Lo svedese Sebastian Soderberg e il nordirlandese Michael Hoey, leader con 61 (-10) colpi, nuovo record del campo, sono stati i protagonisti della prima giornata del Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) del Verdura Resort, la splendida struttura nei pressi di Sciacca. La coppia precede di misura il sudafricano Zander Lombard (62, -9) e di due colpi il tedesco Sebastian Heisele, l’altro sudafricano Jbe Kruger e lo spagnolo Alvaro Quiros (63, -8), autore di una "buca in uno".
I migliori tra i 26 italiani sono stati Francesco Laporta, 18° con 66 (-5), Matteo Manassero e il dilettante Luca Cianchetti, 34.i con 67 (-4). Si sono difesi con esperienza Filippo Bergamaschi, Lorenzo Gagli, Andrea Maestroni e Alessandro Tadini, 50.i con 68 (-3), e hanno evidenziato belle qualità i tre amateur azzurri Andrea Romano, Massimiliano Campigli e Giacomo Fortini, 75.i con 69 (-2), che hanno ampie possibilità di superare il taglio. Dovranno invece cambiare marcia per evitarlo Edoardo Molinari, 98° con 70 (-2), Renato Paratore, 116° con 71 (par) e Nino Bertasio, 143° con 74 (+3).
Tra i concorrenti più gettonati alla vigilia il danese Thomas Bjorn, capitano della squadra europea per la prossima Ryder Cup in Francia (2018), 12° con 65 (-6), è riuscito a mantenere la concentrazione pur dovendo interessarsi a quanto facevano altri giocatori che deve cominciare a tenere sotto osservazione per comprendere quali forze avrà a disposizione. Il canadese Mike Weir, campione Masters 2003, ha tenuto lo stesso ritmo di Manassero e Cianchetti, mentre sono attardati il sudafricano Trevor Immelman (suo il Masters 2008), 75°, e lo svedese Robert Karsson, 98° come Molinari.
"Hole in one" di Alvaro Quiros - Alvaro Quiros, 34enne di Guadiaro, sei titoli nel circuito, è stato autore di una "hole in one" ottenuta mettendo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 13, par 3 di 170 metri, utilizzando un ferro 7. Una prodezza che Sir Rocco Forte ha voluto celebrare consegnando una prestigiosa bottiglia di champagne allo spagnolo, che ha completato lo score con sette birdie e un bogey.
I leader - Sebastian Soderberg, 27enne di Eksjo, un titolo nel Challenge Tour e promosso nell’European Tour con il 12° posto alla Qualifying School, ha realizzato un eagle e otto birdie. Michael Hoey, 38 anni, nato a Ballymoney e con cinque successi nel circuito e tre nel Challenge Tour, lo ha agganciato quasi a fine giornata con dieci birdie.
Gli azzurri - Francesco Laporta è sceso di cinque colpi sotto par con otto birdie e tre bogey: "Mi sono espresso a buon livello sia nel gioco lungo che in quello corto. L’assenza di vento ci ha sicuramente favoriti, ma il campo è comunque impegnativo e in perfette condizioni. Attraverso un periodo di buona forma, vengo da prestazioni soddisfacenti e spero di poter fare ancora meglio nei prossimi giorni".
Soddisfatto Matteo Manassero: "Ho giocato bene - ha detto - riuscendo a restare solido dall'inizio alla fine e con il birdie nell'ultima buca che mi ha permesso di scalare posizioni in graduatoria. Questo percorso è molto divertente e stimolante, ma va affrontato con la giusta concentrazione, soprattutto attorno ai green. Se nei prossimi giorni non si alzerà il vento, ci saranno molte occasioni da birdie". Per lui sei birdie e due bogey.
Appena divenuto Campione Italiano Ragazzi Match Play, Andrea Romano, 17 anni da compiere, ha dato un’altra dimostrazione delle sue qualità: "Dopo un buon avvio nella prima parte - ha spiegato - ho accusato un po' di tensione che ha inficiato sul mio rendimento con i due bogey alla buca 11 e alla buca 14. Mi ritengo comunque molto soddisfatto". I due bogey sono stati compensati da quattro birdie.
Altro azzurro rampante Massimiliano Campigli, anch’egli alla soglia dei 17 anni e con due titoli italiani: "Ho faticato a smaltire l'emozione iniziale, poi ho preso fiducia e ho effettuato un bel giro. Giocare con campioni di questo calibro è stato l’avverarsi di un sogno". Nel suo score tre birdie e un bogey.
Formula e montepremi - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily si disputa sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro.
Ingresso libero - L’ingresso per i pubblico è libero per tutta la durata dell’evento.
Il percorso - Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si gioca su un tracciato misto (metri 6.600, par 71) tratto dai percorsi East e West.
LA PRO AM - Inizia il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily (18-21 maggio), torneo dell’European Tour che riporterà per la seconda volta il grande golf internazionale al Verdura Resort, la splendida struttura nei pressi di Sciacca, dopo l’edizione 2012 del Sicilian Open. Vi prendono parte i migliori giocatori italiani in un field di qualità che comprende atleti di ottima caratura internazionale e vincitori di importanti competizioni.
L’evento è stato anticipato dalla Rocco Forte Open - Verdura, Sicily Pro Am vinta con lo score di “meno 27” dalla squadra del sudafricano Trevor Immelman, uno dei giocatori più attesi nell’Open, che ha condotto i dilettanti Franco Savio, Filippo Alessi e Giuseppe Russo. Al secondo posto con “meno 23” il team del danese Thomas Bjorn, con Francesco Mantia, Ruggero Leone e Michele Eufrate, quindi con “-22” la formazione dell’inglese Steve Webster con David Askew, Sandra Bilato e Alberto Forlenza, con “-21” quella del belga Nicolas Colsaerts, con Andrea Cecchetti, Fabrizio Montaruli e Stefano Manca e con “-20” la compagine dell’inglese David Howell, con Giuliana Pignolo, Massimo Calcara e Alberto Goldaniga. In sesta posizione, sempre con “-20”, Matteo Manassero, con l’ex campione di sci Much Mair e i giornalisti Stefano Cazzetta e Massimo De Luca. Ai componenti delle prime tre squadre classificate e ai vincitori del nearest to the pin è stato consegnato il “Premio Pro Am Corallo” realizzato con corallo fossile di Sciacca, carico della forza della polvere vulcanica dell'isola Ferdinandea, unico corallo al mondo ecosostenibile.
Ha partecipato alla gara anche Sir Rocco Forte, grande appassionato di golf, nel team condotto da Edoardo Molinari. “L’idea di organizzare questo torneo - ha detto il Presidente e Fondatore della Rocco Forte Hotels - è nata su richiesta dell’European Tour, che voleva una seconda tappa italiana del circuito e aveva conservato un ottimo ricordo della nostra struttura quando aveva ospitato il Sicilian Open. E’ quindi motivo di orgoglio poter rivedere in azione così tanti campioni sul nostro percorso, che si estende su due chilometri di costa e offre scenari mozzafiato. Sono convinto che l’assegnazione della Ryder Cup porterà grande visibilità a tutto il movimento italiano contribuendo a dare ulteriore prestigio alla nostra immagine internazionale”.
Un field di alto profilo - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono nella penisola, presenta un parterre tale da garantire spettacolo e alta competitività. Alla vigilia calamitano l’attenzione due vincitori di major, il canadese Mike Weir e il citato sudafricano Trevor Immelman (rispettivamente Masters 2003 e 2008), un ex numero uno continentale (2008), lo svedese Robert Karlsson che in quell’anno fece sua anche la World Cup (con Henrik Stenson), e il danese Thomas Bjorn, quindici successi nel circuito e nominato capitano della selezione europea di Ryder Cup per la prossima sfida con gli statunitensi in Francia nel 2018. Compito particolare il suo, perché dovrà pensare al proprio gioco, ma anche seguire quello altri, dovendo iniziare a farsi delle idee sulle forze di cui potrà disporre.
In una gara in cui almeno due terzi dei partecipanti sono in grado di imporsi è difficile ogni previsione, ma hanno le carte in regola per proporsi tra i protagonisti gli inglesi James Morrison e Matt Wallace, reduce dall’exploit nell’Open de Portugal, il tedesco Marcel Siem, i francesi Raphael Jacquelin, a segno nel Sicilian Open, edizione 2011, e Romain Wattel, lo statunitense Paul Peterson, lo scozzese Scott Jamieson, il sudafricano Haydn Porteous, gli australiani Marcus Fraser e Andrew Dodt, il giovanissimo cinese Haotong Li e il gallese Bradley Dredge, una World Cup anche per lui (con Stephen Dodd). Con costoro l’altro gallese Jamie Donaldson e il belga Nicolas Colsaerts, che la Ryder Cup l’hanno già giocata e vinta, così come Edoardo Molinari (2010) ritornato alla ribalta in aprile con il titolo nel Trophée Hassan II in Marocco.
Con il torinese (tre allori nel tour) ci saranno altri 25 azzurri e in particolare Matteo Manassero (quattro successi nel circuito), Renato Paratore e Nino Bertasio in grado di competere per l’alta classifica. Hanno l’esperienza per ben figurare Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli e Marco Crespi (un successo nell’European Tour) e l’occasione per fare un istruttivo passaggio nel circuito maggiore Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Francesco Laporta, Matteo Delpodio, Nicolò Ravano e altri che frequentano il Challenge Tour. Da seguire pure il neopro Guido Migliozzi e i sei dilettanti: Luca Cianchetti, campione europeo in carica, Andrea Romano, vincitore del recente Campionato Ragazzi Match Play, Giacomo Fortini, Massimiliano Campigli, Philip Geerts e Lorenzo Scalise.
Formula e montepremi - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily si disputerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro.
Ingresso libero - L’ingresso per i pubblico sarà libero per tutta la durata dell’evento, pro am compresa.
Il percorso - Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si giocherà su un tracciato misto (metri 6.600, par 71) tratto dai percorsi East e West.
Inizia il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily (18-21 maggio), torneo dell’European Tour che riporterà per la seconda volta il grande golf internazionale al Verdura Resort, la splendida struttura nei pressi di Sciacca, dopo l’edizione 2012 del Sicilian Open. Vi prendono parte i migliori giocatori italiani in un field di qualità che comprende atleti di ottima caratura internazionale e vincitori di importanti competizioni.
L’evento è stato anticipato dalla Rocco Forte Open - Verdura, Sicily Pro Am vinta con lo score di “meno 27” dalla squadra del sudafricano Trevor Immelman, uno dei giocatori più attesi nell’Open, che ha condotto i dilettanti Franco Savio, Filippo Alessi e Giuseppe Russo. Al secondo posto con “meno 23” il team del danese Thomas Bjorn, con Francesco Mantia, Ruggero Leone e Michele Eufrate, quindi con “-22” la formazione dell’inglese Steve Webster con David Askew, Sandra Bilato e Alberto Forlenza, con “-21” quella del belga Nicolas Colsaerts, con Andrea Cecchetti, Fabrizio Montaruli e Stefano Manca e con “-20” la compagine dell’inglese David Howell, con Giuliana Pignolo, Massimo Calcara e Alberto Goldaniga. In sesta posizione, sempre con “-20”, Matteo Manassero, con l’ex campione di sci Much Mair e i giornalisti Stefano Cazzetta e Massimo De Luca. Ai componenti delle prime tre squadre classificate e ai vincitori del nearest to the pin è stato consegnato il “Premio Pro Am Corallo” realizzato con corallo fossile di Sciacca, carico della forza della polvere vulcanica dell'isola Ferdinandea, unico corallo al mondo ecosostenibile.
Ha partecipato alla gara anche Sir Rocco Forte, grande appassionato di golf, nel team condotto da Edoardo Molinari. “L’idea di organizzare questo torneo - ha detto il Presidente e Fondatore della Rocco Forte Hotels - è nata su richiesta dell’European Tour, che voleva una seconda tappa italiana del circuito e aveva conservato un ottimo ricordo della nostra struttura quando aveva ospitato il Sicilian Open. E’ quindi motivo di orgoglio poter rivedere in azione così tanti campioni sul nostro percorso, che si estende su due chilometri di costa e offre scenari mozzafiato. Sono convinto che l’assegnazione della Ryder Cup porterà grande visibilità a tutto il movimento italiano contribuendo a dare ulteriore prestigio alla nostra immagine internazionale”.
Un field di alto profilo - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono nella penisola, presenta un parterre tale da garantire spettacolo e alta competitività. Alla vigilia calamitano l’attenzione due vincitori di major, il canadese Mike Weir e il citato sudafricano Trevor Immelman (rispettivamente Masters 2003 e 2008), un ex numero uno continentale (2008), lo svedese Robert Karlsson che in quell’anno fece sua anche la World Cup (con Henrik Stenson), e il danese Thomas Bjorn, quindici successi nel circuito e nominato capitano della selezione europea di Ryder Cup per la prossima sfida con gli statunitensi in Francia nel 2018. Compito particolare il suo, perché dovrà pensare al proprio gioco, ma anche seguire quello altri, dovendo iniziare a farsi delle idee sulle forze di cui potrà disporre.
In una gara in cui almeno due terzi dei partecipanti sono in grado di imporsi è difficile ogni previsione, ma hanno le carte in regola per proporsi tra i protagonisti gli inglesi James Morrison e Matt Wallace, reduce dall’exploit nell’Open de Portugal, il tedesco Marcel Siem, i francesi Raphael Jacquelin, a segno nel Sicilian Open, edizione 2011, e Romain Wattel, lo statunitense Paul Peterson, lo scozzese Scott Jamieson, il sudafricano Haydn Porteous, gli australiani Marcus Fraser e Andrew Dodt, il giovanissimo cinese Haotong Li e il gallese Bradley Dredge, una World Cup anche per lui (con Stephen Dodd). Con costoro l’altro gallese Jamie Donaldson e il belga Nicolas Colsaerts, che la Ryder Cup l’hanno già giocata e vinta, così come Edoardo Molinari (2010) ritornato alla ribalta in aprile con il titolo nel Trophée Hassan II in Marocco.
Con il torinese (tre allori nel tour) ci saranno altri 25 azzurri e in particolare Matteo Manassero (quattro successi nel circuito), Renato Paratore e Nino Bertasio in grado di competere per l’alta classifica. Hanno l’esperienza per ben figurare Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli e Marco Crespi (un successo nell’European Tour) e l’occasione per fare un istruttivo passaggio nel circuito maggiore Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Francesco Laporta, Matteo Delpodio, Nicolò Ravano e altri che frequentano il Challenge Tour. Da seguire pure il neopro Guido Migliozzi e i sei dilettanti: Luca Cianchetti, campione europeo in carica, Andrea Romano, vincitore del recente Campionato Ragazzi Match Play, Giacomo Fortini, Massimiliano Campigli, Philip Geerts e Lorenzo Scalise.
Formula e montepremi - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily si disputerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro.
Ingresso libero - L’ingresso per i pubblico sarà libero per tutta la durata dell’evento, pro am compresa.
Il percorso - Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si giocherà su un tracciato misto (metri 6.600, par 71) tratto dai percorsi East e West.
Gregory Molteni, terzo con 204 (69 65 70, -12) colpi, e Alessandro Grammatica, sesto con 205 (68 69 68, -11), hanno offerto una buona prova nel Gosser Open, uno dei tornei più longevi dell’Alps Tour che si è svolto sul percorso del GC Erzherzog Johann (par 72), a Maria Lankowitz in Austria.
Profeta in patria l’austriaco Lukas Nemecz che ha vinto con 201 colpi (64 69 68, -15), due di vantaggio sul francese Ugo Coussaud (203, -13). Hanno affiancato Molteni i due austriaci Christoph Koerbler e Martin Wiegele, che hanno così trasformato il successo dei padroni di casa in trionfo. Insieme a Grammatica anche il transalpino Thomas Perrot, e l’altro austriaco Markus Brier, con un buon passato e due titoli nell’European Tour.
Ha ben tenuto Niccolò Quintarelli, 13° con 208 (69 70 69, -8), e sono terminati poco dietro Lorenzo Magini (72 67 71) e Andrea Saracino (70 69 71), 18.i con 210 (-6), e Stefano Pitoni, 26° con 211 (68 72 71, -5). A Lukas Nemecz è andato un premio di 6.162 euro su 42.500 euro in palio.
Sono usciti al taglio, caduto a 141 (-3), Carlo Casalegno, 43° con 142 (74 69, -2), Michele Cea (74 70) e Corrado De Stefani (68 76), 63.i con 144 (par), Joon Kim (72 73) e Nunzio Lombardi (76 69), 71.i con 145 (+1), Andrea Cavallaro, 93° con 147 (71 76, +3), Leonardo Motta, 111° con 149 (73 76, +5), Leonardo Sbarigia, 121° con 151 (73 78, +7), Mosé Tavecchio (77 76) e Federico Ranelletti (75 78), 127.i con 153 (+9), Luca D’Andreamatteo, 130° con 155 (80 75, +11). Si ritirato Umberto Cuomo
SECONDO GIRO - Gregory Molteni è salito, con 134 (69 65, -10) colpi, dal 15° al terzo posto, che occupa alla pari con il francese Thomas Perrot, nel Gosser Open, uno dei tornei più longevi dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul percorso del GC Erzherzog Johann (par 72), a Maria Lankowitz in Austria. A un giro dal termine il comasco è a un colpo dai due leader con 133 (-11), il transalpino Jean-Baptiste Gonnet (65 68) e l’austriaco Lukas Nemecz (64 69). Al quinto posto con 136 (-8) gli austriaci Martin Wiegele, Markus Brier e Christoph Koerbler, il francese Ugo Coussaud e lo spagnolo Jesus Legarrea.
Ha qualche chance di competere per il titolo Alessandro Grammatica, decimo con 137 (68 69, -7) e andranno a premio anche Andrea Saracino (70 69), Lorenzo Magini (72 67) e Niccolò Quintarelli (69 70), 19.i con 139 (-5), e Stefano Pitoni, 27° con 140 (68 72, -4).
Sono usciti al taglio, caduto a 141 (-3), Carlo Casalegno, 43° con 142 (74 69, -2), Michele Cea (74 70) e Corrado De Stefani (68 76), 63.i con 144 (par), Joon Kim (72 73) e Nunzio Lombardi (76 69), 71.i con 145 (+1), Andrea Cavallaro, 93° con 147 (71 76, +3), Leonardo Motta, 111° con 149 (73 76, +5), Leonardo Sbarigia, 121° con 151 (73 78, +7), Mosé Tavecchio (77 76) e Federico Ranelletti (75 78), 127.i con 153 (+9), Luca D’Andreamatteo, 130° con 155 (80 75, +11). Si ritirato Umberto Cuomo. Il montepremi è di 42.500 euro.
PRIMO GIRO - Corrado De Stefani, Stefano Pitoni e Alessandro Grammatica sono al nono posto con 68 (-4) colpi dopo il giro iniziale del Gosser Open, uno dei tornei più longevi dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul percorso del GC Erzherzog Johann (par 72), a Maria Lankowitz in Austria.
E’ al comando con 64 (-8) l’austriaco Lukas Nemecz, seguito dai francesi Jean-Baptiste Gonnet (65, -7) e Thomas Perrot (66, -6). In buona posizione Niccolò Quintarelli e Gregory Molteni, 15.i con 69 (-3), e Andrea Saracino, 30° con 70 (-2).
Sono oltre la linea del taglio Andrea Cavallaro, 46° con 71 (-1), Joon Kim e Lorenzo Magini, 60.i con 72 (par), Leonardo Motta, Carlo Casalegno e Leonardo Sbarigia, 79.i con 73 (+1), Michele Cea, 90° con 74 (+2), Federico Ranelletti, 103° con 75 (+3), Nunzio Lombardi, 115° con 76 (+4), Mosé Tavecchio, 124° con 77 (+5), e Luca D’Andreamatteo, 136° con 80 (+8). Si è ritirato Umberto Cuomo. Il montepremi è di 42.500 euro.
LA VIGILIA - L’Alps Tour si trasferisce in Austria per il Gosser Open (18-20 maggio) che avrà luogo sul percorso del GC Erzherzog Johann, a Maria Lankowitz. Vi prendono parte diciotto giocatori italiani: Corrado De Stefani, Alessandro Grammatica, Joon Kim, Nunzio Lombardi, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Michele Cea, Umberto Cuomo, Luca D’Andreamatteo, Lorenzo Magini, Gregory Molteni, Leonardo Motta, Stefano Pitoni, Niccolò Quintarelli, Federico Ranelletti, Andrea Saracino, Leonardo Sbarigia e il dilettante Mosè Tavecchio.
Proveranno a ritagliarsi un ruolo da protagonisti gli austriaci Martin Wiegele e Uli Wienhandl, i francesi Leo Lespinasse, Baptiste Chapellan e Thomas Elissalde, l’olandese Lars Van Meijel, vincitore stagionale, il tedesco Florian Fritsch e gli spagnoli Jesus Legarrea e Gerard Piris. Il montepremi è di 42.500 euro.
Lexi Thompson (264 - 65 65 69 65, -20) ha letteralmente dominato nel Kingsmill Championship (LPGA Tour) che ha vinto con cinque colpi di vantaggio sulla coreana In Gee Chun (269, -15) e con nove su Angela Stanford, terza con 273 (-11). Sul percorso del River Course (par 71) al Kingsmill Resort di Williamsburg in Virginia, al quarto posto con 274 (-10) Danielle Kang e al quinto con 275 (-9) la coreana Sei Young Kim e la spagnola Carlota Ciganda. Al 67° Giulia Molinaro con 290 (67 73 76 74, +6).
Nella lotta per il trono mondiale la situazione è rimasta invariata poiché la neozelandese Lydia Ko, numero uno, e la coreana So Yeon Ryu, numero due, hanno concluso appaiate al decimo posto con 277 (-7), insieme alla cinese Shanshan Feng e alla norvegese Suzann Pettersen, mentre la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre, è terminata 18ª con 280 (-4). Unica novità è che il trio, per le piccole varianti settimanali della classifica, è ora raccolto in 22 centesimi di punti rispetto ai 25 precedenti.
Lexi Thompson, 22enne di Coral Springs, ha portato a otto, comprensivi di un major, i titoli nel circuito e con il successo è salita dal quinto al quarto posto nel Rolex ranking, superando In Gee Chun. Ha concluso la sua volata con un 65 (-6) frutto di sei birdie. Per lei un assegno di 195.000 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari. Ha perso una grande occasione Giulia Molinaro, quinta dopo un giro e poi scivolata in retrovia. Due birdie e cinque bogey nel suo score finale di 74 (+3) colpi.
TERZO GIRO - Lexi Thompson ha mantenuto il comando con 199 (65 65 69, -14) colpi nel Kingsmill Championship (LPGA Tour) in svolgimento sul percorso del River Course (par 71) al Kingsmill Resort di Williamsburg in Virginia, dove Giulia Molinaro è scesa al 69° posto con 216 (67 73 76, +3) colpi.
La leader è seguita con 202 (-11) dalla coreana In Gee Chun e con 204 (-9) dall’australiana Minjee Lee, dalla coreana Sei Young Kim e dalla neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale. A sesto posto con 206 (-7) Danielle Kang, la cinese Shanshan Feng e la svedese Madelene Sagstrom, lo scorso anno dominatrice del Symetra Tour.
Lydia Ko, anche se distaccata di cinque colpi, proverà ad attaccare Lexi Thompson, ma si guarderà anche indietro per salvaguardare il trono mondiale sottoposto all’attacco della coreana So Yeon Ryu, numero due del Rolex ranking, e della thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre. Il trio è racchiuso in 25 centesimi di punto e basta poco a cambiare le carte in tavola. Non dovrebbe comunque questo essere il torneo di un eventuale sorpasso, poiché Ruy e Jutanugarn sono al 15° posto con 209 (-4) colpi affiancate dalla svedese Anna Nordqvist e dalla canadese Brooke M. Henderson.
Lexi Thompson, attuale numero 5 della classifica mondiale, 22 anni e già sette titoli nel circuito comprensivi di un major, ha condotto il terzo giro in 69 (-2) colpi con tre birdie e un bogey. Giulia Molinaro di colpi ne ha assommati 76 (+5) con tre birdie, sei bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.300.000 euro.
SECONDO GIRO - Lexi Thompson (130 - 65 65 , -12) ha raddoppiato il 65 iniziale e ha proseguito la sua corsa di testa nel Kingsmill Championship (LPGA Tour) in svolgimento sul percorso del River Course (par 71) al Kingsmill Resort di Williamsburg in Virginia, dove Giulia Molinaro è scesa al 40° posto con 140 (67 73, -2) colpi.
La leader ha tre lunghezze di vantaggio su Gerina Piller (133, -9) e quattro sulla taiwanese Candie Kung e sulla neozelandese Lydia Ko (134, -8), numero uno del Rolex ranking, Al quinto posto con 135 (-7) Vicky Hurst e la coreana In Gee Chun, numero quattro, e al settimo con 136 (-6) la cinese Shanshan Feng.
Lydia Ko, nella difesa della corona mondiale, ha avuto la meglio nel primo giro ed è ancora avanti alle due avversarie che, raccolte nell’arco di 25 centesimi di punto, possono strappargliela in qualsiasi momento. Dopo la falsa partenza le sue due antagoniste hanno recuperato e si sono sensibilmente avvicinate: la coreana So Yeon Ryu, numero due, è salita dal 34° al decimo posto con 137 (-5) e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre, dal 73° al 25° con 139 (-3).
Lexi Thompson, attuale numero 5 della classifica mondiale, 22 anni e già sette titoli nel circuito comprensivi di un major, ha fissato lo score con sei birdie senza bogey. Giulia Molinaro, quinta dopo un turno, ha iniziato dalla buca 10 e si è trovata tre colpi sopra par al giro di boa dopo aver segnato un birdie, due bogey e un doppio bogey, Parziale recupero nel rientro con due birdie e un bogey per il 73 (+2). Il montepremi è di 1.300.000 euro.
PRIMO GIRO - Ottima partenza di Giulia Molinaro, quinta con 67 (-4) colpi, alla pari con la neozelandese Lydia Ko, leader mondiale, e con l’australiana Sarah Jane Smith, nel Kingsmill Championship (LPGA Tour) in svolgimento sul percorso del River Course (par 71) al Kingsmill Resort di Williamsburg in Virginia.
E’ in vetta con 65 (-6) Lexi Thompson che ha sulla scia Gerina Piller, Brittany Lincicome e Angel Yin (66, -5). Round favorevole a Lydia Ko nella lotta per il trono mondiale, perché le sue avversarie dirette, che la seguono raccolte in 25 centesimi di punto, hanno avuto una partenza poco felice: la coreana So Yeon Ryu è 34ª con 70 (-1) e la thailandese Ariya Jutanugarn 73ª con 72 (+1).
In buona posizione la cinese Shanshan Feng, la norvegese Suzann Pettersen e la coreana In Gee Chun, 16.e con 69 (-2), e hanno lo stesso score di So Yeon Ryu anche la canadese Brooke M. Henderson, a svedese Anna Nordqvist e la giovanissima indiana Aditi Ashok.
Lexi Thompson, attuale numero 5 nel Rolex ranking, 22 anni e già sette titoli nel circuito comprensivi di un major, ha realizzato sette birdie, di cui cinque di fila, e un bogey. Cinque birdie e un bogey per Giulia Molinaro, alla sesta gara stagionale e che ha assoluta necessità di un piazzamento di rilievo per risalire nella money list. Il montepremi è di 1.300.000 euro.
LA VIGILIA - Sesta gara stagionale nel LPGA Tour per Giulia Molinaro, che prende parte al Kingsmill Championship (18-21 maggio) in programma sul percorso del River Course at Kingsmill Resort, a Williamsburg in Virginia. Per l’azzurra la necessità di cambiare marcia onde sopperire a una posizione nell’ordine di merito che sta diventando precaria.
Nuovo round del duello infinito per il predominio mondiale tra la neozelandese Lydia Ko, attuale leader in difficoltà. la coreana So Yeon Ruy e la thailandese Ariya Jutanugarn, che la seguono nell’ordine e che sono in condizione di forma migliore. In trio si trova nell’arco di appena 25 centesimi di punto, quindi possibile un cambio al vertice qualora la Ko non riuscisse a riprendersi.
Hanno comunque chances di competere per il titolo anche Lexi Thompson, le coreane In Gee Chun e Amy Yang, l’australiana Minjee Lee, la cinese Shanshan Feng, la canadese Brooke M. Henderson, la coreana Haru Nomura e la svedese Anna Nordqvist. Da seguire due giovani emergenti, l’indiana Aditi Ashok e l’israeliana Laetitia Beck. Il montepremi è di 1.300.000 euro. La classifica
Lo spettacolo del grande golf tra le colonne doriche del Tempio di Giunone: la "Road to Rome 2022" ha iniziato così il suo cammino con l’evento "La Ryder Cup nella Valle dei Templi", patrocinato dal Comune di Agrigento. Nella splendida cornice dalla Valle dei Templi, area archeologica siciliana dichiarata dall’Unesco "patrimonio mondiale dell’umanità", sono intervenuti: Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Lillo Firetto, Sindaco di Agrigento; l’architetto Giuseppe Parello, Direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi; il Dott. Marco Truffelli, General Manager del Rocco Forte Verdura Resort.
Presenti anche personaggi di rilievo del mondo dello spettacolo e dello sport: l’attore e regista Rolando Ravello, che ha diretto numerosi film di successo, fra cui "Immaturi, la serie"; l’attore Francesco Montanari, tra i protagonisti della serie tv "Romanzo criminale" nel ruolo del "Libanese" e Much Mair, ex sciatore con tre vittorie nella Coppa del Mondo. Lo show golfistico, impreziosito dalla presenza del trofeo in oro della Ryder Cup (arrivato appositamente dall’Inghilterra), ha visto sfidarsi i campioni azzurri dell’European Tour Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Renato Paratore, insieme ai giovani amateur emergenti Luca Cianchetti (campione europeo in carica) e Andrea Romano (campione italiano ragazzi match play). Presente in platea un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Leonardo di Agrigento, a testimonianza del forte coinvolgimento dei giovani nel Progetto Ryder Cup 2022, che toccherà tutte le regioni italiane in avvicinamento alla sfida fra Europa e Stati Uniti, il terzo evento sportivo al mondo per impatto mediatico, che verrà disputato nel 2022 a Roma, presso il Marco Simone Golf & Country Club. Il prossimo appuntamento della "Road to Rome 2022" si terrà sul Monte Bianco per un altro evento di grande impatto scenico.
Per i protagonisti dello spettacolare contest la settimana proseguirà con il Rocco Forte Open Verdura Sicily, torneo dell’European Tour che si giocherà al Verdura Resort di Sciacca dal 18 al 21 maggio con la presenza in campo di giocatori di spessore del circuito europeo. Il torneo sarà anticipato mercoledì 17 maggio dalla Pro Am che metterà in sfida squadre formate da un professionista e da tre amateur, fra i quali personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e firme autorevoli del giornalismo italiano.
Gian Paolo Montali, dopo aver portato il saluto e il ringraziamento alle Autorità presenti da parte di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Vicepresidente del CONI, ha dichiarato: "Con questo evento in un contesto straordinario abbiamo voluto lanciare idealmente la prima pallina del percorso "Road to Rome 2022". Tra i nostri obiettivi c’è la valorizzazione del Brand Italia attraverso il turismo golfistico. Per questo motivo abbiamo scelto di partire da uno dei luoghi più belli e prestigiosi d’Italia. Nei prossimi 12 anni daremo vita a numerose manifestazioni per dimostrare che il golf è uno sport popolare e alla portata per tutti. La prossima tappa del nostro Road to Rome 2022 sarà il Monte Bianco, una scelta mirata per unire con due tee shot simbolici il punto più a sud del Paese con quello più a Nord".
Lillo Firetto ha commentato: "Il grande golf, lo sport che forse più di ogni altro richiama un messaggio di natura e bellezza, qui ad Agrigento nella millenaria Valle dei Templi è un evento che iscriviamo volentieri tra quelli celebrativi dei 2600 anni di storia dalla fondazione di Akragas".
Marco Truffelli, dopo aver dato appuntamento a tutti al Verdura Resort di Sciacca per seguire da vicino i grandi campioni in gara, ha dichiarato: "
Il Rocco Forte Open – Verdura, Sicily offrirà la possibilità ancora una volta di portare in risalto la Sicilia come destinazione golfistica d’eccellenza grazie a una copertura mediatica globale che darà visibilità ai percorsi del Verdura Resort incastonati nel paesaggio con panorami mozzafiato e viste infinite sul Mar Mediterraneo". Truffelli ha poi aggiunto: "Avvicinare i bambini al golf è un obiettivo fondamentale della strategia di sviluppo del golf italiano ed è nel programma di attività del Verdura che, con la scuola di golf per bambini e adolescenti guidata da professionisti qualificati PGA, dà l’opportunità ai più giovani di sperimentare il golf e giocare allo stesso livello con gli altri. Lavoreremo instancabilmente con il team di Ryder Cup 2022 per garantire la nostra missione nell’introdurre sempre più bambini locali al gioco del golf".
I VALORI DEL PROGETTO RYDER CUP 2022 Con l’assegnazione della Ryder Cup 2022, la Federazione Italiana Golf si impegna in un arco temporale di 12 anni (dal 2016 al 2027) a sviluppare il movimento golfistico, toccando diversi ambiti e proponendosi di raggiungere diversi obiettivi: dall’aumento del numero degli appassionati alla crescita di nuovi campioni; dall’azione educativa del golf sin dai banchi di scuola al ribadire il connubio con l’ambiente; dal sottolineare il carattere inclusivo e di aggregazione sociale di questo sport all’aumentare la consapevolezza che giocare a golf fa bene alla salute; dalla realizzazione di nuove strutture impiantistiche al favorire l’incremento del turismo golfistico.
La Rocco Forte Open Pro Am anticipa domani, mercoledì 17 maggio, il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily (18-21 maggio) torneo dell’European Tour che avrà luogo al Verdura Resort, nei pressi di Sciacca, e che riporta il grande golf continentale in Sicilia dopo le due edizioni del Sicilian Open (2011-2012).
Alla Rocco Forte Open Pro Am parteciperanno 19 squadre formate da un professionista e da tre amateur. Sarà l’occasione per vedere all’opera in anteprima alcuni pro tra i quali Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore, Nino Bertasio, lo svedese Robert Karlsson, il gallese Jamie Donaldson, il danese Thomas Bjorn e il sudafricano Trevor Immelman per citarne alcuni. Tra i dilettanti l’ex campione di sci Much Mair. Formula "Tour scramble" e partenza shotgun alle ore 11.
Dopo la Pro-Am via al torneo, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia. Di qualità il field che annovera, insieme ai migliori giocatori italiani, due vincitori di major, il canadese Mike Weir e il sudafricano Trevor Immelman (rispettivamente Masters 2003 e 2008), lo svedese Robert Karlsson, ex numero uno continentale (2008) che nella stessa stagione si impose anche nella World Cup (con Henrik Stenson) e il danese Thomas Bjorn, quindici titoli sul circuito, che guiderà il team continentale di Ryder Cup (tre presenze da giocatore con altrettanti successi) nella prossima sfida con gli statunitensi in Francia nel 2018. Bjorn sarà un concorrente particolare, che avrà l’attenzione rivolta al proprio gioco e a quello degli altri, dovendo iniziare a farsi le proprie idee sulle forze che avrà a disposizione.
Altri possibili protagonisti gli australiani Marcus Fraser e Andrew Dodt, il francese Raphael Jacquelin, a segno nel Sicilian Open 2011, gli inglesi James Morrison e Matt Wallace, reduce dall’exploit nell’Open de Portugal, il tedesco Marcel Siem, il sudafricano Haydn Porteous, il giovanissimo cinese Haotong Lee e il gallese Bradley Dredge, una World Cup anche per lui (con Stephen Dodd). Con costoro l’altro gallese Jamie Donaldson e il belga Nicolas Colsaerts, che la Ryder Cup l’hanno già giocata e vinta, così come Edoardo Molinari (2010) ritornato prepotentemente sulla scena con il titolo nel Trophée Hassan II in Marocco.
Con il torinese (tre allori nel tour) ci saranno altri 25 azzurri e in particolare Matteo Manassero (quattro successi nel circuito), Renato Paratore e Nino Bertasio in grado di recitare un ruolo importante nell’evento. Hanno l’esperienza per ben figurare Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli e Marco Crespi (un successo nell’European Tour) e l’occasione per fare un istruttivo passaggio nel circuito maggiore Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Francesco Laporta, Matteo Delpodio, Nicolò Ravano e altri che frequentano il Challenge Tour. Da seguire pure Guido Migliozzi e i sei dilettanti: Luca Cianchetti, campione europeo in carica, Andrea Romano, vincitore del recente Campionato Ragazzi Match Play, Giacomo Fortini, Massimiliano Campigli, Philip Geerts e Lorenzo Scalise.
Formula e montepremi - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily si disputerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo le prime 36 il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro. Ingresso libero - L’ingresso per i pubblico sarà libero per tutta la durata dell’evento, pro am compresa.
Il percorso - Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si giocherà su un tracciato misto (metri 6.600, par 71) tratto dai percorsi East e West.
Il torneo su Sky - Sky teletrasmetterà in diretta, in esclusiva e in alta definizione il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 18 maggio, dalle ore 12.30 alle ore 14.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30 (Sky Sport Plus HD); venerdì 19, dalle ore 12.30 alle ore 14.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.30 (Sky Sport 2 HD); sabato 20, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD); domenica 21, dalle ore 11 alle ore 15,30 (Sky Sport 2 HD).
La “Road to Rome 2022” inizierà il suo cammino con l’evento “La Ryder Cup nella Valle dei Templi”, patrocinato dal Comune di Agrigento, che avrà luogo martedì 16 maggio, dalle ore 18.00 alle ore 19.00, nella splendida cornice dalla Valle dei Templi, area archeologica siciliana dichiarata dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”.
Sarà il primo di una lunga serie di manifestazioni che caratterizzeranno il percorso di avvicinamento della Federazione Italiana Golf alla Ryder Cup 2022. Alla presenza di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 e del Sindaco di Agrigento Lillo Firetto, i campioni azzurri dell’European Tour Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Renato Paratore, insieme ai giovani amateur emergenti Luca Cianchetti (campione europeo in carica) e Andrea Romano (campione italiano ragazzi match play), si sfideranno in una gara di abilità alle pendici del Tempio di Giunone.
In platea tanti volti noti del mondo dello sport e dello spettacolo: il campione di sci (e ora appassionato golfista) Much Mair; il regista Paolo Genovese, vincitore di numerosi David di Donatello, fra i quali quello per “Perfetti Sconosciuti”, premiato nel 2016 come miglior film e migliore sceneggiatura; l’attore e regista Rolando Ravello, che ha diretto numerosi film di successo, fra cui “Immaturi, la serie” e l’attore Francesco Montanari, tra i protagonisti della serie tv “Romanzo criminale” nel ruolo del “Libanese”.
L’evento “La Ryder Cup nella Valle dei Templi”, oltre all’onore di poter esporre il trofeo ufficiale della Ryder Cup che arriverà appositamente dall’Inghilterra, darà il via al Progetto Ryder Cup 2022 della Federazione Italiana Golf, tracciando idealmente la rotta di un cammino che abbraccerà il Paese Italia, da nord a sud, contribuendo così alla diffusione di questo sport e alla promozione dei suoi valori in tutto il territorio. Sarà il primo passo di avvicinamento verso la sfida fra Europa e Stati Uniti, il terzo evento sportivo al mondo per impatto mediatico, che verrà disputato nel 2022 a Roma, presso il Marco Simone Golf & Country Club.
I protagonisti dello spettacolare contest saranno poi fra i partecipanti del Rocco Forte Open Verdura Sicily, torneo del circuito European Tour che si giocherà al Verdura Resort di Sciacca dal 18 al 21 maggio con la presenza in campo di nomi di spicco del panorama golfistico internazionale. Il torneo sarà anticipato mercoledì 17 maggio dalla Pro Am che metterà in sfida squadre formate da un professionista e da tre amateur, fra i quali personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e firme autorevoli del giornalismo italiano.
I VALORI DEL PROGETTO RYDER CUP 2022 Con l’assegnazione della Ryder Cup 2022, la Federazione Italiana Golf si impegna in un arco temporale di 12 anni (dal 2016 al 2027) a sviluppare il movimento golfistico, toccando diversi ambiti e proponendosi di raggiungere diversi obiettivi: dall’aumento del numero degli appassionati alla crescita di nuovi campioni; dall’azione educativa del golf sin dai banchi di scuola al ribadire il connubio con l’ambiente; dal sottolineare il carattere inclusivo e di aggregazione sociale di questo sport all’aumentare la consapevolezza che giocare a golf fa bene alla salute; dalla realizzazione di nuove strutture impiantistiche al favorire l’incremento del turismo golfistico.
La Federazione Italiana Golf, inoltre, darà vita a numerosi eventi, in ciascuna delle regioni italiane, allo scopo di contribuire alla diffusione dei valori di questo sport, sottolineando come ospitare la Ryder Cup 2022 possa portare benefici a tutto il Paese Italia e dimostrando che il golf è aperto a tutti.
Giovanni Malagò è stato confermato alla presidenza del CONI per il prossimo quadriennio a larghissima maggioranza dal Consiglio Nazionale riunito nel Salone d’Onore al Foro Italico. Malagò ha ottenuto 67 voti contro i due ricevuti da Sergio Grifoni, ex presidente della Federazione Italiana Orienteering. Cinque le schede bianche. Successivamente il Consiglio Nazionale ha eletto la Giunta Nazionale. Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, ha ricevuto il più alto numero di voti (57) fra i Dirigenti.
La Giunta Nazionale, su proposta di Malagò, ha nominato Vice Presidenti Franco Chimenti (Vicario) e Alessandra Sensini, mentre Roberto Fabbricini è stato confermato Segretario Generale e Carlo Mornati Vice Segretario Generale.
Contestualmente Franco Chimenti ha rimesso il mandato da Presidente della Coni Servizi, carica che verrà assunta ad interim da Malagò fino ai Giochi di PyeongChang 2018. Lo stesso Malagò ha anche anticipato che, d'intesa con l'azionista di riferimento, dopo l'evento olimpico in Corea del Sud, Fabbricini assumerà la carica di Presidente della Coni Servizi e Carlo Mornati diventerà il Segretario Generale del CONI.
La Giunta ha confermato infine il mandato al Procuratore Generale dello Sport, Enrico Cataldi, e al Responsabile della Nado Italia, Leonardo Gallitelli. Malagò ha anche annunciato che il 12 giugno, alle 18, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrerà al Foro Italico i 250 rappresentanti delle istituzioni sportive italiane.
Di seguito l’esito completo della votazione per la Giunta Nazionale
Dirigenti (7): Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, (57), Angelo Binaghi (45), Sabatino Aracu (34), Alfio Giomi (30), Francesco Ricci Bitti (27), Carlo Magri (27), e Flavio Roda (27) che ha vinto il ballottaggio (45-25) con Luciano Rossi. Non eletti: Luciano Rossi (27), Fabio Pigozzi (25), Renato Di Rocco (21), Ugo Claudio Matteoli (11), Gianfranco Ravà (6), Riccardo Fraccari (5), Sergio Anesi (3) e Luca Di Mauro (2).
Comitati Regionali (1): Sergio D'Antoni (30). Non eletti: Fabio Sturani (27) e Riccardo Viola (15)
Delegati Provinciali (1): Guglielmo Talento (40). Non eletto: Gianfranco Porqueddu (31)
Enti di Promozione Sportiva (1): Giovanni Gallo (43). Non eletto: Claudio Barbaro (29)
Atleti (2): Alessandra Sensini (40), Roberto Cammarelle (31)
Tecnici (1): Valentina Turisini (67)
La francese Celine Boutier (278 - 68 68 70 72, -10) ha vinto il Self Regional Healthcare Foundation Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - disputato al The Links at Stone Point (par 72) di Greenwood, nel South Carolina, dove Silvia Cavalleri, 73ª con 149 (74 75, +5), è uscita al taglio.
La transalpina, 24enne di Clamart, giocatrice del Ladies European Tour e rookie sul Symetra Tour, ha ottenuto il primo titolo al sesto torneo disputato superando con un birdie alla prima buca di spareggio Paola Moreno (278 - 74 65 65 74), 31enne colombiana di Cali con tre successi nel circuito, leader dopo due turni.
Al terzo posto con 279 (-9) la canadese Anne-Catherine Tanguay, al quarto con 280 (-8), Rachel Rohanna e al quinto con 281 (-7) Daniela Iacobelli. Al 10° con 283 (-5) a danese Nanna Koerstz Madsen, vincitrice del precedente Symetra Classic, all’11° con 284 (-4) l’ecuatoriana Daniela Darquea, numero due della money list, e al 54° con 297 (+9) la paraguayana Julieta Granada, ormai lontano ricordo della giovane che era entrata nel LPGA Tour in maniera prorompente conquistando vittorie prestigiose.
A Celine Boutier è andato un assegno di 30.000 dollari su un montepremi di 200.000 dollari.
TERZA GIORNATA - Paola Moreno ha rimontato dal quinto posto ed è la nuova leader con 204 colpi (74 65 65, -12) del Self Regional Healthcare Foundation Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - in svolgimento al The Links at Stone Point (par 72) di Greenwood ,nel South Carolina, dove Silvia Cavalleri, 73ª con 149 (74 75, +5), è uscita al taglio.
La Moreno, 31enne colombiana di Cali con tre titoli nel circuito, grazie a sette birdie per il secondo 65 (-7) di fila, ha preso due colpi di vantaggio su Rachel Rohanna, sulla francese Celine Boutier e sulla canadese Anne-Catherine Tanguay (206, -10), quest’ultima in vetta dopo un giro. Al quinto posto con 209 (-7) Mindy Kim e al sesto con 210 (-6) Allison Emrey. Troppo lontane per sperare nel titolo, anche se in buona classifica, l’ecuatoriana Daniela Darquea, numero due della money list, e la canadese Augusta James, settime con 211 (-5), e la danese Nanna Koerstz Madsen, vincitrice del precedente Symetra Classic, 14ª con 213 (-3). Ancora un volta deludente la paraguaiana Julieta Granada, 55ª con 222 (+6), che ha conosciuto giorni migliori sul LPGA Tour, dove ebbe una partenza folgorante per poi spegnersi lentamente.
SECONDA GIORNATA - Silvia Cavalleri, 73ª con 149 (74 75, +5), è uscita al taglio nel Self Regional Healthcare Foundation Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - in svolgimento al The Links at Stone Point (par 72) di Greenwood nel South Carolina.
E’ passata a condurre con 134 (69 65, -10) la canadese Anne-Catherine Tanguay con due colpi di margine sulla francese Celine Boutier (136, -8). Al terzo posto con 138 (-6) Rachel Rohanna e l’altra canadese Augusta James e al quinto von 139 (-5) la colombiana Paola Moreno e la thailandese Chirapat Jao-Javanil. E’ al 12° con 141 (-3), ma fuori gioco per il titolo, la danese Nanna Koerstz Madsen, vincitrice del precedente Symetra Classic, così come l’ecuatoriana Daniela Darquea, numero due della money list, 21ª con 143 (-1). Bassa classifica per la paraguaiana Julieta Granada, 44ª con 146 (+2), che ha conosciuto giorni migliori sul LPGA Tour, dove ebbe una partenza folgorante per poi spegnersi lentamente. Out al taglio, caduto a 147 (+3), la thailandese Benyapa Niphatsophon, leader dell’ordine di merito, 89ª con 150 (+6).
Anne-Catherine Tanguay ha realizzato un 65 (-7) con sette birdie senza bogey. Silvia Cavalleri ha concluso la sua gara con 75 (+3) frutto di due birdie, un bogey e di due doppi bogey.
PRIMA GIORNATA - Silvia Cavalleri è al 47° posto con74 (+2) colpi dopo il primo giro del Self Regional Healthcare Foundation Classic, torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - in svolgimento al The Links at Stone Point (par 72) di Greenwood nel South Carolina.
In vetta con 68 (-4) colpi Allie White, la francese Celine Boutier e la canadese Augusta James, che precedono di un colpo Allison Emrey, Kim Welch e l’altra canadese Anne-Catherine Tanguay (69, -3). Sono poco dietro la danese Nanna Koerstz Madsen, vincitrice del precedente Symetra Classic, 13ª con 71 (-1), e la paraguayana Julieta Granada, che ha conosciuto giorni migliori sul LPGA Tour, dove ebbe una partenza folgorante per poi spegnersi lentamente, 19ª con 72 (par).
L’’ecuatoriana Daniela Darquea, numero due della money list, ha lo stesso score della Cavalleri e giro da dimenticare per la thailandese Benyapa Niphatsophon, leader dell’ordine di merito, 75ª con 76 (+4). Silvia Cavalleri ha segnato un birdie e tre bogey.
LA VIGILIA - Silvia Cavalleri sarà l’unica italiana in campo nel Self Regional Healthcare Foundation Classic (11-14 maggio), torneo del Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense - in programma al The Links at Stone Point di Greenwood nel South Carolina.
Favorite le prime cinque della money list, nell’ordine, la thailandese Benyapa Niphatsophon, l'equatoriana Daniela Darquea, la danese Nanna Koerstz Madsen, vincitrice del precedente Symetra Classic, la canadese Anne-Catherine Tanguay e l’australiana Hannah Green. Tra altre possibili protagoniste Brittany Benvenuto, Daniela Iacobelli, la paraguayana Julieta Granada, che ha conosciuto giorni migliori sul LPGA Tour, dove ebbe una partenza folgorante per poi spegnersi lentamente, la messicana Alejandra Llaneza e la canadese Samantha Richdale.
Si sono classificati al 53° posto con 288 (-4) colpi Lorenzo Gagli (75 67 72 74), Alessandro Tadini (73 70 7174) e Andrea Pavan (72 71 75 70) nell’Open de Portugal, torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour che si è svolto sul percorso del Morgado G&CC (par 73), a Portimao in Portogallo.
Ha ottenuto il primo successo nel circuito l’inglese Matt Wallace (271 - 63 66 73 69, -21), lo scorso anno mattatore dell’Alps Tour con sei titoli e il primato nella money list, che ha superato di tre colpi lo statunitense Julian Suri (274, -18). Al terzo posto con 276 (-16) il francese Matthieu Pavon, al quarto con 277 (-15) l’inglese Sam Walker e il tedesco Sebastian Heisele e al sesto con 278 (-14) il finlandese Tapio Pulkkanen e gli inglesi Ben Evans, Mark Foster e Oliver Fisher.
Matt Wallace, 27enne di Hillington, ha fatto corsa di testa e ha concluso con un parziale di 69 (-4) colpi con quattro birdie, senza bogey, e insieme al titolo ha ottenuto l’esenzione nell’European Tour e un assegno di 83.330 euro su un montepremi di 500.000 euro.
Andrea Pavan con sei birdie e tre bogey per il 70 (-3) ha recuperato dodici posizioni, mentre ne hanno perse diciotto Lorenzo Gagli (un eagle e tre bogey) e Alessandro Tadini (tre birdie e quattro bogey) entrambi con un 74 (+1).
Sono usciti al taglio gli altri sette italiani in gara: Enrico Di Nitto, 74° con 144 (74 70, -2), Matteo Delpodio, 106° con 146 (75 71, par), Francesco Laporta, 137° con 149 (77 72, +3), Federico Maccario, (74 77) e il dilettante Luca Cianchetti (76 75). 145.i con 151 (+5), Filippo Bergamaschi, 148° con 153 (78 75, +7), e Andrea Maestroni, 151° con 154 (77 77, +8
TERZO GIRO - Lorenzo Gagli (75 67 72) e Alessandro Tadini (73 70 71) sono al 35° posto con 214 (-5) colpi a un giro dal termine dell’Open de Portugal, torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Morgado G&CC (par 73), a Portimao in Portogallo,
Ha proseguito la sua corsa di testa l’inglese Matt Wallace (202 - 63 66 73, -17), lo scorso anno sei successi nell’Alps Tour, record assoluto per una stagione, e per ottenere il primo titolo nel circuito dovrà gestire tre colpi di vantaggio nei riguardi del tedesco Sebastian Heisele (205, -14) e quattro sull’inglese Sam Walker (206, -13). Hanno qualche chance di inserirsi nella corsa anche il francese Matthieu Pavon, quarto con 207 (-12), e il finlandese Tapio Pulkkanen, quinto con 208 (-11).
Degli italiani è rimasto in gara anche Andrea Pavan, 65° con 218 (72 71 75, -1), mentre sono usciti al taglio: Enrico Di Nitto, 74° con 144 (74 70, -2), Matteo Delpodio, 106° con 146 (75 71, par), Francesco Laporta, 137° con 149 (77 72, +3), Federico Maccario, (74 77) e il dilettante Luca Cianchetti (76 75). 145.i con 151 (+5), Filippo Bergamaschi, 148° con 153 (78 75, +7), e Andrea Maestroni, 151° con 154 (77 77, +8). Il montepremi è di 500.000 euro.
SECONDO GIRO - Nell’Open de Portugal anche il secondo giro è stato sospeso, dopo i ritardi accumulati nel primo. Nel torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour, che si sta disputando sul percorso del Morgado G&CC (par 73), a Portimao in Portogallo, Andrea Pavan è al 53° posto con 143 (72 71, -3) colpi, mentre guida ancora la classifica provvisoria l’inglese Matt Wallace con un "-16" dopo 12 buche.
Al secondo posto "-11" alla 12ª il tedesco Sebastian Heisele, al terzo con 137 l'inglese Ashley Chesters e il francese Matthieu Pavon e con lo stesso "meno 9" l’inglese Jamie Rutherford (6ª), e il sudafricano Erik Van Rooyken (12ª). Hanno concluso, settimi con 138 (-8), anche il portoghese José Filipe Lima, il sudafricano Trevor Fisher jr, lo spagnolo Pedro Oriol e gli inglesi Robert Rock e Laurie Canter.
Sono al 68° posto con "meno 2" alla nona Lorenzo Gagli ed Enrico Di Nitto, all'88° con "meno 1" Alessandro Tadini (9ª), al 102° con il par Matteo Delpodio (15ª), e al 137° con "+3" il dilettante Luca Cianchetti (9ª).
Rimarranno fuori al taglio: Francesco Laporta, 137° con 149 (77 72, +3), Federico Maccario, 146° con 151 (74 77, +5), Filippo Bergamaschi, 149° con 153 (78 75, +7), e Andrea Maestroni, 153° con 154 (77 77, +8). Il montepremi è di 500.000 euro.
PRIMO GIRO - Andrea Pavan, 44° con 72 (-1) colpi ha ottenuto il miglior score tra i dieci giocatori italiani impegnati nell’Open de Portugal, torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Morgado G&CC (par 73), a Portimao in Portogallo.
Il primo giro non è stato portato a termine per il maltempo e nella classifica provvisoria è al comando con 63 (-10) colpi l’inglese Matt Wallace, dominatore lo scorso anno dell’Alps Tour con sei successi e la leadership nell’ordine di merito, che precede il tedesco Sebastian Heisele (64, -9). Al terzo posto con 67 (-6) altri due inglesi, Paul Maddy e Jamie Rutherford, e lo statunitense Julian Suri.
Tra gli azzurri hanno completato il turno Alessandro Tadini, 65° con 73 (par), Enrico Di Nitto, 91° con 74 (+1), Matteo Delpodio e Lorenzo Gagli, 114.i con 75 (+2) e il dilettante Luca Cianchetti, 126° con 76 (+3). Dovranno riprendere di prima mattina Andrea Maestroni, stesso par di Tadini, ma fermato dopo tre buche, Filippo Bergamaschi (9ª) e Francesco Laporta (6ª), 91.i con "+1" come Di Nitto, e Federico Maccario, che non è partito. Il montepremi è di 500.000 euro.
LA VIGILIA - A Portimao, in Portogallo, si disputa l’Open de Portugal (11-14 maggio), torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour al quale partecipano Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Matteo Delpodio, Francesco Laporta, Enrico Di Nitto, Andrea Maestroni, Andrea Pavan, Federico Maccario, Filippo Bergamaschi e il dilettante Luca Cianchetti.
Tengono banco il canadese Mike Weir e lo scozzese Paul Lawrie, entrambi vincitori di major, ma in tempi lontani: un Masters nel 2003 per il primo e l’Open Championship nel 1999 per il secondo. Nel field, che annovera soprattutto elementi del Challenge Tour, i tre migliori esponenti di casa, Ricardo Gouveia, Ricardo Santos e José Filipe Lima, insieme all’argentino Estanislao Goya, agli inglesi Simon Dyson e Simon Khan e all’australiano Richard Green. Si attendono buone prove da Tadini, Gagli, Laporta, Delpodio e da Di Nitto, alle prime gare dopo la promozione dall’Alps Tour e vincitore del Campionato Nazionale Open. Il montepremi è di 500.000 euro. La classifica
Grande prova di Francesco Molinari, sesto con 283 colpi (69 74 69 71, -5) nel prestigioso The Players Championship (PGA Tour), disputato sul percorso del TPC Sawgrass (par 72) a Ponte Vedra Beach in Florida. Ha vinto a sorpresa, ma meritatamente il coreano Si Woo Kim (278 - 69 72 68 69, -10), che ha lasciato a tre colpi l’inglese Ian Poulter e il sudafricano Louis Oosthuizen (281, -7). Al quarto posto con 282 (-6) lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e Kyle Stanley e hanno affiancato Molinari, l’australiano Adam Scott, Brendan Steele e Lucas Glover. Ha recuperato Dustin Johnson, leader mondiale, da 44° a 12° con 286 (-2) grazie a un 68 (-4), e sono risaliti anche lo svedese Henrik Stenson e il fijiano Vijay Singh, 16.i con 287 (-1), Patrick Reed e il giapponese Hideki Matsuyama, 22.i con 288 (par). A metà classifica, ma deludendo le attese, l’iberico Sergio Garcia, 30° con 289 (+1), e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del world ranking, 35° con 290 (+2). In bassa Phil Mickelson, 41° con 291 (+3), Rickie Fowler e Jason Day, che difendeva il titolo, 60.i con 295 (+7), l’inglese Justin Rose, 65° con 296 (+8), e il tedesco Martin Kaymer, 69° con 297 (+9).
Si Woo Kim, 22enne di Seoul, ha ottenuto il secondo titolo in 61 gare disputate sul circuito iniziando il giro finale dal quarto posto. E’ salito in vetta con tre birdie sulle prime nove buche (69, -3) e poi ha contenuto i tentativi di rimonta degli avversari. Per lui un assegno di 1.890.000 dollari su un montepremi di 10,5 milioni di dollari.
Francesco Molinari ha conseguito il quinto piazzamento tra i top ten nei 14 eventi a cui ha preso parte quest’anno e in altre quattro occasioni ha concluso tra i primi 20. Ha alternato due birdie e due bogey in uscita, poi ha fissato il 71 (-1) con il terzo birdie alla buca 11. Con i 339.938 dollari di premio è salito dal 29° al 24° posto nella money list.
TERZO GIRO - Francesco Molinari, da 34° a decimo con 212 (69 74 69, -4), ha brillantemente recuperato nel terzo giro del The Players Championship (PGA Tour), che si conclude con la disputa del quarto sul percorso del TPC Sawgrass, (par 72) a Ponte Vedra Beach in Florida. Kyle Stanley è rimasto al comando con 207 (69 66 72, -9), ma è cambiato il suo compagno di viaggio perché il sudafricano Louis Oosthuizen, ora terzo con 208 (-8), ha ceduto il passo a J.B. Holmes (207 – 68 69 70).
Al quarto posto con 209 (-7) il coreano Si Woo Kim e al quinto con 210 (-6) l’inglese Ian Poulter e l’argentino Emiliano Grillo. Sono in corsa per il titolo anche lo spagnolo Sergio Garcia, in rimonta dal 44°, Patrick Cantlay e lo svedese Alex Noren, settimi con 211 (-5). La matematica non nega chance al terzetto con Molinari comprendente anche l’iberico Rafael Cabrera Bello e Pat Perez, mentre sono fuori gioco l’australiano Adam Scott, 13° con 213 (-3), il connazionale Jason Day, numero tre mondiale e campione uscente, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due, 20.i con 215 (-1), Rickie Fowler, l’inglese Justin Rose e lo svedese Henrik Stenson, 25.i con 216 (par).
In bassa classifica Dustin Johnson, leader del world ranking, 44° con 218 (+2), Patrick Reed, il giapponese Hideki Matsuyama e il tedesco Martin Kaymer, 54.i con 219 (+3) e Phil MIckelson, 67° con 220 (+4) dopo un rovinoso 78 (+6). Sono usciti al secondo taglio lo spagnolo Jon Rahm, 72° con 222 (+6), e Justin Thomas, 75° con 223 (+7).
J.B. Holmes, 35enne di Campbellsville (Kentucky) si è concessa l’opportunità di portare a cinque i successi nel tour con tre birdie e un bogey per il 70 (-2). Kyle Stanley, 29enne di Gig Harbor (Washington) con un titolo nel circuito datato 2012, ha evitato il soprasso con tre birdie e altrettanti bogey per il par.
Francesco Molinari, dopo lo scivolone con il 74 (+2) che nel secondo giro lo ha fatto arretrare dalla settima alla 34a piazza, ha provato subito ad attaccare, ma sulle prime nove buche, pur segnando tre birdie, non è andato oltre il par perché nel conto sono finiti anche tre bogey. Ha aumentato il ritmo nella seconda metà del campo, dove nel turno precedente aveva lasciato quattro colpi, e questa volta il risultato è stato molto diverso: quattro birdie contro solo un bogey per il parziale di 69 (-3) e il bel salto in avanti.Il montepremi di ben 10,5 milioni di dollari.
SECONDO GIRO - Francesco Molinari è sceso dal settimo al 34° posto con 143 (69 74, -1) colpi nel secondo giro del The Players Championship (PGA Tour) sul percorso del TPC Sawgrass, (par 72) a Ponte Vedra Beach in Florida. Sono al vertice con 135 (-9) il sudafricano Louis Oosthuizen (69 66) e Kyle Stanley (69 66), che precedono J.B. Holmes (137, -7) e il sorprendente fijiano Vijay Singh (138, -6) da tempo lontano dall’alta classifica. In quinta posizione con 139 (-5) Patrick Cantlay, lo svedese Alex Noren, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, il canadese David Hearn e l’inglese Ian Poulter e in decima con 140 (-4) l’iberico Jon Rahm.
Non stanno brillando i giocatori più attesi. Sono al 23° posto con 142 (-2) Phil Mickelson, lo svedese Henrik Stenson e gli australiani Jason Day, numero tre mondiale e campione uscente, e Adam Scott e occupano il 43° con 144 (par) Dustin Johnson, leader del world ranking, il nordirlandese Rory McIlroy, numero due, Justin Thomas, Rickie Fowler, il tedesco Martin Kaymer e lo spagnolo Sergio Garcia. Il giapponese Hideki Matsuyama ha lo stesso score di Molinari, e sono quasi in coda Patrick Reed e l’inglese Justin Rose, 56.i con 145 (+1). E’ uscito al taglio, caduto a 146 (+2), Jordan Spieth (148, +4).
Lodewicus Theodorus Oosthuizen, detto Louis, 34enne di Mossel Bay, un major vinto (Open Championship, 2010) e due persi al playoff, sette titoli nell’European Tour e cinque nel Sunshine Tour, ha girato in 66 (-6) colpi con sei birdie senza bogey. Stesso risultato, ma con otto birdie e due bogey, per Kyle Stanley, 29enne di Gig Harbor (Washington) con un successo nel PGA Tour datato 2012.
Francesco Molinari ha tenuto un buon passo sulle prime nove buche, con tre birdie e un bogey, poi il suo rendimento è sceso all’improvviso e sulle seconde nove ha segnato un birdie e cinque bogey per il 74 (+2). Il montepremi di ben 10,5 milioni di dollari.
PRIMO GIRO - Francesco Molinari, settimo con 69 (-3), è a due colpi dai leader, William McGirt e il canadese Mackenzie Hughes (67, -5), nel The Players Championship, il prestigioso torneo del PGA Tour in svolgimento sul percorso del TPC Sawgrass, (par 72) a Ponte Vedra Beach in Florida.
Al terzo posto con 68 (-4) J.B. Holmes, Chez Reavie e due candidati al titolo, lo spagnolo Jon Rahm e lo svedese Alex Noren. Affiancano Molinari, l’iberico Rafael Cabrera Bello e il sudafricano Louis Oosthuizen, e hanno girato in 70 (-2) colpi, per la 18ª posizione, Rickie Fowler, Phil Mickelson e gli australiani Jason Day, campione uscente, e Adam Scott. Qualche sbavatura per Dustin Johnson, numero uno mondiale, 32° con 71 (-2), e con ritardi più pesanti Patrick Reed, lo svedese Henrik Stenson, il tedesco Martin Kaymer e il giapponese Hideki Matsuyama, 51.i con 72 (par), Jordan Spieth, Justin Thomas, lo spagnolo Sergio Garcia e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del world ranking, 66.i con 73 (+1), e l’inglese Justin Rose, 83° con 74 (+2).
Francesco Molinari, la scorsa settimana autore di un’ottima prova nel Wells Fargo anche se il piazzamento non ha corrisposto al gioco (24°), è partito con la prima terna dalla buca 10. Ha realizzato subito un birdie, poi l’unico bogey al giro di boa. Molto sicuro il cammino nel rientro con altri tre birdie.
William McGirt, 37enne di Fairmont (North Carolina) con un titolo nel circuito, ma pesante (Memorial Tournament, 2016), ha messo insieme due eagle, tre birdie e due bogey. E’ stato più lineare (cinque birdie) Mackenzie Hughes, 26enne di Hamilton, quest’anno a segno per la prima volta (RSM Classic). Il montepremi di ben 10,5 milioni di dollari.
LA VIGILIA - L’australiano Jason Day, numero tre mondiale, difende il titolo nel The Players Championship (11-14 maggio), uno dei più attesi appuntamenti nel calendario del PGA Tour con un montepremi di ben 10,5 milioni di dollari. Sul percorso del TPC Sawgrass, a Ponte Vedra Beach in Florida, sarà al via anche Francesco Molinari, reduce dal Wells Fargo Championship dove non ha ottenuto un risultato (24°) rispondente all’ottimo gioco proposto e ai primi due giri al vertice.
Il field è di altissimo profilo e a contendere il successo a Jason Day saranno, in particolare, gli altri nove giocatori che compongono la top ten dei world ranking: Dustin Johnson, numero uno, appena rientrato dopo l’infortunio alla schiena, il quale ha sfiorato il quarto successo di fila (2°) domenica scorsa, il nordirlandese Rory McIlroy, numero due, e gli altri dal quarto al decimo posto, nell’ordine il giapponese Hideki Matsuyama, Jordan Spieth, lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Henrik Stenson, l’inglese Justin Rose, Rickie Fowler e Justin Thomas. A completare il quadro quasi tutti gli altri dieci che seguono fino alla 20ª posizione tra i quali ricordiamo l’australiano Adam Scott, l’iberico Jon Rahm, l’inglese Paul Casey, il sudafricano Charl Schwartzel e Phil Mickelson.
Naturalmente alla vigilia Dustin Johnson è il numero uno anche tra i favoriti, ma in una gara con tanti campioni le previsioni diventano aleatorie più che in altre occasioni. Altri possibili protagonisti il tedesco Martin Kaymer, Bubba Watson, Brian Harman. a segno nel Wells Fargo, Jim Furyk, Zach Johnson e il sudafricano Louis Oosthuizen. Per Francesco Molinari subito l’occasione per riproporsi nuovamente ai massimi livelli.
Diretta su Sky - Il The Players Championship sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 11 maggio, dalle ore 19 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD); venerdì 12, dalle ore 22,35 alle ore 1 (Sky Sport 2 HD); sabato 13, dalle ore 20,45 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD); domenica 14, dalle ore 21,30 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD)
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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