Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Trey Mullinax ha firmato il suo primo titolo in carriera vincendo con 263 (65 65 67 66, -25) colpi il Barbasol Championship. Con un birdie sull’ultima buca ha lasciato a un colpo Kevin Streelman (264, -24) nel torneo organizzato da PGA Tour e DP World Tour. Sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), in una gara condizionata dal maltempo, con sospensioni e round interrotti, non ha superato il taglio Renato Paratore, 148° con 151 (75 76, +7), che era tra i cinquanta giocatori del DP World Tour ammessi nel field.

Mullinax, 30enne di Birmingham (Alabama), ha avuto la meglio con un 66 (-6) caratterizzato da otto birdie, con due bogey, ma ha ricevuto un aiuto da Streelman, che ha mancato un corto putt alla 18 per portare la sfida al playoff. Il vincitore, alla 106ª presenza sul tour, veniva da due tagli consecutivi dei 14 subiti, su 24 eventi, in una stagione fino ad ora senza sussulti. Adesso però tutto potrà cambiare. Infatti ha conquistato l’ultimo posto disponibile nel field del 150° The Open, il quarto major stagionale (St. Andrews, Scozia, 14-17 luglio) e nel 2023 potrà partecipare al SentryTournament of Champions, al PGA Championship, al The Players e ad altri eventi Invitational. Ha fatto un buon salto nel World Ranking, da 370° a 190°, ma è ancora lontano dalle posizioni che più contano. E’ entrato inoltre nella parte buona della classifica FedEx Cup (da 140° a 71°) e ha ricevuto un assegno di 666.000 dollari su un montepremi di 3.700.000 dollari, oltre all’esenzione fino al 2024 su entrambi i circuiti.

Quanto a Streelman, 43enne di Winfield (Illinois), due successi nel PGA Tour lontani nel tempo, ha ottenuto un piazzamento nella Top 10 per la 50ª volta in carriera. In una classifica piuttosto lunga hanno seguito i due protagonisti Mark Hubbard, terzo con 266 (-22), il tedesco Hurly Long, quarto con 267 (-21), Vince Whaley, quinto con 268 (-20), e il canadese Adam Svensson, sesto con 269 (-19). Crollo dell’altro tedesco Matti Schmid, leader dopo tre turni, e ottavo al traguardo con 271 (-17) dopo un 77 (+5) figlio della pressione.

Da giovedì 14 a domenica 17 luglio, in concomitanza con il 150° The Open, si svolgerà il Barracuda Championship a Truckee in California, ancora in collaborazione tra tour americano e continentale. Nuovamente in campo Renato Paratore insieme a Nino Bertasio, Francesco Laporta e ad Andrea Pavan.

 

TERZO GIRO - Il maltempo ferma ancora il Barbasol Championship che procede a rilento. A Nicholasville, nel Kentucky, prima la pioggia e il vento, poi il percorso allagato e impraticabile, quindi la ripresa del gioco e infine lo stop per l'arrivo dell'oscurità.

Sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), nel torneo organizzato da PGA Tour e DP World Tour, Renato Paratore, 148° con uno score di 151 (75 76, +7) colpi. non è riuscito a superare il taglio.

Al comando della classifica provvisoria, con un totale di "-17" e dopo sole 3 buche giocate del terzo round, c'è ora l'americano Max McGreavy che precede il canadese Adam Svensson e il tedesco Matt Schmid, entrambi secondi con "-16" anche loro con 15 buche da giocare. In quarta posizione con “-15) Trey Mullinax (4ª buca) e il portoghese Ricardo Gouveia (3ª). Il montepremi è di 3.700.00 dollari, notevolmente più basso della media del circuito, così come la prima moneta ($ 666.000).

 

SECONDO GIRO - Prima la decisione di posticipare di due ore l'inizio del giro a causa della nebbia. Poi, uno stop di oltre tre ore per forti temporali e pericolo di fulmini. Quindi il rientro in Club House per l'arrivo dell'oscurità. Negli Usa, il secondo round del Barbasol Championship è stato caratterizzato dal maltempo e riprenderà soltanto oggi. Verdetti dunque rinviati, con il canadese Adam Svensson che, al momento, è sempre in testa alla classifica con un totale di 129 (62 67, -15) colpi. A Nicholasville (Kentucky) dietro di lui, sul "-13" ma con ancora cinque buche da ultimare, c'è l'americano Trey Mullinax, secondo.

Sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), Renato Paratore insegue la rimonta. Solo otto le buche giocate dal romano nel secondo giro, con tre birdie e un bogey. Sul "+1" di totale, l'azzurro ha chiuso le prime 18 buche in 144/a posizione e ora è provvisoriamente 137/o. Servirà un finale da campione a Paratore per provare a superare il taglio, in un evento organizzato in combinata da PGA Tour e DP Tour.

 

PRIMO GIRO - Grande inizio per Adam Svensson al Barbasol Championhsip. Negli Usa, il canadese dopo il primo round del torneo organizzato in combinata da PGA Tour e DP World Tour, guida la classifica con uno score di 62 (-10), frutto di due eagle, sette birdie e un bogey. A Nicholasville (Kentucky), il 28enne di Surrey vanta due colpi di vantaggio sul portoghese Ricardo Gouveia e sul francese Robin Roussel, entrambi secondi con 64 (-8).
Sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72) non è iniziata al meglio la prova di Renato Paratore, unico italiano in campo, solo 144° con 75 (+3). Un eagle, due birdie, due bogey, un doppio e un triplo bogey per il romano, piuttosto altalenante.

Terzo giocatore nella storia della competizione a far registrare il parziale di 62 nelle prime 18 buche - prima di lui c'erano riusciti Troy Merritt nel 2018 e James Tyree Poston nel 2019 -, il 28enne Svensson insegue il primo successo in carriera, dopo i tre collezionati sul Korn Ferry Tour, il secondo circuito americano maschile. Classifica corta negli Stati Uniti, dove al quarto posto con 65 (-7) ci sono otto concorrenti, tra i quali il colombiano Camilo Villegas e il tedesco Matti Schmid. Il montepremi è di 3.700.000 dollari (di cui 666.000 andranno al vincitore), inferiore alla media del circuito americano.

 

LA VIGILIA - Renato Paratore torna a disputare un torneo sul PGA Tour prendendo parte al Barbasol Championship (7-10 luglio), organizzato in combinata con il DP World Tour, sul percorso del Keene Trace Golf Club, a Nicholasville nel Kentucky. Nel field mancano i big impegnati nel concomitante Genesis Scottish Open, ma ci sono ugualmente giocatori di caratura che hanno ottenuto successi importanti come Jason Dufner (un Major) e Bill Haas (una FedEx Cup). Con loro altri golfisti di buon nome quali Patton Kizzire, Sean O’ Hair, Ryan Moore, Doc Redman, Kevin Tway, Chase Seiffert, Kevin Streelman, Vaughn Taylor e Kevin Stadler.

La collaborazione euroamericana ha portato anche alla presenza di molti giocatori del DP World Tour. Oltre a Paratore, saranno in gara, tra gli altri, il francese Benjamin Hebert, l’austriaco Lukas Nemecz, l’inglese Chris Paisley e gli spagnoli Sebastian Garcia Rodriguez e Carlos Pigem, un giramondo del green che ha iniziato la carriera sull’Asian Tour vincendo un titolo, poi è passato sul DP World Tour e ora ha l’opportunità per una nuova esperienza. Per quanto riguarda gli eventi importanti, Paratore ha partecipato negli Stati Uniti a un WGC (FedEx St. Jude, 2017, 44°) e a due US Open (2019 out al taglio e 2020, 31°).

Il torneo non offre nulla di meno rispetto agli altri in calendario, a parte il montepremi di 3.700.000 dollari (di cui 666.000 andranno al vincitore), inferiore alla media del circuito americano.

Il torneo in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 – Anche il Barbasol Championship verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2. Prima, seconda e terza giornata: giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 luglio dalle ore 22:00 all’1:00. Il quarto round, in programma domenica 10 luglio, andrà in onda dalle ore 21:00 alle 24:00. Commento tecnico di Marco Durante e Matteo Delpodio.

In Scozia, sul percorso del The Renaissance Club (par 70), Xander Schauffele ha vinto il Genesis Scottish Open, torneo delle Rolex Series organizzato in combinata da DP World Tour e PGA Tour che ha preceduto la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo major stagionale, in programma sul mitico percorso dell’Old Course di St. Andrews, dal 14 al 17 luglio.

Lo statunitense, campione olimpico ai Giochi di Tokyo la scorsa estate, si è imposto con un totale di 273 (72 65 66 70, -7) colpi davanti al connazionale Kurt Kitayama, secondo con 274 (66 71 71 66, -6). Tra i sei italiani in gara, Guido Migliozzi si è classificato 72/o con 293 (72 71 76 74, +13). Mentre non hanno superato il taglio: Edoardo Molinari (73 71), che qui vinse nel 2010, 73/o insieme a Nino Bertasio (70 74) con 144 (+4), Francesco Laporta, 130/o con 149 (78 71, +9), Francesco Molinari (80 72), secondo in questo evento nel 2012, e Andrea Pavan (81 71) 150/i con 152 (+12).

In testa al termine del 'moving day', Schauffele ha conquistato il suo primo titolo in un torneo delle Rolex Series e il terzo in stagione dopo quelli ottenuti allo Zurich Classic of New Orleans e al Travelers Championship (oltre alla JP McManus Pro-Am proprio questa settimana). Il 28enne di San Diego (California) è diventato il quinto statunitense a vincere il Genesis Scottish Open, incassando un assegno di 1.440.000 dollari su un montepremi complessivo di 8.000.000 e succedendo nell'albo d'oro a Min Woo Lee, vincitore nel 2021. 

Al quarto posto con 276 (-4) Patrick Cantlay e l’inglese Tommy Fleetwood e al sesto con 277 (-3) Cameron Tringale, leader nei primi due round, Brandon Wu l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione US Open 2022, e il gallese Jamie Donaldson

Kurt Kitayama, Jamie Donaldson e Brandon Wu hanno ottenuto i pass per l’Open Championship riservati ai primi tre non altrimenti qualificati. Connor Syme, 42° con 283 (+3), ha vinto il Jock MacVicar Trophy assegnato al miglior scozzese.

Adesso lo spettacolo del The Open, con l'Italia che schiererà in campo oltre a Francesco Molinari (vincitore nel 2018) e Guido Migliozzi, anche l'amateur Filippo Celli, entrato nel field per aver vinto l’European Amateur Championship.

 

TERZO GIRO - Dopo il 'moving day', il nuovo leader dello Scottish Open è Xander Schauffele. A North Berwick, nel torneo organizzato da DP World Tour e PGA Tour, il californiano - medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo - con un parziale di 66 (-4) su un totale di 203 (72 65 66, -7), è volato in testa alla classifica. Ad un giro dal termine della competizione l'americano ha due colpi di vantaggio sullo spagnolo Rafa Cabrera Bello, 2/o con 205 (-5) davanti ad altri due statunitensi, Jordan Spieth e Ryan Palmer, 3/i con 206 (-4) al pari dell'inglese Jordan Smith.

Sul percorso del The Renaissance Club (par 70), nell'evento delle Rolex Series, è invece 72/o con 219 (+9) il vicentino Guido Migliozzi, unico azzurro ad aver superato il taglio. E ora il rush finale con Schauffele, undicesimo nel world ranking che, dopo aver fatto sua la JP McManus Pro-Am in Irlanda, punta ad affermarsi anche in Scozia nell'evento che precede la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo Major maschile del 2022.

 

SECONDO GIRO - Bottino magro per gli azzurri allo Scottish Open. A North Berwick, solo il vicentino Guido Migliozzi, 49/o con 143 (72 71, +3), supera il taglio ed accede alla fase finale del torneo organizzato da DP World Tour e PGA Tour. Nel terzo evento delle Rolex Series 2022, in testa alla classifica c'è ancora l'americano Cameron Tringale, leader con uno score di 133 (61 72, -7) colpi, tre di vantaggio sui connazionali Gary Woodland e Doug Ghim, 2/i con 136 (-4). Tra i big, occupano la 4/a posizione (137, -3), insieme ad altri due concorrenti, il californiano Xander Schauffele e l'inglese Matthew Fitzpatrick, quest'anno già vincitore dello US Open. E' invece 20/o con 140 (par) lo spagnolo Jon Rahm, numero 3 mondiale.

Sorprese e delusioni sul percorso del The Renaissance Club (par 70), dove è stato eliminato Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, non è andato oltre la 87/a posizione con 145 (+5). Stesso score e stesso destino anche per Collin Morikawa.

Deludono, appunto, gli italiani. Non hanno infatti superato il taglio: Edoardo Molinari (dopo dieci gare consecutive a premio) e Nino Bertasio, 73/i con 144 (+4). E ancora: Francesco Laporta, 130/o con 149 (+9), Francesco Molinari e Andrea Pavan, 150/i con 152 (+12).

 

PRIMO GIRO - Lo Scottish Open inizia nel segno di Cameron Tringale che a North Berwick, con un parziale di 61 (-9) colpi, firma il nuovo record del campo, il The Renaissance Club (par 70), e chiude in testa il primo round del torneo organizzato in combinata da DP World Tour e PGA Tour.

Nell'evento delle Rolex Series, avvio show per l'americano che ha realizzato nove birdie (di cui sei consecutivi dalla buca 10 alla 15), senza bogey. Il 34enne californiano precede in classifica il connazionale Gary Woodland, 2/o con 64 (-6) davanti al sudafricano Justin Harding, 3/o con 65 (-5).

Inizio non esaltante per gli azzurri. Il migliore, dopo le 18 buche di apertura, è Nino Bertasio. Il bresciano è 39/o con 70 (par), davanti al vicentino Guido Migliozzi, 69/o con 72 (+2).
In ritardo Edoardo Molinari, 89/o con 73 (+3), e Francesco Laporta, 151/o con 78 (+8). Prova da dimenticare per Francesco Molinari che, al rientro in Europa, è 157/o con 80 (+10), dopo un giro con sei bogey e due doppi bogey. Falsa partenza pure per Andrea Pavan, 159/o con 81 (+11).

Tra i big, lo spagnolo Jon Rahm e il texano Jordan Spieth condividono la 15/a piazza con 68 (-2). Delude Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, è 89/o con 73 (+3) al fianco, tra gli altri, di Edoardo Molinari. Il montepremi è di 8.000.000 di dollari (con 1.440.000 di prima moneta).

 

LA VIGILIA - Appuntamento importante per tanti tra i principali protagonisti dell’élite mondiale a North Berwick, in Scozia, con il Genesis Scottish Open, torneo delle Rolex Series organizzato in combinata dal DP World Tour e dal PGA Tour e in programma al The Renaissance Club dal 7 al 10 luglio. La competizione, che mette in palio 8.000.000 di dollari (con 1.440.000 di prima moneta), precede la 150esima edizione del The Open, quarto e ultimo major stagionale che si disputerà sempre in Scozia ma sul mitico percorso dell’Old Course di St. Andrews, sulla costa orientale del Fife, dal 14 al 17 luglio.

Non solo prove di Major. La qualità del field è elevata e vedrà in gara tanti big della disciplina. Scenderanno infatti in campo nove dei primi dieci classificati nel World Ranking, con lo statunitense Scottie Scheffler, numero 1, e lo spagnolo Jon Rahm, numero tre, tra i favoriti della vigilia insieme a tanti altri campioni.

Tra i concorrenti, anche sei italiani: rientra Francesco Molinari (secondo nel 2012) e con lui ci sarà anche il fratello Edoardo, che si impose nel 2010 e il successo gli fece da trampolino di lancio perché con l’altro titolo ottenuto in seguito nel Johnnie Walker Championship, conquistò una wild card per far parte del vittorioso Team Europe di quell’anno in Ryder Cup, dove al suo fianco c’era anche Francesco. Con loro saranno sul tee di partenza Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Andrea Pavan e Nino Bertasio.

Edoardo Molinari, nominato di recente vicecapitano della squadra continentale per la Ryder Cup 2023 - che per la prima volta si giocherà in Italia e sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club - avrà la doppia veste di protagonista e di attento osservatore insieme allo svedese Henrik Stenson, capitano, e all’altro vicecapitano, il danese Thomas Bjorn.

Attesa anche per i tanti giocatori del PGA Tour che avranno pure l’obiettivo di adeguarsi a percorsi ben diversi dai loro. Oltre ai primi due giocatori della graduatoria mondiale sono attesi tra i protagonisti anche gli altri della Top 10: Collin Morikawa, Justin Thomas, l’australiano Cameron Smith, Patrick Cantlay, il norvegese Viktor Hovland, Sam Burns e l’inglese Matthew Fitzpatrick, in ordine dalla quarta alla decima piazza. Assente il nordirlandese Rory McIlroy, numero due.

Nell’evento, nato nel 1972 e giunto alla 40ª edizione, difende il titolo Min Woo Lee - fratello della proette Minjee Lee, n. 2 mondiale - che nel 2021 superò al playoff il belga Thomas Detry (che sarà presente) e Matthew Fitzpatrick (campione quest’anno dello US Open). E’ chiamato a una impresa difficile, Min Woo Lee. Perché tra i concorrenti ci sono tanti altri giocatori di peso tra i quali: Jordan Spieth, Xander Schauffele, Will Zalatoris, Billy Horschel, il giapponese Hideki Matsuyama, gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood e i vincitori dei due tornei precedenti, il cinese Haotong Li e Adrian Meronk, primo polacco a imporsi sul DP World Tour. Tra i past winner dell’ultimo decennio, oltre a Edoardo Molinari, ecco pure l’inglese Aaron Rai (2020), il sudafricano Brandon Stone (2018), lo spagnolo Rafa Cabrera Bello (2017), lo svedese Alex Noren (2016), lo statunitense Rickie Fowler (2015) e gli inglesi Justin Rose (2014) e Luke Donald (2011).

Il torneo in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il torneo verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2. Prima giornata: giovedì 7 luglio dalle ore 13:30 alle 19:30 su GOLFTV e dalle 15:30 alle 19:30 su Eurosport 2. Seconda giornata; venerdì 8 luglio dalle ore 13:30 alle 19:30 su GOLFTV e dalle 15:30 alle 19:30 su Eurosport 2. Terza giornata; sabato 9 luglio dalle ore 15:30 alle 21:00 su GOLFTV e dalle 17:00 alle 21:00 su Eurosport 2. Quarta giornata; domenica 10 luglio dalle ore 15:30 alle 21:00 su GOLFTV e dalle 18:30 alle 21:00 su Eurosport 2. Commento tecnico di Alessandro Bellicini, Isabella Calogero e Maurizio Trezzi.

%PM, %09 %929 %2022 %21:%Lug

Alps: Gregorio De Leo vince in Spagna

 

Gregorio De Leo ha vinto con un totale di 196 (65 66 65, -14) colpi l’Alps de Las Castillas, torneo dell’Alps Tour che si è disputato a Soria, in Spagna, sul percorso del Club de Golf Soria (par 70). Per l’azzurro si tratta del secondo titolo stagionale dopo quello ottenuto al Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon. Il 22enne di Biella si è imposto davanti all’elvetico Mathias Eggenberger, secondo con 197 (-13).

Una prova super per Gregorio De Leo, uno dei grandi talenti del golf tricolore passato professionista lo scorso settembre in occasione del DS Automobiles 78° Open d’Italia. Terzo al termine del primo giro e leader insieme ad altri cinque atleti dopo il secondo round, il piemontese ha conquistato il suo secondo successo in carriera sull’Alps Tour grazie ad un birdie all’ultima buca del torneo. Con questo exploit, De Leo è salito in vetta all’ordine di merito del circuito superando gli amateur francesi Julien Sale e Tom Vaillant. Inoltre, l’azzurro ha incassato un assegno di 5.800 euro su un montepremi complessivo di 40.000.

“Sono contentissimo, nell’ultimo giro ho commesso solo un errore alla buca 10. Non mi aspettavo di ottenere un’altra vittoria in questa stagione. Mi piacerebbe giocare un paio di tornei sul Challenge Tour per capire quanto il mio gioco possa adattarsi al circuito, ma vedremo”. Queste le parole di Gregorio De Leo al termine dell’Alps de Las Castillas.

Un’ottima prova anche da parte di Giacomo Fortini, terzo con 198 (65 66 67, -12). In Top ten pure Andrea Saracino, 9/o con 201 (70 62 69, -9). Stefano Mazzoli, invece, si è piazzato 12/o con 202 (68 67 67, -8) mantenendo la quinta posizione nella ‘money list’ dell’Alps Tour.

 

LA VIGILIA - L’Alps Tour torna in Spagna per l’Alps de Las Castillas in programma dal 7 al 9 luglio sul percorso del Club de Golf Soria, nella città da cui il circolo prende il nome. In gara 117 concorrenti, in rappresentanza di 15 nazioni, compresi 18 italiani tra i quali i due vincitori stagionali Gregorio De Leo (Memorial G. Bordoni), numero tre della money list, e Stefano Mazzoli (Ein Bay Open), numero cinque. Quindi Andrea Saracino e Giacomo Fortini, che sono tra i top 20, e Manfredi Manica, che si sta mettendo in buona evidenza e secondo dopo playoff nell’Open de la Mirabelle d’Or, superato dal dilettante francese Tom Vaillant, assente nell’occasione

Altri cinque i vincitori stagionali: l’irlandese Gary Hurley (Alps de Andalucia), il francese Adrien Pendaries (Winter Series Terre dei Consoli), lo spagnolo Manuel Morugan (Abruzzo Alps Open), il portoghese Tomas Guimaraes Bessa (New Giza Open) e lo svizzero Mathias Eggenberger (Winter Series Golf Nazionale), che saranno tra i favoriti come gli azzurri citati.

Saranno comunque particolarmente motivati i giocatori spagnoli, che sono ben 60, tra i quali, oltre a Morugan, proveranno a recitare ruoli da protagonisti Jorge Maicas, il meglio classificato nell’ordine di merito (11°), Javier Ballesteros, Daniel Berna e Joel Moscatel. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 gratificheranno il vincitore.

%PM, %10 %927 %2022 %21:%Lug

Challenge: Nathan Kimsey beffa i francesi

Nathan Kimsey ha vinto il Le Vaudreuil Golf Challenge, torneo del Challenge Tour che si è disputato in Francia, sul percorso del Golf PGA France du Vaudreuil (par 72), a Le Vaudreuil. L’inglese (68 66 69 71) si è imposto grazie ad un birdie alla quarta buca di playoff davanti al francese Robin Sciot-Siegrist (68 69 67 70) dopo che entrambi avevano chiuso le 72 buche regolamentari con un totale di 274 (-14) colpi.

Tra gli azzurri in gara, il migliore è stato Matteo Manassero che si è piazzato 51° con 288 (74 68 74 72, par). Non hanno superato il taglio, invece, Luca Cianchetti, 78° con 145 (71 74, +1), Lorenzo Scalise, 116° con 149 (75 74, +5), Federico Maccario, 146° con 155 (79 76, +11), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 148° con 157 (79 78, +13).

Al terzo posto, lontani di due colpi dal playoff, lo svedese Mikael Lundberg e i transalpini Mathieu Decottignies-Lafon e Clément Sordet (276, -12), francesi che sono stati i grandi sconfitti del torneo, pur essendosi classificati in tre tra i primi cinque. In sesta posizione con 277 (-11) il sudafricano Deon Germishuys, l’irlandese Ruaidhri McGee, il tedesco Philipp Mejow e lo svedese Jesper Svensson.

Nathan Kimsey, 29enne di Boston (Contea del Lincolnshire), ha conquistato il suo primo successo sul Challenge Tour, incassando un assegno di 41.600 euro su un montepremi di 260.000 euro e succedendo nell’albo d’oro al tedesco Marcel Siem, vincitore nel 2021.

 

LA VIGILIA - Lorenzo Scalise, dopo il terzo posto nell’Italian Challenge Open al Golf Nazionale di Sutri che l’ha lanciato tra i primi 20 giocatori della Road To Mallorca (ordine di merito) del Challenge Tour (18°), proverà ora a rimanere entro quelle posizioni che a fine anno porteranno sul DP World Tour. La corsa con questa prospettiva riprende dal Le Vaudreuil Golf Challenge (7-10 luglio), che si svolge sul tracciato del Golf PGA France du Vaudreuil, a Le Vaudreuil, dove saranno sul tee di partenza anche Matteo Manassero, che come Scalise ha l’obiettivo stagionale di salire sul tour maggiore, ma che ha bisogno di recuperare dalla 45ª piazza della money list, Luca Cianchetti, Federico Maccario ed Edoardo Raffaele Lipparelli.

Field di buona valenza con sette tra i primi dieci della money list: i danesi Oliver Hundeboll (n. 2), Martin Simonsen (n. 5) e Nicolai Kristensen (n. 9), lo svedese Jens Dantorp (n. 3), lo svizzero Jeremy Freiburghaus (n. 6), il francese Clément Sordet (n. 8) e il belga Christopher Mivis (n. 10). Assente ancora il sudafricano Juan Carlo Ritchie, insieme al norvegese Kristian Krogh Johannessen (n. 4), che si è concesso un turno di riposo dopo il successo di Sutri, e il tedesco Alexander Knappe (n. 7).

Saranno tuttavia molti altri i possibili protagonisti come gli inglesi Marco Penge, Todd Clements e Alfie Plant, il tedesco Freddy Schott, transalpini Ugo Coussaud e Robin Sciot-Siegrist e il sudafricano Jacques Blaauw, per citarne alcuni. Il montepremi è di 260.000 euro.

Chanettee Wannasaen ha vinto il Trust Golf Links Series – Ramside Hall GC, nono torneo stagionale del LET Access che si è disputato in Inghilterra, a Carrville, sul percorso del Ramside Hall GC (par 73). La thailandese si è imposta con un totale di 208 (71 64 73, -11) colpi davanti alla connazionale Arpichaya Yubol, seconda con 211 (-8) e alla tedesca Chiara Noja, terza con 216 (-3).

Due le azzurre che hanno partecipato all’evento del secondo circuito europeo femminile: Clara Manzalini e Lucrezia Colombotto Rosso. La milanese ha chiuso in 15/a posizione con 223 (76 71 76, +4) ottenendo un altro buon piazzamento alla terza gara da proette (dopo un 24/o e un 12/o posto). La torinese, invece, si è piazzata 32/a con 231 (80 72 79, +11), mantenendo la 9/a posizione nell’ordine di merito del circuito.

Grazie a questa vittoria, la prima in carriera sul LET Access, Chanettee Wannasaen ha incassato un assegno di 6.400 euro su un montepremi complessivo di 40.000.

 

SECONDO GIRO - Clara Manzalini è salita dal 18° al 15° posto con 147 (77 71, +1) colpi e Lucrezia Colombotto Rosso dal 37° al 26° con 152 (80 72, +6) nel Trust Golf Links Series - Ramside Hall GC (Ladies European Tour) che si sta disputando sul tracciato del Ramside Hall GC (par 73) a. Carrville, nella contea dii Durham in Inghilterra.

Ha preso il comando con 135 (71 64, -11) colpi la thailandese Chanettee Wannasaen, che ha realizzato un 64 (-9) con dieci birdie e un bogey, che precede la tedesca Chiara Noja (141, -5). In terza posizione la norvegese Tina Mazarino, la scozzese Hannah McCook, leader dopo un round, e l’inglese Emily Toy. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.

 

PRIMO GIRO - Clara Manzalini è al 18° posto con 76 (+3) colpi e Lucrezia Colombotto Rosso al 37° con 80 (+7) dopo il primo giro del Trust Golf Links Series - Ramside Hall GC (Ladies European Tour) che si sta svolgendo sul tracciato del Ramside Hall GC (par 73) a. Carrville, nella contea dii Durham in Inghilterra.

Guida la graduatoria con 69 (-4) colpi la scozzese Hannah McCook che precede la dilettante inglese Ana Dawson (70, -3), la quale prova a mettersi in mostra in un circuito in cui le amateur hanno già vinto tre gare sulle prime otto disputate. In terza posizione con 71 (-2) la thaiwanese Chanettee Wannasaen e la tedesca Chiara Noja, a segno nell’AMUNDI Czech Challenge ai primi di giugno, e in quinta con 72 (-1) la gallese Jordan Ryan, l’australiana Kristalle Blum, altra vincitrice stagionale (Golf Vlaanderen Trophy), la svedese Sara Kjellker e l’inglese Emily Toy. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.

 

LA VIGILIA - Nono appuntamento stagionale per il LET Access, secondo circuito femminile europeo, che propone in Inghilterra il Trust Golf Links Series - Ramside Hall GC. Si gioca a Carrville, nella contea dii Durham, dove saranno in gara sul percorso del Ramside Hall GC Lucrezia Colombotto Rosso e Clara Manzalini, la prima, 26enne torinese, vincitrice del Terre Blanche Ladies Open a inizio stagione e nona nell’ordine di merito, e la seconda, 23enne milanese, al terzo torneo da proette con un 24° e un 12° posto nei due eventi precedenti.

Field di peso con otto delle prime dieci della money list, dove figurano le altre tre professioniste a segno nell’anno, mentre saranno assenti le tre dilettanti che sono salite sul gradino più alto del podio, compresa l’olandese Lauren Holmey, nel frattempo passata di categoria.

Fari puntati sulla neozelandese Momoka Kobori, numero uno del circuito e unica con due successi (l’ultimo nel precedente Hauts De France - Pas De Calais Golf Open) e peraltro in gran forma, Proveranno a contrastarla la tedesca Chiara Noja (n. 2, un titolo), l’inglese Gemma Clews (n. 4), l’australiana Kristalle Blum (n. 5, una vittoria), la svedese Anna Magnusson (n. 6), l’austriaca Katharina Muehlbauer (n. 7), la tedesca Patricia Isabel Schmidt (n. 8) e la stessa Colombotto Rosso, che nelle sei gare fino ad ora disputate è sempre andata a premio. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.

%PM, %09 %891 %2022 %20:%Lug

Ladies azzurre d'argento agli Europei

La Ladies azzurre hanno ottenuto l’argento ai Campionati Europei a squadre di categoria dove sono state superate in finale dall’Inghilterra (4,5-2,5). Nel torneo Amateur Italia al sesto posto, in quello Boys azzurrini al settimo e Girls al tredicesiamo..

European Ladies’ Team Championship - Le Ladies azzurre sono state superate dall’Inghilterra per 4,5-2,5 nella finale dell’European Ladies’ Team Championship, il Campionato europeo della categoria, al termine di un incontro molto combattuto e in equilibrio fino alle ultime battute. E’ la quinta volta che le azzurre conquistano la medaglia d’argento nella gara nata nel 1959 dopo quelle nel 1959, 1961, 1985 e 2017. Sul percorso del Conwy Golf Club, a Conwy in Galles, in un torneo dove l’Inghilterra ha riconfermato il titolo conseguito lo scorso anno, resta comunque la grande prestazione complessiva dell’Italia che ha mostrato spirito di squadra, carattere, compattezza, determinazione e grande concentrazione in ogni momento

Nella finale i doppi sono terminati in parità lasciando intatte le possibilità delle due formazioni. Anna Zanusso/Alessandra Fanali, che si erano imposte nei due foursome delle gare precedenti giocati in coppia, hanno vinto anche il terzo contro Charlotte Heath e Amelia Williamson (2/1), mentre le inglesi hanno recuperato con Caley McGinty/Lottie Woad (2/1 su Benedetta Moresco/Emilie Alba Paltrinieri). Nei singoli c’è stata una bella partenza delle azzurre, poi però le inglesi si sono rimesse rapidamente in carreggiata. Le britanniche sono andate in vantaggio con Amelia Williamson (3/2 su Carolina Melgrati), Alessia Nobilio ha rimesso le cose in equilibrio (3/1 su Caley McGinty), ma Lottie Woad (2/1 su Benedetta Moresco) e Charlotte Heath (4/3 su Emilie Alba Paltrinieri) hanno portato all’Inghilterra i due punti decisivi. Pari tra Alessandra Fanali e Rosie Belsham.

L’Italia è giunta alla finale superando la qualifica su 36 buche medal con il sesto posto, poi ha sconfitto la Germania (4-3) nei quarti e travolto la Spagna (5,5-1,5) in semifinale.

Il terzo posto è andato alla Spagna, che nella giornata ha incontrato per tre volte la Svezia prevalendo sempre. In questo caso per 4-3, poi tra i Boys ha ottenuto un altro bronzo (4-3) e tra gli Amateur si è presa il titolo (4,5-2,5). Svezia che poi ha fallito anche nella finale Girls (4/3 dalla Francia). In quinta posizione la Danimarca (4-1 sulla Scozia) e in settima la Germania (3-2 sul Galles).

Le azzurre hanno avuto il supporto di Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile e Capitana, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile, e di Enrico Trentin, Allenatore Federale.

European Amateur Team Championship - L’Italia è terminata al sesto posto nel Campionato Amateur. Nella finalina per il quinto è stata sconfitta dall’Irlanda (3-2) al termine di un incontro molto equilibrato che si è deciso sul filo di lana.

Dopo il punto nel foursome di Giovanni Manzoni/Matteo Cristoni (2/1 su Caolan Rafferty/Hugh Foley) gli azzurri hanno raddoppiato con Filippo Celli (4/3 su Mark Power), ma gli irlandesi hanno reagito con Robert Moran (5/4 su Lucas Nicolas Fallotico) e con Matthew McClean (6/5 su Massimiliano Campigli). Verdetto demandato a Pietro Bovari e a Liam Nolan che erano in parità alla nona buca prima che l’irlandese prendesse il sopravvento (3/2).

L’Italia ha ottenuto l’ammissione al primo girone con il sesto posto nella qualificazione su 36 buche medal, poi è stata sconfitta dall’Inghilterra (5,5-1,5) ed è arrivata alla finalina per il quinto posto superando la Francia (3-2).

Ha vinto la Spagna, che ha prevalso in finale per 4,5-2,5 sulla Svezia. Al terzo posto i campioni uscenti della Danimarca (5-2 sull’Inghilterra) e al settimo la Francia (4-1 sulla Germania).

Con gli azzurri Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti maschile, gli Allenatori Federali Alessandro Bandini e Alain Vergari, il Preparatore atletico e Nutrizionista Massimo Messina e il Capitano Simone Armando Colozza.

European Boys’ Team Championship/Jean Louis Dupont Trophy - L’Italia ha battuto la Francia con un secco 4-1 e ha concluso al settimo posto il Campionato Boys disputato sul percorso del St. Leon-Rot (par 72), a St. Leon-Rot in Germania. Nel match finale gli azzurrini hanno conquistato il punto nel doppio con Tommaso Rossin/Eugenio Bernardi (2/1 su Adam Bresnu/Maxence Giboudot) e poi hanno chiuso la pratica con Marco Florioli (2/1 su Alaric Mercie De Soultrait), Flavio Michetti (3/1 su Oihan Guillamoundeguy) e con Filippo Ponzano (2/1 su Noa Auch Roy). Punto transalpino con Hugo Legoff (2/1 su Pietro Guido Fenoglio).

La compagine italiana, approdata al primo girone con il quarto posto in qualifica, non è stata particolarmente fortunata nei primi due incontri di match play, persi entrambi al playoff. Contro la Spagna (4-3) la decisione è arrivata alla 24ª buca quando Angel Ayora ha prevalso su Flavio Michetti, poi è stato Matej Baca a mandare avanti la Repubblica Ceca (3-2) alla 21ª buca contro Pietro Guido Fenoglio.

La Germania ha confermato il titolo, che nel 2021 aveva ottenuto proprio contro l’Italia, battendo per 4,5-2.5 l’Inghilterra. Al terzo posto la Spagna (4-3 sulla Svezia) e al quinto l’Olanda (3-2 sulla Repubblica Ceca).

Il team azzurro è stato assistito degli Allenatori Federali Marco Soffietti e Giorgio Grillo, del fisioterapista Cristiano Cambi e del Capitano Giovanni Bartoli.

European Girls’ Team Championship – L’Italia ha prevalso per 3-2 sulla Scozia nella finalina per il tredicesimo posto nel Campionato Europeo Girls che si è svolto sul tracciato dell’Oddur Golf Club (par 71), a Garðabær in Islanda. E’ stato decisivo il punto nel doppio ottenuto da Paris Appendino/Francesca Pompa (4-3 su Katie Graham/Freya Constable) perché nei singoli c’è stata assoluta parità. Lorena Rossettin (6/5 su Freya Russell) e Francesca Fiorellini (7/6 su Ruby Watt) hanno reso ininfluenti i successi scozzesi di Ailsa Brannock (4/3 su Matilde Partele) e di Robin Fowlie (1 up su Ginevra Coppa).

L’Italia, decima in qualifica, è stata inserita nel secondo girone dove, prima di incontrare la Scozia, è stata sconfitta nel primo match play dalla Finlandia (4-1) e poi ha prevalso sul Portogallo (3-2).

Il torneo è stato vinto dalla Francia (4-3 sulla Svezia) con al terzo posto la Germania (4-3 sull’Inghilterra), al quinto la Repubblica Ceca (4-1 sulla Danimarca) e al settimo la Spagna (4-1 sul Belgio), che non è riuscita a difendere il titolo. Al nono l’Irlanda (4,5-0,5 sull’Olanda) e all’11° la Svizzera (4-1 sulla Finlandia).

Con la squadra italiana il Capitano Stefano Sardi e gli Allenatori Federali Alex Senoner e Stefano Soffietti.

 

QUARTA GIORNATA - Nel Campionato Europeo a Squadre le Ladies azzurre hanno dominato in semifinale contro la Spagna, battuta con un secco 5,5 a 1,5, e  affronteranno in finale per il titolo le campionesse in carica dell’Inghilterra (4.5-2,5 sulla Svezia) al Conwy Golf Club in Galles. Gli Amateur disputeranno la finalina per il quinto posto con l’Irlanda e i Boys incontreranno la Francia per il settimo.

European Ladies’ Team Championship - Le Ladies azzurre. con una grande prestazione, hanno battuto seccamente in semifinale la Spagna per 5,5-1,5 e sono approdate in finale nel Campionato di categoria dove sul percorso del Conwy Golf Club (par 73), a Conwy in Galles, affronteranno per il titolo le campionesse in carica dell’Inghilterra che hanno sconfitto per 4.5-2,5 la Svezia).

Grande concentrazione delle azzurre, subito aggressive e determinate, e vantaggio di 2-0 nei foursomes che si sono svolti nel segno della grande rimonta di Emilie Alba Paltrinieri/Carolina Melgrati le quali hanno reagito a uno svantaggio di 4 down recuperando e poi operando il sorpasso in extremis su Blanca Fernandez Garcia-Poggio/Lucia Lopez Ortega (1 up). Molto equilibrato l’altro match dove le spagnole Marina Escobar Domingo/Carolina Lopez-Chacarra hanno annullato nel finale l’1 down, ma Anna Zanusso/Alessandra Fanali hanno poi hanno avuto la meglio alla 19ª.

Nei singoli le azzurre hanno chiuso rapidamente la pratica con Emilie Alba Paltrinieri, che ha travolto Carla Tejedo Mulet (8/7), dopo essere passata 6 up alla nona, e Benedetta Moresco (5/4 su Julia Lopez Ramirez) che ha accelerato dopo un 2 up a metà tracciato. A risultato acquisito è stata decretata la parità tra Alessia Nobilio e Lucia Lopez Ortega, tra Carolina Melgrati e Carolina Lopez-Chacarra e tra Alessandra Fanali e Marina Escobar Domingo

E’ la quinta finale per le azzurre in questo evento che non hanno mai vinto e dove hanno conseguito quattro medaglie d’argento, l’ultima nel 2017.

Per la terza posizione saranno di fronte Spagna e Svezia, per la quinta Scozia e Danimarca, che hanno sconfitto rispettivamente Galles (3-2) e Germania (3-5-1,5), formazioni che si contenderanno la settima.

Con il team italiano Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile e Capitana, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile, ed Enrico Trentin, Allenatore Federale

European Amateur Team Championship - L’Italia ha sconfitto per 3-2 la Francia e contenderà all’Irlanda (3-2 sulla Germania) il quinto posto nel Campionato Amateur in svolgimento al Royal St. George’s Golf Club (par 70), di Sandwich in Inghilterra, e dove la stessa Francia e la Germania disputeranno la finalina per la settima piazza.

Praticamente decisivo il punto nel doppio conseguito da Giovanni Manzoni/Matteo Cristoni (1 up su Pierre Viallaneix/Bastien Amat), perché nei singoli l’equilibrio è stato assoluto. Filippo Celli ha avuto ragione per 2/1 di Tom Vaillant, due successi quest’anno sull’Alps Tour e leader dell’ordine di merito, e Massimiliano Campigli ha piegato per 3/2 Paul Beauvy. I due punti transalpini li hanno portati Julien Sale, altro protagonista quest’anno sull’Alps Tour dove è secondo nella money list, che ha prevalso di misura di Pietro Bovari (1 up), e Martin Couvra (7/6 su Lucas Nicolas Fallotico). L’Italia, ammessa al primo girone di match play con il sesto posto in qualifica era stata battuta nel primo turno dall’Inghilterra (5.5-1,5).

In finale saranno di fronte la Spagna (5-2 sui campioni uscenti della Danimarca) e la Svezia (4-3 sull’Inghilterra) e le due squadre sconfitte cercheranno il terzo posto.

Con gli azzurri Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti maschile, gli Allenatori Federali Alessandro Bandini e Alain Vergari, il Preparatore atletico e Nutrizionista Massimo Messina e il Capitano Simone Armando Colozza.

European Boys’ Team Championship/Jean‑Louis Dupont Trophy - Ancora un playoff a sbarrare la strada agli azzurrini. Nel Campionato Boys l’Italia è stata superata dalla Repubblica Ceca per 3-2 dopo un incontro molto equilibrato e deciso dal successo di Matej Baca alla 21ª buca, la terza supplementare, contro Pietro Guido Fenoglio. Stessa sorte nel primo incontro a eliminazione diretta quando a dare la vittoria alla Spagna (4-3) è stato Angel Ayora che ha prevalso su Flavio Michetti alla 24ª buca. Due verdetti che lasciano l’amaro in bocca e che hanno portato l’Italia a disputare la finalina per il settimo posto contro la Francia, battuta nell’altro match dall’Olanda (4-1), che contenderà il quinto ai cechi.

Sul percorso del St. Leon-Rot (par 72), nella città tedesca da cui il circolo prende nome, l’Italia, che aveva avuto accesso al primo girone dopo la qualifica su 36 buche medal conclusa in quarta posizione, ha conquistato il punto del doppio con Eugenio Bernardi/Tommaso Rossin (1 up su Jakub Janda/Timotej Formanek). Nei singoli i cechi hanno annullato il secondo punto azzurro di Filippo Ponzano (5/4 su Louis Klein) con Jakub Hejlek (2/1 su Flavio Michetti) e con David Tomi (3/2 su Marco Florioli) e poi hanno avuto ragione nello spareggio.

La finale sarà tra la Germania (4,5-2,5 sulla Spagna), che cerca il bis dopo il successo dello scorso anno sull’Italia, e l’Inghilterra (4-3 sulla Svezia), mentre le due formazioni sconfitte si affronteranno per la terza posizione.

Il team azzurro è assistito degli Allenatori Federali Marco Soffietti e Giorgio Grillo, del fisioterapista Cristiano Cambi e del Capitano Giovanni Bartoli.

European Girls’ Team Championship - Sul percorso dell’Oddur Golf Club (par 71), a Garðabær in Islanda, nel Campionato Girls l’Italia ha avuto la meglio per 3-2 sul Portogallo e disputerà la finalina per il 13° posto contro la Scozia.

Le portoghesi hanno preso vantaggio nel doppio con Sofia Barroso Sa/Ines Belchior che dopo un incontro molto combattuto ed equilibrato hanno superato alla 20ª buca, la seconda supplementare, Paris Appendino/Francesca Pompa. Le azzurre, però, hanno poi marcato una netta superiorità nei singoli ribaltando la situazione con Matilde Partele (2/1 su Luciana Reis), con Ginevra Coppa (2/1 su Costança Mendonça) e con Francesca Fiorellini (6/5 su Francisca Rocha). Ininfluente punto lusitano di Ana Costa Rodrigues (2/1 su Lorena Rossettin). Negli altri incontri del secondo girone: Irlanda-Svizzera 4-1, Olanda-Finlandia 3-2. Per il nono posto Irlanda-Olanda, per l’11° Svizzera-Finlandia.

Si batteranno per il titolo la Francia (4,5-2,5 sulla Germania) e la Svezia (6-1 sull’Inghilterra) con le due perdenti che si contenderanno il bronzo. Per il quinto posto di fronte Repubblica Ceca (3-2 sulla Spagna, campione in carica) e Danimarca (3-2 sul Belgio) e le due che sono state sconfitte per il settimo.

Con la squadra italiana il Capitano Stefano Sardi e gli Allenatori Federali Alex Senoner e Stefano Soffietti.

 

TERZA GIORTNATA - Le Ladies azzurre hanno battuto la Germania per 4-3 e sono in semifinale nell’European Ladies’ Team Championship, il campionato europeo a squadre della categoria che si sta svolgendo in Galles. Negli altri eventi obiettivo quinto posto per Boys e Amateur

European Ladies’ Team Championship - L’Italia è in semifinale nel Campionato Ladies. Le azzurre, con un'ottima prestazione, hanno sconfitto la Germania per 4-3 dopo un incontro iniziato bene con un 2-0 nei doppi e poi divenuto difficile per la decisa reazione delle tedesche, che hanno provato di tutto per ribaltare nei singoli la situazione sfavorevole. Sul percorso del Conwy Golf Club (par 73), a Conwy in Galles, Anna Zanusso/Alessandra Fanali (1 up su Alexandra Forsterling/Aline Krauter) ed Emilie Alba Paltrinieri/Carolina Melgrati (3/2 su Viktoria Hund/Chiara Horder) hanno firmato il doppio vantaggio, poi le tedesche hanno accorciato le distanze con Chiara Horder (5/4 su Alessia Nobilio) e pareggiato con Paula Schulz-Hanssen (3/2 su Carolina Melgrati). A quel punto hanno indirizzato il team italiano  verso la semifinale Benedetta Moresco (1 up su Aline Krauter) e Alessandra Fanali (3/1 su Celina Sattelkau). Ininfluente il punto di Alexandra Forsterling (2/1 su Emilie Alba Paltrinieri).

Hanno accompagnato l’Italia in semifinale l’Inghilterra, che difende il titolo (6,5-0,5 sul Galles), la Svezia (4-3 sulla Scozia) e la Spagna (4-3 sulla Danimarca). Prossimo turno. Semifinali: Svezia-Inghilterra, Italia-Spagna. Girone per il 5° posto: Galles-Scozia, Germania-Danimarca.

Con il team italiano Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile e Capitana, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile, ed Enrico Trentin, Allenatore Federale

European Boys’ Team Championship/Jean‑Louis Dupont Trophy - Nel Campionato Boys l’Italia è stata superata per 4-3 dalla Spagna dopo un incontro molto equilibrato e deciso da un playoff lunghissimo ed emozionante tra Flavio Michetti e Angel Ayora, con l’iberico che ha prevalso alla 24ª buca, la sesta supplementare.

Sul tracciato del St. Leon-Rot (par 72), nella città tedesca da cui il circolo prende nome, gli azzurrini hanno iniziato nel migliore dei modi con un 2-0 nei foursomes per i successi di Pietro Guido Fenoglio/Filippo Ponzano (alla 19ª su Angel Ayora/Jaime Montojo) e di Marco Florioli/Flavio Michetti (2/1 su Jorge Siyuan Hao/Marcel Fonseca). Nei singoli gli spagnoli hanno pareggiato i conti con Jaime Montojo (5/3 su Eugenio Bernardi) e con Jorge Siyuan Hao (3/2 su Tommaso Rossin). Vantaggio italiano con Marco Florioli (4/2 su Marcel Fonseca), nuovo punto iberico con Sergio Jimenez (1 up su Filippo Ponzano) e verdetto determinato poi dallo spareggio.

In semifinale anche la Germania, che difende il titolo (4-3 sulla Repubblica Ceca), la Svezia (5,5-1,5 sulla Francia) e l’Inghilterra (4,5-2,5 sull’Olanda). Prossimo turno. Semifinali: Germania-Spagna, Svezia-Inghilterra. Girone per il 5° posto: Repubblica Ceca-Italia, Francia-Olanda.

Il team azzurro ha il supporto degli Allenatori Federali Marco Soffietti e Giorgio Grillo, del fisioterapista Cristiano Cambi e del Capitano Giovanni Bartoli.

European Amateur Team Championship – L’Inghilterra ha sconfitto l’Italia per 5,5-1,5 nel primo incontro di match play e ora gli azzurri giocheranno nel sotto girone in cui le quattro compagini battute nel primo turno si affronteranno per il quinto posto. Al Royal St. George’s Golf Club (par 70), di Sandwich in Inghilterra, i padroni di casa non hanno concesso nulla e si sono subito portati sul 2-0 nei foursomes con John Gough/Olly Huggins (1 up su Filippo Celli/Giovanni Manzoni) e con Sam Bairstow/Arron Edwards-Hill (6/4 su Pietro Bovari/Lucas Nicolas Fallotico).

Nei singoli hanno poi chiuso il conto con John Gough (4/3 su Matteo Cristoni) e con Sam Bairstow (8/6 su Filippo Celli), poi hanno perfezionato il risultato con Barclay Brown (1 up su Pietro Bovari) e con il pareggio tra Jack Bigham e Massimiliano Campigli. Punto azzurro di Lucas Nicola Fallotico (1 up su Arron Edward-Hill).

Insieme all’Inghilterra sono in semifinale la Spagna (4-3 sull’Irlanda), la Danimarca, campione in carica (4-3 sulla Germania) e la Svezia (4-3 sulla Francia). Prossimo turno. Semifinali: Spagna-Danimarca, Svezia-Inghilterra. Girone per il 5° posto: Islanda-Germania, Italia-Francia.

Con gli azzurri Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti maschile, gli Allenatori Federali Alessandro Bandini e Alain Vergari, il Preparatore atletico e Nutrizionista Massimo Messina e il Capitano Simone Armando Colozza.

European Girls’ Team Championship - Nel torneo Girls le azzurre, ammesse nel secondo girone dopo la qualifica terminata al decimo posto, sono state sconfitte nel primo match play dalla Finlandia per 4-1 per cui è sfumata la possibilità di competere per la nona piazza. Sul percorso dell’Oddur Golf Club (par 71), a Garðabær in Islanda, le nordiche hanno vinto il doppio con Adellina Virtanen/Elia Salama (5/4 su Paris Appendino/Matilde Partele), poi nei singoli Emilia Vaisto ha superato Francesca Pompa (6/5), Anastasia Hekkonen ha avuto la meglio su Francesca Fiorellini (1 up) e sono finiti in parità gli incontri tra Lorena Rossettin e Fanni Gronlund e tra Ginevra Coppa e June Weckman.

Negli altri due match del girone a sei: Svizzera-Scozia 5-0, Olanda-Portogallo 5-0. Prossimi incontri: Irlanda-Svizzera, Olanda-Finlandia, Italia-Portogallo. Con la squadra italiana il Capitano Stefano Sardi e gli Allenatori Federali Alex Senoner e Stefano Soffietti.

 

SECONDA GIORNATA - Nei Campionati Europei a squadre, che si stanno svolgendo in Inghilterra, Germania, Galles e Islanda, l’Italia ha portato i team di Amateur, Boys e Ladies nel primo girone dei match play dove si compete per il titolo. Nel secondo girone le Girls.

European Amateur Team Championship: Italia sesta - L’Italia (Filippo Celli 68 68, Pietro Bovari 70 70, Matteo Cristoni 71 72, Lucas Nicolas Fallotico 72 66, Giovanni Manzoni 74 73, Massimiliano Campigli 70 72)  ha rimontato una posizione nel Campionato Amateur e si è classificata al sesto posto con 699 (351 348, -1) colpi e in tal modo potrà competere con gli altri sette team ammessi al primo flight per il successo finale.

Al Royal St. George’s Golf Club (par 70) di Sandwich in Inghilterra, Spagna e Francia hanno lo stesso score di 693 ( -7) colpi, ma il numero uno sul tabellone dei match play è andato agli iberici per i migliori punteggi scartati. In terza posizione l’Inghilterra cin 695 (-5), in quarta con 696 (-4) la Germania ed è scivolata dalla prima alla quinta con 697 (-3) la Danimarca, campione in carica. Classificate dopo l’Italia, la Svezia settima con 700 (par) e l’Irlanda ottava con 704 (+4).

Con gli azzurri Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti maschile, gli Allenatori Federali Alessandro Bandini e Alain Vergari, il Preparatore atletico e Nutrizionista Massimo Messina e il Capitano Simone Armando Colozza.

European Boys’ Team Championship/Jean‑Louis Dupont Trophy: Italia quarta – Sul percorso del St. Leon-Rot (par 72), nella città tedesca da cui il circolo prende nome, i Boys azzurri (Marco Florioli 78 69, Filippo Ponzano 68 70, Flavio Michetti 71 70, Tommaso Rossin 75 72, Pietro Guido Fenoglio 72 73, Eugenio Bernardi 68 69) hanno concluso al quarto posto la qualifica con 704 (354 350, -16) colpi risalendo dal quinto grazie anche a quattro score sotto par dei cinque conteggiati per la classifica (su sei).

Ha preso il comando la Germania con 695 (-25), che difende il titolo vinto proprio contro gli azzurrini lo scorso anno (4,2-2,5), prendendo sei colpi di vantaggio sull’Inghilterra (701, -19), in vetta dopo un turno, e otto sulla Svezia (703, -17). Nel primo girone, insieme all’Italia, anche Spagna (712, -8), Francia (720, par), Olanda (721, +1), e Repubblica Ceca (723, +3), che l’hanno seguita nell’ordine in graduatoria. Il team azzurro ha il supporto del vice Commissario Tecnico Giovanni Gaudioso, dell’Allenatore Federale Giorgio Grillo, del fisioterapista Cristiano Cambi e del Capitano Giovanni Bartoli.

European Ladies’ Team Championship: Italia sesta – L’Italia (Alessandra Fanali 78 77, Carolina Melgrati 76 78, Benedetta Moresco 75 78, Alessia Nobilio 76 77, Emilie Alba Paltrinieri 78 80, Anna Zanusso 76 73) ha operato una bella rimonta nel Campionato Ladies salendo al sesto posto con 764 (381 383, +34) colpi e togliendosi da una situazione difficile perché, dopo il primo giro, era sull’ottava piazza in compagnia di altre tre \formazioni.

Sul difficile tracciato del Conwy Golf Club (par 73), a Conwy in Galles, le ragazze dell’Inghilterra, campionesse in carica, sono salite in vetta con 752 (+22) colpi sorpassando la Danimarca (755, +25) , seguita nell’ordine da Germania (759, +29), Scozia (760, +30) e Svezia (762, +32). Completano le otto formazioni che nel primo girone lotteranno per la vittoria, la Spagna (766, +36) e il Galles (767, +37)), classificate subito dopo l’Italia.

Accompagnano il team azzurro Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile e Capitana, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile, ed Enrico Trentin, Allenatore Federale.

European Girls’ Team Championship: Italia nel secondo girone – Nel Campionato Girls le azzurrine (Paris Appendino 86 91, Ginevra Coppa 76 81, Matilde Partele 82 78, Francesca Pompa 79 79, Lorena Rossettin 75 73, Francesca Fiorellini 71 71) hanno concluso la qualificazione al decimo posto con 765 ((383 382, +55) colpi e saranno inserite nel secondo girone di match play dove si batteranno per la nona posizione.

Sul percorso dell’Oddur Golf Club (par 71), a Garðabær in Islanda, si contenderanno il titolo, classificate nell’ordine dal primo all’ottavo posto: Francia (726, +16), Inghilterra (731, +21),  Svezia (732, +22), Spagna (741, +31), che difende il titolo, Germania (747, +37), Danimarca (761, +51), Belgio (762, +52), e Repubblica Ceca (763, +53). Con la squadra italiana il Capitano Stefano Sardi e gli Allenatori Federali Alex Senoner e Stefano Soffietti.

 

PRIMA GIORNATA - Sono iniziati in Inghilterra, Germania, Galles e Islanda i Campionati Europei a squadre maschili e femminili con il primo giro della qualificazione su 36 buche medal. Successivamente si passerà alla fase match play con le prime otto che, nel primo girone, competeranno per il titolo.

European Amateur Team Championship: Italia settima - L’Italia (Filippo Celli 68, Pietro Bovari 70, Matteo Cristoni 71, Lucas Nicolas Fallotico 72, Giovanni Manzoni 74, Massimiliano Campigli. 70) ha iniziato al settimo posto con 351 (+1) colpi l’europeo Amateur al Royal St. George’s Golf Club (par 70) di Sandwich in Inghilterra. Subito in grande spolvero i campioni in carica della Danimarca al vertice con 344 (-6) che hanno quattro colpi di margine sulla Finlandia (348, -2) e cinque sulla Spagna (349, -1). Seguono Inghilterra e Spagna (350, par), la Francia con lo stesso score degli azzurri e ottava nella parte della classifica che conta per accedere al primo flight la Svezia con 352 (+2). Nona, ma a sei colpi dagli azzurri, l’Olanda (357, +7). Seguono il team italiano Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti maschile, gli Allenatori Federali Alessandro Bandini e Alain Vergari, il Preparatore atletico e Nutrizionista Massimo Messina e il Capitano Simone Armando Colozza.

European Boys’ Team Championship/Jean‑Louis Dupont Trophy: Italia quinta - Nel campionato Boys, sul percorso del St. Leon-Rot (par 72), nella città tedesca da cui il circolo prende nome, l’Italia (Marco Florioli 78, Filippo Ponzano 68, Flavio Michetti 71, Tommaso Rossin 75, Pietro Guido Fenoglio 72 Eugenio Bernardi 68) ha iniziato la qualifica su 36 buche medal al quinto posto con 354 (-6) colpi. E’ al vertice l’Inghilterra con 343 (-17) seguita da Svezia  e Repubblica Ceca 350 (-10) e dalla Germania (352, -8), che difende il titolo. Tra le prime otto classificate al momento vi sono anche la Francia e la Spagna con 355 (-5) e in ottava posizione con 357 (-3) l’Islanda.

Gli azzurri, che lo scorso anno giunsero secondi superati in finale dalla Germania (4,5-2,5) sono accompagnati dal vice Commissario Tecnico Giovanni Gaudioso, dall’Allenatore Federale Giorgio Grillo, dal fisioterapista Cristiano Cambi e dal Capitano Giovanni Bartoli.

European Girls’ Team Championship: Italia nona - In Islanda sul percorso dell’Oddur Golf Club (par 71) a Garðabær, l’Italia dovrà accelerare un secondo giro per entrare nel primo girone e partecipare alla lotta per il titolo. Infatti le azzurrine nel campionato Girls (Paris Appendino 86, Ginevra Coppa 76, Matilde Partele 82, Francesca Pompa 79, Lorena Rossettin 75, Francesca Fiorellini 71) sono al nono posto con 383 (+28), ma hanno lo stesso punteggio sia il Belgio, ottavo, ma con miglior score scartato, che l’Irlanda, decima per il sesto punteggio più alto delle altre due compagini.

Su un tracciato difficile, dove nessun team è sceso sotto par, è avanti l’Inghilterra (361, +6), seguita da Francia e Svezia (365, +9) e dalla Spagna (370, +15), vincitrice nel 2021.  Più distanziate Germania (375, +20), Danimarca e Olanda (381, +26). Con la squadra italiana il Capitano Stefano Sardi e gli Allenatori Federali Alex Senoner e Stefano Soffietti.

European Ladies’ Team Championship: Italia ottava -  L’Italia (Alessandra Fanali 78, Carolina Melgrati 76, Benedetta Moresco 75, Alessia Nobilio 76, Emilie Alba Paltrinieri 78, Anna Zanusso 76) è in ottava posizione con 381 (+16) colpi nel Campionato Ladies che si sta svolgendo al Conwy Golf Club (par 73) a Comwy in Galles. Le azzurre hanno la scomoda compagnia di Galles, Spagna e Scozia, che comunque le seguono nell’ordine in base allo score scartato più alto.

Sempre questione di scarti la Germania è prima davanti all’Inghilterra, che difende il titolo, e alla Svezia, ma le tre squadre hanno tutte 372 (+7) colpi. Seguono Danimarca e Francia (377, +12), Austria (378, +13) e Svizzera (380, +15).

Con le azzurre Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile e Capitana, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile, ed Enrico Trentin, Allenatore Federale.

 

LA VIGILIA - L’Italia, con quattro rappresentative, prende parte ai Campionati Europei a squadre maschili e femminili, l’importante e impegnativa rassegna che chiama ogni anno in campo le migliori forze continentali. Gli eventi sono tutti in programma dal 5 al 9 luglio in quattro diverse nazioni: Inghilterra, Germania, Galles e Islanda.

Le gare si svolgono con la stessa formula: qualificazione su 36 buche stroke play nelle prime due giornate (somma dei cinque migliori score su sei), poi le migliori otto classificate accederanno al primo girone di match play, dove si giocherà per il titolo a eliminazione diretta con incontri che prevedono due foursome e cinque singoli. Le altre compagini che seguiranno nelle qualifiche verranno divise in altri due gironi dove si competerà per le posizioni a partire dalla nona.

European Amateur Team Championship – I dilettanti saranno impegnati sul percorso del Royal St. George’s Golf Club a Sandwich in Inghilterra dove la squadra azzurra sarà composta da Filippo Celli, che ha da poco vinto il Campionato Europeo Individuale, Pietro Bovari, Matteo Cristoni, Lucas Nicolas Fallotico, Giovanni Manzoni e Massimiliano Campigli. Accompagnano il team: Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti maschile, gli Allenatori Federali Alessandro Bandini e Alain Vergari, il Preparatore atletico e Nutrizionista Massimo Messina e il Capitano Simone Armando Colozza

In gara 19 formazioni tra le quali la Danimarca che difende il titolo, la Francia, sconfitta in finale nel 2021 (5,5-1,5), le compagini campioni dei tre anni precedenti, Germania (2020), Svezia (2019) e Finlandia (2018), oltre a Inghilterra, Olanda, Scozia e Spagna.

Nel Campionato, che si disputa da 1959, l’Italia ha ottenuto un titolo (nel 1999) e due volte ha conquistato l’argento.

European Boys’ Team Championship/JeanLouis Dupont Trophy – L’Italia, superata lo scorso anno in finale dalla Germania (4,5-2,5), proverà a ritagliarsi nuovamente un ruolo da protagonista tra i 18 team Boys che si contenderanno il titolo sul percorso del St. Leon-Rot, nella città tedesca da cui il circolo prende nome. A difendere i colori azzurri saranno Marco Florioli, Filippo Ponzano, Flavio Michetti, Tommaso Rossin, Pietro Guido Fenoglio ed Eugenio Bernardi. Ad assisterli, il vice Commissario Tecnico Giovanni Gaudioso, l’Allenatore Federale Giorgio Grillo, il fisioterapista Cristiano Cambi e il Capitano Giovanni Bartoli.

Insieme ai campioni in carica, che avranno il vantaggio di giocare in casa, e agli azzurri, saranno da seguire la Francia (a segno nel 2019), la Spagna (2018), la Danimarca (2017), quindi l’Austria, la Repubblica Ceca, l’Inghilterra e la Svezia.

La rassegna si svolge dal 1980 e l’Italia vanta tre successi (1982, 2003, 2014) e quattro secondi posti.

European Ladies’ Team Championship – La Ladies si contenderanno il titolo a Conway in Galles, sul tracciato del Conwy Golf Club, dove saranno in gara le rappresentative di 20 nazioni in un evento che si disputa dal 1959. Questo il sestetto azzurro: Alessandra Fanali, Carolina Melgrati, Benedetta Moresco, Alessia Nobilio, Emilie Alba Paltrinieri e Anna Zanusso. Con loro Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile e Capitana, Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile, ed Enrico Trentin, Allenatore Federale.

L’Inghilterra difenderà il titolo strappato lo scorso anno alla Svezia (5-2), che si era imposta nei tre anni precedenti. Tra le altre partecipanti Francia, Germania, Olanda, Spagna, Galles, Danimarca e Finlandia. Le azzurre, che non hanno mai vinto la gara, sono arrivate quattro volte seconde.

European Girls’ Team Championship – Per le Girls trasferta in Islanda, dove il torneo, nato nel 1991, avrà luogo a Garðabær, sul percorso dell’Oddur Golf Club con la partecipazione di 18 formazioni. Giocheranno per l’Italia: Paris Appendino, Ginevra Coppa, Matilde Partele, Francesca Pompa, Lorena Rossettin e Francesca Fiorellini, che a metà giugno si è imposta nell’ANNIKA Invitational in Svezia. Con la squadra il Capitano Stefano Sardi e gli Allenatori Federali Alex Senoner e Stefano Soffietti.

Difende il titolo la Spagna con la Francia, sconfitta in finale nel 2021 (4,5-2,5,), pronta a prendersi la rivincita in un contesto che comprende, tra le altre, le compagni di Germania e Danimarca, a segno nei due anni precedenti, Olanda, Repubblica Ceca, Inghilterra e Svezia.

L’Italia dal 2014 al 2018 è stata grande protagonista con due titoli (2016 e 2018) e tre secondi posti (cinque, in totale, gli argenti).

 

%PM, %08 %667 %2022 %15:%Lug

Cadetti/e a Zocco e Binaghi

Spettacolo doppio in Emilia-Romagna sul percorso del Modena Golf & Country Club e sul percorso La Rocca al Golf del Ducato (Parma), palcoscenici del Campionato Nazionale Cadetti/Trofeo Giovanni Alberto Agnelli e del Campionato Nazionale Cadette, vinti rispettivamente da Giovanni Binaghi e da Noa Zocco.

Nella gara maschile si è imposto Giovanni Binaghi, che in finale ha superato per 5/4 Francesco Angelini, primi due classificati anche dopo la fase Stroke Play rispettivamente con 137 (67 70, -7) e 140 (71 69, -4) colpi. Il classe 2007 tesserato per il Golf Club Monticello, nella fase Match Play, ha prima superato Alessio Brunella ai sedicesimi per 5/4, poi agli ottavi Bruno Frontero per 1Up. Nei quarti di finale si è imposto 3/1 su Alessandro Giovannini e in semifinale per 3/2 su Giorgio Celani. Grazie a questo exploit, Giovanni Binaghi ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del torneo succedendo a Luca Cavalli, vincitore nel 2021.

Nella gara in rosa, Noa Zocco prima ha dominato con 143 (76 67, -1) colpi la fase Stroke Play. Poi, prima di imporsi in finale per 1Up su Natalia Aparicio, ha superato ai sedicesimi Carolina Fiorini per 5/4, agli ottavi Martina Saitta per 7/5, ai quarti di finale Chiara Cornetti (5/4) e in semifinale Eleonora Cironi (6/4). Questa vittoria ha permesso all’atleta classe 2007 tesserata per il Molinetto Country Club di succedere nell’albo d’oro a Sophie Bierstorfer, campionessa nel 2021.

 

LA VIGILIA - Al via il Campionato Nazionale Cadetti/Trofeo Giovanni Alberto Agnelli e il Campionato Nazionale Cadette, la competizione riservata agli atleti Under 16 che andrà in scena dal 4 all’8 luglio rispettivamente al Modena Golf & Country Club e al Golf del Ducato (Parma) sul percorso La Rocca.

Entrambe le gare si disputeranno con la stessa formula: qualificazione su 36 buche (18 al giorno) stroke play nelle prime due giornate. I migliori e le migliori 32 classificate staccheranno il pass per giocare la fase finale match play.

Sia nella gara in rosa che in quella maschile non ci saranno i due detentori del titolo: Sophie Bierstorfer e Luca Cavalli, vincitori nel 2021. Lo show sarà doppio in Emilia-Romagna, con tante giovani promesse del golf azzurro pronte a mettersi in mostra all’insegna del fair play e dello spettacolo.

%PM, %04 %663 %2022 %14:%Lug

Campionati Nazionali Baby Under 12

Show doppio al Golf Club Asiago, in provincia di Vicenza, dove sono andati in scena i Campionati Nazionali Baby (Under 12) Maschili e Femminili, vinti rispettivamente da Giacomo Bersotti e Alice Alexandra Negroni. Una festa di sport all’insegna del fair play, con i ragazzi e le ragazze che hanno sfruttato questa opportunità per avvicinarsi alla dimensione agonistica e prendere così contatto con le gare.

Nella gara maschile, Giacomo Bersotti si è imposto con un totale di 143 (74 69, +1) colpi davanti a Wagner Pretto, secondo con 145 (+3) e Sebastiano Cristofori, terzo con 146 (+4). Grazie a questo exploit, l’atleta tesserato per il Golf Club Varese ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro succedendo a Davide Maltese, vincitore nel 2021. Tra i ‘past winner’ vanno sicuramente menzionati Matteo Manassero, campione nel 2003 e nel 2004, e il compianto Teodoro Soldati (2010 e 2011), talento del golf scomparso prematuramente a 15 anni nel 2015 per una grave malattia.

Nella gara in rosa, ad avere la meglio è stata Alice Alexandra Negroni con uno score di 145 (75 70, +3) davanti a Martina Benazzo, seconda con 147 (+5). Terzo posto per Vittoria Fachinetti con 150 (+8). Un successo che ha permesso alla tesserata per il Golf Villa Condulmer di alzare al cielo il trofeo e di succedere nell’albo d’oro a Emma Mesini, campionessa nel 2021.

 

LA VIGILIA - E’ tutto pronto al Golf Club Asiago, in provincia di Vicenza, per i Campionati Nazionali Baby (Under 12) Maschili e Femminili, in programma dal 2 al 3 luglio. Il torneo si svolgerà sulla distanza di 36 buche (18 al giorno) con formula stroke play.

Sarà un’autentica festa di sport all’insegna del fair play: un’opportunità per tanti ragazzi e ragazze di avvicinarsi alla dimensione agonistica e prendere così contatto con le gare.

Per quanto riguarda la competizione femminile, saranno 47 le partecipanti. Nella gara maschile, invece, saranno 96 i concorrenti. Nel 2021 vinsero Emma Mesini davanti a Giorgia Scortichini e Davide Maltese davanti a Simone Tonon.

Tra i vincitori del passato vanno sicuramente menzionati Matteo Manassero, campione nel 2003 e nel 2004, e il compianto Teodoro Soldati (2010 e 2011), talento del golf scomparso prematuramente a 15 anni nel 2015 per una grave malattia. Tra le past winner nella gara in rosa, ci sono tra le altre Roberta Liti e Alessia Nobilio.

Il norvegese Kristian Krogh Johannessen ha vinto con 273 (66 69 71 67, -11) colpi l’Italian Challenge Open superando con un par alla prima buca di playoff il danese Oliver Hundeboll (273 - 68 67 71 67, -11) con il quale aveva chiuso alla pari il torneo.

Sul percorso del Golf Nazionale (par 71) a Sutri (Viterbo), di ottima caratura tecnica e qualitativa, nel quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour 2022, inserito anche nel calendario del Challenge Tour, è stato grande protagonista Lorenzo Scalise, sotto gli occhi di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, che ha seguito la gara, con particolare attenzione per i giocatori azzurri, sin dal primo giro. Il brianzolo per un solo colpo non è entrato nello spareggio, dopo aver effettuato una strepitosa rimonta finale che lo ha portato dal 28° al terzo posto con 274 (70 66 74 64, -10), grazie a un 64 (-7) miglior parziale di giornata frutto di sette birdie. Gli resta sicuramente il rammarico di quel triplo bogey alla buca 14 nel corso del terzo round, forse l’unica che ha sbagliato in tutto l’evento, e che di fatto gli ha precluso la possibilità di poter arrivare al titolo. Con l’ottimo piazzamento, il migliore del 2022 al momento, ha fatto un bel passo in avanti, da 41° a 18°, nella Road To Mallorca (ordine di merito) che a fine stagione porta sul DP World Tour, obiettivo primario del 27enne di Vimercate, il quale nel 2019 giunse secondo in questo evento.

Buon giro conclusivo anche di Luca Cianchetti, che con un 67 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey) e il punteggio di 279 (74 68 70 67, -5) è salito dalla 43ª alla 21ª piazza. In 45ª con 284 (75 66 74 69, par) Enrico Di Nitto e in 55ª con 287 (69 73 73 72, +3) Filippo Bergamaschi.

Kristian Krogh Johannessen, 27enne di Drammen, ha ottenuto il primo titolo sul circuito, ma è potuto arrivare al playoff per un doppio bogey dello svizzero Benjamin Rusch alla buca 18, il quale era in vantaggio di un colpo sugli avversari e che ha poi chiuso alla pari con Scalise. Lineare Johannessen, pronto a sfruttare le occasioni favorevoli senza cercare avventure e che ha girato un 67 (-4) con quattro birdie senza bogey. Il norvegese ha saputo sfruttare le esitazioni di Hundeboll, il quale si è portato al comando a velocità doppia fino alla buca 11 (sei colpi sotto par) per poi cedere clamorosamente. Dopo un eagle e cinque birdie, contro un bogey ha proseguito con un birdie, un bogey e un doppio bogey perdendo la leadership solitaria. Poi alla buca supplementare ha sbagliato tutto ed è stato doppio bogey. Ha ceduto il tedesco Freddy Schott, per tre turni al vertice e poi sceso al quinto posto con 275 (-9). dopo un 71 (par), dove ha avuto la compagnia degli svedesi Joakim Wikstrom e Christopher Feldborg Nielsen, dell’inglese Jamie Rutherford e del nordirlandese Tom McKibbin. Al vincitore è andato un assegno di 56.000 euro su un montepremi di 350.000 euro

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Marta Maestroni, Segretario Generale FIG; Alessandro Rogato, Presidente del Golf Nazionale; e di Sebastiano Torrisi, Tournament Director. 

Le interviste

Kristian Krogh Johannessen: "Sono molto felice per il mio primo successo sul Challenge Tour, che arriva su un percorso davvero entusiasmante, dove serve precisione e pazienza. Questa vittoria potrebbe avere un peso decisivo a fine stagione per il passaggio sul DP World Tour, ma ora non devo sentirmi appagato. Nelle ultime 18 buche ho giocato in maniera molto solida, mantenendo sempre la calma per non perdere le opportunità di realizzare birdie. Nello spareggio l'errore nel tee shot di Oliver mi ha permesso di giocare la buca in una posizione di vantaggio senza dover correre rischi". 

Lorenzo Scalise: “Ho fatto un bel salto nell’ordine di merito e questo rende la settimana molto proficua. Sono dispiaciuto per il terzo giro, però ho recuperato alla grande e di sicuro ci sono tanti aspetti positivi da portare avanti per la stagione. Punto a continuare a lavorare duro come sto facendo. Il campo si è rivelato un ottimo test dove serve essere sempre concentrati e precisi, perché i recuperi sono difficoltosi. Ora voglio continuare a spingere sull’acceleratore: parteciperò alle prossime tre gare in Francia, Austria e in Germania”.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente (Official Supplier); Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official Advisor: Infront.

La prossima tappa dell’Italian Pro Tour - Nella prossima gara dell’Italian Pro Tour sarà ancora protagonista il Lazio, con il Roma Alps Open, tappa dell’Alps Tour in programma dal 21 al 23 luglio al Golf Club Parco de’ Medici di Roma.

 

3 luglio 2022

 

Spettacolo e colpi di scena nell’Italian Challenge Open dove il tedesco Freddy Schott è stato raggiunto in vetta alla classifica dallo svizzero Benjamin Rusch e dal sudafricano Jacques Blaauw, tutti con 204 (-9) nel “moving day” del quarto torneo dell’Italian Pro Tour 2022, in calendario anche nel Challenge Tour. Sul selettivo percorso del Golf Nazionale (par 71) di Sutri (Viterbo), ha perso terreno Lorenzo Scalise, 28° con 210 (70 66 74, -3) colpi, che ha pagato a caro prezzo un triplo bogey alla 14ª buca, (par 5), che ha portato il parziale a 74 (+3). Il brianzolo ha comunque ancora 18 buche per recuperare posizioni.

Il giro è stato un susseguirsi di emozioni. Freddy Schott (66 67 71), 21enne di Dusseldorf, due quarti posti nelle due gare precedenti disputate e un quinto in stagione, è partito molto male con due bogey, lasciando la scena al danese Oliver Hundeboll, 23enne di Silkeborg, un titolo a marzo (Mangaung Open) impegnato in un autentico show di sei buche di fila (dalla 5ª alla 10ª) in cui ha messo a segno un eagle e cinque birdie portandosi avanti a tutti di tre colpi, poi l’inatteso crollo. Il danese in quattro buche ha restituito al campo sei dei sette colpi guadagnati (un bogey, un doppio e un triplo bogey) e il settimo glielo ha reso alla buca 18 concludendo in quinta posizione con 206 (-7) dopo un 71 (par) insieme ad altri cinque giocatori tra cui il norvegese Kristian Krogh Johannessen.

Nel frattempo Schott ha rimesso in piedi lo score con quattro birdie, ma come nel round precedente è scivolato nel finale con altri due bogey e con il 71 (par) ha permesso a Benjamin Rusch (69 69 66), 32 anni nessun successo in carriera, e al sudafricano Jacques Blaauw, 36 anni e tre vittorie sul Sunshine Tour, entrambi già in club house, di riagganciarlo. In corsa per il titolo anche il nordirlandese Tom McKibbin, quarto con 205 (-8), e il sestetto che comprende Hundeboll.

Degli altri italiani ha fatto qualche passo avanti Luca Cianchetti, 43° con 212 (74 68 70, -1), che precede Enrico Di Nitto (75 66 74) e Filippo Bergamaschi (69 73 73), 53.i con 215 (+2).

Nel giro finale i 60 concorrenti rimasti in gara dopo il taglio si contenderanno un montepremi di 350.000 euro. Il vincitore percepirà 56.000 euro.

 

Le interviste

Lorenzo Scalise: "Non è stata la giornata ideale. Ho giocato davvero bene fino alla tredicesima buca, poi sono incappato in un triplo bogey episodico alla 14 che ha compromesso il posizionamento in classifica. E' difficile vedere il bicchiere mezzo pieno. Sono troppo indietro rispetto ai leader, ma nell'ultimo round andrò all'attacco. Quest'anno mi sento pronto a competere per la vittoria in ogni gara e se riuscirò a salire sul tour maggiore credo di poter essere all'altezza anche sul DP World Tour".

Freddy Schott: "In questo terzo giro ho faticato maggiormente rispetto alle prime due giornate di gara. Il percorso si conferma molto stimolante soprattutto nelle buche in avvicinamento alla 18, che è indubbiamente la più ostica. La classifica è molto corta con tanti giocatori di alto livello in lizza per il titolo. Spero di spuntarla con una buona prestazione anche nel giro finale".

 

Il percorso di gara – Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, ha ricevuto elogi incondizionati da parte dei partecipanti per l’alta caratura tecnica e qualitativa e per la preparazione. Si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari e nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Una ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.

 

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Rinascente (Official Supplier); Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official Advisor: Infront.

Pagina 101 di 291

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca