarta posizione con 138 (-6) il neozelandese Josh Geary e l’inglese Jack Senior e tra i sei concorrenti in sesta con 139 (-5), lo scozzese Ewen Ferguson e lo svedese Oscar Lengden. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

PRIMO GIRO - Al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), di Rabat in Marocco, il 23enne irlandese Robin Dawson è in vetta con 64 (-8, otto birdie) colpi nel Lalla Aïcha Challenge Tour.

Sono nella parte centrale della classifica i quattro italiani in campo: Enrico Di Nitto 48° con 72 (par), Federico Maccario 59° con 73 (+1), Francesco Laporta 78° con 74 (+2) e Lorenzo Scalise 92° con 75 (+3).

L’ottima performance ha fruttato a Dawson un solo colpo di vantaggio sull’inglese Jack Senior (65, -7) e due sullo svedese Oscar Lengden (66, -6). In quarta posizione con 67 (-5) lo scozzese Ewen Ferguson, il gallese David Boote e lo spagnolo Santiago Tarrio Ben e in dodicesima con 69 (-3) l’olandese Lars Van Meijel, vincitore domenica scorsa dell’Hopps Open de Provence, e il francese Antoine Rozner. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

 

LA VIGILIA . Mancano cinque tornei al termine del Challenge Tour e si fa sempre più serrata la lotta per acquisire uno dei primi 15 posti nella money list che garantiscono l’accesso all’European Tour 2020.

E’ in piena corsa Francesco Laporta, nono in questa classifica, che partecipa al Lalla Aïcha Challenge Tour (3-6  ottobre), insieme a Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto e a Federico Maccario.

Sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam, a Rabat in Marocco, l’azzurro reduce da due terzi posti consecutivi e con altri due quinti nelle ultime sei uscite, proverà a tenere alto il ritmo e a confermare il buon momento di forma. Nel field gli olandesi Lars Van Meijel, vincitore domenica scorsa dell’Hopps Open de Provence, e Daan Huizing, il polacco Adrian Meronk, il tedesco Sebastian Heisele, gli inglesi Dale Whitnell, Jack Senior e Matthew Jordan, i francesi Robin Roussel e Antoine Rozner, lo scozzese Connor Syme e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.

 

%PM, %06 %817 %2019 %18:%Ott

Eurotour: Jon Rahm domina in Spagna

 

Lo spagnolo Jon Rahm ha vinto con 262 (66 67 63 66, -22) colpi il Mutuactivos Open de España, E’ il suo secondo successo consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno dal 1972, anno in cui è nato l’European Tour.

Sul percorso del Club de Campo di Madrid (par 71) in Spagna, nel torneo che ha anticipato il 76° Open d’Italia (10-13 ottobre, Olgiata GC), hanno offerto una bella prestazione Andrea Pavan, 12° con 273 (66 75 67 65, -11), Edoardo Molinari (69 69 69 69) e Nino Bertasio (69 67 71 69), 23.i con 276 (-8).

Rahm, 25 anni da compiere, nativo di Barrika, ha portato a cinque i titoli sul circuito in un palmarès in cui ne figurano anche tre sul PGA Tour, costruendo la sua vittoria con un 63 (-8) nel terzo turno e tenendo alto il ritmo anche nel quarto con un 66 (-5, un eagle, quattro birdie, un bogey). Con la vittoria è ora al vertice della Race To Dubai.

E’ stato comunque dominio spagnolo con Rafa Cabrera Bello secondo (267, -17), con Samuel Del Val terzo (269, -15) e con Adri Arnaus quarto (271, -13) insieme ai danesi Jeff Winther e Joachim B. Hansen. Rimonta finale, ma tardiva, dell’iberico Sergio Garcia, da 18° a settimo con 272 (-12), stesso score dell’australiano Jason Scrivener, del giapponese Masahiro Kawamura e dei sudafricani Zander Lombard e Justin Harding.

Andrea Pavan ha risalito la graduatoria di quattordici posizioni con sette birdie e un bogey per il 65 (-6). Stesso parziale di 69 (-2) per Nino Bertasio con quattro birdie e due bogey e per Edoardo Molinari (il quarto consecutivo) con un eagle, tre birdie e tre bogey.

Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli (72 71) e Matteo Manassero (68 75), 69.i con 143 (+1) e fuori per un colpo, Filippo Bergamaschi, 82° con 144 (71 73, +2), e Renato Paratore, 115° con 148 (71 77, +6).

 

TERZO GIRO - Grande prestazione dell’iberico Jon Rahm che con un parziale di 63 (-8), miglior score del turno, e il totale di 196 (66 67 63, -17) ha fatto il vuoto nel terzo giro del Mutuactivos Open de España (European Tour), che sul percorso del Club de Campo di Madrid (par 71) in Spagna anticipa il 76° Open d’Italia (10-13 ottobre, Olgiata GC). E’ dominio spagnolo perché Rahm, 25 anni da compiere, nativo di Barrika, numero cinque mondiale con quattro titoli sul circuito e tre sul PGA Tour, è seguito da due connazionali, distaccati però di cinque colpi, Rafa Cabrera Bello e Samuel Del Val (201, -12).

Sono al 18° posto con 207 (-6) Edoardo Molinari (69 69 69) e Nino Bertasio (69 67 71), che hanno la compagnia dello spagnolo Sergio Garcia, e ha guadagnato 18 posizioni Andrea Pavan, 26° con 208 (66 75 67, -5).

I tre iberici di testa sono seguiti dallo svedese Jens Dantorp, quarto con 202 (-11), e dall’australiano Jason Scrivener, dal sudafricano Zander Lombard e dall’altro iberico Adri Arnaus, quinti con 203 (-10).

Jon Rahm ha ottenuto il 63 con un eagle, otto birdie e due bogey e ha offerto una spettacolare sequenza dalla buca 12 alla 16 mettendo a segno di fila quattro birdie e l’eagle. Edoardo Molinari ha realizzato il terzo parziale di 69 (-2) consecutivo con quattro birdie e due bogey, Nino Bertasio si è mantenuto nel 72 del par con quattro birdie e quattro bogey e Andrea Pavan è sceso di quattro colpi sotto il par (67) con sei birdie e due bogey.

Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli (72 71) e Matteo Manassero (68 75), 69.i con 143 (+1) e fuori per un colpo, Filippo Bergamaschi, 82° con 144 (71 73, +2), e Renato Paratore, 115° con 148 (71 77, +6). Il montepremi è di 1.500.000 euro.

SECONDO GIRO - Deciso attacco dei giocatori iberici nel secondo giro del Mutuactivos Open de España (European Tour), che sul percorso del Club de Campo di Madrid (par 71) in Spagna anticipa il 76° Open d’Italia (10-13 ottobre, Olgiata GC).

Sono al comando con 131 (-11) Rafa Cabrera Bello (66 65) e Adri Arnaus (65 66), seguiti da Samuel Del Val, terzo con 132 (-10) e da Jon Rahm, quarto con 133 (-9), campione in carica. Ha rimontato ventuno posizioni Nino Bertasio, nono con 136 (69 67, -6), e ne ha risalite dieci Edoardo Molinari, 20° con 138 (69 69, -4), stesso score dello spagnolo più atteso, Sergio Garcia, mentre ha perso terreno Andrea Pavan, 44° con 141 (66 75, -1). Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli (72 71) e Matteo Manassero (68 75), 69.i con 143 (+1) e fuori per un colpo, Filippo Bergamaschi, 82° con 144 (71 73, +2), e Renato Paratore, 115° con 148 (71 77, +6).

Alle spalle del quartetto spagnolo il sudafricano Zander Lombard, quinto con 134 (-8), il tedesco Marcel Siem, il finlandese Mikko Korhonen e l’australiano Jason Scrivener, sesti con 135 (-7).

Rafa Cabrera Bello ha girato in 65 (-6) con sei birdie e nelle 36 buche non ha segnato bogey. Adri Arnaus è rimasto agganciato con un 66 (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey). Nino Bertasio ha tenuto un bel passo con un eagle, quattro birdie e due bogey per il 67 (-4) ed Edoardo Molinari ha realizzato un parziale di 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey. Per Andrea Pavan 75 (+4) colpi con tre birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

PRIMO GIRO - Ottimo inizio di Andrea Pavan, terzo con 66 (-5) colpi nel Mutuactivos Open de España (European Tour), che sul percorso del Club de Campo di Madrid (par 71) in Spagna anticipa il 76° Open d’Italia (10-13 ottobre, Olgiata GC). Guida la graduatoria il 24enne norvegese Kristian Krogh Johannessen con 63 (-8) colpi davanti allo spagnolo Adri Arnaus (65, -6), mentre Pavan è affiancato dagli iberici Jon Rahm, campione in carica, e Rafa Cabrera Bello, dal tedesco Marcel Siem, dal sudafricano Dean Burmester e dal gallese Jamie Donaldson.

Hanno tenuto un buon ritmo Matteo Manassero, 18° con 68 (-3) alla pari con il cinese Ashun Wu, e Nino Bertasio ed Edoardo Molinari, 30.i con 69 (-2) insieme allo spagnolo Sergio Garcia. Sono a metà classifica Renato Paratore e Filippo Bergamaschi, 67.i con 71 (par), e ha un colpo in più Lorenzo Gagli, 85° con 72 (+1).

Kristian Krogh Johannessen, senza titoli sul circuito, ha preso i due colpi di vantaggio con un eagle, sette birdie e un bogey. Andrea Pavan ha realizzato cinque birdie senza sbavature, Matteo Manassero ha segnato quattro birdie e un bogey, Edoardo Molinari tre birdie e un bogey e Nino Bertasio cinque birdie e tre bogey. Hanno marciato di pari passo Renato Paratore e Filippo Bergamaschi con tre birdie e altrettanti bogey e Lorenzo Gagli ha messo tre birdie e quattro bogey nello score. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 

LA VIGILIA - L’European Tour fa tappa in Spagna per il Mutuactivos Open de España (3-6 ottobre), prima di approdare la prossima settimana a Roma per il 76° Open d’Italia (10-13 ottobre, Olgiata GC). Al Club de Campo di Madrid saranno in gara sette azzurri: Andrea Pavan, in un ottimo momento di forma sottolineato dal decimo posto nel Dunhill Links Championship, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Filippo Bergamaschi e Matteo Manassero, tutti tesi a trovare o a mantenere il ritmo giusto in vista dell’Open nazionale.

Motivatissimi i giocatori di casa con Jon Rahm, in particolare, che proverà a vincere il torneo per il secondo anno consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno dal 1972, anno in cui è nato l’European Tour. Tra i suoi obiettivi anche quello di prendere la leadership nella Race to Dubai, ossia la money list, ai danni dell’irlandese Shane Lowry.

Proveranno a contrastalo in primo luogo i suoi stessi connazionali Sergio Garcia, Rafa Cabrera Bello, Adrian Otagui e Jorge Campillo, ma ci sono tanti altri concorrenti in grado di dire la loro. Ricordiamo, per citarne alcuni, lo svedese Alexander Bjork, il francese Alexander Levy, l’argentino Andres Romero, i sudafricani Dean Burmester e Justin Walters, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li. Non saranno in corsa per il titolo, ma si prenderanno sicuramente la scena due grandi del golf iberico, gli “over 50” José Maria Olazabal e Miguel Angel Jimenez. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 

Diretta su GOLFTV - Il Mutuactivos Open de España viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 3 ottobre e venerdì 4, dalle ore 12 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19; sabato 5, dalle ore 13 alle ore 18; domenica 6, dalle ore 13 alle ore 17,30. Commento di Alessandro Bellicini e di Isabella Calogero.

 

 

%PM, %30 %754 %2019 %17:%Set

Presentato il 76° Open d'Italia

 

Un Open d’Italia all’insegna dello spettacolo, con i colpi e le giocate dei campioni a rendere unica una competizione che si annuncia entusiasmante. Cresce sempre di più l’attesa per la massima rassegna nazionale di golf, in programma dal 10 al 13 ottobre all’Olgiata Golf Club di Roma, il quinto degli otto appuntamenti 2019 delle Rolex Series European Tour, evento principale del Progetto Ryder Cup 2022, la sfida Usa-Europa che, tra tre anni, si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).

Al Salone d’Onore del Coni si è alzato il sipario sulla manifestazione alla presenza di: Giovanni Malagò, Presidente del Coni; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente Vicario del Coni; Virginia Raggi, Sindaca di Roma; Albino Ruberti, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio con delega a Sport, Turismo e Politiche Giovanili; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022. Lia Capizzi, giornalista di Sky Sport, ha moderato i lavori al termine dei quali è arrivato anche il saluto di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio.

Field da record con 11 Major Champion - Per la prima volta nella storia del torneo saranno sul tee di partenza ben 11 Major Champion (Francesco Molinari, Justin Rose, Shane Lowry, Martin Kaymer, Danny Willett, Padraig Harrington, Graeme McDowell, Josè Maria Olazabal, Charl Schwartzel, Trevor Immelman, Michael Campbell) e 98 vincitori di almeno una gara sull’European Tour. Un field di assoluto prestigio, con 25 tra i primi 100 player al mondo, che includerà anche sei dei dodici protagonisti dell’euro-trionfo alla Ryder Cup 2018: Francesco Molinari, Justin Rose, Paul Casey, Ian Poulter, Tyrrell Hatton e Alex Noren. In palio un montepremi (per il terzo anno consecutivo) da 7 milioni di dollari (che manterrà fino al 2027), ma anche punti fondamentali nella corsa alla Ryder Cup 2020 (25-27 settembre nel Wisconsin, Stati Uniti) e alla Race to Dubai, l’ordine di merito del massimo circuito continentale.

Gli altri protagonisti - Non solo i Major Champion. Saranno 27 i top player che in carriera hanno giocato almeno una Ryder Cup. Sei, invece, i past winner: F. Molinari, Ian Poulter, Gonzalo Fernandez Castaño (tutti autori di una doppietta), Tyrrell Hatton, Graeme McDowell e Robert Rock. Puntano in alto anche Bernd Wiesberger, Eddie Pepperell, Martin Kaymer, Christiaan Bezuidenhout, Chris Wood, Tom Lewis e Thomas Pieters. Senza dimenticare la rappresentanza orientale che vedrà in campo Thongchai Jaidee, Kiradech Aphibarnrat, Ashun Wu, Haotong Li e Jeunghun Wang. Spettacolo assicurato, insomma, al quale daranno il loro contributo giocatori di grande esperienza come il danese Thomas Bjorn, capitano vittorioso del Team Europe a Parigi 2018, Padraig Harrington, che lo sostituirà per l’edizione 2020 e proverà a bissare il successo nel Wisconsin, il suo vice Robert Karlsson e Jose Maria Olazabal.

Gli azzurri – Francesco Molinari, dopo le vittorie del 2006 e del 2016, inseguirà il suo terzo successo nel torneo, impresa mai riuscita a un azzurro. In questa stagione oltre al fuoriclasse torinese, vittorioso nell’Arnold Palmer Invitational e a un passo dal trionfo nel Masters di Augusta, si sono messi in luce anche l’emergente Guido Migliozzi, autore di due convincenti successi, e Andrea Pavan, che ha dato nuovo slancio alla sua carriera con un altro titolo di prestigio. Attesa anche per Edoardo Molinari e Renato Paratore (anche loro con trofei dell’European Tour in bacheca), Nino Bertasio e Lorenzo Gagli. Per i “romani” Paratore e Pavan sarà una settimana speciale da vivere davanti al pubblico di casa.

L’Open d’Italia sarà sicuramente un trampolino di lancio anche per altri azzurri, in una stagione in cui i nostri professionisti hanno già collezionato quindici titoli.

Formula di gara – Al torneo parteciperanno 138 concorrenti. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Al vincitore andranno 1.166.660 dollari.

Triplice esposizione televisiva – Un Open d’Italia da vivere dalla prima all’ultima buca per non perdersi neanche un colpo dei campioni in gara all’Olgiata Golf Club. Rai Sport, Sky Sport e GOLFTV trasmetteranno la 76esima edizione del torneo. Una copertura senza precedenti grazie all’accordo raggiunto da Infront – official advisor della FIG - con tre diversi broadcaster. Rai Sport + HD garantirà una sintesi giornaliera di 60 minuti per i primi tre giri, oltre alla diretta in chiaro del round finale. La piattaforma satellitare di Sky Sport Uno offrirà in diretta ai propri abbonati tutta la massima rassegna nazionale di golf da giovedì 10 ottobre a domenica 13. Il servizio streaming GOLFTV, realizzato da Discovery, coprirà l’intero evento su piattaforma internet e mobile, abbinando visione gratuita (per i primi tre giorni) e a pagamento (solo per l’ultima giornata di gara).

La sesta edizione nel Lazio – Per la sesta volta l’Open d’Italia si giocherà nel Lazio dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980), quella del 1994 al Marco Simone Golf & Country Club e l’ultima del 2002 disputata proprio all’Olgiata che, negli anni, ha ospitato molti altri eventi di prestigio quali due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, una finale della Dunhill Cup, tre tornei del Ladies European Tour, alcune gare del Challenge Tour, oltre a una lunghissima serie di campionati nazionali.

Il percorso di gara – Inaugurato nel 1961, il percorso di gara a 18 buche dell’Olgiata Golf Club è stato disegnato dall’architetto inglese C. Kenneth Cotton ed è stato poi oggetto di un profondo restyling nel 2012 a cura dell’architetto americano Jim Fazio. Completa la struttura un secondo percorso a 9 buche, per un totale di 27 buche e un’ampia Club House ispirata ai Country Club americani e perfettamente armonizzata nello splendido contesto naturalistico che la circonda.

I partner –  Il 76° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lazio, European Tour/Race to Dubai, Main Sponsor: Rolex, BMW. Official Sponsor: Emirates, Fideuram. Media Partner: Corriere dello Sport, Il Giornale, Tuttosport, RDS, Dimensione Suono Soft. Official Supplier: Berlucchi, Dailies, Deloitte, GLS, Harmont & Blaine, Kappa, Leaseplan, Lindt, National Service, Rinascente, San Benedetto, Segafredo. Technical Supplier: Gielle, Sharp, Titleist. Title Sponsor Pro Am: Rolex. 

LE DICHIARAZIONI 

Franco Chimenti – “L'Open d'Italia vanterà grandissimi campioni e rappresenterà un grande spettacolo. Francesco Molinari ci farà vedere cose fenomenali, ne sono sicuro. Con lui ci saranno tanti grandi interpreti della disciplina come Justin Rose e molti altri. Ma l'Italia potrà contare anche su ottimi giocatori come Andrea Pavan, Renato Paratore, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Nino Bertasio. Il golf azzurro gode di ottima salute non soltanto in ambito maschile ma anche femminile. La vittoria agli Internazionali di Francia di Virginia Elena Carta ne è la testimonianza. Il nostro movimento è in continua crescita e il dato sui nuovi tesserati lo dimostra. Ringrazio per l’attenzione che ci ha riservato la Sindaca, credendo nella Federazione Italiana Golf, ma soprattutto sostenendo la Ryder Cup. Questa sfida, per molti impensabile, l'ha vinta Roma”.

Virginia Raggi – "Roma torna ad ospitare la storica manifestazione dell’Open d’Italia di golf e si conferma Capitale di grandi eventi sportivi. Sarà uno spettacolo affascinante grazie alla presenza di tante star internazionali del golf, alla bellezza della location e del suo percorso di gara, alla cornice unica rappresentata dalla città di Roma con il suo immenso patrimonio artistico e culturale. L’Open d’Italia, tra l’altro, rientra in un percorso virtuoso ed ambizioso che ci porterà ad un altro appuntamento prestigioso in programma nel 2022, quando Roma e l’Italia saranno protagoniste di un evento mondiale come la Ryder Cup. Un ringraziamento particolare alla Federgolf e a quanti sono impegnati nello sviluppo di questo progetto che va oltre lo sport diventando volano di promozione turistica e motore di iniziative collaterali dedicate al sociale, alla salute e all’ambiente".

Nicola Zingaretti - La Regione Lazio ha creduto sin dall’inizio in questa manifestazione ed è con grande orgoglio che partecipiamo oggi all’evento di presentazione della 76^ edizione di Open Italia che si svolgerà a Roma dal 10 al 13 ottobre presso l’Olgiata Golf Club. Siamo convinti che il golf non sia uno sport elitario, i tanti circoli sparsi nelle province del Lazio ci dimostrano che sia ormai un’attività per tutti, in grado di attrarre migliaia di appassionati e di professionisti senza differenza di età o di sesso. Non dimentichiamo inoltre che il 76esimo Open Italia si inserisce perfettamente sulla strada che ci sta portando, insieme alla FIG, alla Ryder Cup del 2022, terzo evento dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio per numero di spettatori e paesi collegati da tutto il mondo. Quello nel golf non è solo un investimento in termini sportivi, bensì una scommessa vinta sullo sviluppo di diversi comparti: dal turismo al commercio, dalle eccellenze enogastronomiche al marketing territoriale. In questa edizione dell’Open Italia, inoltre, la Regione Lazio, ha deciso di allestire un Villaggio dello Sport, un luogo dove sarà possibile praticare e provare attività e discipline sportive in compagnia di istruttori federali capaci di offrire supporto e spiegazioni necessari agli interessati. In attesa della Ryder Cup del 2022 al Marco Simone, godiamoci l’Open Italia all’Olgiata: un evento simbolo del golf in Italia e all’estero, una manifestazione con una lunga storia alle spalle fatta di personaggi, avvenimenti e nomi illustri in compagnia dei campioni di oggi e forse di quelli di domani”.

Giovanni Malagò – L’Open d’Italia 2019 s’annuncia come un evento di primissimo piano e l’attesa è grande anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove il golf azzurro sarà certamente protagonista. Le iniziative della Federazione Italiana Golf sono la testimonianza che questo non è uno sport per ricchi ma alla portata di tutti, senza distinzioni. Mentre ascoltavo gli interventi degli altri relatori la mia mente andava al 14 dicembre 2015 quando l'Italia ha conquistato il diritto ad ospitare la Ryder Cup 2022, un’opportunità più unica che rara per il Paese. Ricordo il tifo da stadio al Coni e la lungimiranza di Franco Chimenti, genio e sregolatezza. Il binomio Chimenti-Montali verso la Ryder Cup 2022 è eccellente. Questa è una sfida bellissima e rappresenta una vittoria per la Federgolf, lo Sport italiano e Roma”.

Gian Paolo Montali – “L’Open d’Italia è la punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022. Un grazie a Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio: ospitare le prossime tre edizioni della massima rassegna nazionale di golf nel Lazio rappresenta una grande opportunità. Di valorizzazione del territorio e in particolare di Roma anche per quel che riguarda l’incremento del turismo golfistico. Oltre che una scelta propedeutica verso la sfida italiana del 2022 tra Europa e Usa. Per la prima volta l’evento vanterà una triplice copertura televisiva in virtù dell’accordo tra Infront e tre diversi broadcaster: Rai, Sky e GOLFTV. Un significativo traguardo che va nella direzione di quanto promesso nel Progetto Ryder Cup 2022, con la magia del golf che entrerà nelle case degli italiani e permetterà di rafforzare il messaggio di uno sport aperto a tutti. Il 76° Open d’Italia racchiuderà il cuore dei progetti Ryder Cup 2022 come inclusione sociale, “Golf a scuola” e “Golf è Donna”. Grazie alla Sindaca Raggi per averci onorato della sua presenza. E grazie anche al Coni per il supporto che offrirà, garantendo personale qualificato all’interno del Family Open nel Villaggio Commerciale all’Olgiata”.

Alessandro Rogato, presidente del Comitato Organizzatore dell’Open d’Italia, ha concluso i lavori sottolineando la bellezza dell’Olgiata Golf Club, che avrà un “super percorso di gara, par 71”, augurandosi una ottima risposta dal pubblico di Roma “per un torneo che guarda all’aspetto del sociale coinvolgendo anche altre attività sportive nell’area Family Open del Villaggio Commerciale che potrà contare sul supporto d’istruttori del Coni”.

 

 

 

 

76° OPEN D’ITALIA, UN EVENTO PER TUTTI TRA SPORT E INTRATTENIMENTO

Il 76° Open d’Italia sarà un evento da vivere tutto d’un fiato. Il torneo, in programma dal 10 al 13 ottobre all’Olgiata Golf Club di Roma, prevedrà anche tantissimi appuntamenti extra gara.

IL PROGRAMMA

Road to Rome 2022: domenica 6 ottobre Golf in Piazza (Villa Borghese, Piazza di Siena) – A pochi giorni dall’Open d’Italia, nella splendida cornice di Villa Borghese, andrà in scena Golf in Piazza, terzo evento 2019 della Road to Rome 2022. Sarà una giornata aperta a tutti per provare gratuitamente il golf. Ci sarà anche il trofeo ufficiale della Ryder Cup in esposizione.

Practice Days - Da lunedì 7 ottobre a mercoledì 9 ottobre all’Olgiata Golf Club si inizierà a respirare l’adrenalina del grande evento. L’ingresso per i primi tre giorni della settimana sarà gratuito per tutti. Lunedì e martedì nei Practice Days si potranno ammirare i campioni nelle sessioni di allenamento e nelle prove sul percorso di gara. Mercoledì spazio alle conferenze dei top player nel Media Center e allo show in campo con la Rolex Pro Am e con la “The 3rd Junior Road to The 2022 Ryder Cup”.

MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE: L’OPEN D’ITALIA ENTRA NEL VIVO

Francesco Molinari in conferenza – Le sensazioni della vigilia e il racconto di una prima parte di stagione nuovamente da protagonista dopo il trionfale 2018. Francesco Molinari nella mattinata di mercoledì 9 ottobre interverrà in conferenza stampa nel Media Centre dell’Olgiata Golf Club. Oltre al vincitore della Race to Dubai 2018, anche i top player stranieri e gli altri azzurri incontreranno la stampa (seguirà il programma completo delle conferenze).

Rolex Pro Am – Come consuetudine, sarà la Rolex Pro Am ad aprire ufficialmente l’evento. Le squadre, formate da quattro giocatori (un professionista e tre dilettanti tra i quali volti noti del mondo dello sport e dello spettacolo) si sfideranno su 18 buche e i campioni in gara potranno prendere confidenza col percorso. Tra sorrisi e sano agonismo, non mancherà il divertimento.

The 3rd Junior Road to The 2022 Ryder Cup – All’Open d’Italia mercoledì 9 ottobre si respirerà anche aria di Ryder Cup. Per il terzo anno consecutivo andrà in scena un match tra i migliori talenti del golf azzurro con l’obiettivo di coinvolgere sempre di più i ragazzi nel cammino verso Roma 2022, ricreando il clima e l’atmosfera della sfida tra Usa ed Europa. Da una parte il Team Italia, dall’altra il Team Lazio. Le due compagini saranno formate da 12 atleti, suddivisi in 5 Under 12 (4 maschi e 1 femmina), 5 Under 14 (tre ragazzi e due ragazze) selezionati in base ai ranking nazionali, e due wild card assegnate dai capitani (Alessia Nobilio per il Team Italia, Dylan De Prosperis per il Team Lazio).

L’OPEN D’ITALIA PER L’INCLUSIONE

Golf e disabilità - Per sottolineare il carattere aggregante del golf, in occasione della Rolex Pro Am uno dei campioni in gara giocherà insieme a tre golfisti paralimpici. Inoltre, nella “The 3rd Junior Road to The 2022 Ryder Cup”, la sfida fra giovani talenti del Team Lazio e del Team Italia, Vittorio Cascino, ragazzo con disabilità, sarà protagonista in campo grazie a una wild card. A dimostrazione della forza inclusiva del golf, per il terzo anno consecutivo, nello staff dei fotografi ci sarà anche Riccardo Pravettoni, giovane affetto da spettro autistico che ha già dimostrato estro come valore aggiunto a bordo campo.

Lo sport per il sociale – Ancora una volta l’Open d’Italia promuove e sostiene le iniziative della Fondazione Banco Alimentare ONLUS attraverso il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione a favore delle strutture caritative. Quanto raccolto verrà donato ad enti no profit che si occupano di assistenza e soccorsi per persone bisognose di aiuto sul territorio italiano.

L’emozione dell’Open da volontario – Per chi vorrà vivere l’adrenalina del torneo a stretto contatto con i giocatori c’è ancora la possibilità di candidarsi come volontario nell’apposita sezione del sito ufficiale (www.openditaliagolf.eu). Sono già più di 400 i volontari che prenderanno parte alla kermesse, provenienti da tutta Italia e dall’estero.

LE ATTIVITÀ PER IL PUBBLICO

Family Open – Una festa di sport e divertimento. Dalle ore 9.00 alle ore 19.00 i bambini, con il supporto di educatori qualificati del Coni, potranno svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti come danza sportiva, ginnastica generale, hockey su prato, arrampicata sportiva, tiro con l’arco, scherma, pallavolo, rugby e pallacanestro, che renderanno l’Open dei piccoli coinvolgente ed entusiasmante cercando di soddisfare ogni loro necessità. Inoltre, in quest’area sarà possibile, grazie all’attrezzatura US KIDS e alle attività propedeutiche proposte, far avvicinare i bambini al mondo del golf.

Prove di golf gratuite con i maestri PGAI - All’ingresso del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI saranno a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.

Il trofeo ufficiale della Ryder Cup all’Olgiata – Il trofeo ufficiale della Ryder Cup sarà esposto all’Olgiata all’interno del Villaggio Commerciale, in uno stand dedicato della Federazione Italiana Golf, dove gli spettatori avranno la possibilità di scattare foto e ricevere informazioni sull’evento.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI IN VENDITA SUL CIRCUITO TICKETONE

I biglietti per ciascuna delle giornate di gara e l’abbonamento per assistere al 76° Open d’Italia sono acquistabili attraverso il circuito di vendita TicketOne (www.ticketone.it) e il sito www.openditaliagolf.eu nella sezione “spettatori”.

I prezzi – Il costo del biglietto sarà di 15 euro per ciascuna delle prime due giornate di gara (giovedì 10 e venerdì 11 ottobre) e di 20 euro per ognuna delle giornate conclusive (sabato 12 e domenica 13). L’abbonamento, che darà diritto ad assistere a tutti e quattro i giorni di torneo, sarà disponibile al costo di 50 euro.

Abbonamento in promozione per i tesserati FIG – I tesserati della Federazione Italiana Golf usufruiranno di una riduzione di costo per l’abbonamento, acquistabile a 40 euro sia attraverso il sito www.ticketone.it sia sul posto presentando un documento d’identità e la tessera federale presso le biglietterie situate al portale d’ingresso del 76° Open d’Italia.

Ingresso gratuito per under 18 e diversamente abiliPer tutti gli Under 18 e per i diversamente abili l’ingresso sarà completamente gratuito per l’intera manifestazione. Gli accessi omaggio si potranno ritirare presso le biglietterie in loco.

Accrediti stampa on line – I giornalisti, i fotografi e gli operatori possono richiedere l’accredito stampa attraverso il sito www.openditaliagolf.eu nella sezione Media. Per gli accreditati in possesso dell’handicap di gioco ci sarà anche l’opportunità di disputare una gara su 9 buche sul percorso del Golf Nazionale di Sutri (VT) sabato 12 ottobre alle ore 8.30. Per i partecipanti verrà organizzato un servizio di bus navetta.

 

%PM, %28 %922 %2019 %21:%Set

Colombotto Rosso termina terza

 

Ancora una bella prova di Lucrezia Colombotto Rosso che è classificata terza con 205 (69 68 68, -11) nel Rügenwalder Mühle Ladies Open, penultimo torneo del LET Access. il secondo circuito femminile europeo, disputato a Bad Zwischenahn in Germania, sul percorso del Golf Club am Meer (par 72), e vinto dalla scozzese Laura Murray con 202 (64 68 70, -14).

Per l’azzurra 23enne torinese, che mira al passaggio sul tour maggiore, è l’ottava top ten stagionale (due secondi posti).

E’ terminata in seconda posizione con 204 (-12) la francese Marie Fourquier, in quarta con 208 (-8) la svedese Isabella Deilert e la coreana Eunjung Ji e in sesta con 209 (-7) la tedesca Greta Isabella Voelker, la ceca Katerina Vlasinova, la svedese My Leander e la dilettante olandese Romy Meekers.

Laura Morray ha condotto un turno finale molto accorto concludendo con un 70 (-2) frutto di tre birdie e di un bogey. Per Lucrezia Colombotto Rosso 68 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey.

 

SECONDO GIRO - A Bad Zwischenahn, in Germania, sul percorso del Golf Club am Meer (par 72) dove si sta svolgendo il Rügenwalder Mühle Ladies Open, penultimo torneo del LET Access, il secondo tour continentale femminile, Lucrezia Colombotto Rosso è salita dal sesto al secondo posto con 137 (69 68, -7), palesando ancora una volta il suo ottimo momento.

A un giro dal termine è al vertice con 132 (64 68, -12) la scozzese Laura Murray, mentre l’azzurra è affiancata dalla francese Marie Fourquier e dalla coreana Eunjung Ji. Al quinto posto con 138 (-6) la svedese Isabella Deilert e la dilettante olandese Romy Meekers e al settimo con 139 (-5) la malese Ainil Bakar, la svedese My Leander e le tedesche Luisa Dittrich e Carolin Kauffman (am).

Laura Murray ha realizzato sei birdie e due bogey per il 68 (-4) e Lucrezia Colombotto Rosso ha ottenuto lo stesso score con quattro birdie, senza bogey. Il montepremi è di 40.000 euro.

PRIMO GIRO -  A Bad Zwischenahn, in Germania, sul percorso del Golf Club am Meer (par 72) dove si svolge il Rügenwalder Mühle Ladies Open, penultimo torneo del LET Access, il secondo tour continentale femminile, Lucrezia Colombotto Rosso è al sesto posto con 69 colpi (-3, sei birdie, tre bogey). L’azzurra, terza nell’ordine di merito, ha l’obiettivo di conquistare una ‘carta’ per il circuito maggiore e ha sicuramente iniziato nel modo giusto.

Guida la graduatoria con 64 (-8, nove birdie, un bogey) la scozzese Laura Murray che precede la tedesca Luisa Dittrich, seconda con 66 (-6), e la svedese Isabella Deilert, terza con 67 (-5). In quarta posizione con 68 (-4) l’altra svedese My Leander e la malese Ainil Bakar, mentre affiancano la Colombotto Rosso, la francese Emma Grechi, la coreana Eunjung Ji e due dilettanti, la tedesca Carolin Kauffmann e l’olandese Romy Meekers. Il montepremi è di 40.000 euro.

 

%PM, %28 %919 %2019 %21:%Set

Sunshine: Bremner vince senza bogey

 

Philip Geerts, che in questo finale di stagione sul Sunshine Tour ha l’obiettivo primario di conservare la ‘carta’, ha fatto un altro passo avanti classificandosi 15° con 208 (70 67 71, -8) colpi nel Vodacom Origins Humewood disputato all’Humewood Golf Club (par 72) di Port Elizabeth in Sudafrica.

Ha vinto il sudafricano Merrick Bremner con 197 (65 65 67, -19), al sesto titolo sul circuito che si è concretizzato dopo una corsa d testa condotta con 19 birdie e senza bogey sulle 54 buche.

Al secondo posto con 202 (-14) Ruan Conradie, Clinton Grobler e lo svedese Jonathan Agren. al quinto con 203 (-13) Ruan de Smidt e al sesto con 205 (-11) Daniel Greene, Daniel van Tonder, Andrew Curlewis, lo scozzese Doug McGuigan e l’inglese Steve Surry.

Geerts ha concluso la sua gara con un 71 (-1) frutto di quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. A Merrick Bremner è andato un assegno di 158.500 rand (quasi 9.700 euro) su un montepremi di un milione di rand (circa 61.150 euro).

SECONDO GIRO - Philip Geerts, che in questo finale di stagione sul Sunshine Tour ha l’obiettivo primario di conservare la ‘carta’ e partecipare al circuito 2020, è salito dal 13° al sesto posto con 137 (70 67, -7) colpi, grazie a un 67 (-5, sei birdie, un bogey) nel Vodacom Origins Humewood, in svolgimento all’Humewood Golf Club (par 72) di Port Elizabeth in Sudafrica.

E’ rimasto da solo al vertice con 130 (65 65, -14) Merrick Bremner, autore del secondo 65 (-7) consecutivo, dovuto a sette birdie senza bogey. Lo seguono con 135 (-9) lo svedese Jonathan Agren e con 136 (-8)  Jacquin Hess, Clinton Grobler e Ruan de Smidt. In settima posizione con 138 (-6) MJ Viljoen e l’inglese Steve Surry. Il montepremi è di un milione di rand (circa 61.150 euro). Il vincitore riceverà 158.500 rand (quasi 9.700 euro).

 

PRIMO GIRO - Merrick Bremner e Dylan Naidoo sono con 65 (-7) colpi i leader del Vodacom Origins Humewood, evento in calendario nel Sunshine Tour che si svolge all’Humewood Golf Club (par 72) di Port Elizabeth in Sudafrica. E’ in alta classifica Philip Geerts, 13° con 70 (-2), che sta impegnandosi per mantenere la ‘carta’ e partecipare al circuito 2020.

La coppia di testa ha due colpi di margine su Jacquin Hess (67, -5) e tre su Ockie Strydom, Wynand Dingle e sull’inglese Steve Surry (68, -4), Al settimo posto con 69 (-3) Ruan de Smidt, JJ Senekal, Allister de Kock, Andrew van der Knaap, Ruan Conradie e James Hart du Preez.

Geerts ha ottenuto lo score con tre birdie e un bogey. Il montepremi è di un milione di rand (circa 61.150 euro). Il vincitore riceverà 158.500 rand (quasi 9.700 euro).

 

%PM, %29 %916 %2019 %20:%Set

LET: Avanzo 45ª in Spagna

 

La spagnola Carlota Ciganda è stata profeta in patria imponendosi con 276 (72 68 65 71, -8) nell’Estrella Damm Mediterranean Open, torneo del Ladies European Tour che ha avuto luogo sul percorso del Golf Club de Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona, in Spagna, dove Stefania Avanzo si è classificata 45ª con 295 (69 79 74 74, +11). 

Carlota Ciganda, 29enne di Pamplona, ha centrato il quarto successo sul LET per un palmarès in cui figurano anche due titoli sul PGA Tour dove esercita la sua attività. Le à bastato il 71 del par (tre birdie, tre bogey) per avere la meglio sulla tedesca Esther Henseleit (277, -7). In terza posizione la finlandese Sanna Nuutinen (281, -3) e in quarta con 282 (-2) la finlandese Ursula Wikstrom, l’austriaca Christine Wolf e la tedesca Laura Fuenfstueck, al comando dopo tre turni e penalizzata da un 79 (+8). Alla vincitrice è andato un assegno di 45.000 euro su un montepremi di  300.000 euro.

 

TERZO GIRO - La tedesca Laura Fuenfstueck ha mantenuto il comando con 203 (68 68 67, -10) colpi nell’Estrella Damm Mediterranean Open, torneo del Ladies European Tour che termina con la disputa del quarto giro sul percorso del Golf Club de Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona, in Spagna, dove Stefania Avanzo è 45ª con 221 (69 79 74, +8). 

La tedesca, per ottenere il primo titolo, dovrà però difendersi dalla spagnola Carlota Ciganda, il cui circuito di competenza e il LPGA Tour e una delle grandi favorite della vigilia, che si è portata al secondo posto con 205 (-8), grazie a un 65 (-6).

Sembrano tagliate fuori le altre poiché appaiono troppi cinque colpi da recuperare per la finlandese Sanna Nuutinen (208, -5), anche se è al terzo posto. Seguono l’altra tedesca Esther Henseleit (209, -4), Nobuhle Dlamini dello Swaziland (210, 3) e l’austriaca Christine Wolf (211, -2). Si è ritirata Diana Luna. Il montepremi è di 300.000 euro.

SECONDO GIRO - La tedesca Laura Fuenfstueck  è rimasta da sola al comando con 136 (68 68, -6) colpi nell’Estrella Damm Mediterranean Open, torneo del Ladies European Tour che si sta disputando sul percorso del Golf Club de Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona, in Spagna. 

Hanno ceduto le due sue compagne di viaggio del primo giro, la statunitense Beth Allen, ora 26ª con 144 (+2) dopo un 76 (+5), e Stefania Avanzo, 51ª con 147 (68 79, +5), penalizzata da un 79 (+8). Si è ritirata Diana Luna.

Laura Fuenfstueck, con un parziale di 68 (-3, quattro birdie, un bogey) si è avvantaggiata di tre colpi sulla connazionale Olivia Cowan, sulla svedese Filippa Moork e sulla finlandese Noora Komulainen (139, -3). In quinta posizione con 140 (-2) la svedese Emma Nilsson e le due spagnole più attese, Carlota Ciganda e Beatriz Recari e in ottava con 141 (-1) sette concorrenti tra e quali l’indiana Aditi Ashok e la gallese Lydia Hall. Il montepremi è di 300.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Stefania Avanzo ha effettuato un ottimo giro in 68 colpi (-3, un eagle, tre birdie, due bogey) e guida la classifica, insieme alla tedesca Laura Fuenfstueck e alla statunitense Beth Allen, nell’Estrella Damm Mediterranean Open, torneo del Ladies European Tour che si sta disputando sul percorso del Golf Club de Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona, in Spagna. Giornata difficile, invece, per Diana Luna, 106ª con 82 (+11).

Il trio di testa è seguito dalla svedese Lynn Carlsson, quarta con 69 (-2), e sono in quinta posizione con 70 (-1) le tedesche Esther Henseleit e Olivia Cowan, la norvegese Marianne Skarpnord, l’inglese Eleanor Givens, la spagnola Beatriz Recari e la finlandese Krista Bakker. Ritardo recuperabile per l’attesa giocatrice di casa Carlota Ciganda, 22ª con 72 (+1). Il montepremi è di 300.000 euro.

 

%PM, %30 %670 %2019 %15:%Set

LPGA: a segno Mi Jung Hur, 31ª Molinaro

La coreana Mi Jung Hur ha vinto con 267 (63 70 66 68. -21) colpi, dopo una corsa di testa, l’Indy Women in Tech Championship (LPGA Tour) disputato sul percorso del Brickyard Crossing Golf Club (par 72), a Indianapolis nell’Indiana. Con una buona rimonta finale Giulia Molinaro ha concluso al 31° posto con 283 (72 71 72 68, -5), risalendo dal 52°.

Mi Jung Hur, 30 anni, è al quarto titolo su circuito nell’arco di un decennio avendo vinto il primo nel 2009. Ha tenuto alto il ritmo anche nel turno finale con un 68 (-4, quattro birdie, senza bogey) lasciando a debita distanza

la danese Nanna Koerstz Madsen (271, -7). Al terzo posto con 273 (-15) Marina Alex, al quarto con 275 (-13) Megan Khang, la giapponese Sukura Yokomine, l’inglese Bronte Law e la portoricana Maria Torres.

Anche Giulia Molinaro ha girato in 68 con quattro birdie e nessuna sbavatura. A Mi Jung Hur è andato un assegno di 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.

 

TERZO GIRO - E’ continuata la corsa di testa della coreana Mi Jung Hur, leader con 199 (63 70 66, -17) colpi, nellIndy Women in Tech Championship (LPGA Tour) che si conclude sul percorso del Brickyard Crossing Golf Club (par 72), a Indianapolis nell’Indiana. Ha perso sei posizioni Giulia Molinaro, 52ª con 215 (72 71 72, -1) dopo un giro nel 72 del par con quattro birdie e altrettanti bogey.

Mi Jung Hur, 30 anni, tre titoli sul circuito, il primo nel 2009, ha realizzato un 66 (-6, sette birdie, un bogey) e ha contenuto il ritorno di Marina Alex, seconda con 201 (-15) e autrice di un 64 (-8, otto birdie). Classifica lunga con le due battistrada seguite nell’ordine dalla portoricana Maria Torres (203, -13), dalla danese Nanna Koerstz Madsen (204, -12), dall’inglese Bronte Law (205, -11) e dalla coreana Chella Choi (206, -10). Più distaccate la coreana Inbee Park, campionessa olimpica, 15ª con 210 (-6), e la canadese Brooke M. Henderson, 25ª con 211 (-5).

Sono uscite al taglio, caduto a 144 (par), dopo 36 buche la thailandese Ariya Jutanugarn, 71ª con 145 (+1), Lexi Thompson, la cinese Shanshan Feng e la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale che difendeva il titolo, 93.e con 147 (+3). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, 46ª con 143 (72 71, -1) colpi, ha recuperato ventitre posizioni nellIndy Women in Tech Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Brickyard Crossing Golf Club (par 72), a Indianapolis nell’Indiana.

Ha mantenuto la leadership con 133 (63 70, -11) la coreana Mi Jung Hur e sulla sua scia è rimasta la giapponese Sakura Yokomine (135, -9). In terza posizione con 137 (-7) Marina Alex e la portoricana Maria Torres e in quinta con 138 (-6) Kendall Dye, Amy Olson, la thailandese Pornanong Phatlum e Tiffany Chan di Hong Kong. In rimonta la coreana Inbee Park, campionessa olimpica, 15ª con 140 (-4), e qualche passo indietro della canadese Brooke M. Henderson. 26ª con 141 (-3). Sono uscite al taglio, caduto a 144 (par), la thailandese Ariya Jutanugarn, 71ª con 145 (+1), Lexi Thompson, la cinese Shanshan Feng e la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale che difendeva il titolo, 93.e con 147 (+3).

Mi Jung Hur ha rallentato realizzando un 70 (-2) con sei birdie, due bogey e un doppio bogey e Giulia Molinaro ha girato in 71 (-1) colpi con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

PRIMO GIRO - Giulia Molinaro, 69ª con 72 (par) colpi, è a metà classifica dopo il primo giro dellIndy Women in Tech Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Brickyard Crossing Golf Club (par 72), a Indianapolis nell’Indiana.

Ha girato in 63 (-9) colpi e ha preso il comando la coreana Mi Jung Hur, che precede di due lunghezze l’inglese Bronte Law, la danese Nanna Koerstz Madsen e la giapponese Sakura Yokomine (65, -7). A tre Marina Alex, Amy Olson e la thailandese Pornanong Phatlum, quinte con 66 (-6).

Al 23° posto con 69 (-3) la coreana Inbee Park, campionessa olimpica, e la canadese Brooke M. Henderson e dovrà effettuare un bel recupero la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale, 38ª con 70 (-2), per avere speranze di replicare il titolo conseguito lo scorso anno. In forte ritardo la thailandese Ariya Jutanugarn, 103ª con 74 (+2), e Lexi Thompson, 120ª con 76 (+4).

Mi Jung Hur ha realizzato nove birdie senza bogey e Giulia Molinaro tre birdie e tre bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

LA VIGILIA - Giulia Molinaro, a premio in sei delle ultime sette uscite e reduce da un 20° posto nel Cambia Portland Classic, proverà a proseguire la sua risalita nella money list, dove è 95ª, nell’Indy Women in Tech Championship (26-29 settembre) che si svolge sul percorso del Brickyard Crossing Golf Club, a Indianapolis nell’Indiana.

Difende il titolo la coreana Sung Hyun Park, numero due mondiale, in un contesto che comprende le statunitensi Lexi Thompson, Paula Creamer e Megan Khang, la cinese Shanshan Feng, le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, la spagnola Azahara Muñoz, la svedese Anna Nordqvist e le coreane Inbee Park, campionessa olimpica, e So Yeon Ryu.

Da seguire l’altra americana Jennifer Kupcho, l’inglese Bronte Law e la messicana Maria Fassi. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

 

Francesco Laporta ha offerto una bella prova terminando terzo con 274 (67 71 70 66, -14) colpi nell’Hopps Open de Provence, dove è rimasto in corsa per il titolo fino alle ultime battute.

Si è imposto con 272 (69 67 69 67, -16) il 24enne olandese Lars Van Meijel, che ha sorpassato in extremis il tedesco Sebastian Heisele, secondo con 273 (-15), dopo una decisa rimonta sottolineata da un 65 (-7). Laporta è stato affiancato dallo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez, cugino di Sergio Garcia, e hanno occupato la quinta piazza con 275 (-13) il polacco Adrian Meronk, il francese Robin Roussel e il canadese Aaron Cockerill, che affiancava Van Meijel in vetta dopo tre turni insieme al francese Antoine Rozner, nono con 277 (-11). Al 62° posto con 288 (69 73 69 77, par) Edoardo Raffaele Lipparelli.

Van Meijel ha avuto partita vinta con cinque birdie, senza bogey, per il 67 (-5) e ha ricevuto un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro. Laporta, che ha fatto un bel passo avanti nella corsa alla ‘carta, per l’European Tour 2020, ha segnato un 66 (-6) con sette birdie e un bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Scalise, 83° con 146 (75 71), e Federico Maccario 116° con 152 (80 72, +8).

 

TERZO GIRO - Francesco Laporta è al sesto posto con 208 (67 71 70, -8) colpi a un giro dal termine dell’Hopps Open de Provence, torneo del Challenge Tour in svolgimento sul tracciato del Golf International de Pont Royal (par 72) a Mallemort in Francia. In una classifica cortissima l’azzurro è a tre colpi dal trio d testa con 205 (-11) composto dal canadese Aaron Cockerill (66 70 69), dall’olandese Lars Van Meijel (69 67 69) e dal francese Antoine Rozner (71 68 66), che ha l’occasione per cogliere il terzo successo stagionale e salire immediatamente sull’European Tour.

Sono in quarta posizione con 206 (-10) lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez e il transalpino Robin Roussel, mentre Laporta ha la compagnia di altri dieci concorrenti, tutti come lui in grado di competere per il titolo, tra i quali si trovano il polacco Adrian Meronk, il norvegese Eirik Tage Johansen e il tedesco Sebastian Heisele.

Occupa la 26ª piazza Edoardo Raffaele Lipparelli con 211 (69 73 69, -5) e sono usciti al taglio Lorenzo Scalise, 83° con 146 (75 71), e Federico Maccario 116° con 152 (80 72, +8). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro spetteranno al vincitore

SECONDO GIRO - Francesco Laporta è sceso dal terzo all’ottavo posto con 138 (67 71, -6), ma è rimasto in alta classifica nell’Hopps Open de Provence, torneo del Challenge Tour in svolgimento sul tracciato del Golf International de Pont Royal (par 72) a Mallemort in Francia. E’ al 37° con 142 (67 73, -2) Edoardo Raffaele Lipparelli e sono usciti al taglio Lorenzo Scalise, 83° con 146 (75 71) e Federico Maccario 116° con 152 (80 72, +8).

In vetta alla graduatoria il tedesco Sebastian Heisese (134 - 69 65, -10) ha raggiunto il dilettante francese Jeong Weon Ko (134 - 64 70). La coppia ha un vantaggio di due colpi sull’olandese Lars Van Meijel e sul canadese Aaron Cockerill (136, -8) e sono in quinta posizione con 137 (-7) lo svedese Henric Sturehed, il transalpino Robin Roussel e il tedesco Nicolai Von Dellingshausen.

Francesco Laporta ha girato in 71 (.1) con due birdie e un bogey ed Edoardo Raffaele Lipparelli in 73 (+1) con un eagle, quattro birdie, due bogey,un doppio e un triplo bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro spetteranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Francesco Laporta terzo con 67 (-5) colpi ed Edoardo Raffaele Lipparelli nono con 69 (-3) dopo il giro iniziale dell’Hopps Open de Provence, torneo del Challenge Tour in svolgimento sul tracciato del Golf International de Pont Royal (par 72) a Mallemort in Francia.

A sorpresa guida la graduatoria il 21enne dilettante francese Jeong Weon Ko, autore di un 64 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey), che gli ha concesso due colpi di margine sul canadese Aaron Cockerill (66, -6). Laporta ha la compagnia dello spagnolo Samuel Del Val e dello scozzese Connor Syme e sono al sesto posto con 68 /-4) il finlandese Roope Kakko, il neozelandese Josh Geary e l’iberico Pep Angles. Oltre metà classifica Lorenzo Scalise, 93° con 75 (+5), e Federico Maccario, 122° con 80 (+8).

Francesco Laporta ha segnato cinque birdie senza bogey e Edoardo Raffaele Lipparelli ha realizzato quattro birdie contro un bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro spetteranno al vincitore.

 

LA VIGILIA - Francesco Laporta, Lorenzo Scalise, Edoardo Raffaele Lipparelli e Federico Maccario formano il quartetto azzurro che prende parte all’Hopps Open de Provence (26-29 settembre), torneo del Challenge Tour che si svolge sul tracciato del Golf International de Pont Royal a Mallemort in Francia.

Nel field il polacco Adrian Meronk, il tedesco Sebastian Heisele, gli inglesi Jack Senior e Dale Whitnell e l’olandese Darius Van Driel, ossia i vincitori delle ultime cinque gare stagionali, l’altro olandese Daan Huizing, il gallese Rhys Enoch, il norvegese Eirik Tage Johansen, i francesi Robin Roussell e Antoine Rozner, lo scozzese Connor Syme e lo spagnolo Sebastian Garcia Rodriguez. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 euro spetteranno al vincitore.

 

Pagina 181 di 291

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca