Lo svedese Jonas Blixt e l’australiano Cameron Smith (261 - 67 62 68 64, -27) hanno conquistato il titolo dello Zurich Classic of New Orleans, torneo del PGA Tour disputato con l’insolita formula "quattro palle la migliore" sul percorso del TPC Louisiana (par 72), ad Avondale in Louisiana. Hanno sconfitto con un birdie alla quarta buca di spareggio Kevin Kisner/Scott Brown (261 - 70 64 67 60).
Al terzo posto, con quattro colpi di ritardo, Kelly Kraft/Kevin Tway (265, -23), al quarto con 266 (-22) Jordan Spieth/Ryan Palmer e al quinto con 269 (-19) Jason Dufner/Patton Kizzire, Brooks Koepka/Chase Koepka, Bubba Watson/J.B. Holmes, Angel Cabrera/Julian Etulain, Justin Thomas/Bud Cauley e Charley Hoffman/Nick Watney. All’11° con 270 (-18) Chris Stroud/Brian Stuard (lo scorso anno vincitore della gara che era individuale), al 14° con 271 (-17) Patrick Reed/Patrick Cantlay, al 24° con 273 (-15) Branden Grace/Louis Oosthuizen e al 32° con 275 (-13) Hideki Matsuyama/Hideto Tanihara,
Grande partenza di Kisner/Brown con otto birdie di fila, dei quali sei ottenuti dal primo, quindi hanno fissato il 60 (-12) con altri due birdie e un eagle nelle buche di rientro. Partenza lenta di Blixt/Cameron, che avevano quattro colpi di margine, con due birdie sulla prime nove buche, poi il recupero con altri sei birdie (64, -8), cinque dei quali di Cameron, per l’aggancio.
Nel playoff, che si è tenuto di lunedì non essendoci stata luce sufficiente alla fine del quarto giro, le due coppie hanno chiuso in par le prime tre buche, poi il successo con il birdie di Blixt/Cameron che hanno ricevuto un assegno di 1.022.400 dollari su un montepremi di 7.100.000 dollari.
TERZO GIRO - Lo svedese Jonas Blixt e l’australiano Cameron Smith (197 - 67 62 68, -19) sono rimasti al comando, aumentando il proprio vantaggio, nello Zurich Classic of New Orleans, il torneo del PGA Tour che si disputa con l’insolita formula "quattro palle la migliore" sul percorso del TPC Louisiana (par 72), ad Avondale in Louisiana.
Si sono portati al secondo posto con 201 (-15) Kevin Kisner/Scott Brown e Charley Hoffman/Nick Watney e saranno in corsa per il titolo anche Jordan Spieth/Ryan Palmer, quarti con 202 (-14), e Chris Stroud/Brian Stuard (lo scorso anno vincitore della gara che era individuale), quinti con 203 (-13). Sono fuori gioco Angel Cabrera/Julian Etulain e Kelly Kraft/Kevin Tway, sesti con 204 (-12), Bubba Watson/J.B. Holmes, Tyrone Van Aswegen/Retief Goosen e Patrick Reed/Patrick Cantlay, ottavi con 205 (-11). In ombra Branden Grace/Louis Oosthuizen, 19.i con 207 (-9), e Hideki Matsuyama/Hideto Tanihara, 34.i con 210 (-6). Sono usciti nel secondo taglio, dopo 54 buche, Martin Flores/Gonzalo Fernandez Castaño, 37.i con 211 (-5). Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
SECONDO GIRO - Cambio al vertice dello Zurich Classic of New Orleans, il torneo del PGA Tour che si disputa con l’insolita formula "quattro palle la migliore" sul percorso del TPC Louisiana (par 72), ad Avondale in Louisiana.
Conducono con 129 (67 62, -15) colpi lo svedese Jonas Blixt e l’australiano Cameron Smith, autori di un 62 (-10, due eagle e sei birdie), davanti a Patrick Reed/Patrick Cantlay (130, -14), K.J. Choi/Charlie Wi e Robert Streb/Troy Merritt (131, -13). Sono scesi al quinto posto con 132 (-2) Jordan Spieth/Ryan Palmer e Kyle Stanley/Ryan Ruffels, leader dopo un giro, che sono affiancati da Chris Stroud/Brian Stuart (lo scorso anno vincitore della gara che era individuale), Alex Cejka/Soren Kjeldsen, Charley Hoffman/Nick Watney e Xander Schauffele/Tag Ridings.
In ritardo, ma ancora in corsa per il titolo, Hideki Matsuyama/Hideto Tanihara, 23.i con 135 (-9), Bubba Watson/J.B. Holmes, Martin Flores/Gonzalo Fernandez Castaño e Branden Grace/Louis Oosthuizen, 32.i con 137 (-7). Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
PRIMO GIRO - Jordan Spieth/Ryan Palmer e Kyle Stanley/Ryan Ruffels sono al comando con 66 (-6) colpi nello Zurich Classic of New Orleans (PGA Tour), che si disputa a coppie, con formula quattro palle la migliore, sul percorso del TPC Louisiana (par 72), ad Avondale in Louisiana.
Al terzo posto con 67 (-5) Jonas Blixt/Cameron Smith, K.J. Choi/Charlie Wi, Charley Hoffman/Nick Watney e Ben Martin/Ben Crane e al settimo con 68 (-4) Steve Stricker/Jerry Kelly, Patrick Reed/Patrick Cantlay, Xander Schauffele/Tag Ridings e Chris Stroud-Brian Stuart (lo scorso anno vincitore della gara che era individuale). Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
LA VIGILIA - Jordan Spieth, Rickie Fowler, l’australiano Jason Day, il giapponese Hideki Matsuyama, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Justin Rose sono i giocatori su cui si accentra l’attenzione alla vigilia dello Zurich Classic of New Orleans (27-30 aprile), che si disputa al TPC Louisiana, ad Avondale in Louisiana.
Nel field anche altri ottimi giocatori quali Keegan Bradley, Patrick Reed, Bubba Watson, Brooks Koepka, gli inglesi Ian Poulter e Luke Donald, il sudafricano Louis Oosthuizen e il belga Thomas Pieters, Si gioca a coppie con formula quattro palle la migliore. Difende il titolo (lo scorso anno la gara era individuale) Brian Stuart che avrà per compagno Chris Stroud. Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
DIRETTA SU SKY – Lo Zurich Classic verrà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 27 aprile, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30, alle ore 21 alle ore 24. Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi. La classifica
Jordan Spieth, Rickie Fowler, l’australiano Jason Day, il giapponese Hideki Matsuyama, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Justin Rose sono i giocatori su cui si accentra l’attenzione alla vigilia dello Zurich Classic of New Orleans (27-30 aprile), che si disputa al TPC Louisiana, ad Avondale in Louisiana. Nel field anche altri ottimi giocatori quali Keegan Bradley, Patrick Reed, Bubba Watson, Brooks Koepka, gli inglesi Ian Poulter e Luke Donald, il sudafricano Louis Oosthuizen e il belga Thomas Pieters, Difende il titolo, con scarse possibilità di riconfermarlo, Brian Stuart. Il montepremi è di 7.100.000 dollari. DIRETTA SU SKY – Lo Zurich Classic verrà teletrasmesso in diretta, in esclusiva in il alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 27 aprile, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30, alle ore 21 alle ore 24. Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.
Renato Paratore ha ottenuto un bel 18° posto con 279 colpi (74 68 68 69, -9), dopo un tonica gara tutta in rimonta, nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, dove Matteo Manassero è terminato 36° con 282 (70 70 72 70, -6). Ha colto il quarto titolo nel circuito il francese Alexander Levy (271 - 63 70 71 67, -17), che ha concluso il torneo alla pari con il sudafricano Dylan Frittelli (271 - 70 63 64 74) e poi lo ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio. Al terzo posto con 272 (-16) l’altro protagonista dell’evento, lo spagnolo Pablo Larrazabal, al quarto con 273 (-15) l’inglese Chris Wood e l’austriaco Bernd Wiesberger e al sesto con 274 (-14) il coreano Y.E. Yang e l’inglese Ross Fisher. All’11° con 277 (-11) il cinese Haotong Li, campione uscente, e a metà graduatoria l’indiano S.S.P. Chawrasia, stesso score di Manassero, e il thailandese Thongchai Jaidee, 48° con 284 (-4).
Alexander Levy, 27enne transalpino nato a Orange (California), ha approfittato della giornata difficile di Dylan Frittelli (74, +2 con due birdie, due bogey e un doppio bogey) e gli ha recuperato i sette colpi di distacco che aveva sul tee di partenza. Ha realizzato sei birdie, l’ultimo alla 18ª che gli ha permesso l’aggancio, e un bogey (67, -5). Poi con un altro birdie alla buca supplementare Levy ha impedito al sudafricano di cogliere il primo successo nel tour.
Renato Paratore, 93° dopo un turno, ha progressivamente rimontato e ha finito con un parziale di 69 (-3) dovuto a cinque birdie a due bogey. Per Matteo Manassero 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5). Levy ha percepito un assegno di 448.183 euro su un montepremi è di 2.660.000 euro.
TERZO GIRO - Renato Paratore, da 45° a 33° con 210 (74 68 68, -6) colpi, è salito ancora nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, mentre ha perso terreno Matteo Manassero, 48° con 212 (70 70 72, -4). Il sudafricano Dylan Frittelli (197 - 70 63 64, -19) ha sorpassato lo spagnolo Pablo Larrazabal (200, -16) lasciandolo a tre colpi ed è probabile che la lotta per il successo sia una questione tra i due, poiché il francese Alexander Levy (204, -12), terzo classificato, ha sette colpi di ritardo. Al quarto posto con 205 (-11) l’inglese Chirs Wood e al quinto con 206 (-10) il coreano Kyongjun Moon e l’austriaco Bernd Wiesberger. Non potrà difendere il titolo il cinese Haotong Li, anche se settimo con 207 (-9), affiancato dal sudafricano George Coetzee. L’altro sudafricano Dean Burmester e il thailandese Thongchai Jaidee hanno lo stesso score di Paratore e ha guadagnato qualcosa l’indiano S.S.P. Chawrasia, 40° con 211 (-5).
Dylan Frittelli, 27enne di Johannesburg salito sul circuito con l’ottavo posto nella money list del Challenge Tour 2016, ottenuto con l’ausilio di due vittorie, ha siglato otto birdie per il 64 (-8) e nelle ultime 36 buche ha segnato complessivamente un eagle e 15 birdie, senza bogey. Renato Paratore ha messo insieme sei birdie e due bogey per il secondo 68 (-6) consecutivo e Matteo Manassero ha girato nel 72 del par con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5). Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.
SECONDO GIRO - Matteo Manassero, 27° con 140 (70 70, -4) colpi, e Renato Paratore, salito dal 93° al 45° posto con 142 (74 68, -2), sono rimasti in corsa nel Volvo China Open (European Tour), sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, dove non hanno superato il taglio, caduto a 143 (-1), Edoardo Molinari, 114° con 148 (74 74, +4), e Nino Bertasio, 121° con 149 (75 74, +5).
Mantenendo alti i ritmi, lo spagnolo Pablo Larrazabal (130 - 64 66, -14) ha preso il comando superando il francese Alexander Levy (133, -11), leader dopo un giro, agganciato dal sudafricano Dylan Frittelli, rinvenuto con un 63 (-9). In quarta posizione con 134 (-10) il coreano Soomin Lee e in quinta con 136 (-8) il sudafricano George Coetzee e il belga Thomas Detry. Subito dietro, settimi con 137 (-7), tutti concorrenti potenzialmente in grado di vincere: i sudafricani Dean Burmester e Jaco Van Zyl, l’olandese Joost Luiten, l’austriaco Bernd Wiesberger, l’inglese Graeme Storm, il tedesco Bernd Ritthammer e il coreano Y.E. Yang. Ha lo score di Manassero anche il cinese Haotong Li, campione uscente, e occupano il 53° posto con 143 il thailandese Thongchai Jaidee e l’indiano S.S.P. Chawrasia.
Pablo Larrazabal, 34enne di Barcellona con quattro successi nel tour, ha segnato 66 (-6) colpi con un eagle, cinque birdie e un bogey. Matteo Manassero ha replicato il 70 (-2) di partenza con stessi birdie (quattro) e bogey (due). Cinque birdie e un bogey per il 68 (-4) hanno propiziato l’ottimo recupero di Renato Paratore. Per Edoardo Molinari e Nino Bertasio cammino parallelo con due birdie, due bogey e un doppio bogey (74, +2). Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.
PRIMO GIRO - Il francese Alexander Levy, leader con 63 (-9) colpi, e lo spagnolo Pablo Larrazabal, secondo con 64 (-8), sono stati i protagonisti del giro iniziale del Volvo China Open (European Tour) sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina. Si è ben difeso Matteo Manassero, 26° con 70 (-2), mentre hanno avuto difficoltà Edoardo Molinari e Renato Paratore, 93.i con 74 (+2), e Nino Bertasio, 111° con 75 (+3), che però hanno ampie possibilità di recuperare.
Staccato dai primi il resto del gruppo. Infatti accusano quattro colpi di ritardo i terzi classificati, i sudafricani George Coetzee e Dean Burmester, lo svedese Peter Hanson, l’inglese James Morrison e il transalpino Raphael Jaquelin (67, -5) e sono a cinque il cinese Yi Cao, l’olandese Joost Luiten, il sudafricano Jaco Van Zyl e l’iberico Jorge Campillo, ottavi con 68 (-4). Ha tenuto il cinese Haotong Li, campione uscente, 12° con 69 (-3), mentre sono stati piuttosto alterni l’australiano Brett Rumford e l’indiano S.S.P. Chawrasia, 41.i con 71 (-1), e il thailandese Thongchai Jaidee, 61° con 72 (par).
Alexander Levy, 27enne transalpino nato a Orange (California) con tre titoli in carriera, ha realizzato nove birdie senza bogey. Cammino pulito, ma con otto birdie, anche per Pablo Larrazabal, 34 anni, nativo di Barcellona con quattro successi nel tour. Matteo Manassero ha segnato quattro birdie e due bogey, Renato Paratore è andato in altalena con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey e ha fatto altrettanto Edoardo Molinari, che ha siglato lo stesso score con tre birdie, un bogey e due doppi bogey. Era partito molto bene Nino Bertasio con un eagle e un birdie in uscita, ma nel rientro è andato tre colpi sopra par nell’arco di cinque buche, con quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.
LA VIGILIA - Il Volvo China Open (27-30 aprile) conclude la prima fase dell’European Tour che nei primi 18 appuntamenti, compresi due WGC e un major, è rimasto sempre fuori dal vecchio continente. Nuovamente in campo Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Renato Paratore e Nino Bertasio, la scorsa settimana presenti a Shenzhen dove ha vinto l’austriaco Bernd Wiesberger che anche sul percorso del Topwin Golf & CC, a Pechino in Cina, troverà uno spazio tra i favoriti. Nel field l’inglese Chris Wood, il francese Alexander Levy, lo spagnolo Pablo Larrazabal, l’olandese Joost Luiten, i sudafricani Brandon Stone, George Coetzee e Dean Burmester, gli australiani Scott Hend e Brett Rumford, lo statunitense David Lipsky, l’indiano S.S.P. Chawrasia e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat. Difende il titolo il cinese Haotong Li, che non attraversa un periodo favorevole.
Domenica passata sono andati a premio Matteo Manassero ed Edoardo Molinari, ma non sono stati tra i protagonisti, il primo discontinuo nel rendimento e il torinese apparso un po’ scarico, ma era prevedibile, dopo il grande successo nel Trophée Hassan II. Sono usciti al taglio Renato Paratore e Nino Bertasio, attesi a un pronto riscatto. Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro. L’European Tour inizierà la fase continentale con il GolfSixes (6-7 maggio) al Centurion Club di St Albans in Inghilterra.
Emanuele Canonica, con un deciso attacco finale, ha vinto il Campionato Maestri della PGA italiana, sul percorso del Pevero Golf Club a Porto Cervo (par 72). Il torinese, per anni protagonista nell’European Tour dove ha ottenuto un titolo (Johnnie Walker Championship, 2005) e che ora svolge la sua attività di insegnante all’Argentario Golf Club, ha concluso con 141 (73 68, -3) colpi, tre di vantaggio su Lorenzo Magini (144, par). Al terzo posto con 147 (+3) Michele Reale, Craig Owen Williams e Nicola Maestroni, leader dopo un giro, al sesto con 148 (+4) Andrea Signor, che difendeva il titolo, al settimo con 150 (+6) Matteo Da Rold e Luca D’Andreamatteo e al nono con 153 (+9) MarioTadini.
La gara si è svolta sulla distanza di 36 buche con formula pro am (un pro e un dilettante) e Canonica ha fatto l’en-plein imponendosi nella categoria scratch del torneo a coppie insieme a Mauro Biscuoli (137 - 70 67, -7) davanti a Michele Reale/Flaminia D’Onofrio (141, -3). Nella categoria pareggiata successo di Mario Tadini/Nicola Pierini (133 - 65 68, -11) che hanno preceduto Reale/D’Onofrio (134, -10) e Michele Ballarin/Nicola Pertusi (135, -9). Canonica ha ricevuto un assegno di 3.500 euro su un montepremi di 28.000 euro.
PRIMO GIRO - Nicola Maestroni è al comando con 72 colpi nel Campionato Maestri della PGA Italiana iniziato sul percorso del Pevero Golf Club a Porto Cervo. Lo segue a un colpo Emanuele Canonica (73), un ottimo passato come giocatore dell’European Tour dove ha ottenuto un titolo.
Al terzo posto con 74 Luca D’Andreamatteo e Craig Owen Williams, al quinto con 75 Alessio Artino e Matteo Da Rold, al settimo con 76 Michele Reale, all’ottavo con 77 Adriano Mori, Lorenzo Magini e Mario Tadini e all’11° con 78 Andrea Signor, campione uscente.
Si gioca con formula Pro Am (un professionista e un dilettante) e si stilano due classifiche. Quella individuale, dopo le 36 buche in cui articola il torneo, designerà il vincitore. Nella graduatoria a squadre sono al vertice con 65 Mario Tadini-Nicola Pierini, che hanno due colpi di vantaggio su Marco Maria Berio-Paola Azara e su Nicola Maestroni-Gianfranco Corini (67). In quarta posizione con 68 Emanuele Canonica-Mauro Biscuoli e in quinta con 69 Michele Reale-Flaminia D’Onofrio. Il montepremi è di 28.000 euro dei quali 3.500 gratificheranno il vincitore.
Caterina Don (75 74 72) e Alessia Nobilio (74 73 74) si sono classificate al 15° posto con 221 (+5) colpi nell’Helen Holm Scottish Womens Open Championship svoltosi sui percorsi del Portland Course (par 72) e dell’Old Course Troon (par 72), a Troon in Scozia. Ha dominato la svedese Linn Grant (209 - 71 66 72, -7) che ha lasciato a cinque colpi la scozzese Shannon McWilliam (214, -2). Al terzo posto con 216 (par) l’inglese Hollie Muse, le irlandesi Annabel Wilson e Chloe Ryan, la svedese Amanda Linner e la tedesca Alexandra Forsterling. Buona complessivamente la prestazione delle azzurrine che sono entrate tutte tra le 70 concorrenti che hanno superato il taglio. E’ terminata 25ª con 223 (77 74 72, +7) Alessandra Fanali, quindi 31ª con 224 (75 76 73, +6) Emilie Alba Paltrinieri, 42ª con 226 (77 73 76, +10) Letizia Bagnoli e 50ª con 228 (73 76 79, +12) Benedetta Moresco.
Le prime 36 buche sono state disputate sul Portland Course e le ultime 18 sull’Old Course Troon. Il team italiano è stato assistito dall’accompagnatore Stefano Sardi e dall’allenatore Roberto Zappa.
SECONDO GIRO - Sono rimaste tutte in gara le sei azzurrine che stanno prendendo parte all’Helen Holm Scottish Womens Open Championship in svolgimento sui percorsi del Portland Course e dell’Old Course Troon, a Troon in Scozia, dove è salita in vetta con 137 colpi (71 66, -7) la svedese Linn Grant. E’ al 20° posto con 147 (74 73, +3) Alessia Nobilio, quindi 29.e con 149 (+5) Benedetta Moresco (73 76) e Caterina Don (75 74), al 37° con 150 (+6) Letizia Bagnoli (77 73) e al 46° con 151 (+7) Emilie Alba Paltrinieri (75 76) e Alessandra Fanali (77 74).
Seguono la leader la scozzese Shannon McWilliam, seconda con 139 (-5), l’irlandese Annabel Wilson, le svedesi Maja Stark e Amanda Linner, l’inglese Sophie Lamb e la tedesca Alexandra Forsterling, terze con 141 (-3).
Dopo le prime 36 buche disputate al Portland Course (par 72) le 70 concorrenti che hanno superato il taglio concuderanno la gara con le ultime 18 buche sull’Old Course Troon. Il team italiano è assistito dall’accompagnatore Stefano Sardi e dall’allenatore Roberto Zappa
PRIMO GIRO - Benedetta Moresco, 17ª con 73 (+1 colpi), ha realizzato il miglior score tra le azzurrine impegnate nell’Helen Holm Scottish Womens Open Championship che ha per teatro i percorsi del Portland Course e dell’Old Course Troon, a Troon in Scozia.
Sul Portland Course (par 72), dove si svolgono i primi due giri di 18 buche dei tre in programma, ha preso il comando con 68 (-4) la tedesca Alexandra Forsterling con il minimo margine sulla scozzese Shannon McWilliam (69, -3).
Al terzo posto con 70 (-2) la norvegese Karoline Lund e al quarto con 71 (-1) l’olandese Mayka Hoogeboom, la svedese Linn Grant e le inglesi Martha Lewis e Olivia Winning. In media classifica Alessia Nobilio, 26ª con 74 (+2), Caterina Don ed Emilie Alba Paltrinieri, 39.e con 75 (+3), Alessandra Fanali e Letizia Bagnoli, 57.e con 77 (+5).
Dopo 36 buche le prime 66 giocatrici classificate e le pari merito al 66° posto accederanno al turno finale che si disputerà sull’Old Course Troon. Il team italiano è assistito dall’accompagnatore Stefano Sardi e dall’allenatore Roberto Zappa.
LA VIGILIA - Le azzurrine saranno impegnate nell’Helen Holm Scottish Womens Open Championship (21-23 aprile) in programma sui percorsi del Portland Course e dell’Old Course Troon, a Troon in Scozia. Compongono il team quattro delle Girls campionesse d’Europa, Caterina Don, Alessandra Fanali, Alessia Nobilio ed Emilie Alba Paltrinieri, insieme a Benedetta Moresco e a Letizia Bagnoli.
Si gioca sulla distanza di 54 buche: i primi due giri si svolgeranno al Portland Course poi dopo 36 buche le prime 66 giocatrici classificate e le pari merito al 66° posto accederanno al turno finale che si disputeranno sull’Old Course Troon.
I team di Modena (maschile) e Castelgandolfo (femminile) si sono imposti nei Campionati Nazionali Assoluti a Squadre. In precedenza si erano concluse le altre tre gare con le vittorie di Marco Simone (Torneo di Qualifica maschile), Sant’Anna (Torneo di Qualifica femminile) e Le Fonti (Torneo di Selezione maschile). Hanno preso parte ai cinque eventi 127 formazioni di circolo con un totale di oltre 460 atleti per un vero successo di partecipazione.
ASSOLUTO MASCHILE - Nel Campionato Assoluto maschile, sul percorso del Golf Nazionale, indiscussa la superiorità della compagine di Modena (Luca Cianchetti, Francesco Donaggio, Matteo Cristoni, Riccardo Bregoli, Gianluca Bolla) che ha sconfitto il Royal Park I Roveri con un secco 6-1. Dopo il 2-0 nei doppi (Francesco Donaggio/Matteo Cristoni b 3/2 Kevin Latchayya/Pier Francesco De Col e Riccardo Bregoli/Luca Cianchetti b 4/3 Takayuki Matsui/Riccardo Leo), i vincitori hanno poi conquistato i tre puinti decisivi con Francesco Donaggio (1 up su Lorenzo Bruzzone), Matteo Cristoni (1 up su Takayuki Matsui) e con Luca Cianchetti, campione europeo individuale in carica (4/3 su Riccardo Leo). Modena, terza nella qualificazione su 36 buche medal, è giunta all’atto conclusivo superando il Golf Nazionale (4,5-2,5) e Verona (4,5-2,5). Il Royal Park I Roveri, quarto in qualifica, ha eliminato il Parco di Roma (4,5-2,5) e poi ha messo fuori gioco i campioni in carica di Torino (5,5-1,5), che erano giunti primi nella qualificazione.
ASSOLUTO FEMMINILE - Sul tracciato del Golf Club Villa Carolina le ragazze di Castelgandolfo (Maria Vittoria Corbi, Benedetta Reina, Carolina Caminoli, Amber Lee Svendsen) hanno avuto ragione, dopo un match molto combattuto e avvincente dell’Ambrosiano (3-2). Sono giunte in finale le formazioni indubbiamente più forti con le lombarde prime in qualifica e le laziali subito dietro. Equilibrio nei doppi in cui a Clara Manzalini/Maeve Rossi (3/1 su Maria Vittoria Corbi/Benedetta Reina) hanno risposto Carolina Caminoli/Amber Lee Svendsen (7/6 su Sophie Jasmine Pavia/Eleonora Marabotti), Il successo delle castellane è maturato dopo quattro buche supplementari. Tre sono servite a Carolina Caminoli per superare Clara Manzalini (21ª) e l’altra ad Amber Lee Svendsen per battere Sophie Jasmine Pavia (19ª) e alzare il trofeo con le compagne. Generosa Maeve Rossi, ma il suo successo su Maria Vittoria Corbi (1 up) non è servito.
L’Ambrosiano è giunto in finale estromettendo Marco Smone (3-2) e Villa Condulmer (3,5-1,5), mentre Castelgadolfo ha sconfitto Monticello (3,5-1.5), che difendeva il titolo, e Milano (3-2).
QUARTA GIORNATA - Si concludono i Campionati Nazionali Assoluti a Squadre con le finali tra Royal Park I Roveri e Modena, nel torneo maschile, e tra Ambrosiano e Castelgandolfo, in quello femminile.
ASSOLUTO MASCHILE - Nel Campionato Assoluto maschile, sul percorso del Golf Nazionale, il team del Royal Park I Roveri ha eliminato con un secco 5,5-1,5 i campioni in carica di Torino, che si erano imposti nella qualificazione su 36 buche medal. Dopo il vantaggio nei doppi (2-0), hanno chiuso il conto Takayuki Matsui (2/1 su Gianluca Bracco) e Riccardo Leo (3/2 su Paolo Ferraris) e a quel punto è stata concordata la parità negli altri tre match ormai ininfluenti. La superiorità nei singoli (parziale di 3,5-1,5) ha permesso a Modena di avere la meglio su Verona (4,5-2,5). Punti decisivi di Luca Cianchetti (2 up su Adalberto Montini), Riccardo Bregoli (2 up su Mario Zucal) e di Gianluca Bolla (1 up su Leonardo Novella).
ASSOLUTO FEMMINILE - Sul tracciato del Golf Club Villa Carolina la compagine dell’Ambrosiano, vinta la qualificazione, ha proseguito la sua corsa, dopo aver estromesso Marco Simone (3-2) nei quarti, con un successo per 3,5-1,5 su Villa Condulmer. Equilibrio nei doppi (1-1), poi Clara Manzalini (4/3 su Ludovica Busetto) e Maeve Rossi (3/2 su Alessia Avanzo) hanno portato il team a giocarsi il titolo contro le ragazze di Castelgandolfo, che sono venute a capo di Milano (3-2) dopo un match molto combattuto. Anche in questo caso doppi in parità e singoli decisivi con Maria Vittoria Corbi (5/3 su Karla Camila Vigliotta) e Amber Lee Svendsen (5/4 su Beatrice Ravizza), che hanno reso inutile il punto di Greta Minetto (4/3 su Carolina Caminoli).
TERZA GIORNATA - Si disputano le semifinali nei Campionati Nazionali Assoluti a Squadre, mentre si sono conclusi i Tornei di Qualifica maschile e femminile e il Torneo di Selezione maschile. In totale hanno partecipato alle gare 127 formazioni di circolo per un totale di oltre 460 atleti.
ASSOLUTO MASCHILE - Nel Campionato Assoluto maschile, sul percorso del Golf Nazionale, queste le due semifinali: Torino-Royal Park I Roveri; Verona-Modena. Dopo essersi imposti nella qualificazione su 36 buche medal i campioni in carica di Torino hanno superato con un 6,5-0,5 Roma Acquasanta, mentre Royal Park I Roveri ha avuto ragione del Parco di Roma (4,5-2,5). Nella parte bassa del tabellone Verona ha battuto senza affanni il CUS Ferrara (5,5-1,5) e Modena ha eliminato i padroni di casa del Golf Nazionale (4,5-2,5). Le squadre classificate dal 9° al 16° posto in qualifica hanno disputato un turno eliminatorio e sono rimaste nel Campionato Assoluto le quattro compagini vincitrici: Asiago (3-2 su Firenze Ugolino), Castelgandolfo (3-2 su Padova), Monticello (4-1 su Biella) e La Pinetina (3,5-1,5 sull’Olgiata). Le perdenti sono retrocesse nel Torneo di Qualifica insieme a Riviera e a Zoate, terminate agli ultimi due posti in qualificazione.
ASSOLUTO FEMMINILE - Nel torneo femminile al GC Villa Carolina sono uscite a sorpresa le campionesse in carica di Monticello sconfitte nei quarti da Castelgandolfo (3,1-1,5). Le castellane affronteranno in semifinale Milano (3,5-1,5 sull’Olgiata). Nell’altra semifinale la compagine dell’Ambrosiano (3/2 su Marco Simone), vincitrice della qualifica, se la vedrà con Villa Condulmer (3-2 su Torino). Hanno superato il turno eliminatorio e resteranno nel Campionato Assoluto, Villa d’Este (3-2 su Padova), Royal Park I Roveri (3-2 su Rapallo), Ca’ Amata (3,5-.1,5 su Montecchia) e La Margherita (3-2 su Firenze Ugolino). Le perdenti scendono nel Torneo di Qualifica.
TORNEO DI QUALIFICA MASCHILE: SUCCESSO DEL MARCO SIMONE - Nel Torneo di Qualifica maschile al Golf Crema (35 squadre di quattro elementi, 54 buche, tre score su quattro per la classifica). ha vinto con 670 (218 222 230) dopo una corsa di testa il team del Marco Simone G&CC (Alessandro Boccia (78) 74 (87), Jacopo Albertoni 70 72 81, Andrea D’Agostino 73 (76) 78, Giulio Marinelli 75 76 71). Hanno preceduto nell’ordine Castelconturbia (673), Villa Condulmer (677), Varese (678), Montecchia (682) e Alpino (688). Le sei compagini disputeranno il Campionato Assoluto nel 2018. Sono retrocesse nel Torneo di Selezione le ultime sette in graduatoria: Ca’ Amata, Des Iles Borromées, Poggio dei Medici, Pustertal, Rapallo, Ca’ della Nave e Lanzo insieme a Moncalieri che ha dato forfait.
TORNEO DI QUALIFICA FEMMINILE: PREVALE St. ANNA - La formazione di St. Anna (Elisa Merello 73 74 73, Giulia Scasso 79 76 (81), Francesca Lombardo (89) (83) 78) si è imposta con 453 (152 150 151) colpi nel Torneo di Qualifica Femminile (54 buche medal) al Golf Club Toscana ed è stata ammessa nel Campionato Assoluto 2018. Promosse anche le tre squadre che l’hanno seguita in graduatoria: Modena (456), Verona (458) e Roma Acquasanta (465). Hanno partecipato 20 formazioni di tre giocatrici (due score su tre per la classifica).
TORNEO DI SELEZIONE MASCHILE: VINCE LE FONTI - In un combattuto finale la compagine del GC Le Fonti (Riccardo Alberti 77 75, Hu Tian Yi (83) (81), Alessandro Bianco 77 74) ha prevalso con 303 (154 149) colpi nel Torneo di Selezione al Golf Club Le Fronde (38 compagini di tre giocatori, 54 buche, due risultati su tre per la classifica). I vincitori sono stati promossi al Torneo di Qualifica insieme alle altre sette formazioni terminate alle loro spalle: Franciacorta e Girasoli (305), Monteveglio (307), Arzaga (308), Bogliaco (311), La Romanina (316) e Venezia (317), che ha superato Fioranello, Menaggio e Argenta, stesso score, ma punteggi scartati peggiori.
SECONDA GIORNATA - Entrano nel vivo i Campionati Nazionali Assoluti a Squadre con la disputa dei match play che portano al titolo, mentre si concludono i Tornei di Qualifica maschile e femminile e il Torneo di Selezione maschile.
Nel Campionato Assoluto maschile, sul percorso del Golf Nazionale, i campioni in carica di Torino (Massimiliano Campigli 72 74, Paolo Ferraris (79) (79), Filippo Campigli 76 70, Gianluca Bracco 73 72, Giovanni Craviolo 76 75), si sono imposti nella qualificazione su 36 buche medal con 588 colpi (297 291) prendendo il numero uno sul tabellone dei match play che vedranno in corsa per il titolo le prime otto classificate. Competeranno con Torino: Verona (595), Modena (604), Royal Park I Roveri (605), Parco di Roma (614), Golf Nazionale (616), Cus Ferrara (619) e Roma Acquasanta (622). Primo turno: Torino-Roma Acquasanta; Royal Park-Parco di Roma; Verona-CUS Ferrara; Modena-Golf Nazionale.
Le compagini terminate dal 9° al 16° posto disputeranno un turno eliminatorio con le perdenti che scenderanno nel Torneo di Qualifica insieme a Riviera e a Zoate, terminate agli ultimi due posti in qualifica. Questi gli incontri: Firenze (9ª)-Asiago (16ª); Castelgandolfo (12ª)-Padova (13ª); Monticello (10ª)-Biella (15ª); Olgiata (11ª)-La Pinetina (14ª).
Nel torneo femminile al GC Villa Carolina la qualifica è stata vinta con 443 colpi (222 221) dal quartetto
dell’Ambrosiano (Sophie Jasmine Pavia 80 (88), Eleonora Marabotti (84) 82, Clara Manzalini 73 68, Maeve Rossi 69 71) con largo margine su Castelgandolfo (455). Si batteranno per il tricolore anche Milano (456), Villa Condulmer (457), Torino (459), Olgiata (459), Monticello (460), che difende il titolo, e Marco Simone (468), nell’ordine sul tabellone. Nel primo turno: Ambrosiano-Marco Simone; Villa Condulmer-Torino; Castelgandolfo-Monticello; Milano-Olgiata.
Le compagini classificate dal nono al 16° posto si affronteranno nel turno eliminatorio. Le perdenti retrocederanno nel Torneo di Qualifica. Questi i match: Villa d’Este (9ª)-Padova (16); Royal Park I Roveri (12ª)-Rapallo (13ª); Ca’ Amata (10ª)-Montecchia (15ª); La Margherita (11ª)-Firenze (14ª).
Nel Torneo di Qualifica maschile al Golf Crema, sono in campo 35 squadre di quattro elementi che si battono sulla distanza di 54 buche (tre score su quattro per la classifica). Ha mantenuto la leadership con 440 (218 222) colpi Marco Simone (Alessandro Boccia (78) 74, Jacopo Albertoni 70 72, Andrea D’Agostino 73 (78), Giulio Marinelli 75 76). Seguono Varese (450), Castelconturbia e Villa Condulmer (457), Asolo (458), Alpino (459) Bergamo e Montecchia (460) e Villa Paradiso (461). Le prime sei classificate accederanno al Campionato Assoluto 2018, le ultime sette retrocederanno nel Torneo di Selezione insieme a Moncalieri che ha dato forfait.
Al Golf Club Toscana venti squadre di tre giocatrici prendono parte al Torneo di Qualifica femminile. Si gioca sulla distanza di 54 buche medal (due risultati validi su tre in ogni giro) e con le prime quattro in graduatoria che accederanno al Campionato Assoluto. E’ passata a condurre con 302 colpi (152 150) la formazione di St. Anna (Elisa Merello 73 74, Francesca Lombardo (89) (83), Giulia Scasso 79 76) davanti a Modena (304), Croara (306), Verona e Roma Acquasanta (311), Castello Tolcinasco (312) e Archi di Claudio (313).
Al Golf Club Le Fronde, nel Torneo di Selezione maschile, il team de I Girasoli (Alex Fea 78, Matteo Roccia 73, Angelo Trevisan NP) guida con 151 colpi il gruppo delle 38 squadre di tre giocatori che competono sulla distanza di 36 buche (due risultati su tre per la graduatoria). In una classifica molto corta occupano al momento gli altri sette posti, che varranno insieme al primo la promozione nel Torneo di Qualifica: Arzaga (152), Monteveglio (153), Le Fonti (154), Franciacorta (155), Lignano (157), Bogliaco (157) e St. Anna (158) che precede altre tre compagini con lo stesso score, ma punteggio scartato superiore.
PRIMA GIORNATA - Sono iniziati i Campionati Nazionali a Squadre ai quali prendono parte complessivamente 128 rappresentative di circolo (36 femminili) per un totale di oltre 460 giocatori.
Nel Campionato Assoluto maschile, sul percorso del Golf Nazionale, nel primo giro di qualificazione sono al vertice con 297 colpi i quintetti di Verona (Julien Paltrinieri (78), Leonardo Novella 73, Adalberto Montini 77, Mario Zucal 72, Giovanni Manzoni 75) e di Torino (Gianluca Bracco 73, Paolo Ferraris (79), Massimiliano Campigli 72, Filippo Campigli 76, Giovanni Craviolo 76), campione uscente. Seguono Modena (305), Royal Park I Roveri (307), Golf Nazionale (309), Roma Acquasanta (310), e Parco di Roma (311). All’ottavo posto, Firenze Ugolino e Olgiata con 317 e il CUS Ferrara al 10° con 319. Dopo la qualificazione su 36 buche medal (quattro risultati su cinque giornalieri), le prime otto classificate accederanno ai match play per contendersi la vittoria. Le successive otto disputeranno un incontro e le perdenti scenderanno nel Torneo di Qualifica insieme alle ultime due in graduatoria.
Nel torneo femminile al GC Villa Carolina guida la qualifica con 222 colpi il quartetto dell’Ambrosiano (Sophie Jasmine Pavia 80, Eleonora Marabotti (84), Clara Manzalini 73, Maeve Rossi 69). Occupano le altre sette posizioni che danno accesso agli scontri a eliminazione diretta per il titolo Olgiata (225), Torino (227), Castelgandolfo (228), Monticello, campione in carica, e Villa Condulmer (230), Milano (231) e La Margherita (232). Regolamento identico al maschile, ma con tre risultati su quattro per la classifica. Prime otto nel tabellone che conduce al tricolore e seconde otto che dovranno evitare la retrocessione vincendo l’unico incontro a cui saranno chiamate.
Nel Torneo di Qualifica maschile al Golf Crema, con in campo 35 squadre di quattro elementi che si battono sulla distanza di 54 buche (tre score su quattro per la classifica), è in vetta con 218 Marco Simone (Alessandro Boccia (78), Jacopo Albertoni 70, Andrea D’Agostino 73, Giulio Marinelli 75) davanti a Varese (219), Alpino (226), Montecchia e San Vito (227), Villa Condulmer e Molinetto (228). Le prime sei classificate disputeranno il Campionato Assoluto 2018, le ultime sette retrocederanno nel Torneo di Selezione insieme a Moncalieri che ha dato forfait.
Al Golf Club Toscana venti squadre di tre giocatrici prendono parte al Torneo di Qualifica femminile. Si gioca sulla distanza di 54 buche medal (due risultati validi su tre in ogni giro) e con le prime quattro in graduatoria che accederanno al Campionato Assoluto. Avvio imperioso con 144 colpi di Modena (Beatrice Lodi (78), Angelica Lorenzani Borsari 72, Alice Cavalli 72), che ha preso un buon margine su Sant’Anna e Croara (152). Seguono Archi di Claudio (154), Roma Acquasanta e Verona (155) e Bergamo (157).
Al Golf Club Le Fronde 39 formazioni di tre giocatori (due risultati su tre per la graduatoria) affrontano il Torneo di Selezione maschile (22-23 aprile) con formula medal, 36 buche. Il team vincente e gli altri sette che lo seguiranno saliranno nel Torneo di Qualifica.
LA VIGILIA - Iniziano i Campionati Nazionali a Squadre ai quali prendono parte complessivamente 128 rappresentative di circolo (36 femminili) per un totale di oltre 460 tra giocatori e giocatrici (124) impegnati.
Al Golf Nazionale si svolgono i tricolori assoluti maschili (21-25 aprile) ai quali partecipano di diritto 18 formazioni composte di cinque elementi. Difende il titolo Torino. Dopo la qualificazione su 36 buche medal (quattro risultati su cinque giornalieri), le prime otto classificate accederanno ai match play per contendersi la vittoria. Le successive otto disputeranno un incontro e le perdenti scenderanno nel Torneo di Qualifica insieme alle ultime due in graduatoria.
Sedici team di quattro giocatrici si batteranno nel torneo femminile (21-25 aprile) al GC Villa Carolina, dove proveranno a riconfermarsi campionesse le ragazze di Monticello. Regolamento identico al maschile, ma con due risultati su tre giornalieri per la qualifica. Prime otto ai match play e seconde otto che dovranno evitare la retrocessione vincendo l’unico incontro a eliminazione diretta.
Il Golf Club Toscana ospiterà il Torneo di Qualifica femminile (21-23 aprile) con 20 compagini di tre atlete. Si gioca sulla distanza di 54 buche medal (due risultati validi su tre in ogni giro) e con le prime quattro in graduatoria che accederanno al Campionato Assoluto.
Il Torneo di Qualifica maschile avrà luogo al Golf Crema (21-23 aprile) con 35 squadre di quattro elementi e gara sulla distanza di 54 buche medal (tre score su quattro validi per il punteggio quotidiano). Le prime sei classificate disputeranno il Campionato Assoluto 2018, le ultime otto retrocederanno nel Torneo di Selezione.
Al Golf Club Le Fronde 39 formazioni di tre giocatori (due risultati su tre per la graduatoria) affronteranno il Torneo di Selezione maschile (22-23 aprile) con formula medal, 36 buche. Il team vincente e gli altri sette che lo seguiranno saliranno nel Torneo di Qualifica.
L’inglese Florentyna Parker (269 - 67 70 66 66, -15) si è imposta nell’Estrella Damm Mediterranean Ladies Open, torneo del Ladies European Tour svoltosi sul tracciato del Club de Golf Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona in Spagna. Al 43° posto con 284 (par) Giulia Sergas (67 72 71 74).
Florentyna Parker ha battuto nello spareggio la svedese Anna Nordqvist (269 - 66 70 67 66) e la spagnola Carlota Ciganda (72 67 64 66), con le quali aveva terminato alla pari il torneo. In quarta posizione con 270 (-14) l’altra iberica Azahara Mu
ñoz e in quinta con 272 (-12) la scozzese Pamela Pretswell e l’inglese Melissa Reid, in vetta dopo tre turni.
Tutte e tre le leader hanno concluso con un 66 (-5), ma Carlota Ciganda era in vantaggio a una buca dalla fine (sette birdie e due bogey per lei), poi sia la Parker (un eagle, tre birdie) che la Nordqvist (sette birdie, due bogey) l’hanno agganciata con un birdie sul 18° green. Nel playoff la Ciganda è uscita alla prima buca, poi alla quarta la Parker con un birdie ha ottenuto il terzo titolo nel circuito. Il secondo lo aveva firmato a Perugia conquistando l’Open d’Italia Femminile (2014). E’ stata gratificata con 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro. Per Giulia Sergas 74 (+3) colpi con due birdie, tre bogey e un doppio bogey.
Sono uscite al taglio, caduto a 144 (+2), le altre quattro italiane in gara: Diana Luna (76 70) e Veronica Zorzi (73 73) 78.e con 146 (+4), Margherita Rigon, 88ª con 147 (74 73, +5), e Stefania Avanzo, 91ª con 148 (76 72, +6).
TERZO GIRO - Con un giro in 62 (-9) colpi, record del campo, e lo score di 199 (70 67 62, -14) l’inglese Melissa Reid ha messo una serie ipoteca sul titolo dell’Estrella Damm Mediterranean Ladies Open, torneo del Ladies European Tour in svolgimento sul tracciato del Club de Golf Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona in Spagna. Si è mantenuta in buona classifica Giulia Sergas, 20ª con 210 (67 72 71, -3) colpi, dopo un 71 (par).
Melissa Reid, comunque, non potrà rilassarsi nel giro conclusivo poiché le spagnole Carlota Ciganda e Azahara Muñoz, la svedese Anna Nordqvist, tutte giocatrici del LPGA Tour, e l’inglese Florentina Parker, seconde con 203 (-10), hanno le potenzialità per poter rimontare. Sono invece quasi sicuramente fuori la svedese Jenny Haglund, la francese Karine Icher e la scozzese Pamela Pretswell, seste con 205 (-8).
Melissa Reid, 30enne di Derby che a febbraio si è imposta nell’Oates Vic Open in Australia, suo sesto successo nel LET, ha realizzato ben dieci birdie contro un bogey nel suo giro monstre. Giulia Sergas ha viaggiato in par con cinque birdie, due bogey e un triplo bogey.
Sono uscite al taglio, caduto a 144 (+2), le altre quattro italiane in gara: Diana Luna (76 70) e Veronica Zorzi (73 73) 78.e con 146 (+4), Margherita Rigon, 88ª con 147 (74 73, +5), e Stefania Avanzo, 91ª con 148 (76 72, +6). Il montepremi è di 300.000 euro.
SECONDO GIRO - Giulia Sergas è scesa dal secondo al 14° posto con 139 (67 72, -3) colpi rimanendo comunque in alta classifica nell’Estrella Damm Mediterranean Ladies Open (Ladies European Tour) sul tracciato del Club de Golf Terramar (par 71) a Sitges, nei pressi di Barcellona in Spagna. E’ passata a condurre con 134 (69 65, -8) l’iberica Nuria Iturrios, ma è braccata dalla scozzese Pamela Pretswell e dalla francese Karine Icher (135, -7).
E’ retrocessa in quarta posizione con 136 (-6) la svedese Anna Nordqvist, leader dopo un turno, dove è affiancata dalla spagnola Azahara Mu
ñoz, entrambe tra le favorite e giocatrici del LPGA Tour. In sesta con 137 (-5) le inglesi Melissa Reid e Florentyna Parker. Sono uscite al taglio, caduto a 144 (+2), Diana Luna (76 70) e Veronica Zorzi (73 73) 78.e con 146 (+4), Margherita Rigon, 88ª con 147 (74 73, +5), e Stefania Avanzo, 91ª con 148 (76 72, +6).
Nuria Iturrios, 21enne di Palma di Maiorca al primo anno di circuito, ha assommato 65 (-6) colpi con sei birdie senza bogey. Giulia Sergas è andata un colpo sopra par con due birdie e tre bogey (72). Per Diana Luna 70 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey, per Veronica Zorzi 73 (+2) con due birdie, due bogey e un doppio bogey e stesso score per Margherita Rigon con quattro birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Per Stefania Avanzo un 72 con tre birdie, due bogey e un doppio bogey.
Il montepremi è di 300.000 euro.
PRIMO GIRO - Con un ottima prestazione sottolineata da uno score di 67 (-4) colpi Giulia Sergas ha concluso al secondo posto il giro iniziale dell’Estrella Damm Mediterranean Ladies Open (Ladies European Tour) sul tracciato del Club de Golf Terramar (par 71) di Sitges, nei pressi di Barcellona in Spagna.
E’ in vetta con 66 (-5) la svedese Anna Nordqvist, da anni nel LPGA Tour e grande favorita, ma le sono a ridosso insieme alla triestina anche la connazionale Jenny Haglund, le inglesi Florentyna Parker e Sophie Walker e la scozzese Gemma Dryburgh. Al settimo posto con 68 (-3) l’inglese Felicity Johnson e all’11° con 69 (-2) la spagnola Azahara Muñoz, anche lei nel LPGA Tour.
Sono a metà classifica Veronica Zorzi, 51a con 73 (+2), e Margherita Rigon, 69a con 74 (+3), e più indietro, ma in grado di recuperare, Diana Luna e Stefania Avanzo, 92.e con 76 (+5).
Anna Nordqvist, 30enne di Eskilstuna con sette titoli nel LPGA Tour comprensivi di un major e due successi a squadre nel LET, dove ha iniziato la carriera, si è espressa con sei birdie e un bogey. Anche Giulia Sergas ha realizzato sei birdie, ma con due bogey. Veronica Zorzi ha segnato un birdie e tre bogey e Margherita Rigon ha avuto un cammino articolato con cinque birdie, quattro bogey e due doppi bogey. Per Diana Luna tre birdie e otto bogey e per Stefania Avanzo un birdie e sei bogey. Il montepremi è di 300.000 euro.
LA VIGILIA - Diana Luna, Margherita Rigon, Giulia Sergas, Veronica Zorzi e Stefania Avanzo partecipano all’Estrella Damm Mediterranean Ladies Open (20-23 aprile), torneo del Ladies European Tour che avrà luogo al Club de Golf Terramar di Sitges, nei pressi di Barcellona in Spagna.
Qualificato il field nel quale figurano le spagnole Carlota Ciganda e Azahara Muñoz, la svedese Anna Nordqvist e la francese Karine Icher, che hanno lasciato momentaneamente il LPGA Tour, loro circuito di competenza fermo questa settimana, per tornare in quello da cui sono partite. Da seguire anche Klara Spilkova, divenuta domenica scorsa la prima ceca a vincere nel LET, le danesi Nicole Broch Larsen ed Emily Pedersen, le inglesi Melissa Reid e Lydia Hall, le altre transalpine Gwladys Nocera e Valentine Derrey, la svedese Camilla Lennarth e la sudafricana Stacy Lee Bregman. Proverà ad alzare i ritmi Diana Luna, 29ª nella Lalla Meryem Cup, e dovranno riscattarsi le altre quattro azzurre uscite al taglio nella medesima gara. Il montepremi è di 300.000 euro.
Bella prova di Alessandro Tadini, ottavo con 277 colpi (68 66 70 73, -11) nel Turkish Airlines Challenge (Challenge Tour) disputato sul percorso del Gloria GC (par 72), a Belek in Turchia. Ha ottenuto il primo titolo nel circuito l’inglese Ryan Evans (267 - 66 66 64 71. -21) che ha lasciato a quattro colpi l’altro indiscusso protagonista del torneo, il finlandese Tapio Pulkkanen (271, -17) in vetta nei primi due turni. Al terzo posto con 273 (-15) il francese Julien Guerrier, al quarto con 275 (-13) l’irlandese Ruaidhri McGee, al quinto con 276 (-12) il transalpino Clément Sordet, campione uscente, lo spagnolo Borja Virto e lo scozzese Grant Forrest.
A premio Enrico Di Nitto, con il morale alto dopo il successo nel Campionato Open, 32° con 282 (69 68 69 76, -6), e Nicolò Ravano, 42° con 284 (70 69 69 76, -4).
Ryan Evans, 30enne di Kettering, in una giornata in cui nessun concorrente è sceso sotto i 70 colpi, ha realizzato un 71 (-1) dopo un cammino piuttosto altalenante, ma efficace, con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey e ha ricevuto un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Alessandro Tadini è stato sempre nelle prime posizioni e ha siglato un 73 (+1) con due birdie e tre bogey. Enrico Di Nitto, dopo tre turni molto regolari, ha avuto problemi in una giornata in cui le condizioni di gioco non sono state agevoli: per lui 76 (+4) colpi con tre birdie e sette bogey. Stesso score per Nicolò Ravano con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey.
Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-5), Andrea Pavan (69 71), Matteo Delpodio (69 71) e Francesco Laporta (73 67), 62.i con 140 (-4), Lorenzo Gagli, 79° con 141 (73 68, -3), Federico Maccario, 106° con 143 (72 71, -1), Guido Migliozzi, 118° con 145 (75 70, +1), e Andrea Maestroni, 122° con 146 (76 70, +2).
TERZO GIRO - L’inglese Ryan Evans (196 - 66 66 64, -20) ha sorpassato il finlandese Tapio Pulkkanen (198, -18) nel Turkish Airlines Challenge (Challenge Tour), sul percorso del Gloria GC (par 72), a Belek in Turchia, dove Alessandro Tadini è 12° con 204 (68 66 70, -12). E’ rimasto al 23° posto con 206 (69 68 69, -10) Enrico Di Nitto e ha guadagnato sette posizioni Nicolò Ravano, 39° con 208 (70 69 69, -8).
Potrebbe essere volata a due per il titolo, poiché hanno cinque colpi di ritardo i terzi classificati: il danese Martin Ovesen, l’inglese Max Orrin e il finlandese Antti Ahokas (201, -15). Più difficile un recupero del tedesco Sebastian Heisele e del francese Julien Guerrier, sesti con 202 (-14).
Ryan Evans, 30enne di Kettering, si è procurato l’occasione di conquistare il primo successo nel tour con un parziale di 64 (-8) dovuto a nove birdie e a un bogey. Alessandro Tadini, quinto dopo due turni, ha girato in 70 (-2) colpi con un eagle, quattro birdie e altrettanti bogey. Enrico Di Nitto, molo regolare nei suoi score, e Nicolò Ravano sono andati di pari passo: per entrambi 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey.
Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-5), Andrea Pavan (69 71), Matteo Delpodio (69 71) e Francesco Laporta (73 67), 62.i con 140 (-4), Lorenzo Gagli, 79° con 141 (73 68, -3), Federico Maccario, 106° con 143 (72 71, -1), Guido Migliozzi, 118° con 145 (75 70, +1), e Andrea Maestroni, 122° con 146 (76 70, +2). Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
SECONDO GIRO - Alessandro Tadini si è portato dal 13° al quinto posto con 134 (68 66, -10) colpi nel Turkish Airlines Challenge (Challenge Tour), sul percorso del Gloria GC (par 72), a Belek in Turchia, dove ha mantenuto la leadership con 131 (62 69, -13) il finlandese Tapio Pulkkanen. Ha tenuto Enrico Di Nitto, 23° con 137 (69 68, -7), ed è rimasto in gara Nicolò Ravano, 46° con 139 (70 69, -5).
Pulkkanen precede l’inglese Ryan Evans, secondo con 132 (-12), il portoghese Ricardo Santos e il danese Mads Sogaard, terzi con 133 (-11), mentre Tadini è in compagnia del finlandese Antti Ahokas e del francese Julien Guerrier.
Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-5), Andrea Pavan (69 71), Matteo Delpodio (69 71) e Francesco Laporta (73 67), 62.i con 140 (-4), Lorenzo Gagli, 79° con 141 (73 68, -3), Federico Maccario, 106° con 143 (72 71, -1), Guido Migliozzi, 118° con 145 (75 70, +1), e Andrea Maestroni, 122° con 146 (76 70, +2).
Tapio Pulkkanen, 27enne di Kotka con cinque successi nella Nordic League (equivalente dell’Alps Tour), ha respinto l’attacco di Evans con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Alessandro Tadini ha rimontato con un 66 (-6) frutto di sei birdie senza bogey. Enrico Di Nitto ha segnato cinque birdie e un bogey per un 68 (-6) e ha realizzato 69 colpi anche Nicolò Ravano con cinque birdie e due bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
PRIMO GIRO - Gran ritmo del finlandese Tapio Pulkkanen leader con 62 (-10) nel Turkish Airlines Challenge (Challenge Tour), sul percorso del Gloria GC (par 72), a Belek, che ha lasciato a tre colpi il francese Julien Guerrier, l’inglese Ashton Turner, il ceco Jan Cafourek e il danese Martin Ovesen (65, -7).
Ha tenuto un buon passo Alessandro Tadini, 13° con 68 (-4), ma si sono ben comportati anche Andrea Pavan, Matteo Delpodio ed Enrico Di Nitto, vincitore del Campionato Open e alle prime esperienze sul circuito, 29.i con 69 (-3), e Nicolò Ravano, 46° con 70 (-2). Sono oltre la linea del taglio, ma la classifica piuttosto corta consente rimonte, Federico Maccario, 89° con 72 (par), Lorenzo Gagli e Francesco Laporta, 108.i con 73 (+1), Guido Migliozzi, 129° con 75 (+3), e Andrea Maestroni, 135° con 76 (+4).
Tapio Pulkkanen, 27enne di Kotka con cinque successi nella Nordic League (equivalente dell’Alps Tour), ha messo insieme un eagle e ben dieci birdie, a fronte di due bogey. Tadini si è espresso con sei birdie e due bogey e non ha commesso errori Delpodio, autore di un eagle e di un birdie. Per Di Nitto quattro birdie e un bogey e per Pavan cinque birdie e due bogey. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
LA VIGILIA - Secondo torneo stagionale per il Challenge Tour che si trasferisce in Turchia per il Turkish Airlines Challenge (20-23 aprile), sul percorso del Gloria GC, a Belek. Saranno ben dieci i giocatori italiani al via: Matteo Delpodio, Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Nicolò Ravano, Andrea Maestroni, Enrico Di Nitto, Federico Maccario e Guido Migliozzi, gli ultimi tre alle prime apparizioni nel circuito.
Difende il titolo il francese Clément Sordet, che sarà tra i favoriti insieme al connazionale Adrien Saddier, agli inglesi Aaron Rai, vincitore del Kenya Open, e Max Orrin, all’irlandese Ruaidhri McGee, allo spagnolo Alvaro Quiros, che ha perso la ‘carta’ per l’European Tour, allo scozzese Scott Henry, al tedesco Sebastian Heisele e allo svedese Jens Dantorp. Si attende una buona prova da Gagli, in grande spolvero nel recente Campionato Open, e da giocatori esperti come Tadini, Pavan e Laporta. Il montepremi è di 200.000 euro dei quali 32.000 andranno al vincitore.
L’austriaco Bernd Wiesberger ha vinto con 272 colpi (67 65 69 71, -16) lo Shenzhen International (European Tour), disputato sul percorso del Genzon GC (par 72) a Shenzhen in Cina. Leader dopo tre giri, Wiesberger è stato raggiunto nel quarto dall’inglese Tommy Fleetwood (272 - 69 71 69 63) rinvenuto dal 15° posto con un 63 (-9), che poi nulla ha potuto contro il birdie del rivale alla prima buca di playoff. Ha recuperato venti posizioni Matteo Manassero, 39° con 283 (70 71 75 67, -5), grazie a un 67 (-5), e si è classificato 70° con 293 (75 70 73 75, +5) Edoardo Molinari.
Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo il francese Gregory Bourdy e l’inglese Ross Fisher, terzi con 273 (-15), e sono terminati quinti con 274 (-14) il paraguaiano Fabrizio Zanotti, lo statunitense David Lipsky e il sudafricano Dylan Frittelli. All’ottavo posto con 275 (-13) il thailandese Thongchai Jaidee, all’11° con 276 (-12) lo spagnolo Pablo Larrazabal, al 21° con 278 (-10) il thailandese Kiradech Aphibarnrat e al 26° con 280 (-8) l’americano Bubba Watson, due Masters per lui, ma da qualche tempo in scarsa condizione.
Bernd Wiesberger, 32enne viennese, ha portato a quattro i successi nel circuito e ha sfatato il tabù che lo voleva sempre perdente nei playoff, avendo fallito i primi tre. E’ stato poco brillante nell’ultimo giro, ma con due birdie e un bogey per il 71 (-1) ha evitato il sorpasso da parte dello scatenato Tommy Fleetwood, autore di un eagle e di sette birdie, senza bogey. L’austriaco ha ricevuto un assegno di 437.017 euro su un montepremi di 2.620.000 euro.
Bello il finale di Matteo Manassero con sette birdie e due bogey per il 67, mentre Edoardo Molinari, un po’ scarico dopo la grande vittoria di domenica scorsa nel Trophée Hassan II, ha chiuso con tre birdie, due bogey e due doppi bogey per il 75 (+3). Sono usciti al taglio Renato Paratore, 91° con 148 (73 75, +4), e Nino Bertasio, 112° con 151 (75 76, +7).
TERZO GIRO - Matteo Manassero, 59° con 216 (70 71 75, par) colpi, ed Edoardo Molinari, 68° con 218 (75 70 73, +2), hanno perso terreno nel terzo giro dello Shenzhen International (European Tour), sul percorso del Genzon GC (par 72) a Shenzhen in Cina.
Ha mantenuto il comando con 201 (67 65 69, -15) l’austriaco Bernd Wiesberger, che affronterà il turno finale con tre colpi di margine sul sudafricano Dylan Frittelli (204, -12) e quattro su altri due sudafricani, Dean Burmester e George Coetzee, sull’inglese Ross Fisher e sullo statunitense David Lipsky (205, -11).
Ha qualche chance di competere per il titolo anche l’americano Bubba Watson, che era molto atteso, settimo con 206 (-10) insieme al cinese Yan-Wei Liu e ai francesi Grégory Bourdy e Alexander Levy. Nessuna opportunità, invece, per i thailandesi Thongchai Jaidee, 15° con 209 (-7), e Kiradech Aphibarnrat, 27° con 211 (-5), e per lo spagnolo Pablo Larrazabal, 21° con 210 (-6). Sono usciti al taglio Renato Paratore, 91° con 148 (73 75, +4), e Nino Bertasio, 112° con 151 (75 76, +7).
Bernd Wiesberger, 32enne viennese con tre titoli vinti nel circuito e altrettanti persi al playoff, ha tenuto a distanza gli avversari con un parziale di 69 (-3) frutto di cinque birdie e di due bogey. Per Matteo Manassero 75 (+3) colpi con quattro birdie, tre bogey e due doppi bogey e 73 (+1) per Edoardo Molinari con tre birdie, due bogey e un doppio bogey. Non aveva completato il secondo turno, sospeso per maltempo Nino Bertasio, che aveva segnato tre birdie su nove buche. Ha ripreso di prima mattina, ma il rendimento è completamente cambiato e con due bogey, un doppio e un triplo bogey (76, +4) è uscito di scena. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
SECONDO GIRO - Ancora uno stop per maltempo nello Shenzhen International (European Tour) al Genzon GC (par 72) di Shenzhen in Cina, dove non si è concluso il secondo giro. Sono giunti in club house tre giocatori italiani: Matteo Manassero, 19° con 141 (70 71, -3) colpi nella classifica provvisoria, Edoardo Molinari, 69° con 145 (75 70, +1), in bilico sulla linea del taglio, e Renato Paratore, 99° con 148 (73 75, +4), che invece uscirà di gara. Il quarto, Nino Bertasio, è al 54° posto con il par, ma ha ancora nove buche a disposizione per migliorarsi.
E in vetta con 132 (67 65, -12) l’austriaco Bernd Wiesberger con quattro colpi di vantaggio sul sudafricano Dylan Frittelli e sul danese Thorbjorn Olesen (136, -8). Lo statunitense Bubba Watson, leader del primo turno, è quarto con "-7" dopo cinque buche. Tra i 75 concorrenti che hanno terminato il giro il thailandese Thongchai Jaidee è 11° con 139 (-5), il connazionale Kiradech Aphibarnrat 19° come Manassero e lo spagnolo Pablo Larrazabal 39° con 143 (-1). Sarà taglio per l’atteso cinese Ashun Wu, 81° con 146 (+2), e per il coreano Soomin Lee, 114° con 150 (+6), che difendeva il titolo.
Bernd Wiesberger, 32enne viennese con tre titoli vinti nel circuito e altrettanti persi al playoff, ha realizzato sette birdie senza bogey per il 65 (-7), al momento miglior score parziale. Matteo Manassero ha girato in 71 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey, Edoardo Molinari in 70 (-2) con quattro birdie e due bogey e Renato Paratore in 75 (+3) con due birdie, tre bogey e un doppio bogey. Tre birdie senza bogey nelle nove buche di Nino Bertasio. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
PRIMO GIRO - Gioco sospeso per un violento temporale nel turno iniziale dello Shenzhen International (European Tour) al Genzon GC (par 72) di Shenzhen in Cina, dove Matteo Manassero è uscito dal campo quando era 11° con "meno 3" e aveva ancora quattro buche da completare, che possono portarlo più in alto. Nella classifica provvisoria Renato Paratore è 66° con "+1" dopo 16 buche, Edoardo Molinari 81° con "+2" sullo stesso green e Nino Bertasio, unico azzurro giunto in club house, è 98° con 75 (+3) colpi.
Lo statunitense Bubba Watson, poco convincente nelle ultime uscite, ha effettuato un ottimo giro in 66 (-6) e ha preso il comando con un colpo di vantaggio sui sudafricani Dean Burmester e Haydn Porteous, sul tedesco Maximilian Kieffer, sul francese Gregory Bourdy e sul thailandese Thongchai Jaidee (67, -5). Hanno concluso il turno anche l’inglese James Morrison, 18° con 70 (-2), e l’australiano Brett Rumford, 52° con 72 (par), mentre si sono fermati lungo il percorso il cinese Ashun Wu, 32° con "-1" (16ª), lo spagnolo Pablo Larrazabal (17ª), in par come Rumford, e il coreano Soomin Lee (16ª), campione uscente, e il thailandese Kiradech Aphibarnrat (15ª) entrambi con lo stesso "+3" di Bertasio.
Bubba Watson è sceso sei colpi sotto par con un eagle, cinque birdie e un bogey. Manassero ha segnato quattro birdie e un bogey; Paratore, partito dalla 10ª, tre bogey in uscita e due birdie nel rientro. Per Molinari, forse un po’ scarico dopo il successo di domenica scorsa nel Trophée Hassan II, un birdie, un bogey e un doppio bogey e per Bertasio due birdie, un bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
LA VIGILIA - Edoardo Molinari, dopo il trionfo nel Trophée Hassan II, e Renato Paratore, grande protagonista anche lui (ottavo) nella stessa gara, provano a concedere il bis, quanto meno a livello di prestazione altamente qualitativa, nello Shenzhen International (European Tour) in programma dal 20 al 23 aprile al Genzon GC di Shenzhen in Cina. In campo anche Matteo Manassero e Nino Bertasio, il primo convincente nelle ultime prove, specie con il terzo posto nell'Indian Open, e il secondo ancora un po' altalenante.
Invitato di lusso lo statunitense Bubba Watson, due Masters nel palmares, che calamita le attenzioni della vigilia anche se al momento la sua forma è carente. Altri possibili protagonisti gli inglesi Tommy Fleetwood e James Morrison, l'austriaco Bernd Wiesberger, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il francese Alexander Levy, i sudafricani Dean Burmester e Jaco Van Zyl, l'australiano Brett Rumford, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e il coreano Soomin Lee, che difende il titolo. C'è molta attesa per Ashun Wu, due titoli sul circuito, che guida il gruppo degli oltre cinquanta cinesi. Il montepremi è di 2.620.000 euro con prima moneta di 437.017 euro.
Kevin Chappell ha firmato il primo titolo nel PGA Tour imponendosi con 276 colpi (69 68 71 68, -12) nel Valero Texas Open (PGA Tour) disputato al TPC San Antonio (par 72) di San Antonio in Texas. E’ riuscito a contenere per un solo colpo l’imperioso ritorno di Brooks Koepka (277, -11) da 12° a secondo dopo un gran 65 (-7) miglior score del turno. Al terzo posto con 279 (-9) Kevin Tway e Tony Finay e al quinto con 280 (-8) l’australiano Aaron Baddeley.
Al decimo con 282 (-6) il sudafricano Branden Grace e il colombiano Camilo Villegas, da tempo in ombra, al 13° con 283 (-5) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, che ha risalito la classifica di 22 gradini con un 67 (-5) e al 27° con 287 (-1) il nordirlandese Graeme McDowell. Non è riuscito a difendere il titolo Charley Hoffman, 40° con 290 (+2) insieme a Matt Kuchar, e crollo verticale dell’indiano Anirban Lahiri, 72° con 298 (+1), che era partito a buon ritmo.
Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 144 (par), Patrick Reed, l’inglese Ian Poulter e l’argentino Angel Cabrera (146, +2), Zach Johnson e l’inglese Luke Donald (148, +4), e Bryson DeChambeau (150, +6), che non riesce a ritrovare il buon passo con cui lo scorso anno era entrato nel mondo pro.
Kevin Chappell, 30enne di Fresno (California), ha difeso la leadership di partenza con sei birdie e due bogey per il 68 (-4). Otto birdie e un bogey per la splendida volata di Brooks Koepka. Al vincitore è andato un assegno di 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari.
TERZO GIRO - Ancora un cambio della guardia nel Valero Texas Open (PGA Tour), in svolgimento al TPC San Antonio (par 72) di San Antonio in Texas, dove il nuovo leader è Kevin Chappell con 208 (69 68 71, -8). E’ risalito il sudafricano Branden Grace, secondo con 209 (-7) alla pari con John Huh, e sono in corsa anche i sette concorrenti al quarto posto con 210 (-6): lo svedese Carl Pettersson, lo scozzese Martin Laird, l’australiano Cameron Smith, Ryan Palmer, Kevin Tway, Bud Cauley e Tony Finau, gli ultimi due in vetta a metà gara. Possono provarci pure Brian Gay, 11° con 211 (-5), e Brooks Koepka, 12° con 212 (-4). Non ha chances di confermare il titolo Charley Hoffman, 35° con 216 (par) insieme allo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, e navigano in retrovia il nordirlandese Graeme McDowell, 50° con 218 (+2), Matt Kuchar, 59° con 219 (+3), e l’indiano Anirban Lahiri, 77° con 222 (+6).
Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 144 (par), Patrick Reed, l’inglese Ian Poulter e l’argentino Angel Cabrera (146, +2), Zach Johnson e l’inglese Luke Donald (148, +4), e Bryson DeChambeau (150, +6), che non riesce a ritrovare il buon passo con cui lo scorso anno era entrato nel mondo pro.
Kevin Chappell, 30enne di Fresno (California) con un successo nel Web.com Tour e a caccia del primo nel PGA Tour, ha girato in 71 (-1) colpi con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.
Il torneo su Sky - La giornata finale del Valero Texas Open sarà teletrasmessa in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento domenica 23 aprile, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi
SECONDO GIRO - Tony Finau (136 - 71 65, -8) e Bud Cauley (136 - 70 66) sono i nuovi leader del Valero Texas Open (PGA Tour), in svolgimento al TPC San Antonio (par 72) di San Antonio in Texas. Precedono di un colpo Cameron Smith, Bob Estes, Kevin Chappell e Robby Shelton (137, -7) e di due John Huh, Jonathan Randolph e Kevin Tway (138, -6).
Ha perso il primato conquistato dopo un giro il sudafricano Branden Grace, ora decimo con 139 (-5), e non hanno altre prospettive se non cercare di migliorare la propria classifica lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 26° con 141 (-3), il nordirlandese Graeme McDowell, 36° con 142 (-2), Charley Hoffman, campione uscente, 47° con 143 (-1), Matt Kuchar e l’indiano Anirban Lahiri, 64.i con 144 (par).
Sono usciti al taglio, caduto a 144, Patrick Reed, l’inglese Ian Poulter e l’argentino Angel Cabrera (146, +2), Zach Johnson e l’inglese Luke Donald (148, +4), e Bryson DeChambeau (150, +6), che non riesce a ritrovare il buon passo con cui lo scorso anno era entrato nel mondo pro.
Tony Finau, 27enne di Salt Lake City (Utah) che ha ottenuto l’unico titolo lo scorso anno (Puerto Rico Open), ha realizzato con un eagle, otto birdie e tre bogey un 65 (-7), miglior score di giornata siglato anche da Cameron Smith (un eagle, sei birdie, un bogey). In cerca del primo successo Bud Cauley, 27enne di Daytona Beach (Florida), che ha condotto un giro molto pulito con sei birdie senza bogey. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.
PRIMO GIRO - Il sudafricano Branden Grace, con 66 (-6) colpi, è in vetta al Valero Texas Open (PGA Tour), che si sta svolgendo al TPC San Antonio (par 72) di San Antonio in Texas. In una classifica molto corta, precede di un colpo Will MacKenzie, John Huh, Stewart Cink e il neozelandese Steven Alker (67, -5) e di due un gruppo di tredici concorrenti tra i quali Brooks Koepka e il nordirlandese Graeme McDowell (68, -4).
Al 19° posto con 69 (-3) Patrick Reed e l’indiano Anirban Lahiri, al 33° con 70 (-2) l’argentino Angel Cabrera e il sudafricano Retief Goosen e al 55° con 71 (-1) Charley Hoffman, campione uscente. Molto deludenti Matt Kuchar, Bryson DeChambeau e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 94.i con 73 (+1), Zach Johnson, 118° con 74 (+2), e gli inglesi Ian Poulter, 128° con 75 (+3), e Luke Donald, 144° con 76 (+4).
Branden Grace, 29enne di Pretoria, vanta un titolo sul PGA Tour (RBC Heritage, 2016), sette sull’European Tour, dove ha iniziato la carriera, e tre nel Sunshine Tour. Ha espresso un ottimo gioco sintetizzato da sette birdie e da un bogey, da 13 fairway su 14 e da 14 green su 18 colti. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.
Il torneo su Sky - Il Valero Texas Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 21 aprile, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 22, dalle ore 22,20 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); domenica 23, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi
LA VIGILIA - Settimana di riposo per Francesco Molinari che, come molti altri big, diserterà il Valero Texas Open (20-23 aprile), torneo del PGA Tour in programma al TPC San Antonio di San Antonio in Texas.
Difende il titolo Charley Hoffman in un contesto che comprende Patrick Reed, Keegan Bradley, Matt Kuchar, Zach Johnson, Brooks Koepka, Bryson DeChambeau, gli inglesi Ian Poulter e Luke Donald, il nordirlandese Graeme McDowell, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, i sudafricani Branden Grace e Retief Goosen, l’indiano Anibarn Lahiri e l’argentino Angel Cabrera.
Il montepremi è di 6.200.000 dollari.
Il torneo su Sky - Il Valero Texas Open sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 20 aprile, dalle ore 21 alle ore 23 (Sky Sport 2 HD); venerdì 21, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 22, dalle ore 22,20 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); domenica 23, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi. La classifica
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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