Al Golf Club St. Leon-Rot, nella località tedesca da cui il circolo prende nome, a causa del maltempo non si è potuto disputare il terzo giro del German Boys Open e del German Girls Open e pertanto, ai fini del risultato finale, è divenuta valida la classifica del secondo turno.
Nel campionato femminile Caterina Don è terminata terza con 136 (67 69, -10) colpi affiancata dall’inglese Annabell Fuller e dalla svedese Julia Engstrom. Ha vinto la svedese Linn Grant con 134 (66 68, -12) davanti all’austriaca Emma Spitz (135, -11). All’11° posto con 140 (-6) Anna Zanusso (73 67), Clara Manzalini (71 69) e Alessia Nobilio (71 69), al 18° con 142 (-4) Emilie Alba Paltrinieri (73 69) e Letizia Bagnoli (72 70), al 24° con 143 (73 70, -3) Alessandra Fanali e al 48° con 146 (71 75, par) Maria Vittoria Corbi. Sono uscite al taglio Tasa Torbica, 56ª con 148 (76 72, +2), e Carolina Caminoli, 100ª con 168 (84 84, +22).
Il Trofeo delle Nazioni è stato vinto da Svezia 2 (273 - 136 137) che ha preceduto Svezia 1 (275). In terza posizione con 279 (140 139) Italia 2 (Don, Fanali, Caminoli) e in quinta con 281 (143 138) Italia 1 (Nobilio, Bagnoli, Paltrinieri). Le azzurre sono state assistite dall’accompagnatore Stefano Sardi e dall’allenatore Enrico Trentin.
Nel torneo maschile Jacopo Albertoni, nono con 141 (69 72, -3) colpi, è stato il migliore tra gli italiani. Al 30° posto con 144 (par) Giovanni Manzoni (69 75) e Massimiliano Campigli (69 75), al 36° con 145 (72 73, +1) Riccardo Leo, 36° con 145 (72 73, +1), e al 42° con 146 (74 72, +2) Julien Paltrinieri. Out al taglio Andrea Romano, 57° con 148 (73 75, +4), e Leonardo Novella, 74° con 151 (74 77, +7).
Il titolo è andato con 135 (69 66, -9) colpi al tedesco Falco Hanisch che ha superato il ceco Jiri Zuska (137, -7), lo svedese David Nyfjall e gli altri due giocatori di casa Jannik De Bruyn e Nick Bachem (139, -5).
Nel Trofeo delle Nazioni successo di Germania 1 (272 - 137 135) davanti a Danimarca 1 (279). All’11° posto con 287 (143 144) Italia 2 (Albertoni, Paltrinieri) e al 12° con 288 (138 150) Italia 1 (Manzoni, Campigli, Romano). Ha accompagnati il team l’allenatore Alessandro Bandini.
SECONDO GIRO - Al Golf Club St. Leon-Rot, nella località tedesca da cui il circolo prende nome, si concludono il German Boys Open e il German Girls Open.
Nel campionato femminile Caterina Don, terza con 136 (67 69, -10), nelle ultime diciotto buche sarà in corsa per il titolo. Rende due colpi alla svedese Linn Grant, leader con 134 (66 68, -12) e uno all’austriaca Emma Spitz (135, -11). Stesse chances della Don anche per l’inglese Annabell Fuller e per la svedese Julia Engstrom che l’affiancano. Sono all’11° posto con 140 (-6) Anna Zanusso (73 67), Clara Manzalini (71 69) e Alessia Nobilio (71 69), al 18° con 142 (-4) Emilie Alba Paltrinieri (73 69) e Letizia Bagnoli (72 70), al 24° con 143 (73 70, -3) Alessandra Fanali e al 49° con 146 (71 75, par) Maria Vittoria Corbi. Out Tasa Torbica, 56ª con 148 (76 72, +2), e Carolina Caminoli, 100ª con 168 (84 84, +22).
Il Trofeo delle Nazioni è stato vinto da Svezia 2 (273 - 136 137) che ha preceduto Svezia 1 (275). In terza posizione con 279 (140 139) Italia 2 (Don, Fanali, Caminoli) e in quinta con 281 (143 138) Italia 1 (Nobilio, Bagnoli, Paltrinieri). Le azzurre sono assistite dall’accompagnatore Stefano Sardi e dall’allenatore Enrico Trentin.
Nel torneo maschile Jacopo Albertoni inizierà il giro finale al nono posto con 141 (69 72, -3) colpi e hanno trovato spazio tra i 49 concorrenti ammessi al turno conclusivo Giovanni Manzoni (69 75) e Massimiliano Campigli (69 75), 30.i con 144 (par), Riccardo Leo, 36° con 145 (72 73, +1), e Julien Paltrinieri, 42° con 146 (74 72, +2). Sono rimasti fuori Andrea Romano, 57° con 148 (73 75, +4), e Leonardo Novella, 74° con 151 (74 77, +7).
Guida la graduatoria con 135 (69 66, -9) il tedesco Falco Hanisch che precede il ceco Jiri Zuska (137, -7), lo svedese David Nyfjall e gli altri due giocatori di casa Jannik De Bruyn e Nick Bachem (139, -5).
Nel Trofeo delle Nazioni successo di Germania 1 (272 - 137 135) davanti a Danimarca 1 (279). All’11° posto con 287 (143 144) Italia 2 (Albertoni, Paltrinieri) e al 12° con 288 (138 150) Italia 1 (Manzoni, Campigli, Romano). Con il team l’allenatore Alessandro Bandini.
PRIMO GIRO – Bell’inizio dei giocatori italiani impegnati nel German Boys Open e nel German Girls Open che si stanno disputando sul percorso del Golf Club St. Leon-Rot (par 72 boys, par 74 girls) nella località tedesca da cui il circolo prende nome.
Nel torneo maschile sono al quarto posto con 69 (-3) colpi Massimiliano Campigli, Giovanni Manzoni e Jacopo Albertoni, che rendono due colpi ai due leader con 67 (-5), Jiri Zuska della Repubblica Ceca e il tedesco Maximilian Reiß. Al terzo posto con 68 (-3) l’altro tedesco Nick Bachem. Al 36° posto con 72 (par) Riccardo Leo, al 48° con 73 (+1) Andrea Romano, al 60° con 74 (+2) Leonardo Novella e Julien Paltrinieri. Con il team l’allenatore Alessandro Bandini.
Nel campionato femminile Caterina Don è in terza posizione con 67 (-7) colpi preceduta con 66 (-8) dall’austriaca Emma Spitz e dalla svedese Linn Grant. Sono al 14° posto con 71 (-3) Alessia Nobilio, Maria Vittoria Corbi e Clara Manzalini, quindi al 21° con 72 (-2) Letizia Bagnoli, al 29° con 73 (-1) Emilie Alba Paltrinieri, Anna Zanusso e Alessandra Fanali, al 65° con 76 (+2) Tasa Torbica e al 98° con 84 (+10) Carolina Caminoli. Le azzurre sono assistite dall’accompagnatore Stefano Sardi e dall’allenatore Enrico Trentin.
Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 45 classificati e i pari merito al 45° posto.
LA VIGILIA - Le compagini azzurre Boys e le Girls azzurre saranno impegnate nel German Open (1-3 giugno), che si disputa sul percorso de Golf Club St. Leon-Rot nella località da cui il circolo prende nome. Nel torneo maschile scenderanno in campo Jacopo Albertoni, Massimiliano Campigli, Giovanni Manzoni, Julien Paltrinieri e Andrea Romano. Accompagna il team l’allenatore Alessandro Bandini.
Nel campionato femminile la formazione italiana sarà composta da Letizia Bagnoli, Carolina Caminoli, Caterina Don, Alessandra Fanali, Emilie Alba Paltrinieri e Alessia Nobilio. Accompagnatore Stefano Sardi, allenatore Enrico Trentin.
Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 45 classificati e i pari merito al 45° posto.
Stefania Avanzo ha ottenuto un bel sesto posto con 209 (75 64 70, -4) colpi nel Jabra Ladies Open, torneo del LET Access disputato sul percorso del Golf Club de Evian (par 71), a Evian-les-Bains in Francia, dove Margherita Rigon si è classificata 29ª con 216 (75 70 71, +3). Ha vinto con 206 (67 69 70, -7) la francese Isabelle Boineau, che dopo aver concluso la gara alla pari con la svedese Johanna Gustavsson (206 - 71 69 66) l’ha superata con un birdie alla prima buca di spareggio. Entrambe hanno conquistato un posto nel field dell’Evian Championship, il quinto major femminile stagionale che si svolgerà sullo stesso circolo (14-17 settembre). In terza posizione la svedese Lynn Carlsson, l’austriaca Laura Jansone e la spagnola Natalia Escuriola, che era in vetta dopo due giri.
Non hanno superato il taglio, caduto a 146 (+4), Lucrezia Colombotto Rosso, 60ª con 148 (74 74, +6), Francesca Cuturi (78 71) e Sophie Sandolo (71 78), 68.e con 149 (+7). A Isabelle Boineau è andato un assegno di 8.000 euro su un montepremi di 50.000 euro.
SECONDO GIRO - Stefania Avanzo, grazie a un parziale di 64 (-7) colpi, miglior score giornata, è volata dal 59° all’ottavo posto con un totale di 139 (75 64, -3) nel Jabra Ladies Open. Il torneo del LET Access che si sta svolgendo sul percorso del Golf Club de Evian (par 71), a Evian-les-Bains in Francia, al termine concederà alle prime due classificate un posto nel field dell’Evian Championship, il quinto major femminile stagionale che si svolgerà sullo stesso circolo (14-17 settembre).
Nuova leader con 135 (70 65, -7) è la spagnola Natalia Escuriola, che precede di misura la finlandese Minea Blomqvist e la francese Isabelle Boineau (136, -6). Al quarto posto con 137 (-5) le transalpine Gwladys Nocera e Camilla Chevalier, e al sesto con 138 (-4) la tedesca Olivia Cowan e la francese Valentine Derrey, campionessa uscente, tutte in corsa per andare al major così come la Avanzo.
E’ in 35ª posizione Margherita Rigon con 145 (75 70, +3) e non hanno superato il taglio, caduto a 146 (+4), Lucrezia Colombotto Rosso, 60ª con 148 (74 74, +6), Francesca Cuturi (78 71) e Sophie Sandolo (71 78), 68.e con 149 (+7). Il montepremi è di 50.000 euro.
PRIMO GIRO – Sophie Sandolo, 22ª con 71 (par) colpi, è l’italiana meglio classificata nel Jabra Ladies Open, torneo del LET Access che si sta svolgendo sul percorso del Golf Club de Evian (par 71), a Evian-les-Bains in Francia, e che al termine concederà alle prime due classificate un posto nel field dell’Evian Championship, il quinto major femminile stagionale che si svolgerà sullo stesso circolo (14-17 settembre).
In grande spolvero le francesi che occupano sei dei primi sette posti in classifica. E’ al vertice Anais Meysonnier con 66 (-5) seguita a un colpo da Isabelle Boineau, Camille Chevalier e dall’inglese Meghan MacLaren (67, -4) e a due da Valentine Derrey, campionessa uscente, Gwladys Nocera e da Emilie Piquot (68, -3). A metà graduatoria Lucrezia Colombotto Rosso, 45ª con 74 (+3), Margherita Rigon e Stefania Avanzo, 59.e con 75 (+4), e in bassa Francesca Cuturi, 103ª con 78 (+7). Il montepremi è di 50.000 euro.
LA VIGILIA - Assume particolare importanza il Jabra Ladies Open (1-3 giugno, 54 buche), torneo del LET Access in programma sul percorso del Golf Club de Evian, a Evian-les-Bains in Francia. Infatti le prime due classificate avranno un posto nel field dell’Evian Championship, il quinto major femminile che avrà luogo sullo stesso tracciato (14-17 settembre).
Cinque le italiane che proveranno a qualificarsi: Sophie Sandolo, Margherita Rigon, Stefania Avanzo, Lucrezia Colombotto Rosso e Francesca Cuturi. Vi saranno, oltre alla Sandolo e alla Rigon, altre giocatrici del Ladies European Tour quali le francesi Valentine Derrey, che difende il titolo e che è andata già due volte a segno in stagione, Gwladys Nocera, Sophie Giquel, Jade Schaeffer e Isabelle Boineau, la spagnola Nuria Iturrios, la tedesca Olivia Cowan, la svedese Linda Wessberg, le gallesi Lydia Hall e Becky Brewerton, la marocchina Maha Haddioui e le sudafricane Stacy Lee Bregman e Nicole Garcia, per citarne alcune. Il montepremi è di 50.000 euro. La classifica
La 29enne coreana In-Kyung Kim ha ottenuto il quinto titolo nel LPGA Tour imponendosi con 202 (66 67 69, -11) colpi nello ShopRite Classic, che si svolto sul Bay Course (par 71) dello Stockton Seaview Hotel & Golf Club, a Galloway nel New Jersey. Ha partecipato all’evento Giulia Molinaro, uscita al taglio (94ª con 148 - 78 70, +6).
La vincitrice ha avuto ragione nel giro finale della svedese Anna Nordqvist, seconda con 204 (-9) e sua avversaria più tenace. Al terzo posto con 206 (-7) Michelle Wie, Jacqui Concolino e le coreane Jenny Shin e Jeong Eun Lee e solo al settimo con 207 (-6) Paula Creamer, leader con In-Kyung Kim dopo due turni. Più defilate l’australiana Karrie Webb e la coreana Inbee Park, 17.e con 209 (-4), Stacy Lewys, 32ª con 211 (-2), e la canadese Brooke M. Henderson, 36ª con 212 (-1). Ha fallito per la seconda volta consecutiva l’attacco al trono mondiale della neozelandese Lydia Ko, assente nell’occasione, la coreana So Yeon Ryu, numero due del Rolex Ranking, fuori dopo 36 buche con lo stesso score di Giulia Molinaro. A In-Kyung Kim è andato un assegno di 225.000 dollari su un montepremi di 1.500.000 dollari
SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, 94ª con 148 (78 70, +6) colpi, non ha superato il taglio nello ShopRite Classic (LPGA Tour) che si sta disputando sul Bay Course (par 71) dello Stockton Seaview Hotel & Golf Club, a Galloway nel New Jersey.
Occupano il primo posto in classifica con 133 (-9) la coreana In-Kyung Kim (66 67) e Paula Creamer (66 67), da tempo lontana dalla vetta. La coppia ha lasciato a due colpi la svedese Anna Nordqvist, leader dopo un giro, la thailandese Moriya Jutanugarn e la coreana Jeong Eun Lee, terze con 135 (-7), a tre Jacqui Concolino e Jennifer Song, seste con 136 (-6), e a quattro la canadese Brooke M. Henderson, ottava con 137 (-5).
Poco più lontane l’australiana Karrie Webb e la coreana Inbee Park, 14.e con 138 (-4), Stacy Lewis e la giapponese Haru Nomura, 19.e con 139 (-3), e Cristie Kerr, 26ª con 140 (-2). Ha nuovamente fallito l’attacco al trono mondiale della neozelandese Lydia Ko, assente nell’occasione, la coreana So Yeon Ryu, numero due del Rolex Ranking, stesso destino e punteggio di Giulia Molinaro.
Identico 67 (-4) per Paula Creamer con cinque birdie e un bogey e per In-Kyung Kim con sei birdie e due bogey. Giulia Molinaro ha girato in 70 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
PRIMO GIRO - Primo giro difficile per Giulia Molinaro, 136ª con 78 (+7) colpi nello ShopRite Classic (LPGA Tour) che si sta disputando sul Bay Course (par 71) dello Stockton Seaview Hotel & Golf Club, a Galloway nel New Jersey.
Giornata, invece, molto favorevole alla svedese Anna Nordqvist, leader con 64 (-7) colpi, ma anche per Jennifer Song, per la thailandese Moriya Jutanugarn e per le coreane Jenny Shin e Jeong Eun Lee che le sono a ridosso con 65 (-6). E’ tornata in alta classifica, dopo parecchio tempo, Paula Creamer, sesta con 66 (-5), e hanno perso poco terreno Stacy Lewis, nona con 67 (-4), la coreana Inbee Park e la canadese Brooke M. Henderson, 14.e con 68 (-3). Sono più indietro l’australiana Karrie Webb, 28ª con 70 (-1), e Cristie Kerr, 44ª con 71 (par).
La coreana So Yeon Ryu rischia di perdere la seconda occasione consecutiva per salire sul trono mondiale, occupato dalla neozelandese Lydia Ko, che le ha lasciato la porta aperta rinunciando alla gara. Infatti è al 98° posto con 74 (+3) e peraltro dovrà per prima cosa evitare il taglio.
Anna Nordqvist, 30enne di Eskilstuna con sette titoli nel circuito comprensivi di un major e già a segno in questa stagione (Founders Cup), ha marciato sicura con nove birdie a fronte di due bogey. Giulia Molinaro di birdie ne ha segnato uno solo insieme a cinque bogey e a un triplo bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
LA VIGILIA - Giulia Molinaro, dopo la buona prestazione della scorsa settimana nel Volvik Championship (16ª), proverà a risalire ulteriori posizioni in money list nello ShopRite Classic (LPGA Tour) sul Bay Course dello Stockton Seaview Hotel & Golf Club, a Galloway nel New Jersey.
La coreana So Yeon Ryu, numero tre mondiale, avrà ancora l’occasione di attaccare il trono della numero uno, la neozelandese Lydia Ko, da cui la dividono 19 centesimi di punto, e come obiettivo minimo avrà quello di riprendersi il secondo posto nel Rolex Ranking, sorpassata la scorsa settimana dalla thailandese Ariya Jutanugarn. Potrà approfittare, infatti, dell’assenza di entrambe le sue antagoniste. Tra le altre possibili protagoniste dell’evento le coreane Inbee Park e Sei Young Kim, la canadese Brooke M. Henderson, le statunitensi Cristie Kerr, Stacy Lewis e Brittany Lincicome, la giapponese Haru Nomura, la cinese Xi Yu Lin e l’australiana Karrie Webb. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
Con un gran finale Jason Dufner (275 - 65 65 77 68, -13) ha vinto il Memorial Tournament sul percorso del Muirfield Village Golf Club (par 72), a Dublin nell’Ohio.
Dopo una partenza incerta (tre birdie e tre bogey in otto buche) ha cambiato passo nel rientro e con quattro birdie per il 68 (-4) ha messo fuori gioco la concorrenza. In particolare, ha sorpassato Rickie Fowler, leader a metà giro, terminato secondo con 278 (-10) alla pari con l’indiano Anibarn Lahiri, alla sua migliore prestazione sul circuito. Al quarto posto con 279 (-9) Justin Thomas e Matt Kuchar, al sesto con 280 (-8) Bubba Watson, al 10° con 281 (-7) Daniel Summerhays, che guidava il gruppo dopo 54 buche, e al 13° con 282 (-6) Jordan Spieth, che dopo buoni spunti nel terzo turno ha poi ceduto.
In tardiva risalita l’australiano Jason Day, 15° con 283 (-5), e gara senza guizzi di Phil Mickelson, 22° con 285 (-3), dell’australiano Adam Scott, 31° con 287 (-1), del sudafricano Charl Schwartzel, 35° con 288 par), del giapponese Hideki Matsuyama, 45° con 290 (+2). Quasi in coda Patrick Reed, 57° con 293 (+5), e William McGirt, 67° con 296 (+8), che difendeva il titolo. Il numero uno mondiale Dustin Johnson, 105° con 152 (78 74, +8), è uscito al taglio.
Jason Dufner, 40enne di Cleveland (Ohio), ha portato a cinque i titoli nel tour, comprensivi di un major, e ha ricevuto un congruo assegno di 1.566.000 dollari su un montepremi di 8.700.000 dollari.
TERZO GIRO - Daniel Summerhays ha preso il comando con 203 (66 69 68, -13) colpi nel Memorial Tournament e, sul tracciato del Muirfield Village Golf Club (par 72), a Dublin nell’Ohio, proverà a cogliere il primo titolo nel PGA Tour. Il 33enne di Farmington (Utah), per raggiungere l’obiettivo, dovrà difendere tre colpi di vantaggio su Matt Kuchar (206, -10) e quattro su Bubba Watson, Justin Thomas e su Jason Dufner (207, -9). Quest’ultimo ha perso la leadership con un pesante 77 (+5).
Hanno un distacco maggiore, ma tanta classe per annullarlo, Rickie Fowler, sesto con 208 (-8) in compagna di Jamie Lovemark, e Jordan Spieth, ottavo con 209 (-7) insieme a Kevin Kisner e a Kevin Streelman. Possono pensare solo a migliorare la propria posizione Phil Mickelson e il sudafricano Charl Schwartzel, 19.i con 212 (-4), William McGirt, campione uscente, e gli australiani Jason Day e Adam Scott, 27.i con 213 (-3). Sono proseguite la prove deludenti del giapponese Hideki Matsuyama, 65° con 220 (+4), e di Patrick Reed, 71° con 222 (+6). Sono usciti al taglio lo spagnolo Jon Rahm, 92° con 150 (+6), Keegan Bradley e Jim Furyk, 100.i con 151 (+7), e Dustin Johnson, numero uno mondiale, 105° con 152 (78 74, +8),
Daniel Summerhays, che in carriera ha ottenuto un solo successo nel Web.com Tour, il secondo circuito statunitense, ha preso il largo con cinque birdie e un bogey per il 68 (-4).
Diretta su Sky - La giornata finale del Memorial Tournament sarà teletrasmessa in diretta su Sky con collegamento domenica 4 giugno, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD).
SECONDO GIRO - Grossa sorpresa nel Memorial Tournament (PGA Tour), dove il numero uno mondiale Dustin Johnson, 105° con 152 (78 74, +8), è uscito al taglio. Sul tracciato del Muirfield Village Golf Club (par 72), a Dublin nell’Ohio, è rimasto solitario al comando Jason Dufner (130 - 65 65, -14), che grazie al secondo 65 (-7) di fila ha preso cinque colpi di vantaggio su Daniel Summerhays (135, -9) e sei su Rickie Fowler (136, -8), che ha rimontato dieci posizioni.
Jordan Spieth è al quarto posto con 138 (-6) insieme a Justin Thomas e a Jamie Lovemark e hanno un colpo in più, settimi con 139 (-5), Matt Kuchar, Bubba Watson e lo svedese David Lingmerth, in vetta dopo un giro insieme a Dufner.
E’ rimasto al 13° posto con 140 (-4) Phil Mickelson e sono al 20° con 141 (-3) il sudafricano Charl Schwartzel e al 24° con 142 (-2) l’australiano Adam Scott. Dopo metà classifica William McGirt, campione uscente, 35° con 143 (-1), il giapponese Hideki Matsuyama, 40° con 144 (par), l’australiano Jason Day, 60° con 146 (+2), Patrick Reed e Zach Johnson, 64.i con 147 (+3). Stessa sorte di Dustin Johnson anche per lo spagnolo Jon Rahm, 92° con 150 (+6), e per Keegan Bradley e Jim Furyk, 100.i con 151 (+7).
Jason Dufner, 40enne di Cleveland (Ohio) con quattro titoli nel circuito comprensivi di un major, ha realizzato lo score con cinque birdie e con un eagle, ottenuto imbucando la palla dalla distanza di 176 yards con un ferro 6 sul green della 18ª (par 4). Montepremi molto allettante di 8.700.000 dollari.
Diretta su Sky - Il Memorial Tournament va in onda in diretta su Sky. Terza giornata, sabato 3 giugno, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD).
PRIMO GIRO - Brutta partenza di Dustin Johnson, 109° con 78 (+6) colpi, numero uno mondiale e giocatore più atteso nel Memorial Tournament, che rischia il taglio.
Sul tracciato del Muirfield Village Golf Club (par 72), a Dublin nell’Ohio, sono al vertice con 65 (-7) Jason Dufner e lo svedese David Lingmerth, ma è subito dietro con 66 (-5) Jordan Spieth, la scorsa settimana secondo nel Dean & DeLuca Invitational, che è affiancato da Daniel Summerhays. Quinti con 67 (-5) Justin Thomas, altro candidato come Spieth al titolo, e Lucas Glover.
Hanno un ritardo di cinque colpi, Phil Mickelson, Rickie Fowler, Keegan Bradley, Kevin Kisner, vincitore del Dean & DeLuca Invitational, il sudafricano Charl Schwartzel e il giapponese Hideki Matsuyama, 13.i con 70 (-2). Al 26° posto con 71 (-1) Bubba Watson e William McGirt, campione uscente, e al 48° con 73 (+1) lo spagnolo Jon Rahm. Sono in difficoltà anche Patrick Reed, Zach Johnson, Jim Furyk e l’australiano Adam Scott, 82. con 76 (+4). Sostanzioso il montepremi di 8.700.000 dollari.
Diretta su Sky - Il Memorial Tournament va in onda in diretta su Sky. Seconda giornata, venerdì 2 giugno, dalle ore 21,30 alle ore 0,30 (Sky Sport 3 HD).
LA VIGILIA - Al Muirfield Village Golf Club di Dublin, nell’Ohio, si disputa il Memorial Tournament, uno dei tornei più prestigiosi del PGA Tour. Qualificato il field del quale fanno parte Dustin Johnson, numero uno mondiale, Phil Mickelson, Patrick Reed, Jordan Spieth, Kevin Kisner, vincitore domenica scorsa del Dean & DeLuca Invitational, Rickie Fowler, Bubba Watson, Keegan Bradley, Jim Furyk, Zach Johnson, gli australiani Jason Day e Adam Scott, lo spagnolo Jon Rahm, il sudafricano Charl Schwartzel e il giapponese Hideki Matsuyama.
Difende il titolo William McGirt, che non ha molte probabilità di ripetersi. Sostanzioso il montepremi di 8.700.000 dollari.
Diretta su Sky - Il Memorial Tournament andrà in onda in diretta su Sky. Prima giornata, giovedì 1 giugno, dalle ore 21,30 alle ore 0,30 (Sky Sport 2 HD). La classifica
Alessandro Grammatica (208 - 68 67 73, -5) non è riuscito a vincere il suo primo torneo nell’Alps Tour cedendo nel playoff a tre nell’Open de Saint François Region Guadeloupe (Alps Tour) sul percorso del Golf International de Saint-François (par 71), a Guadalupa. Ha concluso la gara alla pari con i francesi Anthony Renard (208 - 70 70 68) e Thomas Elissalde (208 - 68 68 72) e quest’ultimo si è poi imposto nel prolungamento.
Al quarto posto con 209 (-4) l’olandese Max Albertus e i transalpini Fabien Marty, Julien Foret e Raphael Marguery e all’ottavo con 210 (-3) altri tre francesi, Nicolas Tacher, Xavier Poncelet ed Erwan Vieilledent. Nessuna sorpresa per il dominio dei transalpini che erano in preponderanza: 68 su 93 concorrenti.
Altri due italiani in classifica: Corrado De Stefani, 34° con 218 (73 69 76, +5) e Andrea Cavallaro, 41° con 221 (71 74 76, +8). E’ uscito al taglio Carlo Casalegno 45° con 147 (73 74, +5) e fuori per due colpi. Thomas Elissalde è stato gratificato con 6.235 dollari su un montepremi di 43.000 euro
SECONDO GIRO - Alessandro Grammatica ha preso decisamente il comando con 135 (68 67, -7) colpi a un giro dal termine dell’Open de Saint François Region Guadeloupe (Alps Tour) sul percorso del Golf International de Saint-François (par 71), a Guadalupa.
Il 28enne sanremese si è procurato l’occasione per cogliere il primo titolo nel circuito con sei birdie e due bogey per un parziale di 67 (-4) colpi. Nel turno conclusivo dovrà gestire il margine di un colpo sui francesi Robin Roussel e Thomas Elissalde (136, -6), due sull’altro transalpino Raphael Marguery (137, -5) e tre sull’olandese Rowin Caron e sul francese Nicolas Maheut (138, -4). Tanti transalpini in alta classifica sono dovuti sia alla loro bravura che al loro numero in gara, ben 68 su 93 concorrenti.
Andranno a premio Corrado De Stefani, 22° con 142 (73 69, par) e Andrea Cavallaro, 34° con 145 (71 74, +3), mentre il quarto italiano che ha partecipato alla lunga trasferta, Carlo Casalegno, 45° con 147 (73 74, +5), è uscito al taglio per due colpi in eccedenza sul punteggio di qualifica. Il montepremi è di 43.000 euro.
PRIMO GIRO - I francesi Julien Foret e Robin Roussel hanno preso il comando con 66 (-5) colpi nell’Open de Saint François Region Guadeloupe (Alps Tour), ma ha effettuato un bel primo giro Alessandro Grammatica, terzo con 68 (-3).
Sul percorso del Golf International de Saint-François (par 71), a Guadalupa, il 28enne di Sanremo ha la compagnia di altri due transalpini, Erwan Vieilledent e Thomas Elissalde, e dell’olandese Rowin Caron. Al settimo posto con 69 (-2) ancora tre francesi, Thomas Grava, Raphael Marguery e Baptiste Courtachon, ma la cosa non deve meravigliare poiché vi sono 68 giocatori d’oltre Alpe sui 93 in campo.
Hanno preso parte alla lunga trasferta altri tre italiani che sono in buona posizione: Andrea Cavallaro, 17° con 71 (par), Corrado De Stefani e Carlo Casalegno, 33.i con 73 (+2). Il montepremi è di 43.000 euro.
LA VIGILIA - Per i giocatori dell’Alps Tour classico appuntamento in Guadalupa dove è in programma l’Open de Saint François Region Guadeloupe (1-3 giugno, 54 buche) sul percorso del Golf International de Saint-François. Hanno affrontato la lunga trasferta solo quattro italiani: Alessandro Grammatica, Corrado De Stefani, Andrea Cavallaro e Carlo Casalegno in un contesto in cui su una novantina di concorrenti ve ne saranno ben 68 francesi.
Saranno tra i favoriti Baptiste Chapellan, Thomas Elissalde, Julien Foret, Leo Lespinasse, Raphael Marguery e Jean Pierre Verselin insieme all’olandese Lars Van Meijel, allo scozzese Jack McDonald e agli spagnoli David Morago e Gerard Piris. Il montepremi è di 43.000 euro.
Renato Paratore, con una straordinaria prestazione, ha vinto il Nordea Masters, uno dei tornei di maggior peso dell’European Tour. Un successo che ha evidenziato tutte le potenzialità del romano, incredibili per i suoi vent’anni: grandi capacità tecniche e agonistiche, saggia gestione della strategie e soprattutto una saldezza di nervi invidiabile, che gli hanno consentito di tenere testa in un giro finale molto combattuto a concorrenti molto più esperti di lui. In particolare all’inglese Chris Wood, giocatore di Ryder Cup, che sull’ultima buca ha finito per andare in confusione perdendo anche l’opportunità del playoff.
Sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia, Renato Paratore, dopo una gara in cui non ha mai abbandonato le posizioni di testa, ha concluso con 281 colpi (68 72 71 70, -11), uno di vantaggio su Wood e sull’altro inglese Matthew Fitzpatrick (282, -10), campione uscente.
"Sono stati importanti - ha detto Paratore - i birdie alle buche 8 e 9, ma fondamentali gli ottimi putt delle ultime tre buche. in linea generale ho puttato benissimo, imbucando anche dalla distanza. Sapevo che se non avessi avuto cali di tensione e se avessi mantenuto un buon atteggiamento ce l’avrei fatta. E così è stato".
Quarti con 283 (-9) e anche loro protagonisti il danese Thorbjorn Olesen e sudafricano George Coetzee, che è rinvenuto dalle retrovie con un 66 (-7), nuovo record del percorso e che è rimasto per una buona ora leader in club house fino a quando Paratore ha preso le redini del torneo raggiungendolo alla buca 9 per poi sorpassarlo alla 12. Rimarranno negli occhi quei birdie alle buche otto e nove, quello alla 12 dopo uno spettacolare approccio e soprattutto il gran putt da fuori green con palla a un passo dalla bandiera della buca 18 che ha messo un punto fermo sulla sua prima vittoria (70, -3).
Paratore è il primo giocatore nato dopo il 1995 a imporsi sull’European Tour e a vent’anni e 172 giorni è l’11° vincitore più giovane nella storia del circuito e il secondo italiano dopo Matteo Manassero. Inoltre ha siglato il secondo successo stagionale sul tour degli azzurri dopo quello di Edoardo Molinari nel Trophée Hassan II.
"Grandissimo Renato...e grandissimo è il golf italiano" ha detto il vice presidente vicario del CONI e presidente della FIG Franco Chimenti. "La grandezza del golf - ha proseguito - è anche la vittoria della Ryder Cup e il golf diventerà un grandissimo sport. Sono felicissimo per il successo di questo ventenne dal talento straordinario".
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 e da inizio anno anche Direttore Tecnico del settore professionisti e dilettanti, ha dichiarato: "Grande vittoria un torneo giocato dall’inizio all’attacco. Ha dimostrato non solo grande talento, ma anche grande determinazione e coraggio. Renato ha le stigmate del vincente. Il golf ha trovato un nuovo campione".
Nel torneo non hanno brillato i due svedesi Alex Noren, numero otto mondiale, 15° con 287 (-5), ed Henrik Stenson, numero cinque, 26° con 289 (-3), che solo nel finale ha lasciato la bassa classifica. La stanchezza ha penalizzato Matteo Manassero, 72° con 304 (75 72 80 77, +12), mentre è uscito al taglio Nino Bertasio, 80° con 149 (75 74, +3) e out per due colpi.
TERZO GIRO - Renato Paratore è rimasto al secondo posto con 211 colpi (68 72 71,-8), affiancato dal francese Benjamin Hebert, e sarà in piena corsa per il titolo nel giro finale del Nordea Masters (European Tour) sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. Lo sarà per la seconda volta in 15 giorni, dopo il Rocco Forte Open-Verdura,
La coppia ha un colpo di ritardo dal nuovo leader, l’inglese Chris Wood (210 - 74 68 68, -9), e ne ha uno di margine sul danese Thorbjorn Olesen, quarto con 212 (-7). Quinti con 213 (-6) il gallese Jamie Donaldson, l’inglese Max Orrin e il coreano Jeunghun Wang. Ha perso posizioni Matteo Manassero, scivolato al 72° posto con 227 (75 72 80, +8) colpi.
E’ stato un terzo giro molto combattuto, quasi una partita a scacchi in cui Renato Paratore, venti anni, ha saputo sapientemente recuperare dopo una partenza in cui aveva perso qualche posizione per alcune incertezze, ma soprattutto per le accelerazioni di Chris Wood e di Thorbjorn Olesen. Il romano ha iniziato con un bogey, poi ha rimediato con due birdie nelle successive tre buche, quindi è tornato in par con un bogey alla sesta. Nel frattempo Donaldson, avanti di due colpi, ha perso la leadership e poi ha continuato a cedere terreno, riuscendo comunque a concedersi speranze per la volata conclusiva.
Dalla settima alla 12ª buca Paratore ha infilato sei par con il rammarico di due putt molto abbordabili non imbucati alla nove e alla undici e in quel frangente sono venuti fuori prepotentemente Olesen e Wood, sostenuti entrambi da un putter molto caldo. Avanti il danese, dietro l’inglese e Paratore impegnato a non perdere distanza, che però ha cambiato passo nel momento giusto, dando prova di acume tattico e di saldezza di nervi insoliti per uno della sua età. Un birdie alla buca 13 lo ha riportato a ballare tra i quarto e il terzo posto che poi è diventato stabile con il quarto e ultimo birdie alla 16 (71, -2), In generale nel rientro il suo gioco è divenuto fluido e un paio di rimbalzi fortunati hanno fatto il resto. Poi il quasi giallo sull’ultima buca. Olesen, che poco prima era stato sorpassato da Wood, ha mandato la palla tra gli alberi e l’ha persa. Così ha lasciato due colpi al campo e il secondo posto a Paratore e a Hebert. Wood, che aveva marciato spedito con sette birdie e un bogey, ha perduto un colpo (68, -5) e ha rischiato di farsi agganciare da Paratore che con un gran secondo tiro si è procurato la possibilità di un birdie, ma la palla ha dato l’ultima emozione della serata girando sulla buca.
Domani il gran finale con i primi sette classificati che hanno maggiori chances, ma anche l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, il francese Alexander Levy e il portoghese José-Filipe Lima, ottavi con 214 (-5), possono dire la loro. E’ stato tardivo il tentativo di recupero dello svedese Alex Noren, numero otto mondiale, 16° con 216 (-3), ma ha certamente deluso di più i fans di casa il connazionale Henrik Stenson, numero cinque, 49° con 220 (+1), dal quale evidentemente si attendevano che quanto meno si esprimesse nelle primissime posizioni. In panne i due thailandesi Kiradech Aphibarnrat, 54° con 221 (+2), e Thongchai Jaidee, 64° con 222 (+3).
Matteo Manassero ha girato in 80 (+7) colpi, uno score piuttosto inatteso, specie dopo il 72 (-1) del secondo giro. Solo una giornata poco favorevole in cui a un birdie hanno fatto riscontro cinque bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
Il torneo su Sky - La giornata finale del Nordea Masters sarà teletrasmessa in diretta da Sky sul canale Sky Sport 2 HD con collegamento domenica 4 giugno dalle ore 13 alle ore 17,30.
SECONDO GIRO - Renato Paratore, secondo con 140 (68 72, -6) colpi, si è espresso nuovamente a grande livello nel Nordea Masters (European Tour), come già aveva fatto nel primo giro, sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. E’ a due colpi dal nuovo leader, il gallese Jamie Donaldson (138 - 69 69, -8), e precede di uno il francese Benjamin Hebert e gli inglesi Graeme Storm e Max Orrin, terzi con 141 (-5). E’ al 58° posto con 147 (75 72, +1) Matteo Manassero, mentre è uscito al taglio Nino Bertasio, 80° con 149 (75 74, +3) e out per due colpi.
Paratore, 20enne romano, era in vetta dopo un turno. Partito dalla 10ª ha palesato alcune incertezze iniziali che lo hanno fatto quasi uscire dai top ten dopo le prime dieci buche a causa di tre bogey. Grazie alle sue qualità tecniche, alla saldezza di nervi e alla sua grinta ha avuto una reazione quasi rabbiosa, di quelle che riguardano solo i giocatori di caratura: con due birdie di fila (11ª e 12ª) è salito al quinto posto e con altri due in sequenza (15ª e 16ª) per il parziale di 72 (-1) si è portato sulla scia di Donaldson. Il gallese è andato in crescendo realizzando quattro dei cinque birdie sulle ultime sette buche a fronte di un bogey (69, -4).
Sono in sesta posizione con 142 (-4) il canadese Austin Connelly, il danese Thorbjorn Olesen e l’inglese Chris Wood, mentre l’altro inglese Matthew Fitzpatrick, nono con 143 (-3), ha mantenuto la possibilità di difendere il titolo. Per una insolita combinazione sono al 25° posto con 145 (-1) buona parte di coloro che avevano molto credito alla vigilia e in particolare i due svedesi Henrik Stenson, numero cinque mondiale, e Alex Noren, numero otto, affiancati dai thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, dal cinese Haotong Li, dall’inglese Lee Westwood e dal belga Nicolas Colsaerts. La gara è ancora lunga, ma otto colpi da rimontare non sono poi così pochi.
Matteo Manassero ha condotto quattordici buche ad alto ritmo e con quattro birdie era arrivato fino alla soglia del 20° posto, poi un improvviso black out ha prodotto tre bogey nelle quattro buche conclusive (72) penalizzandolo ben oltre i demeriti per quanto di buono aveva fatto vedere.
Nino Bertasio è partito dalla buca 10 con un promettente birdie, ma al giro di boa le sue possibilità di rimanere in corsa si sono notevolmente ridotte con tre bogey e un doppio bogey nell’arco di sette buche. Da rimarcare il finale con tre birdie (74, +1) tuttavia insufficienti. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
PRIMO GIRO - Grande partenza di Renato Paratore, leader con 68 (-5) colpi insieme all’inglese Max Orrin, nel Nordea Masters (European Tour) sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. Gran gioco e molta precisione in ogni parte del campo hanno caratterizzato la prova dell’azzurro, che è stato raggiunto solo quasi al termine della giornata da Orrin. Sono un po’ attardati, ma hanno ampie possibilità di recupero, Matteo Manassero e Nino Bertasio, 71° con 75 (+2).
La coppia d testa ha un colpo di margine sui gallesi Jamie Donaldson e Bradley Dredge (69, -4) e due sul francese Benjamin Hebert, sull’inglese Eddie Pepperell e sul cinese Haotong Li (70, -3), mentre l’altro cinese Ashun Wu è all’ottavo posto con 71 (-2). E’ al 15° con 72 (-1) il thailandese Thongchai Jaidee e sono al 27° con 73 (par) gli inglesi Matthew Fitzpatrick, campione uscente, e Lee Westwood, lo svedese Henrik Stenson, numero cinque mondiale, il belga Nicolas Colsaerts e il sudafricano Zander Lombard. Più indietro l’inglese Chris Wood, 53° con 74 (+2), e stesso score di Manassero e Bertasio anche per l’altro atteso svedese, Alex Noren, numero otto del world ranking, e per lo spagnolo Pablo Larrazabal.
Renato Paratore, 20enne romano, ha iniziato con due bogey, ma ha avuto il merito di non disunirsi reagendo con decisione. Già al passaggio sulla nona buca ha annullato lo svantaggio, che aveva sul campo, portandosi un colpo sotto par con tre birdie. Nel rientro, poi, è stato praticamente impeccabile, prendendosi la leadership con un eagle e altri due birdie. Eloquenti sulla qualità del gioco anche le statistiche con 12 fairway colti su 14, con 15 green centrati su 18 e con una media di 305 yards con il driver. Quest’anno si è classificato tra i top ten nel Trophée Hassan II in Marocco (8°).
Matteo Manassero è stato piuttosto altalenante. Ha realizzato quattro birdie, ma i bogey sono stati sei. Nino Bertasio ha ottenuto lo stesso punteggio con due bogey e sedici buche in par. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
LA VIGILIA - Nuovo impegno per Matteo Manassero, Renato Paratore e Nino Bertasio nell’European Tour che si trasferisce a Malmoe, in Svezia, per il Nordea Masters (1-4 giugno) in programma al Barsebäck G&CC. Puntano a vincere il torneo di casa Henrik Stenson, numero cinque mondiale, e Alex Noren, salito dal 13° all’ottavo posto dopo il successo di domenica scorsa nel BMW PGA Championship, ma può giocarsi le proprie carte anche Robert Karlsson. Nel field naturalmente vi sono anche altri giocatori in grado di imporsi a iniziare dall’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, che sarà in campo con i connazionali Lee Westwood e Chris Wood. Da seguire anche il gallese Jamie Donaldson, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Alvaro Quiros, il belga Nicolas Colsaerts, i sudafricani Zander Lombard e Jaco Van Zyl, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Ashun Wu e Haotong Li.
Hanno buoni ricordi di questa gara Matteo Manassero e Nino Bertasio, lo scorso anno dodicesimi e ben decisi a ripetersi dopo le buone prove di Wentworth, mentre dovrà riscattare l’uscita al taglio in Inghilterra Renato Paratore, che lunedì scorso non è stato fortunato avendo mancato per un solo colpo la qualificazione all’U.S. Open, il secondo major stagionale (15-18 luglio, Erin Hills, Wisconsin). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
Il torneo su Sky - Il Nordea Masters verrà teletrasmesso in diretta da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, ai seguenti orari: giovedì 1 giugno e venerdì 2, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; sabato e e domenica 4, dalle ore 13 all ore 17,30.
Lorenzo Gagli ha ottenuto un buon 12° posto con 274 (68 68 68 70, -10) colpi nello Swiss Challenge disputato sul tracciato del Golf Sempachersee (par 71), a Lucerna in Svizzera, dove è stato profeta in patria Joel Girrbach (267 - 68 67 64 68, -17) primo elvetico a imporsi nell’Open di casa.
Altri quattro italiani in classifica: Matteo Delpodio, 20° con 276 (74 65 67 70, -8), Francesco Laporta , 28° con 278 (68 69 69 72, -6), il neopro Guido Migliozzi, 39° con 280 (70 67 72 71, -4), e il dilettante Luca Cianchetti, 48° con 282 (70 70 71 71, -2).
Joel Girrbach, grazie a un 68 (-3) finale con sei birdie, un bogey e anche il lusso di un doppio bogey sull’ultima buca, ha battuto lo scozzese Craig Lee, secondo con 269 (-15). Al terzo posto con 271 (-13) gli statunitensi Julian Suri e Chase Koepka, e al quinto con 272 (-12) l’australiano Jordan Zunic e l’inglese Matthew Cort. Allo svizzero è andato un assegno di 27.200 euro su un montepremi di 170.000 euro.
Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-2), Andrea Pavan (68 73) e Alessandro Tadini, (73 68), 65.i con 141 (-1), Filippo Bergamaschi (76 69) e Jacopo Vecchi Fossa (73 72), 118.i con 145 (+3), Niccolò Quintarelli (71 75) e Aron Zemmer (73 73), 124.i con 146 (+4). Si è ritirato Andrea Maestroni.
TERZO GIRO - Lorenzo Gagli si è portato in nona posizione con 204 (68 68 68, -9) colpi nello Swiss Challenge, in svolgimento sul tracciato del Golf Sempachersee (par 71), a Lucerna in Svizzera, dove il nuovo leader è l’elvetico Joel Girrbach con 199 (68 67 64, -14). Sono al 18° posto con 206 (-7) Francesco Laporta (68 69 69) e Matteo Delpodio (74 65 67), quindi al 38° con 209 (70 67 72, -4) Guido Migliozzi e al 51° con 211 (70 70 71, -2) il dilettante Luca Cianchetti.
Girrbach è seguito con 200 (-13) dallo statunitense Chase Koepka, con 201 (-12) dall’altro americano Julian Suri e dal francese Victor Riu e con 202 (-11) dallo scozzese Craig Lee, in vetta dopo due turni. Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-2), Andrea Pavan (68 73) e Alessandro Tadini, (73 68), 65.i con 141 (-1), Filippo Bergamaschi (76 69) e Jacopo Vecchi Fossa (73 72), 118.i con 145 (+3), Niccolò Quintarelli (71 75) e Aron Zemmer (73 73), 124.i con 146 (+4). Si è ritirato Andrea Maestroni. Il montepremi è di 170.000 euro.
SECONDO GIRO - Nello Swiss Challenge, in svolgimento sul tracciato del Golf Sempachersee (par 71), a Lucerna in Svizzera, Lorenzo Gagli è al 16° posto con 136 (68 68, -6) colpi, e Guido Migliozzi (70 67) e Francesco Laporta (68 69), sono al 20° con 137 (-5). Dopo il secondo giro, che si è concluso con molto ritardo a causa di una sospensione nel pomeriggio di due ore per maltempo, è al vertice lo scozzese Craig Lee con 131 (68 63, -11), seguito a un colpo dall’irlandese Kevin Phelan e dallo statunitense Julian Suri (132, -10) e a due dal francese Victor Riu (133, -9). Ha ceduto l’americano Brinson Paolini, nono con 135 (-7), in vetta dopo un turno con Suri.
Sono rimasti in gara anche Matteo Delpodio (74 65) e Nicolò Ravano (70 69), 38.i con 139 (-3), e il sempre più convincente dilettante Luca Cianchetti, 52° con 140 (70 70, -2).
Sono usciti al taglio, caduto a 140 (-2), Andrea Pavan (68 73) e Alessandro Tadini, (73 68), 65.i con 141 (-1), Filippo Bergamaschi (76 69) e Jacopo Vecchi Fossa (73 72), 118.i con 145 (+3), Niccolò Quintarelli (71 75) e Aron Zemmer (73 73), 124.i con 146 (+4). Si è ritirato Andrea Maestroni. Il montepremi è di 170.000 euro.
PRIMO GIRO - - Francesco Laporta, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli sono al 16° posto con 68 (-3) colpi nello Swiss Challenge, in svolgimento sul tracciato del Golf Sempachersee (par 71), a Lucerna in Svizzera. Hanno preso il largo con 64 (-7) colpi i due statunitensi Brinson Paolini e Julian Suri, quest’ultimo vincitore domenica scorsa del D+D REAL Czech, che precedono di tre colpi tredici concorrenti tra i quali si trovano il francese Victor Riu, l’olandese Daan Huizing, lo svedese Steven Jeppesen e l’irlandese Ruaidhri McGee (67, -4).
Sono a metà classifica Gudo Migliozzi, Nicolò Ravano e il dilettante Luca Cianchetti, 44.i con 70 (-1), e Niccolò Quintarelli, 63° con 71 (par). Sono oltre la linea del taglio Andrea Maestroni, Alessandro Tadini, Aron Zemmer e Jacopo Vecchi Fossa, 103.i con 73 (+2), Matteo Delpodio, 125° con 74 (+3), e Filippo Bergamaschi, 141° con 76 (+5). Il montepremi è di 170.000 euro.
LA VIGILIA - Al Golf Sempachersee di Lucerna, in Svizzera, si disputa lo Swiss Challenge (1-4 giugno), torneo del Challenge Tour al quale prendono parte tredici giocatori italiani: Lorenzo Gagli, Matteo Delpodio, Andrea Maestroni, Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Nicolò Ravano, Filippo Bergamaschi, Niccolò Quintarelli, Francesco Laporta, Aron Zemmer, Jacopo Vecchi Fossa, Guido Migliozzi e il dilettante Luca Cianchetti.
Proverà a concedere il bis, dopo il successo nella Repubblica Ceca, lo statunitense Julian Suri, ma sono numerosi i concorrenti in grado di contrastarlo, tra i quali citiamo i francesi Adrien Saddier e Clément Sordet, l’inglese Charlie Ford, lo scozzese Craig Lee e l’olandese Daan Huizing. Ha ricevuto un invito lo spagnolo Pablo Martin, speranza rimasta inespressa del golf iberico, che prova per l’ennesima volta, dopo aver girato in vari circuiti, a riprendere dal basso una carriera iniziata sull’European Tour con una vittoria. Tra gli italiani hanno esperienza e carte in regola per una prestazione di primo piano Gagli, Tadini, Delpodio e Pavan, ma si attende una conferma dal neopro Vecchi Fossa, il miglior azzurro (16°) nel D+D REAL Czech della scorsa settimana. Il montepremi è di 170.000 euro.
Lorenzo Scalise (Milano) e Bianca Maria Fabrizio (Villa Condulmer), entrambi studenti in College statunitensi, hanno vinto dopo una corsa di testa i Campionati Nazionali Medal intitolati ai due grandissimi fratelli che tanto lustro hanno dato al golf italiano, Franco Bevione e Isa Goldschmid.
Nel torneo maschile - Trofeo Franco Bevione - disputato sul percorso del Golf Club Margara (par 72) Lorenzo Scalise (275 - 62 71 69 73, -13) nel giro finale ha gestito saggiamente i cinque colpi di margine che aveva e ha concluso con successo la gara pur cedendo qualcosa a Giacomo Fortini (Cus Ferrara), secondo con 277 (-11), e a Luca Cianchetti (Modena), campione europeo in carica, terzo con 278 (-10). Più distaccati Alberto Castagnara (Lignano) e Davide Longhini (Asiago), quarti con 282 (-6), Francesco Donaggio (Modena), sesto con 285 (-3), e Riccardo Bregoli (Modena), settimo con 286 (-2), e Alessandro Stucchi (Villa Paradiso), ottavo con 287 (-1).
Lorenzo Scalise è nato a Vimercate il 18 luglio 1995 e ha conquistato il suo primo titolo italiano. E’ entrato nel giro azzurro nel 2011, anno in cui ha vinto il Trofeo Raffaele Cacciapuoti. Nel 2013 ha fatto parte della compagine azzurra vittoriosa nel Quadrangolare ed è giusto secondo nel Campionato Nazionale Medal. Da tre anni studia negli Stati Uniti, presso la University of Tennessee, dove è nel team golfistico. Nei tornei di College è terminato quinto nel Jackrabbitt Collegiate (2015) e nel Bank of Tennessee (2016).
Nel campionato femminile - Trofeo Isa Goldschmid - sul tracciato del Golf Club Monticello (par 72) Bianca Maria Fabrizio (283 - 69 74 68 72, -5) ha dovuto far appello a tutta la sua esperienza e con un giro nel 72 del par è riuscita a contenere per un solo colpo il gran ritorno di Carlotta Ricolfi (Sanremo), che ha tentato di tutto per mantenere il titolo conquistato lo scorso anno. E’ terminata seconda (284, -4) dopo un ottimo 68 (-4). Tutte in alta classifiche le migliori: terza con 289 (+1) Alessandra Fanali (Marco Simone), quarta con 292 (+4) Benedetta Moresco (Padova), quinta con 293 (+5) Caterina Don (La Margherita), sesta con 294 (+6) Angelica Moresco, quindi le due portacolori dell’Ambrosiano Alessia Nobilio (295, +7) e Clara Manzalini (297, +9).
Bianca Maria Fabrizio, 23enne di Vittorio Veneto che sta completando gli studi negli Stati Uniti, alla Texas A&M University, è al quarto titolo individuale dopo essersi fregiata di quelli Pulcine (2008), Ragazze Match Play (2010) e Femminile Medal (2011). In maglia azzurra ha vinto lo Slovenian International Ladies Amateur (2012) e ha partecipato a importanti manifestazioni quali Campionati Europei e Mondiali. Si è fatta onore nelle gare di College in Usa dove ha vinto il Sec Womens Championsip e il Seminole Match Up (2015) e il Trinity Forest Invitational (2016).
TERZO GIRO - Lorenzo Scalise (Milano) e Bianca Maria Fabrizio (Villa Condulmer) hanno mantenuto il comando, allungando il passo, a un giro dal termine dei Campionati Nazionali Medal intitolati ai due grandissimi fratelli che tanto lustro hanno dato al golf italiano, Franco Bevione e Isa Goldschmid.
Nel torneo maschile - Trofeo Franco Bevione - che si disputa sul percorso del Golf Club Margara (par 72) Lorenzo Scalise (202 - 62 71 69, -14) ha portato a cinque colpi il margine su Luca Cianchetti (Modena) e su Giacomo Fortini (Cus Ferrara), che lo ha raggiunto al secondo posto (207, -9). Lotta al titolo limitata a questo terzetto, poiché sembra improbabile un recupero di Alessandro Stucchi (Villa Paradiso), quarto con 211 (-5). Al quinto posto con 212 (-4) Alberto Castagnara (Lignano), al sesto con 214 (-2) Francesco Donaggio (Modena), Giovanni Manzoni (Verona) e Kevin Latchayya (Royal Park I Roveri) e al nono con 216 (par) Philip Geerts (Parco di Roma), Riccardo Bregoli (Modena) e Davide Longhini (Asiago). Il taglio ha lasciato in gara per l’ultimo giro 64 giocatori.
Nel campionato femminile - Trofeo Isa Goldschmid - sul tracciato del Golf Club Monticello (par 72) anche Bianca Maria Fabrizio (211 - 69 74 68, -5), unica concorrente sotto par, dovrà gestire cinque colpi di vantaggio per conquistare il titolo. Tale infatti è il distacco di Benedetta Moresco (Padova) e di Carlotta Ricolti (Sanremo), che difende il titolo (216, par). Non sembrano avere chances di inserirsi nella corsa al successo Alessandra Fanali (Marco Simone) e Angelica Moresco (Padova) sebbene in ottima posizione di classifica, occupando la quarta piazza con 218 (+2). In sesta con 221 (+5) Tasa Torbica (Villa Condulmer) e in settima con 222 (+6) Caterina Don (La Margherita) ed Erika De Martini (Villa d’Este). Promosse al turno conclusivo 60 ragazze.
SECONDO GIRO - Lorenzo Scalise (Milano) e Bianca Maria Fabrizio (Villa Condulmer) hanno continuato la corsa di testa nei Campionati Nazionali Medal intitolati ai due grandissimi fratelli che tanto lustro hanno dato al golf italiano, Franco Bevione e Isa Goldschmid.
Nel torneo maschile - Trofeo Franco Bevione - che si disputa sul percorso del Golf Club Margara (par 72) Lorenzo Scalise (133 - 62 71, -11) ha mantenuto inalterato il vantaggio di quattro colpi su Luca Cianchetti (Modena), campione europeo in carica, secondo con 137 (66 71, -7). E’ rimasto in scia Giacomo Fortini (Cus Ferrara), terzo con 138 (-6), mentre si è un po’ staccato il resto del gruppo. Infatti Davide Longhini (Asiago), quarto, accusa ben otto colpi di ritardo (141, -3) e sono a nove (142, -2) Kevin Latchayya (Royal Park I Roveri), Riccardo Bregoli (Modena), Alessandro Stucchi (Villa Paradiso) e Alberto Castagnara (Lignano).
Nel campionato femminile - Trofeo Isa Goldschmid - sul tracciato del Golf Club Monticello (par 72) Bianca Maria Fabrizio, in vetta con 143 (69 74, -1), è riuscita a contenere la rimonta di Angelica Moresco (Padova), seconda con 144 (par), e di Alessandra Fanali (Marco Simone), terza con 145 (+1). Al quarto posto con 147 (+3) Carlotta Ricolfi (Sanremo), campionessa uscente, e Benedetta Moresco (Padova), al sesto con 148 (+4) Virginia Bossi (Monticello) e al settimo con 149 (+5) Caterina Don (La Margherita), Camilla Mazzola (Monticello), Letizia Bagnoli (Firenze) ed Erika De Martini (Villa d’Este). In ritardo Anna Zanusso (Ca’ Amata) e Clara Manzalini, 14.e con 151 (+7), ed Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer), 18ª con 152 (+8).
Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 72 buche. Dopo 54 il taglio promuoverà all’ultimo giro i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.
PRIMO GIRO - Favoriti quasi tutti al proscenio nella prima giornata dei Campionati Nazionali Medal intitolati ai due grandissimi fratelli che tanto lustro hanno dato al golf italiano, Franco Bevione e Isa Goldschmid.
Nel torneo maschile - Trofeo Franco Bevione - che si disputa sul percorso del Golf Club Margara (par 72) Lorenzo Scalise (Milano) ha siglato un eccellente 62, dieci colpi sotto par, ma ha risposto piuttosto bene Luca Cianchetti (Modena), campione europeo in carica, che ha realizzato un 66 (-6). Al terzo posto con 69 (-3) Philip Geerts (Parco di Roma), Alberto Castagnara (Lignano) e Jacopo Guasconi (Zoate) e al sesto con 70 (-2) Simone Armando Colozza (Parco di Roma), Michele Bosco (Riviera), Filippo Celli (Olgiata), Stefano Ciapparelli (La Pinetina) e Davide Longhini (Asiago). Più indietro Giacomo Fortini, 11° con 71 (-1), e Pietro Bovari, 22* con 73 (+1).
Nel campionato femminile - Trofeo Isa Goldschmid - sul tracciato del Golf Club Monticello (par 72) al vertice con 69 (-3) colpi Bianca Maria Fabrizio (Villa Condulmer) davanti a Benedetta Moresco (Padova), seconda con 71 (-1), e a Virginia Bossi (Monticello) e a Erika De Martini (Villa d’Este), terze con 72 (par). In quinta posizione con 73 (+1) un quartetto di azzurre che nutrono fondate ambizioni di titolo: Letizia Bagnoli (Firenze), Carlotta Ricolfi (Sanremo), campionessa uscente, Angelica Moresco (Padova) e Alessia Nobilio (Ambrosiano), Un po’ in ritardo Caterina Don (La Margherita), 13ª con 75 (+3) ed Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer), 19ª con 76 (+4). Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 72 buche. Dopo 54 il taglio promuoverà all’ultimo giro i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.
LA VIGILIA - Iniziano i Campionati Nazionali Medal (25-28 maggio) intitolati ai due grandissimi fratelli che tanto lustro hanno dato al golf italiano, Franco Bevione e Isa Goldschmid. Vi partecipano quasi tutti i migliori dilettanti italiani.
Il torneo maschile - Trofeo Franco Bevione - si disputa sul percorso del Golf Club Margara dove saranno in campo, tra gli altri, Luca Cianchetti (Modena), campione europeo in carica, Stefano Mazzoli (Monticello), che lo è stato nel 2015, Giacomo Fortini (Cus Ferrara), Philip Geerts (Parco di Roma), Giovanni Manzoni e Julien Paltrinieri (Verona), Jacopo Albertoni (Marco Simone), Pietro Bovari (Ambrosiano), Takayuki Matsui, Pier Francesco De Col e Riccardo Leo (Royal Park I Roveri) e Gregorio Alibrandi (Olgiata). Lo scorso anno si impose Jacopo Vecchi Fossa, ora professionista.
Nel campionato femminile - Trofeo Isa Goldschmid - sul tracciato del Golf Club Monticello difende il titolo Carlotta Ricolfi (Sanremo), ma saranno in parecchie a tentare di impedirle il bis. Ricordiamo Alessia Nobilio e Clara Manzalini (Ambrosiano), Bianca Maria Fabrizio ed Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer), Caterina Don (La Margherita), Alessandra Fanali (Marco Simone), Maria Vittoria Corbi (Castelgandolfo), Angelica e Benedetta Moresco (Padova) e Anna Zanusso (Ca’ Amata).
Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 72 buche. Dopo 54 il taglio promuoverà all’ultimo giro i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto.
Lucrezia Colombotto Rosso si è classificata 34ª con 228 (75 74 79, +12) colpi nel Forget Foundation PGA Championship (LET Access) disputato sul percorso del PGA Sweden National (par 72), a Bara in Svezia. Ha ottenuto il secondo titolo in stagione con 210 colpi (73 68 69, -6) la francese Valentine Derrey, giocatrice del Ladies European Tour che nei periodi di sosta (piuttosto frequenti e lunghi) del circuito maggiore preferisce tenersi in forma nel tour minore e lo fa con assoluto profitto. La transalpina ha superato la svedese Frida Gustafsson-Spang, seconda con 211 (-5), la belga Manon de Roey e l’altra svedese Jessica Karlsson, entrambe in vetta dopo due turni e terminate terze con 212 (-4), e l’inglese Charlotte Thompson, quinta con 213 (-3). E’ uscita al taglio Francesca Cuturi, 67ª con 156 (77 79, +12). Alla vincitrice è andato un assegno di 6.400 euro su un montepremi di 40.000 euro.
SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 28ª con 149 (75 74, +5) colpi, ha recuperato quattro posizioni e ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile nel Forget Foundation PGA Championship (LET Access) che si conclude sul percorso del PGA Sweden National (par 72), a Bara in Svezia. In vetta alla graduatoria la svedese Jessica Karlsson (140 - 68 72, -4) è stata raggiunta dalla belga Manon De Roey (140 - 71 69) e la coppia inizierà il giro conclusivo con un colpo di margine sulla francese Valentine Derrey, che gioca sul Ladies European Tour, e sull’austriaca Nina Muehl (141, -3) e con due sulla svedese Frida Gustafsson-Spang e sulla russa Nina Pegova. Out Francesca Cuturi, 67ª con 156 (77 79, +12). Il montepremi è di 40.000 euro.
PRIMO GIRO - Colombotto Rosso e Cuturi a metà classifica - Lucrezia Colombotto Rosso è al 32° posto con 75 (+3) colpi e Francesca Cuturi al 54° con 77 (+5) nel Forget Foundation PGA Championship (LET Access) iniziato sul percorso del PGA Sweden National (par 72), a Bara in Svezia.
Giocatrici di casa al proscenio con Jessica Karlsson in vetta con 68 (-4), Cajsa Persson al secondo posto con 69 (-3) e con Julia Davidsson, Mimmi Bergman e Lina Boqvist al terzo con 71 (-1) insieme alla svizzera Caroline Rominger, alla belga Manon De Roey e l’austriaca Nina Muehl. Il montepremi è di 40.000 euro.
LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso e Francesca Cuturi proseguono il loro cammino nel LET Access, il secondo circuito femminile europeo, partecipando al Forget Foundation PGA Championship (24-26 maggio, 54 buche) che avrà luogo sul percorso del PGA Sweden National, a Bara in Svezia.
Nel field le svedesi Jenny Haglund e Linda Wessberg, le finlandesi Sanna Nuutinen e Linda Henriksson, la scozzese Michele Thomson, la belga Manon De Roey, la norvegese Cecilie Lundgreen, la francese Valentine Derrey e la marocchina Maha Haddioui, le ultime due frequentatrici abituali del Ladies European Tour. Il montepremi è di 40.000 euro.
Gran finale nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour), al Colonial CC (par 70) di Fort Worth in Texas, e vittoria in volata di Kevin Kisner (270 - 67 67 70 66, -10) che ha bruciato sul traguardo Jordan Spieth, campione uscente, Sean O’Hair e lo spagnolo Jon Rahm (271, -9).
Al quinto posto con 272 (-8) Webb Simpson, leader dopo tre turni e che ha mancato l’occasione per tornare al successo dopo quattro anni, al sesto con 273 (-7) il neozelandese Danny Lee, al decimo con 276 (-4) l’inglese Paul Casey e al 12° con 277 (-3) l’iberico Sergio Garcia e Matt Kuchar. A metà classifica Phil Mickelson e il nordirlandese Graeme McDowell, 29.i con 280 (par).
Kevin Kisner, 33enne di Aiken (South Carolina), ha ottenuto il secondo titolo nel circuito dove ne ha mancati quattro in altrettanti spareggi. Ha concluso in 66 (-4) colpi con sei birdie e due bogey, l’ultimo alla buca 16 con cui ha dato una chance a Jordan Spieth, che però non è riuscito a mettere segno il sesto birdie che gli sarebbe valso il playoff, dopo i cinque senza bogey per il 65 (-5). Kisner ha percepito un assegno di 1.242.000 dollari su un montepremi di 6.900.000 dollari.
TERZO GIRO - Webb Simpson guida la classifica con 201 (68 66 67, -9) colpi nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour), in svolgimento al Colonial CC (par 70) di Fort Worth in Texas. Il 32enne di Raleigh (North Carolina), quattro titoli nel circuito con un major, ha l’occasione per tornare al successo dopo quattro anni, ma per farlo dovrà difendere i due colpi di vantaggio che ha nei riguardi dell’inglese Paul Casey e del neozelandese Danny Lee (203, -7). Possono competere per il titolo Stewart Cink e Kevin Kisner, quarti con 204 (-6), Sean O’Hair e lo spagnolo Jon Rahm, sesti con 205 (-5). Qualche chance anche per Jordan Spieth, campione uscente, e per l’iberico Sergio Garcia, ottavi con 206 (-4). Non ne hanno il nordirlandese Graeme McDowell, 15° con 208 (-2), e Phl Mickelson, 32° con 211 (+1). Il montepremi è di 6.900.000 dollari.
Il torneo su Sky - La giornata finale dell Dean & DeLuca Invitational andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale SKY Sport 2 HD, domenica 28 maggio dalle ore 21,30 alle ore 24. Commento di Michele Gallerani e di Donato Di Ponziano.
SECONDO GIRO - Jordan Spieth si è portato dal 34° all’11° posto con 138 (70 68, -2) nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour), in svolgimento al Colonial CC (par 70) di Fort Worth in Texas e il tal modo si è dato la possibilità di poter confermare il titolo acquisito lo scorso anno. Infatti il 24enne di Dallas è a soli quattro colpi dal quartetto in vetta con 134 (-6) composto da Webb Simpson (68 66), Kevin Kisner (67 67), Scott Piercy (68 66) e dal neozelandese Danny Lee (70 64).
Subito dietro, con 135 (-5), un altro quartetto di cui fanno parte Sean O’Hair e tre concorrenti indicati alla vigilia tra i favoriti: l’inglese Paul Casey e gli spagnoli Jon Rahm e Sergio Garcia. Al nono posto con 136 (-4) il nordirlandese Graeme McDowell e defilati al 45° con 142 (+2) Phil Mickelson, Zach Johnson e Matt Kuchar. Il montepremi è di 6.900.000 dollari.
Il torneo su Sky - Il Dean & DeLuca Invitational va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale SKY Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: sabato 27 maggio, dalle ore 21 alle ore 24; domenica 28 maggio, dalle ore 21,30 alle ore 24. Commento di Michele Gallerani e di Donato Di Ponziano.
PRIMO GIRO - Partenza lenta di Jordan Spieth, 34° con 70 (par), che difende il titolo nel Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour), in svolgimento al Colonial CC (par 70) di Fort Worth in Texas. Il 24enne di Dallas rende cinque colpi ai tre leader con 65 (-5), Derek Fathauer, J.T. Poston e Kelly Kraft, che ne hanno uno di vantaggio su Scott Brown, sullo spagnolo Jon Rahm e sul nordirlandese Graeme McDowell (66, -4). Sono al settimo posto con 67 (-3) Phil Mickelson e Zach Johnson e al 24° con 69 (-1) l’iberico Sergio Garcia e l’inglese Paul Casey, mentre Spieth, che quest’anno si è imposto nell’AT&T Pebble Beach Pro Am, ha la compagnia di Billy Horschel, a segno domenica scorsa nell’AT&T Byron Nelson, Matt Kuchar e Brandt Snedeker.
Derek Fathauer e J.T. Poston hanno viaggiato di pari passo con sei birdie e un bogey, mentre Kelly Kraft ha segnato cinque birdie senza bogey. Per Jordan Spieth sei birdie, ma vanificati da vari errori che si sono tradotti in quattro bogey e in un doppio bogey. Il montepremi è di 6.900.000 dollari.
LA VIGILIA - Jordan Spieth difende il titolo nel Dean & DeLuca Invitational (25-28 maggio), che si disputa al Colonial CC di Fort Worth in Texas. Il 24enne di Dallas, vincitore di due major e quest’anno a segno nell’AT&T Pebble Beach Pro Am, ha una buona occasione per portare a dieci i titoli nel circuito, avendo buona parte dei big disertato l’evento. Avversari più pericolosi Phil Mickelson, Billy Horschel, reduce dal successo di domenica scorsa nell’AT&T Byron Nelson, lo spagnolo Sergio Garcia e l’inglese Paul Casey. Tra gli altri giocatori sul tee di partenza Zach Johnson, Matt Kuchar, Brandt Snedeker, Bryson DeChambeau, il nordirlandese Graeme McDowell, l’indiano Anibarn Lahiri e l’argentino Angel Cabrera. Il montepremi è di 6.900.000 dollari.
Il torneo su Sky - Il Dean & DeLuca Invitational andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale SKY Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 25 maggio e venerdì 26, dalle ore 22 alle ore 1; sabato 27, dalle ore 21 alle ore 24; domenica 28 maggio, dalle ore 21,30 alle ore 24. Commento di Michele Gallerani e di Donato Di Ponziano.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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