Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Con la vittoria nei Campionati Nazionali Match Play Ragazzi e Ragazze, Andrea Romano e Caterina Don si sono messi in luce come due tra i giovani più promettenti del golf italiano.

Il torneo disputato al Golf Club Padova ha anche evidenziato come nel giro azzurro ci siano altri under 18 di sicuro affidamento. Merito della bravura degli atleti stessi, dei loro maestri e del lavoro svolto dallo staff tecnico della Federazione Italiana Golf coordinato da Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, nella sua nuova veste di Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali.

Andrea Romano, nato a Roma, 17 anni nel prossimo giugno, tesserato per il Golf Club Castelgandolfo, è emerso sin da giovanissimo conquistando i titoli italiani Baby (2012) e Pulcini (2013-2014). Il recente secondo posto in Francia ai Campionati Internazionali Under 18 ha dato conferma della sua competitività.

Caterina Don, sedicenne torinese, tesserata per il Golf Club La Margherita, è salita sulla scena nelle ultime due stagioni con una crescita continua e sicura, culminata con la presenza nella squadra Girls azzurra vincitrice del Campionato Europeo della categoria nel 2016. Dalla nascita della passione per il golf ai sogni nel cassetto, i due azzurri si sono raccontati in un’intervista doppia esclusiva. 

Che emozione hai provato a vincere un torneo così importante?

Romano – La vittoria mi ha trasmesso grande soddisfazione. Finalmente ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato dopo aver sfiorato il titolo negli Internazionali di Francia. Per arrivare fino in fondo ho dovuto superare avversari molto forti, acquisendo così sempre più consapevolezza nei miei mezzi. In finale contro Pietro Bovari ho avuto il giusto mix di serenità e determinazione.

Don – Vincere mi ha ripagato dei tanti sforzi compiuti. Ero andata molto vicino al successo nei precedenti tornei e a Padova sentivo di aver raggiunto la maturazione psico-fisica per provarci. Superare un’amica come Benedetta Moresco in finale ha reso tutto ancora più bello.

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2017 e i tuoi progetti da grande?

Romano – La prossima settimana giocherò il Rocco Forte Open, Verdura – Sicily e mi piacerebbe passare il taglio nel mio primo torneo sull’European Tour. Poi punto a far parte della squadra nazionale che affronterà gli Europei e i Mondiali. Conclusa la scuola, potrei trasferirmi negli Stati Uniti per unire studio e golf oppure restare in Italia per cercare la scalata da professionista e magari riuscire a giocare un Major.

Don – Nel 2017 vorrei far parte nuovamente della squadra nazionale che difenderà il titolo europeo e poi togliermi soddisfazioni nelle gare individuali all’estero. Finita la scuola, ho in programma di affrontare un’esperienza negli Stati Uniti con una borsa di studio che mi permetta di studiare e continuare a giocare.

In seguito, se sarò all’altezza, mi piacerebbe fare il salto da proette per gareggiare nei massimi circuiti internazionali.

Il calendario delle gare ti porta a viaggiare nel mondo con grande frequenza. Come riesci a conciliare studio e sport?

Romano – Riesco a ottimizzare le ore che passo in aula così da compensare le assenze causate dai miei impegni golfistici. Sono molto fortunato a poter viaggiare così tanto e l’emozione di rappresentare l’Italia mi dà la forza per sacrificarmi. Il supporto della FIG ci consente di affrontare ogni torneo con uno staff di tecnici che ci aiuta sia in campo che fuori.

Don – Dividermi tutti i giorni fra scuola e campo di golf non è facile, ma con la giusta organizzazione ci si riesce. Le tante trasferte per i tornei sono comunque un arricchimento personale e la presenza degli allenatori federali ci dà sempre conforto per non farci trovare impreparate quando scendiamo in campo.

Come nasce la tua passione per il golf?

Romano – A differenza di altri golfisti, non ho avuto parenti che mi hanno avvicinato a questo sport. Quando avevo 3 anni mi è bastato seguire un mio amico per innamorarmi del golf. Poi sono cresciuto con il mito di Tiger Woods e anche oggi in campo cerco di ispirarmi al suo gioco e allo stile di Rory McIlroy.

Don – Da bambina praticavo molto sci, poi quando i miei zii hanno iniziato a portarmi con loro sul percorso di golf ho capito che era quello lo sport dove mi sarei potuta togliere maggiori soddisfazioni. Si tratta di una disciplina veramente completa e stimolante.

Come convinceresti un tuo compagno di scuola che il golf è uno sport vero e impegnativo?

Romano – Contro lo scetticismo dei miei amici c’è un metodo infallibile: li porto con me in campo per fargli vivere da vicino un percorso di gioco. Dopo poche buche con la sacca in spalla si convincono tutti che il golf è uno sport davvero faticoso!

Don – Indubbiamente ci sono tanti pregiudizi che portano a considerare il golf come un semplice gioco. In realtà serve una grande preparazione fisica perché una gara può durare anche 5 ore con condizioni meteorologiche spesso ostili. È uno sport che ti porta a sfidare te stesso, il campo e l’avversario e ogni buca ti fa scoprire qualcosa di te che non conoscevi.

 

 

 

 

 

 

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GolfSixes: l'Italia termina quarta

L’Italia (Matteo Manassero-Renato Paratore) ha ottenuto un bel quarto posto nel GolfSixes, un torneo dell’European Tour della durata di due giorni e dalla formula di gioco innovativa, dove si sono privilegiati lo spettacolo, con incontri match play veloci su sei buche, e il contatto pubblico-protagonisti. La gara è stata vinta dalla Danimarca (Thorbjorn Olesen/Lucas Bjerregaard), che ha sconfitto in finale per 3-1 l’Australia (Sam Brazel/Scott Hend). Al birdie iniziale australiano i vincitori hanno risposto imponendosi nelle ultime tre buche. Nella finale per la terza posizione l’Italia, dopo la parità nelle sei buche regolamentari, ha ceduto alla Scozia alla seconda di spareggio. Avanti Manassero-Paratore con birdie alla buca 2, replica con stessa moneta degli scozzesi(Richie Ramsay/Marc Warren) alla 5ª, poi l’epilogo quando nel playoff (nearest to the pin) Warren ha posto la palla in bandiera superando per pochi centimetri quella tirata da Manassero. Resta in ogni caso la tonica prova di entrambi gli azzurri apparsi in ottima condizione.

L’Italia aveva avuto accesso ai quarti di finale con il secondo posto nel girone eliminatorio, preceduta dalla Francia, dopo aver pareggiato con il Sudafrica (0-0) e gli stessi transalpini (2-2) e aver battuto in extremis la Svezia (1-0). Nei quarti ha sconfitto l’Inghilterra (Chris Wood, Andy Sullivan) per 2-1. Vantaggio azzurro con birdie alla 2ª buca, immediato pareggio britannico con un eagle alla 3ª e eagle vincente italiano alla sesta. Gli altri risultati: Danimarca-Francia 2-1, Australia-Thailandia 3-2 e Scozia-Portogallo 3-0.

In semifinale Manassero e Paratore hanno affrontato i danesi, che si sono portati avanti con un birdie alla 4ª buca bissato per andare in finale alla 6ª dopo che l’Italia aveva impattato alla 5ª anch’essa con un birdie.  Nell’altra semifinale l’Australia ha avuto ragione della Scozia per 2-1 con un birdie in chiusura.

Al torneo hanno preso parte 16 squadre in rappresentanza di altrettante nazioni, divise in quattro raggruppamenti di quattro compagini che nella prima giornata si sono affrontate con girone all’italiana, ossia ognuna ha incontrato le altre tre con formula greensome (tee shot di entrambi i giocatori che poi sceglievano la pallina posizionata meglio, completando la buca con un colpo ciascuno). A determinare il punteggio le buche vinte (1 punto per ciascuna), con lo stesso criterio dei gol segnati in una partita di calcio.

PRIMA GIORNATA - L’Italia (Matteo Manassero-Renato Paratore) ha superato il turno di qualificazione ed è stata ammessa ai quarti di finale nel GolfSixes, un torneo dell’European Tour della durata di due giorni e dalla formula di gioco innovativa, dove si privilegiano lo spettacolo, con incontri match play veloci su sei buche, e il contatto pubblico-protagonisti. Teatro di gara il Centurion Club di St. Albans, a nord di Londra.

Al via 16 squadre in rappresentanza di altrettante nazioni, divise in quattro raggruppamenti di quattro compagini che nella prima giornata si sono affrontate con girone all’italiana, ossia ognuna ha incontrato le altre tre con formula greensome (tee shot di entrambi i giocatori che poi sceglievano la pallina posizionata meglio, completando la buca con un colpo ciascuno). A determinare il punteggio le buche vinte (1 punto per ciascuna), con lo stesso criterio dei gol segnati in una partita di calcio.

L’Italia, nel Girone D, ha concluso al secondo posto con 5 punti, alle spalle della Francia con 7. Fuori gioco Svezia (p. 3) e Sudafrica (p. 1). Gli azzurri hanno pareggiato 0-0 con il Sudafrica e hanno concluso 2-2 il match con la Francia recuperando dallo 0-2 nelle ultime tre buche. Nel terzo incontro è stato decisivo il birdie sull’ultima buca per l’1-0 con cui Manassero e Paratore hanno superato in extremis la Svezia sul campo e in graduatoria. Gli altri risultati: Francia-Svezia 3-2, Svezia-Sudafrica 2-1 e Francia-Sudafrica 1-0.

Queste le formazioni ammesse ai quarti di finale negli altri tre gironi. Nel Gruppo A Inghilterra e Danimarca hanno ottenuto i primi due posti con 5 punti, classificate nell’ordine per miglior differenza tra buche vinte e perse in favore dei britannici. Eliminate Olanda (p. 4) e India (p. 1). Nel Gruppo B successo della Thailandia (p. 7) davanti alla Scozia (p. 6). Fuori Belgio (p. 3) e Spagna (p. 1). Nel Gruppo C hanno conseguito il pass Portogallo e Australia con 6 punti e i lusitani avanti per differenza buche. Out Stati Uniti (p. 4) e Galles (p.1 ). Nei quarti Italia-Inghilterra (Chris Wood, Andy Sullivan), Danimarca-Francia, Thailandia-Australia e Scozia-Portogallo. Si proseguirà poi con semifinali e finali per il primo posto e per il terzo posto. Il montepremi è di un milione di euro.

Interazione via social network - I giocatori possono coinvolgere sia gli spettatori fuori dalle corde sia quelli che seguono il torneo attraverso le dirette sui social network dell’European Tour. Negli intervalli delle partite, infatti, i campioni in campo sono chiamati a interagire con il pubblico attraverso "Questions and Answers" via facebook e twitter.

LA VIGILIA Matteo Manassero e Renato Paratore rappresentano l’Italia nel GolfSixes (6-7 maggio), un torneo dell’European Tour dalla formula di gioco innovativa, dove si privilegiano lo spettacolo, con incontri match play veloci su sei buche, e il contatto pubblico-protagonisti,

La gara su disputa al Centurion Club di St. Albans, a nord di Londra, e vi prendono parte sedici compagini di due giocatori, in rappresentanza di altrettante nazioni, divise in quattro raggruppamenti di quattro squadre che nella prima giornata si affronteranno con girone all’italiana, ossia ognuna incontrerà le altre tre con formula greensome (tee shot di entrambi i giocatori che poi sceglieranno la pallina posizionata meglio, completando la buca con un colpo ciascuno). Per la classifica saranno assegnati tre punti per la vittoria, uno per il pari e zero per la sconfitta. Le prime due classificate di ogni gruppo (in caso di parità conterà la differenza tra buche acquisite e perse) si contenderanno il titolo nella seconda giornata, con match a eliminazione diretta che porteranno alle finali per il primo e per il terzo posto.

La novità più rilevante riguarda gli incontri che, come detto, si svolgeranno su sei buche. Nella seconda fase, in caso di parità, si procederà a uno spareggio sulla buca 18 (accorciata per l’occasione) per designare il vincitore.

L’Italia è stata inserita nel Gruppo D insieme a Sudafrica (Darren Fichardt, Brandon Stone), Francia (Alexander Levy, Gregory Bourdy) e Svezia (Joakim Lagergren, Johan Carlsson) che sfiderà nell’ordine. L’avversaria più pericolosa per gli azzurri è la Francia che conta in particolare su Alexander Levy, vincitore domenica scorsa del Volvo China Open.

Così gli altri gironi. Gruppo A: Inghilterra, Danimarca, Olanda, India; Gruppo B: Thailandia, Spagna, Belgio, Scozia; Gruppo C: Australia, Galles, Stati Uniti, Portogallo.

Tra le formazioni più agguerrite, l’Inghilterra (Chris Wood, Andy Sullivan), la Thailandia (Thongchai Jaidee, Kiradech Aphibarnrat), l’Olanda (Joost Luiten, Reinier Saxton), la Danimarca (Thorbjorn Olesen, Lucas Bjerregaard) e la Spagna (Pablo Larrazabal, Alejandro Cañizares). Il montepremi è di un milione di euro.

Interazione via social network - I giocatori potranno coinvolgere sia gli spettatori fuori dalle corde sia quelli che seguiranno il torneo attraverso le dirette sui social network dell’European Tour. Negli intervalli delle partite, infatti, i campioni in campo saranno chiamati a interagire con il pubblico attraverso "Questions and Answers" via facebook e twitter.

La classifica

Stefania Avanzo ha ottenuto un buon 11° posto con 220 (71 70 79, +4) colpi nel VP Bank Ladies Open, torneo del LET Access, il secondo circuito femminile continentale, svoltosi al Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), di Gams in Svizzera.

Ha vinto con 212 (72 68 72, -4) colpi la finlandese Linda Henriksson, che ha superato con un par alla prima buca di spareggio la russa Nina Pegova (212 - 70 70 72) con la quale aveva terminato alla pari le 54 buche del torneo. Al terzo posto con 213 (-3) l’inglese Meghan MacLaren, leader per due turni e vincitrice del precedente Azores Open, al quarto con 215 (-1) la svedese Jenny Haglund, al quinto con 216 (par) l’islandese  Valdis Thora Jonsdottir e al sesto con 217 (+1) la spagnola Marta Silva.

Sono terminate in media classifica Laura Sedda, 22ª con 223 (73 72 78, +7), e Francesca Cuturi, 32ª con 224 (73 72 79, +8), e in bassa Elisabetta Bertini, 48ª con 230 (72 75 83, +14). Sono uscite al taglio  Sophie Sandolo, 72ª con 151 (76 75, +7), e Alessandra Braida, 112ª con 158 (80 78, +14). La vincitrice ha ricevuto un assegno di 6.440 euro su un montepremi di 40.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Stefania Avanzo è salita dal 13° al settimo posto con 141 colpi (71 70, -3) nel VP Bank Ladies Open, torneo del LET Access, il secondo circuito femminile continentale, che si sta svolgendo al Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), di Gams in Svizzera.

E’ rimasta da sola al comando con 138 (68 70, -6) l’inglese Meghan MacLaren, vincitrice del precedente Azores Open,davanti alla tedesca Karolin Lampert, seconda con 139 (-5), alla ceca Nina Pegova, alla spagnola Marta Silva, alla svedese Jenny Haglund e alla finlandese Linda Henriksson, terze con 140 (-4).

Sono in buona posizione Francesca Cuturi (73 72) e Laura Sedda (73 72), 21.e con 145 (+1), e ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile Elisabetta Bertini, 39ª con 147 (72 75, +3). Sono uscite g 72ª con 151 (76 75, +7), e Alessandra Braida, 112ª con 158 (80 78, +14). Il montepremi è di 40.000 euro.

PRIMO GIRO - Ha condotto un buon primo giro Stefania Avanzo, 13ª con 71 (-1) colpi, nel VP Bank Ladies Open, torneo del LET Access, il secondo circuito femminile continentale,  che si sta svolgendo al Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), di Gams in Svizzera.

Sono in vetta con 68 (-4) l’inglese Meghan MacLaren e la portoghese Joana de sa Pereira con il minimo vantaggio sulle tedesche Karolin Lampert e Luisa Dittrich, sulla svedese Jenny Haglund, sulla spagnola Mireia Prat e sulla malese Ainil Bakar (69, -3).

In buona classifica anche Elisabetta Bertini, 20ª con 72 (par), Laura Sedda e Francesca Cuturi, 28.e con 73 (+1). In ritardo Sophie Sandolo, 71ª con 76 (+4), e Alessandra Braida, 111ª con 80 (+8). Il montepremi è di 40.000 euro.

 

LA VIGILIA - Sophie Sandolo, Stefania Avanzo, Elisabetta Bertini, Francesca Cuturi, Laura Sedda e Alessandra Braida saranno in campo nel VP Bank Ladies Open (4-6 maggio, 54 buche), torneo del LET Access, il secondo circuito femminile continentale,  che avrà luogo al Gams-Werdenberg Golf Club, di Gams in Svizzera.

Tra le possibili protagoniste le francesi Marion Duvernay e Astrid Vayson de Pradenne, la malese Ainil Bakar, le finlandesi Oona Vartiainen e Sanna Nuutinen, la belga Manon De Roey e la svedese Emma Westin. Tra le elvetiche proveranno a farsi largo Fabienn In-Albon, Anais Maggetti e Melanie Maetzler. Il montepremi è di 40.000 euro.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LPGA: S.Y. Kim batte A. Jutanugarn

La coreana Sei Young Kim ha battuto in finale per 1 up la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre mondiale, assicurandosi il titolo

nel Citibanamex Lorena Ochoa Match Play (LPGA Tour), disputato sul percorso del Club de Golf México a Città del Messico. Il terzo posto è stato appannaggio dell’altra coreana Mi Jung Hur che ha sconfitto nella finalina Michelle Wie alla 22ª buca. Sei Young Kim aveva superato in semifinale Mi Jung Hur (5/4) e Ariya Jutanugarn aveva estromesso Michelle Wie (4/3).

Sei Young Kim, 24 anni, ha conquistato il sesto titolo nel circuito grazie a una partenza sprint nella finale con la sequenza birdie-eagle-birdie per il 3 up dopo tre buche. La reazione della thailandese è tardata ad arrivare e ha potuto solo accorciare le distanze con birdie alla 14

ª e alla 17ª. Per la vincitrice un assegno di 250.000 dollari su un montepremi di 1.200.00 dollari.

Un margine di 5 up dopo dieci buche non è bastato a Michelle Wie per conquistare la terza piazza.  Mi Jung Hur ha riportato il match in parità vincendo cinque delle successive sette buche e poi ha chiuso il conto con un birdie alla quarta supplementare.

Il torneo, a eliminazione diretta riservato a 64 giocatrici, è stato voluto dalla grande campionessa messicana Lorena Ochoa ritiratasi dalle scene agonistiche a soli 28 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver conseguito 27 titoli nel circuito, comprensivi di due major, e quando era numero uno mondiale.

TERZA GIORNATA - Al Club de Golf México, a Città del Messico, si conclude il Citibanamex Lorena Ochoa Match Play (LPGA Tour). Il torneo, a eliminazione diretta riservato a 64 giocatrici, è ispirato dalla grande campionessa messicana Lorena Ochoa ritiratasi dalle scene agonistiche a soli 28 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver conseguito 27 titoli nel circuito, comprensivi di due major, e quando era numero uno mondiale.

In semifinale saranno di fronte le coreane Mi Jung Hur e Sei Young Kim e la thailandese Ariya Jutanugarn affronterà Michelle Wie, poi  le vincenti si contenderanno subito dopo il titolo. Nei quarti Mi Jung Hur, che nel turno precedente aveva eliminato la neozelandese Lydia Ko (1 up), numero uno mondiale, ha avuto ragione della cinese Shanshan Feng (1 up) sorpassandola nelle ultime quattro buche. La Feng aveva estromesso negli ottavi la canadese Brooke M. Henderson (1 up).  E’ stato invece molto agevole il successo di Sei Young Kim sulla francese Karine Icher (5/4).

Più complicato il compito delle altre due semifinaliste. La statunitense Michelle Wie, 4 down dopo sette buche, ha recuperato nel rientro e poi ha avuto partita vinta sulla connazionale Angela Yin con un birdie alla 20ª buca, la seconda di spareggio. Cristie Kerr sotto di tre buche alla 13ª ha pareggiato nelle successive quattro, ma ha vanificato tutto con un bogey alla prima supplementare lasciando via libera ad Ariya Jutanugarn. Il montepremi è di 1.200.000 dollari.

SECONDA GIORNATA - Al Club de Golf México, a Città del Messico, si è disputato il secondo turno del Citibanamex Lorena Ochoa Match Play (LPGA Tour). Il torneo, a eliminazione diretta con 64 giocatrici in campo, è ispirato dalla grande campionessa messicana Lorena Ochoa ritiratasi dalle scene agonistiche a soli 28 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver conseguito 27 titoli nel circuito, comprensivi di due major, e quando era numero uno mondiale.

Hanno continuato la loro marcia le due favorite, la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale (1 up su Jennifer Song), e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre, che ha vinto lo scontro in famiglia con la sorella Moriya (2 up). 

Sono uscite a sorpresa la coreana Inbee Park (3/2 da Angela Stanford), la norvegese Suzann Pettersen, piegata da un eagle della coreana Mi Jung Hur alla 20ª buca, e la spagnola Carlota Ciganda, campionessa in carica, messa fuori gioco dopo 21 buche da un birdie della francese Karine Icher.

L’incontro più lungo è stato quello tra la cinese Shanshan Feng e l’australiana Sara Jane Smith, uscita per un bogey alla 24ª. Agevoli, invece, i successi di Michelle Wie (3/2 sulla belga Laura Gonzalez Escallon). di Angela Yin (4/3 sulla giapponese Ayako Uehara) e di Cristie Kerr (4/3 sulla coreana Jenny Shin). Qualche difficoltà per la canadese Brooke M. Henderson (2/1 su Ryann O’Toole). Tra i match del terzo turno, da seguire Lydia Ko-Mi Jung Hur, Ariya Jutanugarn-Pernilla Lindberg e Shanshan Feng-Brooke  M. Henderson. Il montepremi è di 1.200.000 dollari.

PRIMA GIORNATA - Al Club de Golf México, a Città del Messico, è iniziato il Citibanamex Lorena Ochoa Match Play (LPGA Tour). Il torneo, a eliminazione diretta con 64 giocatrici in campo, è ispirato dalla grande campionessa messicana Lorena Ochoa ritiratasi dalle scene agonistiche a soli 28 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver conseguito 27 titoli nel circuito, comprensivi di due major, e quando era numero uno mondiale.

Nella prima giornata non hanno avuto praticamente problemi a superare il turno la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale (3/2 sulla messicana Ana Menendez), la thailandese Ariya Jutanugarn (5/4 su Amy Anderson), la spagnola Carlota Ciganda, campionessa uscente (5/3 sulla messicana Gaby Lopez),  e la coreana Inbee Park (2/1 sulla taiwanese Peiyun Chien). Hanno vinto anche la norvegese Suzann Pettersen (2/1 su Katie Burnett), la cinese Shanshan Feng (7/5 sull’israeliana Laetitia Beck), la canadese Brooke M. Henderson (alla 20ª sull’australiana Katherine Kirk) e Cristie Kerr (2/1 su Brittany Altomare).

A sorpresa sono uscite la coreana In Gee Chun, numero quattro del Rolex ranking, (2/1 dalla belga Laura Gonzalez Escallon), e  Stacy Lewis (1 up dalla giapponese Ayako Uehara). 

Tra gli incontri del secondo turno: Lydia Ko-Jennifer Song; Brooke M. Henderson-Ryann O’Toole; Inbee Park-Angela Stanford; Carlota Ciganda-Karine Icher e il match tra le sorelle Ariya e Moriya Jutanugarn. Il montepremi è di 1.200.000 dollari.

LA VIGILIA - Il LPGA Tour propone un torneo con formula a eliminazione diretta, il Citibanamex Lorena Ochoa Match Play (-4-7 maggio), che si disputerà sul percorso del Club de Golf México, a Città del Messico.

La gara ha per ispiratrice la grande campionessa messicana Lorena Ochoa ritiratasi dalle scene agonistiche a soli 28 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver conseguito 27 titoli nel circuito, comprensivi di due major, e quando era numero uno mondiale.

Il tabellone è di 64 partecipanti divise in quattro gironi da 16, dedicato ognuno a una grande giocatrice: il primo alla Ochoa, quindi ad Annika Sorenstam, a Se Ri Pak e a Juli Inkster.Le teste di serie saranno nell’ordine la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre, e le coreane Inbee Park e In Gee Chun.

Tra le altre concorrenti la spagnola Carlota Ciganda, che difende il titolo, la cinese Shanshan Feng, la canadese Brooke M. Henderson, Stacy Lewis, Michelle Wie e  la norvegese Suzann Pettersen. In campo non vi sono italiane. Il montepremi è di 1.200.000 dollari.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alps: dominio iberico, 17° Quintarelli

Niccolò Quintarelli si è classificato 17° con 213 (70 73 70, -3) colpi e Corrado De Stefani 25° con 215 (75 68 72, -1) nell’Alps de Las Castillas, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour disputato  sul percorso del Cabanillas Golf (par 72), a Guadalajara. in Spagna.

Hanno dominato gli spagnoli che hanno occupato i primi tre posti. Ha vinto Sebastian Garcia (203 - 68 69 66, -13) che dopo aver agganciato con un birdie sull’ultimo green il connazionale dilettante Adria Arnaus (213 - 71 67 65) lo ha poi superato alla prima buca supplementare. Garcia è stato gratificato con un assegno di 6.960 euro su un montepremi di 48.000 euro.

In terza posizione con 206 ( -10) David Borda. Alle spalle degli iberici tre francesi: Jerome Lando Casanova, quarto con 207 (-9), Victor Perez e Raphael Marguery, quinti con 208 (-8).

Sono usciti al taglio, caduto a 144 (par), gli altri italiani in gara: Aron Zemmer (74 72) e Nunzio Lombardi (72 74), 55.i con 146 (+2), Michele Cea, 65° con 147 (71 76, +3), Leonardo Sbarigia, 76° con 148 (72 76, +4), Michele Ortolani, 87° con 150 (72 78, +6), Andrea Saracino (77 74) e Lorenzo Magini (72 79), 96.i con 151 (+7), Alessandro Grammatica, 102° con 152 (78 74, +8), Andrea Cavallaro, 107° con 154 (72 82, +10), e Jacopo Vecchi Fossa, 115° con 155 (72 83, +11).

SECONDO GIRO - Niccolò Quintarelli, (70 73) e Corrado De Stefani (75 68), 26.i con 143 (-1), sono gli unici due italiani rimasti in gara nell’Alps de Las Castillas, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour che si sta disputando sul percorso del Cabanillas Golf (par 72), a Guadalajara. in Spagna. Ha preso il comando con 136 (67 69, -8) colpi il francese Jerome Lando Casanova, tallonato da quattro spagnoli, Sebastian Garcia, secondo con 137 (-7), Adria Arnaus, Jesus Legarrea e David Borda, terzi con 138 (-6). Al quinto posto con 139 (-5), e anche loro in corsa per il titolo, il transalpino Raphael Marghery, gli iberici Borja Etchart e Juan Sarasti, l’olandese Lars Van Meijel e l’inglese Liam Harper.

Sono usciti al taglio, caduto a 144 (par): Aron Zemmer (74 72) e Nunzio Lombardi (72 74), 55.i con 146 (+2), Michele Cea, 65° con 147 (71 76, +3), Leonardo Sbarigia,76° con 148 (72 76, +4), Michele Ortolani, 87° con 150 (72 78, +6), Andrea Saracino (77 74) e Lorenzo Magini (72 79), 96.i con 151 (+7), Alessandro Grammatica, 102° con 152 (78 74, +8), Andrea Cavallaro, 107° con 154 (72 82, +10), e Jacopo Vecchi Fossa, 115° con 155 (72 83, +11). Il montepremi è di 48.000 euro.

 PRIMO GIRO - Niccolò Quintarelli, 24° con 70 (-2) colpi, ha realizzato il miglior score tra i dodici giocatori italiani impegnati nell’Alps de Las Castillas, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour iniziato sul percorso del Cabanillas Golf (par 72), a Guadalajara. in Spagna..

Guida la graduatoria con 65 (-7) l’olandese Lars Van Meijel, vincitore del precedente Red Sea Little Venice Open in Egitto. Lo seguono il connazionale Rowin Caron (66, -6), lo spagnolo Marco Pastor, il francese Jerome Lando Casanova e l’inglese Liam Harper con 67 (-5).

Al 32° posto con 71 (-1) Michele Cea e appena oltre la linea del taglio, con ampie possibilità di recuperare, Lorenzo Magini, Nunzio Lombardi, Leonardo Sbarigia, Andrea Cavallaro, Jacopo Vecchi Fossa e Michele Ortolani, 49.i con 72 (par). Più delicata la situazione di Aron Zemmer, 80° con 74 (+2), Corrado De Stefani, 93° con 75 (+3),  Andrea Saracino, 109° con 77 (+5), e di Alessandro Grammatica, 119° con 78 (+6).

La gara si disputa sulla distanza di 54 buche con un montepremi è di 48.000 euro.

LA VIGILIA - Riprende l’Alps Tour, dopo una pausa di oltre due mesi, con la terza gara in calendario, l’Alps de Las Castillas (4-6 maggio, 54 buche) sul percorso del Cabanillas Golf, a Guadalajara.

Saranno al via dodici giocatori italiani: Alessandro Grammatica,. Corrado De Stefani, Michele Cea, Andrea Cavallaro, Nunzio Lombardi, Lorenzo Magini, Michele Ortolani, Niccolò Quintarelli. Andrea Saracino, Leonardo Sbarigia, Jacopo Vecchi Fossa e Aron Zemmer.

Tra i favoriti il belga Kevin Hesbois, gli iberici Carlos Balmaseda, Daniel Berna, Pol Bech, Javier Colomo, Borja Etchart e Jesus Legarrea, i francesi Baptiste Chapellan, Thomas Elissalde e Julien Brun e l’olandese Lars Van Meijel, gli ultimi due vincitori dei primi due eventi stagionali in Egitto. Hanno ottime chances anche Niccolò Quintarelli Jacopo Vecchi Fossa e Aron Zemmer. Il montepremi è di 48.000 euro.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Molinari ha perso terreno nel giro finale e si è classificato 24° con 285 colpi (66 72 72 75, -3) nel Wells Fargo Championship (PGA Tour), sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.

Ha vinto, dopo un finale ricco di colpi di scena, Brian Harman (278 - 71 69 70 68, -10) che ha impedito a Dustin Johnson (279, -9), numero uno mondiale al rientro dopo lo stop per un infortuno alla schiena, di cogliere il quarto successo di fila nel circuito. Seconda posizione anche per Pat Perez e in quarta con 280 (-8) il sempre più convincente spagnolo Jon Rahm. E’ letteralmente crollato Patrick Reed, leader dopo tre turni e terminato 11° con 283 (-5) penalizzato da un 75 (+3), che non ha più ritrovato lo straordinario gioco messo in mostra nell’ultima Ryder Cup dove fu uno dei trascinatori del vittorioso team statunitense.

Al 18° posto con 284 (-5) Phil Mickelson, Zach Johnson e il nordirlandese Graeme McDowell, al 24°, come Molinari, l’iberico Rafael Cabrera Bello, al 36° con 287 (-1) l’australiano Adam Scott, che ha risalito mezza classifica con un 70 (-2), e al 42° con 288 (par) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño che ha fatto 23 passi indietro.

Brian Harman, 30enne di Savannah (Georgia), ha ottenuto il secondo successo nel circuito, dopo quello nel John Deere Classic (2014), con sei birdie e due bogey per il parziale di 68 (-4). E’ stato gratificato con un assegno di 1.350.000 dollari, su un montepremi di 7.500.000 dollari, e avrà l’esenzione sul PGA Tour fino alla stagione 2018-2019.

Dustin Johnson, che si era imposto nei tre tornei disputati prima della caduta dalle scale alla vigilia del Masters che l’ha costretto al riposo forzato, ha mancato la quarta vittoria di fila per un inizio un po’ difficoltoso (70 75) dovuto a qualche difficoltà a riprendere il ritmo di gara, poi ha ritrovato il suo passo, come testimoniano i due 67 (-5) consecutivi propiziati da undici birdie e un bogey su 36 buche. Il piazzamento gli ha permesso di aumentare il vantaggio nel world ranking (p. 13,29) sui primi inseguitori, il nordirlandese Rory McIlroy (p. 8,58) e l’australiano Jason Day (p .7,78)

Francesco Molinari è stato brillante nei primi due turni in cui è rimasto al vertice da solo, poi ha accusato qualche incertezza nella seconda metà del terzo giro, mantenendosi tuttavia in alta classifica, quarto a due colpi da Reed. Tanti problemi, poi, nel giro conclusivo documentati quasi subito da due bogey (5ª e 6ª buca). Ha provato a reagire con un birdie alla 9ª, ma nel rientro altri tre bogey, contro un altro birdie (75), hanno resto il responso finale assolutamente non rispondente a quanto il torinese avrebbe meritato. Restano comunque 54 buche di altissimo livello, che dicono chiaramente come Molinari possa competere con i migliori del lotto. Nella classifica mondiale è rimasto al 34° posto.

 

TERZO GIRO - Francesco Molinari è sceso dal primo al quarto posto con 210 (66 72 72, -6) colpi, ma sarà comunque in corsa per il titolo nel giro finale del Wells Fargo Championship (PGA Tour), sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.

Il nuovo leader con 208 (70 71 67, -8) è Patrick Reed, che precede di misura lo spagnolo Jon Rahm e lo svedese Alex Noren (209, -7). Affiancano Molinari, il coreano Seung-Yul Noh, Brian Harman e Vaughn Taylor e hanno chances di successo anche i sei concorrenti all’ottavo posto con 211 (-5) tra i quali Billy Hurley III e il coreano Byeong Hun An.

Ha rimontato 42 posizioni, salendo in 14

ª con 212 (-4), e non rinuncerà certo a giocarsi le sue carte Dustin Johnson, numero uno mondiale, al rientro dopo uno stop per un infortunio alla schiena, che ha girato in 67 (-5) colpi, miglior score di giornata ottenuto anche da Reed e da Noh. Stesso 212 per Phil Mickelson, Morgan Hoffman, per lo svedese David Lingmerth e per il nordirlandese Graeme McDoewll, pure loro capaci di recuperare. Sembrano invece troppi i cinque colpi di ritardo che accusano Zach Johnson e gli spagnoli Gonzalo Fernandez Castaño e Rafael Cabrera Bello, 19.i con 213 (-3). Molto deludente l’australiano Adam Scott, 55° con 217 (+1).

Patrick Reed, 26enne di San Antonio (Texas) con cinque titoli in carriera e grande protagonista nell’ultima Ryder Cup vinta dagli Stati Uniti, ha fissato il 67 con sei birdie e un bogey. Cammino identico per Seung-Yul Noh e cinque birdie senza bogey per Dustin Johnson, partito dalla 10ª,  che ne ha realizzati quattro sulle ultime otto buche.

Francesco Molinari, alla 99ª gara nel PGA Tour, dopo esser tornato in vetta da solo nelle sette buche che aveva da giocare di buon mattino per completare il secondo giro interrotto per l’oscurità, ha proseguito sullo stesso ritmo sulle prime otto del terzo in cui ha messo a segno tre birdie. Poi ha perso brillantezza e sono arrivati due bogey nelle successive tre. Ha sbagliato ancora alla 17ª, dove ha mancato un putt di poco più di un metro che gli è costato il terzo bogey, e alla 18ª, par 5, non ha colto il green, ma è riuscito comunque a non perdere un altro colpo e a rimanere sulla scia dei primi. Il montepremi è di 7.500.000 euro.

Diretta su Sky - Sky teletrasmetterà in diretta l’ultima giornata del Wells Fargo Championship con collegamento domenica 7 maggio dalle ore 22,45, sul canale Sky Sport 3 HD.

TERMINE SECONDO GIRO - Francesco Molinari non ha concluso il secondo giro, sospeso per oscurità dopo i ritardi per un temporale al mattino, ma ha mantenuto il comando nel Wells Fargo Championship (PGA Tour). Sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina, nella classifica provvisoria l'azzurro, fermato sul "meno 5" dopo undici buche, condivide la posizione con John Peterson, stesso score alla 12

ª, e con Billy Hurley III (70 69) e con l'irlandese Seamus Power (68 71), che hanno terminato con 139.

Il quartetto precede di un colpo Vaughn Taylor, Brian Harman, Grayson Murray e gli spagnoli Jon Rahm e Rafael Cabrera Bello (140, -4), ma, come Molinari e Peterson, hanno possibilità di migliorarsi nelle buche che hanno ancora da giocare, Smylie Kaufman e Ben Martin, stesso "meno 4" alla 15ª.

In una graduatoria che sarà soggetta a variazioni anche di peso, specialmente se alla ripresa del gioco i 68 giocatori che debbono finire il giro non troveranno vento forte e percorso appesantito dalla pioggia, sono al 12° posto con "meno 3" Patrick Reed (13ª) e lo svedese Alex Noren (16ª). È rimasto stabile Zach Johnson, 34° con "meno 1" (15ª), e hanno perso terreno Dustin Johnson, numero uno mondiale al rientro dopo un infortunio alla schiena, e l’australiano Adam Scott, 46.i con il par rispettivamente dopo 13 e 14 buche. Giunti in club house il nordirlandese Graeme McDowell, 23° con 142 (-2), e Phil Mickelson, 43° con 143 (-1).

Francesco Molinari, leader dopo un turno con un colpo di vantaggio, è partito male con tre bogey in sei buche, poi si è adattato alle condizioni difficili e ha recuperato parzialmente con due birdie di fila. John Peterson ha rimontato 14 posizioni con cinque birdie e un doppio bogey, Billy Hurley III ha girato in  69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey e Seamus Power in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 7.500.000 euro.

SECONDO GIRO SOSPESO - Francesco Molinari non ha concluso il secondo giro, sospeso per oscurità dopo i ritardi per un temporale al mattino, ma ha mantenuto il comando nel Wells Fargo Championship (PGA Tour). Sul percorso dell’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina, nella classifica provvisoria l'azzurro, fermato sul "meno 5" dopo undici buche, condivide la posizione con John Peterson, stesso score alla 12a, e con Billy Hurley III (70 69) e con l'irlandese Seamus Power (68 71), che hanno terminato con 139.

Il quartetto precede di un colpo Vaughn Taylor, Brian Harman, Grayson Murray e gli spagnoli Jon Rahm e Rafael Cabrera Bello (140, -4), ma, come Molinari e Peterson, hanno possibilità di migliorarsi nelle buche che hanno ancora da giocare, Smylie Kaufman e Ben Martin, stesso "meno 4" alla 15ª.

In una graduatoria che sarà soggetta a variazioni anche di peso, specialmente se alla ripresa del gioco i 68 giocatori che debbono finire il giro non troveranno vento forte e percorso appesantito dalla pioggia, sono al 12° posto con "meno 3" Patrick Reed (13ª) e lo svedese Alex Noren (16ª). È rimasto stabile Zach Johnson, 34° con "meno 1" (15ª), e hanno perso terreno Dustin Johnson, numero uno mondiale al rientro dopo un infortunio alla schiena, e l’australiano Adam Scott, 46.i con il par rispettivamente dopo 13 e 14 buche. Giunti in club house il nordirlandese Graeme McDowell, 23° con 142 (-2), e Phil Mickelson, 43° con 143 (-1).

Francesco Molinari, leader dopo un turno con un colpo di vantaggio, è partito male con tre bogey in sei buche, poi si è adattato alle condizioni difficili e ha recuperato parzialmente con due birdie di fila. John Peterson ha rimontato 14 posizioni con cinque birdie e un doppio bogey, Billy Hurley III ha girato in  69 (-3) colpi con sei birdie e tre bogey e Seamus Power in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 7.500.000 euro.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari ha dato spettacolo e ha preso il comando con 66 (-6) colpi nel primo giro del Wells Fargo Championship, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo all’Eagle Point Golf Club (par 72) di Wilmington nel North Carolina.

L’azzurro precede di un colpo J.B. Holmes, Grayson Murray, Brian Campbell e lo svedese Alex Noren (67, -5) e di due Ben Martin, Ken Duke e l’irlandese Seamus Power (68, -4). Tra i giocatori al nono posto con 69 (-3) gli spagnoli Jon Rahm e Rafael Cabrera Bello e al 15° con 70 (-2) Dustin Johnson, leader mondiale, al rientro dopo l’infortunio alla schiena, causato da una caduta sulle scale di casa che lo ha fermato per quasi due mesi. Hanno lo stesso score Patrick Reed e l’inglese Paul Casey. In 31ª posizione con 71 (-1) Phil Mickelson, Zach Johnson, l’australiano Adam Scott e il nordirlandese Graeme McDowell.

Francesco Molinari ha iniziato con un bogey alla buca 2, ma sulle successive otto ha messo a segno sei birdie. Dopo aver rallentato con un secondo bogey (12ª) ha fissato il punteggio con altri due birdie in chiusura.

Il torinese sta esprimendosi bene da inizio stagione anche se qualche volta gli score non sono stati pari alla qualità messa in campo.

"Nella prima parte dell’anno - ha detto - ho avuto problemi di putting, anche se non posso lamentarmi dei risultati con quattro  "top ten" e altri quattro piazzamenti entro i 20 in dodici gare. Ho lavorato molto sotto questo aspetto del gioco e finalmente oggi ho raccolto buoni frutti. La media dei putt imbucati è stata ben superiore a quanto accadeva negli ultimi tempi e il 66 lo dimostra. E’ stato veramente un bel giro, buono anche per il morale". Molinari ha usato il putter solo 25 volte, ha imbucato il chip in due occasioni e ha messo a segno alcuni  putt da buona distanza. Il montepremi è di 7.500.000 euro.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari riprende, dopo due settimane di riposo, per partecipare al Wells Fargo Championship (4-7 maggio), torneo del PGA Tour in programma all’Eagle Point Golf Club di Wilmington nel North Carolina.

Ritorna Dustin Johnson, numero uno mondiale e fermo da fine marzo. Dopo aver colto tre vittorie di fila avrebbe dovuto prendere parte al Masters, ma alla vigilia gli è stato impedito da una caduta dalle scale di casa con ripercussioni alla schiena. Difficile giudicare le sue condizioni di forma, che erano straripanti prima dell’incidente, tuttavia sarà ugualmente nel novero dei favoriti.

Nel field Phil Mickelson, Jim Furyk, Zach Johnson, Patrick Reed, Bryson DeChambeau, sempre alla ricerca del gioco che l’aveva sostenuto lo scorso anno, l’australiano Adam Scott, l’inglese Paul Casey, il nordirlandese Graeme McDowell e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño. Difende il titolo James Hahn, che non attraversa un periodo brillante: va quasi sempre a premio, ma in bassa classifica.

Sta esprimendosi bene Francesco Molinari, anche se qualche volta i risultati non sono stati pari alla qualità messa in campo: comunque in stagione ha già ottenuto quattro “top ten” e altri quattro piazzamenti entro i 20 in dodici gare. Il montepremi è di 7.500.000 euro. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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I Campionati Ragazzi/ragazze

Andrea Romano (Castelgandolfo) e Caterina Don (La Margherita), due tra i giovani più interessanti nel contesto azzurro, hanno vinto i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze disputati sul percorso Golf Club Padova (par 72). Romano ha superato in finale Pietro Bovari (Ambrosiano) per 4/3 e Caterina Don ha avuto ragione di Benedetta Moresco (Padova) per 2 up.

Nel Campionato maschile/Trofeo Andrea Brotto, i due contendenti hanno espresso un ottimo gioco nella finale disputata su 36 buche. C’è stato equilibrio nelle prime 18, poi Romano ha cambiato marcia e Bovari, 16 anni, è stato costretto a cedere. Da rilevare come i due protagonisti abbiamo pareggiato parecchie buche segnando entrambi un birdie.

Nato nella capitale, dotato di notevoli mezzi tecnici e grande grinta, Andrea Romano, 17 anni nel prossimo giugno, si era fregiato in precedenza dei titoli Baby (2012) e Pulcini (2013-2014) e ha ottenuto numerose vittorie in gare nazionali. In maglia azzurra ha contribuito al successo quest’anno della formazione italiana dilettanti nel Quadrangolare, contro le quotate compagini di Germania, Spagna e Inghilterra, ed è giunto secondo ai Campionati Internazionali di Francia Under 18, piazzamento di grande prestigio.

E’ giunto in finale eliminando nell’ordine Gregorio De Leo (3/2), Pier Francesco De Col (5/4), Julien Paltrinieri (2/1), primo in qualifica, e Jacopo Albertoni (1 up). Bovari ha sconfitto Edoardo Schiavella (2/1), Gianmarco Manfredi (2/1), Pietro Bonamin (4/3) e Massimiliano Campigli (20ª)

Nella qualificazione su 36 buche medal, come detto, si è imposto Julien Paltrinieri (Verona) con 138 colpi (67 71, -6), uno di vantaggio su Massimiliano Campigli. Al terzo posto con 141 (-3) Alessandro Marchisio e Gregorio Alibrandi, al nono Romano con 145 (73 72, +1) e al 22° Bovari con 150 (75 75, +6)

Nel torneo femminile, Trofeo Roberta Bertotto, la finale è stata preceduta dalle semifinali in cui Benedetta Moresco ha eliminato Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer) alla 20ª buca, la seconda di playoff, dopo un match avvincente, e Caterina Don ha sconfitto Elena Verticchio (Olgiata) per 3/2 sicuramente spendendo meno energie. Nella finale su 18 buche ci sono state condizioni meteo buone per nove buche, poi si è alzato un forte vento che ha messo a dura prova le due ragazze. In quel frangente Caterina Don è riuscita a prendere due buche di margine. Alla 17ª Benedetta Moresco, sedici anni ad agosto, ha accorciato le distanze e con l’1 down si è rimessa in corsa, ma la vincitrice non le ha concesso spazio fissando il 2 up.

Caterina Don, torinese, sedici anni compiuti, ha avuto un rendimento in crescendo nelle ultime due stagioni. E’ al primo titolo italiano dopo averne sfiorati altri (seconda nel Campionato Pulcine 2015 e nel tricolore medal 2016). In maglia azzurra ha fatto parte del sestetto italiano che lo scorso anno ha conquistato il titolo europeo a squadre Girls.

La Don è arrivata all’atto conclusivo eliminando Margherita Grassetto (6/4), Alice Pischiutta (5/4), Clara Manzalini (2/1) ed Elena Verticchio (3/2). Benedetta Moresco ha sconfitto Lorenza Perini (5/4), Cecilia Durante (2/1), Sharon Rossini (4/3) e Emilie Alba Paltrinieri (20ª). La qualifica è stata appannaggio di Sharon Rossini (Olgiata) con 144 (69 75, par) colpi. seguita nell’ordine sul tabellone da Clara Manzalini (145, +1), da Maria Vittoria Corbi e da Alessia Nobilio (146, +2).Al settimo posto Caterina Don (148 - 73 75, +4) e al 25° Benedetta Moresco (156 - 78 78, +12)

QUARTA GIORNATA - Andrea Romano (Castelgandolfo) e Pietro Bovari (Ambrosiano) si contenderanno il titolo del Campionati Nazionali Ragazzi nella finale su 36 buche sul percorso del Golf Club Padova (par 72). Nel torneo femminile, invece, vi sarà doppio turno con semifinali e finale su 18 buche.

Nel Campionato maschile/Trofeo Andrea Brotto, Romano è giunto all’atto conclusivo sconfiggendo nei quarti Julien Paltrinieri (2/1), che si era imposto nella qualificazione su 36 buche medal, e in semifinale Jacopo Albertoni (1 up), che si era liberato in precedenza di Filippo Celli (3/1). Bovari ha avuto un quarto di finale tranquillo contro Pietro Bonamin (4/3), poi ha dato vita a un incontro molto combattuto e ricco di emozioni con Massimiliano Campigli, secondo in qualifica, che ha concluso in proprio favore solo dopo due buche supplementari (20ª). Campigli aveva estromesso nei quarti Luca Pirollo (2/1).

Nel torneo femminile, Trofeo Roberta Bertotto, si sono disputati ottavi e quarti che hanno espresso due semifinali molto interessanti: Benedetta Moresco (Padova)-Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer) e Caterina Don (La Margherita)-Elena Verticchio (Olgiata).

Benedetta Moresco ha eliminato Cecilia Durante (2/1) e Sharon Rossini (4/3), prima in qualifica, che aveva passato il secondo turno ai danni di Alessia Bosini (1 up). Emilie Alba Paltrinieri ha sostenuto  due match contro qualificate compagne in azzurro e ha avuto ragione prima di Letizia Bagnoli (1 up) e poi di Alessia Nobilio (2/1). Sull’altro lato del tabellone Clara Manzalini, seconda in qualifica, dopo essersi liberata di Anna Zanusso (2/1), ha lasciato strada a Caterina Don (2/1), reduce da un match senza complicazioni contro Alice Pischiutta (5/4), Elena Verticchio ha battuto  con autorità due ostiche avversarie: Alessia Avanzo (2/1) e Maria Vittoria Corbi (4/3).

TERZA GIORNATA - E’ iniziata la fase a eliminazione diretta nei Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play che si stanno disputando sul percorso del Golf Club Padova (par 72), a Valsanzibio (PD).

Nel Campionato maschile/Trofeo Andrea Brotto si sono svolti sedicesimi e ottavi, poi domani con il doppio turno (quarti e semifinali) si designeranno i finalisti che competeranno su 36 buche. Julien Paltrinieri, dopo essersi imposto nella qualificazione medal, ha proseguito la sua corsa eliminando Gabriele Terrinoni (3/2) e Alessio Battista (2/1). Incontrerà Andrea Romano (3/2 su Gregorio De Leo e 5/4 su Pier Francesco De Col) nell’incontro più interessante del terzo turno. Jacopo Albertoni ha estromesso Riccardo Leo (2/1) e Gregorio Alibrandi (5/4) e avrà di fronte Filippo Celli che ha battuto Alessandro Lorati (2/1) e Julius Niccolò Andreotti (5/4).

Nell’altra parte del tabellone Massimiliano Campigli, secondo in qualifica, ha avuto ragione di Alessandro Bolognesi (7/6) e del tenace Lorenzo Bruzzone (3/1). Prossimo avversario Luca Pirollo, la sorpresa della giornata, il quale ha sconfitto Giovanni Manzoni (4/3), campione in carica, e Lorenzo Tatti (3/1). Infine Pietro Bonamin, che ha avuto la meglio su Alessandro Marchisio (3/1) e su Giacomo Spoti (2/1), se la vedrà con Pietro Bovari uscito vittorioso da due confronti difficili contro Edoardo Schiavella (2/1) e Gianmarco Manfredi (2/1).

Nel torneo femminile, Trofeo Roberta Bertotto, si sono disputati solo i sedicesimi, poi si proseguirà con ottavi e quarti e, domenica, con semifinali e finale su 18 buche. Sharon Rossini, prima in qualifica, ha regolato Alessia Gaido (3/1) e affronterà Alessia Bosini (2 up su Ludovica Busetto). Cecilia Durante ha messo fuori gioco Amber Lee Svendsen (2/1) e incontrerà Benedetta Moresco (5/4 su Lorenza Perini). Due match da seguire quelli tra Alessia Nobilio (5/4 su Giulia Bellini) e Carolina Caminoli (4/3 su Sara Berselli) e tra Emilie Alba Paltrinieri (6/5 su Erika Martini) e Letizia Bagnoli (2 up su Federica Torre). Incerto anche il confronto tra Clara Manzalini (4/2 su Beatrice Lodi) e Anna Zanusso (5/3 su Maeve Rossi). Completeranno il turno i match tra Caterina Don (6/4 su Margherita Grassetto) e Alice Pischiutta (2/1 su Virginia Bossi), tra Maria Vittoria Corbi (1 up su Beatrice Perucchini) e Matilde Maria Troiani (3/2 su Alice Gatti) e tra Alessia Avanzo (4/3 su Giulia Cardone) ed Elena Verticchio (3/2 su Alessia Mengoni).

SECONDA GIORNATA - Julien Paltrinieri (Verona) e Sharon Rossini (Olgiata) si sono imposti nella qualificazione su 36 buche medal dei Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play che si stanno disputando sul percorso del Golf Club Padova (par 72), a Valsanzibio (PD). In entrambi i tornei i primi 32 classificati sono stati ammessi alla fase a eliminazione diretta che si concluderà con le finali, su 36 buche per i ragazzi, e su 18 per le ragazze.

Nel Campionato maschile/Trofeo Andrea Brotto, Julien Paltrinieri ha concluso con 138 colpi (67 71, -6), uno di vantaggio su Massimiliano Campigli (Torino). Al terzo posto con 141 (-3) Alessandro Marchisio (Parco di Roma) e Gregorio Alibrandi (Olgiata), al quinto con 142 (-2) Filippo Celli (Olgiata), quindi con 143 (-1) Gianmarco Manfredi (Firenze), Giovanni Manzoni (Verona), campione in carica, e Pier Francesco De Col (Royal Park I Roveri) e in nona posizione con 145 (+1) Andrea Romano (Castelgandolfo). Doppio turno (sedicesimi e ottavi) nella prima giornata di match play.

Nel torneo femminile, Trofeo Roberta Bertotto, Sharon Rossini ha concluso in par con 144 (69 75) colpi. Oltre all’olgiatina, hanno avuto i primi posti nel tabellone, nell’ordine, Clara Manzalini (Ambrosiano) seconda con 145 (+1), Maria Vittoria Corbi (Castelgandolfo) e Alessia Nobilio (Ambrosiano), terze con 146 (+2), Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer), quinta con 147(+3), Alessia Avanzo (Villa Condulmer), Caterina Don (La Margherita), Lorenza Perini (Venezia) e Amber Lee Svendsen (Castelgadolfo), seste con 148 (+4). Solo un turno (sedicesimi) per le giovani.

PRIMA GIORNATA - Sul percorso del Golf Club Padova (par 72), a Valsanzibio (PD), sono iniziati i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play con la disputa del primo dei due giri di qualificazione su 36 buche medal.

Nel Campionato maschile/Trofeo Andrea Brotto, ha effettuato un ottimo giro in 67 (-5) Julien Paltrinieri (Verona), ma si è ben difeso il suo compagno di circolo Giovanni Manzoni, campione uscente, al secondo posto con 70 (-2) insieme a Pier Francesco De Col (Royal Park I Roveri), Jacopo Albertoni (Marco Simone), Gregorio Alibrandi (Olgiata), Massimiliano Campigli (Torino) e a Gregorio De Leo (Biella). In ottava posizione con 71 (-1) Lorenzo Bruzzone e Kevin Latchayya (Royal Park I Roveri), Leonardo Novella (Verona) e Alessandro Marchisio (Parco di Roma). Un po’ in ritardo, ma in zona qualifica, Andrea Romano (Castelgandolfo), 15° con 73 (+1), e Pietro Bovari (Ambrosiano), 21° con 75 (+3).

Nel torneo femminile, Trofeo Roberta Bertotto, Sharon Rossini (Olgiata), autrice di un parziale di 69 (-3), ha preso due colpi di margine su Alessia Nobilio (Ambrosiano) e su Amber Lee Svendsen e Maria Vittoria Corbi (71, -1) due delle ragazze che hanno portato al successo il team di Castelgandolfo nel Campionato Nazionale Assoluto a squadre. La terza, Carolina Caminoli, è subito dietro con 72 (par) insieme a Lorenza Perini (Venezia). Al settimo posto con 73 (+1) Anna Zanusso (Ca’ Amata), Alice Pischiutta (Olgiata), Federica Torre e Caterina Don (La Margherita), al 12° con 75 (+3) Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer) e Clara Manzalini (Ambrosiano).

Entrambe le gare si disputano con qualificazione su 36 buche medal e match play tra i primi 32 classificati. Finale su 36 buche per il torneo maschile e su 18 per il femminile.

LA VIGILIA - Sul percorso del Golf Club Padova, a Valsanzibio (PD), si svolgono i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze Match Play (3-7 maggio). Entrambe le gare si disputano con qualificazione su 36 buche medal e match play tra i primi 32 classificati. Finali su 36 buche per il torneo maschile e su 18 per il femminile.

Nel Campionato maschile/Trofeo Andrea Brotto, difende il titolo Giovanni Manzoni (Verona), che dovrà affrontare tanti agguerriti compagni in azzurro tra i quali Massimiliano Campigli (Torino), Andrea Romano (Castelgandolfo), Jacopo Albertoni (Marco Simone), Pier Francesco De Col e Riccardo Leo (Royal Park I Roveri), Pietro Bovari (Ambrosiano), Gregorio Alibrandi (Olgiata) e Julien Paltrinieri (Verona).

Nel torneo femminile, Trofeo Roberta Bertotto, proverà a concedere il bis Tasa Torbica (Villa Condulmer), impresa non facile per la presenza di tante giocatrici in grado di conquistare il successo quali  Alessia Nobilio e Clara Manzalini (Ambrosiano), Letizia Bagnoli (Firenze), Benedetta Moresco (Padova), Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer), Caterina Don (La Margherita), Anna Zanusso (Ca’ Amata) e tre delle quattro ragazze che hanno dato il titolo assoluto a squadre al Country Club Castelgandolfo: Maria Vittoria Corbi, Carolina Caminoli e Amber Lee Svendsen.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo svedese Joakim Bjorkman ha vinto per il terzo anno consecutivo l’Italian Open for Disabled, la cui 17ª  edizione si è disputata sul percorso del Golf Club Parco De’ Medici. Bjorkman ha letteralmente dominato facendo doppietta con il successo sia nella categoria scratch (155 colpi - 80  75) che in quella pareggiata (149 - 77 72) tra i giocatori di prima e seconda categoria, che si sono affrontati con formula medal. Si è svolto in contemporanea il Campionato Italiano, appannaggio di Paolo Vernassa (195 - 98 97) davanti a Rodolfo Cappellazzo (199) e a Pietro Andrini (203). Nella categoria pareggiata titolo ad Angelo Casu (164 - 88 76) che ha superato Michael Terzi (165). e Vincenzo Curtoni (170).

Nell’Italian Open for Disabled Bjorkman ha lasciato a debita distanza due rappresentanti della Repubblica Ceca, Miroslav Lidinsky (178) e Zbynek Kotek (193) e nel ‘netto’ ha avuto ragione ancora di Lidinsky (156) e dell’israeliano Moty Cohen (171).

In terza e quarta categoria (formula stableford) il francese Mathieu Lebon ha conseguito il primo posto nella categoria scratch con 180 (88 92) punti precedendo il gallese Mike Jones (182) e Paolo Vernassa (195). A Jones è andato anche il "netto" (142 - 74 68).

Nel torneo sono emersi la passione, la determinazione e le motivazioni, difficili da riscontrare, di questi atleti che hanno dato un vero insegnamento di vita con la loro serenità e per come sanno vivere lo sport che prediligono, dimostratosi peraltro ancora una volta disciplina veramente aperta a tutti. Hanno fatto il loro debutto in una competizione ufficiale il Tenente Colonnello dell’esercito Roberto Punzo e il Tenente dei Carabinieri in congedo Piero Suma, entrambi nel Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa.

La manifestazione ha confermato l’impegno della Federazione Italiana Golf, che ha costituito al suo interno un settore paralimpico con un qualificato staff tecnico al fine di sostenere e agevolare la pratica e il gioco del maggior numero di golfisti disabili in Italia. Il club romano sarà anche il teatro nel 2018 del Campionato Italiano Blind e del World Blind Championship, la rassegna mondiale per golfisti non vedenti recentemente assegnata all’Italia.

Il circolo ospitante - Nato nel 1990, il Golf Club Parco De’ Medici ha già ospitato manifestazioni internazionali di prestigio come l’Open d’Italia femminile, con tre edizioni consecutive tra il 2005 e il 2007 e 7 edizioni del prestigioso torneo internazionale Ronald Mc Donald, evento con finalità benefiche per la Fondazione Ronald McDonald Italia. Ubicato all’interno del complesso alberghiero Sheraton Parco De’ Medici Rome Hotel, il Golf Club capitolino si trova a dieci minuti d’auto dall’aeroporto internazionale di Fiumicino, tra l’autostrada ed il fiume Tevere, all’interno del Grande Raccordo Anulare. Il Circolo si estende su un’area di oltre 85 ettari, immersa nel verde. Dispone di 3 percorsi da gara per un totale di 27 buche, con par 35 e 37 del percorso bianco e blu; par 35 del percorso rosso, course rating 72,9, slope rating 135, 3 putting green, area pitch & putt e campo pratica con 12 postazioni coperte e 30 scoperte. Completa la struttura una Club House molto accogliente, con la sua splendida terrazza del ristorante situata di fronte al putting green.

PRIMA GIORNATA - Sul percorso del Golf Club Parco de’ Medici si è svolto il primo dei due giri di 18 buche in cui si articola il 17° Italian Open for Disabled, un evento che travalica i confini sportivi, per esprimere alti contenuti sociali, e che sottolinea come il golf sia una disciplina veramente accessibile a tutti. Vi prendono parte giocatori di tutte le categoria di disabilità, compresi i non vedenti.

Vincitore delle due precedenti edizioni, lo svedese Joakim Bjorkman ha preso subito il comando con 80 colpi tra i concorrenti di prima e seconda categoria, che giocano insieme con formula medal. Lo seguono il francese Mathieu Lebon (88) e Miroslav Lidinsky (93) della Repubblica Ceca. Primo degli italiani Paolo Vernassa, sesto con 98 e leader del Campionato nazionale, che si sta svolgendo in concomitanza, davanti a Pietro Andrini (99).

In terza categoria (formula stableford come nella quarta), italiani al proscenio: il leader è Alessandro Petrianni (28 punti), che precede Mirko Ghiggeri (27) e Alessandra Donati (25). Decimo il Tenente Colonnello dell’esercito Roberto Punzo, atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, costretto sulla sedia a rotelle dopo essere stato ferito dal proiettile di un cecchino durante una missione ONU in Libano e da pochi mesi appassionatosi al golf. Ottavo il Tenente dei Carabinieri in congedo Piero Suma, anch’egli nel Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, e al debutto in una competizione.

In quarta categoria Jakub Kovarik (35 punti), della Repubblica Ceca, ha preso un buon vantaggio su Edoardo Biagi (31) e sullo spagnolo Enrique Ramirez Belmonte (30).

Massimo Scarpa, commissario tecnico anche dello staff paralimpico della FIG, ha seguito i giocatori sul campo e successivamente, ha dato loro consigli in campo pratica. "Sono atleti - ha spiegato - che hanno veramente una marcia in più, una motivazione, una determinazione e una passione difficile da trovare in chiunque. Sanno vivere la loro esperienza dando il giusto peso a tutto, con grande serenità, e si comportano come tutti gli atleti. Finita la gara, se qualcosa non li soddisfa, vanno subito in campo pratica."

Domani la conclusione dell’evento con la disputa delle ultime 18 buche.

Il torneo conferma l’impegno della Federazione Italiana Golf, che ha costituito al suo interno un settore paralimpico con un qualificato staff tecnico, al fine di sostenere e agevolare la pratica e il gioco del maggior numero di golfisti disabili in Italia.??Il circolo romano sarà anche il teatro nel 2018 del Campionato Italiano Blind e del World Blind Championship, la rassegna mondiale per golfisti non vedenti recentemente assegnata all’Italia.

Prova di golf per Sbarca Onlus - Nel corso della prima giornata di gara alcuni rappresentanti di Sbarca Onlus (www.sbarca.com), associazione che si occupa dei giovani e degli adulti affetti da schiena bifida, invitati dalla FIG, hanno visitato il percorso e si sono poi avvicinati per la prima volta a questa disciplina. Sbarca Onlus, nata da pochi mesi, intende coinvolgere i propri associati in attività sportive di vario tipo in modo che possano diventare quanto più possibile indipendenti.

I partecipanti sono stati seguiti dal tecnico federale Nicola Maestroni. "Hanno provato - ha detto - gioco corto e putting e si sono molto divertiti. La cosa più interessante e che questi giovani, che hanno problemi di stabilità a causa della loro malattia, con il golf hanno trovato piena coordinazione. Hanno palesato facilità nel colpire la palla e nel fare i movimenti dello swing".

La sede del torneo - Nato nel 1990, il Golf Club Parco De’ Medici ha già ospitato manifestazioni internazionali di prestigio come l’Open d’Italia femminile, con tre edizioni consecutive tra il 2005 e il 2007 e 7 edizioni del prestigioso torneo internazionale Ronald Mc Donald, evento con finalità benefiche per la Fondazione Ronald McDonald Italia. Ubicato all’interno del complesso alberghiero Sheraton Parco De’ Medici Rome Hotel, il Golf Club capitolino, si trova a dieci minuti d’auto dall’aeroporto internazionale di Fiumicino, tra l’autostrada ed il fiume Tevere, all’interno del Grande Raccordo Anulare. Il Circolo si estende su un’area di oltre 85 ettari, immersa nel verde. Dispone di 3 percorsi da gara per un totale di 27 buche, con par 35 e 37 del percorso bianco e blu; par 35 del percorso rosso, course rating 72,9, slope rating 135, 3 putting green, area pitch & putt e campo pratica con 12 postazioni coperte e 30 scoperte. Completa la struttura una Club House molto accogliente, con la sua splendida terrazza del ristorante situata di fronte al putting green

LA VIGILIA - Il Golf Club Parco de’ Medici ospiterà il 3 e 4 maggio 2017 la 17ª edizione dell’Italian Open for Disabled, un evento che travalica i confini sportivi per esprimere alti contenuti sociali e sottolinea come il golf sia una disciplina veramente accessibile a tutti. Si conferma così l’impegno della Federazione Italiana Golf, che ha costituito al suo interno un settore paralimpico con un qualificato staff tecnico, al fine di sostenere e agevolare la pratica e il gioco del maggior numero di golfisti disabili in Italia.??Il circolo romano sarà anche il teatro di gara nel 2018 del Campionato Italiano Blind e del World Blind Championship, la rassegna mondiale per golfisti non vedenti recentemente assegnata all’Italia. Due vetrine internazionali di assoluto rilievo, che consentiranno ai nostri atleti di mostrare le proprie abilità nelle diverse categorie di disabilità e di visus per i non vedenti.

I protagonisti - All’Italian Open for Disabled insieme agli italiani, prenderanno parte giocatori provenienti da molte altre nazioni. Negli ultimi due anni, prima al Miglianico G&CC poi al GC Rapallo, il titolo è stato appannaggio del fortissimo Joakim Bjorkman. Lo svedese difenderà ancora una volta il titolo, così come proverà a ripetersi Pietro Andrini, vincitore a Rapallo della categoria pareggiata nel Campionato Italiano davanti a Michael Terzi e a Vincenzo Curtoni. Altri possibili protagonisti Paolo Vernassa, Edoardo Biagi, Angelo Casu, il portoghese José Pedro Sotomayor e il francese Mathieu Lebon.

Al debutto assoluto il Colonnello Roberto Punzo del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa. Una sfida nuova e molto stimolante per Punzo, rimasto paralizzato nel 2006 a seguito di una bomba esplosa in Libano durante una missione ONU e da pochi mesi appassionatosi al golf.

Tra i non vedenti parteciperanno Andrea Calcaterra, Chiara Pozzi Giacosa, più volte vincitori di importanti tornei in tutto il mondo, insieme a Stefano Palmieri e Mirko Ghiggeri, che stanno facendosi conoscere anche loro in campo internazionale.

Formula di gioco - Il torneo, aperto a tutte le categorie di disabilità e alle sei categorie di golf handicap, si disputa sulla distanza di 36 buche, 18 al giorno. I giocatori di prima, seconda e terza categoria di hcp giocheranno con formula medal, gli appartenenti alle altre tre categorie con formula stableford.

Prova di golf per Sbarca Onlus - Per sottolineare la forza aggregante e inclusiva del golf, durante il primo giorno di gara i ragazzi di Sbarca Onlus (www.sbarca.com), associazione che si occupa dei giovani e degli adulti affetti da schiena bifida, saranno invitati dalla FIG a provare per la prima volta questo sport. Il golf rappresenta infatti un utile esercizio per la coordinazione e la concentrazione, adatto anche a persone costrette sulla sedia a rotelle. Ai partecipanti verrà data la possibilità di approcciarsi al gioco del golf, visitare il percorso di gara e porre eventuali domande ai tecnici.

La sede di gara - Nato nel 1990, il Golf Club Parco De’ Medici ha già ospitato manifestazioni internazionali di prestigio come l’Open d’Italia femminile, con tre edizioni consecutive tra il 2005 e il 2007 e 7 edizioni del prestigioso torneo internazionale Ronald Mc Donald, evento con finalità benefiche per la Fondazione Ronald McDonald Italia. Ubicato all’interno del complesso alberghiero Sheraton Parco De’ Medici Rome Hotel, il Golf Club capitolino, si trova a dieci minuti d’auto dall’aeroporto internazionale di Fiumicino, tra l’autostrada ed il fiume Tevere, all’interno del Grande Raccordo Anulare. Il Circolo si estende su un’area di oltre 85 ettari, immersa nel verde. Dispone di 3 percorsi da gara per un totale di 27 buche, con par 35 e 37 del percorso bianco e blu; par 35 del percorso rosso, course rating 72,9, slope rating 135, 3 putting green, area pitch & putt e campo pratica con 12 postazioni coperte e 30 scoperte. Completa la struttura una Club House molto accogliente, con la sua splendida terrazza del ristorante situata di fronte al putting green.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Symetra: primo titolo per Nanna Madsen

La danese Nanna Koerstz Madsen ha ottenuto il primo titolo nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense, imponendosi con 205 colpi (65 72 68, -11) nel Symetra Classic sul percorso dell’Atlanta National Golf Club (par 72), a Milton in Georgia.. Ha superato nel giro finale Mariah Stackhouse (207, -9), che è stata affiancata al secondo posto dalla ecuatoriana Danila Darquea. Al quarto posto con 208 (-8) Cindy LaCrosse e al quinto con 209 (-7) la thailandese Benyapa Niphatsophon, leader dell’ordine di merito.

Nanna Koerstz Madsen, 22enne di Smorum con un successo nel Ladies European Tour, ha realizzato sei birdie e due bogey per il 68 (-4) vincente e ha ricevuto un assegno di 22.500 dollari su un montepremi di 150.000 dollari.

Sono uscite al taglio Silvia Cavalleri, 62ª con 147 (72 75, +3) colpi, e Alice Barbieri, 110ª con 152 (78 74, +8),

SECONDO GIRO - Silvia Cavalleri, 62ª con 147 (72 75, +3) colpi, e Alice Barbieri, 110ª con 152 (78 74, +8), sono uscite al taglio nel  Symetra Classic, evento in calendario nel Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense -  che si sta disputando sul percorso dell’Atlanta National Golf Club (par 72), a Milton in Georgia.

Mariah Stackhouse (135 - 66 69, -9) ha sorpassato la danese Nanna Koerstz Madsen (137, -7), una delle più apprezzate giocatrici del Ladies European Tour, che comunque sarà il lotta per il successo nel giro finale insieme a Cindy LaCrosse, alla thailandese Mind Muangkhumsakul e alla finlandese Emily Penttila, terze con 138 (-6). Hanno buone possibilità anche Lindsey Weaver e la thailandese Benyapa Niphatsophon, leader dell’ordine di merito, seste con 139 (-5).

Mariah Stackhouse, 23enne di Charlotte (North Carolina) che ha già fatto parlare di sé per le sue prodezze da amateur, è salita al vertice con un eagle, tre birdie e due bogey per un parziale di 69 (-3). Silvia Cavalleri ha girato in 75 (+3) colpi con tre birdie e sei bogey e Alice Barbieri ha assommato 74 (+2) colpi con tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 150.000 dollari.

 PRIMO GIRO - Silvia Cavalleri è al 34° posto con 72 (par) colpi e Alice Barbieri al 119° con 78 (+6) dopo il primo giro del Symetra Classic, evento in calendario nel Symetra Tour - il secondo circuito femminile statunitense -  che si sta disputando sul percorso dell’Atlanta National Golf Club (par 72), a Milton in Georgia.

Guida la graduatoria con 65 (-7) la danese Nanna Koerstz Madsen, una delle più apprezzate giocatrici del Ladies European Tour, ma non le hanno concesso spazio Mariah Stackhouse, Erynne Lee e la tedesca Sophia Popov, seconde con 66 (-6). Al quinto posto con 67 (-5) la thailandese Benyapa Niphatsophon, leader dell’ordine di merito.

Nanna Koerstz Madsen, 22enne di Smorum con un titolo nel LET, ha realizzato un eagle e cinque birdie, senza bogey.  Per Silvia Cavalleri tre birdie e altrettanti bogey e per Alice Barbieri un birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 150.000 dollari.

LA VIGILIA - Silvia Cavalleri e Alice Barbieri saranno impegnate nel Symetra Classic (28-30 aprile), evento in calendario nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense.

Si gioca sul percorso dell’Atlanta National Golf Club, a Milton in Georgia, dove difenderà il titolo Erica Popson. Insieme a lei saranno in campo quasi tutte le migliori proette del circuito a iniziare dalla thailandese Benyapa Niphatsophon, leader dell’ordine di merito.

Hanno le carte in regola per puntare al titolo l’australiana Hannah Green, vincitrice domenica scorsa del Sara Bay Classic, le canadesi Anne-Catherine Tanguay, Augusta James e Samantha Richdale, la ecuatoriana Daniela Darquea e la messicana Alejandra Llaneza. Presenti anche le danesi Nanna Koerstz Madsen ed Emily Pedersen, che stanno provando a varcare l’Oceano. Il montepremi è di 150.000 dollari.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LPGA: Haru Nomura batte Cristie Kerr

La giapponese Haru Numura (281 - 68 65 72 76, -3) ha vinto il Volunteers of America Texas Shootout (LPGA Tour), disputato sul percorso del Las Colinas Country Club (par 71) a Irving nel Texas, dove Giulia Molinaro, 54ª con 218 (73 70 75, +5) colpi, non ha superato il secondo taglio, dopo 54 buche.

La Nomura ha concluso il torneo alla pari con Cristie Kerr (281 - 68 69 70 74) e poi l’ha superata con un birdie alla sesta buca di spareggio. In una giornata dalle condizioni difficili con punteggi medi molto alti, si è classificata terza con 283 (-1) Jessica Korda, quindi quarta con 284 (par) la coreana Sung Hyun Park e quinte con 285 (+1) Angel Yin, l’australiana Minjee Lee e le coreane Eun-Hee Ji e Mi Jung Hur. Al nono posto con 286 (+2) la coreana So Yeon Ryu, numero due mondiale, e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre, al 13° con 287 (+3)  la coreana Inbee Park, al 17° con 288 (+4) Lexi Thompson e Stacy Lewis, al 21° con 289 (+5) la canadese Brooke M. Henderson e al 26° con 290 (+6) la norvegese Suzann Pettersen. Si è ritirata dopo due giri la neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking.

Haru Nomura, 24enne di Yokohama, ha portato a tre i successi nel circuito malgrado un difficoltoso giro finale in 76 (+5) con un solo birdie e sei bogey. Cristie Kerr l’ha raggiunta con un 74 (+3, con tre birdie e sei bogey), ma sono stati decisivi in extremis, per arrivare allo spareggio, il sesto bogey della prima che si è combinato con un terzo birdie della statunitense. Nel playoff (buca 18, par 5) le contendenti hanno segna il par nei primi cinque passaggi, poi il birdie vincente della Nomura che le ha regalato anche una assegno di 195.000 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari.

 

TERZO GIRO - Giulia Molinaro, 54ª con 218 (73 70 75, +5) colpi, non ha superato il secondo taglio, dopo 54 buche, nel Volunteers of America Texas Shootout (LPGA Tour), che termina sul percorso del Las Colinas Country Club (par 71) a Irving nel Texas. Ha mantenuto la leadership con 205 (68 65 72, -8) la giapponese Haru Nomura, che precede di due colpi Cristie Kerr e le coreane Inbee Park e Eun Jeong Seong (am). Ha recuperato Stacy Lewis, da 44ª a quinta con 208 (-5), ed è scivolata dal secondo al sesto posto con 210 (-3) la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre mondiale, che occupa insieme alla sorella Moriya, a Jessica Korda, ad Angela Stanford e alla coreana Sung Hyun Park. Ha rimontato anche la coreana So Yeon Ryu, numero due del Rolex Ranking, da 47ª a 11ª con 211 (-2), probabilmente un risveglio tardivo con sei colpi di distacco. Più indietro la norvegese Suzann Pettersen, 17ª con 213 (par), Lexi Thompson, 23ª com 214 (+1) e la canadese Brooke M. Henderson, 37ª con 216 (+3). Si è ritirata dopo due giri la neozelandese Lydya Ko, numero uno al mondo.

Haru Nomura, 24enne di Yokohama con due successi nel circuito, era un colpo sotto par (due birdie e un bogey) dopo 16 buche, poi ha riaperto la porta alle concorrenti con un doppio bogey alla 17ª (72, +1). Giulia Molinaro ha concluso la sua gara con quattro birdie, sei bogey e un doppio bogey per il 75 (+4), rimanendo fuori per un colpo. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, 47ª con 143 (73 70, +1) colpi, ha recuperato 23 posizioni superando il taglio nel Volunteers of America Texas Shootout (LPGA Tour), sul percorso del Las Colinas Country Club (par 71) a Irving nel Texas.

L’attacco della giapponese Haru Nomura, leader con 133 (68 65, -9), ha allungato la classifica. Al secondo posto con 134 (-8) la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre mondiale, al terzo con 135 (-7) la norvegese Suzann Pettersen e al quarto con 136 (-6) Marina Alex, la coreana Inbee Park e la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella di Ariya.

Sembrano già fuori gioco per il titolo alcune tra le proettes più gettonate alla vigilia: Lexi Thompson, 34ª con 141 (-1), Stacy Lewis, 44ª con 142 (par), e la coreana So Yeon Ryu, numero due del Rolex ranking, che ha lo stesso score della Molinaro. Quasi in coda la canadese Brooke M. Henderson, 66ª con 145 (+3). Si è ritirata la neozelandese Lydia Ko, numero uno al mondo, dopo il secondo turno.

Haru Nomura, 24enne di Yokohama con due successi nel circuito, ha girato in 65 (-6) colpi con otto bridie e due bogey. Giulia Molinaro ha rimontato con quattro birdie e tre bogey per il 70 (-1). Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

PRIMO GIRO - Giulia Molinaro è al 70° posto con 73 (+2) colpi dopo il giro iniziale del Volunteers of America Texas Shootout (LPGA Tour), sul percorso del Las Colinas Country Club (par 71) a Irving nel Texas. Guida la graduatoria con 65 (-6) la coreana Mi Jung Hur seguita con 67 (-4) da sette concorrenti: Michelle Wie, Sandra Changkija, Marina Alex, Jennifer Song, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre mondiale, la coreana Sung Hyun Park e l’australiana Katherine Kirk. Ritardo recuperabile per Lexi Thompson e per la coreana Inbee Park, 18.e con 69 (-2), per la neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking, e per la norvegese Suzann Pettersen, 32.e con 70 (-1). In ombra la cinese Shanshan Feng, 57ª con 72 (+1), la canadese Brooke M. Henderson e la coreana So Yeon Ryu, numero due del ranking, 88.e con 74 (+3).

Mi Jung Hur, 27enne con due successi nel circuito, ha trovato la giornata giusta e con un gioco molto solido  ha realizzato sei birdie senza bogey. Per Giulia Molinaro, due birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari. 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro partecipa al Volunteers of America Texas Shootout (27-30 aprile), torneo del LPGA Tour in programma sul percorso del Las Colinas Country Club a Irving nel Texas. Ancora una volta si sfidano le prime della classifica mondiale con la neozelandese Lydia Ko tesa a difendere la sua posizione di leader dagli attacchi, sempre più pressanti, della coreana So Yeon  Ryu e della thailandeseAriya Jutanugarn, tutte e tre raccolte nell’arco di poco più di un punto.

In campo anche altre ottime giocatrici quali le coreane Inbee Park, Ha Na Jang e In-Kyung Kim, la canadese Brooke M. Henderson, la cinese Shanshan Feng, le statunitensi Cristie Kerr, tornata al successo dopo due anni nel precedente Lotte Championship, Lexi Thompson e Stacy Lewis, le australiane Minjee Lee e Karrie Webb e la norvegese Suzann Pettersen. Giulia Molinaro, alla quinta gara stagionale, ha superato due volte il taglio nelle prime quattro uscite. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

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