Il dilettante spagnolo Adria Arnaus cede dopo cinque buche di spareggio
Il Forget Foundation PGA è stato vinto da Valentine Derrey
Suo nonno Ettore Paratore è stato un grande latinista e in famiglia speravano che Renato ne seguisse le orme
Ha portato a quattro i titoli nel PGA Tour imponendosi nell'AT&T Byron Nelson
Ha vinto il Kingsmill Championship con cinque colpi di vantaggio su In Gee Chun
E' terminato 23° Renato Paratore che a nove buche dalla fine era con i primi
L’inglese Aaron Rai ha battuto in finale per 2/1 l’irlandese Gavin Moynihan e ha vinto l’Andalucía Costa del Sol Match Play 9, torneo del Challenge Tour dalla formula innovativa, che si è disputato sull’Asia Course (par 71) al La Cala Resort di Mijas, sulla Costa del Sol in Spagna. Aaron Rai, 22enne di Wolverhampton, ha firmato il secondo successo stagionale e in carriera dopo essersi imposto nel Kenya Open
Renato Paratore ancora protagonista nella terza giornata del Rocco Forte Open - Verdura, Sicily dove è salito dal 17° al terzo posto con 203 colpi (71 62 70, -10) per puntare nel giro finale a una posizone di assoluto prestigio. Nel torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) dello splendido Verdura Resort nei pressi di Sciacca (AG), ha mantenuto il comando lo spagnolo Alvaro Quiros (197 - 63 64 70, -16),
Gregory Molteni, terzo con 204 (69 65 70, -12) colpi, e Alessandro Grammatica, sesto con 205 (68 69 68, -11), hanno offerto una buona prova nel Gosser Open, uno dei tornei più longevi dell’Alps Tour che si è svolto sul percorso del GC Erzherzog Johann (par 72), a Maria Lankowitz in Austria. Profeta in patria l’austriaco Lukas Nemecz che ha vinto con 201 colpi (64 69 68, -15), due di vantaggio sul francese Ugo Coussaud (203, -13)
Renato Paratore (133 - 71 62, -9) è stato il grande protagonista della seconda giornata del Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) del Verdura Resort nei pressi di Sciacca (AG), dove il nuovo leader è lo spagnolo Alvaro Quiros (127 - 63 64, -15). Il ventenne azzurro con uno spettacolare score di 62 (-9) colpi, si è portato dal 116° al 17° posto
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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