ZOZO Championshipvinto con un birdie sull'ultima buca
Hanno superato, con una tonica prestazione, lo Stage 2 in Florida
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Il tedesco Thomas Gögele, con 130 (64 66, -14) colpi è rimasto da solo al comando dopo il secondo round del Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo per giocatori over 50 del Legends Tour in corso al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). A un giro dal termine, la corsa al titolo si preannuncia avvincente con il gallese Bradley Dredge in seconda posizione a un solo colpo di distanza con 131 (-13), seguito al terzo posto dall’inglese Simon Griffiths con 135 (-9). Hanno possibilità di inserirsi nel rush finale anche Alessandro Tadini (leader dopo il primo round con Gögele e Dredge) ed Emanuele Canonica. I due azzurri, quarti con 136 (-8) insieme allo svedese Joakim Haeggman, attraversano un buon momento di forma e cercheranno la rimonta nelle ultime 18 buche. Nella competizione - inserita anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy – sono in ritardo di classifica gli altri italiani.
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Alessandro Tadini, il tedesco Thomas Gögele e il gallese Bradley Dredge sono in vetta, con 64 (-8) colpi, al termine del primo giro del Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo per giocatori over 50 del Legends Tour in svolgimento al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). La competizione - inserita anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy – vede in quarta posizione, con 66 (-6) a due colpi dai tre leader, lo svedese Joakim Haeggman, e l’inglese Paul Streeter. In sesta posizione, con 67 (-5), gli inglesi Andrew Marshall e David Shacklady e lo statunitense Clark Dennis (uno dei past winner in campo). Tra gli azzurri, buon avvio di gara per Emanuele Canonica e Michele Reale, al 14° posto con 69 (-3). Ha chiuso un colpo sopra il par Mauro Bianco, 46° con 73 (+1), mentre Gianluca Pietrobono (subentrato a Costantino Rocca dopo il suo ritiro) ha terminato le prime 18 buche con 8 colpi sopra il par.
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Il San Domenico Golf di Savelletri di Fasano (Brindisi) ospita il Sergio Melpignano Senior Italian Open, quarto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. Il torneo, giunto alla 13ª edizione e che si disputa dal 24 al 26 ottobre, fa anche parte del calendario del Legends Tour riservato ai campioni “over 50”. Saranno in campo quasi tutti i migliori giocatori tra i quali sedici dei primi venti dell’ordine di merito, che comprendono anche nove vincitori stagionali. Insieme ai professionisti, competeranno per una classifica separata anche 15 amateur, fra i quali (gli ex calciatori Roberto Donadoni, Mauro Tassotti e Michele Paramatti. È la terza volta, dopo quelle del 2021 e 2023, che la gara si svolge nel nome e in memoria di Sergio Melpignano, fondatore di San Domenico Golf, che, inaugurato nel 2003, ha dato ulteriore impulso allo sviluppo della regione e si è subito affermato come scenario di importanti tornei nazionali e internazionali.
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Nel Black Mountain Championship Magauire batte Catlin al playoff
J.T. Poston, con lo score di 262 (64 65 66 67, -22) colpi, ha fatto suo il torneo
Rimonta finale di Matteo Manassero, da 40° a 17°, e di Francesco Laporta, da 36° a 20°
Gregorio De Leo, che si è classificato 34°, parteciperà al Grand Final
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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